Animare l`educazione con... la musica Massimiliano Stramaglia

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Animare l`educazione con... la musica Massimiliano Stramaglia
Animare l’educazione con... la musica
Massimiliano Stramaglia
a. Brevi annotazioni riflessive: l’esserci, tra armonie e dissonanze
La prima parte del laboratorio verte sulla delucidazione dei significati esistenziali ed educativi che l’esperienza
della musica assume nell’arco della vita umana. La fenomenologia dell’estetica musicale origina nel grembo
materno e procede ritmicamente sino alla fase adolescenziale, caratterizzata dal convergere di inedite tonalità
affettive con le coloriture sonore dell’esserci. Dall’adolescenza alla senilità, la musica è un ottimo strumento
terapeutico e di cura educativa atto a preservare la qualità della vita del fruitore, con ripercussioni considerevoli
sul suo stato di salute e sul tono complessivo dell’umore. L’amore per la musica è una modalità di svelamento
di verità interiori che alludono al bisogno di tenerezza materna.
Sperimentazione di tecniche di animazione educativa: autobiografia musicale (i percorsi del sé), specchi musicali (lo sviluppo
empatico)
b. Il caso: il genere “pop”
La seconda parte del laboratorio include l’analisi discorsiva di due grandi icone musicali della
contemporaneità, Madonna Ciccone e Lady Gaga, e si propone di svelare i nuclei tematici che compongono la
poetica dei due personaggi, nel rispetto dei criteri della metodologia pop-filosofica. Le popstar rappresentano
l’incarnazione musicata del bisogno d’amore materno. L’interpretazione pedagogica delle comunicazioni
simboliche da esse veicolate consente non solo di comprendere le emergenze educative suscitate ricorsivamente
dalle giovani generazioni, ma di percorrere i sentieri che conducono all’essenza della musica, o alla verità del sé.
Il “pop” è un genere musicale massimamente vicino a ciò che è più lontano: la soglia rimossa dell’interiorità,
l’intimo raccogliersi e ritrovarsi, l’immagine della madre che accarezza e che consola anche nell’assenza più
inaudita.
Sperimentazione di tecniche di animazione educativa: ascolto poietico (dal testo al contesto)
c. Domande di senso
La terza e ultima parte del laboratorio consiste nell’esplicitazione condivisa di domande di senso relative
all’animazione musicale quale strumento di educazione e di cura.
Sperimentazione di tecniche di animazione educativa: tecnica degli “impulsi” (il dono)
d. Alcuni riferimenti bibliografici
Adorno T. W. (1941), Sulla popular music, trad. it., a cura di M. Santoro, Roma, Armando, 2006.
Benenzon R. (1981), Manuale di musicoterapia, trad. it., a cura di G. Ferrara, Roma, Borla, [dopo il 1981].
Disoteo M.-Piatti M., Specchi sonori. Identità e autobiografie musicali, Milano, Franco Angeli, 2002.
Levitin D. J. (2008), Il mondo in sei canzoni. Come il cervello musicale ha creato la natura umana, trad. it., Torino, Codice,
2009.
Middleton R. (1990), Studiare la popular music, trad. it., Milano, Feltrinelli, 2007.
Regazzoni S. (a cura di), Pop filosofia, Genova, Il Nuovo Melangolo, 2010.
Winnicott D. W. (1971), Gioco e realtà, trad. it., Roma, Armando, 2006.
Animare l’educazione, Piacenza 17-18 Ottobre 2011
e. Bio-bibliografia
Massimiliano Stramaglia è ricercatore di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della formazione
dell’Università degli Studi di Macerata. È autore dei tre volumi: I nuovi padri. Per una pedagogia della tenerezza, Macerata,
EUM, 2009 (vincitore del XXI Premio Internazionale Raffaele Laporta); Dentro la famiglia. Pedagogia delle relazioni
educative familiari, Roma, Armando, 2009 (in collaborazione con Michele Corsi); Amore è musica. Gli adolescenti e il
mondo dello spettacolo, Torino, SEI, 2011. Ha pubblicato diversi articoli e contributi in prospettiva psico-pedagogica e
storico-educativa su riviste scientifiche nazionali e su volumi collettanei.
Animare l’educazione, Piacenza 17-18 Ottobre 2011