copertina ottobre

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copertina ottobre
VIMAX MAGAZINE OTTOBRE
UCCELLI
94
2012
di Gianni Ravazzi
IL PAPPAGALLO CERCA CASA
Il tema degli alloggi, compresi accessori e arredi,
è fondamentale per la salute e la qualità della vita dei nostri amici pennuti
QUANDO SI PARLA di alloggi per pappagalli ci sono regole generali da cui non si può prescindere: devono essere
comodi e razionali per gli animali che li abitano, ma anche semplici da gestire e, se poi sono anche esteticamente
belli, allora sono il massimo che si possa desiderare.
Le dimensioni variano ovviamente in funzione della taglia e delle abitudini degli uccelli da ospitarvi, così come la
distanza tra le sbarre o la dimensione della rete, che devono essere tali da non permettere all’animale di incastravi la
testa. Di più: anche il diametro delle sbarre o del filo che compone la rete varia in funzione della forza del becco, a
volte molto potente.
Per i pappagalli di piccola e medio-piccola taglia le gabbie migliori sono quelle con sbarre in acciaio: sono facili da
tenere pulite, non arrugginiscono e, se le aste sono di filo robusto e distanziate di 10-12 mm, anche difficili da rompere
o danneggiare. Per le volierette è bene tener conto che una rete a maglia quadrata cm 1x1, o rettangolare cm 2x1,
sono ottime.
ATTENTI ALLO ZINCO. Molte eccellenti gabbie sono in ferro zincato, materiale che presenta lo svantaggio di invecchiare
più precocemente e di arrugginire nei punti dove la zincatura viene meno. Non solo: si sono verificati alcuni casi di
intossicazione da zinco con gabbie di questo tipo dovuti al concorrere di due circostanza negative. La prima è l’abitudine, che hanno molti allevatori, di schiacciare gli spicchi di frutta tra le sbarre per evitare di mettere il cibo sul fondo
della gabbia o in una ciotola. La frutta, nel tempo, ossida la zincatura.
La seconda è legata al comportamento di alcuni pappagalli che quando la frutta è molto matura, leccano la parte
umida delle sbarre (che ha ancora il sapore del frutto) assumendo così anche lo zinco ossidato, con il rischio di intossicarsi se questa abitudine viene protratta a lungo nel tempo.
Il consiglio, per chi abbia gabbie di questo tipo, peraltro ottime, è di fornire sempre ogni tipo di cibo nelle apposite
mangiatorie di acciaio o plastica dura.
Oggi esistono anche delle gabbie particolari verniciate a caldo, con una tecnica che le rende assolutamente inattaccabili dal becco dei pappagalli, compresi quelli di grande taglia: si tratta delle gabbie a verniciatura in polvere (powder-coated).
LA FORMA IDEALE. La forma della gabbia razionale è sempre quella di un parallelepipedo a estensione orizzontale e
non verticale, in modo che tutto lo spazio sia utilizzabile dagli uccelli, oppure di un cubo. Se poi, sui due lati corti, le
sbarre sono poste orizzontalmente rispetto al
fondo, i pappagalli ne saranno felicissimi:
UN CACATUA IN VOLIERA DA GIARDINO CHE GIOCA CON GLI ARREDI
NATURALI DELL’ALLOGGIO: UN RAMO E ALCUNI SASSI SILICEI...
hanno una vera passione per le arrampicate, e
in questo modo ogni parete diventa una sorta
di scaletta.
Il cassetto estraibile, con una griglia che funga
da separazione tra gli uccelli e il fondo della
gabbia, è fondamentale per una corretta pulizia e igiene oltre che per evitare che gli uccelletti vadano a razzolare tra la sporcizia.
A PROPOSITO DI VOLIERE. Per chi disponesse di
spazio in giardino o sul terrazzo, i pappagalli di
taglia piccola e medio-piccola, possono ovviamente essere alloggiati in grandi voliere, spesso
anche in colonia, con ottimi risultati.
Per i pappagalli di taglia maggiore, che necessitano di voliere di una certa dimensione soprattutto se si desidera portarli alla riproduzione, è
possibile anche l’alloggiamento in casa a patto
di disporre di gabbie di dimensioni tali che l’uc-