Religious Gatheka Nr. 43 The God-Ideal (2) by Hazrat Inayat Khan

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Religious Gatheka Nr. 43 The God-Ideal (2) by Hazrat Inayat Khan
Religious Gatheka Nr. 43
The God-Ideal (2) by Hazrat Inayat Khan
Gatheka Religioso N. 43
L’Ideale di Dio (2) di Hazrat Inayat Khan
Gatheka Religioso 43 di Hazrat Inayat Khan
Nelle diverse epoche sono esistite diverse concezioni di Dio conosciute da diverse persone. Le persone che nelle
varie epoche sono in cerca della Divinità se la sono figurata in una forma o nell’altra. Per l’uomo è una cosa naturale.
Se gli si parla di qualcuno che non ha mai visto o conosciuto si fa un’idea di quella persona e conserva questa sua
concezione come sua cognizione di quella persona finché non la vede. Ci sono alcuni che si fanno nella mente
un’idea di una persona che non hanno mai visto , che è reale quasi quanto la persona stessa. Il cuore umano è uno
spazio ricettivo che elabora mentalmente l’idea di Dio e Lo rappresenta secondo la capacità mentale dell’uomo. Il
Buddha in Cina ha fattezze Cinesi, e quello del Giappone ha occhi da Giapponese. Il Buddha in India ha l’aspetto di
un Indiano. L’uomo non può concepire un angelo in forma diversa da quella di un essere umano, se non per
l’aggiunta di due ali all’angelo per renderlo un po’ diverso. Se l’angelo non venisse raffigurato come un uomo non
attirerebbe un essere umano. Quindi è naturale che in ogni epoca le persone abbiamo concepito la personalità di Dio
come una personalità umana. E non potrebbero aver dato migliore concezione perché non c’è al mondo una
personalità più completa della personalità umana.
Alcune persone hanno chiamato Dio Lui, riconoscendo la potenza e il potere della Divinità. Altre hanno chiamato
Dio Lei, riconoscendo nella divinità il principio Materno e la bellezza. E’ questa la differenza di concezione da cui
derivano i numerosi dei e dee. E sono veri anch’essi; perché ci sono tante concezioni come ci sono tanti dei. E
tuttavia molti dei significano molte concezioni dell’Unico Solo Dio. A causa dell’ignoranza di questa verità molte
persone hanno lottato per i loro differenti dei; tuttavia l’uomo saggio in ogni epoca del mondo ha compreso che Dio
è il Solo e Unico essere. Perché la mente comune non è in grado di percepire l’esistenza ideale di qualcuno. E’
troppo vago. Vuole percepire l’esistenza di qualcuno con le proprie mani solo allora può riconoscere che qualcosa
esiste. I saggi, perciò, hanno offerto diversi oggetti a questo tipo di mentalità, indicandoli alla gente come divinità.
Alcuni dissero: vedi Dio nel sole e la gente comprese; non gli bastava pensare che Dio era un concetto; la gente era
molto più felice ora di sapere che poteva vedere Dio , e che Dio era incomparabilmente uniforme come il sole e che
Dio non era raggiungibile.
Alcuni hanno detto: Egli è nel fuoco. Alcuni dissero a un sempliciotto che chiedeva di vedere Dio “ va nella foresta e
trova un certo albero, quell’albero è Dio”. La ricerca di quell’albero diede a quell’uomo qualcosa da fare, e questa
era la prima cosa essenziale. E anche la pazienza con cui cercò l’albero fece qualcosa per la sua anima. E anche la
gioia di trovare un albero raro fu una soddisfazione. E alla fine lo trovò, perché Dio è ovunque. Alcuni hanno creato
immagini di idee diverse, come l’amore, la giustizia, la conoscenza, il potere e le hanno definite come divinità
diverse, modellate in diverse immagini e le hanno date all’uomo perché le adorasse. Alcuni saggi hanno affermato
che la mucca è sacra. Certamente è sacra per un allevatore che basa il suo allevamento sulle mucche. Il
sostentamento della sua vita deriva sotto ogni aspetto dalla mucca. , ed essa è sacra.
I saggi hanno indicato diversi oggetti all’uomo che attireranno la sua attenzione e diventeranno oggetti di
concentrazione perché l’uomo calmi la sua mente così che nella mente quieta Dio si manifesti. E ancora i saggi
hanno offerto l’Ideale di Dio alla gente in forma di simboli. Per le creature semplici un simbolo era Dio e per le
menti risvegliate lo stesso simbolo di Dio era un elemento rivelatore del segreto della Divinità. Se soltanto si potesse
vedere in che modo meraviglioso, nella diversità della concezione dell’Ideale Divino, la saggezza ha giocato la sua
parte, guidando le anime di tutti i livelli evolutivi verso la stessa meta, che alla fine diventa la realizzazione
spirituale!
Riflessioni quotidiane sui seguenti punti del Gatheka Religioso 43
Primo punto: “Il cuore umano è uno spazio ricettivo che elabora mentalmente l’idea di Dio e Lo rappresenta
secondo la capacità mentale dell’uomo. Il Buddha in Cina ha fattezze Cinesi, e quello del Giappone ha occhi da
Giapponese. Il Buddha in India ha l’aspetto di un Indiano”
Contemplazione: “Concedici ( mi) di riconoscerTi in tutti i Tuoi Santi Nomi e Forme (dalla Preghiera Salat)
Punto secondo: “Alcune persone hanno chiamato Dio Lui, riconoscendo la potenza e il potere della Divinità. Altre
hanno chiamato Dio Lei, riconoscendo nella divinità il principio Materno e la bellezza. E’ questa la differenza di
concezione da cui derivano i numerosi dei e dee. E sono veri anch’essi; perché ci sono tante concezioni come ci
sono tanti dei. E tuttavia molti dei significano molte concezioni dell’Unico Solo Dio.”
Contemplazione: L’importanza di ricordare i concetti di Jelal (forza, potenza, ritmo) e Jemal ( grazia, bellezza,
armonia) negli ideali religiosi e nella vita.
Punto terzo: Se soltanto si potesse vedere in che modo meraviglioso, nella diversità della concezione dell’Ideale
Divino, la saggezza ha giocato la sua parte, guidando le anime di tutti i livelli evolutivi verso la stessa meta, che
alla fine diventa la realizzazione spirituale!
Contemplazione: Diversità nell’Unità; Unità nella Diversità
Translations by Amina Fumagalli, [email protected]
International Sufi Movement-USA-Midwest Region http://www.sufimovement.us/
International Sufi Movement-USA-Midwest Region Translation Team http://www.sufimovement.us/workers.htm
http://hazratinayatkhanitaliano.blogspot.com/2011/07/43-lideale-di-dio-2.html