la ciità di mottola ha reso omagfgio al coraggiom dei sold…
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la ciità di mottola ha reso omagfgio al coraggiom dei sold…
C I T T A’ D I M O T T O L A PROVINCIA DI TARANTO UFFICIO STAMPA e-mail: [email protected] Comunicato Stampa Momento della manifestazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate Nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Città di Mottola, anche quest’anno, ha reso omaggio, giovedì 3 novembre, al coraggio e all’eroismo dei soldati del 2° Corpo d’Armata Polacco e del generale Wladyslaw Anders. In mattinata, dopo aver deposto una corona d’alloro al monumento che testimonia il sacrificio dei soldati di tutte le guerre ed eseguito i rispettivi inni nazionali e cioè quello italiano, polacco e dell’Unione europea, il corteo, formato dai rappresentanti delle autorità politiche, religiose, militari e civili e da una delegazione delle comunità polacche presenti in Puglia, ha raggiunto l’istituto San Giovanni Bosco dove si è svolta la cerimonia che ha sancito ancora una volta lo stretto legame di amicizia che lega la comunità mottolese al popolo polacco. Nel suo intervento il sindaco dott. Luigi Pinto ha ricordato come con la festa del 4 novembre si celebra la fine della Prima Guerra Mondiale e precisamente l’armistizio firmato a Villa Giusti a Padova, con l’impero Austro Ungarico e che portò alla riannessione di Trento e Trieste. Oggi, la giornata dell’unità nazionale si lega all’altro drammatico evento ossia alla Seconda Guerra Mondiale che è stato uno dei più sanguinosi conflitti nati sul suolo europeo ed è in questo contesto che s’inserisce l’eroismo del 2° Corpo d’Armata polacco che a Montecassino spezzarono la resistenza delle truppe tedesche, anticipando, di fatto, l’esito finale della guerra. Mottola fu sede, dal 1943, del quartiere generale dell’Armata polacca e il generale Anders abitò in una casa di via Purgatorio, vicino al centro storico, in quell’occasione si rafforzarono i rapporti di reciproco aiuto e di amicizia, che storicamente vengono fatti risalire al Cinquecento, quando la giovane Bona Sforza d’Aragona, duchessa di Bari, sposò nel 1518 il re polacco Sigismondo, diventando regina di Polonia e granduchessa di Lituania. Nel corso della cerimonia è stata scoperta una targa ricordo che sarà affissa sulla facciata della casa che ospitò il generale Anders, e il sindaco Pinto ha espresso il desiderio che all’inaugurazione possa essere presente la figlia dello stesso generale. Soffermandosi poi sulla grandezza dei soldati provenienti dalla Polonia egli ha detto: “Combatterono per la loro e altrui libertà ma subirono un amaro e ingrato destino perché dopo aver combattuto in tante battaglie, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le vicende politiche che si determinarono a causa della contrapposizione dei blocchi, quello occidentale e quello sovietico, impedirono a molti di loro di rientrare in patria, il generale Anders morì in esilio a Londra nello stesso luogo da cui era partito per contribuire alla felice conclusione della guerra. La loro volontà di tornare nell’amata patria è ricordata nella didascalia che scrissero sotto il quadro della Madonna nera, attualmente esposto nella Chiesa Matrice”. Proseguendo nel suo discorso, il dott. Pinto ha posto in evidenza come il sentimento di fraternità che univa da secoli la Polonia all’Italia è contenuto anche nell’inno di Mameli dove si fa riferimento al sangue versato dall’Italia e dalla Polonia per quel comune destino che faceva dire a Goffredo Mameli “noi siamo da secoli calpestati, divisi, perché non siamo popoli, perché siamo divisi”. Per sottolineare l’importanza della giornata, presso l’istituto San Giovanni Bosco è stata allestita una mostra fotografica dal titolo “La Puglia dei polacchi dal 1944 al 1946”, realizzata grazie all’associazione culturale italo polacca “Piccola Polonia”, presieduta da Zaneta Nawrot. La mostra che ha ottenuto il patrocinio del Comune e che si è avvalsa della collaborazione di Domenico Rotolo, ufficiale di marina e storico locale, ha esposto una quarantina di foto che tracciano i momenti più significativi della presenza polacca in Puglia e, in particolare, a Mottola, la quale ospitò 260 ufficiali, 182 sottufficiali e 122 soldati. Alla cerimonia hanno partecipato oltre al sindaco dott. Luigi Pinto, la Giunta, il vice console dell’ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma Michal Drozniewski, il vice presidente dell’associazione combattenti polacchi in Italia prof. Panchievic Wojtk, le delegazioni dei Carabinieri, dell’Aviazione, della Marina, della Guardia Forestale, della Polizia Locale e don Sario Chiarelli parroco della Chiesa Madre, l’associazione dei marinai e carabinieri in congedo. Addetto Stampa dott. Cosimo Damiano TRAMONTE