progetto fermusee i/f

Transcript

progetto fermusee i/f
PROGETTO FERMUSEE I/F
Relazione sulle attività per la realizzazione di:
AUDIOVISIVI SULLA STORIA
DELLE VIE DI COMUNICAZIONE IN VALLE DI SUSA
Estratto
Per collocare l'avvento della ferrovia in valle in un più ampio contesto storico nell'estate 2005 è nata
all'interno del gruppo di ricerca l'idea di realizzare una serie di audiovisivi che ripercorrano la storia delle
vie di comunicazione in valle di Susa dall'antichità all'epoca ferroviaria, dando particolare rilievo al tema
dell'attraversamento dei valichi alpini.
Il lavoro, iniziato a dicembre del 2005, ha carattere divulgativo ed è pensato per un utilizzo all'interno
della futura struttura museale: attraverso una serie di brevi filmati tematici il visitatore del museo sarebbe
infatti guidato idealmente attraverso i secoli alla scoperta dei tracciati delle vie, degli itinerari e degli
antichi viaggiatori. L'idea è di creare su un supporto digitale semplici menu, o indici tematici, interattivi,
all'interno dei quali l'utente sia in grado di muoversi e di scegliere l'argomento che gli interessa
approfondire, e quindi il relativo filmato.
Abbiamo suddiviso la storia dei mutamenti delle vie di comunicazioni in valle di Susa, dei percorsi e dei
modi di viaggiare in quattro grandi periodi: l'epoca romana, il Medioevo, l'epoca napoleonica, l'epoca
ferroviaria. Ciascuno di essi è stato fatto oggetto di una ricerca bibliografica e iconografica in funzione
della realizzazione degli audiovisivi, sia per quanto riguarda la stesura dei testi, cioè il "parlato" degli
audiovisivi, sia per quanto riguarda la successione delle immagini di accompagnamento ai testi stessi.
1
2
3
4
5
6
7
RICERCA BIBLIOGRAFICA
RICERCA ICONOGRAFICA
RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA DELLE ANTICHITÀ ROMANE
CAMPAGNA FOTOGRAFICA SUL TERRITORIO
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI CARTINE E DIAGRAMMI ESPLICATIVI
FASE DI STUDIO E STESURA TESTI
IMPOSTAZIONE AUDIOVISIVO
1 RICERCA BIBLIOGRAFICA ( dicembre 2005-febbraio 2006 )
La ricerca bibliografica sulle vie di comunicazione e sui valichi alpini è stata molto ampia. Muovendo dai
testi già presenti nel nostro centro di documentazione o forniti da privati, si è immediatamente estesa alle
principali biblioteche della valle e di Torino.
Per individuare i testi di interesse ci siamo serviti di bibliografie tematiche già presenti in testi a stampa e
soprattutto del motore di ricerca on-line "Piemonte Librinlinea", con il quale è possibile consultare i
1
cataloghi di tutte le biblioteche piemontesi. Per le biblioteche del Politecnico di Torino è stato invece
necessario servirsi della rete locale intranet sul portale del Politecnico. Per le biblioteche non in rete è
stata effettuata la ricerca secondo la procedura tradizionale su catalogo cartaceo consultato in loco.
In particolare abbiamo condotto il lavoro di reperimento dei testi presso le seguenti biblioteche:
•
Biblioteca comunale di Bruzolo;
•
Biblioteca Civica di Susa;
•
Biblioteca Civica Centrale di Torino;
•
Biblioteca Nazionale di Torino;
•
Biblioteca Storica della Provincia di Torino;
•
Biblioteca Reale di Torino;
•
Biblioteca del Museo del Risorgimento di Torino;
•
Biblioteca d'Arte dei Musei Civici di Torino;
•
Biblioteca Universitaria G. Solari (Università degli Studi di Torino);
•
Biblioteca Interdipartimentale Territorio e Ambiente del Politecnico di Torino;
•
Biblioteca Interdipartimentale di Storia e Analisi dell'Architettura e degli Insediamenti del
Politecnico di Torino;
•
Biblioteca Centrale di Architettura del Politecnico di Torino.
1.1 Modalità di contatto con le singole biblioteche
Una volta accertata la presenza del volume in biblioteca e verificatane l'effettiva pertinenza alla ricerca, si
è proceduto all'acquisizione del materiale stesso.
I contatti con le singole biblioteche sono stati presi di volta in volta da uno di noi in base a una funzionale
divisione del lavoro. I contatti preliminari necessari a concordare con il personale responsabile le
modalità di reperimento e riproduzione di testi e immagini sono avvenuti a seconda dei casi recandosi di
persona (es. Andrea Caramaschi presso le biblioteche del Politecnico di Torino), tramite e-mail (es.
Francesca Rocci presso la Biblioteca Nazionale di Torino), tramite telefonata (es. Francesca Facchini
presso la Biblioteca Civica di Susa).
Dopo il primo contatto nella quasi totalità dei casi si è dovuta produrre la documentazione E7
necessaria per avere l'autorizzazione a procedere. Questo è stato fatto di volta in volta preparando la
documentazione richiesta con la collaborazione della Sig.ra Comolli.
Tutte le date dei contatti con le biblioteche e la documentazione prodotta possono essere verificate sulla
base dell'archivio della corrispondenza tenuto dalla Sig.ra Comolli.
Ottenute le autorizzazioni sono stati di volta in volta concordati con il personale delle biblioteche i giorni
in cui procedere con il lavoro di riproduzione in base agli orari delle biblioteche stesse e alla disponibilità
del personale.
Oltre agli addetti alla distribuzione dei testi, con cui in alcuni casi si è instaurato un rapporto di estrema
cordialità vista l'assiduità delle visite (es. Biblioteca Storica della Provincia), i responsabili che hanno
reso possibile il nostro lavoro e che è opportuno (o alcuni casi richiesto espressamente) che vengano
ringraziati al momento della conclusione del lavoro sono:
dott.ssa Monica Cuffia, Biblioteca di storia e cultura del Piemonte "G. Grosso", Via Maria
Vittoria, 12 - 10123 Torino
Massimo Gilibert, Galleria Gilibert, Galleria Subalpina, 17 - 10123 Torino
dott. Aldo Imarisio e dott. Albero Blandin Savoia, Biblioteca Civica Centrale, Via della Cittadella,
5 - 10122 Torino
2
Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa
Ordine Mauriziano
dott.ssa Anna Panaro, Biblioteca Nazionale, Piazza Carlo Alberto, 3 - 10123 Torino
Maria Pia Piras, Biblioteca Civica di Susa
dott.ssa Francesca Rocci e dott. Gianni Aiassa, Biblioteca, Archivi, Gabinetto iconografico Museo
Nazionale del Risorgimento Italiano, Via Accademia delle Scienze, 5 - 10123 Torino
dott.ssa Clara Vitulo, Biblioteca Reale, Piazza Castello, 191 - 10123 Torino
I testi consultati e riprodotti, integralmente o in parte, sono di vario genere: monografie, articoli di riviste,
articoli di periodici d'epoca, manuali, atti parlamentari, tesi di laurea ecc.
I modi di riproduzione dei testi sono stati differenti in base alle caratteristiche e allo stato di
conservazione del singolo testo e a seconda dei regolamenti delle biblioteche. Per lo più abbiamo fatto
ricorso, dove possibile, alla fotocopia e, nei casi di testi antichi, alla foto digitale.
Di tutti i volumi e dei singoli articoli o contributi riprodotti nelle diverse modalità e utilizzati per la
stesura dei testi per gli audiovisivi abbiamo preparato dettagliati elenchi bibliografici.
1.2 Museo del Risorgimento di Torino. Atti parlamentari del parlamento subalpino
( dicembre 2005 e febbraio 2006 )
In particolare presso la Biblioteca del Museo del Risorgimento di Torino abbiamo avuto l'autorizzazione a
fotografare integralmente le sezioni degli Atti parlamentari del parlamento Subalpino inerenti alla
discussione e all'approvazione del traforo del Frejus (1857). La riproduzione è stata fatta in due sedute del
7 dicembre e dell'8 febbraio, quest'ultima con la collaborazione del fotografo Franco Tosadori. Questi
testi, essendone categoricamente vietata la fotocopia, al momento non sono consultabili in altro modo se
non nella sala di lettura della Biblioteca del Museo del Risorgimento. Si potrebbe stampare e rilegare in
volume le riproduzioni fotografiche che ne abbiamo fatto e renderle disponibili per gli utenti del nostro
centro di documentazione.
2 RICERCA ICONOGRAFICA ( gennaio-giugno 2006 )
La ricerca iconografica è proceduta parallelamente a quella bibliografica a partire dal materiale del nostro
centro di documentazione e nelle medesime biblioteche elencate sopra. Si è trattato di una ricerca
particolarmente accurata, volta a risalire, ogni volta fosse possibile, alla fonte originale.
A questo scopo il lavoro è stato condotto per lo più su testi d'epoca: grandi e preziosi libri illustrati dei
primi decenni dell'800 si sono rivelati preziosi per le immagini relative all'epoca napoleonica; un'ampia
rosa di periodici illustrati italiani e stranieri della seconda metà del XIX secolo (cfr. il paragrafo 2.2 di
questa relazione) è stata fonte ricchissima per molte immagini relative all'epoca ferroviaria. Sempre per la
documentazione dell'epoca ferroviaria abbiamo inoltre potuto avvalerci di un buon numero di foto
d'epoca già a disposizione del centro di documentazione.
Il materiale iconografico reperito e riprodotto è eterogeneo. Comprende foto d'epoca, stampe in bianco e
nero e a colori, acquerelli, disegni ecc. Un'attenzione particolare è stata data alle cartine e alle mappe di
epoche diverse, particolarmente preziose per ricostruire i tracciati delle vie.
Per l'acquisizione delle immagini in molti casi è stato determinante la preziosità del testo a vincolare la
modalità di acquisizione. In base alla normativa in vigore nella maggior parte delle biblioteche, infatti,
non è possibile effettuare delle scansioni su testi di particolare pregio. Inoltre per tutte le immagini di
formato superiore alle dimensioni dell'A4 (piano utile dello scanner) è stata utilizzata la fotografia
digitale.
3
2.1 Modalità di acquisizione e catalogazione delle immagini
I sistemi di riproduzione delle immagini sono stati la scansione, realizzata quasi sempre presso le singole
biblioteche e la foto digitale, avvalendoci in 6 occasioni della collaborazione di un fotografo
professionista (Sig. Franco Tosadori).
In una prima fase del lavoro (da inizio gennaio al 15 febbraio) per le scansioni è stato utilizzata
strumentazione di nostra proprietà (computer portatile privato e scanner privato). In seguito abbiamo
potuto avvalerci anche del nuovo pc portatile acquistato dalla FERALP Team in data 15 febbraio e del
nuovo scanner portatile, acquistato nel febbraio 2006. Per le foto digitali, a eccezione delle 6 sedute con
la collaborazione di Franco Tosadori, sono state sempre utilizzate fotocamere digitali di nostra proprietà.
Il programma utilizzato per l'acquisizione e l'elaborazione delle immagini è Adobe Photoshop, fornito
gratuitamente da Andrea Caramaschi in versione TryOut.
Ogni immagine reperita è stata accuratamente catalogata. La catalogazione è risultata essere
assolutamente indispensabile per poter gestire la cospicua mole di files che ammonta a oltre 1200
immagini.
La catalogazione delle singole scansioni o foto digitali è stata eseguita individualmente da uno di noi in
alcuni casi in un momento successivo presso la propria abitazione, più spesso in loco. In quest'ultimo caso
si sono utilizzati contemporaneamente due computers portatili: Quello di proprietà della FERALP Team è
stato impiegato per effettuare le scansioni con il nuovo scanner, mentre un secondo computer di proprietà
di uno di noi veniva impiegato per procedere immediatamente alla catalogazione su file Word delle
singole immagini.
La catalogazione di ogni file (scansione o foto digitale) riporta i seguenti dati:
• titolo del volume in cui è contenuta l'immagine;
• biblioteca in cui è stato reperito il volume (o proprietà privata qualora fosse questo il caso);
• nome che è stato assegnato al file immagine (comprensivo della pagina del volume);
• una breve descrizione del soggetto dell'immagine o più spesso la didascalia dell'immagine stessa;
• la data precisa o approssimativa a cui risale l'immagine.
La catalogazione completa è divisa in tre sezioni:
periodici;
monografie;
stampe della Galleria Gilibert.
La catalogazione è ancora suscettibile di variazioni, poiché vanno aggiungendosi le immagini acquisite in
corso d'opera per illustrare il periodo antico e medioevale.
2.1.1 Archivio informatico del materiale iconografico
Tutto il materiale reperito nell'ambito della ricerca è stato opportunamente suddiviso e organizzato in
cartelle per agevolarne l'utilizzo nella creazione degli audiovisivi.Inoltre il suddetto materiale è stato
salvato su supporti CD e DVD per la sua conservazione in archivio.
Nella formulazione degli elenchi si distinguono due macro aree. La prima denominata "Ricerca Feralp"
contiene tutte le immagini acquisite per la ricerca mentre, nella seconda, denominata "Catalogo Feralp" è
stata ipotizzata una possibile schematizzazione che potesse raccogliere ed archiviare il materiale della
Feralp, non attinente alla ricerca, attualmente non organizzato.
Il materiale si presenta suddiviso per archivio di provenienza. Questo semplice espediente ha agevolato
moltissimo la gestione di contabilità del repertorio iconografico al quale è legato un rigido rapporto di
autorizzazioni, stipulate appunto per ogni archivio.
Di seguito è stata fatta un'ulteriore specificazione. Sono stati formulati degli elenchi a seconda della
4
modalità di acquisizione delle immagini, se con fotografia digitale o con scanner, quindi con
caratteristiche profondamente differenti di cui occorre tener conto. Gli elenchi così creati sono
contraddistinti da una sigla che, sfruttando l'ordine di progressione alfabetico, permette un continuo
ampliamento ed aggiornamento di ciascun elenco.
Le ulteriori classificazioni permettono di distinguere la provenienza del materiale raccolto, se dai vari
archivi, sia pubblici che privati, se dai testi e pubblicazioni già in possesso della Feralp, o se fotografie del
territorio sempre scattate da noi.
A questo punto la presentazione delle fonti bibliografiche dalle quali sono state tratte le immagini è per
semplice ordine alfabetico.
2.2 Scansioni di periodici d'epoca illustrati ( gennaio-febbraio 2006 )
Sulla base delle conoscenze acquisite sulla storia della linea ferroviaria in valle di Susa, si è stilato un
elenco di titoli di periodici illustrati italiani e stranieri pubblicati fra il 1852 e il 1871.
Si è fatto riferimento a una serie di date topiche per la storia dello sviluppo ferroviario in valle e si è
provveduto a verificare per ogni testata di periodico tutti i numeri pubblicati nelle immediate vicinanze di
ciascuna di queste date.
Sulla base della reperibilità delle riviste verificata grazie ai cataloghi on line in tutte le biblioteche di
Torino, abbiamo individuato illustrazioni pertinenti alla ricerca nelle seguenti riviste:
L 'Emporio pittoresco (1867)
Il Fischietto (1857, 1870, 187])
L 'illustration (187])
L 'Illustration européenne (187])
Illustrazione popolare (1871, 1872)
Il Pasquino(1868, 1870,187])
L'Universo illustrato (1867, 1868)
Tutte le immagini sono state riprodotte in loco nelle singole biblioteche (Biblioteca Storica della
Provincia di Torino, Biblioteca Nazionale di Torino, Biblioteca Civica Centrale di Torino) in date
concordate con il personale responsabile e sono state catalogate secondo i criteri descritti nel punto 2.1. di
questa relazione.
2.3 Scansioni e foto delle stampe presso la galleria Gilibert ( maggio 2006 )
Il contatto con Massimo Gilibert, proprietario della galleria antiquaria omonima, è stato caldeggiato da
Luca Patria, che ci ha indirizzati alla galleria a suo nome. Il primo contatto avvenuto con la seguente email:
Copia di questa e-mail, come di tutti i contatti presi singolarmente da uno di noi per questa via, è presente
nell'archivio tenuto dalla Sig.ra Comolli.
Con estrema cortesia Massimo Gilibert ci ha messo a disposizione a titolo completamente gratuito una
cartellina contenente diverse centinaia di stampe d'epoca riguardanti la Valle di Susa. Fra queste abbiamo
selezionato quelle di nostro interesse ( molte di queste erano già state reperite con il lavoro di ricerca
presso le biblioteche; ad esempio si trattava di pagine illustrate di periodici d'epoca) e abbiamo proceduto
con le riproduzioni e l'immediata catalogazione in loco.
La riproduzione con lo scanner per le immagini di dimensioni inferiori all'A4 e la relativa catalogazione
delle immagini è stata eseguita in loco il primo giorno di appuntamento (10 maggio 2006) utilizzando il
computer di proprietà della Feralp per le scansioni e contemporaneamente un secondo computer, di nostra
proprietà, per la relativa catalogazione.
Per le immagini di dimensioni superiori all'A4 è stato necessario avvalersi della collaborazione del
fotografo Franco Tosadori. La catalogazione di questo materiale è stata eseguita in data 17 maggio 2006.
5
Poiché nella stessa data non sono state scattate le fotografie secondo gli accordi presi la settimana
precedente con Massimo Gilibert, la conclusione del lavoro è stata rinviata al 31 maggio 2006.
Tutte le stampe della galleria Gilibert riportavano annotato a matita il prezzo, per cui abbiamo constatato
che il valore complessivo del materiale riprodotto in quest'occasione supera i 5000 euro.
2.4 Museo del risorgimento. Video "voci e volti del parlamento subalpino" ( marzo e maggio 2006)
Abbiamo ottenuto dal Museo del Risorgimento di Torino l'autorizzazione a utilizzare parte del video di
loro produzione "Voci e volti del Parlamento Subalpino", in cui, con la consulenza di storici, sono stati
messi in scena per mezzo di attori alcuni stralci del dibattito parlamentare del 1857 sul traforo del Frejus.
Per ottenere tale autorizzazione è stato necessario produrre la documentazione richiesta dalla Direzione
del museo con la collaborazione della Sig.ra Comolli. Tuttavia la trafila per ottenere l'autorizzazione è
stata molto lunga e ha richiesto numerosi solleciti via e-mail nel corso dei mesi. Nonostante la prima
richiesta sia stata presentata alla responsabile della biblioteca del museo in data 28 ottobre 2005, abbiamo
ottenuto l'autorizzazione a utilizzare il filmato soltanto alla fine di marzo, dopo ripetuti solleciti avvenuti
personalmente o via e-mail.
Alcuni minuti di questo video sono entrati a far parte della bozza di audiovisivo sul traforo del Frejus.
L'estrazione della traccia da DVD è stata effettuata da Andrea Caramaschi e ha richiesto l'utilizzo di 3
programmi differenti:
- un programma su licenza per l’estrazione delle tracce audio e video in formato non ancora
utilizzabile,
- un programma freeware per convertire queste tracce in un formato video standard,
- un programma (Adobe Premiere) che ha permesso il montaggio definitivo dalla traccia audio e
video in un unico file.
L'applicazione sia del primo sia del terzo programma non è automatica, ma richiede un supporto tecnico
manuale in fase di lavorazione.
Il lavoro è stato eseguito nel mese di marzo. Poiché la prima versione del video messa a nostra
disposizione era corredata di sottotitoli in inglese non adeguati alle nostre esigenze, è stato necessario
eseguire una seconda volta il lavoro nel mese di maggio utilizzando una nuova sorgente.
3 RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA DELLE ANTICHITÀ ROMANE
L'apparato iconografico relativo all'epoca romana solo in piccola parte proviene dalla ricerca nelle
biblioteche e sui testi a stampa. La maggior parte delle immagini che stiamo utilizzando per documentare
questo periodo storico sono fotografie attuali di reperti di epoca romana di competenza della
Sovrintendenza per i beni archeologici di Torino.
3.1 Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino ( febbraio-luglio 2006 )
Per le immagini dei reperti di epoca romana abbiamo avviato con la Sovrintendenza, e coinvolgendo i
comuni interessati, una procedura di richiesta di autorizzazione per l'utilizzo delle riproduzioni
fotografiche delle antichità romane della Valle di Susa esposte nel Museo delle Antichità di Torino e
presenti nei siti archeologici di Avigliana (Drubiaglio, Borgata Malano), Almese (Borgata Grange di
Rivera) e Susa.
La procedura per ottenere l'autorizzazione della Soprintendenza si è rivelata particolarmente macchinosa
e molto faticosa da seguire. Di seguito sono riportati in forma sintetica i passi che abbiamo fatto per
ottenere l'agognata autorizzazione:
15 febbraio: prima visita alla Soprintendenza e stesura e consegna brevi manu di una prima richiesta di
6
autorizzazione inerente alla riproduzione fotografica di alcuni reperti di epoca romana della valle di Susa
esposti nel Museo delle Antichità di Torino;
17 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio: ripetute telefonate per concordare una prima visita al Museo delle
Antichità;
1 marzo: visita al Museo delle Antichità di Torino accompagnati dal dott. Barello e stesura di un elenco
dettagliato dei reperti di nostro interesse.
13 marzo: data della lettera ufficiale di richiesta di autorizzazione per le fotografie delle antichità del
Museo delle Antichità con allegato l'elenco dettagliato dei reperti di nostro interesse. A questa lettera non
è mai stata data risposta;
15 marzo: consegna brevi manu alla Soprintendenza della lettera del 13 marzo;
16 marzo, 28 marzo, 4 aprile: richieste di chiarimento al dott. Barello tramite e-mail per sapere i modi e i
tempi per ottenere l'autorizzazione. Non riusciamo ad avere risposta;
28 marzo, 3 aprile: medesime richieste di chiarimento alla dott.ssa Preacco per e-mail. Ancora senza
risposta;
4 aprile: telefonata alla dott.ssa Preacco, che tronca la conversazione riagganciando il telefono;
24 aprile: ricognizione degli scavi di Avigliana (Drubiaglio, Borgata Malano) con un responsabile del
Comune di Avigliana, architetto Aldo Blandino;
26 aprile: invio delle lettere ufficiali di richiesta di autorizzazione per le fotografie degli scavi romani di
Almese (Borgata Grange di Rivera), Drubiaglio (Borgata Malano) e Susa, inviate per conoscenza anche ai
comuni interessati;
10 maggio: sollecito di risposta alla richiesta di autorizzazione del 13 marzo inerente ai reperti del Museo
delle Antichità;
3 luglio: data in cui abbiamo ricevuto la lettera di autorizzazione a procedere, mancante tuttavia del
permesso di fotografare gli scavi di Susa, ottenuto nella stessa data tramite e-mail soltanto dopo
l'ennesimo sollecito.
A partire dal mese di giugno abbiamo coinvolto per seguire i faticosi contatti con la Soprintendenza anche
la Sig.ra Comolli.
Dopo aver ricevuto l'autorizzazione a procedere, per concordare l'appuntamento per scattare le fotografie
presso il Museo delle Antichità di Torino, abbiamo contattato telefonicamente la responsabile, Dott.ssa
Brecciaroli, il 3 luglio. Abbiamo ottenuto la conferma per la visita al museo per procedere con le
riproduzioni fotografica il 14 luglio. In data 17 luglio è stato possibile recarsi a scattare le fotografie
all'interno del museo utilizzando attrezzatura (fotocamere digitali e cavalletto) di nostra proprietà. 52
scatti in totale.
La campagna fotografica relativa ai reperti e ai siti archeologici citati e autorizzata dalla Sopr in tendenza
verrà portata termine nel corso del mese di luglio.
3.2 Lapidarium del Seminario Vescovile di Susa e Museo Civico di Susa ( maggio-giugno 2006 )
Abbiamo inoltre richiesto e ottenuto l'autorizzazione a fotografare le steli e le iscrizioni di epoca romana
presenti nel Lapidarium del Seminario Vescovile di Susa. Le riproduzioni fotografiche sono state
effettuate con fotocamera digitale di nostra proprietà in data 12 maggio 2006. Di tutti i reperti è stato
ricavato il riferimento al Corpus Iscritionum Latinarum (CIL) in un'opportuna catalogazione. 63 scatti in
totale.
Per un elenco dettagliato dei reperti fotografati presso il Seminario Vescovile di Susa.
Nella stessa data è stata effettuata una breve campagna fotografica all'interno del parco di Augusto e
nell'area circostante l'arco di Augusto e le terme Graziane.
Dopo aver concordato un appuntamento con la responsabile della Biblioteca Civica di Susa e dell'annesso
7
museo attualmente chiuso, abbiamo proceduto in data 10 giugno a fotografare i reperti di epoca romana
più accessibili attualmente depositati all'interno dei locali che ospitano l'archivio storico della città di
Susa. Di tutti i reperti è stato ricavato il riferimento al Corpus Jscrzptionum Latinarum (CIL) in
un'opportuna catalogazione. 13 scatti in totale.
4 CAMPAGNA FOTOGRAFICA SUL TERRITORIO ( aprile – luglio 2006 )
Per la documentazione dello stato attuale della realtà delle comunicazioni in valle, sia riguardo all'aspetto
paesaggistico, sia riguardo alle testimonianze ancora visibili delle epoche passate, abbiamo messo a punto
un programma dettagliato di campagna fotografica sul territorio, tuttora in corso di realizzazione, nell'area
compresa fra Rivoli e i valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro:
Epoca Romana
• Susa: Arco e fregi, miliare (parco di Augusto), steli del seminario, steli museo civico, mura, porta
romana, scavi attuali, arena, acquedotto, colpi di piccone, tempio, testa di Agrippa.
• Foresto: ponte romano.
• Rivoli: miliare (chiesa di San Bartolomeo), strada.
• Avigliana (borgata Malano): resti ponte, strada ( la Soprintendenza non ha autorizzato la riproduzione
fotografica degli scavi attuali, perché si tratta al momento di materiale inedito).
• Almese: villa in borgata Grange di Rivera.
• Torino: antichità esposte nel museo.
Epoca Medioevale
• Sant'Antonio di Ranverso: esterno e interno.
• S. Ambrogio: Sacra di S. Michele.
• Avigliana: castello, porte medievali, San Giovanni, campanile Santa Maria (piatti) e San Pietro, torre
dell'orologio, piazzetta Santa Maria, casa di porta ferrata.
• Sant'Ambrogio: torre della dogana.
• Chiusa, Condove: castellazzo.
• Borgone, San Didero, Bruzolo, 5. Giorio, Chianocco: castelli.
• Bruzolo: campanile San Giovanni.
• Chianocco: casaforte Cavargna, campanile Chiesa vecchia.
• Bussoleno: casa Aschieri, casaforte Allais, castello Borello.
• Susa: San Giusto campanile (trittico), San Saturnino, Santa Maria, San Francesco.
• Novalesa: abbazia.
• Torre del Colle: torre.
Epoca napoleonica
• Susa: portantina strada reale (museo civico).
• Ferrera, Novalesa: strada reale.
• Monginevro: colle e strada di accesso al colle.
• Claviere: cappella di San Gervasio.
• Moncenisio: colle e strada di accesso al colle.
• Borgone: ponte napoleonico.
• Sant'Antonino: Giaconera (interno e esterno).
• Rivoli: veduta corso Francia dal castello.
Data la quantità di costruzioni ed edifici medievali, civili e religiosi, nei centri storici delle città e dei
paesi dell'intera valle, le foto attuali costituiranno gran parte della documentazione relativa all'epoca
8
medievale. A questo scopo abbiamo ottenuto di recente l'autorizzazione dell'ordine Mauriziano a
fotografare l'interno della Precettoria di S. Antonio di Ranverso.
Sinora è stata effettuata la campagna fotografica nei seguenti siti:
• 9 agosto 2005: Moncenisio (panorama), 11 scatti;
• 3 aprile 2006: 5. Ambrogio (Sacra di 5. Michele e SS 25); 19 scatti;
• 18 aprile e 21 aprile 2006: Avigliana, 28 scatti; S. Antonio di Ranverso (solo esterno) 19 scatti; Borgone
(Giaconera, ponte napoleonico, Maometto), 11 scatti;
• 4 maggio 2006: ancora Avigliana; 4 scatti;
• 12 maggio 2006: Susa (parco di Augusto, area circostante l'arco di Augusto e terme Graziane); li scatti;
• 28 maggio 2006: Rivoli (panorama dal castello su Corso Francia); 2 scatti;
• 1 giugno 2006: Susa (portantina, Museo Civico); 8 scatti;
• 2 luglio 2006: Moncenisio (colle e strada di accesso); 110 scatti;
• 11luglio 2006: Torre del Colle, 2 scatti; S. Ambrogio, 5 scatti; S. Giorio, 11 scatti; Chianocco 21 scatti;
Bruzolo, 11 scatti;
•14 luglio 2006: Borgone (torre, coppelle) 2 scatti; 5. Didero (castello, tratto di strada) 3 scatti;
•17 luglio 2006: Torino Porte Palatine e teatro, 10 scatti.
Per un totale al momento di 387 scatti.
5 IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI CARTINE E DIAGRAMMI ESPLICATIVI
(giugno - luglio 2006)
Per illustrare il testo di epoca antica (romana e medioevale) e napoleonica sono stati ideati e realizzati
schemi e cartine per rendere più efficace la comunicazione dei contenuti affrontati negli audiovisivi.
Per la realizzazione ditali schemi e cartine sono stati utilizzati:
• programmi di elaborazione dati (Excel):
• programmi di elaborazione grafica (Adobe Photoshop):
Per quanto concerne i programmi di elaborazione grafica Andrea Caramaschi ha provveduto a insegnare i
rudimenti base del software a Francesca Facchini e Francesca Rocci.
Per realizzare gli schemi relativi al numero di passeggeri, cavalli e postiglioni per le differenti tipologie di
carrozze sono stati elaborati ed utilizzati disegni d'epoca di cavalli, postiglioni e personaggi.
6 FASE DI STUDIO E STESURA TESTI ( gennaio-luglio 2006 )
La fase della ricerca bibliografica è stata accompagnata fin da subito da un attento esame del materiale e
dallo studio dei testi via via acquisiti.
Una buona percentuale delle monografie che abbiamo utilizzato sono in lingua straniera (francese
e
inglese).
Questo momento di studio è stato necessario e preliminare alla fase di stesura vera e propria dei testi
descrittivi delle varie epoche che costituiscono il testo base per il "parlato" dell'audiovisivo.
6.1 Stesura dei testi in forma estesa e traduzioni ( febbraio-maggio 2006 )
Poiché la ricerca si è rivelata molto ampia e di notevole interesse, è parso opportuno predisporre testi
approfonditi ed estesi, corredati di un buon apparato di note che li rende fruibili per un'eventuale versione
a stampa. Si è infatti parlato della possibilità di una pubblicazione nell'ambito del progetto di
finanziamento in campo editoriale presentato alla Fondazione CRT.
Al momento è terminata la stesura dei testi sulla strada romana (Francesca Facchini), sul periodo
medioevale (Francesca Facchini) e sulle strade del Monginevro e del Moncenisio in epoca napoleonica
9
(Francesca Rocci), secondo il seguente indice tematico:
LA STRADA ROMANA DELLA VALLE DI SUSA
• Il periodo pre-romano
• Il passaggio di Annibale
• Caratteristiche della strada
• Fonti
• Il percorso
• Economia e insediamenti
IL PERIODO MEDIOEVALE
1. Dal V al VII secolo
2. Epoca franca
2.1 Il Moncenisio
2.2 La Via Francorum
3. Le Chiuse
3.1 Il passaggio delle Chiuse val susine e del Moncenisio
3.2 Commerci (fino all'XI secolo)
4. Via Francigena o Romea
4.1 Il tratto valsusino della Via Francigena
4.2 I pellegrini
4.3 I luoghi dei pellegrini
5. Dopo il 1000. Le "lotte" per il controllo della strada di Francia
6. Viabilità medioevale
6.1 Le strade
6.2 I trasporti
7. La strada del Moncenisio dal XIII secolo
8. Pedaggi
8.1 Esercizio e gestione
8.2 I pedaggi della Strada di Francia e di Torino
9. La strada nel XVI e XVII secolo
LE STRADE NAPOLEONICHE IN VALLE DI SUSA
• La politica napoleonica delle strade alpine
• La strada del Moncenisio
1. Il tracciato
2. La costruzione
Ingegneri e operai
Napoleone al Moncenisio
Misure eccezionali. Il sistema dei cantonieri
La fine dei lavori
3. L'utilizzo commerciale
4. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento
4.1 Traffico militare
4.2 Trasporto civile e commerciale
4.2.1 Posta a cavalli
I tempi di percorrenza
Tariffe, modalità di pagamento, pedaggio
10
4.2.2 Servizio diligenze
4.2.3 Il passaggio in inverno
4.2.4 Natura e arte
• La strada del Monginevro
1. Il ruolo politico del Monginevro
2. Il tracciato
3. La costruzione
4. L'utilizzo e le stazioni della posta
Per documentare i secoli XV, XVI, XVII, durante i quali non si riscontrano significativi cambiamenti nel
tracciato delle vie di comunicazione in valle e nei relativi sistemi di trasporto, è stata elaborata
un'antologia di passi relativi a testimonianze di viaggio delle varie epoche. Questa selezione è da
estendere.
Si è cercato di dare allo scritto uno stile vivace, intercalando di tanto in tanto l'esposizione con brevi
citazioni significative di testi originali dell'epoca che si sta trattando. L'idea è quella di dare allo spettatore
o al lettore, insieme alla narrazione, piccoli assaggi di "voci del passato".
Per buona parte dei testi utilizzati per le citazioni (le "voci del passato") è stato necessario realizzare
traduzioni scritte in italiano: per la parte antica e medioevale le traduzioni dal latino e dal greco antico a
cura di Francesca Facchini ammontano a 5 cartelle (di 2000 battute ciascuna spazi inclusi), per la parte
moderna e contemporanea traduzioni dal francese e dall'inglese a cura di Francesca Rocci ammontano a
6,5 cartelle (di 2000 battute ciascuna spazi inclusi), per un totale di 11,5 cartelle.
Il testo in forma estesa ammonta a 34 cartelle (di 2000 battute ciascuna spazi inclusi) per il testo di epoca
antica e medievale e a 34 cartelle (di 2000 battute ciascuna spazi inclusi) per il testo sull'epoca
napoleonica, per un totale di 68 cartelle.
6.2 Adattamento del testo esteso per la versione "parlata" ( maggio-giugno 2006 )
Nell'adattare il testo in forma estesa alla versione "parlata” si é seguita questa procedura: si è concordata,
consultando in proposito il Sig. Neirotti, una durata complessiva delle varie parti e si è scelto quindi di
dedicare a ciascun periodo storico una durata indicativa di circa 30 minuti; nel dettaglio circa 15 minuti
per la parte romana, 15 minuti per quella medioevale e 30 minuti per il periodo napoleonico.
Per rendere fruibili al meglio i montaggi audio e video si è pensato di suddividere a sua volta ogni singola
parte in capitoletti della durata di 3 / 5 minuti ciascuno. L'idea di fruizione per l'utente sarebbe quella di
fornire un semplice indice tematico interattivo, paragonabile al menu di un DVD o di un CD-ROM,
all'interno del quale l'utente possa scegliere l'argomento o gli argomenti di maggiore interesse, avviando
con un click un breve filmato di pochi minuti. I filmati pensati in questo modo costituiscono un prodotto
estremamente duttile, suscettibile di utilizzi differenti e capaci di adattarsi alle diverse necessità che
potranno sorgere all'interno della futura struttura museale.
L'indice tematico delle singole parti per una durata complessiva di circa 60 minuti (suddivisi come
indicato sopra) è il seguente
La strada romana in Valle di Susa
1.
Il passaggio di Annibale
2.
Caratteristiche della strada
3.
Il percorso. Da Torino a Susa
4.
Il percorso. Da Susa a Briançon
5.
Economia e insediamenti
11
Il periodo medioevale
1.
Epoca franca
2.
Via Francigena o Romea
3.
I pellegrini
4.
Dopo il 1000. Le "lotte" per il controllo della strada di Francia
5.
Pedaggi in Valle di Susa
Le strade napoleoniche in Valle di Susa
1.
La politica napoleonica delle strade alpine
2.
La strada del Moncenisio 1. Il tracciato
3.
La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Ingegneri e operai
4.
La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Napoleone ai Moncenisio
5.
La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Misure eccezionali e fine dei lavori
6.
La strada del Moncenisio 3. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Traffico militare
7.
La strada del Moncenisio 3. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Posta a cavalli
8.
La strada del Moncenisio 3. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Servizio diligenze
9.
La strada del Moncenisio 3. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. il passaggio in inverno
10. La strada del Moncenisio 3. Il passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Natura e arte
11. La strada del Monginevro 1.Il ruolo politico del Monginevro e il tracciato
12. La strada del Monginevro 2. La costruzione e l'utilizzo
Come criterio nell'adattare il testo esteso per la versione "parlata" si è deciso di privilegiare quegli aspetti
più curiosi e accattivanti che possano più facilmente incontrare il gusto di uno spettatore medio e
catturare la sua attenzione.
Il testo adattato per la versione "parlata" ammonta per la parte antica e medioevale a 15 cartelle (di 2000
battute ciascuna spazi inclusi); per la parte napoleonica a 14 cartelle (di 2000 battute ciascuna spazi
inclusi), per un totale di 29 cartelle complessive.
7 IMPOSTAZIONE AUDIOVISIVO - IPOTESI
Per la creazione degli audiovisivi si è scelto di utilizzare un programma dal semplice utilizzo ma grandi
possibilità creative, già di nostra conoscenza, Proshow Gold, fornito da Andrea Caramaschi.
La scelta del sofiware è stata determinate per l'impostazione di tutto il lavoro. Questo programma crea
infatti della liste di presentazione, pertanto è stato indispensabile una chiara organizzazione delle cartelle
di lavoro prima dell'elaborazione delle bozze. Le liste di presentazione sono dei files molto snelli, quindi
di agevole utilizzo, ma sono legate alla posizione effettiva delle immagini che vengono "caricate" nel
computer. A questo proposito è stato creato un doppio archivio del repertorio iconografico. Mentre nel
primo sono custodite tutte le immagini raccolte, debitamente catalogate ed archiviate mediante i criteri
precedentemente illustrati, nel secondo archivio sono state importate unicamente le immagini utilizzate
per la presentazione. Queste ultime, sono state suddivise in opportune cartelle secondo i criteri di
composizione dell'audiovisivo, previa un'attenta operazione di pulitura e adattamento delle immagini.
7.1 Bozza del video sull'epoca ferroviaria ( febbraio-aprile 2006 )
Il video sull'epoca ferroviaria è costituito da più video di breve durata.
Le immagini utilizzate per questa parte di audiovisivo provengono da tre fonti diverse:
da testi della biblioteca FERALP e dall'archivio di Sergio Sacco;
immagini reperite presso le varie biblioteche ed archivi;
da una pubblicazione donataci dai collaboratori francesi.
12
Nel primo caso le immagini sono state fornite di volta in volta, pertanto le scansioni sono state effettuate a
più riprese. Queste ultime sono state eseguite da Andrea Caramaschi con mezzi propri.
Le immagini provenienti dai diversi archivi hanno invece richiesto maggior tempo di suddivisone e
adeguamento, dato l'elevata quantità.
Le immagini, invece, fornite dai collaboratori francesi sono state scansite quasi esclusivamente dalla
rivista "Mont Cenis Magazine" che ci hanno gentilmente donato in una loro visita.
L'audiovisivo è strutturato in modo da presentare una traccia video principale alla quale sono legati dei
percorsi minori di approfondimento.
L'idea di base è quella di presentare lo sviluppo della ferrovia in Vale di Susa partendo dall'avvento della
ferrovia in Italia, concentrandosi poi sugli avvenimenti in ambito regionale per inquadrare in modo chiaro
il caso valsusino.
All'interno dell'audiovisivo si riconoscono 6 filoni principali. Questi sono:
1 Avvento della ferrovia nell'Italia preunitaria:
2 Lo sviluppo dei sistema ferroviario piemontese:
3 Il traforo del Frèjus:
4 La ferrovia FELL
5 La linea Torino-Bussoleno
6 La linea Bussoleno-Bardonecchia
7.2 Montaggio audiovisivi sull'epoca napoleonica ( giugno-luglio 2006 )
Gli audiovisivi interessati da questa fase di montaggio sono quelli relativi al seguente indice tematico, in
cui sono indicati i tempi approssimativi di lettura per ogni capitoletto:
Le strade napoleoniche in Valle di Susa
1. La politica napoleonica delle strade alpine
2. La strada del Moncenisio 1.11 tracciato
3. La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Ingegneri e operai
4. La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Napoleone al Moncenisio
5. La strada del Moncenisio 2. La costruzione. Misure eccezionali e fine dei lavori
6. La strada del Moncenisio 3.11 passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Traffico militare
7. La strada del Moncenisio 3.11 passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Posta a cavalli
8. La strada del Moncenisio 3.11 passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Servizio diligenze
9. La strada del Moncenisio 3.11 passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. il passaggio in inverno
10. La strada del Moncenisio 3.11 passaggio del colle all'inizio dell'Ottocento. Natura e arte
11. La strada del Monginevro 1.11 ruolo politico del Monginevro e il tracciato
12. La strada del Monginevro 2. La costruzione e l'utilizzo
Il montaggio di ogni singolo capitolo prevede più fasi di lavorazione:
• selezione delle immagini. Questa fase prevede la scelta delle immagini da accostare al testo nella sua
versione parlata" per illustrarne i contenuti. Si tratta di una fase che
necessita di memoria e fantasia, perché alla conoscenza delle molte centinaia di immagini reperite e della
loro provenienza è necessario affiancare un po di inventiva per creare accostamenti quanto più possibile
efficaci fra testo e immagine. Per illustrare un
capitoletto di testo "parlato" di 4 minuti vengono utilizzate circa 40 immagini.
• realizzazione di un apposita cartella di files immagine. Una volta scelte le immagini adatte a illustrare
13
ogni singolo capitolo di testo, è necessario selezionare i files immagine
originali (scansioni o foto digitali) dalle cartelle di archivio in cui sono stati ordinati (seconda la modalità
descritta nel paragrafo 6.2.1 di questa relazione) e farne una copia su cui sia possibile lavorare. Le copie
vengono sistemate in una nuova cartella creata con l'unica finalità di costituire la fonte delle immagini da
utilizzare per il montaggio vero e proprio. Vengono create quindi tante cartelle quanti sono i capitoli
dell'audiovisivo e ognuna di esse contiene le immagini che, montate, formeranno l'audiovisivo
corrispondente (es. nella cartella i saranno contenute tutte le immagini scelte per illustrare il capitolo 1).
All'interno di ogni cartella le immagini vengono numerate con una doppia cifra: la prima indica il numero
del capitolo, la seconda il numero di sequenza all'interno della successione di immagini che è stata ideata
(la numerazione viene aggiunta al nome originale del file, per cui, ad es., il file Bellet-p82 utilizzato come
prima immagine del secondo capitolo diventerà 2-1 -Bellet-p82);
• elaborazione grafica dei files immagine. All'interno di queste cartelle di servizio (una per ogni capitolo
di audiovisivo) i files immagine sono pronti per essere rielaborati. In questo modo l'immagine originale,
riprodotta tramite scansione o foto digitale e archiviata, non viene toccato e rimane integro per eventuali
futuri utilizzi, mentre le rielaborazioni sono fatte esclusivamente su queste copie di servizio approntate
per l'audiovisivo. La rielaborazione grafica dei singoli files immagine viene effettuata con il programma
Adobe Photoshop e prevede interventi di vario genere: scontornatura delle immagini, rotazione,
correzione di illuminazione e contrasto, inserimento di sfondi, fotoritocco, effetti di evidenziatura di
dettagli in diverso colore (ad es. il percorso di una strada su una cartina).
• montaggio delle immagini. Ultimata questa fase di ritocco di ogni immagine è possibile procedere con il
montaggio vero e proprio per mezzo del programma ProshowGold per le presentazioni di immagini.
Innanzitutto viene creata la sequenza, nel dettaglio poi per ogni immagine devono essere inseriti i tempi
di durata di ogni singolo fotogramma e i tempi di transizione fra un fotogramma e l'altro. Le durate
vengono calibrate con esattezza sul testo "parlato" (indicativamente sappiamo quanti secondi dura una
riga di testo) e verificate con letture empiriche improvvisate in fase di preview. Poiché lavoriamo
esclusivamente su immagini statiche, abbiamo adottato il criterio di "movimentare" il più possibile ogni
singolo fotogramma con effetti di zoom o di scorrimento dell'immagine, sempre funzionali a sottolineare
dettagli significativi e pertinenti con il testo "parlato" di accompagnamento. Un ulteriore strumento per
rendere più vivace e accattivante la presentazione è l'utilizzo degli effetti di transizione fra un'immagine e
l'altra, che il programma offre. A disposizione ci sono oltre 100 effetti di transizione fra cui è possibile
scegliere il più adatto a ogni immagine e al testo che l'accompagna. Si è scelto inoltre di inserire di
quando in quando alcune parole esplicative per rendere più chiara e immediata la comprensione
dell'immagine che scorre. Si tratta spesso di date o di dati numerici e comunque mai più di una parola (es.
nomi di città e paesi).
Bussoleno, 18 / 07 / 2006
Andrea Caramaschi
Francesca Faccini
Francesca Rocci
14