F-YEI_abstract progetto dispersione scolastica Lombardia_12 07 15
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F-YEI_abstract progetto dispersione scolastica Lombardia_12 07 15
FIxO YEI Azioni in favore dei giovani NEET in transizione istruzione-lavoro Abstract di progetto Proposta di integrazione progettuale del Programma FIxO YEI per la realizzazione di un’azione dedicata al reinserimento in percorsi formativi di giovani a rischio dispersione scolastica in Regione Lombardia. Roma, Luglio 2015 1 Sommario Premessa........................................................................................................................................... 3 Sintesi dell’intervento ...................................................................................................................... 3 1. Le ragioni della proposta progettuale ..................................................................................... 4 2. Breve analisi del contesto di riferimento ................................................................................ 4 3. Sviluppo ed articolazione delle attività previste ..................................................................... 5 4. I risultati attesi dall’intervento ................................................................................................ 8 5. Il piano temporale delle attività previste ................................................................................ 8 2 Premessa Il presente Abstract ha l’obiettivo di illustrare brevemente l’articolazione dell’intervento nelle sue linee generali, rappresentando gli obiettivi complessivi che si propone e delineando il flusso delle attività previste. Ci si riserva di predisporre il progetto esecutivo dell’intervento come integrazione del Programma FIxO YEI, che sarà a tal fine opportunamente rimodulato. Sintesi dell’intervento La presente proposta si inquadra in quanto previsto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la nota 1571 del 26/01/2015, nella quale ha proposto alle Regioni, nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, tre opzioni per l’attuazione del progetto “Accompagnamento al lavoro”, finalizzato all’erogazione di servizi per un matching più efficiente tra domanda ed offerta di lavoro. In questo senso la Regione Lombardia, con successiva nota prot. E1.2015.0162649 del 21 maggio 2015 indirizzata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e a Italia Lavoro, ha deciso di aderire al progetto “Accompagnamento al Lavoro” mediante l’opzione b): “Regione, in accordo con Italia Lavoro S.p.A., procede ad una revisione del progetto Accompagnamento al Lavoro predisposto da Italia Lavoro, allo scopo di adeguarlo al contesto Regionale prevedendo l'impegno alternativo a supporto e secondo le regole illustrate in una o più delle schede che costituiscono il frame work concettuale della strategia di Garanzia Giovani”. In particolare, la Regione Lombardia chiede che il progetto si concentri sul contrasto alla dispersione scolastica, che da una parte costituisce uno dei risultati utili del programma Garanzia Giovani e dall’altra rappresenta un significativo obiettivo e un valore aggiunto alla programmazione regionale in tema di formazione professionale che oggi coinvolge più di 55.000 studenti iscritti in oltre 100 Enti Accreditati regionali in DDIF professionale. A tal fine la Regione Lombardia ha chiesto al Ministero che, per l’attuazione del presente intervento, siano utilizzate risorse pari a € 8.900.000,00 di cui: • € 5.000.000,00 a valere sulle risorse destinate a Regione Lombardia per il programma Garanzia Giovani, di cui alle delibere n°1761 dell’8 maggio 2014 e n°1889 del 30 maggio 2014; • € 3.900.000,00 a valere sulle azioni a regia diretta stanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali secondo quanto previsto dal programma operativo nazionale YEI approvato con decisione C(2014)4969 del 11 luglio 2014. Tali risorse, a valere sul PON IOG, dovranno essere trasferite dal Ministero a Italia Lavoro per la realizzazione dell’intervento. L’obiettivo prioritario sarà quello di rafforzare gli interventi regionali sulla dispersione scolastica nella Regione Lombardia per le fasce di età dai 15 ai 18 anni, rivolgendosi ai giovani in obbligo scolastico e formativo attraverso la messa in campo di azioni di orientamento mirate al loro inserimento in corsi di formazione realizzati dagli Enti Accreditati regionali in DDIF. Tutto ciò, in raccordo con i recenti provvedimenti legislativi, finalizzati a rafforzare l’alternanza scuola-lavoro e l’istituto dell’apprendistato, apre, infatti, definitivamente la via alla promozione di un sistema di istruzione e formazione più strettamente collegato al mondo del lavoro con l’ausilio di strutture e servizi in grado di organizzare percorsi mirati e funzionali alle esigenze del mercato del lavoro. 3 In tale contesto la presente proposta intende dare attuazione a quanto sopra evidenziato mediante l’ampliamento del campo di azione del Programma “FIxO YEI- Azioni in favore dei giovani Neet in transizione istruzione-lavoro”. L’intervento, oggetto di rimodulazione, prevede una scadenza temporale fissata al 30 giugno 2016 per le attività operative e al 31 marzo 2017 per le attività di coordinamento, monitoraggio e rendicontazione. 1. Le ragioni della proposta progettuale L’azione intende operare sul fenomeno della dispersione scolastica in Regione Lombardia, mediante la realizzazione di interventi di orientamento, bilancio di competenze e reinserimento in percorsi di formazione IEFP attraverso un’azione congiunta di Italia Lavoro con il sistema regionale della formazione professionale. 2. Breve analisi del contesto di riferimento La dispersione scolastica, con la prematura uscita degli studenti dal sistema scolastico, è un fenomeno che, se non efficacemente contrastato, potrebbe avere, nel medio-lungo periodo, conseguenze nello sviluppo del sistema Paese determinando un impoverimento del capitale umano. In ambito europeo il raggiungimento di specifici obiettivi formativi da parte dei Paesi membri va da tempo assumendo un rilievo sempre maggiore, tanto che il Consiglio europeo ha individuato come prioritari gli interventi da realizzare nel settore educativo. Secondo i dati più recenti, relativi alla media del 2012, i giovani 18-24enni che hanno abbandonano prematuramente gli studi o qualsiasi altro tipo di formazione sono scesi a 758 mila (29 mila in meno rispetto al 2011), di cui il 59,6% maschi. Nella fascia di età considerata, l’incidenza dei giovani in possesso della sola licenza media e non più in formazione è pari al 17,6% (18,2% nel 2011) contro una media UE5 del 12,8% (13,5% nel 2011). Nella graduatoria dei ventisette Paesi UE, l’Italia occupa ancora una posizione di ritardo, collocandosi nella quart’ultima posizione, subito dopo il Portogallo. Il divario con il dato medio europeo è più accentuato per la componente maschile (20,5% contro 14,5%), in confronto a quella femminile (14,5% contro 11,0%). Il fenomeno della dispersione scolastica in Lombardia In questo quadro generale, la ricostruzione del quadro nazionale relativo ai numeri della dispersione dei giovani in diritto-dovere di istruzione e formazione, permette di comprendere quali siano i territorio nei quali il fenomeno si manifesta in maniera più preoccupante. L’anno formativo di riferimento è il 2010-11, ultimo anno sul quale è stato possibile ricostruire un quadro completo del fenomeno. In tale annualità, su una popolazione di oltre 2 milioni e 279 mila ragazzi, il numero di coloro che hanno abbandonato i percorsi formativi ammontava a quasi 114 mila unità, pari al 5% della popolazione dei 14-17enni residenti sul territorio nazionale. Con un tasso del 15,3%, la Lombardia risulta essere una regione ad alto rischio di dispersione scolastica, soprattutto per l’alto numero di minori di origine straniera che risiedono e studiano a Milano come nelle province a forte sviluppo industriale (Como, Lecco, Bergamo, Brescia). Il fenomeno in Lombardia, quindi, risulta strettamente connesso con l’integrazione e l’inclusione sociale degli alunni di origine straniera. 4 3. Sviluppo ed articolazione delle attività previste Le attività previste dalla presente proposta progettuale saranno caratterizzate dall’azione di Italia Lavoro che, insieme al sistema della formazione professionale in DDIF, curerà la profilazione, l’orientamento e il reinserimento nei percorsi di formazione professionale di giovani lombardi che devono assolvere al diritto/dovere in istruzione e formazione professionale. Le azioni in questione, dunque, sono pienamente coerenti con le linee direttrici e di intervento previste da Garanzia Giovani. Attività di assistenza tecnica da parte di Italia Lavoro (a valere sul Fondo di rotazione) L’attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro riguarderà i seguenti ambiti principali: Promozione dell’intervento e coinvolgimento dei giovani Neet in dispersione scolastica. Azione sinergica con la Regione Lombardia per il supporto degli Enti Accreditati regionali in DDIF mirato allo sviluppo e potenziamento del sistema della formazione professionale. Supporto agli Enti regionali accreditati in DDIF per l’organizzazione e l’erogazione dei servizi di orientamento, profilazione, bilancio di competenze nei confronti dei giovani lombardi che non hanno completato l’obbligo di istruzione e formazione, al fine di ricondurli all’interno dei percorsi di formazione professionale. Accoglienza e informazioni sul programma Garanzia Giovani (Scheda 1A). Progettazione, attuazione, monitoraggio e rendicontazione delle attività previste. Azioni dirette verso i giovani Neet (a valere sul PON IOG) La linea di intervento progettuale prevede la presa in carico e inserimento di 2000 giovani che non hanno completato l’obbligo di istruzione e formazione, in un percorso formativo all’interno della relativa offerta formativa regionale della Formazione Professionale. I servizi previsti ed erogabili a costi standard nazionali e regionali sono i seguenti: Accesso al programma Garanzia Giovani (presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa) per un massimo di 2000 giovani (Scheda 1B) costo riconosciuto su parametro nazionale 34€/ora fino a un max di 2 ore. Orientamento specialistico o di II° livello e bilancio delle competenze per un massimo di 1670 giovani (Scheda 1C) costo riconosciuto su parametro nazionale 35,50€/ora per un max di 8 ore. Inserimento percorso scolastico IeFP costo riconosciuto su parametro regionale 5,03 € ora allievo per un max di 990 ore per un totale di 1670 giovani circa. Si ipotizza che il contributo a valere sul PON IOG sarà suddiviso, come riportato nella tabella successiva, tra Italia Lavoro e i 108 Centri di istruzione e formazione professionale accreditati in Regione Lombardia secondo le attività effettivamente svolte. 5 Attività Erogazione 1B, 1C e percorso scolastico Attività Italia Lavoro € 274.626,00 Trasferimenti a terzi Totali € 8.625.374,00 € 8.900.000,00 Maggiori dettagli saranno riportati nel documento di rimodulazione complessivo. Si precisa che il contributo per la realizzazione delle attività è svincolato da qualsiasi rapporto a prestazioni corrispettive con il Ministero, in quanto destinato genericamente al perseguimento di finalità di carattere generale, in relazione alle funzioni istituzionali della società stessa, ai sensi dell’art. 30, legge 28 dicembre 2001, n° 448 mentre il contributo relativo ai Trasferimenti a terzi rappresenta una mera movimentazione finanziaria per erogazione di contributi pubblici “per conto” del Ministero, nella forma della delegazione, in applicazione dell’art. 30, legge 28 dicembre 2001, n° 448. Gli attori coinvolti e i loro ruoli Regione Lombardia, che attraverso nota inviata nel maggio 2015 al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato la modalità di attuazione del Programma SAL-YEI. Italia Lavoro, che in raccordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestisce il Progetto nelle diverse fasi attuative e nella gestione e rendicontazione dello stesso. Centri di istruzione e formazione professionale accreditati in Regione Lombardia, che erogano corsi di formazione per il conseguimento della qualifica professionale e del diploma. Descrizione del flusso delle attività L’intervento sarà caratterizzato dal seguente flusso di attività: 1.Il giovane minore che non ha assolto all’obbligo di istruzione e formazione, rintracciato e coinvolto da Italia Lavoro, si iscrive attraverso il portale regionale Borsa Lavoro Lombardia (BLL) al Programma e sceglie uno dei 108 Enti titolati alla presa in carico. Da questa fase viene affidato un ruolo anche alla famiglia o al tutore nel caso di minori affidati ai servizi sociali 2. Italia Lavoro e gli Enti Accreditati stipulano Protocolli per l’erogazione al giovane dei servizi a costi standard 3. L’Ente Accreditato e Italia Lavoro convocano il giovane e lo informano dei contenuti del programma e delle opportunità previste (Scheda 1 A- Accoglienza) 4.Il giovane viene preso in carico dall’Ente che, insieme a Italia Lavoro, lo profila ed eroga i servizi di orientamento di primo livello (Scheda 1 B- presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa) 5.L’Ente e Italia Lavoro erogano al giovane l’orientamento specialistico e il bilancio delle competenze che sono funzionali a individuare il percorso più idoneo ai suoi fabbisogni. Elaborazione del PFP-Piano di formazione Personalizzato (Scheda 1 C- Orientamento specialistico o di II livello e bilancio delle competenze) 6.Al termine di questa fase si aprono due percorsi: 6 -Se l’Ente ha un’offerta compatibile con i fabbisogni del giovane, lo inserisce in un percorso IeFP regionale, individuato all’interno dell’offerta formativa regionale, nella annualità relativa (Scheda 2B- Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi) -Se invece l’Ente non ha un‘offerta compatibile con i bisogni dei giovane, lo reindirizza al sistema dell’offerta formativa regionale e quindi alla scelta di un altro Ente. I soggetti coinvolti operativamente nello svolgimento delle attività previste sono: 108 Enti Accreditati Regionali in DDIF per la scelta e l’erogazione ai giovani dispersi dei servizi previsti dalle schede 1A-1B-1C-2B. Gli Enti partecipano a sportello fino ad esaurimento delle risorse previste; Italia Lavoro per l’erogazione, in collaborazione con gli Enti, dei servizi ai giovani dispersi previsti dalle schede 1A -1B-1C; A partire dalla erogazione della scheda 1A gli operatori di Italia Lavoro e dell’Ente in DDIF collaboreranno sulla base di criteri definiti nel Protocollo. Flusso delle attività 7 4. I risultati attesi dall’intervento Complessivamente l’intervento proposto mira al raggiungimento dei seguenti risultati: Fino a 108 Enti Accreditati regionali in DDIF supportati nella realizzazione dell’intervento volto a garantire l’inserimento di giovani Neet in dispersione scolastica nei corsi di istruzione professionale accreditati nel sistema regionale e volti al conseguimento della qualifica professionale e/o del diploma; Elaborazione del modello di intervento; Coinvolgimento dei 108 Enti Accreditati regionali in DDIF (stipula protocollo) Promozione dell’intervento; Coinvolgimento dei giovani Neet in dispersione scolastica; Coinvolgimento fino ad un massimo di 2000 giovani minori che non hanno assolto all’obbligo di istruzione e formazione nell’ambito del sistema scolastico lombardo (scheda 1A); Inserimento in percorso formativo IeFP di circa 1670 giovani per un max di 990 ore (scheda 2B); Realizzazione di almeno 1670 percorsi di orientamento (scheda 1B); Realizzazione di almeno 1670 percorsi di orientamento di II livello (scheda 1C). 5. Il piano temporale delle attività previste Le attività avranno inizio a Luglio 2015 e si concluderanno il 30 Giugno 2016, le attività di coordinamento, monitoraggio e rendicontazione si concluderanno il 31 Marzo 2017 8