Festeggia con noi il centesimo numero! All`interno tutto
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Festeggia con noi il centesimo numero! All`interno tutto
n. 100 13 settembre 2010 i o n n o c a i ! g o g r e e t m s u n Fe o m i s e t n e c o t t l u i t o n r e t n i ' a i A ll l a t I ' d P G l u s n. 100 13 settembre 2010 GP ITA LIA A LONSO vince a Monza grazie anche all’aiuto decisivo dei meccanici, perfetti al pitstop, e riapre un Mondiale mai così combattuto, con 5 piloti racchiusi in soli 25 punti HOMBRE ROSSO Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003 Direttore responsabile: Massimo Costa ([email protected]) Redazione: Stefano Semeraro Marco Minghetti Marco Cortesi Collaborano: Carlo Baffi Leopoldo Canetoli Antonio Caruccio Valerio Faccini Alfredo Filippone Dario Lucchese Claudio Pilia Guido Rancati Produzione: Marco Marelli Fotografie: Photo4 Actualfoto Studio Mazzi Photo Pellegrini MorAle Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected] 8 Foto Pellegrini CAMPIONE DI... VOLO Un po’ caotico il via della prima gara GP2 a Manza. Al restart dopo la prima safety car, entrata in seguito del tamponamento di Filippi ai danni di Van der Garde alla Roggia, D'Ambrosio affianca alla variante Bianchi, i due vanno larghi e rallentano il gruppo. Grosjean quasi si ferma e l’ormai campione Maldonado gli sale sopra e spicca un bel volo, lo stesso fa il suo compagno Razia con Hartley. Maldonado e Grosjean (senza ala posteriore) raggiungono i box, si ritirano Hartley, Razia e Ericsson, urtato dal neozelandese 9 GP ITALIA FERRARI ALO Alonso si è imposto nel GP d’Italia al termine di una gara tutta giocata all’attacco dopo che Button lo aveva superato al via 10 NSO CI CREDE Mondiale piloti Webber Hamilton Alonso Button Vettel 187 182 166 165 163 11 GP ITALIA FERRARI Il pit stop da record che ha permesso ad Alonso di superare Jenson Button Massimo Costa Foto Mazzi e Photo 4 Hanno iniziato a pensare a Monza fin da Spa. Quando Fernando Alonso e Felipe Massa si erano concentrati nel provare diverse soluzio ni aerodinamiche, anche se poi il maltempo delle Ardenne li aveva costretti a lavorare a singhiozzo. Sapevano bene che le imbattibili Red BullRenault sul circuito italiano non sarebbero state competitive, un punto interro gativo rimaneva sulla McLaren. Era quindi un’occasione da non perdere. Giunti a Monza, le due sessioni di prove libere per Alonso e Massa sono state una specie di giornata di test. Setup diversi, poi messi a confronto, e tante altre piccole cose inedite. Lo spagnolo ha anche utilizzato, rispetto a Massa, un diverso disco freni, con tre fori allineati anziché i clas sici due, per dare più aria all’impianto consi derando le alte temperature generate nelle 12 violente frenate della Prima Variante e della Roggia. Alonso ha messo tutte le cose insieme e si è inventato una straordinaria pole e una splendida vittoria che ha permesso alla Ferra ri di tornare sul gradino più alto del podio di Monza dopo tre anni di digiuno. Un successo che ha visto protagonisti i meccanici di Mara nello, abili nel far meglio dei colleghi della McLaren che con Jenson Button, leader fino al momento del pitstop avvenuto al 36° giro, hanno impiegato 8 decimi in più. Un tempo minimo, ma che in F.1 è tanto, e che ha per messo ad Alonso di uscire dalla corsia box giu sto davanti a Button. Lo spagnolo ha anche rischiato alla prima variante perché il campio ne del mondo in carica è stato subito molto aggressivo. Alonso con le gomme fredde ha quasi perso il controllo della sua F10, ma l’ha tenuta ed ha potuto lanciarsi verso la Roggia in prima posizione. Button, che aveva più cari co aerodinamico per compensare l’utilizzo dello FDuct, non ha trovato una buona rispo sta dal set di gomme montate e inevitabilmen te ha perso terreno. La Ferrari una volta di più è Alonso. C’è poco da fare. Nel bene e nel male (quando sbaglia) è lui a determinare i risulta ti del team italiano. MASSA NON FA SQUADRA Massa in qualifica è risultato ottimo terzo, ma si è pur sempre preso 331 millesimi da Alon so. Abbiamo l’impressione che il brasiliano non stia facendo squadra, nonostante dalla Ferrari facciano di tutto per farlo credere. Le dichiarazioni della vigilia “voglio vincere a Monza”, l’attacco senza tanti complimenti por tato ad Alonso alla Prima Variante dopo la par tenza che ha fatto sobbalzare Stefano Domeni cali (“Dobbiamo evitare situazioni che creino problemi al team e invece ci siamo andati vici no) , l’accusa ai meccanici di essere stati lenti in occasione del suo pitstop tanto da non per mettergli di conquistare il secondo posto, sono tutti segnali che Massa sta soffrendo la supe riorità di Alonso. E dalla Ferrari, una voce sibil lina, quando gli è stato fatto notare che Felipe accusava il team proprio nel giorno dell’otti mo lavoro dei ragazzi del box, ha risposto: “Ma se lui arriva lungo alla piazzola…”. Affermazio ne poco conciliante e che forse sottolinea in maniera lampante come il rapporto tra Ferra ri e Massa si stia sgretolando. Con i 25 punti guadagnati a Monza, Alonso si è rilanciato in campionato grazie anche alla debacle di Lewis Hamilton e al difficile fine settimana dei due piloti Red Bull. Ma ora tornano le piste dove le RB6 si troveranno a meraviglia e certo Hamil ton non butterà via altri punti come fatto domenica. La strada verso la conquista del mondiale è tutta in salita per Alonso, ma la sua forza è che lui non dà mai nulla per perso e già sta pensando a quale assetto adottare per Sin gapore. Ferraristi al top ma il record è della Red Bull Questi i migliori tempi di ingresso-uscita dei pit stop effettuati durante il GP Italia Vettel – 21”558 Webber – 22”078 Alonso – 22”154 Massa – 22”749 Button – 22”955 13 FORMULA 1 FERRARI 14 FERNANDO ALONSO “HO RISCHIATO DI GIRARMI” “Vincere a Monza alla guida di una Ferrari è qualcosa di speciale, che può essere paragona to per me soltanto al successo che conquistai davanti al mio pubblico a Barcellona nel 2006. Essere sul podio mi ha dato un’emozione incredibile: che marea di gente, quante bandiere! Il calore dei tifosi mi ha scioccato, sin dal primo minuto di giovedì. A loro e a tutta la passio ne che anima i tifosi della Ferrari voglio dedicare questa vittoria. Sono partito abbastanza bene ma Jenson è stato sicuramente più bravo ed efficace. Ho provato ad attaccarlo alla pri ma curva ma non ce l’ho fatta e poi ci sono stati momenti molto concitati, con contatti sia con lui che con Felipe. Temevo di aver riportato dei danni e, invece, tutto è andato bene. Sono sempre rimasto a contatto con Jenson: stavamo valutando quale potesse essere la migliore strategia, poi lui si è fermato ed è stato ovvio a quel punto fare un giro in più. Il pitstop è stato super: abbiamo guadagnato lì i decimi che hanno fatto la differenza. La gara l’hanno vinta i meccanici. Quando sono uscito dalla corsia box ho visto Button negli specchietti, era lontano, ma non ho pensato che stava arrivando a oltre 300 orari. E me lo sono ritrovato addosso. Ho anche rischiato un testacoda con le gomme fredde alla prima variante, ma è andata bene. Adesso arriveranno delle novità per Singapore ma non sarà facile continuare a migliorare anche perché bisogna cominciare a pensare al 2011. Noi dobbiamo rimanere concentrati e fare il massimo. Non possiamo permetterci errori perché siamo ancora indie tro ma abbiamo sicuramente fatto un bel passo avanti oggi.” FELIPE MASSA “IL MIO PIT-STOP LENTO” “E’ una bellissima giornata per la squadra, che ha conquistato un ottimo risultato nella gara di casa. Ho fatto una bella partenza e forse potevo guadagnare una posizione, ma non avevo una buona trazione all’uscita della seconda curva. Poi, ho sentito un urto ed era Hamilton che mi aveva toccato sulla fiancata sinistra: fortunatamente non ci sono stati danni. Duran te tutta la corsa la macchina si è comportata molto bene e sono stato sempre competitivo. Il pitstop non è stato perfetto e il tempo perduto in quell’occasione forse mi è costato il secon do posto. Detto questo, è stato bellissimo salire sul podio: vedere tutta quella gente là sotto è incredibile, tutto il rettilineo era pieno di tifosi. Ora ci attende tanto lavoro da fare per le prossime gare, a cominciare da quella di Singapore. Non sarà facile ma ci faremo trovare pronti. Personalmente, continuerò a lottare per la vittoria e per il bene della squadra.” “ Alonso è il pilota che meglio di tutti riesce a reggere la pressione della gara. E secondo me è ancora più forte di Schumacher. Michael nella sua carriera ha avuto rivali molto meno forti... FLAVIO BRIATORE ” 15 GP ITALIA FERRARI STEFANO DOMENICALI “CAMPIONATO RIAPERTO” E’ stata una vittoria di squadra, giunta al termine di una settimana molto intensa, che ha avuto il suo culmine nella gara. E’ stato fantastico essere sul podio, cantare insieme a tutti i nostri tifosi l’inno di Mameli: sono emozioni che fanno venire la pelle d’oca! E’ stata una cor sa tiratissima, dal primo all’ultimo giro, disputata contro un avversario fortissimo. E’ un suc cesso che arriva al momento giusto e nel posto giusto e che è il frutto del lavoro di tutta la Gestione Sportiva. Questo campionato offre continue sorprese: dopo la botta di Spa veniva mo dati per spacciati ma noi ci credevamo ancora. Lo avevamo sempre detto: non siamo gen te che molla la presa. Ora la situazione si è riaperta, anche se sappiamo che i nostri avversa ri restano molto competitivi.” LUCA DI MONTEZEMOLO “CHE PERFEZIONE” “E’ un giorno particolare per me, caratterizzato da emozioni fortissime e contrastanti fra loro. C’è la gioia per un successo bellissimo, che voglio dedicare a tutti i nostri tifosi. Sono orgoglioso di quello che ha fatto la Scuderia, in pista in questo fine settimana e in fabbrica: è stato fatto un lavoro straordinario. Sono stati perfetti e hanno dimostrato di essere perso ne che non si attendono mai. Voglio ringraziare di questo Stefano Domenicali e tutti i suoi collaboratori, i piloti. Fernando è stato grandissimo, con la pole e la vittoria, Felipe ha otte nuto un bellissimo podio. C’è anche il dolore per la perdita di un amico, Pietro Calabrese, grande giornalista e nostro tifoso, e anche a lui dedico questa vittoria.” 16 17 GP ITALIA MCLAREN LA PAPERA DI HAMILTON Giornata nera a Monza subito fuori gara per un contatto con Massa alla Roggia 18 19 GP ITALIA MCLAREN Massimo Costa Sembrava uno di quei portieri un po’ scarsi che abbondano nella Premier League, il prin cipale campionato di calcio della sua Gran Bretagna, quando tentano una uscita e poi si fermano. E rimangono in quella che si chiama la “terra di nessuno”, beccandosi l’inevitabile pallonetto. Ecco, Lewis Hamilton alla Varian te della Roggia si è comportato alla stessa maniera. L’istinto da killer che gli ha permes so di scrivere memorabili imprese, ultima in ordine di tempo quella di 15 giorni prima a Spa, gli ha suggerito di buttarsi all’interno del la Ferrari di Felipe Massa, la parte che ragio na del suo cervello lo ha indotto a non provar ci. Combattuto tra il diavoletto che gli ordina va di fare il kamikaze e l’angioletto chi gli imponeva di frenare, è rimasto fregato. Appunto, nella “terra di nessuno”. E come un pilota alle prime armi ha urtato Massa dan neggiando la sospensione anteriore destra e finendo nella ghiaia di Lesmo 1. Come mini mo, Hamilton ha buttato via 12 punti, quelli del quarto posto che non poteva non essere suo se avesse fatto il taxista per un’ora e sedi ci minuti. 12 punti che gli avrebbero consen tito di rimanere il leader del campionato e che sicuramente peseranno tantissimo a fine sta gione. Invece… Almeno Hamilton ha avuto il buon senso di assumersi tutte le colpe, certo che la rabbia per essersi costruito da solo una trappola del genere deve essere stata tanta. Button parte meglio di Alonso e, nonostante il tentativo di resistenza dello spagnolo, lo passa alla prima chicane “ “Sono molto deluso, errori come questo possono costare un campionato” LEWIS HAMILTON 20 ” Chi in un certo senso ha invece recuperato ciò che gli era stato tolto da Sebastian Vettel a Spa, è stato Jenson Button. Secondo tempo in qua lifica, brillante in partenza, velocissimo e abi le nel conservare la prima posizione per metà corsa nonostante un maggior carico aerodina mico, Button ha pagato caro il pitstop, più lungo di 8 decimi rispetto a quello di Alonso. E il campione del mondo in carica si doman dava se non fosse stato meglio posticipare la sosta anziché anticiparla nei confronti della Ferrari. Rimane il fatto che Button è stato più fortunato del suo compagno Hamilton, nel senso che nella divisione dei compiti tecnici, a lui è toccato portare avanti il setup della MP4/25 con lo FDuct, mentre Lewis viaggia va più scarico aerodinamicamente e senza l’ala soffiata. Il miglior tempo di Hamilton nel terzo turno di prove libere ha poi tratto in inganno lui e il suo ingegnere che hanno pro seguito senza FDuct, mangiandosi poi le mani dopo la qualifica. Button, invece, ha sposato in pieno la scelta iniziale ed ha avuto ragione. Rimane il fatto che la strategia McLaren ha lasciato qualche dubbio perché sarebbe stato meglio, col senno del poi, limitare i test alle sole prove libere evitando così di diversifica re le vetture anche in qualifica. Inutile sottoli neare che se Hamilton avesse impiegato lo F Duct, avrebbe potuto tranquillamente lottare per la pole anziché ritrovarsi quinto nello schieramento. E molte cose sarebbero state diverse. “ “In partenza Alonso mi ha spinto fuori, ma sono comunque passato in testa alla prima variante. Dopo lui mi ha sempre messo grande pressione e per vedere meglio dove si trovasse guardavo anche i grandi schermi lungo la pista!” JENSON BUTTON ” 21 GP ITALIA RED BULL WEBBER LEADER SCONTENTO Il sorpasso di Webber ai danni di Schumacher 22 Massimo Costa Di botto, le Red Bull RB6 parevano monoposto mai state protagoniste nei Gran Premi. Con Mark Webber e Sebastian Vettel che arrancavano lontanissimi da Ferrari e McLaren, incapaci di raggiungere la Mercedes di Nico Rosberg. Fantascienza? No, pura verità. Per far guadagnare una posizione a Vettel, si sono dovuti inventare una strategia da disperati, di solito messa in atto da chi non ha niente da perdere: cambiare le gomme all’ultimissimo giro. Cosa che con queste Bridgestone soft, decisamente poco tenere ma piuttosto dure tant’è che tutti potevano concludere il GP senza cambiarle, è stata possibile. Vettel ha quindi potuto mantenere la quarta piazza, acquisita quando Rosberg si è fermato per la sua sosta, proprio perché poteva permettersi di spingere forte a pochi chilometri dal traguardo. Bravi poi, i meccanici Red Bull, ancora più rapidi di quelli Ferrari nel cambio pneumatici. Vettel quarto e Webber sesto, ma tornato in vetta al mondiale. E’ questa l’unica nota positiva della Red Bull, ritrovare un proprio pilota in cima alla classifica iridata. E dire che le prove libere del venerdì parevano avere smentito le pessimistiche previsioni dello staff Red Bull, piloti compresi, che intravvedevano in Monza una sorta di incubo. Ma in F.1 non ci si inventa nulla e come sospettavano, le RB6 magiche quando serve grip, aderenza, sui lunghi rettifili del circuito italiano si sono perse. Webber, quarto in qualifica, ci ha messo del suo partendo malissimo. Successivamente ha ingaggiato un furioso duello con Nico Hulkenberg, poco propenso a gentilezze. Vettel invece, dapprima ha dovuto rallentare per un presunto problema sulla sua vettura, lasciando la strada a Webber, poi si è ripreso ed ha concluso davanti all’australiano mettendo a tacere l’idea che quel rallentamento improvviso a metà corsa fosse in realtà un ordine di scuderia studiato a tavolino. “ Ho avuto una giornata migliore di quella di Hamilton, ma avremmo dovuto conquistare un maggior numero di punti, per questo non sono per nulla contento MARK WEBBER 23 GP ITALIA MERCEDES VS RENAULT IN LOTTA PER LA M Le velocità massime raggiunte a Monza 1 - Sebastien Buemi (Toro Rosso-Ferrari) - 346,7 km/ 2 - Mark Webber (Red Bull-Renault) - 345,7 3 - Vitantonio Liuzzi (Force India-Mercedes) - 344,9 4 - Adrian Sutil (Force India-Mercedes) - 344,8 5 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso-Ferrari) - 344,7 6 - Michael Schumacher (Mercedes) - 344,0 7 - Robert Kubica (Renault) - 343,5 8 - Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) - 342,9 9 - Nico Hulkenberg (Williams-Cosworth) - 341,8 10 - Vitaly Petrov (Renault) - 341,4 24 MEDAGLIA DI LEGNO In ballo c’è il quarto posto nella classifica costruttori. Il duello è tra Mercedes e Renault. Il team di Ross Brawn detiene questa posizione praticamente dall’inizio del campionato e sembra potercela fare a respingere gli attacchi della formazione di Eric Boullier. Che a volte sembra avvicinarsi, poi deve staccarsi. La differenza dopo Monza è risalita a vantaggio della Mercedes: 158 contro 127. Una differenza non abissale. Merito di Nico Rosberg, che ha fallito l’accesso ai punti solo a Barcellona (13°) e Buda- pest (ritirato), ma in totale ne ha racimolati 112, e del pur meno costante Michael Schumacher, che fino a Monza ne ha raccolti sul suo cammino 46. In casa Renault invece, tutto è sulle spalle di Robert Kubica. Il polacco vanta 108 punti nella classifica piloti, Vitaly Petrov 19. Inutile dire che se il russo fosse un minimo più costante, Renault potrebbe puntare infastidire Mercedes con più decisione. A Monza, Rosberg ha sorpreso lo stesso Brawn occupando a lungo il quarto posto e tenendo un ritmo gara eleva- tissimo. Anche Schumacher si è ben comportato, seppur troppo distante dal compagno di squadra. Kubica invece, aveva fatto una grande partenza portandosi davanti alle due Red Bull e a Nico Hulkenberg. Ma un pit-stop non veloce (a Spa lo aveva sbagliato il pilota, questa volta il team), lo ha fatto concludere ottavo. Mentre Petrov non è mai stato della partita, peccato perché negli ultimi tre GP (Hockenheim, Budapest e Spa), aveva trovato il modo per finire sempre tra i primi dieci. Nico Rosberg precede Robert Kubica a Monza. La lotta per il quarto posto sta entrando nel vivo 25 GP ITALIA IL FUTURO ROMA SI FARÀ Venerdì pomeriggio a Monza è stato raggiunto, tra Bernie Eccle stone e Maurizio Flammini, l'accordo per il GP di Roma. Il proget to è diluito su cinque anni e la disputa della gara potrebbe avve nire già nel 2012, più realisticamente nel 2013. Con buona pace dei chiassosi politici della regione Lombardia. Ora tocca a Flam mini e a Roma far sì che il progetto vada in porto. Per quanto riguarda la data in cui si potrebbe svolgere la gara nella capitale italiana, Ecclestone ha commentato che verrà presa ogni decisio ne quando avrà la certezza che il GP di disputerà. Alla vigilia del GP era accaduto di tutto. Nella giornata di martedì 7 settembre, Marco Mariani, sindaco di Monza, della Lega Nord, e si era espres so così: "Non è possibile stare nascosti dietro a coloro che vanno in prima linea. Non mi piacciono quelli che dicono armiamoci e partite. Chi non aiuta la causa monzese verrà stanato e gli verrà chiesto perché non si vuole esporre. E se non lo fa, che si tolga dai piedi e non rompa le scatole". Aveva poi proseguito Dario Allevi, presidente della Provincia Monza Brianza, in forza al PDL: "Un GP a Roma è una ipotesi che non deve essere neanche presa in considerazione, nè come alternativa a Monza nè come opera zione sinergica alla nostra". Sulle colonne dei giornali locali ave va chiesto anche la testa di Beghella Bartoli, direttore dell’auto dromo. Infine, l'Assessore allo Sport Lombardia Monica Rizzi, in quota a Lega Nord: "Monza deve restare l'unico GP d'Italia, Roma non ha nessuna maniera di farlo. Si sono sentite molte voci in que sti giorni, ma sono prive di fondamento". Voci? Prive di fonda mento? Venerdì scorso la storia è stata ben diversa… 26 Maurizio Flammini nel paddock del Gp d’Italia dopo il colloquio con Bernie Ecclestone 27 GP ITALIA LE PAGELLE HULKENBERG FA IL DURO Fernando Alonso 10 Jenson Button 10 RAI 10 Pubblico 10 Felipe Massa 8 Pole e vittoria. Un lavoro meticoloso nelle prove libere lo ha porta to a questi risultati che, dopo la disfatta di Spa, gli permettono di rien trare in gioco per la rincorsa al titolo finale. Una partenza perfetta, una gara senza sbavature, e non è facile non commettere errori quando dietro si ha per 36 giri uno come Alonso che spinge come un ossesso. La sbavatura l’hanno fatta ai box, ma può accadere. La diretta delle prove libere ha fatto felici i telespettatori. Prodotto di qualità quello andato in onda nei tre giorni di Monza. A dimostra zione che lo staff è di valore e potrebbe sostenere sempre la diretta completa del weekend. Corretto e civile, sportivo e appassionato. Comprensibile la gioia per l’uscita di Hamilton, avvenuta a bassa velocità. L’Italia non è sola mente quella che ci offrono gli stadi del calcio. Aggressivo in partenza, resiste a Hamilton, inducendolo all’errore. Col terzo posto porta in Ferrari punti pesanti, ma sembra sempre che corra per sé più che per aiutare Alonso. Sebastian Vettel 8 Nico Rosberg 8 Non aveva la macchina giusta, questa volta, per poter puntare al podio, ma si è impegnato allo spasimo segnando giri velocissimi nel finale e meritandosi il quarto posto finale. Una delle sue migliori gare dell’anno. Solo la strategia esasperata adottata dalla Red Bull per Vettel gli ha impedito di mantenere la quarta posizione sul traguardo. 28 Hulkenberg ai ferri corti con Kubica e Webber alla prima variante di Monza 29 GP ITALIA LE PAGELLE Contatto galeotto tra Sutil e De La Rosa 30 Nico Hulkenberg 8 Robert Kubica 8 Sakon Yamamoto 8 Sebastien Buemi 7 Vitantonio Liuzzi 6,5 Se l’è giocata, lui che è un rookie, con i big della categoria. Ha corso da duro sbattendo la porta in faccia, in più di una occasione, a Web ber. Il quale aveva la pretesa che Hulkenberg si dovesse far supera re facilmente. Chissà perché. Williams e Head possono essere soddi sfatti del loro giovane. Quinto dopo pochi chilometri, teneva un gran ritmo e poteva com piere l’impresa di mettersi dietro una Red Bull, sicuramente Hulken berg, ma un pit stop eterno (23”907 il tempo di ingressouscita, 1”2 più alto di quello del tedesco, 1”9 rispetto a Webber) ha vanificato tutto. Fa la sua gara senza sbavature e vede il traguardo. Ma è spettacola re per come intuisce le situazioni dei missili che gli arrivano alle spal le e pur di non essere in mezzo nei momenti caldi (vedi bagarre Alon soButton) taglia senza problemi le varianti col rischio di danneggia re la sua monoposto. Altruista. Ha sfiorato la zona punti. Non male come prestazione globale, mol to attento e veloce. La solita gara consistente dopo una frustrante qualifica. Prima o poi tutte le cose si incanaleranno come dovrebbe essere, e allora Tonio potrà togliersi qualche soddisfazione. Mark Webber 6 Ritrova la testa del campionato, ma sbaglia ancora la partenza. Non è graffiante nella rimonta, si fa intimorire da Hulkenberg, poi quan do si ricorda che per fare sorpassi occorre anche essere decisi e coraggiosi, riesce a sbarazzarsi del tedesco. Michael Schumacher 6 Un buon avvio, nono posto finale, ma per tutto il weekend è stato troppo lontano da Rosberg. Rubens Barrichello 6 Timo Glock Jarno Trulli 6 6 Come Schumacher, anche il brasiliano è dovuto sottostare alla legge superiore del compagno di squadra più giovane e veloce. Vince il solito GP di quelli con le vetture dei nuovi team. Procedeva spedito, ma la sua Lotus lo ha tradito. 31 GP ITALIA LE PAGELLE Heikki Kovalainen 5,5 Sempre battuto da Trulli a Monza. Ma la Lotus dovrebbe riconfer marlo. Lucas Di Grassi 5,5 Vitaly Petrov 5 Pedro De La Rosa 5 Glock è più veloce, lui fa il possibile, ma nel finale si deve ritirare. Una passeggiata di fine estate nel parco di Monza. Assolutamente inutile alla causa di Sauber. Che ora vuole riportarsi a casa il vecchio amico Heidfeld. Adrian Sutil 5 Jaime Alguersuari 5 Lewis Hamilton 2 Body guard Ferrari 0 Kamui Kobayashi nc Bruno Senna nc Subito nei guai per un contatto, si auto elimina dal contesto della gara e naviga nelle retrovie in perenne recupero. Passi una volta (Spa), ma ripetersi nei tagli di chicane e beccarsi un’altra penalità non va bene. Per lui e per il team perché poteva con cludere la corsa vicino a Buemi. Un errore incomprensibile per un pilota della sua classe ed esperien za. Fa morire dal ridere vedere come in Ferrari si preoccupino di pro teggere i loro piloti (ma da che cosa, da due richieste di autografi da gente che tra l’altro ha il pass tanto ambito per stare nel paddock?) quando devono affrontare quei 40 metri che li separano dal motor home ai box. Body guard incazzati, signorine in rosso calate nel ruo lo. Rilassatevi ragazze… Parte dai box per problemi al cambio, si ferma dopo poche centina ia di metri perché la noia non è stata risolta. Troppo preso costretto al ritiro. 32 Il ritiro di Jarno Trulli 33 GP ITALIA LA CLASSIFICA L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 53 giri 1.16'34"572 2 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 2"938 3 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 4"223 4 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 28"196 5 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W01) - 29"942 6 - Mark Webber (Red Bull RB6-Renault) - 31"276 7 - Nico Hulkenberg (Williams FW32-Cosworth) - 32"812. 8 - Robert Kubica (Renault R30) - 34"028 9 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) - 44"948 10 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'04"213 11 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'05"056 12 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 1'06"106 13 - Vitaly Petrov (Renault R30) - 1'18"919. 14 - Pedro De La Rosa (Sauber C29-Ferrari) - 1 giro 15 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1 giro 16 - Adrian Sutil (Force India VJM03-Mercedes) - 1 giro 17 - Timo Glock (Virgin VR01-Cosworth) - 2 giri 18 - Heikki Kovalainen (Lotus T127-Cosworth) - 2 giri 19 - Sakon Yamamoto (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri Giro più veloce: Fernando Alonso 1'24"139 Ritirati 1° giro - Kamui Kobayashi 1° giro - Lewis Hamilton 12° giro - Bruno Senna. 47° giro - Jarno Trulli 50° giro - Lucas Di Grassi Il campionato piloti 1.Webber 187; 2.Hamilton 182; 3.Alonso 166; 4.Button 165; 5.Vettel 163; 6.Massa 124; 7.Rosberg 112; 8.Kubica 108; 9.Schumacher 46; 10.Sutil 45; 11.Barrichello 31; 12.Kobayashi 21; 13.Petrov 19; 14.Hulkenberg 16; 15.Liuzzi 13; 16.Buemi 7; 17.De La Rosa 6; 18.Alguersuari 3. Il campionato costruttori 1.Red Bull-Renault 350; 2.McLaren-Mercedes 347; 3.Ferrari 290; 4.Mercedes 158; 5.Renault 127; 6.Force India-Mercedes 58; 7.Williams-Cosworth 47; 8.Sauber-Ferrari 27; 9.Toro Rosso-Ferrari 10. 34 MONDIALE RALLY GIAPPONE “ Ogier è stato incredibile. Non è la prima volta, quest’anno, che sulle strade sterrate si dimostra velocissimo, ma in questo fine settimana mi ha davvero impressionato” SÉBASTIEN LOEB 36 ” IL DELFINO DI FRANCIA Erede designato alla successione di Sébastien Loeb, vero monarca della specialità da sette anni a questa parte, l’altro Seb del rallysmo francese continua nel migliore dei modi un apprendistato che ormai si è trasformato in una splendida realtà. La vittoria perentoria del Rally del Giappone ne è solo l’ultima testimonianza 37 MONDIALE RALLY GIAPPONE Guido Rancati Tu non puoi sempre vincere... Dicevano pro prio bene quei Rokes: ricordavano che nella vita, a tutti, prima o poi capita anche di perde re e dal palcoscenico sanremese ammoniva no che è importante saperlo fare con una cer ta classe. Già, bisogna saper perdere. Sébastien Loeb sa farlo e in Giappone, in un rally che non è in cima alla sua personale hitparade, l’ha dimo strato. Anche e soprattutto a bocce ormai fer me, rendendo omaggio a chi l’aveva appena battuto: “Seb è stato impressionante”, ha det to l’Extraterrestre in un dopogara che per lui non prevedeva il passaggio sul podio e quel lo, meno eccitante, in sala stampa per il botta e risposta con i cronisti. Ha aggiunto: “Non è la prima volta, quest’anno, che sulle strade sterrate si dimostra velocissimo, ma in questo fine settimana mi ha davvero impressionato”. I numeri dell’appuntamento intorno a Sappo ro confermano le parole del più implacabile cacciatore di primati del rallismo. Le cinque prove vinte dall’exragazzo di bottega dello squadrone francese – due appena in meno di Petter Solberg, una più di JariMatti Latvala e dello stesso Loeb – dimostrano che nel secon do successo in una corsa iridata del ragazzo delle Alte Alpi non c’è niente di casuale. Piut tosto, è il frutto di una condotta al tempo stes so aggressiva e intelligente: ha attaccato quando poteva permettersi di farlo senza cor rere eccessivi rischi e s’è difeso (bene) nei momenti per lui più delicati. Non ha fatto fol lie per conservare la leadership conquistata nelle due prime kermesse, non ha sbagliato quando, secondo sulla strada, era in una posi zione delicata e ha dato la zampata al momen to giusto, appena ha intuito che Petter Solberg e Mikko Hirvonen erano in difficoltà. Roba da grandi veri, insomma. Battuto piuttosto nettamente, l’asso della Citroen s’è consolato con i dieci punti che lo avvicinano di un altro po’ al settimo sigillo di una carriera inimitabile: “Non è stata certo la mia miglior prestazione – ammette – e tutta via ho fatto un altro passo importante verso il titolo che era ed è il mio obiettivo principale. Certo, Ogier ora è un po’ più vicino, ma ci sia mo messi alle spalle un’altro rally e i quaran tatre punti che mi restano di vantaggio mi per mettono di prepararmi al prossimo impegno con la certezza che sarò padrone del mio destino: se vincerò, la partita sarà chiusa a prescindere da quello che riusciranno a fare i miei avversari”. Guarda avanti, il campione più decorato di tut ti i tempi. Pensa al rally che verrà, quello che per lui soprattutto è diverso da tutti gli altri: dal ventinove di settembre al tre di ottobre il circo pianterà per la prima volta le tende in Alsazia, dove è nato e cresciuto. Dove torna ogni volta che un calendario zeppo di impegni glielo permette per tornare a immergersi fra i suoi amici più veri. E ci sta che fra la sua gen te, il pensiero di un campionato da vincere a tutti i costi sarà un po’ meno assillante di quanto lo sia stato nel Paese del Sol Levante. “ È stata una vittoria inaspettata. Il tracciato non è certo quello che preferiamo, ma siamo riusciti a trovare un buon ritmo, un buon feeling. Abbiamo gestito all’inizio, e attaccato l'ultimo giorno per cercare di superare Petter. Siamo riusciti a scavare un gap e questo ci ha permesso di finire la gara con calma. Davvero una gara perfetta SÉBASTIEN OGIER 38 ” Mondiale piloti Tutto il team Citroen attornia Ogier e Ingrassia dopo sul podio giapponese Loeb Ogier Latvala Solberg Sordo 201 158 132 118 107 39 FORMULA 1 VERSO LE CASTELLET 40 OGIER? TUTTO MERITO DELLA FFSA... E due. Dopo il Rally del Portogallo, Sébastien Ogier vince anche il Rally del Giappone e si candida ad essere il grande protago nista degli anni a venire, quando Sébastien Loeb si farà da par te. Olivier Quesnel esulta per il contributo che il ragazzo ha dato alla squadra anche sugli sterrati di Sapporo e si frega le mani per essere riuscito a convincerlo a restare nell’Armata Rossa. Ma con molta onestà ammette che se l’altro Seb del rallismo transalpino ha potuto dimostrare il suo valore, il merito è soprattuto di Jacques Regis, a quei tempi gran capo della fede razione sportiva francese. “Alla fine del 2007 – ricorda il gran capo delle attività sportive del gruppo Psa – quando fu annunciato che sarei stato io a prendere il posto che Guy Frequelin stava per lasciare per sopraggiunti limiti di età, Regis mi contattò per propormi di dare a Ogier l’opportunità di disputare il Mondiale Junior con una C2. Mi disse che il ragazzo aveva un potenziale enorme e a nome della FFSA mise sul tavolo metà del budget necessario a fargli affrontare la stagione con la certezza di avere il mate riale necessario per dimostrare quanto valeva. Poi, visto che esitavo un po’, aggiunse che, nel caso fosse stato necessario, avrebbe fatto in modo di reperire altri soldi: insomma, fece proprio tutto il possibile per convincermi a mettere insieme l’operazione...”. Il tempo sta dicendo che l’expredidente della effeeffeessea aveva proprio visto giusto... 41 MONDIALE RALLY GIAPPONE “ La mia stretegia era solo una: flat-out PETTER SOLBERG ” Petter Solberg incitato dal numeroso pubblico giapponese, ha dovuto alzare bandiera bianca a tre prove dal termine. Colpa di un ammortizzatore della C4 “privata” che ha ceduto, e che ha messo fine allo splendido testa a testa con Ogier 42 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1. Ogier-Ingrassia (Citroen C4 Wrc) in 3.10’26”4 2. P. Solberg-Patterson (Citroen C4 Wrc) a 15"7 3. Latvala-Anttila (Ford Focus Wrc) a 26”0 4. Sordo-Marti (Citroen C4 Wrc) a 35”2 5. Loeb-Elena (Citroen C4 Wrc) a 53”3 6. Hirvonen-Lehtinen (Ford Focus Wrc) a 1'13”5 7. H. Solberg-Minor (Ford Focus Wrc) a 3’03”1 8. Villagra-Perez Companc (Ford Focus Wrc) a 10’17”9 9. Ketomaa-Stenberg (Ford Fiesta S2000) a 14’47”1 10. Prokop-Tomanek (Ford Fiesta S2000) a 15'20"8 Il campionato Piloti 1. Loeb 201 2. Ogier 158 3. Latvala 132 4. P. Solberg 118 5. Sordo 107 6. Hirvonen 94 7. Wilson 56 8. H. Solberg 31 9. Villagra 30 10. Raikkonen 21 Costruttori 1. Citroen 345 2. Ford 250 3. Citroen Junior 183 4. Stobart 130 5. Munchi's 46 43 MONDIALE RALLY GIAPPONE “ Sono contento per il podio di Latvala, ma sconvolto per il problema idraulico che ha privato Hirvonen di una possibile vittoria. Mi rimane solo la gioia per avere rivisto Mikko lottare di nuovo per le posizioni di vertice Malcolm Wilson ” 44 Anche se frenato dalla rottura di un semiasse Jari-Matti Latvala ha salvato il magro bilancio del team Ford con un terzo posto 45 GP2 PASTOR MALDONADO EORA LA F.1 Ora non può che puntare a testa bassa ver so il paddock della F.1. Il titolo della GP2 gli permetterà di salire su una monoposto del la massima formula? Ci aveva provato già lo scorso inverno, ma gli era andata buca. Adesso ritornerà all’assalto, assistito da Nicolas Todt, cercando magari di garantire anche un certo budget. L’obiettivo principa le è la Sauber, che però inizia ad avere una lista ingombrante: vi compaiono infatti anche i nomi di Nick Heidfeld e Sergio Perez. Ma torniamo alla stagione 2010 di Maldo nado. Che diventa il primo campione della serie che proviene dal Sud America, essen do lui venezuelano, e il primo a riuscirci con un team italiano. L’impresa è riuscita alla Rapax dei fratelli Sovernigo e diretta in pista da Andrea Bergamini. Un vero record per ché la squadra è nata neanche un anno fa dalle ceneri del Piquet Sports. Curiosamente, la certezza per Maldonado di aver vinto il titolo è arrivata nel peggiore dei 46 modi, con due ritiri nei primi giri delle due gare. “Abbiamo lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo, la vittoria nel campionato. E festeggiare il titolo a Monza è qualcosa di speciale perché il team è italiano e questo Paese lo sento molto vicino a me. Abbiamo vinto sei gare 1 e spero di ripetermi anche all’ultima tappa di Abu Dhabi. Dobbiamo rimanere concentrati per centrare l’obietti vo della vittoria nella classifica per team, siamo molto vicini ad Addax e ART”. Sei stato sempre molto veloce nella tua carriera in GP2, cos’è cambiato quest’anno? “E’ molto semplice: il team. I ragazzi della squadra hanno fatto la differenza, special mente all’inizio, nei test invernali. Quando ho visto come era impostata la metodologia del lavoro, ho capito che si poteva lottare per la vittoria”. Avevi già corso col Piquet Sports, che di fatto era la squadra prima che cambiasse il nome in Rapax. “Il team attuale è completamente nuovo. Metà delle persone Rapax non erano pre senti prima, tra meccanici e ingegneri, anche l’organizzazione è cambiata. Ho tro vato maggiore concentrazione e tanta fidu cia in me. Sono stati veloci nei pitstop, abi li nelle strategie, tutto ha funzionato sempre bene e alla fine. I nuovi ingegneri proveni vano dal campionato GT e questo poteva sembrare strano, invece ha portato una ven tata di idee nuove, un modo diverso di vede re le cose, che gli ingegneri che sempre sono stati nella serie magari non vedono più. Questo ha contribuito a fare la differenza finale”. Press GP2 47 GP2 GARE A MONZA B&B POLE PER BIANCHI, VITTORIA PER BIRD. IL DUO DELLA ART HA FATTO IL PIENO IN ITALIA. GARA 2 A VIETORIS. IL DEBUTTANTE PISCOPO SALVA IL BILANCIO ITALIANO Massimo Costa Che lezione. I rookie a Monza hanno dato uno schiaffo ai piloti esperti della GP2. La pole è andata a Jules Bianchi, la vittoria in gara 1 ha premiato Sam Bird, nella seconda corsa l’ha spuntata Christian Vietoris. I primi quattro al traguardo della main race sono piloti al primo anno di GP2 (sei in totale negli otto che hanno concluso in zona pun ti) e lo stesso vale per gara 2, cinque su sei in zona punti. Il migliore italiano è stato un debuttante assoluto, Edoar do Piscopo. Viene da pensare che i rookie si stanno scal dando per offrirci un campionato 2011 di alto livello. E probabilmente sarà così. Il duo della ART, la coppia B&B, ha dettato legge in gara e solo un contatto con Jerome D’Ambrosio alla prima variante dopo il restart dalla pri ma safetycar, ha impedito a Bianchi di essere veloce quanto il compagno Bird. Aveva il volante storto il fran cese del Ferrari Driver Academy e di più non poteva pro 48 prio fare. Nel weekend della gioia del team italiano Rapax, campione con Pastor Maldonado, il quale incredibilmen te nelle due gare non ha percorso che pochi chilometri per incidenti, si è distinta un’altra formazione tricolore spes so incappata in giornate negative: la Trident. Adrian Zaugg ha fatto tutto alla perfezione guadagnandosi il sesto posto di gara 1, il volto nuovo Piscopo ha chiuso settimo. Poteva essere tra i protagonisti, nuovamente dopo Spa, il team Coloni, invece Alvaro Parente è stato punito con un drive through e addio chance. Notevole il weekend di Oli ver Turvey, terzo e sesto, e di Vietoris, quarto e primo. Bene anche D’Ambrosio, quinto e secondo. A Monza Ser gio Perez doveva dare il massimo per spostare ad Abu Dhabi la volata finale per il titolo. Ha fallito. Monza da dimenticare per Luca Filippi e Davide Valsecchi, incappa ti in errori che piloti della loro esperienza e qualità non dovrebbero commettere. Lineare la prova di Fabrizio Cre stani. L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 11 SETTEMBRE 2010 1 - Sam Bird - ART - 30 giri 49'27"229 2 - Jules Bianchi - ART - 8"585 3 - Oliver Turvey - iSport - 17"168 4 - Christian Vietoris - Racing Engineering - 18"249 5 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 19"361 6 - Adrian Zaugg - Trident - 21"189 7 - Edoardo Piscopo - Trident - 24"618 8 - Max Chilton - Ocean - 28"662 9 - Davide Valsecchi - iSport - 46"833 10 - Fabrizio Crestani - DPR - 47"773 11 - Charles Pic - Arden - 50"494 12 - Alvaro Parente - Coloni - 59"930 13 - Romain Grosjean - Dams - 1 giro Giro più veloce: Sam Bird 1'32"438 Vietoris primo di gara 2 Ritirati 0 giri - Rodolfo Gonzalez 0 giri - Giedo Van der Garde 0 giri - Luca Filippi 0 giri - Dani Clos 2° giro - Brendon Hartley 3° giro - Luiz Razia. 3° giro - Marcus Ericsson 5° giro - Michael Herck 5° giro - Sergio Perez 7° giro - Pastor Maldonado 23° giro - Fabio Leimer L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 12 SETTEMBRE 201 1 - Christian Vietoris - Racing Engineering - 21 giri 32'28"733 2 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 1"048 3 - Sam Bird - ART - 1"184 4 - Jules Bianchi - ART - 6"789 5 - Max Chilton - Ocean - 9"485 6 - Oliver Turvey - iSport - 9"917 7 - Adrian Zaugg - Trident - 13"430. 8 - Charles Pic - Arden - 15"627 9 - Luiz Razia - Rapax - 21"568 10 - Marcus Ericsson - Super Nova - 25"746 11 - Dani Clos - Racing Engineering - 28"111 12 - Sergio Perez - Addax - 28"733 13 - Luca Filippi - Super Nova - 31"502. 14 - Fabrizio Crestani - DPR - 33"045 15 - Alvaro Parente - Coloni - 38"921 * 16 - Davide Valsecchi - iSport - 1'12"761 * Penalizzato di 20" Giro più veloce: Sam Bird 1'31"954 Ritirati 0 giri - Fabio Leimer 0 giri - Pastor Maldonado 1° giro - Rodolfo Gonzalez 2° giro - Edoardo Piscopo 2° giro - Michael Herck 5° giro - Giedo Van der Garde 9° giro - Brendon Hartley Il campionato 1.Maldonado 87; 2.Perez 60; 3.Bianchi 52; 4.Clos 43; 5.Bird 42; 6.Van der Garde 39; 7.Turvey 37; 8.Vietoris 29; 9.Pic 28; 10.D'Ambrosio, Valsecchi 21. Bird e Bianchi, dominatori di gara 1, a sinistra. Piscopo, sopra, settimo in gara 1 e primo degli italiani 49 GP3 ESTEBAN GUTIERREZ DAL ME 50 ESSICO CON FURORE Campione F.BMW Europe nel 2008, campione GP3 nel 2010. In mezzo, una stagione interlocutoria nella F.3 Euro Series, poi il test con la BMW F1 a Jerez lo scorso dicembre, come premio per la vittoria nella F.BMW. Da due anni legato alla ART, Esteban Gutierrez ha vinto con estrema sicurezza il campionato della neonata categoria. Ed è uno dei primi messicani ad imporsi con autorità in un torneo europeo. Per il prossimo anno il suo nome era stato associato alla Sauber, ma un suo debutto in F.1 appare prematuro. Più logico che prosegua il suo sentiero all’interno della ART e nel 2011 potremmo vederlo in GP2 con la squadra francese di VasseurTodt. per poter occupare le prime posizioni della classifica. Ci siamo riusciti fin dall’inizio e questo ci ha permesso di essere regolari e di ottenere il successo finale”. “Abbiamo lavorato bene per raggiungere questo obiettivo, con precisione e intelligenza. La collaborazione col team è sempre stata perfetta, la mentalità è sempre stata positiva. Il nostro obiettivo non era quello di vincere le corse ed il campionato, ma quello di essere sempre consistenti e veloci in ogni gara Come mai hai scelto la GP3 per il 2010? “E’ stata dura prendere la decisione giusta. Ero indeciso tra proseguire nella F.3 Euro Series e entrare nella GP3. Rimanendo comunque sempre con la ART. Ma alla fine, come dimostrano i risultati, ho fatto la scelta della categoria migliore”. Tanto lavoro in pista, ma anche a casa non si scherza. “Vivo a Parigi per essere vicino alla sede del team, che ho visitato spesso avendo incontri con gli ingegneri, con i meccanici, col proprietario della squadra. Questo per mantenere con loro una buona comunicazione. Penso che è anche così che si aumentano le motivazioni di ognuno. Il lavoro fatto nella sede del team, quello che non si vede nei circuiti è molto importante quando la categoria è nuova”. 51 GP3 GARE A MONZA BORTOLOTTI ENTUSIASMA Massimo Costa Verrebbe da dire che ha infiammato il pubblico, ma gli orari in cui si corrono le gare GP3, tardo pomerig gio del sabato, mattina presto la domenica, aiutano le tribune a rimanere incontaminate dagli spettatori. Mirko Bortolotti ha quindi acceso il cuore dei pochi appassionati presenti e di chi segue la categoria per lavoro. Male in qualifica dopo non avere trovato la scia giusta, il pilota italiano del Ferrari Driver Academy in gara 1 ha compiuto una rimonta che è molto raro riscontrare in corse di trenta minuti. A suon di sor passi, quindi non favorito da incidenti multipli degli avversari, Bortolotti ha recuperato dal diciassettesi mo posto iniziale al quinto finale. Tanto di cappello. Poi, in gara 2, dalla seconda fila ha combattuto per una posizione da podio. Agguantata la seconda posizio Bel weekend di Wickens che ha confermato il secondo posto in campionato 52 ne, non aveva lo spunto per andare a prendere Robert Wickens che nel frattempo aveva guadagna to quei metri necessari per vivere tranquillo fino alla bandiera a scacchi. E’ stato bello vedere Bortolotti così tonico proprio nella tappa di casa, l’ultima della stagione. Un campionato non facile il suo, irto di pro blemi emersi sulla sua macchina (del team Addax) e qualche errore che non gli hanno permesso di dire la sua per la vittoria nel campionato. Che è andato, come da copione a Esteban Gutierrez e al team ART. Il messicano ha vinto con forza e intelligenza la pri ma corsa, ma è finito in testacoda nella seconda, alla Parabolica, dovendosi ritirare. Wickens, secondo in gara 1 e primo nella successiva, ha confermato il secondo posto finale nella graduatoria. Protagonisti a Monza anche Nico Muller, Josef Newgarden e Roberto Merhi. L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 11 SETTEMBRE 2010 1 - Esteban Gutierrez - ART - 16 giri 28'26"731 2 - Robert Wickens - Status GP - 0"995 3 - Rio Haryanto - Manor - 2"104 4 - Nico Muller - Jenzer - 2"656 5 - Mirko Bortolotti - Addax - 3"693 6 - Roberto Merhi - Atech CRS - 4"539 7 - Josef Newgarden - Carlin - 4"886. 8 - Nigel Melker - RSC Mucke - 6"923 9 - Daniel Morad - Status GP - 10"148 10 - Tobias Hegewald - RSC Mucke - 10"889 11 - Miki Monras - MW Arden - 10"952 12 - Oliver Oakes - Atech CRS - 12"102 13 - James Jakes - Manor - 13"372 14 - Pal Varhaug - Jenzer - 13"461. 15 - Michael Christensen - MW Arden - 15"945 16 - Stefano Coletti - Tech 1 - 20"674 17 - Adrian Quaife Hobbs - Manor - 21"286 18 - Pablo Sanchez - Addax - 21"426 19 - Ivan Lukashevich - Status GP - 21"938 20 - Lucas Foresti - Carlin - 24"541 21 - Doru Sechelariu - Tech 1 - 24"949. 22 - Daniel Juncadella - Tech 1 - 25"544 23 - Vittorio Ghirelli - Atech CRS - 48"201 24 - Pedro Nunes - ART - 1'04"316 Giro più veloce: Esteban Gutierrez 1'45"131 Ritirati 0 giri - Alexander Rossi 1° giro - Dean Smith 4° giro - Leonardo Cordeiro 6° giro - Simon Trummer 10° giro - Renger Van der Zande 12° giro - Felipe Guimaraes L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 Bortolotti in lotta con Merhi e Muller in gara 2 e, sopra, sul podio 1 - Robert Wickens - Status GP - 15 giri 26'20"507 2 - Mirko Bortolotti - Addax - 1"618 3 - Nico Muller - Jenzer - 1"939 4 - Roberto Merhi - Atech CRS - 3"040 5 - Josef Newgarden - Carlin - 4"430 6 - Miki Monras - MW Arden - 9"604 7 - Daniel Morad - Status GP - 12"695. 8 - Leonardo Cordeiro - MW Arden - 15"274 9 - Oliver Oakes - Atech CRS - 15"873 10 - Michael Christensen - MW Arden - 17"698 11 - Tobias Hegewald - RSC Mucke - 18"669 12 - Pablo Sanchez - Addax - 18"860 13 - Nigel Melker - RSC Mucke - 25"415. 14 - Ivan Lukashevich - Status GP - 26"612 15 - Alexander Rossi - ART - 26"664 16 - Dean Smith - Carlin - 27"354 17 - Felipe Guimaraes - Addax - 27"983 18 - Doru Sechelariu - Tech 1 - 28"073 19 - Pal Varhaug - Jenzer - 28"310 20 - Stefano Coletti - Tech 1 - 29"703 21 - Vittorio Ghirelli - Atech CRS - 39"337 22 - Adrian Quaife Hobbs - Manor - 1'04"494. 23 - Rio Haryanto - Manor - 1 giro 24 - Simon Trummer - Jenzer - 1 giro Giro più veloce: Pal Varhaug 1'43"843 Ritirati 1° giro - Daniel Juncadella 2° giro - Lucas Foresti 3° giro - Esteban Gutierrez 4° giro - Renger Van der Zande 10° giro - James Jakes 12° giro - Pedro Nunes Il campionato finale 1.Gutierrez 88; 2.Wickens 71; 3.Muller 53; 4.Rossi 38; 5.Haryanto 27; 6.Merhi 26; 7.Smith 24; 8.Jakes 21; 9.Coletti 18; 10.Monras 17; 11.Bortolotti 16; 12.Morad 15; 13.Varhaug, Juncadella, Quaife-Hobbs 10. 53 FORMULA 2 PALMERvsSTONEMAN Valerio Faccini Uno ha l’aspetto e l’aplomb di un ragazzo dell’alta società, l’altro è fisicamente più sgraziato, tozzo, palestrato. Entrambi provengono da due famiglie assai facoltose: uno è figlio di un ex-pilota, medico per hobby, imprenditore di successo nel ramo delle corse automobilistiche, possessore di circuiti, organizzatore e gestore di campionati per monoposto (guarda caso anche la F.2... ) e di un impianto, Bedford, simile al paese di Bengodi per chi vuole sentirsi, almeno per un giorno nella vita, pilota. L’altro è figlio di un imprenditore e basta. L’uno è Jolyon Palmer, l’altro è Dean Stoneman. I due, entrambi inglesi, si giocheranno a Valencia sabato e domenica prossimi il titolo di campione di F.2. Più che la sfida finale di un campionato internazionale, una stracittadina. Palmer jr. ha guidato la classifica della F.2 sin dal via della stagione, vincendo la gara iniziale di Silverstone. Stoneman ha completato la lunga rincorsa alla vetta sorpassando il rivale due domeniche fa ad Oschersleben. Approfittando di un weekend di appannamento del rivale, Dean ha raggranellato un gruzzolo tale di punti di consentirgli di divenire campione anche con due quinti posti nel caso il “figlio del capo” vinca entrambe le corse in Spagna. Dal punto di vista psicologico il sorpasso in classifica, avvenuto dopo la gara del sabato in Germania, ha come segato le gambe a “Palmerino”, che l’indomani ha disputato la corsa più opaca della stagione. Pochissimi i ritiri per entrambi: a Palmer è esploso un motore a Marrakech (mentre viaggiava dietro la safety car!) e s’è fermato a causa d’un incidente con Stoneman a Brands Hatch. Dean ha invece accusato una noia tecnica a Silverstone. I NUMERI DI PALMER ETA’ 19 PUNTI 236 VITTORIE 5 POLE POSITIONS 5 RITIRI 2 DEBUTTO IN F.2 2009 STONEMAN C 54 DE MARCO GIUDICA I DUE GRANDI RIVALI I NUMERI DI STONEMAN ETA’ 20 PUNTI 267 VITTORIE 6 POLE POSITIONS 6 RITIRI 1 DEBUTTO IN F.2 2010 CI PROVA Nicola De Marco li ha visti da vicino. Talvolta ne ha potuto studiare l’acquisizione dati (in F.2 sono disponibili, per tutti i piloti, i dati del giro compiuto dall’autore della pole position). Talvolta ne ha osservato le gesta correndo ruota a ruota con loro, talvolta li ha visti negli specchietti, più spesso li ha rincorsi da dietro (non tanto per questioni relative al pilotaggio, quanto piuttosto dell’affidabilità, a prova di grissino, della sua monoposto). “Nessuno dei due è molto espansivo. Entrambi sono inglesi sino al midollo, molto seri, non certo chiacchieroni o compagnoni. Confrontando le qualità dei due, vedo avvantaggiato Stoneman su Palmer. Il secondo, in confronto all’anno scorso, è maturato e migliorato tantissimo. Ha uno stile di guida assai pulito ed è molto metodico. Tutte caratteristiche che nel 2009 non si erano proprio notate. L’ho visto molto più sicuro di se’, fuori dall’abitacolo, e molto più deciso. Uno dei suoi punti di forza è che non commette mai errori. Stoneman al volante è invece molto più aggressivo. Ha uno stile di guida particolarissimo: fa uno strano uso sia del freno, sia dell’acceleratore. Nei curvoni medio veloci, mentre è ancora in fase di decelerazione pigiando sul freno con decisione, accelera senza esitazioni. Non è certo quel che ti insegnano quando inizi a guidare ed è comunque uno stile molto personale, quasi impossibile da emulare. Con una macchina di F.2 un tale trucco però aiuta, perchè permette al turbo di rimanere in “tiro”. Osservandoli in gara, ho notato che Palmer predilige il fatto di partire davanti e di tenere un passo alto, mentre Stoneman, che a volte non riesce a partire benissimo, è molto efficace in fase di rimonta. Per concludere, credo che Dean sia più forte di Jolyon e sia lui il favorito per la vittoria. 55 F.BMW EUROPE ROBIN FRIJNS 56 TULIPANI CRESCONO Robin Frijns è il nuovo campione del Formula BMW Europe. In realtà è anche l’ultimo pilota a potersi fregiare di questo titolo dato che dal 2011 il campionato non esisterà più, ma almeno per l’olandese nato il 7 agosto del 1991 c’è la soddisfazione di aver portato nel Vecchio Continente il trofeo del vincitore. Nell’albo d’oro della serie infatti mette la sua firma, dopo due sudamericani, il brasiliano Felipe Nasr ed il messicano Esteban Gutierrez, che hanno portato,rispettivamente, al successo i team Eurointernational e Kaufmann, con quest’ultimo che bissa il successo del 2008 con Frijns. Nato a Maastricht, insieme alla sua famiglia si è poi trasferito a vivere in Belgio nella ridente cittadina di Warsage, cominciando a correre in kart all’età di otto anni. Nel 2008 ha concluso al terzo posto il campionato europeo di KF2, dopo aver conquistato la medaglia d’argento nella medesima classe nelle serie nazionali francese e belga. Il debutto in monoposto è arrivato lo scorso anno in Formula BMW, sempre col team Kaufmann, dove alla prima gara si era classificato al quarto posto. A fine stagione arriverà anche la vittoria della Rookie Cup con sei podi, una vittoria, una pole position ed un giro veloce. Nel 2010 il successo è arrivato in maniera quasi insperata grazie anche alla debacle del suo rivale, Jack Harvey, che aveva dominato la stagione dall’inizio. Già nel round di Spa-Francorchamps, penultima prova del campionato, Frijns si era avvicinato in classifica, ma il sorpasso è arrivato in gara-1 a Monza, quando Harvey è stato coinvolto in un contatto che lo ha spedito nella via di fuga in ghiaia, impedendogli di terminare la corsa. L’inglese ha fatto il suo dovere nella seconda manche conquistando la vittoria, la settima stagionale contro le sei di Frijns, ma nulla ha potuto per riprendersi la leadership di campionato, che l’olandese ha occupato grazie a 13 podi, tre pole e tre giri più veloci e 383 punti finali. 57 F.RENAULT ITALIA GARE AL MUGELLO Cecchellero guida il gruppo in gara 1 CECCHELLERO RIMANDA TU Dario Lucchese In pochi si sarebbero aspettati un finale thril ler come quello che offrirà quest’anno il Chal lenge Formula Renault 2.0. L’ultimo appunta mento di Imola, a metà ottobre, assegnerà infatti un titolo “a sorpresa”. Perché non potrebbe essere diversamente, dal momento che dalle due gare del Mugello sono usciti gli stessi nomi di prima, senza proclamare un solo assoluto pretendente. A centrare il loro secon do successo della stagione sono stati infatti nell’ordine Andrea Cecchellero (autore anche della pole) e Federico Gibbin. Per Federico Vecchi due secondi posti, mentre Francesco Frisone è salito sul gradino più basso del podio in gara1 ed ha poi raccolto un quinto piazza mento, mantenendo la leadership della classi fica. Certo è che adesso il milanese del Viola Formula Racing vede ridotto il proprio vantag gio a soli due punti dallo stesso Vecchi. Quindi c’è Cecchellero, sempre a 14 lunghezze dalla leadership. Sognano anche Gibbin ed Antoni no Pellegrino, ma con loro la matematica è 58 adesso tutt’altro che clemente. Si può pertan to affermare che sul circuito del Santerno, quella a cui assisteremo tra poco meno di un mese sarà una volata a tre, con Frison, Vecchi e Cecchellero a giocarsi il tutto per tutto, pra ticamente ad armi pari. Vecchi, solamente sul la carta, appare il più avvantaggiato visto che proprio a Imola lo scorso maggio ha ottenuto pole, vittoria e giro più veloce in entrambe le gare disputate. E dire che proprio il reggiano della CO2 Motor sport al Mugello ha rischiato grosso, perché in sede di verifiche tecniche postqualifica i com missari gli hanno cancellato tutti i tempi dopo che era stata rilevata una irregolarità ai collet tori di aspirazione, anche se praticamente ininfluente ai fini del risultato. Vecchi se l’è quindi cavata (per il momento) andando in appello e congelando lo schieramento; una mossa che gli ha permesso di prendere rego larmente il primo via dalla seconda fila. Facen do un rapido conto, la situazione vede adesso con due successi Frisone, Cecchellero e Gibbin. Tre affermazioni per Vecchi e una per Pellegri no. Ma in questo finale di stagione, come han no dimostrato i saliscendi toscani, sono saliti alla ribalta anche altri giovanissimi. Comin ciando da Enrico Pison e Patrick Gobbo, entrambi in forze al Team Torino Motorsport. Il primo ha brillato sabato in qualifica, quando ha staccato il quarto miglior tempo. Peccato che un problema ad una sospensione lo abbia poi rallentato in gara1 mentre era in lotta per le prime posizioni. Analogo discorso per il suo compagno di squadra, autore del sesto tempo in prova: posizione che ha successivamente mantenuto ottenendo il diritto di scattare davanti a tutti in gara2. Peccato che il trevi giano sia in seguito finito fuori nel tratto misto dopo la curva San Donato nel tentativo di resi stere agli attacchi di Gibbin, con il quale c’è anche stato un impercettibile contatto, conclu dendo ottavo alla bandiera a scacchi. Altra nota di merito per Edolo Ghirelli: il pugliese, che ha saltato il primo appuntamento del cam pionato, sta maturando in fretta. Il quinto responso nella sessione cronometrata di saba to e il sesto di gara2 ne sono una prova. UTTI A IMOLA L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1 - Andrea Cecchellero - Team Torino Motorsport - 17 giri in 31'42"053 2 - Federico Vecchi - CO2 Mototrsport - 0"713 3 - Francesco Frisone - Viola Formula Racing - 4"036 4 - Federico Gibbin - Viola Formula Racing - 14"725 5 - Christian Mancinelli - Facondini Racing - 19"285 6 - Patrick Gobbo - Team Torino Motorsport - 26"506 7 - Antonino Pellegrino - Scuderia Antonino - 26"664 8 - Laura Polidori - Facondini Racing/LP Motorsport - 38"344 9 - Matteo Ciccaglioni - SG Motors - 41"844 10 - Edolo Ghirelli - One Racing - 42"199 11 - Claudio Castiglioni - CO2 Motorsport - 42"538 12 - Andrea Baiguera - Brixia Autosport - 1'32"828 13 - Ettore Bassi - Team Torino Motorsport - 1 giro 14 - Enrico Pison - Team Torino Motorsport - 6 giri Giro più veloce: Federico Vecchi 1’50”622 Ritirati: 7° giro - Jaka Marinsek L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1 - Federico Gibbin - Viola Formula Racing - 16 giri in 30'17"318 2 - Federico Vecchi - CO2 Motorsport - 0"390 3 - Andrea Cecchellero - Team Torino Motorsport - 4"681 4 - Antonino Pellegrino - Scuderia Antonino - 6"832 5 - Francesco Frisone - Viola Formula Racing - 11"073 6 - Edolo Ghirelli - One Racing - 13"707 7 - Claudio Castiglioni - CO2 Motorsport - 14"283 8 - Patrick Gobbo - Team Torino Motorsport - 17"577 9 - Laura Polidori - Facondini Racing/LP Motorsport - 25"735 10 - Enrico Pison - Team Torino Motorsport - 26"364 11 - Andrea Baiguera - Brixia Autosport - 52"443 12 - Jaka Marinsek - AK Plamtex Sport - 56"777 13 - Ettore Bassi - Team Torino Motorsport - 1'02"014 14 - Christian Mancinelli - Facondini Racing - 2 giri Giro più veloce: Francesci Frisone 1’52”177 Ritirati: 3° giro - Matteo Ciccaglioni Il campionato dopo dieci gare 1. Frisone 240 punti; 2. Vecchi 238; 3. Cecchellero 226; 4. Gibbin 182; 5. Pellegrino 180; 6. Castiglioni 121; 7. Gobbo 103; 8. Scionti 94; 9. Marinšek 90; 10. Pison 86 Gibbin, primo in gara 2 59 FORMUA MONZA IL LANCIO MONOMARCA PER CRESCERE 60 Il Trofeo Cadetti si rinnova e diventa un monomarca. In occasione del GP d'Italia di F.1, è stata presentata la nuova monoposto che darà vita alla categoria nel 2011. Si chiama FM2K11, è costruita dalla Nova Reggiani di Duilio Frosinini, monta un motore 1.2 litri di derivazione motociclistica BMW preparato dalla LRM Motors dei fratelli Petriglieri, utilizza pneumatici Kumho. La vettura ha un telaio in fibra di carbonio e segue la linea delle attuali monoposto delle categorie propedeutiche. Il costo della macchina è di 30.000 euro, il propulsore potrà essere noleggiato per un costo che si aggira tra i 5.000 e i 6.000 euro e potrà percorrere 3.000 km prima della necessaria revisione. Il campionato sarà promosso dalla Puzzle Comunication che collaborerà con l'Autodromo di Monza. Il primo shake down della Nova Reggiani è previsto per il 21 ottobre e sarà condotto da Rinaldo Capello. Ancora non è stato stilato un calendario, ma si parla di effettuare alcune tappe al di fuori dell'Italia. 61 LMS - ILMC GARA A SILVERSTONE PEUGEOT FA IL VUOTO Marco Cortesi Doppietta Peugeot a Silverstone, nel round conclusivo della LMS e debutto dell'Intercon tinental Le Mans Cup. Dopo aver preso la testa nelle primissime fasi, la vettura ufficiale di DavidsonMinassian ha progressivamente aumentato il proprio vantaggio, aiutata anche dalla rottura patita dall'Audi R15 di McNish Kristensen. La vettura pole sitter si è fermata nel corso della prima ora per un problema di trasmissione, mentre la gemella di Capello e Bernhard ha chiuso in terza posizione alle spalle della Peugeot di casa Oreca. Passato il tedesco grazie ad una piccola uscita di pista, la vettura di Lapierre e Sarrazin ha in pratica replicato la gara dei leader, terminando con 62 42 secondi di distacco e centrando il titolo LMS. Nessun duello nella seconda parte della corsa, nonostante un piccolo contrattempo con il cofano posteriore occorso agli uomini di Hughues de Chaunac. Prima tra le vetture a benzina si è piazzata la Lola Aston Martin di Barazi, Hancock e Mucke, che ha vinto il duel lo con la Lola Rebellion di ProstJani. Sfortu na per Andrea Belicchi, bloccato insieme a JeanChristophe Boullion da problemi mecca nici. La lotta in LMP2 ha visto prevalere in gara la Honda di Leventis, Watts e Kane, con gli ulti mi due riusciti a compensare un errore del gentleman britannico e a conquistare la vitto ria. Il campionato, a causa delle difficoltà incontrate a Spa e Portimao dal team Strakka, è tuttavia andato ai quarti classificati Tommy Erdos e Mike Newton, per l'occasione accom pagnati da Ben Collins sulla Lola, sempre motorizzata Honda, del team di Ray Mallock. Con la Saleen Larbre come unica vettura al via in GT1, la classe GT2 ha regalato alla Porsche del team Felbermayr il secondo titolo conse cutivo, grazie alla quinta piazza di Marc Lieb e Richard Lietz. Dopo una prima parte di cor sa dominata dall'Aston Martin Vantage di Rob Bell e Darren Turner, è emersa la Ferrari di Jaime Melo e Gianmaria Bruni, che hanno pre ceduto sul traguardo la coppia Porsche com posta da Westbrook e Holzer. Da segnalare il successo nella classifica di Formula Le Mans per la coppia francobelga ChalandonBarle si. L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 Dominio Peugeot nella gara di Silverstone 1 - Davidson/Minassian (Peugeot 908) - Peugeot - 170 giri 2 - Lapierre/Sarrazin (Peugeot 908) - Peugeot - 42"920 3 - Bernhard/Capello (Audi R15) - Audi - 1'46"357 4 - Barazi/Hancock/Mucke (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 3 giri 5 - Prost/Jani (Lola B10-60-Rebellion) - Rebellion - 5 giri 6 - Ragues/Mailleux/Ickx (Lola Aston Martin) - Signature - 6 giri 7 - Mansell/Mansell (Ginetta-Zytek 09S) - Mansell - 9 giri 8 - Leventis/Watts/Kane (HPD ARX-01c) - Strakka - 10 giri. 9 - Amaral/Pla (Ginetta-Zytek 09S) - ASM - 10 giri 10 - Moreau/Hein (Pescarolo-Judd) - OAK Racing - 10 giri 11 - Drayson/Cocker (Lola B10-60-Judd) - Drayson - 13 giri 12 - Erdos/Newton/Collins (Lola B10-HPD) - RML - 13 giri 13 - Casè/Babini/Leo (Lola B09-Judd) - Mik Racing - 17 giri. 14 - Firth/Hughes (Oreca FLM09) - Dams - 18 giri 15 - Zacchia/Lombard/Moro (Oreca FLM09) - Polevision - 18 giri 16 - Lahaye/Nicolet (Pescarolo-Judd) - OAK Racing - 19 giri 17 - Pillon/Verdonck/Hollings (Oreca FLM09) - Polevision - 19 giri 18 - Pirri/Cioci/Perazzini (Lola B09-Judd) - Mik Racing - 20 giri. 19 - Ojjeh/Greaves/Ebbesvik (Ginetta 09S-Zytek) - Bruichladdich - 20 giri 20 - Barlesi/Cicognani/Chalandon (Oreca FLM09) - Dams - 21 giri 21 - De Pourtales/Ordonez/Kennard (Lola B08-47-Judd) - Kruse - 22 giri 22 - Burgess/Mowlem/McMurry (Ginetta 09S-Zytek) - LNT - 22 giri. 23 - Bruni/Melo (Ferrari 430) - AF Corse - 23 giri 24 - Westbrook/Holzer (Porsche 997) - Prospeed - 23 giri 25 - Bell/Turner (Aston Martin) - JMW - 23 giri 26 - Kirkaldy/Mullen (Ferrari 430) - CRS - 24 giri 27 - Lieb/Lietz (Porsche 997) - Felbermayr - 24 giri. 28 - Pilet/Narac (Porsche 997) - IMSA - 25 giri 29 - Dumbreck/Coronel (Spyker C8) - Spyker - 25 giri 30 - Muller/Werner (BMW M3) - Schnitzer - 25 giri 63 GRAND AM GARA A TOOELE IMPERO GANASSI Quest'anno doveva andare così. Dopo una prima metà di corsa dominata dal la Dallara SunTrust con Ricky Taylor, lo spegnimento del motore in ripartenza dal pit ha regalato a Scott Pruett e Memo Rojas il nono successo della stagione al Miller Motorsports Park. L'ultima gara del 2010 si chiude quindi come tutto il resto dell'anno, con la squadra di Chip Ganassi in grado di prevalere nonostan 64 te l'ottimo livello dei concorrenti. Disdetta per il team SunTrust, che gra zie ad una gran partenza di Taylor e alla velocità di Angelelli sembrava involato verso il secondo successo della stagio ne. Fatale è stata la prima caution, che ha portato tutti nei box, con conseguen te sorpasso anche per la seconda posi zione, finita a Jon Fogarty ed Alex Gur ney. Nel finale nulla è più stato messo in discussione, anche grazie ad una per formance in crescendo della Riley BMW dei leader. La quarta piazza è sta ta conquistata dalla RileyFord di Mark Wilkins e Burt Frisselle, mentre lo Star works Motorsport ha chiuso la top5 con Dalziel e Forest. Con il titolo ancora in discussione, la classe GT ha visto trionfare in gara le due Chevrolet Camaro ufficiali del team Stevenson. Davis e Liddell hanno chiu so davanti a Magnussen e Schaldach. La vittoria finale è andata, come previsto ad una Mazda, quella di Jeff Segal ed Emil Assentato, che hanno chiuso al sesto posto. L'ORDINE DI ARRIVO SABATO 11 SETTEMBRE 2010 1 - Pruett/Rojas (Riley-BMW) - Ganassi - 86 giri 2 - Fogarty/Gurney (Stallings-Bob) - Stallings - 1"946 3 - Angelelli/Taylor (Dallara-Ford) - SunTrust - 2"964 4 - Frisselle/Wilkins (Riley-Ford) - AIM - 3"187 5 - Dalziel/Forest (Riley-BMW) - Starworks - 5"488 6 - Frisselle/Valiante (Dallara-Ford) - Shank - 6"936 7 - Bell/von Moltke (Dallara-Ford) - Doran - 12"269 8 - Garcia/Rice (Coyote-Porsche) - Spirit Of Daytona - 14"199 9 - Donohue/Law (Riley-Porsche) - Brumos - 1 giro 10 - Jonsson/Krohn (Lola-Ford) - Krohn - 1 giro 11 - Negri/Pew (Riley-Ford) - Shank - 1 giro 12 - Barbosa/Borcheller/France (Riley-Porsche) - ActionEx. - 1 giro Giro più veloce: Scott Pruett, 1'43"908 Ritirati 82° giro - Jones/McCutchen Il campionato finale 1. Rojas-Pruett 372; 3. Angelelli-Taylor 332; 5. Fogarty 325; 6. Gurney 307; 7. Dalziel 302; 8. Law-Donohue 299; 10. Pew-Negri 298. 65 NASCAR GARA A RICHMOND LA SESTA DI HAMLIN Marco Cortesi Denny Hamlin è un serio contendente per la Sprint Cup 2010. Questo il responso uscito dall'ultimo round della regular season NASCAR a Richmond. Il pilota del team Gibbs ha centrato il sesto successo dell'anno, ribal tando la sfortuna patita a Loudon. Coperte le carte nei primi 100 giri, Hamlin ha preso il comando, difendendosi poi dal ritorno di Jim mie Johnson e di Clint Bowyer. Nell'ultimo stint, il più pericoloso rivale è stato il compa gno Kyle Busch, leggermente rallentato nelle 66 battute conclusive da problemi ai freni. Joh nson ha poi concluso al terzo posto, mentre Joey Logano ha completato la giornata cam pale di Joe e JD Gibbs in quarta piazza. Top5 completata da un'altra Toyota, quella di un positivo Marcos Ambrose. Grazie alle sei affermazioni conquistate e ai conseguenti sessanta punti di bonus, Ham lin ha preso il comando della Chase For The Cup, mentre Bowyer, sesto, ha chiuso il plo tone dei dodici piloti che si giocheranno il titolo. La corsa ha avuto un andamento regolare, a dispetto delle caratteristiche del corto tracciato della Virginia. Il guaio mag giore è stato rappresentato dalle forature, che hanno penalizzato, tra gli altri, David Reutimann e Terry Labonte. Quest'ultimo, dopo aver mancato la qualifica, era riuscito ad accaparrarsi un posto al via in casa Prism, scontrandosi con un destino crudele. Tra gli altri, prove positive sono arrivate da AJ Allmendinger, ottavo, e da Casey Mears, appena fuori dalla top20. Non male anche l'esordio su ovali di Mattias Ekstrom, inten zionato a lottare per un posto in Red Bull nel 2011. L'ORDINE DI ARRIVO SABATO 11 SETTEMBRE 2010 Denny Hamlin, trionfatore della gara di Richmond 1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 400 giri 2 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 400 3 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 400 4 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 400 5 - Marcos Ambrose (Toyota) - JTG - 400 6 - Clint Bowyer (Chevy) - Childress - 400. 7 - Juan Pablo Montoya (Chevy) - DEI/Ganassi - 400 8 - AJ Allmendinger (Ford) - RPM - 400 9 - Kevin Harvick (Chevy) - Childress - 400 10 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 400 11 - Ryan Newman (Chevy) - Stewart/Haas - 400 12 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 400 13 - Jeff Burton (Chevy) - Childress - 400 14 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 400. 15 - Brad Keselowski (Dodge) - Penske - 400 16 - Tony Stewart (Chevy) - Stewart/Haas - 400 17 - Jamie McMurray (Chevy) - DEI/Ganassi - 400 18 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 400 19 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 398. 20 - Mark Martin (Chevy) - Hendrick - 398 21 - Casey Mears (Toyota) - Germain - 398 22 - Martin Truex Jr (Toyota) - Waltrip - 398 23 - David Ragan (Ford) - Roush - 398 24 - Scott Speed (Toyota) - Red Bull - 398 25 - Regan Smith (Chevy) - Furniture Row - 398 26 - Paul Menard (Ford) - RPM - 397 27 - Elliott Sadler (Ford) - RPM - 397. 28 - Sam Hornish Jr (Dodge) - Penske - 397 29 - Kasey Kahne (Ford) - RPM - 396 30 - Dave Blaney (Chevy) - Baldwin - 396 31 - Mattias Ekstrom (Toyota) - Red Bull - 396 32 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 395 33 - Landon Cassill (Chevy) - TRG - 395 34 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) - Hendrick - 394 35 - Travis Kvapil (Ford) - Front Row - 393 36 - Jeff Green (Ford) - Latitude 43 - 393. 37 - David Gilliland (Ford) - Front Row - 393 38 - Tony Raines (Ford) - Front Row - 392 39 - Bobby Labonte (Chevy) - Phoenix - 324 40 - Terry Labonte (Toyota) - Prism - 143 41 - Kevin Conway (Toyota) - Gordon - 118 42 - Joe Nemechek (Toyota) - Nemco - 61 43 - Jason Leffler (Toyota) - Braun - 30. La Chase For The Cup 1. Hamlin 5060; 2. Johnson 5050; 3. Harvick e Kyle Busch 5030; 5. Kurt Busch 5020; 6. Stewart e Biffle 5010; 8. Gordon, Edwards, Burton, Kenseth, Bowyer 5000. QUESTI I DODICI PILOTI IN LIZZA PER LA VITTORIA FINALE Denny Hamlin Jimmie Johnson Kevin Harvick Kyle Busch Kurt Busch Tony Stewart Greg Biffle Jeff Gordon Carl Edwards Jeff Burton Matt Kenseth Clint Bowyer 67 CLIO CUP GARE AL MUGELLO LENZOTTI FA IL BIS Giancarlo Lenzotti ci prende gusto. Sulla pista del Mugello, il pilota modenese del team Com posit Motorsport, dopo avere centrato il suo quinto successo in gara 1, prendendo anche il comando della classifica della Clio Cup Italia, ha raddoppiato andando a segno anche in gara 2 e precedendo nuovamente alla bandiera a scacchi un ottimo Nicola Rinaldi, portacolori della Go Race. Per Lenzotti è inoltre ormai matematica la conquista del titolo Gentleman, mentre è da segnalare la condotta eccellente di Stefano Zanini, terzo al traguardo e per la 68 prima volta sul podio. Sulla pista di casa wee kend poco positivo per Cristian Ricciarini, che ha perso la leadership del monomarca tricolo re e ha chiuso con un bilancio di un 11. ed un quarto posto. Nella classifica Junior ed Esor dienti sempre più solo al comando è invece Federico Gioia, che si è alternato sul gradino più alto della classe riservata ai giovanissimi con l’irlandese Aron Smith. La cronaca di gara 1 Lenzotti “brucia” il poleman Rinaldi al prontivia, ma il pilota della Go Race si acco da subito secondo, con Luciano Gioia che mantiene la terza posizione di partenza chiudendo bene il “duo” del Team Pyro, Jeff ed Aron Smith. Fin dall’inizio a entusiasma re è Ricciarini, con una rimonta che dall’ulti ma posizione dello schieramento (in cui era stato relegato per la penalizzazione inflitta gli dopo le qualifiche), lo porta subito dodi cesimo. Jeff Smith subentra terzo a Gioia nel corso della seconda tornata. Bene anche Per fetti, che infila Aron Smith e guadagna il L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 (TOP TEN) DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1. Giancarlo Lenzotti (Composit Motorsport) 14 giri in 31’04”307, alla media di 141,794 km/h; 2. Nicola Rinaldi (Go Race) a 0”373; 3. Jeff Smith (Team Pyro) a 9”092; 4. Luciano Gioia (Go Race) a 12”050; 5. Ronnie Marchetti (Composit Motorsport) a 18”516; 6. Daniele Perfetti (Composit Motorsport) a 19”687; 7. Stefano Zanini (Composit Motorsport) a 21”612; 8. Piero Foglio (Composit Motorsport) a 21”884; 9. Raffaele Bruzzo (Giada Auto/AB Motorsport) a 25”480; 10. Federico Gioia (Go Race) a 26”483. L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 (TOP TEN) DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 1. Giancarlo Lenzotti (Composit Motorsport) 14 giri in 31’16”328, alla media di 140,885 km/h; 2. Nicola Rinaldi (Go Race) a 1”898; 3. Stefano Zanini (Composit Motorsport) a 6”499; 4. Cristian Ricciarini (Composit Motorsport) a 6”869; 5. Aron Smith (Team Pyro) a 12”630; 6. Jeff Smith (Team Pyro) a 13”878; 7. Federico Gioia (Go Race) a 15”274; 8. Manuela Vasquez Blandon (Monolite Racing) a 31”292; 9. Daniele Pasquali (Composit Motorsport) a 31”882; 10. Enrico Dell’Onte (Composit Motorsport) a 32”961. Il campionato 1. Lenzotti 232 punti; 2. Ricciarini 206; 3. Rinaldi 162; 4. Marchetti 140; 5. J. Smith 92; 6. A. Smith 90; 7. Perfetti 84; 8. Zanini 52; 9. Balestrero 48; 10. Pipolo 42. Ricciarini, sopra, ha segnato la pole ma in gara non è stato incisivo. A sinistra, Lenzotti autore di un ottimo bis al Mugello quinto posto al terzo passaggio. Continua la rimonta di Ricciarini; il toscano al quarto giro è già settimo e fa pure segnare il miglior tempo, ma deve in seguito pagare un drive through per un precedente sorpasso con le bandiere gialle. Prosegue anche la lotta per la prima posizione tra Rinaldi e Lenzotti. Il modenese deve faticare non poco a tenere dietro il giovane campano, ma tiene duro e rimane leader. A sette minuti dal termine, nel tratto della curva Savelli, Rinaldi affianca all’interno Lenzotti e riesce a sfilarlo ripren dendo il comando. Lenzotti tuttavia rispon de, torna in testa e da quel momento in poi non cede più il comando, transitando sul tra guardo con tre decimi di vantaggio. La cronaca di gara 2 In pole si avvia Foglio ma è Zanini a prende re il comando davanti a Lenzotti, autore di un eccellente avvio. Con Rinaldi terzo c’è grande lotta per il quarto posto, con Federi co Gioia che guida un trenino completato nell’ordine da Jeff ed Aron Smith e Ricciari ni. Il toscano è l’unico che nelle fasi iniziali riesce a guadagnare terreno, portandosi quarto, facendo segnare il giro più veloce e lanciandosi all’inseguimento del terzetto di testa. Quasi contemporaneamente però Len zotti e Rinaldi hanno ragione di Zanini. Subi to dopo anche Aron e Jeff Smith riescono a sfilare Federico Gioia. Tutto rimane da allo ra in poi invariato fino all’arrivo. Degno di nota l’ottavo posto della colombiana Manuela Vasquez Blandon (Monolite Racing). 69 PRODUZIONE MERCEDES CL 500 4MATIC NON È PIÙ LA STESSA 70 Mercedes CL 500 4matic Questa volta ho esagerato: ho preso l'AMG". Così ci aveva detto Michele Alboreto al volante della sua SEC tutta nera. E non era il solo ad amare le Mer cedes e a cambiarle spesso, anche per ché in quegli anni, la Stella faceva almeno il 40% di sconto a chi "fre quentava" il circus della Formula 1. Da allora, di generazioni della grossa Mer cedes coupé ne sono uscite molte, non si chiamano più SEC ma CL, e nessuna esente, tutte hanno sempre consuma to tantissimo. Oggi però non è più così tanto che l'ultima nata, la CL 500 supe ra abbondantemente la soglia dei 10 chilometri litro. A questo eccezionale risultato che piacerebbe pure a Bruno Giacomelli (all'epoca lui usava una E 300 diesel... proprio perché attento ai costi di gestione), la Mercedes è arri vata con un incredibile V8 che tra l'al tro spinge davvero forte a tutti i regi mi. Peccato solamente che della tenu ta di strada e della stabilità altrettanto bene non si possa dire in quanto una rapida variazione di direzione anche a partire dai 100 km/h richieda grandi perizie di guida che possono addirittu ra risultare vane sopra i 180, tra l'altro nonostante la presenza dell'ESP. In sostanza la grande coupé di Mercedes è diventata più ecologica, sicura quan do si va piano, ma anche poco godibi le e sfruttabile da chi ama spingere for te sull'acceleratore. Insomma, i tempi da casello a casello dell'epoca Ville neuvePironiAndretti... hanno lascia to spazio al record da distributore a distributore e non guardando il tempo bensì la distanza. Prezzo: 129.040 V.max: 250 km/h 0-100 km/h: 4,9 secondi 71 PRODUZIONE INFINITI EX30D UNA VALIDA ALTERNATIVA Audi Q5 3.0TDI, BMW X3 3.0d e Mercedes GLK hanno una rivale in più. Si chiama Infiniti Ex30d, costa solo 100 euro in più rispetto alla versione con motore benzina da 320 cavalli ma percorre mediamente 12,8 chilometri con un litro rispetto a una media di 8. E non va trascurato che il nuovo V6 diesel common rail con iniettori piezo da 320 cavalli è quello con più coppia in assoluto, ben 550 nm, per riprese degne di una GT. La EX diesel accelera da 0 a 100 chilometri l’ora in meno di 8 secondi e raggiunge una velocità massima di 221 chilometri l’ora. Pronta, rapida nello scatto, ha un solo difetto: il comfort è compromesso dalle vibrazioni tutt’altro che piacevoli. Tra le dotazione più interessanti si segnala l'avviso di superamento della carreggiata (LPD, Line Departure Prevention) che interviene autonomamente anche se il conducente non risponde, prima volta nel segmento delle SportUtility. Infiniti EX30d Prezzo: 49.800 V.max: 221 km/h 0-100 km/h: 7,9 secondi 72 73 IL CALENDARIO DELLE GARE 2010 1 agosto 29 agosto 12 settembre F.1 a Budapest GP2 a Budapest GP3 a Budapest F.BMW Europe a Budapest Superleague a Brands Hatch WTCC a Brno F.2 a Brno F.3 inglese a Spa FIA GT1 a Spa Nascar a Pocono Mondiale Rally - Finlandia F.1 a Spa GP2 a Spa GP3 a Spa F.BMW Europe a Spa Indycar a Chicago Indy Lights a Chicago F.3 Italia a Varano F.Abarth a Varano Prototipi Italia a Varano Superstars a Varano F.3 inglese a Snetterton F.3 tedesca al Nurburgring F.Renault NEC a Most Grand Am a Montreal ALMS a Mosport FIA GT1 al Nurburgring IRC in Repubblica Ceca - Barum Trofeo Rally Asfalto - Taormina Moto GP a Indianapolis F.1 a Monza GP2 a Monza GP3 a Monza F.BMW Europe a Monza F.Renault Italia al Mugello Clio Cup al Mugello Endurance Open al Mugello Turismo italiano di Serie al Mugello Coppa Italia al Mugello LMS a Silverstone Super GT giapponese a Fuji Grand Am a Tooele Nascar a Richmond Mondiale Rally - Giappone IRC in Spagna - Asturias 8 agosto Indycar a Lexington Indy Lights a Lexington ALMS a Lexington F.Nippon a Motegi F.3 giapponese a Motegi F.3 Euro Series al Nurburgring DTM al Nurburgring F.3 inglese a Thruxton F.3 tedesca ad Assen F.Renault NEC ad Assen F.Renault MEC a Magny-Cours 2000 Light a Magny-Cours Grand Am a Watkins Glen Nascar a Watkins Glen BTCC a Snetterton F.Renault inglese a Snetterton IRC in Portogallo - Madeira 15 agosto F.3 inglese a Silverstone F.3 tedesca a Lausitzring Nascar a Michigan Moto GP a Brno 22 agosto Indycar a Sonoma Indy Lights a Sonoma F.3 Euro Series a Zandvoort DTM a Zandvoort LMS a Budapest Super GT giapponese a Suzuka ALMS a Elkhart Lake Nascar a Bristol BTCC a Silverstone F.Renault inglese a Silverstone Mondiale Rally - Germania 74 5 settembre Superleague ad Adria Indycar a Kentucky Indy Lights a Kentucky Nascar ad Atlanta World Series Renault a Hockenheim Eurocup F.Renault a Hockenheim Megane Trophy a Hockenheim F.3 Euro Series a Brands Hatch DTM a Brands Hatch WTCC a Oschersleben F.2 a Oschersleben Challenge Ferrari a Budapest BTCC a Knockhill F.3 giapponese a Okayama F.Renault MEC a Hockenheim 2000 Light ad Adria Italiano Rally – Alpi Orientali Moto GP a Misano 19 settembre Indycar a Motegi World Series Renault a Silverstone Eurocup F.Renault a Silverstone Megane Trophy a Silverstone Superleague a Portimao FIA GT1 a Portimao DTM a Oschersleben GT Open a Brands Hatch F.3 Euro Series a Oschersleben European F3 Open a Brands Hatch WTCC a Valencia F.2 a Valencia Superstars a Le Castellet BTCC a Donington F.Renault inglese a Donington Nascar a Loudon Moto GP ad Alcaniz 26 settembre F.1 a Singapore F.Nippon a Sugo F.3 giapponese a Sugo F.3 Italia a Vallelunga F.Abarth a Vallelunga GT Italia a Vallelunga Prototipi Italia a Vallelunga Turismo italiano di Serie a Varano Coppa Italia a Varano F.3 inglese a Brands Hatch F.Renault MEC a Monza Nascar a Dover IRC in Italia - Sanremo Italiano Rally - Sanremo 3 ottobre 24 ottobre Indycar a Miami Indy Lights a Miami GT Open a Monza European F3 Open a Monza Auto GP a Monza Prototipi Italia a Monza 2000 Light a Monza F.Renault NEC a Spa F.3 tedesca a Oschersleben ALMS a Road Atlanta Nascar a Kansas Endurance Open a Brno Mondiale Rally - Francia Trofeo Rally Terra - Azzano Moto GP a Motegi F.1 a Yeongan Superleague a Navarra F.3 Italia a Monza F.Abarth a Monza GT Italia a Monza CITE a Monza Turismo Italiano a Vallelunga Super GT giapponese a Motegi Nascar a Martinsville Mondiale Rally - Spagna Italiano Rally - Como 10 ottobre F.1 a Suzuka World Series Renault a Barcellona Eurocup F.Renault a Barcellona Megane Trophy a Barcellona F.3 Euro Series a Hockenheim DTM a Hockenheim F.3 Italia al Mugello F.Abarth al Mugello CITE al Mugello F.Renault Italia a Imola Clio Cup a Imola Endurance Open a Imola Turismo italiano di Serie a Imola Coppa Italia a Imola Superstars a Vallelunga Challenge Ferrari a Vallelunga BTCC a Brands Hatch F.Renault inglese a Brands Hatch Nascar a Fontana Italiano Rally – Costa Smeralda Moto GP a Sepang 17 ottobre F.Nippon ad Autopolis F.3 giapponese ad Autopolis DTM a Hockenheim European F3 Open a Jerez F.3 Euro Series a Magny-Cours F.Renault NEC al Nurburgring Nascar a Charlotte IRC in Scozia - RAC Trofeo Rally Asfalto - Fabaria Moto GP a Phillip Island 31 ottobre Masters F.Renault a Zandvoort DTM a Adria GT Open a Barcellona European F3 Open a Barcellona WTCC a Okayama Nascar a Talladega Moto GP a Estoril 7 novembre F.1 a San Paolo FIA GT1 a Durban F.Nippon a Suzuka Nascar a Fort Worth IRC a Cipro - Cyprus Moto GP a Valencia 14 novembre F.1 a Abu Dhabi GP2 a Abu Dhabi F.Nippon a Motegi Super GT giapponese a Fuji Nascar a Phoenix Mondiale Rally – Gran Bretagna 21 novembre F.3 a Macao WTCC a Macao Nascar a Miami Endurance Open a Vallelunga 28 novembre FIA GT1 a San Paolo Superstars International a Kyalami 5 dicembre FIA GT1 a San Luis 75 Il graffio di Baffi