I turisti disattendono il divieto

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I turisti disattendono il divieto
DOMENIC A 17 GIUGNO 2012
LA SICILIA
42.
SIRACUSA
AVOLA
Peppino Corsico. Secondo il presidente
Luca Cannata. Il sindaco si impegna a
della Pro Loco l’interdizione del sentiero
sta compromettendo l’economia
sollecitare la Regione Siciliana dando un
margine di tempo di quindici giorni
I turisti disattendono il divieto
PANTANELLO
Il sentiero di Cava Grande resta chiuso
dopo 9 mesi la situazione diventa insostenibile
Turisti che scavalcano il cancello non curanti del pericolo frane. Ieri mattina,
mentre i rappresentanti di alcune associazione hanno simbolicamente protestato contro l’interdizione del sentiero
che da Avola Antica conduce
alla Riserva naturale orientata
di Cava Grande del Cassibile, i
visitatori, in barba al divieto,
hanno oltrepassato l’inferriata
per raggiungere i laghetti. A
nulla è valso l’intervento degli
uomini della vigilanza del dipartimento foreste demaniali,
che hanno messo più volte in
guardia i turisti dal rischio a
cui sarebbero andati incontro.
I visitatori, smaniosi di raggiungere il canyon, si sono
ugualmente avventurati nel
sentiero. Nel frattempo, i rappresentanti delle associazioni
che hanno promosso la protesta, con la Pro Loco in prima fila, hanno simbolicamente presidiato il piazzale antistante
l’accesso alla riserva. Sul posto anche il sindaco, Luca
Cannata, e l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Grande.
«Il sentiero è stato chiuso a
settembre. Sono passati nove
mesi, nel frattempo è arrivata
l’estate e ci ritroviamo penalizzati per l’assenza di interventi. Non possiamo più tollerare questa situazione. Un
territorio mortificato e messo
in ginocchio», ha commenta-
to Peppino Corsico, presidente della Pro
Loco. L’interdizione del sentiero sta compromettendo un’intera economia, specie
quella della zona montana, dove insistono strutture ricettive e di ristorazione,
che sopravvivono soprattutto grazie alle
numerose presenze che il canyon attira
ogni anno. Numerosi i turisti, italiani e
stranieri, che ieri mattina hanno raggiunto Avola Antica. La maggior parte si
è introdotta ugualmente nella
riserva, nonostante l’intervento degli uomini della vigilanza
e la presenza del cartello che
avvisa i visitatori della chiusura dell’accesso per via del rischio frane. Soltanto una sparuta minoranza ha, invece, fatto dietro front per raggiungere
il versante opposto, quello di
contrada Stallaini, nei pressi di
Canicattini Bagni, da dove è
possibile accedere alla riserva
attraverso il sentiero fruibile
di Mastra Ronna.
«Ci chiediamo – ha detto
Corsico – se la lentezza negli
interventi sia appositamente
voluta da qualcuno per favorire l’accesso del versante opposto, a discapito del nostro». Il
sindaco ha fatto sapere: «Ho
interloquito con il dirigente
provinciale del dipartimento
foreste demaniali il quale mi
ha fatto presente che si sta
interessando. Se la Regione
entro i prossimi 15 giorni non
ci farà sapere nulla, si agirà
con il regime di somma urgenza, avviando immediatamente la gara d’appalto dei
lavori di messa in sicurezza».
La Pro Loco e le associazioni
hanno simbolicamente presidiato
il piazzale di accesso alla riserva
«Un ingresso
pericoloso
per accedere
alla spiaggia»
UN GRUPPO DI TURISTI SVACALCA IL CANCELLO PER ACCEDERE AL SENTIERO
CENZINA SALEMI
POLITICA
La misura della governabilità
legata al nome della presidenza
Un Consiglio comunale monolitico, quello che si insedierà ufficialmente lunedì, alle 18,30, per la prima
seduta convocata per gli adempimenti previsti dalla legge dopo l’esito delle elezioni amministrative.
A fare la parte da leone è lo schieramento che ha appoggiato Luca Cannata con 18 consiglieri comunali, maggioranza schiacciante che dovrebbe tradursi in governabilità della città. L’elezione del presidente del consiglio comunale, così come del vicepresidente, prevista dopo i giuramenti di rito, darà
la misura della governabilità, così come degli eventuali accordi sottobanco che avrebbero caratterizzato la vittoria di Luca Cannata. Mentre continua il toto presidente, si parla di Adriano Canonico, Corrado
Oliva, Francesco Tardonato, Grande Sud non lascia
trapelare nulla sulla preferenza che andrà ad esprimere.
«E’ prevista per oggi pomeriggio alle 16,30 (ieri
per chi legge) la riunione di Grande Sud per individuare il criterio da seguire per la nomina - anticipa
l’assessore Giuseppe Morale-. Seguiremo una linea
collegiale». Il sindaco, a quanto pare, sarebbe fuori
dalla decisione. «Ho delegato la scelta al partito e ai
Domani alle 18,30 la
prima seduta del
Consiglio comunale
I RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI COL SINDACO E L’ASSESSORE GRANDE
consiglieri di maggioranza - precisa Luca Cannata. Sarà il partito ad individuare i criteri, è chiaro che
la scelta ricadrà, coerentemente con la strada intrapresa durante la campagna elettorale, su chi ha appoggiato la mia candidatura». Sulla rappresentatività del consiglio comunale vengono, però, avanzate delle riserve. «L’eccessiva frammentazione dei
Il sindaco Luca
Cannata al centro
con i componenti
della sua Giunta.
Lunedì
pomeriggio a
Palazzo di Città è
in programma il
primo Consiglio
comunale
dell’amministrazi
one Cannata
partiti al primo turno, a cui si aggiunge la legge elettorale, ha provocato questa disfatta - afferma Daniele Calvo, consigliere comunale nella passata amministrazione e rimasto escluso nonostante i suoi 310
voti-. Si siederà in consiglio comunale gente che, pur
essendo capace, è rappresentativa solo della propria
famiglia e non dell’elettorato- aggiunge alludendo
a quei consiglieri che hanno ottenuto neanche venti preferenze-. Noi come Cantieri popolari saremo
all’opposizione, la nostra, però, sarà un’opposizione
costruttiva, appoggeremo i provvedimenti che saranno positivi per la città. Il nostro gruppo, a differenza degli altri che si sono spaccati, è rimasto coeso e compatto. La nostra è l’unica organizzazione di
partito degna di questo nome, siamo sempre più
forti e stiamo crescendo pronti per le prossime elezioni regionali». L’imminente consultazione regionale probabilmente avrà dei riflessi sull’attuale amministrazione, anzi, potrebbe determinare, ma al
momento non c’è nessuna conferma ufficiale, l’ingresso in giunta di esponenti politici che più o meno velatamente hanno sostenuto Cannata.
Privo di ringhiera e in fase di sgretolamento.
Versa in questo stato il secondo dei tre
ingressi che portano ad uno degli arenili più
frequentati dell’intero litorale: la spiaggia
Pantanello.
A stagione ormai avviata i fruitori di questa
striscia di sabbia non possono far a meno di
sollevare il polverone, e non di sabbia in
questo caso.
«Di anno in anno - lamentano alcuni
residenti della zona - aspettiamo che
qualcosa venga fatto per questo ingresso,
decisamente comodo per chi abita in zona e
non deve necessariamente parcheggiare
nelle aree vicino il Parco Robinson». Invece
tanta gente, pur di non rischiare di farsi
male, è costretta a fruire degli altri due
ingressi un po’ più lontani. «Che senso ha
aver fatto questo ingresso - spiegano -.
Tanto vale eliminarlo». I fruitori dell’arenile
lanciano un appello alla nuova
amministrazione comunale. «Speravamo che
almeno quest’anno qualche provvedimento
sarebbe stato preso a riguardo. Ma non è
stato così, purtroppo». Del passamano che
consenta di appoggiarsi per salire e scendere
in maniera più sicura i gradini, prima, e il
ripido scivolo, dopo, non vi è infatti neanche
l’ombra. «Eppure tutti gli altri ingressi, sia
della spiaggia Pantanello sia degli arenili del
lungomare Tremoli, godono di questa
comodità». Tra l’altro, il cemento con il
quale anni fa venne realizzata la scalinata e
lo scivolo sono ormai in via di disfacimento.
«Se non si sta più che attenti - concludono si rischia di inciampare nelle fenditure e di
scivolare a causa dei resti di cemento
sgretolato».
Questo, comunque, non è l’unico ingresso a
mare pericoloso e decisamente poco
accogliente che esiste al Lungomare. L’anno
scorso la scala di un accesso al mare di
quest’ultimo venne demolita su
disposizione della Capitaneria di Porto
perché abusiva e pericolosa. L’estate
precedente, infatti, una turista era
precipitata proprio da questa scalinata
riportando delle ferite lievi. Un altro accesso
al mare poco invitante è quello della spiaggia
antistante piazza Esedra, utilizzato da alcuni
cittadini come un bagno pubblico: qui, ad
accogliere i turisti è il fetore di escrementi.
GABRIELLA TIRALONGO
SIT-IN DI PROTESTA ORGANIZZATO DA FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL
Sindacati ed edili in piazza contro la crisi
Sindacati ed edili in piazza per protestare contro la crisi che ha messo in ginocchio il comparto dell’edilizia.
Sono circa mille, infatti, gli edili in
città. Di questi, più della metà sono
disoccupati e l’unico modo che hanno
di manifestare il loro malessere è quello di manifestare, pacificamente, in
piazza.
Per dar voce alle loro esigenze, per
difendere il loro diritto al lavoro, per rilanciare le sorti di un settore che, insieme a quello agricolo, dovrebbe essere
il volano dell’economia avolese, i segretari provinciali della Feneal-Uil, Saveria Corallo, della Filca-Cisl, Paolo
Gallo, e della Fillea-Cgil, Domenico
Bellinvia, venerdì pomeriggio, hanno
organizzato un sit-in di protesta in
piazza Umberto I.
«Diciamo no al “cantiere che non
c’è” - hanno precisato i segretari delle
tre federazioni -, invogliando innanzitutto l’amministrazione comunale a
collaborare con noi: rispolverando
quei progetti, in attesa di finanziamento, rimasti chiusi nel cassetto o incagliati nella burocrazia».
UN CARTELLO DEGLI EDILI
Per tale ragione, Corallo, Gallo e Bellinvia hanno incontrato il neo sindaco,
Luca Cannata, invitandolo a firmare
un protocollo d’intesa che prevede il
reclutamento di personale di Avola da
parte delle imprese edili che eseguiranno lavori in zona.
Una collaborazione che Cannata,
consapevole del fatto che il settore
edile, in città, sia in difficoltà, non intende affatto rifiutare.
«Apprezzo questo tipo di iniziative
I segretari sindacali:
«Diciamo no al
cantiere che non c’è»
volte a contrarre i numeri di una crisi
senza eguali - ha precisato il primo
cittadino -. Proprio per questo motivo
ho già disposto che venga fatta una ricognizione dei progetti a breve cantierabili».
Tra questi vi è la riqualificazione del
Lungomare, la realizzazione dell’Eliporto, la ristrutturazione di parecchie
scuole, il risanamento delle coste e la
riqualificazione di una zona a rischio
allagamento in zona Petrara.
«Al fine di agevolare i lavoratori del
nostro territorio, inviteremo tutte le
ditte che si aggiudicheranno gli appalti a reclutare almeno la metà del personale ad Avola - ha proseguito Cannata -. E, se è possibile, imporremo il sub
appalto in loco».
CEN. SAL.
IL PALCO DOVE SI SONO ALTERNATI GLI INTERVENTI
EMANUELA TRALONGO