Sony esplora la nuova frontiera nella ripresa di immagini 3D

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Sony esplora la nuova frontiera nella ripresa di immagini 3D
Sony esplora la nuova frontiera nella ripresa di immagini 3D
Scritto da Redazione
Sony è impegnata nello sviluppo di una tecnologia per videocamere 3D a obiettivo unico in
grado di catturare immagini tridimensionali naturali e fluide anche in situazioni difficili (ad
esempio le ambientazioni sportive) alla straordinaria velocità di 240 frame per secondo.
Secondo Sony, un sistema a obiettivo fisso risolve qualsiasi problema che può insorgere per la
visione come conseguenza delle differenti caratteristiche ottiche percepibili dall'occhio umano
nella visione stereoscopica. Con lo sviluppo di un sensore CMOS contraddistinto da una
velocità fino a 240fps, Sony ha già migliorato la qualità delle immagini tridimensionali e ora, in
combinazione con il nuovo sistema 3D a obiettivo fisso basato sulle caratteristiche dell'occhio
umano, è pronta a compiere un nuovo balzo in avanti in campo tecnologico.
Questa soluzione unisce alla tecnologia di registrazione HFR (High Frame Rate) un sistema
ottico di nuova concezione per videocamere 3D a obiettivo unico in grado di catturare
simultaneamente immagini stereoscopiche per dare vita a un sistema di ripresa 3D da 240fps.
Test ottici hanno dimostrato infatti che la velocità di 240fps rappresenta il limite di percezione
dell'occhio umano, oltre il quale diventa difficile rilevare differenze in termini di blur e "scatti"
delle immagini fluide in movimento (quando immagini continue vengono percepite appunto
come una serie di scatti separati).
Nelle videocamere tridimensionali half-mirror esistenti con obiettivi separati per l'immagine
destra e sinistra, il valore della parallasse è regolabile per consentire di modificare la profondità
delle immagini 3D. Tuttavia, nelle operazioni di messa a fuoco e di zoom, la sensibilità
dell'occhio umano, in particolare la capacità di cogliere anche minime differenze nelle
dimensioni e nella rotazione dell'immagine stereoscopica oltre che qualunque disallineamento
sul piano verticale, impone il ricorso a tecnologie complesse e sofisticate per assicurare il
rigoroso coordinamento dei due obiettivi in modo da eliminare qualsiasi discrepanza nell'asse
ottico, nelle dimensioni dell'immagine e nella messa a fuoco. L'introduzione di un sistema a
obiettivo unico elimina completamente questi problemi.
L'uso di specchi in luogo degli otturatori, inoltre, fa sì che la luce venga separata
simultaneamente nell'immagine destra e sinistra e registrata dai rispettivi sensori nello stesso
identico momento. L'eliminazione di qualunque differenza temporale tra le due immagini
catturate permette di registrare immagini tridimensionali naturali e fluide anche di soggetti in
rapido movimento.
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Sony esplora la nuova frontiera nella ripresa di immagini 3D
Scritto da Redazione
Sony esporrà un prototipo funzionale incorporante questa nuova tecnologia alla CEATEC
JAPAN 2009 in programma a Chiba (Giappone) il 6 ottobre 2009.
Sony: www.sony.com
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