File allegato: Enzo Venturelli

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File allegato: Enzo Venturelli
GRUPPO MEZALUNA
CITTA’ DI VIGNOLA
L’ ASSOCIAZIONE “AMICI DELL’ ARTE DI VIGNOLA”,
il GRUPPO di DOCUMENTAZIONE VIGNOLESE “MEZALUNA”
presentano Fotografie di
Enzo Venturelli
Un giorno dopo l’altro...
presso
“IL SALOTTO DI L. A. MURATORI”
Via Selmi, 2 - Vignola
Dal 17 Marzo all’1 Aprile 2012
Inaugurazione Sabato 17 Marzo 2012 alle ore 16
GRUPPO BPER
Orari: Festivi 10.00 / 12.00 - 15.30 / 18.30
Feriali 15.30 / 18.30
Lunedì e Martedì - Chiuso
Email: [email protected]
blog: http://salottodelmuratori.blogspot.com
Enzo V
enturelli
Venturelli
enturelli, nato a Marano sul Panaro, è vignolese d’adozione. La fotografia per lui è “una grande
passione”, emozionante e rispettosa nei confronti del mezzo che gli permette di esplorare la realtà e la
fantasia, di reisolarne i confini creando nuovi sguardi. Ha esposto alla Galleria Photoattiva di Savignano
s.P, al Diaframma di Milano, al Salotto del Muratori di Vignola e al Cafè Art di Carpi. Collabora come
fotografo al Centro di Documentazione “Mezaluna” di Vignola.
Negli anni ‘90 si è interessato alla manipolazione e lavorazione della creta, frequentando i corsi e gli
studi dei prof. Cesare Soli, Marco Fornaciari, Paolo Sighinolfi e Giovanni Ferrari.
Suoi sono i bassorilievi per le medaglie commemorative dei 500 anni dalla nascita di Jacopo Barozzi e dei
400 anni dalla nascita di Raimondo Montecuccoli e una terracotta, “Martina”, per il Salotto del Muratori.
La Vignola di Enzo Venturelli raccontata in 365 fotografie
Un “diario per immagini” realizzato dall’autore con realismo ma anche poesia. Pagine di storia, di vita
quotidiana, di scorci paesaggistici e di memorie.
In un anno 365 scatti. E tutti in luoghi diversi, ma sempre nel territorio di Vignola. Così “Un giorno dopo
l’altro...” Enzo Venturelli, nato a Marano, ha voluto affidare alla macchina fotografica i luoghi della sua
città di adozione in cui vive e opera da decenni. Vignola è indagata attraverso lo sguardo dell’artista (si
può dire artista, in quanto Venturelli si dedica con passione anche alla pittura e alla scultura in terracotta)
che dimostra la capacità di presa immediata della realtà, con l’esigenza di offrire una testimonianza di
luoghi in immagini meditate che trattengono il senso vitale che ogni cosa custodisce e possibili memorie
anche culturali. Una foto al giorno con un progetto che guarda a quello “sviluppato - nota Giada Chiodi
nell’introduzione - da Yann Arthus Bertrand, fotografo francese nato a Parigi nel 1946", lo stesso anno di
nascita di Venturelli. In questo “diario per immagini” che riguardano Vignola, il suo è un attento guardare,
da realista ma forse anche da sognatore, la Rocca con le sue pietre di fede, la Torre del sale di Tavernelle,
il sentiero con i giovani cipressi che porta alla vecchia Pieve, il Palazzo dei Contrari, una scultura di Ivo
Soli nel parco tra i palazzi, la nuova biblioteca come tempio della cultura, la chiesa nel castello a
Campiglio, Villa Isola nel suo silenzio. Una ricognizione disincantata che accoglie, talvolta con malinconia,
lo spettacolo della natura anche nel primo ghiaccio in Panaro, raggi del sole che giocano con la brina
depositata sugli alberi, gli ultimi ciliegi del villaggio, i glicini in crescita, i frutteti, la verde vallata, sprazzi
del tramonto, un’alba con nubi dorate.
Lo spirito di osservazione lo porta a partecipare, con vigile e acuta curiosità, alla festa dei ciliegi in fiore,
al mercato tra le bancarelle, alle chiacchiere in piazza dopo la messa, a meravigliarsi di fronte ad una
graziosa fanciulla aleggiante sul carro della festa. Venturelli non può sottrarsi a indicare l’agonia del
vecchio capannone artigianale, l’avanzare, con il cemento, dei cantieri della città, i cambiamenti che
la civiltà industriale porta, i silos del Consorzio, le acque torbide del rio. In questo volume (stampato
dalla F. G. di Savignano), voluto dal Gruppo di Documanetazione Vignolese “Mezaluna-Mario Menabue”,
vive anche il ricordo di qualche pagina triste della storia vignolese, come indica, nel gruppo di sculture
di Marco Fornaciari, la pietà di una fanciulla per l’eccidio di Pratomavore. Le ultime pagine sono dedicate
alla Casa Montorsi, ad un amico, che ha contribuito alla realizzazione della raffinata pubblicazione.
Michele FFuoco
uoco
La S.V. è invitata all’inaugurazione della
Mostra delle opere di Enzo Venturelli