Progetto Giulio Coniglio alla scoperta dei superpoteri
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Progetto Giulio Coniglio alla scoperta dei superpoteri
PROGETTO “GIULIO CONIGLIO ALLA SCOPERTA DEI SUPERPOTERI” Personaggio guida: Il personaggio guida rappresenta “l’accompagnatore fantastico” dei bambini durante tutto l’anno scolastico, fin dai primi giorni. La maggior parte delle attività, comprese le routine giornaliere, verranno introdotte e proposte da questo personaggio che, da una parte, rassicurerà i bambini perché entrerà nel loro quotidiano e, dall’altra, li attirerà e interesserà perché porterà regali e sorprese per loro. I bambini investiranno affettivamente su questo personaggio quindi attenderanno con ansia sue notizie e saranno piacevolmente stupiti quando ne riceveranno. Il personaggio che abbiamo scelto per quest’anno è Giulio Coniglio. La scelta è dovuta alla familiarità che i bambini possono avere con le sue storie e i suoi personaggi; inoltre le immagini accattivanti e non troppo elaborate e il contesto naturale in cui si svolgono tali storie è molto attraente per i bambini perché vicino al loro modo di “essere al mondo”. Motivazione: È nostra forte convinzione (e non solo nostra!) che la conoscenza del bambino, di sé e del mondo esterno, nei primi anni di vita, passi attraverso il vissuto corporeo e che i sensi siano impegnati in una continua esplorazione dell’ambiente. Per il bambino, il corpo è il primo (o unico) strumento del sentire, del conoscere, del comunicare e del relazionarsi. Appare quindi evidente il motivo della continua necessità del bambino di “agire per pensare e di pensare agendo”; “il piacere di conoscere del bambino non può essere sganciato dal corpo” (Gamelli, 2009). È attraverso il corpo che il bambino vive esperienze, prova sensazioni e ne conserva il ricordo, piacevole o spiacevole, realizza scoperte, raggiunge traguardi, rivive emozioni e sensazioni, comunica con gli altri, costruisce la propria identità. È in questo modo che viene stimolato anche lo sviluppo cognitivo del bambino. Il filo conduttore del progetto di quest’anno sarà la scoperta dei sei sensi. Non stiamo commettendo un grosso errore…vogliamo esplorare con i bambini i loro “sei sensi”: la VISTA, l’UDITO, il TATTO, il GUSTO, l’OLFATTO e… il CUORE! Sapori, odori, sensazioni tattili, corporee, visive sono percezioni che il bambino vive in maniera globale e totalizzante nei primi mesi e anni di vita, si imprimono nella memoria e possono poi essere rievocate negli anni successivi: a volte un odore, un sapore scatenano in maniera spontanea un ricordo che ha la tonalità emotiva dell’episodio vissuto nell’infanzia. La vista è uno dei sensi più sviluppati nei bambini ed è sicuramente quello che viene da noi maggiormente utilizzato. Già all’età di due e tre anni si perfeziona notevolmente, diventa più ricca di particolari e consente al bambino di effettuare discrepanze tra forme e colori. Ci sono capacità che nel comune insegnamento, vengono apprese in età scolare, quando invece potrebbero avvenire molto prima, come ad esempio avviene per le varie dimensioni, la capacità di distinguere il grande dal piccolo e la gradazione intermedia; grosso/fino, lungo/corto, alto/basso ecc.. L’udito: l’approccio sensoriale alla scoperta del mondo passa anche attraverso i suoni che il bambino stesso attiva o percepisce dall’esterno. Nell’esplorazione sonora vengono messe in atto condotte spontanee che sta all’adulto cogliere e trasformare in proposte capaci di ampliare le esperienze. I vari materiali vengono offerti all’esplorazione sonora dei bambini, le cui invenzioni musicali si intrecciano e dialogano con il “paesaggio sonoro” circostante. Il tatto: “Conosciamo tutti il piacere di affondare mani e piedi nella sabbia (…): quante volte abbiamo (…) accarezzato il tenero pelo di un gattino! Per il resto abbiamo trascurato non solo il piacere, ma anche l’uso del tatto, privilegiando la vista e l’udito. All’inizio della nostra vita questo senso è invece quasi l’unico che ci consente di entrare in “con-tatto” con il mondo. Mettere in bocca, succhiare, tastare, stringere per esplorare, conoscere e capire: il bambino inizia la sua conoscenza così…la morbida pelle della mamma, la soffice coperta, le fredde piastrelle, la ruvida barba del papà…” (dal libro “Giocare con tatto”, Beba Restelli) L’olfatto: il senso dell’olfatto è sicuramente molto sottovalutato sia negli adulti che nei bambini. È un senso di cui si ha poca consapevolezza e il suo sviluppo d’altra parte, proprio come per tutti i nostri sensi, va stimolato e allenato, educato fin da bambini. E’ importante aiutare e invogliare il bambino a riconoscere e a dare un nome ai diversi odori. L’odore è il più grande alleato dei ricordi: ci permette di viaggiare nel tempo e perciò fa sì che l’olfatto venga eletto a senso privilegiato dalla memoria. Un odore o un profumo già sentiti hanno l’impareggiabile potere di riportare alla mente anche i nostri ricordi intimi, di renderci presenti eventi lontani, riportandoci improvvisamente a una scena dell’infanzia, a un paesaggio o a un episodio della nostra vita passata. Il gusto: tra le molteplici esperienze infantili, che lasciano tracce significative e durature nella memoria e che determinano comportamenti e apprendimenti futuri, senz’altro l’educazione al gusto e l’approccio con il cibo sono fondamentali. L’educazione al gusto comprende ogni attività che miri allo sviluppo di comportamenti alimentari corretti e consapevoli e ad uno stile di vita sano, vissuto non come costrizione, ma come valore condiviso. Le educatrici ritengono, e hanno più volte sperimentato, che il cibo e la cucina possono diventare pretesto e occasione speciale per stimolare lo sviluppo psico-fisico globale del bambino, la sua autonomia, la sua crescita. L’ultimo senso che vogliamo affrontare con i bambini è quello del “cuore”, che non è comunemente inserito tra i “sensi” ma che è strettamente legato ad ogni momento della nostra vita e che i bambini percepiscono e agiscono “fisicamente” proprio come gli altri cinque sensi… Il cuore permette di andare oltre il vedere… di guardare; di andare oltre il sentire... di ascoltare; di andare oltre il toccare... di accarezzare; di andare oltre il gustare... di assaporare; di andare oltre l’odorare… di riconoscere!!! Conoscere e comprendere le emozioni proprie e altrui vuol dire attribuire significato a eventi interni, o stati mentali, di natura emotivo-affettiva e sviluppare o costruire una concezione della “mente emotiva” che ha la funzione di orientare le azioni dell’individuo durante gli scambi sociali (Harris, 1989; 2008). Diverse ricerche in psicologia dello sviluppo hanno dimostrato che proporre ai bambini, anche piccolissimi (tra i due e i tre anni), conversazioni sugli stati interni (emotivi e non solo) funge sia da potenziamento delle abilità di comprensione sociale, sia da promotore delle competenze psicologiche; tali competenze contribuiscono a migliorare la qualità delle relazioni sociali e il benessere dei bambini dal punto di vista emotivo. A tal proposito, tanto più i bambini sono sensibili alle emozioni, tanto più attuano comportamenti prosociali, cioè quelle azioni che mirano a rispondere ai bisogni altrui senza un proprio tornaconto, grazie alla sintonizzazione empatica con essi. All’interno del progetto l’attività manipolativa assume un ruolo di notevole importanza in quanto in essa il bambino sperimenta con tutti i sensi. Il gioco di manipolazione si esprime attraverso capacità di tipo manuale e spaziale, coinvolge aspetti cognitivi, funzionali e affettivi: sensorialità, capacità di discriminazione percettiva, conoscenza dei materiali in uso, conoscenza della realtà concreta e capacità di previsione, espressione immaginifica attraverso l’esplorazione dei materiali. Come citato nel POF, il progetto mira a permettere a ciascun bambino di esplorare tutti i possibili canali espressivi, non utilizzando solo il linguaggio verbale, ancora agli albori in questa fascia d’età e spesso inappropriato per esprimere la complessità dei vissuti di ciascuno. Finalità: Favorire nel bambino il benessere e la libertà di espressione. Dare ai bambini la possibilità di usare, manipolare, trasformare materiali diversi con l’obiettivo di alimentare la loro creatività in un contesto che favorisca l’accettazione e il rispetto di ognuno nella sua unicità e la fiducia nelle loro potenzialità. Favorire nel bambino l’apprendimento socio-emotivo. Favorire la relazione dei bambini con il mondo naturale, avviandoli all’amore e al rispetto delle creature viventi; rendere i bambini protagonisti e spettatori del processo di crescita delle piante, attivando in tal modo il loro interesse e stimolando la loro curiosità; sviluppare la manualità e affinare differenti percezioni lavorando con gli elementi naturali e osservandoli; avviare i bambini al rispetto dell’altro a partire dal rispetto per le piante. Obiettivi: Il sé e l’altro Interagire con adulti e coetanei Conoscere il nome dei compagni Conoscere e rispettare le regole Riordinare, con aiuto, i giochi dopo averli utilizzati Accettare le proposte dell’adulto Manifestare desiderio di autonomia Partecipare a giochi e attività proposti Sviluppare il piacere del contatto con altri bambini e del prendersi cura di sè e degli altri Il corpo e il movimento Sperimentare le possibilità di movimento del corpo nello spazio Esplorare ed esprimersi attraverso il corpo e il movimento, anche con la musica Esprimere con il corpo le proprie emozioni Eseguire semplici giochi motori Interpretare semplici ruoli diversi con il movimento e l’espressività corporea Usare il corpo e il movimento in modo creativo Esplorare con tutti i sensi, secondo il proprio stile Sviluppare le potenzialità sensoriali del corpo Avviarsi verso abitudini alimentari sane Immagini, suoni, colori Esplorare e giocare con molti materiali diversi, secondo il proprio stile Sperimentare modi diversi di espressione creativa e fantastica Manipolare materiali in modo creativo e intenzionale Sperimentare diverse tecniche grafico-pittoriche ed espressive Manipolare e assemblare in modo semplice materiali diversi per realizzare qualcosa Esplorare creativamente con il colore lo spazio grafico Produrre suoni, cantare da solo e in gruppo Provare piacere nel “pasticciare” Interpretare giochi simbolici Acquisire il senso della scoperta Esprimere le proprie sensazioni attraverso i linguaggi: verbale, manipolativo, espressivo e grafico- pittorico Arricchire le capacità espressive riferite al mondo dei sensi e delle percezioni Creare una memoria sensoriale I discorsi e le parole Iniziare ad usare il linguaggio per interagire e comunicare Ascoltare e comprendere storie e racconti Esprimere verbalmente i propri bisogni in modo comprensibile Iniziare a parlare, in modo semplice, di sé e delle proprie esperienze Arricchire il proprio patrimonio lessicale La conoscenza del mondo Manifestare curiosità e capacità di osservazione Esplorare, in situazioni strutturate e non, con curiosità, attraverso i canali sensoriali Iniziare a discriminare le grandezze e le quantità Iniziare a classificare e seriare gli oggetti. Percepire lo scorrere del tempo Prendere coscienza dell’ambiente Scoprire la presenza degli elementi naturali per comprenderne l’importanza Manipolare materiali e iniziare a verbalizzare le sensazioni percepite Saper dare un nome a ciò che viene toccato, assaggiato, ascoltato… Conoscere e riconoscere i colori primari Avvicinarsi alla natura e essere sensibilizzati ad averne cura e rispetto Attività: Il nostro amico Giulio Coniglio ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta dei “superpoteri”, cioè i “sei sensi” con la collaborazione di alcuni suoi amici “supereroi” che ci presenteranno ognuno il proprio “supersenso” (vista, udito, tatto, olfatto, gusto, cuore). Naturalmente i sensi non si possono separare totalmente perché sono sempre onnipresenti, soprattutto nei bambini, ma le proposte che verranno fatte andranno a toccare un senso alla volta in modo particolare. Il supereroe della vista sarà il Topo Tommaso che ci porterà alla scoperta dei colori, con l’aiuto dei pittori Kandinskij, Pollock e della tecnica della Kleksografia (consistente nel versare macchie di inchiostro colorato in un foglio di carta, che viene poi ripiegato in due per ottenere effetti simmetrici). Le insegnanti hanno anche pensato di costruire un tavolo luminoso per fare esperimenti con la luce, i colori e le ombre, che ben si inseriscono in questo periodo dedicato al senso della vista. Vorremmo inoltre costruire con i bambini degli occhiali con i filtri colorati per guardare il mondo con colori diversi… Il supereroe dell’udito sarà l’oca Caterina che ci farà scoprire le meraviglie dei suoni, dei rumori e della musica. Oltre a porre l’attenzione sui suoni provenienti dalla natura, costruiremo strumenti musicali e sonagli utilizzando materiali di recupero. Per l’occasione faremo arrivare un musicista che suonerà strumenti musicali veri e darà la possibilità ai bambini di scoprirli da vicino e toccarli. Faremo anche esperienze di giochi guidati con alcuni strumenti musicali quali tamburelli, triangoli, maracas… Vorremmo inoltre costruire un “tavolo della pioggia” che permetterà ai bambini di ascoltare il rumore della pioggia più da vicino, senza bagnarsi! Il supereroe del tatto sarà lo scoiattolo Vasco che ci accompagnerà nel magico mondo del “toccare”… L’idea è quella di toccare con tutto il corpo, non solo con le mani, quindi riscalderemo in modo particolare il nostro laboratorio per permettere ai bambini di fare esperienze togliendo almeno i pantaloni e le calze. Prepareremo una “vasca tattile” che riempiremo di materiale tattile diverso: tessuti di vario tipo, carte diverse; al suo interno i bambini potranno “nuotare” sperimentando il con-tatto con questi materiali con le diverse parti del corpo. Costruiremo inoltre la “scatola delle scoperte”, idea di Bruno Munari, con cui i bambini “toccano con gli occhi e vedono con le mani”. Giocheremo a mani e piedi nudi nella farina gialla…sperimenteremo dei percorsi tattili con i piedi costruiti con materiali naturali vari. Si inserisce in questo contesto anche la piacevole esperienza dello spalmarsi la crema sul corpo… Il supereroe dell’olfatto sarà la volpe Valter che con il suo fiuto spiccato incuriosirà i bambini e insegnerà loro a prestare attenzione agli odori e ai profumi che li circondano. Creeremo con i bambini dei pacchettini, in tessuto, apparentemente tutti uguali ma con all’interno profumi diversi proponendo esperienze odorose con: erbe aromatiche (rosmarino, salvia, alloro, origano, timo), caffè, camomilla, fiori di lavanda essiccati... I bambini saranno invitati ad “affondare” il naso nelle cose, nei profumi, risvegliando in loro emozioni mentre le insegnanti osserveranno le loro reazioni e rinforzeranno le loro percezioni. Il supereroe del gusto sarà Nina maialina che cercherà di farci diventare buongustai come lei, aiutandoci a realizzare ricette con le nostre manine perché, si sa, se i bambini preparano qualcosa sono più interessati ad assaggiare… Manipoleremo alcuni ortaggi o frutti di stagione e li utilizzeremo per attività creative; ai bambini verrà proposto di assaggiare cibi con sapori differenti: dolce, salato, amaro, acido, piccante… Infine, ultimo ma non per importanza, il supereroe del cuore sarà il protagonista Giulio Coniglio, in cui tutti possono identificarsi. Partendo dalla lettura in piccolo gruppo delle storie del libro “L’emozionante mondo di Ciro e Beba”, verranno proposte delle attività di conversazione sulle emozioni che stimoleranno i bambini a parlare di sé e del proprio mondo emotivo. I bambini possono facilmente immedesimarsi nei personaggi di queste storie perché questi ultimi danno forma simbolica ad esperienze rilevanti per i bambini e suscitano in loro emozioni e sentimenti. Le storie di Ciro e Beba si sviluppano attorno alle quattro emozioni di base: gioia, collera, tristezza, paura. Durante ciascun incontro, dopo la lettura, l’educatrice stimolerà e guiderà la conversazione tra bambini su particolari contenuti. Questi riguardano le tre componenti principali della competenza emotiva, ovvero espressione, comprensione e regolazione delle emozioni. Inoltre, grazie agli spunti offerti dalle storie, le educatrici porteranno la conversazione anche sui sentimenti dell’altro e sui comportamenti pro-sociali. Valutazione: La valutazione si realizza attraverso l’osservazione in itinere, che permette anche di adeguare le proposte alle reazioni ed esigenze che emergono dai bambini. Documentazione: Il progetto sarà documentato attraverso materiale fotografico, cartelloni murali e la raccolta dei prodotti realizzati dai bambini, con relativa spiegazione. Verrà inoltre realizzato un diario di bordo che ripercorrerà tutte le fasi del progetto e sarà consultabile nell’apposito quaderno posto all’esterno della nostra sezione, il quale verrà periodicamente aggiornato.