carta del servizio
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CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 Presentazione dell’Associazione La Cascina La “nostra” storia inizia nel 1982 dall’incontro di alcune persone che -come cittadini e volontari- hanno cercato risposte plausibili al disagio giovanile, e in particolare la tossicodipendenza e la sofferenza psichica. L’impegno iniziale era sollecitato dal diffondersi della tossicodipendenza nel quartiere S.Ambrogio, nella periferia sud di Milano, avendo in prospettiva il progetto di un intervento che si allargasse ad utenti di altre zone e quindi d’inserire l’associazione nella rete delle strutture pubbliche e private impegnate nel settore. Valutando quelli che venivano alla luce come bisogni principali e le potenzialità dei membri dell’Associazione si decise l’apertura di un centro diurno per persone con problematiche legate alla tossicodipendenza e volto a formulare un programma terapeutico personalizzato. L’Associazione “la Cascina” agisce in regime di ONLUS dal 21/07/1998. 2 Centro Diurno Terapeutico-Riabilitativo Il Centro Diurno Terapeutico –Riabilitativo “La Cascina”, via Frà Cristoforo 6, Milano, è autorizzato al funzionamento con delibera n. 1894 del 29/09/2004 e accreditato con DGR 19672 del 03/12/2004 per 10 posti in regime semiresidenziale. L’Associazione “La Cascina” Onlus ha sottoscritto un contratto con delibera n. 115 del 14/01/2005 con l’ASL Città di Milano, ora asl Milano, rifguardo il Centro Diurno Terapeutico-Riabilitativo “La Cascina”. Articolazione delle responsabilità Il Rappresentante Legale dell’Associazione “La Cascina” è il Sig. Francesco Gambaretto. Il Responsabile del Centro Diurno è l’Educatore Professionale Simone Baroni. L’altra Educatrice Professionale del Centro Diurno è Elisa Di Dio. Il Dr. Ambrogio Cozzi specializzato in psicoterapia psicoanalitica, è il responsabile della supervisione degli educatori e della formazione dei volontari e del personale educativo. 3 Accessibilità della struttura Il Centro Diurno è situato a Milano in via Frà Cristoforo n°6, è raggiungibile con la MM2, fermata Famagosta, con l’autobus n°95, fermata P.zza Maggi, con l’autobus 59, fermata Frà Cristoforo/Renzo e Lucia. Modalità di accesso-lista di attesa L’incaricato per l’accoglienza di potenziali utenti è l’Educatore professionale Simone Baroni. Il recapito telefonico a cui rivolgersi è: 02/84 67 488. Dal momento della telefonata passano dai cinque ai sette giorni lavorativi per un colloquio di conoscenza. L’ingresso avviene in media un mese dopo la richiesta (se la persona non è detenuta), una volta effettuati tre colloqui motivazionali e di conoscenza reciproca. E’ richiesta ai Ser.T. una relazione anamnestica riguardo al paziente oppure un incontro di presentazione da effettuarsi presso la sede del Centro Diurno. 4 La lista di attesa ha come criterio primario una valutazione sia riguardo la temporalità della richiesta sia riguardo l’emergenza e gravità della domanda. La retta giornaliera è pari a € 28.20 come da normativa vigente, nulla è a carico del paziente esclusi i consumi voluttuari. Si richiedono periodici incontri di verifica con il Servizio inviante per tutta la durata del programma terapeutico. Si sottoscrive con il paziente un contratto terapeutico con obiettivi a breve, medio e lungo termine, verificati in itinere e conseguibili di modifiche rispetto alle nuove esigenze subentrate al paziente durante il programma terapeutico. Le dimissioni possono avvenire a fine del programma terapeutico concordato, o decise da parte dell’équipe educatori del Centro Diurno qualora ci sia una inadempienza grave e ripetuta rispetto al programma concordato. In ogni caso l’utente può richiedere copia del proprio FASAS presentando formale richiesta scritta. La consegna avverrà entro 5 giorni lavorativi. 5 Il programma del Centro Diurno Il Centro Diurno è misto, può accogliere al massimo 10 persone a tempo pieno. Prevede una permanenza massima di circa 18 mesi (valutabile caso per caso) e si rivolge, per scelta culturale e metodologica (legata alla necessità della terapia integrata, che richiede l’accessibilità dei servizi e delle risorse territoriali), ad utenti domiciliati o residenti sul territorio della provincia di Milano: le eccezioni potranno essere prese in considerazione, valutandole caso per caso, solo se sarà possibile garantire il costante rapporto tra comunità, ambiente di provenienza e servizi. Il referente principale per ogni ospite è il Ser.T. di riferimento. Le finalità del programma terapeutico possono essere: - L’osservazione e valutazione diagnostica, preliminare alla formulazione di un progetto terapeutico individualizzato, di durata concordata con gli interessati ma in ogni caso superiore ai tre mesi; - l’accompagnamento, sostegno e preparazione al successivo inserimento in una Comunità terapeutica residenziale; -la terapia integrata attraverso un programma che prevede l’attivazione e il coinvolgimento di una rete di risorse terapeutiche essenzialmente costituite 6 da: il paziente, i servizi pubblici e privati competenti per materia e territorio, l’équipe dell’associazione, eventuali altri interlocutori significativi a giudizio degli interessati. Il Centro Diurno si pone quindi come risorsa nel territorio tesa a garantire il diritto di scelta del paziente, soggetto attivo e partecipe al proprio programma a cui si garantisce un’informazione completa e trasparente riguardo all’accessibilità alla propria cartella, la visione di tutta la modulistica che lo riguarda, particolare importanza assume il contratto terapeutico personalizzato da sottoscrivere da parte dell’utente. Servizi erogati Colloqui di accoglienza/orientamento Osservazione preliminare Progettazione del percorso individuale e di gruppo Colloqui educativi Pasti Attività di orientamento/supporto Attività di monitoraggio 7 Discussione del caso in équipe e con altri servizi Tutela e partecipazione degli ospiti Per dare l’opportunità di esprimere riflessioni e valutazioni sull’esperienza al Centro Diurno per meglio organizzare tempo e attività tenendo conto dei suggerimenti dei soggetti che frequentano il Centro Diurno si somministra periodicamente un questionario di soddisfazione. Attività Colloqui individuali con l’educatore di riferimento Riunioni di comunità Colloqui individuali Psicoterapia di gruppo Laboratorio d’arte Corso yoga Film Pulizie della struttura Preparazione a turno del pranzo 8 Iniziative di miglioramento Intendiamo, a tutela e partecipazione degli ospiti, adottare un modulo per il sistema di valutazione della soddisfazione da somministrare periodicamente la cui restituzione verrà effettuata in sede di riunione di comunità dopo una rielaborazione dei dati entro 1 mese e verrà condivisa dal gruppo utenti. Inseriamo inoltre tra la modulistica anche il modulo per la raccolta di reclami. La risposta verrà data entro e non oltre 10 giorni lavorativi. Inoltre garantiamo la formazione e l’aggiornamento del personale attraverso moduli periodici e la supervisione permanente degli educatori. 9