L`influenza che verrà, #previenila. Bollettino del 13 gennaio.

Transcript

L`influenza che verrà, #previenila. Bollettino del 13 gennaio.
Data
RESPIRONEWS.IT
13-01-2016
Pagina
Foglio
1 / 3
HOME
ASTHMA BLUES
RIVISTA
PARTNER
PAZIENTI
LA BOTTEGA
L’influenza che verrà, #previenila.
Bollettino del 13 gennaio.
Respiro News
13 gennaio 2016
MIDIA
CONTATTI
Chiesi Farmaceutici
Leave a comment
Radio Bullets
L’Osservatorio della campagna “L’influenza che verrà #previenila”, promossa da
Fondazione Mondo Respiro
MOIGE – Movimento Italiano Genitori Onlus, AMIOT – Associazione Medica Italiana di
Omotossicologia eSIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, con il
contributo incondizionato di GUNA S.p.a., dirama i dati sulle previsioni del virus
influenzale a livello nazionale e mondiale.
I DATI
La situazione nel mondo: a livello globale, l’attività influenzale è ancora
generalmente rimasta bassa in entrambi gli emisferi. In alcuni paesi dell’Asia
centrale così come in Nord e Est Europa si sono registrati lievi aumenti nel rilevamento
Asthma Blues con sottotitoli
in italiano
di casi di influenza nelle ultime settimane. In Asia orientale, nel resto dell’Europa, Nord
Africa e Nord America, l’attività influenzale è proseguita a bassi livelli, inter-stagionali.
In Asia meridionale e occidentale, in Iran e Pakistan è stata segnalata un’attività
influenzale elevata soprattutto di influenza A (H1N1) pdm09. In Oman è stato
segnalato un aumento dell’attività influenzale, prevalentemente a causa dell’influenza
A (H1N1) e l’influenza pdm09 B virus, mentre il Bahrain ha riferito un calo dell’attività
influenzale. Il Qatar ha anche riferito di un calo dell’attività influenzale comunque
rimasta a livelli elevati. Pochi rilevamenti di virus dell’influenza sono stati segnalati dai
paesi in Africa tropicale. Nei paesi tropicali delle Americhe, l’America centrale e nei
Caraibi, l’attività dei virus respiratori è rimasta a livelli bassi, con l’eccezione del Costa
nei paesi del Sud-est asiatico è stata segnalata una bassa attività influenzale globale
salvo che in Thailandia dove un’attività soprattutto per i virus B ha continuato ad
essere segnalata. Nei paesi a clima temperato dell’emisfero meridionale, l’attività dei
virus respiratori è stata generalmente bassa nelle ultime settimane, con poche
segnalazioni di virus influenzale. I Centri Nazionali per l’Influenza e altri laboratori da
76 paesi, regioni e territori hanno riportato al sistema dell’OMS FluNet per il periodo di
I Partner
Codice abbonamento:
065667
Rica (A (H3N2)), Cuba (A (H3N2)) e Nicaragua (A (H1N1) pdm09). In Asia tropicale,
RESPIRONEWS.IT
Data
13-01-2016
Pagina
Foglio
2 / 3
tempo dal 30 novembre 2015 al 13 dicembre 2015 i risultati di 40.491 campioni:
2.590 sono risultati positivi per virus influenzali, di cui 2.158 (83,3%) sono stati
catalogati come influenza A e 432 (16,7%) come di influenza B. Dei virus sottotipizzati
di influenza A, 1.375 (82,7%) sono stati di influenza A (H1N1) pdm09 e 287 (17,3%)
sono stati di influenza A (H3N2). Dei virus influenzali B caratterizzati, 100 (75,8%)
Cerca su Respiro
appartenevano al lignaggio B-Yamagata e 32 (24,2%) al lignaggio B-Victoria.
Cerca
La situazione in Europa: l’attività influenzale è ancora bassa anche nella
maggior parte dei paesi della regione europea dell’OMS. E’ continuata ad
aumentare la percentuale di campioni di influenza positivi del sistema di sorveglianza
dei medici sentinella: dal 18% per la settimana 52/2015 al 30% per la settimana
53/2015.
La situazione in Italia: i dati disponibili ad oggi, relativi alla 53esima Settimana 2015
dal 28 dicembre al 3 gennaio 2016 confermano che l’attività̀ dei virus influenzali è
ancora a livelli di base con valori inferiori a quelli dello scorso anno. Il livello di
incidenza in Italia è pari a 1,64 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati nella
scorsa settimana è pari a circa 100.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di
circa 746.000 casi.
Articoli recenti
L’influenza che verrà, #previenila. Bollettino del 13 gennaio.
Sport alla mattina per 18 milioni di
italiani. Ma ricordiamoci della colazione.
Un ormone potenzia il sistema
immunitario e allunga la vita.
Distribuzione regionale
Tu voti, UniCredit dona. Puoi aiutare anche la Fondazione per
la Ricerca sulla Fibrosi Cistica.
In tutte le Regioni l’incidenza è sotto la soglia epidemica tranne in Piemonte, nella P.A.
L’aria viziata in ufficio influenza la
qualità del lavoro.
di Trento, nel Lazio, in Campania, in Sardegna e in Basilicata anche se questi ultimi
dati non sono affidabili per il basso numero di medici rispondenti e quindi ad un
incertezza sul dato valutato.
Respiro in un tweet
Incidenza per fasce d’età:
@RespiroNews
• nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,59 casi per mille assistiti
• nella fascia di età 5-14 anni è pari a 2,04 casi per mille assistiti
12 gennaio 2016
La stagione “morbida” dell’#influenza,
anche se il picco sarà in febbraio.
respironews.it/la-stagione-mo…
https://t.co/d2ZxMDti6F
• nella fascia 15-64 anni a 1,68 casi per mille assistiti
@RespiroNews
• nella fascia d’età pari o superiore a 65 anni a 0,65 casi per mille assistiti.
Durante la settimana 53/2015 sono stati raccolti 123 campioni clinici dai diversi
11 gennaio 2016
#Medico, #farmacista e #paziente. Il
buon triangolo dell'#aderenza.
respironews.it/medico-farmaci…
https://t.co/qndq74AwGY
laboratori afferenti alla rete Influnet e, di questi, 8 sono risultati positivi al virus
influenzale di tipo A. In particolare, 3 sono risultati appartenere al sottotipo H3N2,
segnalati dalle Università di Padova e Palermo, 4 virus di sottotipo H1N1pdm09
segnalati a Parma, Palermo e Torino, un virus A non ancora sottotipizzato a Pavia.
Sino al 3 gennaio 2016 sono stati individuati solo 32 casi positivi per influenza in
Italia, (di cui 4 di virus B, 10 di tipo A/H3N2, 15 di tipo A/H1N1 e 2 di tipo A non
@RespiroNews
11 gennaio 2016
Dal Caproni animato a quello a
fumetto di #Fulber.
respironews.it/caproni-fulber/
https://t.co/AfR3eIJC4j
ancora sottotipizzati). I virus di tipo B isolati sono risultati appartenere al tipo B/
Yamagata presente i tutti i tipi di vaccino disponibili.
LA STAGIONE
influenzale in settimana 51/2015 nelle parti settentrionale e meridionale della Regione
Europea.
L’aumento dei rilevamenti di virus prelevati dai medici sentinella e pazienti con malattie
respiratorie dalla settimana 49/2015 è dovuto in gran parte a virus A(H1N1) pdm09,
Codice abbonamento:
superiore al 10% per tre settimane consecutive, che indica l’inizio della stagione
065667
La percentuale di campioni sentinella-sorveglianza dell’influenza-virus-positivi è stata
Data
RESPIRONEWS.IT
13-01-2016
Pagina
Foglio
3 / 3
che rappresentano l’80% dei virus di tipo A sottotipizzati. La maggior parte dei virus
dell’influenza B erano senza determinazione lignaggio. Al contrario, l’81% dei virus Asottotipi di influenza erano A (H3N2) per settimana 1/2015 nella stagione 2014-2015.
Mentre A (H3N2) è noto per provocare gravi malattie e decessi negli anziani, A (H1N1)
pdm09 è più in grado di provocare malattie gravi in giovani in buona salute e adulti.I
virus caratterizzati finora in questa stagione sono omologhi ai ceppi inclusi nei vaccini
per questa stagione, anche se B / Victoria è incluso solo nei vaccini tetravalenti.
LE PREVISIONI
Esaminati i dati della rete Influnet e le informazioni ottenute a livello internazionale si
riconfermano le previsioni di inizio stagione che prevedono una stagione di media
intensità (4 – 5 milioni di casi). Si assiste ancora alla diffusione di un gran
numero di casi dovuti ai virus respiratori non influenzali che sinora sono stati
preponderanti nel determinare forme respiratorie acute. In alcune Regioni, come
tipicamente accade soprattutto all’inizio della stagione sono stati evidenziati, anche
dalla stampa, situazioni di sovraffollamento dei pronto soccorsi ospedalieri stante
l’incremento di forme di bronchite e polmonite. Al rientro dalle vacanze siamo stati
accolti da temperature rigide e il ritorno al lavoro e a scuola renderà più facile la
circolazione dei virus influenzali. Le calde temperature sopra la media stagionale
che ci hanno accompagnato fino a Natale, hanno infatti contribuito a limitare il numero
dei casi di influenza. Ci aspettiamo comunque un innalzamento nel numero di casi
con il raggiungimento del picco nella 4-5 settimana del 2016. Tra le buone
pratiche per rendere più bassa la probabilità di ammalarsi evitare sbalzi di
temperature, vestirsi adeguatamente e seguire le regole di igiene, come lavarsi
le mani dopo essere stati su mezzi pubblici o in luoghi affollati dove è più facile venire
a contatto con i virus. E’ necessario ribadire che, sebbene la campagna di profilassi
antinfluenzale sia oramai conclusa, rimane di fondamentale importanza l’intervento
preventivo, nel pieno rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica per il
paziente, ed è necessario continuare a sensibilizzare le persone a rischio a recuperare
l’abitudine alla prevenzione, attitudine in questi anni ingiustificabilmente ridotta.
LA CAMPAGNA
Dal mese di ottobre 2015 è operativo l’Osservatorio dell’influenza guidato dal virologo
Fabrizio Ernesto Pregliasco, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e
direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. L’Osservatorio segue il monitoraggio
dei picchi influenzali durante l’inverno e comunica i dati tramite il sito
www.previenila.it. Attivo anche il numero verde 800.38.50.14 per chiedere
informazioni, suggerimenti e indicazioni ai medici dell’AMIOT – Associazione Medica
Italiana di Omotossicologia. Da ottobre è stata effettuata inoltre la distribuzione del
materiale informativo dell’iniziativa (locandina, vetrofania e depliant) nelle farmacie e
presso gli studi medici aderenti.
Foto e materiali informativi sono scaricabili dal sito www.previenila.it –
www.previenila.it/pressarea
Il commento completo del prof Pregliasco è pubblicato al seguente link:
POSTED IN Patologie, Salute respiratoria
TAGGED #previenila, influenza. BOOKMARK THE permalink.
← PREVIOUS
Codice abbonamento:
065667
http://www.previenila.it/osservatorio/ –http://www.previenila.it/pressarea