curriculum vitae - Scuola di Dottorato in Studi Umanistici
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curriculum vitae - Scuola di Dottorato in Studi Umanistici
CURRICULUM VITAE Alfonso Litta Modignani Picozzi nato a Milano il 20.12.1978, ha frequentato il corso di laurea della facoltà di Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano e si è laureato con il Professore Giovanni Agosti nell’anno accademico 2004-2005 con 110 su 110, con una tesi incentrata sulla traduzione e il commento degli articoli di Johann David Passavant riguardanti le scuole lombarde rinascimentali di pittura, pubblicati nel 1838 sulla rivista d’arte “Kunst-Blatt”. Ha partecipato al gruppo di ricerca della mostra su Vincenzo Foppa, a cura di Giovanni Agosti, Mauro Natale e Giovanni Romano, tenutasi a Brescia, Santa Giulia, Museo della città, dal 3 marzo al 30 giugno 2002. Nel catalogo commemorativo che ha seguito la chiusura della mostra, Vincenzo Foppa. Un protagonista del Rinascimento, a cura di G. Agosti, M. Natale e G. Romano, Milano 2003, ha scritto la scheda per il bronzetto rappresentante Ettore a cavallo di Antonio Averlino, detto il Filarete (pp. 140-141). Ha pubblicato sulla rivista d’arte Solchi (anno VII, nn. 1-2, Milano 2003), in collaborazione con Andrea e Carmen Quadri, l’articolo Considerazioni geometriche su alcune opere di Vincenzo Foppa (pp. 69-73), e, in collaborazione con Carmen Quadri Derivazioni foppesche in Val Seriana: la bottega dei Marinoni (pp. 74-81). Ha collaborato alla mostra, a cura di Simone Facchinetti, Giovan Battista Moroni. Lo sguardo sulla realtà (1560-1579), tenutasi a Bergamo, Museo Adriano Bernareggi, dal 13 novembre 2004 al 3 aprile 2005. Ha curato la sezione dedicata ai disegni di Giovan Battista Moroni, costituita nel catalogo da un saggio introduttivo (Modelli di Moroni, in Giovan Battista Moroni. Lo sguardo sulla realtà (1560-1579), catalogo a cura di S. Facchinetti, Silvana 1 Editoriale, Cinisello Balsamo 2004, pp.110-115) e dalle schede per gli otto fogli presenti in mostra (pp.116-129 e pp. 148-149). Dal 2003 al 2007 è stato Direttore Editoriale della rivista d’arte Solchi, finanziata dall’Università degli Studi di Milano e a distribuzione gratuita. In tale veste ha curato la ristampa anastatica dell’edizione pubblicata a Londra nel 1912 dell’History of painting in North Italy di Joseph Archer Crowe e Giovan Battista Cavalcaselle, e ha promosso una serie di seminari e conferenze dedicati sia alla pittura che alla scultura. Presso la Fondazione Fantoni a Rovetta (Bg), ha curato la trascrizione e la catalogazione di parte dell’archivio attinente l’attività artistica della famiglia di scultori. Attualmente frequenta il primo anno fuori corso di un Dottorato di Ricerca in Storia del Patrimonio Archeologico e Artistico con indirizzo in Storia e Critica d’Arte all’Università degli Studi di Torino. Sotto la supervisione del Professore Giovanni Romano sta lavorando a un progetto su Bramantino e la grafica del Rinascimento in Italia Settentrionale. Ha collaborato alla mostra dedicata ad Andrea Mantegna tenutasi al Musée du Luovre dal 26 settembre 2008 al 5 gennaio 2009, (Mantegna 1431-1506, a cura di G. Agosti e D. Thiébaut, edizione italiana: Milano 2008) occupandosi della redazione delle schede relative a due placchette bronzee derivanti da incisioni di Mantegna: la Zuffa di dei marini conservata nello stesso Museo e attribuita ad Alessandro Leopardi (p. 286) e la Deposizione di Cristo nel sepolcro, conservata nel Musée Jacquemart-André, e attribuita al Maestro delle Nubi a Spiga (pp. 260-261); e del disegno attribuito a Francesco Bonsignori, raffigurante il ritratto di Francesco Gonzaga, IV marchese di Mantova e conservato alla National Gallery of Ireland di Dublino (pp. 308309). 2 Nel giugno 2009 ha curato l’edizione di un libretto dedicato a Bramantino inserito in una collana dedicata ai “pittori bergamaschi” uscita come supplemento al quotidiano “Eco di Bergamo” (Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, Bergamo 2009). Ha collaborato poi al catalogo La Collezione Contini Bonacossi, in corso di pubblicazione, a cura di Giovanna Giusti, dedicato a quello che resta della collezione conservata nel Museo degli Uffizi di Firenze, scrivendo le schede per le seguenti opere: Madonna con il Bambino e otto Santi di Bartolomeo Suardi detto il Bramantino; San Francesco, Santa Caterina e La Fama di Bambaia; Figura di Evangelista di Seguace di Giovanni Antonio Piatti; Flagellazione di Santa Caterina di Scultore tra Otto e Novecento (Alceo Dossena?). Sta curando inoltre la pubblicazione della propria tesi di laurea (“Contributi per la storia delle antiche scuole pittoriche in Lombardia” di Johann David Passavant) inserita nella collana “Fonti e strumenti per la storia e l’arte di Bergamo” diretta da Giulio Orazio Bravi e Simone Facchinetti, ed edita da Silvana Editoriale. 3