PA-1184_COMUNICAZIONE-N-2

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PA-1184_COMUNICAZIONE-N-2
APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA
ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO
REGOLATORE GENERALE E DEL SISTEMA DI SEGNALAMENTO A
TECNOLOGIA
INNOVATIVA
PER
L’APPARATO
CENTRALE
COMPUTERIZZATO - “ACC” - DELLA STAZIONE DI ANCONA. (CIG:
417959246D - CUP: J17I10000040001 - PA-1184)
COMUNICAZIONE N. 2 DEL 25 GIUGNO 2012
In riferimento al Bando di gara per l’affidamento della Progettazione Esecutiva ed
esecuzione dei lavori di realizzazione del piano regolatore generale e del sistema di
segnalamento a tecnologia innovativa per l’Apparato Centrale Computerizzato “ACC” - della stazione di Ancona. CIG: 417959246D - CUP: J17I10000040001 –
PA-1184 pubblicato sul sito internet www.gare.italferr.it in data 14 maggio 2012, si
comunicano i seguenti chiarimenti alla documentazione posta a base di gara.
Quesito 1
Si chiede di indicare quali sono le funzioni legate alla messaggistica che il sistema
ACC deve implementare
Risposta
Si precisa che la funzione messaggistica è oggetto di altro appalto.
L’ACC si interfaccia con il telecomando (SCC) con le modalità previste dalle
norme/schemi di principio per le funzioni legate, soprattutto, alla circolazione dei treni
(Comandi e Controlli).
Pertanto, le indicazioni “(Diagnostica, Numero Treno, messaggistica, ecc…)”
riportate nella “Relazione – Prescrizioni Tecniche ACC di Ancona” alla pagina 14
(“funzionalità a supporto SCC”), non sono da tenersi in considerazione.
Quesito 2
Con riferimento a quanto indicato nel documento “Specifica funzionale per la
fornitura in opera dell’ACC di Ancona – Dati di Impianto”, si chiede di confermare
che l’impianto Clone ha funzionalità di “specchio”, come deducibile dalla frase
“fornitura e posa del complesso di apparati e dispositivi per la commutazione tra
Posto Centrale ACC e Clone” .
Risposta
Si precisa che la Postazione Clone non ha funzionalità di “specchio”, bensì di verifica
delle riconfigurazioni e di didattica per i DM.
Quesito 3
Nel documento “Specifica funzionale per la fornitura in opera dell’ACC di
Ancona:Dati di Impianto” viene richiesta la predisposizione per l’eventuale
postazione remotizzata nell’ACC di Ancona; si richiede di specificare meglio di quale
postazione si tratta (sono le due postazioni citate a pag. 11 dello stesso documento?).
1
Risposta
Si conferma che rientra nell’oggetto del presente appalto la sola predisposizione di una
Postazione Operatore Movimento Remotizzata con logica di mutua esclusione con
quelle presenti ad Ancona, come previsto al punto 5.4.2. della “Specifica Funzionale
per la fornitura in opera dell’ACC di Ancona: Dati di impianto”.
Quesito 4
Si chiede di chiarire cosa si intende per “SISTEMA VIDEO” presente nello schema di
Posto Centrale ACC.
Risposta
Per sistema video si intende un apparato avente le caratteristiche della Postazione
Operatore Movimento, di cui al punto 5.4.1. della “Specifica Funzionale per la
fornitura in opera dell’ACC di Ancona: Dati di impianto”.
Quesito 5
Si chiede di chiarire cosa si intende per “dispositivo periferico di rigenerazione dati”
Risposta
Per “dispositivo periferico di rigenerazione dati” si intende uno strumento di
rigenerazione di segnali da inviare ai posti periferici.
Quesito 6
Si chiede di chiarire cosa si intende per “complesso di elaborazione del Posto
Centrale per la gestione delle funzioni di Supporto”? Si chiede inoltre di confermare
l’utilizzo di monitor LCD 46” per la funzione di Terminale Operatore.
Risposta
Per “complesso di elaborazione del Posto Centrale per la gestione delle funzioni di
Supporto” si intendono tutte le funzioni di supporto al Dirigente Movimento come da
relative Specifiche Tecniche RFI.
In merito ai monitor LCD si precisa che la dimensione 46” è, in realtà, da intendersi pari a 24”.
Nello Schema di Offerta (lista delle categorie di lavorazioni, servizi e forniture
previste per l'esecuzione dell’opera) – Allegato n. 4 al Bando Integrale di gara – pag. 1
di 175 - la voce AC.PO.1.F - Fornitura in opera di Postazione Operatore Movimento
- Per ogni monitor LCD 46” vitale fornito in opera, è da sostituire con la voce
AC.PO.1.E. - Fornitura in opera di Postazione Operatore Movimento - Per ogni
monitor LCD 24” vitale fornito in opera come di seguito riportato.
Voce da eliminare
AC.PO.1.F
Fornitura in opera di Postazione Operatore Movimento - Per ogni
monitor LCD 46” vitale fornito in opera
cad
10,00
cad
10,00
Voce da inserire
AC.PO.1.E
Fornitura in opera di Postazione Operatore Movimento - Per ogni
monitor LCD 24” vitale fornito in opera
Identica sostituzione deve intendersi apportata anche alla restante documentazione a
base di gara.
-2-
Quesito 7
Sono richieste due postazioni (N/R) per il DM e due postazioni (N/R) per il
Manovratore: si chiede di esplicitare, se esistono, i vincoli di mutua esclusione tra
DM e Man richieste al sistema ACC.
Risposta
Si precisa che la commutazione tra le Postazioni Operatore Normale e Riserva nel
Posto Centrale di Ancona non deve avvenire con logica di mutua esclusione.
Quesito 8
Si chiedono i seguenti chiarimenti in relazione alla tabella Enti gestiti ed al piano
schematico:
1. Deviatoi
a. Nella Tabella Enti risultano 89 casse da deviatoio mentre sul Piano
Schematico ne risultano 95: 43 semplici + 24 comunicazioni in fase finale, a
cui sono da aggiungere 2 semplici e 1 comunicazione di fase 4 (107, 108 e
193). Si chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del piano
schematico (95).
b. Nella Tabella Enti risultano 27 elettromagneti mentre da PS risultano 37. Si
chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del PS (37)
c. Sul PS i deviatoi 50 e 51 compaiono anche all’interno del deposito locomotive.
Si chiede conferma del fatto che quelli relativi al deposito non siano da
considerare.
d. Si chiede di confermare la presenza del deviatoio con MET.
e. Nella Tabella Enti risultano 35 SBD mentre da PS risultano 36. Si chiede
conferma del fatto che sia corretto il numero del piano schematico (36).
2. Segnali Bassi
Nella Tabella Enti risultano 74 mentre da PS risultano 75. Si chiede conferma del
fatto che sia corretto il numero del piano schematico (75) oppure quello della
tabella Enti gestiti (74).
3. CdB
Nella Tabella Enti risultano 86 cdb non codificati mentre da PS risultano 89. Si
chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del piano schematico (89).
4. Segnali Alti
Nella Tabella Enti risultano 63 mentre da PS risultano 65 (esclusi gli avvisi). Si
chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del piano schematico (65).
5. Unità Bloccabile ( Chiavi )
Nella Tabella Enti risultano 26 unità bloccabili più 6 FD mentre da PS risultano
30 Chiavi da Dev, 4 tra FD e UB ( Cancello), oltre ai 6 PT. Si chiede conferma
del fatto che sia corretto il conteggio derivante da piano schematico.
6. Segnali Avvio – Avanzamento
Nella Tabella Enti risultano 37 mentre da PS risultano 38 (ce n’è uno sul
ripetitore). Si chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del piano
schematico (38) oppure quello della tabella Enti gestiti (37).
7. Indicatori di direzione
-3-
E’ necessario considerare anche le C e i Rappel? In tal caso, i segnali ausiliari
da comandare diventano 22 anziché 8. Si chiede conferma del fatto che sia
corretto il numero derivante dal conteggio delle C e dei Rappel (22).
8. PL
Si chiede conferma del fatto che il pl a 5 barriere 0+824 comandi anche il
semaforo.
9. PST
Nella Tabella Enti risultano 6 controllori di lampade mentre da PS risultano 4. Si
chiede conferma del fatto che sia corretto il numero del piano schematico (4)
10. Consensi e relazioni
Nella Tabella Enti risultano 30 consensi elettrici generici e 36 relazioni di linea
diverse. Si chiede di specificare meglio la loro applicazione
11. Sezioni BA
Si chiede di confermare la presenza di 26 sezioni BA sulle tratte attigue.
12. Consensi stazione porta
Si chiede di confermare che siano in numero di 4.
Risposta
In riferimento alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta
degli enti, in relazione alla quale formulare l’offerta, si precisa che gli enti sono
desumibili dai Piani Schematici allegati al progetto.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del D.P.R. 207/2010, in caso di discordanza tra
il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare o diminuire le quantità indicate alle
relative voci della Lista, con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando di gara, per
adeguarle alle quantità risultanti dal Piano Schematico, che prevalgono su quelle
indicate per errore nel Computo Metrico.
Inoltre:
- in riferimento al quesito 1.c. si precisa che i deviatoi 50 e 51 appartengono all’ACEI
del Deposito Locomotive e, pertanto, non sono oggetto del presente appalto
Rientra nell’oggetto del presente affidamento la gestione dei deviatoi 43 e 45, che
formano le comunicazioni sdoppiate di confine rispettivamente con i deviatoi 50 e
51 del Deposito Locomotive (c.d. gestione emistradamenti)
-
in riferimento al quesito 1.d. si conferma la presenza del deviatoio con MET
-
in riferimento al quesito 8. si conferma che i segnali sul PS posti sulle casse di
manovra del PL sono sempre comandati al rosso dalla chiusura dello stesso.
in riferimento al quesito 10. si precisa che i consensi elettrici hanno le seguenti
applicazioni: RTB 1 per punto di linea; Semistradamenti con Deposito
Locomotive 13 per punto di confine.
Le Relazioni di linea hanno le seguenti applicazioni: Inversione 3 per cadaun
punto di linea, FS 3 per cadaun punto di linea, Avviso 3 per cadaun punto di linea.
-
Quesito 9
-4-
Per l’attivazione della fase 5 sono previsti alcuni spostamenti di PI ( fissi e
commutati) dei quali non è prevista la fornitura nel CME RFI. Si chiede conferma che
tali spostamenti di PI in esercizio, debbano essere effettuati utilizzando le stesse boe e
supporti previsti per la fase 4, con i conseguenti impatti sui tempi e sull’esercizio. Si
chiede conferma che non è da prevedere la fornitura di nuove boe e supporti per lo
spostamento dei PI (R-S208,R-S204,R-S210,R-S212,R-S265,S-S108,S-S104)
Risposta
Si conferma che per l’attivazione della fase 5 non è da prevedere la fornitura di nuove
BOE e supporti per lo spostamento dei PI.
Quesito 10
In conseguenza degli spostamenti di PI previsti nella fase 5, cambiano le distanze
obiettivo o di appuntamento dei PI R-S104 e R-S108 e degli encoder relativi ai PI SS05,S-S02, S-S01 ed S-S06. Si chiede conferma di dover considerare anche queste
riconfigurazioni, a differenza di quanto riportato nel CME RFI.
Risposta
In relazione alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta delle
riconfigurazioni dei PI, in relazione alla quale formulare l’offerta, si precisa che le
stesse sono desumibili dal Piano Schematico SCMT ACC Ancona fase 5/1 – 5/2
allegato al progetto.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del D.P.R.207/2010 , in caso di discordanza tra
il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità indicata alla relativa voce
della Lista, con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando di gara, per adeguarla alla
quantità risultante dal Piano Schematico, che prevale su quella indicata per errore nel
Computo.
Quesito 11
Nel PS SCMT non risultano previsti i PI di tipo R per i segnali S209 ed S211, si chiede
conferma che non sono ammessi itinerari di ingresso su questi segnali.
Risposta
Si precisa che per i segnali S209 ed S211 sono ammessi PI di tipo R.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del D.P.R.207/2010, in caso di discordanza tra
il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà inserire le voci e le relative quantità che ritiene
mancanti alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di offrire, con le modalità
indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo
-5-
Quesito 12
In base alle progressive chilometriche le lunghezze dei cavi relativi ai PI S-S02 e SS05 risultano di circa 600 m, mentre sul piano cavi SCMT sono indicate lunghezze di
1015 mt per S-S02 e 960 per S-S05. Si chiede di confermare che sono corrette le
lunghezze riportate sul piano cavi SCMT.
Risposta
In relazione alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta dei
cavi relativi ai PI S-S02 e S-S05, in relazione alla quale formulare l’offerta, si precisa
che la stessa è desumibile dalle progressive chilometriche di progetto.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del D.P.R.207/2010, in caso di discordanza tra
il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà diminuire la quantità indicata alla relativa voce della
Lista, con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando di gara, per adeguarla alla
quantità risultante dal progetto, che prevale su quella indicata per errore nel computo
metrico.
Quesito 13
Nella relazione tecnica SCMT al paragrafo 3.2 viene indicato nei limiti di intervento
anche l’adeguamento dell’attrezzaggio SCMT per la tratta BA, mentre nel CME non è
presente questo intervento. Si chiede di confermare che l’adeguamento SCMT della
tratta è oggetto di altro appalto.
Risposta
Si precisa che l’adeguamento dell’attrezzaggio SCMT rientra nell’oggetto del presente
appalto, come previsto nel Computo Metrico Estimativo ACC e SCMT.
Quesito 14
Nel computo metrico estimativo impianti telecomunicazioni sono state conteggiate
alla voce 21 la posa in opera di teste di sezionamento e terminazione a 20 cp
(quantità 2), ma non sono state computate le relative voci di fornitura. Si chiede
conferma che anche le voci di fornitura siano incluse.
Risposta
Si conferma che la fornitura di teste di sezionamento e terminazione a 20 cp è a carico
dell’Appaltatore.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del regolamento 207/10 , in caso di discordanza
tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità alla relativa voce della
Lista con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
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Quesito 15
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicazione le voci di fornitura e
posa del modulo interfaccia per n° 2 linee/circuiti (TC.TS.A.1002.A e
TC.TS.A.2002.A) risultano insufficienti alla gestione dei nuovi loop di piazzale e degli
enti di cabina uffici/DM. Si chiede conferma che siano da prevedere le interfaccie
necessarie alla configurazione completa della CTS..
Risposta
In merito alla richiesta di chiarimenti si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR
207/2010, in caso di discordanza tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli
elaborati grafici e il capitolato speciale, dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici
documenti aventi rilevanza contrattuale per quanto riguarda la parte dell’appalto
remunerata “a corpo” e che è onere del concorrente, in fase di offerta, correggere la
Lista per tener conto degli eventuali fisiologici scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità alle relative voci della Lista
con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 16
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicazione le voci di fornitura e
posa del modulo telealimentazione (TC.TS.F.1002.A e TC.TS.F.2002.A ) risultano
insufficienti alla gestione dei nuovi loop di piazzale. Si chiede conferma che siano da
prevedere le telealimentazioni necessarie alla configurazione completa della CTS.
Risposta
In merito alla richiesta di chiarimenti si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR
207/2010, in caso di discordanza tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli
elaborati grafici e il capitolato speciale, dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici
documenti aventi rilevanza contrattuale per quanto riguarda la parte dell’appalto
remunerata “a corpo” e che è onere del concorrente, in fase di offerta, correggere la
Lista per tener conto degli eventuali fisiologici scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità alle relative voci della Lista
con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 17
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicazione le voci di fornitura e
posa del modulo dispositivo protezione contatti accidentali (TC.TS.F.1002.B e
TC.TS.F.2002.B ) risultano insufficienti alla gestione dei nuovi loop di piazzale. Si
chiede conferma che siano da prevedere i dispositivi aggiuntivi necessari alla
configurazione completa della CTS.
Risposta
In merito alla richiesta di chiarimenti si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR
207/2010, in caso di discordanza tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli
elaborati grafici e il capitolato speciale, dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici
documenti aventi rilevanza contrattuale per quanto riguarda la parte dell’appalto
remunerata “a corpo” e che è onere del concorrente, in fase di offerta, correggere la
Lista per tener conto degli eventuali fisiologici scostamenti di cui sopra.
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Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità alle relative voci della Lista
con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 18
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicaizone non sono state
computate le voci di fornitura e posa del Pannello Protezioni necessari alla corretta
installazione dei nuovi apparati secondo le specifiche tecniche TT575 e TT595. Si
chiede conferma che le stesse siano da prevedere. .
Risposta
In merito alla richiesta di chiarimenti si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR
207/2010, in caso di discordanza tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli
elaborati grafici, e il capitolato speciale, dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici
documenti aventi rilevanza contrattuale per quanto riguarda la parte dell’appalto
remunerata “a corpo” e che è onere del concorrente, in fase di offerta, correggere la
Lista per tener conto degli eventuali fisiologici scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà inserire le voci e le relative quantità che ritiene
mancanti alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di offrire, con le modalità
indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 19
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicaizone non sono state
computate le voci di aggiornamento del posto centrale STI di Bari ( pagine grafiche )
necessario alla corretta visualizzazione dei nuovi enti all’operatore DCO. Si chiede
conferma che le stesse siano da includere nello scopo dell’appalto.
Risposta
Si conferma che l’aggiornamento del posto centrale STI di Bari non rientra
nell’oggetto del presente appalto.
Quesito 20
Nel computo metrico estimativo impianti di telecomunicaizone non sono state
computate le voci di aggiornamento della Postazione di Diagnostica esistente,
necessarie al corretto monitoraggio dei nuovi enti da parte degli operatori di
manutenzione. Sono da inserire nel computo ? Se si, con quali voci devono essere
computate ?
Risposta
Si conferma che l’aggiornamento della Postazione di Diagnostica non rientra
nell’oggetto del presente appalto.
Quesito 21
Nel documento viene richiesta la ridondanza dello Switch/Router a servizio delle
comunicazioni di rete per i Sottosistemi Industriali previsti nei locali di GA Ovest, GA
Est e Locale SIAP. La stessa ridondanza è espressa graficamente nel documento IAZF
00 D 17 DX IT0000 001 A (nome file 135.pdf). Tale ridondanza non è invece
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contemplata nel Computo Metrico Estimativo di Impiantistica Industriale (documento
134.pdf con codice IAZF 00 D 17 CM IT0000 001 C) che alle voci 58, 236 e 322
elenca un unico switch/router per sito. Si chiede conferma che è corretto quanto
riportato nel documento citato rispetto al CME
Risposta
Si conferma quanto correttamente previsto nel Computo Metrico estimativo di
Impiantistica Industriale, alle voci 58, 236 e 322.
Quesito 22
Lo schema rappresentato nel documento “Sistema di supervisione e gestione locale –
IAZF00D17DXIT0000001A” indica che la connessione degli switch layer3 verso la
rete locale deve essere realizzata mediante appositi apparati di conversione e
aggregazione in flussi E1 da 2Mbps (4 porte totali per ogni apparato). Non c’è però
traccia di questi apparati E1 nel Computo Metrico Estimativo di Impiantistica
Industriale (documento 134.pdf con codice IAZF 00 D 17 CM IT0000 001 C). Si
chiede conferma che è corretto quanto riportato nel documento citato rispetto al CME
Risposta
In riferimento alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta
degli apparati di conversione e aggregazione in flussi E1 da 2Mbps, in relazione alla
quale formulare l’offerta, si precisa che gli apparati sono desumibili dalla Specifica
“Sistema di supervisione e gestione locale – IAZF00D17DXIT0000001A” allegata al
progetto.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR 207/2010, in caso di discordanza tra il
computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici, e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo” e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali
fisiologici scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà inserire le voci e le relative quantità che ritiene
mancanti alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di offrire, con le modalità
indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 23
Nel documento “Impianti di telecomunicazione – Prescrizioni tecniche di progetto –
Sistema trasmissivo” viene richiesta la fornitura di due nuovi ADM-1 (nr. 1 terminale
e n. 1 drop/insert) da posizionare uno al P.Cle ACC e l’altro al GA Est, per il
trasferimento di informazioni e dati dei sottosistemi Impiantistica Industriale (HAVC,
TVcc, Antintrusione ….). Nello schema del documento IAZF 00 D 17 DX IT0000 001
A (135.pdf) la rete layer 3 prevista per l’Impiantistica Industriale sembra però
prevedere la presenza di 3 nodi ADM: uno in GA Ovest, uno in GA Est e uno nel
Locale Siap. Nel Computo Metrico Estimativo degli impianti di telecomunicazione
(documento 124.pdf con codice IAZF 00 D 58 EP ST0001 001 B) è però confermata la
sola fornitura di 2 ADM-1 (voci 94 e 95). Deve essere integrato il computo ? In
alternativa si chiede in che modo si ritiene di poter dare connettività agli apparati di
rete previsti per tutta l’impiantistica Industriale nel locale SIAP.
Risposta
Si conferma la fornitura di due ADM-1 come previsto nel computo metrico estimativo.
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Nel locale SIAP, la connettività agli apparati di rete dovrà avvenire tramite apparato di
conversione e aggregazione come indicato nell’elaborato di progetto IAZF 00 D 17 DX
IT0000 001 A.
Al riguardo, si osserva che, ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR 207/2010, in caso di
discordanza tra il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici, e il
capitolato speciale, dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi
rilevanza contrattuale per quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo” e
che è onere del concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli
eventuali fisiologici scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà inserire le voci e le relative quantità che ritiene
mancanti alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di offrire, con le modalità
indicate al punto 9.2 del Bando integrale di gara.
Ciò al fine di adeguare l’offerta a quanto risultante dal progetto, che prevale su quanto
indicato, per errore, nel computo metrico estimativo.
Quesito 24
Nel documento “Impianti di telecomunicazione – Relazione generale descrittiva –
Impianti di telecomunicazioni” viene richiesto che i nuovi apparati ADM-1 siano
compatibili con altre apparecchiature esistenti. Si domanda se le apparecchiature con
cui deve essere garantita compatibilità siano gli ADM4 di fornitura Marconi di cui si
richiede lo spostamento nel documento IAZF 00 D 58 RO ST0001 002 A (131.pdf). In
alternativa, dovendo prevedere la fornitura dei due nuovi ADM-1, si richiedono
maggiori dettagli in merito alle apparecchiature esistenti con cui i nuovi ADM-1
dovranno essere compatibili
Risposta
Si conferma che i nuovi apparati ADM-1 dovranno essere diagnosticati e supervisonati
da remoto dalle postazioni di manutenzione esistenti ad Ancona e nel Posto Centrale
SCC di Bari.
Quesito 25
Nel documento “Sistema di supervisione e gestione locale – Schema funzionale” viene
indicata la connessione della rete locale, a servizio dell’Impiantistica Industriale,
verso un Sistema Remoto di Supervisione. Si chiede se, al fine di realizzare
l’interfacciamento verso il Sistema Remoto di Supervisione, i nuovi ADM-1 (Rif.voci
94 e 95 del computo metrico TLC), che realizzeranno la rete locale per l’Impiantistica
Industriale, dovranno essere connessi agli ADM-4 di fornitura Marconi, dettagliati
nel documento IAZF 00 D 58 DX ST0001 003 A (132.pdf) e di cui si richiede
spostamento nel documento IAZF 00 D 58 RO ST0001 002 A (131.pdf). In alternativa,
dovendo prevedere la fornitura dei due nuovi ADM-1, si richiede a quali apparati essi
dovranno essere connessi per realizzare la connessione verso il Sistema Remoto di
Supervisione.
Risposta
Si conferma che i nuovi apparati ADM-1 che realizzeranno la rete locale per
l’Impiantistica Industriale, dovranno essere connessi agli ADM-4. Pertanto, dovranno
essere diagnosticati e supervisionati da remoto dalle postazioni di manutenzione
esistenti ad Ancona e nel Posto Centrale SCC di Bari.
Quesito 26
- 10 -
Nel computo metrico estimativo per impianti di telecomunicazione le voci 7 e 29
coprono la fornitura degli armadi N3 rappresentati nello schema del documento IAZF
00 D 58 DX ST0002 002 A (127.pdf) e relativi alla rete di cavi ottici principali e
secondari. Nel documento IAZF 00 D58R= ST0002 001 A (125.pdf) alla pagina 6 è
però prevista, all’interno dei cavi ottici secondari, anche la posa di cavi ottici 32 fibre
verso le cabine TE e il fabbricato SIAP, tutti terminati in appositi sub-telai all’interno
di armadi N3. Nel computo metrico estimativo per impianti di telecomunicazione,
all’interno della sezione Impianti di cavi secondari, non vi è però traccia di
corrispondenti voci per gli armadi N3 necessari. Si chiede conferma che siano inclusi
nello scopo dell’appalto.
Risposta
Si conferma che rientra nell’oggetto del presente appalto la fornitura e posa in opera di
gli armadi N3, complessivamente previsti e computati alla voce TC.ST.H.3101.A.
Quesito 27
Nel computo metrico estimativo per impianti di telecomunicazione le voci 99 e 101
riportano l’indicazione di smontaggio e montaggio di 6 MUX lato Pescara mentre, nei
documenti IAZF 00 D58RO ST0001 002 A (131.pdf) e nel documento IAZF 00 D 58
DX ST0001 003 A (132.pdf), sono indicati 7 MUX. Si chiede conferma che
l’interpretazione corretta sia di n. 7 MUX.
Risposta
In relazione alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta dei
MUX lato Pescara, in relazione alla quale formulare l’offerta, si precisa che i MUX
lato Pescara sono desumibili dagli elaborati allegati al progetto (IAZF 00 D58RO
ST0001 002 A e IAZF 00 D 58 DX ST0001 003 A).
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del DPR 207/2010, in caso di discordanza tra il
computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare la quantità indicata alla relativa voce
della Lista, con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando di gara, per adeguarla alla
quantità risultante dagli Elaborati progettuali.
Quesito 28
Nel computo metrico estimativo per impianti di telecomunicazione, la voce 93 indica
la fornitura di 6 armadi N3 per i sistemi trasmissivi PCM: 3 armadi previsti per
l’alloggiamento dell’ADM-4 e dei relativi Mux lato Pescara, 2 armadi previsti per
l’alloggiamento dell’ADM-4 e dei relativi Mux lato Rimini. Non è chiaro a cosa si
riferisca invece la riga relativa alla fornitura di un armadio N3 (il sesto) nel SIAP
ACEI.
Si chiede di specificare se la fornitura è da prevedere nel presente appalto.
Risposta
Si conferma che rientra nell’oggetto del presente appalto la fornitura e posa in opera di
armadi N3, complessivamente previsti e computati alla voce TC.ST.H.3101.A.
Quesito 29
- 11 -
Ai fini di una corretta valutazione di impatto sulle reti IS sul sistema TLC, viene
chiesto di fornire ulteriori dettagli in merito alla Postazione Remotizzata che si
ipotizza nel documento “Relazione generale”. Di quale postazione si tratta ? Dove si
prevede di collocarla ? Quale tipo di connettività fisica verrà fornita ?
Risposta
Si precisa che rientra nell’oggetto del presente appalto la predisposizione di una
Postazione Operatore Remotizzata con logica di mutua esclusione con quelle presenti
ad Ancona, come previsto al punto 5.4.2. della “Specifica Funzionale per la fornitura
in opera dell’ACC di Ancona: Dati di impianto”.
Quesito 30
Nel documento “Impianti di telecomunicazione – Prescrizioni tecniche di progetto –
Sistema trasmissivo” viene indicato che “Per garantire il collegamento delle
apparecchiature sulla Direttrice SCC, i cavi provenienti da Rimini 8fo e da Pescara a
16fo verranno opportunamente prolungati con un cavo di nuova fornitura fino al
PC.le ACC”.
Relativamente al prolungamento del cavo lato Pescara, nel documento IAZF 00 D 58
RO ST0002 001 A (125.pdf) al capitolo 4.1 viene indicato che esso deve essere
prolungato con cavo 32 fo e anche che tale cavo ottico di prolunga sarà di di fornitura
RFI.
Non abbiamo invece trovato indicazioni specifiche in merito al prolungamento del
cavo ottico 8fibre lato Rimini.
Si richiede se il cavo, necessario al prolungamento del cavo ottico proveniente da
Rimini, sarà di fornitura RFI o deve essere contemplato come materiale di nuova
fornitura da parte nostra (nel qual caso occorre aggiornare il computo metrico di
TLC che attualmente non lo contempla) .
Risposta
Si conferma che la fornitura del cavo ottico 8 fibre per il prolungamento del cavo
ottico proveniente da Rimini è di fornitura RFI.
Quesito 31
Definito che: relativamente al cavo 32fo che deve essere posato per una lunghezza di
800 metri per il prolungamento del cavo 16fo, esistente e proveniente lato Pescara,
tra la sua attuale terminazione e la sede del nuovo ACC, il documento IAZF 00 D58
R0 ST0002 001 A (125.pdf) a pagina 6 riporta testualmente che “Il nuovo cavo dovrà
essere attestato nella sua intera capacità nello stesso armadio N3 di quello esistente”.
Definito anche che: le voci 2,3, 7, 8 e 9 del computo metrico TLC chiariscono che il
nuovo cavo di prolunga a 32 fo, sul lato della palazzina IE (sede di CTA) dovrà essere
giuntato in apposito pozzetto, mentre dall’altro lato, cioè nel nuovo locale ACC, le 32
fo dovranno tutte essere attestate ad un armadio N3 di nuova fornitura.
Si richiede quanto segue:
• Siccome sul lato del nuovo locale ACC, l’attestazione di tutte le 32 f.o
occuperebbe i due subtelai previsti alla voce 8 del computo metrico, che
dovrebbero però essere utilizzati anche per l’attestazione (voce 9 del computo
metrico) del prolungamento del cavo 8fo proveniente lato Rimini, si chiede
conferma che occorre prevedere un ulteriore subtelaio alla voce 8
•
Lato palazzina IE (sede di CTA), invece, non è chiaro come e dove poter realizzare
l’attestazione di tutte le 32 fo del cavo di prolunga: stante che 16fo dovranno
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essere giuntate in apposito pozzetto (voci 2 e 3 del computo metrico), si richiede se
le altre 16fo del cavo 32fibre di prolunga debbano essere attestate all’armadio N3
su cui attualmente sono terminate le 16fo del cavo proveniente lato Pescara
(attestazione che dovrebbe essere compensata da parte della voce 9 del computo
metrico).
Risposta
In relazione alla richiesta di chiarimenti in ordine a quale sia la quantità corretta dei
subtelai e delle terminazioni di cavo a 32 fibre ottiche, in relazione alla quale
formulare l’offerta, si precisa che la quantità è desumibile dalle Prescrizioni tecniche
di progetto impianto di cavi per TLC allegati al progetto.
Si osserva che ai sensi dell’art.119 c.5 del D.P.R. 207/2010 , in caso di discordanza tra
il computo e/o la Lista, da una parte, e gli elaborati grafici e il capitolato speciale,
dall’altra, prevalgono i secondi, gli unici documenti aventi rilevanza contrattuale per
quanto riguarda la parte dell’appalto remunerata “a corpo”; e che è onere del
concorrente, in fase di offerta, correggere la Lista per tener conto degli eventuali, per
così dire “fisiologici” scostamenti di cui sopra.
Nella specie, il concorrente dovrà incrementare le quantità indicate alle relative voci
della Lista, con le modalità indicate al punto 9.2 del Bando di gara, per adeguarle alle
quantità risultanti dall’elaborato.
Quesito 32
Nel documento “Impianti di telecomunicazione – Prescrizioni tecniche di progetto –
Sistema trasmissivo” viene esplicitata la posizione dell’attuale terminazione del cavo
16 fo proveniente da Pescara, a servizio del sistema PCM della tratta AnconaS.Benedetto e che sarà oggetto di prolungamento verso il nuovo locale ACC:
“Palazzina IE dove ha sede CTA FS”. Si richiede di indicare a quale palazzina,
indicata sullo schematico di piazzale (documento IAZF 00 D67 DX IS0003 007 A –
216.pdf), corrisponde la “palazzina IE sede di CTA”..
Risposta
La palazzina IE sede di CTA corrisponde alla Ex Palazzina IE.
Quesito 33
Nel computo metrico estimativo, in particolare nella sezione “Sistemi trasmissivi
PCM”, non è prevista alcuna voce relativa ad armadi N3 per il contenimento dei
nuovi apparati ADM-1 di cui alle voci 94 e 95. Si chiede conferma che occorre
integrare il computo metrico con i 2 armadi N3 mancanti (o addirittura 3 armadi N3
nel caso in cui occorra fornire un ADM-1 anche nel locale SIAP, come richiesto in
altra domanda) ?
Risposta
Si conferma che la fornitura e posa in opera degli armadi N3 è complessivamente
prevista e computata alla voce TC.ST.H.3101.A.
Quesito 34
Nel documento “Relazione tecnica – Sistema di supervisione e gestione locale” viene
espresso un requisito di “adattabilità” a cui tutto il “Sistema di supervisione e
gestione locale” deve attenersi. Nel requisito viene espressamente richiesto che le
apparecchiature del Sistema possano funzionare anche se installate in ambienti privi
di condizionamento (nessun controllo della temperatura e dell’umidità).
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Ai fini dell’individuazione della più corretta tipologia di apparati di rete da utilizzare,
si formula la seguente domanda:
Siccome il “Sistema di supervisione e gestione locale” si compone di 3 livelli,
distribuiti tra i locali di cabina e il piazzale, e siccome i locali GA Ovest, GA Est e
SIAP, in cui sono necessari gli apparati di rete, sono tutti provvisti di sistema HAVC
(condizionamento), si richiede se il requisito di “adattabilità” sia da intendersi per i
soli dispositivi installati in piazzale, mentre per gli apparati ubicati all’interno della
cabina sia lasciata la possibilità di utilizzare dispositivi commerciali a range di
temperatura standard.
Risposta
Si precisa che tutte le apparecchiature del Sistema di supervisione e gestione locale,
sia di piazzale che di cabina devono essere “adattabili”. Non è, pertanto, possibile
utilizzare dispositivi commerciali a range di temperatura standard.
Quesito 35
Si richiede un chiarimento sulle fibre ad esclusivo uso di IS nei cavi ottici secondari
che sono previsti in nuova posa sul piazzale di Ancona.
Nei seguenti documenti viene indicato che IS potrà utilizzare le fibre 17-32:
- Documento (1), capitolo 10.3
- Documento (2), capitolo 4.2
Nei seguenti documenti invece viene indicato che IS potrà utilizzare le fibre 1-16:
- Documento (1), capitolo 10.6
- Documento (2), capitolo 5
- Documento (3), capitolo 4.1
- Documento (4), capitolo 3
Si chiede quali siano le fibre da utilizzare ad uso IS.
Risposta
Si precisa che i dettagli esecutivi della prestazione saranno definiti nell’ambito della
redazione del progetto esecutivo.
Quesito 36
Si chiede conferma che i seguenti quadri:
- Quadri Distribuzione Utenze e Trasformatori,
- Quadri TLC,
- Quadri LFM
- Quadri Operatore Manutenzione
debbano essere predisposti per essere controllati e comandati a distanza tramite
collegamento al Host di diagnostica e che tale predisposizione, inclusa la fornitura di
apparecchiature e tutti gli interventi hardware e software conseguentemente necessari
sui quadri rientri in ambito di codesto appalto.
Risposta
Si precisa che nell’ambito del presente appalto, i quadri inseriti negli schemi elettrici
degli impianti di alimentazione ACC (D67) devono essere predisposti per essere
controllati (interruttori completi di contatti ausiliari). I quadri gestori prevedono,
inoltre, interruttori per il comando a distanza.
Quesito 37
Si chiede conferma che i seguenti quadri:
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- Quadri Distribuzione Utenze e Trasformatori,
- Quadri TLC,
- Quadri LFM
- Quadri Operatore Manutenzione
Si chiede se, in conformità con altri impianti, gli interruttori a monte dei trasformatori
di isolamento debbano essere di tipo scatolato e motorizzato, predisposti per essere
comandati sia in locale che a distanza.
Risposta
Per i quadri oggetto del presente appalto non è prevista la motorizzazione.
Quesito 38
Si chiede conferma che nei Quadri Distribuzione Utenze e Trasformatori, debbano
essere presenti logiche cablate per gestire la re inserzione sequenziale dei
trasformatori di isolamento al fine di evitare sovraccarichi del SIAP a causa delle
correnti di inserzione.
Risposta
Si conferma che per i Quadri Distribuzione Utenze e Trasformatori non sono previste
logiche cablate per gestire la re inserzione sequenziale dei trasformatori di isolamento.
Quesito 39
Nell’impianto in oggetto sono stati previsti armadi 1000V per l’alimentazione del BA
di tipo monofase a 150V. Si fa presente che nell’ultima specifica IS-394 edizione 2011
non è più prevista tale tipologia di armadio, ma esiste solo quella trifase che però
comporterebbe modifiche pesanti anche in piazzale. Si chiede conferma della
fornitura di armadi monofase.
Risposta
Si conferma che la fornitura e posa in opera di armadi monofase 150/1000 alimentati
da trasformatore trimonofase 380/150 V rientra nell’oggetto del presente appalto.
Quesito 40
Si fa presente che negli schemi elettrici GA OVEST e GA EST (documenti di gara 236
e 237), viene inserito un solo trasformatore di isolamento da 40kVA per alimentare
tutta la parte essenziale dell’ACC. Dovendo adottare per l’ACC la protezione per
separazione elettrica, la quale prevede nella Norma CEI 64-8 che il prodotto tra la
lunghezza complessiva del circuito separato e la tensione di alimentazione deve essere
inferiore a 100.000V·m, si rende necessario alimentare l’ACC da 2 trasformatori
ciascuno da 20kVA ed 1 da 15KVA, a cui fanno capo 3 linee e 3 sbarre separate
diverse del QSP-ACC. Si conferma tale scelta progettuale?
Risposta
Si conferma che il prodotto tra la lunghezza complessiva del circuito separato e la
tensione di alimentazione deve essere inferiore a 100.000V·m
Quesito 41
Nel documento di gara Computo metrico estimativo (N. 198), nel paragrafo IE50001 –
Sistema di alimentazione DL, è stata inserita alla voce N.724 la “Fornitura Siap Linee
C-D da 15 KVA”. Dalla Specifica Tecnica IS732 Rev D, si evince che tali SIAP sono
dotati di Gruppo Elettrogeno. Dal Disegno di Gara N.238 (Schema Elettrico SIAP
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Deposito Locomotive) il GE non è raffigurato. Si chiede conferma di quale SIAP
occorre fornire se di tipo C-D oppure di tipologia per piccoli impianti.
Risposta
Si conferma che rientra nell’oggetto del presente appalto la fornitura e posa in opera
del SIAP Linee tipo C/D senza Gruppo Elettrogeno e con batteria maggiorata per
ottenere una autonomia di 180 minuti a pieno carico (voci VA.AL.09 e VA.AL.10).
Il sistema è composto da:
• N. 1 quadro gestore da 15 kVA;
• N. 1 centralina statica da 15 kVA;
• N. 1 ramo di emergenza in corrente alternata da 15 kVA;
• N. 1 quadro di rifasamento automatico da 22 kVAR;
• N. 1 modulo batteria idonea a garantire alla centralina una autonomia di 180
minuti a pieno carico;
• N. 1 ramo in corrente continua da 144 V, 5 kW;
Quesito 42
Si fa presente che nello Schema Elettrico SIAP Deposito Locomotive (doc. gara
N.238) è raffigurato un trasformatore 400/150V ca da 10kVA, non presente nel CME
(doc. gara N.198). Si chiede conferma se è da prevederlo nella fornitura o se è
escluso.
Risposta
Si conferma che il trasformatore trimonofase 400/150V ca da 10kVA è di fornitura
RFI.
Quesito 43
Sul Computo Metrico Estimativo (doc. gara N.198) in IE50001 – Sistema di
alimentazione DL Ancona, sono stati inseriti solo Interruttori Differenziali, mentre
nello Schema Unifilare SIAP Deposito Locomotive sono rappresentati Magnetotermici
differenziali. Si chiede conferma di dover prevedere Interruttori magnetotermici
differenziali.
Risposta
Si conferma che il progetto prevede interruttori magnetotermici differenziali del tipo
previsto nella voce di tariffa EI.AC.D.103.C.
Quesito 44
Con riferimento alle domande esposte dai concorrenti ed alle conseguenti risposte
ricevute dalla Committenza durante la fase di gara, si chiede di conoscere se il
documento relativo ai chiarimenti verrà aggiunto come allegato al contratto.
In caso di risposta affermativa si chiede se tale allegato avrà priorità applicativa sia
per la parte tecnica sia per la parte contrattuale.
In caso di risposta negativa si chiede se tale allegato avrà comunque forza
contrattuale ed avrà comunque priorità applicativa sia par la parte tecnica sia per la
parte contrattuale.
Risposta
Il documento relativo ai chiarimenti forniti in fase di presentazione dell’offerta ha lo
scopo di fornire al concorrente maggiori informazioni sulla documentazione posta a
base di gara per consentire la formulazione di un offerta ponderata basata su
condizioni contrattuali chiare e corrette. L’inserimento del documento stesso tra gli
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elaborati contrattuali, come pure la sua valenza tecnica e/o contrattuale, restano
subordinati ai contenuti specifici dello stesso.
Quesito 45
Nel documento “Impianti di telecomunicazione – Prescrizioni tecniche di progetto –
Sistema trasmissivo” vengono elencati i dispositivi PCM che debbono essere spostati
dalla loro attuale posizione alla nuova posizione all’interno del locale di Posto
Centrale in GA Ovest. Nello specifico i PCM oggetto di spostamento sono 2 ADM-4
con relativi 4+7 MUX.
Per una corretta valutazione degli interventi necessari, si richiede un chiarimento
sull’esatto equipaggiamento degli 11 dispositivi FMUX in termini di:
- Numero di interfacce a 2Mbits
- Numero di interfacce voce 64K E&M
- Numero di interfacce G703 codirectional
- Numero e tipo di ulteriori interfacce dati (v11,v24...) e/o voce.
Si richiede inoltre, per ogni FMUX, una lista dei servizi gestiti, in relazione alla lista
delle interfacce di cui sopra ( esempio TVCC, telefonia....).
Risposta
Si conferma che i PCM per i quali è previsto lo spostamento sono 2 ADM-4 con
relativi 4+7 MUX.
Per la corretta formulazione dell’offerta valgono le prescrizioni tecniche di dettaglio
contenute negli elaborati progettuali.
Quesito 46
A fronte di una discordanza tra gli schemi elettrici, dove viene mostrato un
“Dispositivo corto circuitatore” chiamato limitatore, che sembrerebbe coerente col
nuovo standard RFI, e la specifica IAZF00D18SPSE0000001A paragrafo 5.2, dove
viene descritto con valvola soulè e diodo, si chiede di indicare quale delle due sia la
soluzione corretta da prevedere.
Risposta
Si conferma che rientra nell’oggetto del presente appalto la fornitura di un limitatore
di tensione di tipo bidirezionale per circuiti di terra di protezione TE per linee 3KVcc
come previsto negli schemi elettrici.
Quesito 47
I cavi di alimentazione e controllo degli enti posti in galleria nella tratta AnconaPescara direz. Varano, di tipo ignifugo, così come riportati nell’elaborato Piano
Cavi, pur essendo a categorico FS con i seg. codici:
804.511
804.513
804.515
804.517
804.519
804.527
non sono riportati nell Allegato 15.1 (Materiali di Fornitura FS).
Si chiede di confermare che la fornitura di tali cavi sia in carico a RFI.
Risposta
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In merito al quesito formulato si conferma quanto previsto e riportato al punto 5 della
“Relazione Prescrizioni Tecniche ACC di Ancona”.
Quesito 48
Si chiede di confermare se i requisiti richiesti al punto 6.2.1.b e 6.2.1.c del bando
Integrale di gara relativo alla opere appartenenti alla categoria (ex Legge 143/49 e
s.m.i.) I-a, possono essere assolti dall’aver svolto negli ultimi 120 mesi opere
appartenenti alle categorie (ex Legge 143/49 e s.m.i.) I-b, I-c, I-d, I-e.
Risposta
Al riguardo, si dà riscontro affermativo al quesito posto con riferimento ai servizi
riferiti alle classi/categorie I-b, I-c - I-d.
Diversamente, in relazione ai servizi riferiti alla classe/categoria I-e si dà riscontro
negativo.
Quesito 49
Nel par. 2.2 è riportato che la Sopraintendenza Archeologica ha comunicato a Italferr
di non rilevare agli atti impedimenti alla realizzazione del progetto, fatto salvo il
monitoraggio, mediante proprio personale, dei lavori movimento terra.
Tuttavia è anche scritto che sarà compito dell’Appaltatore acquisire i necessari nulla
osta. Si chiede di specificare di quali nulla osta si tratti;
Risposta
Si precisa che qualora si manifesti una qualunque evidenza archeologica nel corso
dell’esecuzione dei lavori sarà onere dell’Appaltatore acquisire, di conseguenza, i
necessari nulla osta al prosieguo delle attività da parte della Soprintendenza
archeologica territorialmente competente.
Quesito 50
Dalla Convenzione e dall’allegato 201 si evince che è richiesta la sola progettazione
delle modifiche agli ACEI esistenti (le modifiche invece sono escluse) che abbiamo
interpretato consistente in:
• Modifica Tabelle delle Condizioni;
• Preparazione Relazione di interventi sui circuiti:
• Schema topografico delle modifiche;
• Elenco degli elaborati coinvolti nelle modifiche circuitali
Mentre intendiamo che non si modificheranno le tavole circuitali.
Si chiede conferma che l’interpretazione è corretta.
Risposta
Si conferma l’interpretazione riportata nel quesito e si fa presente che tra gli elaborati
di fase o sottofase che dovranno essere predisposti dall’Appaltatore, sono compresi
anche i Piani Schematici così come previsto al punto 5.13 della “Specifica funzionale
per la fornitura in opera dell’ACC di Ancona – Dati di Impianto”
Quesito 51
Per quanto riguarda le attività descritte nello schema di convenzione, si chiede di
confermare che il ruolo di Soggetto Tecnico sarà coperto da Italferr e comunque non
dall’appaltatore.
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Risposta
Si conferma che il ruolo di Soggetto Tecnico sarà ricoperto da Italferr.
Quesito 52
Nel caso in cui durante l’esecuzione dei lavori fosse necessario materiale a categorico
FS non presente nell’allegato 15, si chiede conferma che tale materiale sarà di fornito
dal Committente.
Risposta
Si conferma che i materiali a categorico progressivo sono di fornitura RFI.
Quesito 53
Per quanto riguarda le attività di:
- “Ricognizione archeologica corredata di relazioni e carte di sintesi.”
Si chiede di indicare con quali voci sono state contabilizzate.
Risposta
Si precisa che l’Appaltatore non ha alcun onere relativo alle attività di “ricognizione
archeologica corredata di relazioni e carte di sintesi” essendo il procedimento di
Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico, come previsto dall’art. 95 D.Lgs.
163/2006, esaurito con il parere di competenza da parte della Soprintendenza
Archeologica.
Quesito 54
Nella relazione tecnica impianti LFM in merito al sistema di riscaldamento deviatoi,
per una migliore gestione ed ottimizzazione dei consumi energetici viene adottato un
sistema di telegestione dei RED. Non viene menzionato il software di gestione da
postazione remota o della sola visualizzazione dei dati gestione/diagnostica, si chiede
conferma che il software di gestione da postazione remota non è oggetto del presente
appalto.
Risposta
Si conferma che la fornitura del software di gestione da postazione remota non rientra
nell’oggetto del presente appalto.
IL RESPONSABILE
Ing. Fabrizio RANUCCI
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