comunicato stampa - Cittadinanzattiva

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COMUNICATO STAMPA
IL PRIVATO E LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
NELL'ECONOMIA DEL PATRIMONIO CULTURALE
sabato 25 giugno 2011
ore 9.00 – 13.00
Auditorium – Parco della Musica di Roma
Sala Teatro Studio
Il dibattito nato intorno alla decisione di siglare un accordo con il gruppo Della Valle per il restauro
del Colosseo ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica un tema fondamentale per un paese
come l’Italia, che possiede un patrimonio artistico inestimabile ma che da anni si trova a dover fare
i conti con una grave e generalizzata crisi economica.
L’assenza storica di un approfondimento in materia di organizzazione e gestione dei beni e attività
culturali e sul ruolo dei privati nel recupero e nella valorizzazione di quei beni, non aiuta a dirimere
le questioni. Quali sono i vantaggi? E quali gli svantaggi? La stessa Europa può essere considerata
un alleato strategico per la salvaguardia del patrimonio culturale? E come si stanno muovendo gli
altri paesi membri?
A queste domande cercheranno di dare una risposta istituzioni, imprenditori, docenti ed esperti di
management e beni culturali a livello internazionale nel corso del convegno dal titolo “Il privato e
le organizzazioni non profit nell’economia del patrimonio culturale”, che si terrà il prossimo 25
giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Teatro Studio), all’interno della
manifestazione “Vivere di Cultura. Le giornate del lavoro culturale”, 24-25 giugno, curata da
BAICR Sistema Cultura (un consorzio non profit costituito nel 1991 tra cinque istituti culturali
italiani: Istituto della Enciclopedia Italiana, Istituto Luigi Sturzo, Fondazione Lelio e Lisli BassoIssoco, Società Geografica Italiana e Fondazione Istituto Gramsci).
Il convegno rappresenta il terzo appuntamento del progetto EVoCH (Economic Value of European
Cultural Heritage), finanziato dalla Commissione Europea, ed è organizzato da Assorestauro
(associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano), unico partner italiano del
progetto europeo, in collaborazione con DNA.Italia, il primo marketplace per la tutela, la
valorizzazione e la gestione del Patrimonio Culturale.
Il tema sarà affrontato dal punto di vista tecnico e politico, coinvolgendo alcuni nomi di spicco del
dibattito sul ruolo dei privati nella valorizzazione economica del patrimonio, a livello nazionale e
internazionale.
Sono attesi: Giancarlo Galan, Ministro dei Beni Culturali, Francesco Maria Giro, Sottosegretario
Beni e Attività Culturali.
Interverranno: Silvia Costa, Europarlamentare, Commissione Cultura e Istruzione, Dino
Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Comune di Roma, Jacques
Akerboom, Direttore Generale Monumentwatch Noord-Brabant, Patrizia Asproni, Presidente di
Confcultura, Maria Lucia Candida, Direttore Generale Credito Sportivo, Madel Crasta,
Segretario Generale del BAICR, Paola Raffaella David, Soprintendente ai beni culturali per le
Province di Caserta e Benevento, Paolo Fallai, Giornalista del “Corriere della Sera”, Daniele
Fanciullacci, Presidente generale ARS Progetti, Alfonso Fernández del Hoyo, ICADE. Università
Pontificia Comillas di Madrid, Caterina Giovannini, Presidente di Assorestauro, Alessandro
Hinna, Professore presso l’Università di Tor Vergata in “Organizzazione e cambiamento nelle
aziende e amministrazioni pubbliche”, Ledo Prato, Segretario Generale Mecenate 90, Elisa
Manna, Responsabile Politiche Culturali Censis, Annalisa Mandorino, Vicesegretario Generale
Cittadinanzattiva, Michele Petrucci, Esperto in economia della cultura, Andrea Rattazzi,
Consigliere di Assorestauro, Enrique Saiz Martin, Direttore Generale del Patrimonio Culturale
della JCYL, Partner Evoch, Davide Settembre Blundo, Ricercatore presso Università di Pavia e
Università Pontificia, ICAI ICADE Comillas di Madrid, Nypan Terje, Riksantikvaren, Alessandro
Voglino, Direttore Generale Arte, Sport e cultura, Regione Lazio.
«La sinergia tra pubblico e privato diventa estremamente necessaria in un paese come il nostro
dove la crisi economica ha provocato un crollo del mercato del recupero edilizio e del restauro –
spiega Caterina Giovannini, Presidente di Assorestauro –. In Italia proprio la riqualificazione dello
straordinario patrimonio architettonico, di pregio e non, dovrebbe essere interpretata come un
fondamentale volano dell'economia e del turismo. L’obiettivo del convegno è quello di riunire e
favorire il dialogo e la collaborazione tra istituzioni governative, università e imprese a livello
europeo».
Il progetto EVoCH e La Carta di Bruxelles per il patrimonio culturale
Il 30 giugno 2009, per iniziativa della Junta de Castilla e Leon, un gruppo di amministrazioni
pubbliche, istituzioni, imprese ed esperti del settore della conservazione, restauro e gestione del
patrimonio culturale hanno sottoscritto la “Carta di Bruxelles” per la creazione di una rete europea
per il riconoscimento e diffusione del valore del patrimonio culturale come fattore di sviluppo
economico per i Paesi e le Comunità d’Europa. La prima concreta attuazione dei principi e degli
accordi della Carta è il progetto EVoCH (Economic Value Of Cultural Heritage), finanziato dalla
Commissione Europea e realizzato da un consorzio, coordinato da La Junta de Castilla y León
(Spagna). I partner europei di EVoCH sono: l’Associacione italiana Assorestauro, il Centro
Tecnologico Tecnalia (Spagna), Cultura & Work Association (Germania) e RiksantikvarenDirezione per i Beni Culturali (Norvegia).
Info: http://www.jcyl.es/evoch