C5 Consistenza e qualità delle risorse idriche sotterranee

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C5 Consistenza e qualità delle risorse idriche sotterranee
Sistema di indicatori e Progetto di una Relazione sullo stato delle Alpi
C5
Consistenza e qualità delle risorse idriche sotterranee
C5.1
Principali riferimenti agli obiettivi della Convenzione delle Alpi
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Salvaguardia di territori protetti per il ricavo di acqua potabile (3.27: PS, art. 8 (2);
mantenimento del bilancio idrico nelle aree e nei territori protetti con i relativi bacini idrografici di raccolta nelle aree di riposo e di quiete e nei territori e paesaggi naturali ancora
incontaminati (4.2: E, art. 7 (3)).
C5.2
Rilevanza tecnica e politica
Le risorse idriche sotterranee influiscono fortemente sulla regolazione del bilancio idrico
complessivo di un determinato bacino idrografico, grazie all’immagazzinamento dell'acqua
che penetra nel terreno all'interno delle falde acquifere e anche grazie allo scambio con i
corpi idrici superficiali. Le risorse idriche sotterranee assolvono importanti funzioni ecologiche per i suoli su cui influisce l'acqua di falda e per la vegetazione e la fauna che da esse
dipendono.
Utilizzo delle risorse idriche sotterranee:
Tutti i grandi centri urbani più o meno prossimi alle Alpi coprono il proprio fabbisogno di acqua potabile con l'acqua proveniente dalle Alpi, generando spesso notevoli prelievi tramite le
condutture acquedottistiche dalle captazioni da sorgente nelle zone montuose, dalle sorgenti
prossime al margine delle Alpi e dalle grandi zone di deposito della regione prealpina1. Le
regioni alpine a forte impatto turistico generano a loro volta consistenti attingimenti di acque
sotterranee, necessari ad esempio per le stutture di wellness, per offrire un comfort sanitario
superiore allo standard medio o per l'utilizzo a scopo irriguo.
Le risorse idriche sotterranee sono la principale fonte di acqua potabile dalle elevate caratteristiche qualitative sia all'interno delle Alpi che al di fuori di esse; questo aspetto viene trattato
in particolare nell'ambito del Capitolo B10.
Delimitazione:
Le risorse idriche sotterranee sono contraddistinte dalla delimitazione fisica tra corpi idrici
sotterranei e bacini idrografici oltre che dalle loro caratteristiche quantitative e qualitative.
Accanto ai corpi idrici interstiziali nelle aree vallive presenti a diverse profondità, nelle aree
montuose del territorio alpino sono particolarmente rilevanti i corpi freatici di faglia e carsici,
parte dei quali raggiunge la superficie sotto forma di sorgenti. La delimitazione idrografica dei
corpi idrici sotterranei e dei bacini idrografici rappresenta la base per l’elaborazione dei dati
quantitativi e qualitativi acquisiti e per l’applicazione di misure gestionali coerenti a livello
territoriale. La delimitazione dei bacini idrografici interconnessi è rilevante soprattutto ai fini
della cooperazione transfrontaliera.
Sostanze inquinanti:
Secondo le stime condotte dal BUWAL svizzero, tra le varie sostanze inquinanti l'impatto da
nitrati nelle aree vallive coltivate continua a costituire un grave problema per le acque sotterranee. Valutazioni analoghe in merito ai nitrati sono state effettuate anche in Austria2 e in
Germania3. Da un esame dei diversi fitofarmaci si evince che il principale responsabile
dell’inquinamento delle acque sotterranee è l’atrazina e il suo principale prodotto di degradaGdL ”Obiettivi ambientali e indicatori“ della Convenzione delle Alpi
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zione, la disetilatrazina (DEA)4, pur registrandosi un numero assi basso di casi in cui il valore
limite viene superato e potendo ritenere che l'inquinamento da atrazina si ridurrà ulteriormente.
Negli ultimi anni è stato accertato un forte trend all’uso di impianti di innevamento artificiale
nell’arco alpino. Dalle ricerche dello SLF5 risulta che nelle acque di scioglimento delle nevi
artificiali la concentrazione di minerali e sostanze fertilizzanti è quadrupla rispetto alle acque
di scioglimento delle nevi naturali. Il manto compattato di neve artificiale e l’impiego di compattatori della neve favoriscono un ulteriore arricchimento di azoto nel suolo. Nelle aree in cui
prevale l’uso della neve artificiale, la percolazione può produrre un arricchimento di sostanze
fertilizzanti nelle acque sotterranee.
Al momento attuale la disponibilità di dati per l'intero arco alpino relativi alle falde acquifere,
allo stato della consistenza, delle modificazioni e della qualità delle risorse idriche sotterranee è piuttosto scarsa. L’attuale dibattito in materia di politica ambientale nel contesto della
Convenzione delle Alpi poco considera le risorse idriche sotterranee.
C5.3
Riferimenti ad altri ambiti tematici
B3 (Agricoltura): inquinamento delle acque sotterranee dovuto all’impiego di pesticidi e
fertilizzanti; minore rinnovamento delle acque di falda a causa di pratiche agricole favorenti la compattazione del suolo e bonifiche
B4 (Silvicoltura): cambiamento del tasso di rinnovamento delle acque sotterranee in seguito al disboscamento e alla modificata intercettazione/percolazione nelle foreste monostrutturate o danneggiate dalle sostanze inquinanti immesse in aria; acidificazione delle
acque di falda prodotta dalle monoculture di conifere; contaminazione batterica delle acque sorgive a causa di un’eccessiva concentrazione di selvaggina (p. es. nelle zone carsiche)
B5 (Industria, artigianato e servizi): attraverso il suolo le sostanze inquinanti emesse penetrano nelle acque sotterranee
B6 (Insediamenti): maggiore rischio di contaminazione delle acque sotterranee a causa
delle immissioni di sostanze inquinanti con l’aumentare della densità insediativi; minore
rinnovamento delle acque sotterranee a causa della progressiva sigillatura del suolo
B8 (Turismo): prelievi stagionali eccessivi delle acque sotterranee, immissione di fertilizzanti nelle acque freatiche attraverso il suolo a causa dell’impiego della neve artificiale
B10 (Gestione delle acque negli insediamenti): abbassamento del livello delle acque sotterranee a causa di elevati tassi di prelievo
C1 (Qualità dell’aria): le sostanze inquinanti emesse in aria penetrano nelle acque sotterranee
C4 (Struttura, composizione e perdita di suolo): minore tasso di rinnovamento delle acque sotterranee a causa della compattazione del suolo; immissione di sostanze inquinanti nell’acqua delle falde con l’alterarsi della funzione tampone, della capacità di accumulo
e di trasformazione del suolo
C6 (Acque di superficie): abbassamento del livello delle acque sotterranee a causa
dell’abbassamento dell’alveo dei corsi d’acqua o delle rettificazioni (eliminazione delle
aree di ritenzione, maggiore deflusso superficiale), immissione di sostanze ed agenti patogeni nelle acque sotterranee a causa dell’impiego di acqua contaminata proveniente da
corsi d’acqua per la produzione di neve artificiale
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C8 (Biodiversità): rischio per i biotopi umidi a causa dell’abbassamento del livello delle
acque sotterranee
C5.4
Valutazione generale della disponibilità di dati
La delimitazione idrografica dei corpi idrici sotterranei ai sensi della Direttiva quadro in materia di risorse idriche6 è relativamente avanzata in AT7 (delimitazione di singole aree freatiche,
aree freatiche interconnesse, massicci montuosi come bacini idrografici delle sorgive). La
disponibilità di dati quantitativi sui livelli delle acque sotterranee e sull’oscillazione di tali livelli
è immaginabile per tutti i Paesi alpini ed è accertata per AT, DE, FR ed IT8.
Prima del 2000, il gruppo „Acqua“ del SOIA ha elaborato una lista di 19 indicatori per il controllo della qualità delle acque. Per le acque sotterranee sono stati proposti tra l’altro gli indicatori „Groundwater Quality“ e „Large Spring Water Quality“. Per entrambi gli indicatori viene
proposta la raccolta dei dati relativi alla qualità dell’acqua, suddivisi per sette gruppi di parametri (parametri fisici, principali anioni e cationi, composti dell’azoto e del fosforo, i parametri
cumulativi DOC e TOC, pesticidi e metalli pesanti). Come fonte dei dati per l’indicatore „Large Spring Water Quality“ vengono proposti i programmi nazionali di osservazione
dell’ambiente, mentre per l’indicatore „Groundwater Quality“ non vengono fornite fonti di dati9.
Nella Reference Waterbase, l’EEA Eurowaternet offre i dati sulla concentrazione di nitrati
nelle acque sotterranee, che però sono disponibili solo a livello di NUTS 0 per i Paesi dell’UE
e dell’EFTA, ma senza la Svizzera. Analoga dovrebbe essere la situazione relativa alle concentrazioni di atrazina.
Nei Paesi alpini sono in funzione reti di misurazione dei livelli e delle caratteristiche delle
acque sotterranee:
Sotto la supervisione dell’Ufficio Bavarese per le Acque, gli Uffici di Gestione delle Acque in
Baviera gestiscono allo stato attuale circa 280 punti di campionamento delle caratteristiche
delle acque sotterranee (fontane, sorgenti e punti di misura per la determinazione delle sole
caratteristiche delle acque freatiche)10. Gli uffici competenti per l’arco alpino gestiscono complessivamente 50 punti di misura. A seconda del parametro sono previsti campionamenti da
due a quattro volte all’anno. Oltre a ciò, per tutti e 495511 gli impianti bavaresi di prelievo di
acqua potabile è previsto un controllo delle sostanze previste dall’Ordinamento Acqua Potabile; gli impianti si distinguono per il prelievo dalle falde freatiche o da altri tipi di corpi
d’acqua. La rete bavarese di misurazione del livello delle acque sotterranee comprende attualmente circa 2000 punti di misura. La rete di base a maglia larga, ma con buona copertura
territoriale, ha una densità che di norma corrisponde ad un punto di misura per 100 km² ; la
rete compatta in alcune aree della rete di base prevede un massimo di un punto di misura
per ogni 4 km² ed è attrezzata per funzioni specifiche12. Gli Uffici di Gestione delle Acque
competenti per l’arco alpino gestiscono circa 60 punti di misura.
Il BUWAL svizzero13 mette a disposizione i dati della rete di misurazione delle acque sotterranee NAQUA14SPEZ (suddiviso in tre sottoprogrammi) provenienti da 500 diversi punti di misura sul territorio della Svizzera. Per il programma “Agricoltura”, nell’acqua sotterranea vengono misurate le concentrazioni dei composti di azoto e dei fitofarmaci; in relazione ai programmi “Trasporti” ed “Industria” vengono misurati i componenti dei carburanti. I dati sono
disponibili solo dal 2002. La rete di misurazione delle acque sotterranee NAQUATREND del
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BUWAL è in funzione dal 2003. A questo scopo in 48 punti di misurazione delle acque sotterranee svizzere vengono regolarmente analizzati 60 diversi parametri per consentire
l’osservazione dello sviluppo qualitativo a lungo termine delle acque freatiche svizzere.
L’Austria dispone di una rete di misurazione delle acque sotterranee con un totale di 2019
punti di misura distribuiti su tutto il territorio nazionale; nei campioni di acqua viene analizzata
fra l’altro la concentrazione di nitrati e fitofarmaci. A seconda dei parametri, le serie di analisi
partono fra il 1992 e il 1999 e i dati primari sono disponibili presso il Ministero Federale
dell’Agricoltura, della Silvicoltura, dell’Ambiente e della Gestione delle Acque a Vienna.
Per la comparazione dei dati nazionali vanno considerate le condizioni idrogeologiche,
l’equipaggiamento dei vari punti di misura, la differenza fra i metodi di rilevamento e gli intervalli di campionamento. Per i dati degli impianti di prelievo delle acque potabili va
considerato che i valori di soglia per l’obbligo di monitoraggio sono diversi (p. es.
DE/Baviera: aumento della quantità prelevata per il controllo interno da 1000 m³/a a 5000
m³/a). I valori di soglia dell’Ordinamento Acqua Potabile europeo, entrato in vigore nel 2003,
offrono un buon metro di paragone dei diversi valori nazionali. Nella valutazione dei valori
occorre distinguere fra dati relativi alle acque sotterranee, dati relativi al prelievo e
all’approvvigionamento di acqua potabile, in quanto la qualità conforme alla direttiva delle
acque potabili viene ottenuta anche con l’aggiunta di acque meno contaminate.
C5.5
Attività in corso per l’elaborazione di indicatori e il miglioramento della
disponibilità dei dati
A partire dall’agosto 2003, l’UE offre tramite EUGRIS15 (paesi interessati: DE, FR ed IT) una
nuova piattaforma informativa europea per le tematiche dei suoli e delle acque contaminati.
Attualmente EUGRIS non è ancora entrata pienamente a regime; la piattaforma ha lo scopo
di mettere a disposizione lo stato delle conoscenze in fase di ricognizione, analisi, valutazione, risanamento e controllo dei suoli e delle acque contaminati.
In base alla Direttiva quadro in materia di risorse idriche, entro la fine del 2018 dovrebbe
essere garantito un equilibrio fra prelievo e ripristino delle acque di tutti i corpi idrici sotterranei all’interno dell’UE, nonché la riduzione e diminuzione dell’immissione di sostanze inquinanti negli acquiferi (Art. 4 b) ii)). A questo scopo sono previsti parametri per l’inquadramento
delle condizioni quantitative e chimiche degli acquiferi e il loro futuro monitoraggio. E’ inoltre
prevista una cartografia e una descrizione dei corpi idrici sotterranei con relativi bacini imbriferi.
A partire dall’estate 2000 è disponibile l’HAÖ16 per l’Austria. Accanto alla forma analogica, è
disponibile anche una versione digitale basata sul GIS; entro la fine del 2004 dovrebbe essere conclusa la seconda edizione revisionata dell’atlante HAÖ. Questa pubblicazione comprende fra l’altro la cartografia relativa all’oscillazione annua media dei livelli di falda in scala
1 : 1.000.000. I dati utilizzati a questo scopo sono basati sull’interpolazione dei valori di misura, sulle stime dei valori medi caratteristici delle singole aree e sui valori medi delle singole
stazioni di misura. Per la CH nell’HADES17 sono attualmente disponibili i dati relativi ai profili
idrogeologici ed alle tipologie principali di acquiferi sotterranei in scala 1 : 500.000, ma senza
elaborazione sulla base del GIS. Sono previste ulteriori integrazioni dei dati. I dati dell’HAD18
per la DE comprendono anche le regioni idrogeologiche, la resa dei corpi idrici sotterranei, il
tasso di rinnovo annuo medio dei corpi idrici sotterranei, e la composizione geogena delle
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acque sotterranea in scala 1 : 2.000.000 e 1 : 4.000.000. Sono previsti l’ulteriori rilevamenti
di dati relativi alle acque sotterranee e la predisposizione della relativa cartografia digitale.
Il rilevamento idrogeologico regionale della Baviera effettuato a cura del GLA19 è in corso dal
2001 (fine del progetto: 2006). In questa fase vengono raccolti i dati relativi alle condizioni
geologiche ed idrogeologiche su tutto il territorio della Baviera ed inseriti in una banca dati.
Lo scopo ultimo è l’elaborazione di una cartografia idrogeologica in scala 1:50.000 in forma
analogica e digitale. Tutte le carte realizzate e i dati rilevati nell’ambito del progetto verranno
inseriti nel sistema informativo centralizzato sul suolo del GLA e resi accessibili a tutti.
C5.6
Indicatori e possibili rappresentazioni nella Relazione sullo stato delle Alpi
in base ai dati attualmente disponibili
a) Rappresentazioni quantitative: b) Studi specifici:
Elaborazioni in merito alla concentrazione di nitrati, atrazina e disetilatrazina nelle risorse
idriche sotterranee (in riferimento agli indicatori C5-1 e C5-2) per valutarne l’impatto sull’arco
alpino p.es. per l'Austria o la Germania
c) Rappresentazioni qualitative: d) Indicatori che richiedono ulteriori studi/convalide: C5.7
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Altri fattori esterni per i quali appaia opportuno l’ulteriore sviluppo di
indicatori e strumenti di reporting in quest’ambito
Elenco sistematico dei corpi idrici sotterranei (corpi idrici interstiziali, carsici e corpi freatici di faglia) nell’arco alpino e delle acque sotterranee transfrontaliere con relative competenze amministrative e rilevamento dei dati;
ricerca di base per la creazione di bilanci idrici regionali sulla base dei bacini imbriferi, per
l’interpretazione in particolare dei dati quantitativi sulle acque sotterranee 20;
rappresentazione qualitativa sulle tendenze di abbassamento dei livelli delle acque sotterranee nell’Austria Orientale21;
elaborazione di ulteriori studi specifici sulla base di detti dati, p. es. nitriti, ammonio e metalli pesanti;
considerazione del previsto sviluppo di indicatori del gruppo SOIA sui temi della neve
artificiale e dell’acqua potabile22;
ricerca di base sulle tendenze di liberalizzazione e sulla deregolamentazione del mercato
dell’acqua nel territorio della Convenzione delle Alpi;
ricerca di base sulle contaminazioni batteriche dei corpi idrici sotterranei di natura carsica
a causa di una concentrazione eccessiva di selvaggina e del sovraccarico dei depuratori
decentralizzati nell’alta stagione;
sviluppo di un indicatore sul potenziale di contaminazione con fertilizzanti tramite bilanci
di fertilizzanti23, per poter rappresentare la relazione fra utilizzo del suolo e contaminazione delle acque sotterranee;
ricerca sul tipo, sulla quantità e sulla distribuzione territoriale dell’utilizzo di diversi pesticidi nell’arco alpino negli ultimi 10 anni.
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1
BÄTZING W. 2003, Die Alpen - Geschichte und Zukunft einer europäischen Kulturlandschaft. Monaco di Baviera,
p. 431
2
Bundesministerium für Land- und Forstwirtschaft, Umwelt und Wasserwirtschaft/Wasserwirtschaftskataster
(BMLFUW) & Umweltbundesamt 2002, Wassergüte in Österreich. Jahresbericht 2002. Wien.
3
Bayerisches Landesamt für Wasserwirtschaft 2001, Nitratbericht Bayern (Berichtsjahre 1996 bis 1999). Nitrat in
der öffentlichen Wasserversorgung Bayerns
4
Bayerisches Landesamt für Wasserwirtschaft 2002, Öffentliche Wasserversorgung in Bayern. Erhebung von
Trinkwasserbelastungen durch chemische Stoffe zur Pflanzenbehandlung und Schädlingsbekämpfung (PSM)
zum Stand 01.10.2002 (Rapporto PSM 2002). Monaco di Baviera.
5
SLF = Eidgenössisches Institut für Schnee- und Lawinenforschung Davos, Schweiz
6
WRRL, RL 2000/60/EG / Direttiva quadro in materia di risprse ideriche, direttiva 2000/60/CE
7
Österr. BMLFUW, 2002: Lage und Abgrenzung von Grundwasserkörpern – Strategiepapier. Vienna.
8
cfr. EEA (Editore)1996, Groundwater monitoring in Europe. Report of the ETC Inland Water by C Koreimann, J
Grath, G Winkler, W Nagy and W R Vogel. Copenhagen.
9
SOIA (1997), 2. DRAFT/Establishment of environmental indicators, subtopic water, for the Alpine Region within
the framework of the Alpine Observatory
10
http://www.bayern.de/lfw/technik/gkd/kurzinfo/gw_besch/gwbeschaffenheit/
11
Aggiornato al 1994 (Bayerisches Landesamt für Wasserwirtschaft)
12
http://www.bayern.de/lfw/technik/gkd/kurzinfo/gw_hh/gwstand/
13
BUWAL = Bundesamt für Umwelt, Wald und Landschaft Schweiz
14
NAQUA = nationales Netz zur Qualitätsbeobachtung des Grundwassers (Svizzera)
15
EUGRIS = European groundwater and contaminated land remediation information system
16
HAÖ = Atlante idrologico dell’Austria
17
HADES = Atlante idrologico della Svizzera
18
HAD = Atlante idrologico della Germania
19
GLA = Bayerisches Geologisches Landesamt
20
cfr. p.es. Österr. BMLFUW: Wasserbilanz Österreich
21
Bundesministerium für Land- und Forstwirtschaft, Umwelt und Wasserwirtschaft 1996: Eckdaten der Wasserwirtschaft in Österreich. Wien.
Die Grünen – der grüne Klub im Parlament 2003: Österreichs Wasser in Gefahr? Wien.
NÖ Landesregierung 2001: Trinkwasserversorgung für Niederösterreich – Strategiekonzept, Kurzfassung. St.
Pölten: 13f
22
vedi SOIA (2003): Linee di attività tematiche e progetti. (rapporto), Tema Ambiente/Progetto Acqua/Ulteriori
attività e lavori pianificati per il futuro
23
cfr. Progetto FE „Indicatori per un monitoraggio nazionale dell’impatto ambientale della produzione agricola“
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