Servizio Attività produttive, Lavoro, Turismo,Cultura e

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Servizio Attività produttive, Lavoro, Turismo,Cultura e
GIUNTA REGIONE MARCHE
Servizio Attività produttive, Lavoro,
Turismo,Cultura e Internazionalizzazione
P.F. Turismo, Commercio e Tutela dei
Consumatori
AVVISO IMPORTANTE
Con Legge regionale n. 29 del 17/11/2014, pubblicata sul BUR n. 110 del 27/11/2014, sono state
apportate modifiche al testo unico del commercio e del turismo.
Relativamente al turismo, significative le variazioni apportate alla L.R. n. 9/2006 che possono
essere così rappresentate:
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Le strutture ricettive alberghiere possono mettere a disposizione degli ospiti saune, bagni
turchi, bagni a vapore, vasche con idromassaggio e simili senza dover presentare apposita
SCIA e senza dover ricorrere alla presenza di soggetti con la qualificazione professionale di
estetista, fatto salvo il possesso dei requisiti igienico-sanitari dei locali ;
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Gli esercizi di affittacamere, regolarmente iscritti presso le Camere di Commercio, possono
fornire il servizio di prima colazione, purché in possesso dei requisiti igienico-sanitari
previsti dalle norme vigenti;
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Tra le particolari attività turistiche, gestite in forma di impresa, sono comprese anche quelle
che forniscono servizi dedicati, valorizzando le eccellenze del territorio regionale attraverso
iniziative di promozione e di commercializzazione dei prodotti turistici locali
;
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L’art. 63 della L.R. n. 9/2006 che prevedeva la costituzione di un deposito cauzionale da
parte delle agenzie di viaggio e turismo a favore dei Comuni,è stato abrogato. È’ questo
un provvedimento molto caldeggiato dagli operatori di viaggio, in linea con le disposizioni
emanate dalle altre Regioni, che di fatto elimina un percorso che esponeva, soprattutto le
giovani imprese, a ricorrere a fidejussioni bancarie ed assicurative con enormi difficoltà a
trovare la garanzie richieste e con ingenti oneri da sostenere.
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In ultimo è stato tradotto in legge l’accordo tra la Regione e gli operatori turistici che
consente ai titolari degli stabilimenti balneari di poter utilizzare gli spazi in concessione per
l’accoglienza turistica durante tutto l’anno; i Comuni possono stabilire periodi più brevi.
Questo provvedimento si è reso necessario per cercare di fronteggiare la perdurante crisi
economica e le anomale quanto eccezionali condizioni meteorologiche avverse, che hanno
creato considerevoli difficoltà agli operatori turistici. In particolare le attività open air, come
gli stabilimenti balneari, maggiormente sensibili al maltempo, che hanno visto
compromessa la redditività delle proprie imprese.
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