BABBO ASCOLTO - Associazione Succede solo a Bologna
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BABBO ASCOLTO - Associazione Succede solo a Bologna
BABBO di Giada Moresi Graffiante barba crespa nido di baci alte spalle salde sostegno di gioventù accoglienti braccia calde come rami mi sollevan su dalla cima l’orizzonte, respiro di vento le tue mani stringon più forte la mia vita non vola via. ASCOLTO di Giada Moresi Tic tac – guardo l’ora, giù dal letto Shh shh – sono sveglio, ma mi sento spento Crack crack – biscotto, latte, caffè Spalsh – corro in bagno, faccio un bidet Tic tac – guardo l’ora… oddio ritardo! Swish – pantaloni, giacca, scarpe Boom – sono pronto, ora si parte Tip tap – corro fuori, ma la mia identità? In questo mondo di rumori ascolto il silenzio delle emozioni. HO CONOSCIUTO LA BELLEZZA di Giada Moresi “Frequenti il liceo classico, nel tuo futuro non troverai mai un lavoro duraturo! Studi miti antichi e lingue morte sei consapevole di quale sarà la tua sorte? Dopo tutte le fatiche che hai sopportato ti ritroverai ad essere disoccupato. Mi domando ciò a che serve se alla fine non ti rimane niente?” O stolta persona a cui piacciono le critiche ti spiegherò la bellezza di quel che tu definisci fatiche: banchettai con i numi, così simili agli uomini eppure padroni del cielo; ascoltai l’armonioso suono della lira di Orfeo e piansi con lui lacrime amare per quell’amore così simile a primavera che non poté sopravvivere al gelido inverno; vissi con Ettore la divina illusione di avere un fratello vicino in quel duello che gli dei resero fatale, contro il Pelide Achille affrontai il mio destino; viaggiai per i mari sulla nave di Odisseo avendo come bussola l’amore e indossando nostalgia come un panno sporco di navigazione; dialogai con Socrate per trovar la verità ma alla fine scoprimmo che il sapere è già qua non bisogna scrutare nel cielo lontano risiede in noi stessi, appartiene all’umano; conobbi Cesare, Virgilio e Cicerone, appresi da Policleto l’arte della precisione; condussi l’impero all’età dell’oro al fianco di Traiano, cavalcai la dimensione del sacro e del profano; ammirai la bellezza delle lingue antiche e la melodia delle parole ripagò le fatiche. Ebbene, o stolta persona a cui piace criticare spero ti sia giunto ciò che volevo comunicare: ho conosciuto la bellezza è penetrata nel mio cuore, ho vissuto quell’ebbrezza di imparare con stupore.