Vent`anni in Marina

I nostri lutti
Vent’anni
in Marina
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Un ritratto giovanile di Pasquale D’Angelo
nel 1945, durante una licenza a Pesaro
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13 maggio 1946: l’arrivo dell’Abruzzi
ad Alessandria d’Egitto; l’unità ospita a bordo
Vittorio Emanuele III, diretto in esilio in Egitto
dopo la sua abdicazione
Le fotografie
di Pasquale D’Angelo
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Uno dei due impianti lanciasiluri trinati
da 533 mm dell’Abruzzi
Maurizio Brescia
Segretario del Gruppo di Savona
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asquale D’Angelo, socio del Gruppo
di Pesaro, è ben conosciuto da tutti
coloro che hanno partecipato alla
«Crociera ANMI 2013»: reduce dell’incrociatore Duca degli Abruzzi - ma non soltanto, visti suoi lunghi trascorsi in Marina - si è
rivelato una figura fondamentale della Crociera, «interprete» con sensibilità e sentimento della Preghiera del Marinaio, ed è
sempre stato presente ai più importanti
eventi che hanno coinvolto i soci durante la
navigazione a bordo della Costa Favolosa
dal 30 settembre al 7 ottobre 2013.
Purtroppo, ci ha lasciati di recente, il 15 febbraio 2014.
Grazie alla passione e alla disponibilità del
figlio Stefano, siamo in grado di presentare
su queste pagine una scelta tra le molte fotografie che Pasquale D’Angelo ha raccolto
durante vent’anni trascorsi in Marina: nato
ad Alessandria d’Egitto nel 1922, si arruolò
volontario nella Regia Marina a marzo del
1940 e - dopo un periodo di addestramento
trascorso a Venezia e a Pola - a novembre
del 1941 fu imbarcato sull’incrociatore Luigi
di Savoia Duca degli Abruzzi, facendo parte
dell’equipaggio di questa unità sino a novembre del 1946. A bordo dell’Abruzzi, Pasquale D’Angelo è stato testimone di importanti eventi del conflitto sino all’8 settembre
del 1943, della cobelligeranza (con la permanenza in Atlantico dell’unità) e dei primi
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mesi del secondo dopoguerra: in particolare, nella primavera del 1946 l’Abruzzi trasportò in Egitto Vittorio Emanuele III dopo
l’abdicazione (a maggio) e in Portogallo altri
membri della famiglia reale (a giugno) dopo
la proclamazione della Repubblica.
Dopo gli imbarchi su numerose altre unità
(tra cui l’incrociatore Montecuccoli e la fregata Aldebaran), Pasquale D’Angelo trascorse gli ultimi anni in Marina, tra il 1955 e
il 1960, assegnato al Servizio Informazioni
Operazioni Segrete (SIOS) dello Stato Maggiore prima del suo congedo, avvenuto a
febbraio del 1960 con il grado di Capo Meccanico di 3ª classe.
Per chi scrive queste note, è davvero un
piacere introdurre alcune belle immagini
della raccolta di Pasquale D’Angelo sul
nostro mensile: non soltanto per il loro
valore affettivo o documentale, ma anche
nella consapevolezza di aver conosciuto
durante la crociera un vero «marinaio per
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La corvetta Flora a Venezia, sul finire del 1946:
Pasquale D’Angelo è stato brevemente
imbarcato su questa unità
tra il dicembre del 1946 e il gennaio del 1947
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Tra l’agosto del 1952 e il gennaio del 1954
la fregata Aldebaran è stato l’ultimo imbarco
di Pasquale D’Angelo che,
in questa immagine risalente a quel periodo,
è raffigurato a Brindisi insieme
ad alcuni membri dell’equipaggio
con il grado di 2° Capo,
in qualità di sottufficiale d’ispezione
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sempre», testimone di due importanti e
significativi decenni della storia della
Marina italiana.
La cerimonia di suffragio ha avuto luogo
nella Parrocchia della Madonna di Loreto
a Pesaro, dove D’Angelo faceva parte del
coro ed è stata semplice ma toccante. In
Chiesa, oltre ai numerosi familiari ed amici del coro, erano presenti i Soci ANMI del
Gruppo di Pesaro con il labaro e due Sottufficiali in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Pesaro. Con la lettura della
Preghiera del Marinaio da parte di un Sottufficiale della Capitaneria di Porto, la
commozione ha raggiunto il punto più alto.
Al termine della funzione religiosa il Presidente del Gruppo ANMI di Pesaro ha letto
il messaggio che il Presidente Nazionale
Amm. Sq. Paolo Pagnottella ha inviato alla
Famiglia ed ha fatto seguito un applauso
spontaneo, lungo e caloroso (anche da
parte del Parroco celebrante, figlio di un
Ufficiale della Marina Militare).
nnn
Marinai d’Italia Gennaio/Febbraio 2014
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