Isole Eolie - Villaggio Riviera Calabra

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Isole Eolie - Villaggio Riviera Calabra
Isole Eolie
L’escursione alle Isole Eolie è una tappa quasi obbligata per ogni turista che ha scelto la Costa degli Dei come luogo di
villeggiatura. I programmi principali di ogni compagnie di navigazione sono tre:
-
Vulcano, Lipari e Stromboli, con partenza intorno alle ore 7.00 e rientro previsto per le ore 20.00;
Panarea, Lipari e Stromboli, con partenza intorno alle ore 7.00 e rientro previsto per le ore 20.00;
Stomboli by Night, con partenza intorno alle ore 15.00 e rientro previsto per le ore 00.30 – 1.00;
Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago di origine vulcanica, situato nel Mar Tirreno, a Nord della costa sicula.
Comprendono ben due vulcani attivi,Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario. L'arcipelago è composto
dalle seguenti isole: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea con gli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo, Lisca Bianca e Bottaro, Salina,
Stromboli (con il vicino scoglio di Strombolicchio), Vulcano. Amministrativamente compreso nella Provincia di Messina, l'arcipelago
è suddiviso fra i comuni di Leni, Malfa, Santa Marina Salina, situati sull'isola di Salina, e Lipari, che si estende sulle restanti isole.
Destinazione turistica sempre più popolare, le isole attraggono fino a 200.000 visitatori annuali. Nell'anno 2000 le Eolie sono state
nominate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per i fenomeni vulcanici. Le Isole Eolie formano un arcipelago costituito da sette
isole vere e proprie, cui si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare. Le 7 isole sono disposte a forma di Y in orizzontale, al
largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa tirrenica messinese. Sono perciò visibili da gran parte della costiera tirrenica
della Sicilia quando la visibilità è ottima e non è presente foschia. Le isole prendono nome dal dio Eolo, re dei venti. Secondo
la mitologia greca, Eolo riparò su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di domatore dei venti. Viveva a Lipari, e
riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma dellenubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo
Stromboli. Le isole Eolie, tutte di origine vulcanica, sono situate nel Mar Tirreno meridionale di fronte alla costa nord della Sicilia
all'altezza di Capo Milazzo da cui distano meno di 12 miglia nautiche.
Vulcano
L'Isola di Vulcano (frazione di Lipari) è un'isola di 21 km quadrati
appartenente alle Isole Eolie. Gli abitanti, 715 nel 2001, vengono chiamati
vulcanari. E' l'isola piu' meridionale dell'arcipelago, unica per le attuali
manifestazioni vulcaniche a carattere esalante (fumarole). Alla destra del
porto vi sono le sorgenti termali, in cui vi e' una grande vasca con fango ed
una spiaggia la cui acqua raggiunge temperature elevate. Proseguendo verso
sud-est si arriva a Vulcanello, località di belle ville sorte su un cratere spento.
Da qui si può ammirare l'isola di Lipari. Una delle spiagge piu' belle e' quella
detta delle "sabbie nere" la cui acqua e' trasparente e la sabbia e' di colore
nero luccicante ed assomiglia al tatto al talco. A circa 300 m dal Porto di
Levante si innesta il sentiero che sale sino alla sommità del Gran Cratere
della Fossa, da cui si può ammirare uno splendido panorama di tutte le isole e
della costa siciliana. Vulcanello, la penisola a nord di Vulcano che si eleva a
m 123 sul mare, è sorto dal mare come un'isola per poi saldarsi a Vulcano per
l'accumularsi di detriti e di roccia lavica. Vulcanello dista circa un chilometro,
meno di un'ora per andare e tornare, e lo si può raggiungere attraversando
l'istmo che lo unisce a Vulcano e forma le due baie di levante (il Porto) e di
ponente.
Lipari
Con poco più di 37 Kmq di superficie, non solo è la più grande delle
Isole Eolie, ma ne è anche il suo cuore pulsante. La sua lunghezza
massima è 9,5 Km. Dista circa 42 miglia marine dalla costa siciliana.
L'isola, montuosa e frastagliata, raggiunge la massima altitudine con il
monte Chirica (602 m), seguito dal monte S.Angelo (594 m). La sua
cittadina si estende ai piedi della imponente rocca del Castello, l'unica
acropoli greca, e lungo le insenature, a Nord e a Sud, di Marina Corta
e di Marina Lunga. In queste due frazioni hanno luogo gli approdi per
gli aliscafi e per le navi. L'isola conta circa 12.000 abitanti e popolano
le frazioni dell'isola: Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte.
Ad eccezione di Salina tutte le altre isole dell'Arcipelago dipendono
amministrativamente da Lipari. L'isola è stata modellata da ben dodici
vulcani. La sua natura vulcanica è evidente nella Valle Muria, dalle
rocce rosse, e nella costa nord-orientale, coperta da una vasta colata
di pomice. Su questa bianca montagna di panna si intersecano le tre
colate di ossidiana della Forgia Vecchia, delle Rocche Rosse, e quella
più antica a nord di Canneto. Fra le attività economiche si registra
l'estrazione della pomice, con un insediamento industriale, l'unico
nelle Eolie. L'economia dell'isola è basata principalmente sull'attività
turistica e sulla pesca. A Lipari è possibile affittare ville ed
appartamenti. E' logisticamente al centro dell'arcipelago e per chi non
conosce le isole è quella da cui è più facile muoversi e fare escursioni
di una sola giornata per andare e venire in giornata dalle altre isole
con i mezzi ordinari come navi ed aliscafi di linea. E' l'isola più ricca di
servizi e quella meglio attrezzata per il turismo ed i servizi al turismo.
Panarea
L'Isola di Panare è la più piccola (3,4 km²) e la meno elevata
delle Isole Eolie (421 metri nella sua maggiore elevazione, il
Timpone del Corvo) e con gli isolotti di Basiluzzo,
Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli
scogli dei Panarelli e delle Formiche, forma un piccolo
arcipelago fra Lipari e l'isola di Stromboliposto su un unico
basamento sottomarino. L'approdo più importante e scalo
commerciale e turistico è nella località San Pietro, la principale
contrada dove si concentra l'odierno abitato. Le altre contrade
sono Ditella (o Iditella) a nord-est e Drautto, a sud-ovest. Il
successo turistico, che ha portato indubbi benefici economici e
di qualità della vita alla popolazione dell'isola, ha (forse)
inevitabilmente comportato aspetti negativi, quali una
progressiva inesorabile cementificazione e speculazione edilizia
(seppur in maniera minore e più controllata rispetto ad altre isole
dell'arcipelago), una spersonalizzazione del carattere originario
(le nuove case o quelle riadattate ad uso turistico stanno via via
perdendo il carattere originario verso uno stile simil-eoliano
senza radici o peggio verso un generico esotismo), una
banalizzazione dell'offerta turistica non più dissimile da qualsiasi
altra località balneare, un affollamento di massa nei mesi estivi,
agosto in particolare, caratterizzato da un turismo "mordi e
fuggi", quest'ultimo più attratto dalla nomea di "isola dei VIP",
che dalle effettive bellezze paesaggistiche dell'isola. Ciò
nonostante resta inconfutabile che, al di fuori delle follie dell'alta
stagione, è una delle isole più affascinanti di tutto il Mar
Mediterraneo.
Stromboli
L'Isola di Stromboli (stróm-bo-li) è un vulcano attivo appartenente
all'arcipelago delle Isole Eolie e all'Arco Eoliano. Posta nel
bacino Tirreno del mare Mediterraneo occidentale, l'isola è la più
settentrionale delle Eolie e si estende su una superficie di 12,6 km².
L'edificio vulcanico è alto 926 m s.l.m. e raggiunge una profondità di
circa 1700 m al di sotto del livello del mare. Stromboli ha una
persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del
mondo. A poche centinaia di metri a nord-est dell'isola di Stromboli si
trova il neck di Strombolicchio, residuo di un antico camino
vulcanico. L'isolotto ospita un faro della Marina, attualmente
disabitato e automatizzato. Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti (gli
stombolani) Struògnoli, o anche Iddu (Lui in siciliano), in riferimento
alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali
incontrollabili. Il nome proviene dal greco antico (rotondo) per via
della sua forma. In siciliano “strumbulu” significa trottola. Stromboli
dà il nome un tipo di vulcani caratterizzati da un'attività vulcanica
effusiva detta Stromboliana. Stromboli ha una popolazione di circa
400 abitanti ed è amministrata dal comune di Lipari. I nuclei abitati
Oggi i principali borghi abitati sono San Vincenzo (o semplicemente
il paese di Stromboli, anticamente era borgo degli agricoltori). A
sudovest, ancora raggiungibile solo via mare, c'è Ginostra dove
d'inverno restano circa 30 o 40 abitanti e dove l'unico mezzo di
trasporto è il mulo.A Stromboli c'è una scuola elementare e media
per i pochi ragazzi abitanti dell'isola. Dopo le scuole solitamente i
ragazzi vanno a Lipari dove sono presenti alcune scuole secondarie
di secondo grado.
Alicudi
Alicudi è un'isola di 5,2 km² facente parte delle Isole
Eolie. Amministrativamente fa parte del comune
di Lipari (ME). Gli abitanti dell'isola vengono chiamati
Alicudani. L'isola di Alicudi è la più occidentale
dell'arcipelago eoliano e si trova a circa 34 miglia marine
(quasi 63 km) a ovest di Lipari. la pianta è quasi circolare,
di 5 km², con coste ripide ed aspre, che costituisce la
parte emersa, dai 1.500 m di profondità del fondo del
mare, fino ai 675 m s.l.m del punto culminante, di un
vulcano spento. L'isola è abitata solo sul versante
meridionale, digradante verso il mare in "lenze" (stretti
appezzamenti) sostenute da muri a secco. Questo
versante, significativamente antropizzato agli scopi
abitativi e colurali, risulta meno scosceso di quello
opposto, battuto dai venti e continuamente soggetto da
fenomeni erosivi e conseguenti frane, dette "sciare" (dal
plurale "sciari" in lingua siciliana). L'isola è in parte protetta, essendo inserita in un Parco naturale con percorsi segnalati; ci si affida
alla sensibilità dei visitatori per l'attenzione da prestare ai rischi di incendi estivi e alla salvaguardia di fiori, essenze, insetti e
animali selvatici.
Filicudi
Filicudi è un'isola di 9,7 km². Amministrativamente fa parte del
comune di Lipari (ME) e vi si trovano due località abitate: Filicudi
Porto e Pecorini a Mare. L'isola di Filicudi è la quinta isola in
ordine di grandezza dell'arcipelago delle Eolie è la seconda isola
più occidentale dell'arcipelago (dopo Alicudi) ed è situata a circa
24 miglia marine a ovest di Lipari. È dominata dal monte Fossa
Felci, un vulcano spento alto 774 m. Oltre ad esso, di vulcani ce
ne sono ben altri sette, tutti spenti da molto tempo, e per questo
fortemente segnati dall'erosione. La popolazione, circa 200
abitanti ( che diventano 3000 nella stagione estiva), è distribuita
tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa, Pecorini, Pecorini a
mare, Canale e Rocca di Ciavoli collegati tra loro dall'unica
strada asfaltata dell'isola e da una fitta trama di mulattiere. La
località di Stimpagnato, nel sud-est dell'isola, è abitata da turisti
soltanto durante l'estate. Gli abitanti si chiamano filicudari, ed il
loro dialetto è il filicudaro. La luce elettrica è stata portata a Filicudi nel 1986, con un impianto di generazione a gasolio, innescando
un drammatico balzo nel futuro nella quotidianità degli isolani. Il turismo ha iniziato a svilupparsi in quel periodo, crescendo poi di
anno in anno. Con l'elettricità sono giunti sull'isola ausilii per ogni attività, le pompe elettriche per l'acqua dei pozzi, le televisioni
sono divenute di massa, gli elettrodomestici hanno cominciato a diffondersi. Quanto all'acqua corrente, la si trasporta tramite navi
cisterna per poi distribuirla sulla rete idrica. La proposta di costruire un impianto dissalatore non è ancora stata attuata.
Salina
Salina è un'isola delle Isole Eolie in provincia di Messina. Misura
26,4 km² ed è la seconda per estensione e per popolazione
dopo Lipari. È divisa in tre comuni: Santa Marina, Malfa e Leni (fino
al 1909 il comune era unico) e conta complessivamente circa 2.300
abitanti. Formata da sei antichi vulcani, possiede in ordine il primo e
terzo rilievo più alto dell'arcipelago: il monte "Fossa delle Felci",
961 m e il "Monte dei Porri", 860 m che conservano la tipica forma
conica. Da questi due vulcani spenti deriva il suo antico nome greco
antico, visibile da nord-est. L'attuale nome deriva invece da un
laghetto presente nella frazione di Lingua del Comune di S. Marina di
Salina, dal quale si estraeva il sale. Salina è l'isola idealmente al
centro dell’arcipelago eoliano e nel 2002 è stata inserita - insieme
alle altre isole dell'arcipelago delle Eolie - nel Patrimonio Mondiale
dell’Unesco.

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