RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO

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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO
RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - IL SISTEMA TRENTINO DELL’ALTA
FORMAZIONE E RICERCA PARTNER CONSORZIO EIT
(2009-12-17)
Il Sistema Trentino dell’Alta formazione e Ricerca è il partner italiano del nuovo prestigioso Istituto
Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione (EIT – European Istitute of Innovation and
Technology). "Oggi è un giorno molto positivo che vede il Trentino posto ai massimi livelli in
Europa nell'ambito della ricerca e dell'innovazione": così il presidente della Provincia autonoma di
Trento Lorenzo Dellai ha commentato la notizia, ufficializzata e presentata alla stampa questa
mattina.
Questo è il risultato di una durissima selezione, che ha coinvolto tutte le più importanti realtà
scientifiche e industriali europee. La competizione si è svolta su tre tematiche strategiche come
tecnologie dell' informazione e della comunicazione, cambiamenti climatici e energia sostenibile.
L’unico attore italiano del consorzio che si e’ aggiudicato un ruolo all'interno dell' Istituto Europeo
della Tecnologia e dell’Innovazione per le ICT (tecnologie per l'informazione e la comunicazione) è
il Sistema Trentino dell’Alta Formazione e Ricerca. La partecipazione trentina coinvolge le più
importanti realtà locali della ricerca e dell’alta formazione nelle ICT: FBK-IRST (presentatore del
progetto), Università di Trento, Create-Net, GraphiTech, CNR ISTC-LOA e CELCT.
Il Trentino figura quindi ora come partner associato delle più importanti realtà accademiche
europee, quali la TU di Berlino, il DFKI ed il Max-Plank (Germania), l’INRIA (Francia), il KTH
(Svezia), il TKK (Finlandia), ed il Consorzio dei Politecnici olandesi. Aderiscono al consorzio
aziende del calibro di Nokia, Ericsson, Philips, Alcatel-Lucent, SAP e British, Deutche e France
Telecom.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i vertici del Sistema Trentino dell’Alta
formazione e Ricerca, assieme al presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, hanno
presentato
questo
traguardo.
"Questo risultato - ha proseguito Dellai - è frutto della capacità di cooperazione dei nostri centri di
ricerca, dell'università, del mondo economico e industriale e contribuisce a rafforzare la vocazione
del Trentino come terra di straordinarie possibilità per fare impresa e innovazione e dove guardare
al futuro con sempre maggiore ottimismo e voglia di fare".
Essere parte del consorzio vincente rappresenta per il Trentino uno successo notevole, anche
perchè - come è stato evidenziato - molti consorzi di ricerca avrebbero gradito la presenza del
Sistema Trentino tra le loro fila, e anche l'opportunità di contribuire a far avanzare l’Europa al
rango di attore principale dell’innovazione nelle Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione a livello mondiale. La missione affidata dalla Commissione Europea all'Istituto
Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione, contraltare al famoso MIT ( Massachusetts Institute
of Technology) di Boston, è aumentare la competitività europea a livello globale, valorizzando e
mettendo in rete i suoi nodi più importanti e con maggiore capacita’ di integrare alta formazione,
ricerca e innovazione.
Con questo risultato, è stato detto, il Trentino si apre ancora di più a relazioni scientifiche di
altissimo livello sul piano internazionale. Il nostro Sistema dell’Alta formazione e Ricerca si fa
carico anche di rappresentare l'Italia nell'ambito del nuovo istituto europeo per la tecnologia e
l'innovazione.
Ci si aspettano ora importanti ricadute sul territorio sul fronte del vantaggio competitivo delle
imprese che potranno essere protagoniste e prime fruitrici delle innovazioni che discenderanno
dalle nuove ricerche che saranno condotte. Sarà tutto il territorio, questa è l'attesa e lo scenario
che si apre, ad essere produttore di valore.
"Questo obiettivo - ha concluso il Presidente Dellai - è stato centrato perchè tutti gli attori
coinvolti, compresi i decisori politici, ci hanno creduto fortemente. E' fugato quindi ogni timore di
gestione domestica o localistica della nuova importante competenza sull'università, ultimo
acquisto dell'autonomia trentina. Nonostante non sia andata altrettanto bene, considero poi un
grande successo che il sistema trentino della ricerca e dell'alta formazione fosse impegnato anche
nel settore dell'energia sostenibile. Questa capacità di mettersi in gioco, anche con grandi risultati,
sul piano internazionale è paradigmatica di quello che vogliamo fare anche per il futuro. Oggi
vediamo i risultati del grande investimento in cultura, in formazione, in risorse umane
d'eccellenza, iniziato quaranta anni fa con la lungimirante intuizione di Bruno Kessler".
"Sono lieto - questo il commento del Presidente della Fondazione Bruno Kessler Andrea Zanotti dell'esito positivo della gara relativa alle tecnologie informatiche, alla quale la Fondazione ha
partecipato. Già il fatto di essere stati coinvolti in una proposta che annovera alcuni tra i maggiori
partner europei, sia per quel che riguarda la ricerca che la realtà industriale, era motivo di
soddisfazione: la vittoria finale, poi, si qualifica come uno dei maggiori risultati raggiunti nella
storia della nostra istituzione. La consolidata convinzione di potersi ormai confrontare su sfide così
difficili con gli ambiti più avanzati della ricerca, dà il segno di una maturità che deve stare alla
base del nostro lavoro futuro.
Nella proposta risultata vincitrice, poi, FBK ha costituito il punto di riferimento per tutta la ricerca
trentina che ha collaborato all'iniziativa, qualificando così l'esito positivo come un successo di
sistema che pone il Trentino in una posizione preminente sia nel contesto nazionale che
continentale. È il segno di un mutamento profondo, della conquistata consapevolezza per la quale
solo mettendo a fattor comune tutte le forze della ricerca presenti sul nostro territorio avremo la
possibilità di affermarci in un contesto sempre più vasto ed impegnativo. Un grazie di cuore a tutti
coloro che hanno dato un contributo a questa straordinaria affermazione: in particolare al
Direttore del Centro IT, ingegner Paolo Traverso, dal momento che sua è la firma in calce ad un
progetto che segna oggi un primato trentino in Europa."
"Si tratta - aggiunge il rettore Davide Bassi - di un risultato di grandissima rilevanza che conferma
il livello di qualità raggiunto dalla ricerca trentina nel settore delle ICT. E' importante sottolineare
lo spirito di squadra che ha animato Università, FBK e Provincia. Ciascuno ha fatto la sua parte,
impegnandosi a costruire le condizioni che ci hanno permesso di competere con successo rispetto
ai colossi del settore ICT presenti in Europa. La soddisfazione per questo risultato e' tuttavia
accompagnata dall'amarezza per la performance complessivamente deludente fatta registrare a
livello nazionale. Commentando tale situazione a margine dei lavori CRUI attualmente in corso a
Roma, e' emerso come questo risultato confermi l'esigenza di sottoporre il sistema nazionale
dell'alta formazione e della ricerca ad un profondo processo di modernizzazione. In questa
prospettiva, l'opportunita' offerta all'Universita' di Trento di sviluppare un modello nuovo
sganciato dalle pastoie nazionali viene vista con grande interesse e viene considerata come una
concreta speranza per tutto il sistema italiano". (17/12/2009-ITL/ITNET)