allegato delibera 17

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allegato delibera 17
ORIGINALE
Comune di Alassio
Riviera dei Fiori
www.comunealassio.it –
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Settore 3° - Servizio 3.6
Ufficio Segreteria Consiglio 3.6
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
N°17 di registro
Seduta del 23/02/2011
OGGETTO: Promozione di istanza presso i competenti organi governativi tesa
all’adozione di un nuovo quadro normativo per la disciplina delle concessioni demaniali
marittime ad uso turistico ricreativo.
NON VOTATA PER MANCANZA NUMERO
LEGALE
L’anno duemilaundici il giorno ventitrè del mese di Febbraio alle ore ventuno e
quindici, nella solita sala delle adunanze aperte al pubblico, si è riunito il Consiglio
Comunale in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, per
determinazione del Presidente del Consiglio Comunale, previo recapito in tempo
utile di avviso scritto a tutti i consiglieri, nei modi e termini di cui all’art.7, comma
9 dello Statuto Comunale
Risultano presenti i seguenti Consiglieri :
PresenteAssenteGiust.
GIRALDI
AICARDI
CALO’
INVERNIZZI
ROCCA
ZAVARONI
ZIONI
SALVO
MAIELLANO
AGOSTINI
Domenico
Giovanni
Fabrizio
Rocco
Piero
Loretta
Monica
Marco
Giuseppe
Rinaldo
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI ODDINO
VILLANI
CASSARINO
GARASSINO
BOGGIANO
CANAVESE
FUI
NAPPI
BOGLIOLO
TESTA
Presente Assente Giust
Domenico
Luca
Giuseppe
Gian Carlo
Franco
Gian Luigi
Daniele
Leonardo
Domenico
Agostino
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Assiste alla seduta il Segretario Generale Dott. Giuseppe Strangi.
Assume la presidenza il Dott. Luca Villani in qualità di Presidente f.f., il
quale, in prosieguo, dispone per la trattazione del seguente affare iscritto all’ordine
del giorno:
Promozione di istanza presso i competenti organi governativi tesa all’adozione di un
nuovo quadro normativo per la disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso
turistico ricreativo. NON VOTATA PER MANCANZA NUMERO LEGALE
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Grazie. Prima di relazionare questo punto, vorrei chiedere all’intero Consiglio di portare
questa delibera non su mia proposta, perché è un atto di indirizzo che riguarda tutte le
concessioni demaniali, non solo quelle di Alassio, ma anche quelle dei Comuni vicini e quelle di
tutta Italia, quindi io l’ho formulata come ufficio, ma vorrei che fosse adottata, e quindi proposta
da tutto il Consiglio Comunale. E’ logico che dovete essere d’accordo anche voi, però io, prima
di relazionarla, volevo chiedervi questa cosa, siccome sulla delibera c'è scritto “su relazione
proposta dall’Assessore al Demanio”, io vorrei invece modificare questa dicitura e chiedere se
possiamo proporla come Consiglio Comunale, perché è una delibera di indirizzo, impegna il
Comune di Alassio a diventare Comune capofila per quanto riguarda questa proposta, ma è una
richiesta che si fa agli organi legislativi competenti, che è lo Stato. Quindi è un’iniziativa che il
Comune di Alassio chiede allo Stato. Io volevo chiedere se volevate essere partecipi di questa
delibera qua, non solo con la votazione, ma anche come proposta.
F.F. Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Consigliere Boggiano, prego.
Cons. BOGGIANO FRANCO
Volevo solo fare una domanda, siccome noi ce la siamo guardata attentamente, abbiamo
visto che in qualche modo ci sono delle problematiche non da poco, ci siamo chiesti, anzi sono io
che l’ho chiesto ai colleghi se è stata approfondita nella competente Commissione, mi sembra
che la Commissione sia l’Urbanistica, mi è stato risposto di no, per cui riterremmo che la cosa
necessitasse di un certo approfondimento, e non discuterla questa sera, senza essere stati
adeguatamente informati prima. Almeno quando ne abbiamo parlato con i colleghi,
probabilmente non c’eravamo tutti, quindi non lo so, ma l’approfondimento non c'è stato.
Dal momento che la questione è senz'altro molto rilevante, però dalla lettura avremmo
ritenuto quanto meno opportuno un approfondimento in Commissione. E’ solo una domanda
questa, poi lascio intervenire i colleghi che l’hanno approfondita più di me.
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Spiego perché non vorrei tornare in Consiglio Comunale con questa delibera, perché
queste cose che sono scritte in questa delibera erano state inserite in un emendamento al Decreto
Milleproroghe, che era stato approvato, ma è stato respinto al Presidente della Repubblica,
quindi molto probabilmente abbiamo la possibilità, se ci sbrighiamo, di sollecitare il Governo ad
inserire nuovamente nel Decreto Milleproroghe, che andrà di nuovo in approvazione, quanto
detto in questa delibera.
Siccome sono di carattere generale, Boggiano, non impegnano il Comune a nessun
esborso di denaro, ma dicono che i concessionari demaniali, e noi ne abbiamo avuto prova con il
lavoro di passeggiata Ciccione, in quanto noi abbiamo effettuato un lavoro pubblico, abbiamo
chiesto ai concessionari di intervenire economicamente, e questi concessionari giustamente
dicono “noi interveniamo, perché ce lo chiedete, però noi da qui al 2015 faremo molta fatica ad
ammortizzare il costo dell’intervento che andiamo a fare”.
Quindi, sulla scorta di quanto detto dai concessionari, ho recepito quanto inserito nel
Decreto Milleproroghe, e ho deciso di intraprendere questa iniziativa, di fare diventare il
Comune di Alassio Comune capofila di tutti i Comuni rivieraschi, per chiedere di inserire quanto
chiesto dai concessionari di tutta Italia in questo decreto Milleproroghe.
Io avevo fatto una richiesta all’inizio della deliberazione, se non volete accettare la porto
come proponente; mi sembrava giusto condividerla con tutto il Consiglio Comunale, poi non
solo con il voto favorevole vostro, ma anche come proposta. Poi per carità, se non volete
accettare io leggo la mia relazione, la porto come Assessore.
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
Cons. FUI DANIELE
Noi sinceramente non siamo dell’idea di partecipare a proporre questa deliberazione, uno
perché all’interno delle deliberazioni ci sono delle inesattezze, sulle quali al limite potremmo
anche discutere, ma io le dico già che mi alzo e me ne vado quando parliamo di questa
deliberazione; l'altro perché in Provincia di Savona c'è il Presidente della Sezione Bagni Marini,
che è un Consigliere Comunale del Comune di Spaccapietra; abbiamo il Presidente Nazionale
della Associazione Bagni Marini che è in Provincia di Savona. Questo è il Consiglio Comunale
di Pietra Ligure, facciamo noi un affare di questo genere?
Mi sembra che sarebbe più opportuno che sia la categoria a livello nazionale che chiede
ai Comuni di fare un affare del genere, non che si sveglia Lei, Assessore, la fa Lei perché
entriamo nel Milleproroghe. Nel Milleproroghe non ci entreremo mai, poi questo sarà magari un
momento di discussione, però non vedo la necessità di fare un provvedimento di questo genere,
anche perché uno degli errori basilari di questa proposta di deliberazione, che tutti i bagnini
sanno e conoscono, tutti i titolari di concessione demaniale conoscono, sono già in periodo di
prorogatio, perché già devono scadere nel 2009, e dovevano andare in gara nel 2009.
Lei sa benissimo che la Regione Toscana, la Regione Emilia, hanno fatto un atto
deliberativo di Consiglio Regionale, in cui modificavano i periodi, portandoli a vent’anni, perché
Lei lo sa meglio che va da un minimo di sei ad un massimo di venti; individuavano nei
vent’anni, portandolo al 2030, più o meno, in quel periodo lì, 2029. E che proprio lo Stato, come
recita anche Lei nella deliberazione, ha detto che è impossibile. L’Avvocatura dello Stato ha
impugnato quegli atti, quindi oggi andiamo a proporre una cosa che non sta né in cielo né in
terra. Una cosa del genere deve essere mediata in maniera più concreta, deve essere mediata non
qui, ma prima di tutto togliendo l’impiccio che abbiamo per l’infrazione commessa a livello
europeo.
Quando togliamo l’infrazione commessa a livello europeo si può ragionare, ma se noi
facciamo delle forzature locali così, e mi permetta, che mi sembrano solo ed esclusivamente
boutade pre-elettorali, perché. perché queste sono boutade pre-elettorali, non serve a niente, le
cose vanno affrontate organicamente.
Io personalmente sono contrario ad appoggiarle questa deliberazione, e le dico che non
parteciperò neanche alla votazione, perché è una cosa che secondo me non sta né in cielo né in
terra. Grazie.
F.F.Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Grazie Consigliere Fui. Assessore, prego.
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Una breve risposta al Consigliere Fui. Innanzitutto se era una boutade elettorale non vi
chiedevo di partecipare alla deliberazione come proponenti. Poi mi dispiace, Consigliere Fui, che
non ha letto bene la delibera, perché lo Stato ha impugnato le normative della Regione Emilia
Romagna, Toscana e Lazio proprio perché competente a legiferare in materia non è la Regione,
ma è lo Stato, quindi è solo per quello che ha impugnato la prorogatio che hanno fatto le
Regioni.
Quindi, in questa delibera qua, si chiede allo Stato di inserire, e successivamente in una
normativa o in una legge quadro, o nel Decreto Milleproroghe, io spero, la prorogatio fino al
2030, per permettere a tutte le imprese, che io le chiamo imprese turistiche balneari, perché sono
imprese turistiche balneari, di ammortizzare i costi degli investimenti che hanno fatto in questi
anni. Io vi ho fatto una proposta all’inizio, non è stata accettata, quindi vado a leggere la mia
delibera. Presidente posso iniziare?
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Su relazione proposta dall’Assessore al Demanio Rocco Invernizzi. Premesso che, con
procedura di infrazione n. 4908 del 2008, avviata dalla Comunità Europea il 29 gennaio 2009 in
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
materia di rilascio delle concessioni demaniali marittime, si è proceduto alla formale
soppressione, ex articolo 1, comma 18, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2009 n. 194,
convertito con modificazione dalla Legge 26 febbraio 2010 n. 25 del diritto di insistenza nel
rinnovo delle concessioni demaniali in favore dei precedenti titolari di concessioni demaniali,
previsto dall’articolo 37, comma 2, del Codice della Navigazione, questa abrogazione, finalizzata
a consentire al Governo italiano di chiudere la procedura di infrazione avviata alla Comunità
Europea succitata, è stata accompagnata dalla proroga della durata dei titoli in essere fino al
31.12.2015, la bozza di intesa predisposta dal Ministero per gli Affari Regionali.....
Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Scusi Assessore. Già è tardi, se stiamo un attimo in silenzio per questi ultimi minuti e
ascoltiamo la proposta dell’Assessore...
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Grazie Presidente. In data 21.12.2010, finalizzata ad affrontare l’emergenza del settore
balneare, disattende la richiesta avanzata dalle organizzazioni balneari, le imprese che operano
sul demanio marittimo, alberghi, campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari, imprese nautiche,
eccetera, si trovano attualmente a dover affrontare, oltre all’incertezza economica per ciclo
sfavorevole, anche e soprattutto l’incertezza normativa che riguarda la loro operatività e la loro
stessa sopravvivenza, disincentivando gli investimenti nel settore.
Attesa pertanto l’urgenza di costruire un nuovo quadro normativo per l’intero settore, così
come disposto dall’articolo 1, comma 18, della Legge 25/2010, e richiesto in data 07.10.2010
dalla Conferenza delle Regioni nel suo documento programmatorio della quarta conferenza
nazionale sul turismo, in grado di assicurare quale certezza di durata e di sopravvivenza, che
rappresentano le condizioni indispensabili per favorire gli investimenti e la crescita delle imprese
interessate, che hanno fatto la storia e determinano il successo del turismo balneare della nostra
Regione e del nostro Paese.
Considerato indubbio che l’eliminazione nel nostro ordinamento del rinnovo automatico
mediante l'abrogazione del secondo periodo del secondo comma dell’articolo 37 del Codice della
Navigazione, effettuato ai sensi dell’articolo 1, comma 18, della Legge 25/2010, ha comportato
la lesione dell’affidamento che decine di migliaia di operatori economici per decenni hanno
avuto nei riguardi della normativa vigente, confermata da uniforme e costante comportamento
della Pubblica Amministrazione, a garanzia del loro operato.
Sentita la necessità di tutelare la prospettiva economica di così tante famiglie, e con essa
l’attività peculiare e creativa, che negli anni ha consentito di promuovere un modello turistico
virtuoso, nonchè la crescita e lo sviluppo socio economico e del tutto diverse da quelle di tutta
altra Europa.
Ritenuto opportuno salvaguardare i principi della certezza del diritto e della tutela del
legittimo affidamento, che fanno pacificamente parte non solo del nostro ordinamento, ma anche
di quello europeo.
Ravvisata quindi l’opportunità di produrre una disciplina unitaria per tutto il territorio
nazionale, che discenda dalla bozza di intesa predisposta dal Ministero per gli Affari Regionali
succitata.
Ritenuto infatti che i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali e
marittime siano di competenza esclusiva dello Stato - e questo risponde al Consigliere fui - ai
sensi e per gli effetti dell’articolo 117, comma 2, lettere e) della Costituzione, in quanto rientranti
nella disciplina della concorrenza.
Richiamata a tal proposito la costante e uniforme interpretazione della Corte
Costituzionale, che ha dichiarato come la disciplina del procedimento di scelta del contraente,
finalizzata alla stipulazione dei contratti della Pubblica Amministrazione attiene principalmente
alla materia della tutela della concorrenza di competenza legislativa esclusiva dello Stato, ne
consegue che a fase della procedura di evidenza pubblica riconducibile a tutela della concorrenza
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
potrà essere interamente disciplinata nei limiti e secondo le modalità di seguito precisate dal
legislatore statale.
Preso atto che sì fatto principio è stato invocato proprio dal Governo per impugnare le
leggi che alcune Regioni, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, eccetera, hanno emanato in
materia di proroga delle concessioni demaniali marittime, in attuazione della Legge n. 296 del 27
dicembre 2006, e che la Corte Costituzionale ha accolto, dichiarandole illegittime, ad esempio
con la sentenza n. 180 del 12 maggio 2010, con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato
illegittimo l'articolo 1 della Legge della Regione Emilia Romagna, disciplina dell’esecuzione
delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zona di mare territoriale, in
attuazione della Legge 27 dicembre 2006 n. 2916, anche perché la norma impugnata determina
dunque una ingiustificata comprensione dell’assetto concorrenziale del mercato, della gestione
del demanio marittimo, invadendo una competenza spettante allo Stato.
Considerato pertanto paradossale e contraddittorio che il Governo, dopo avere rivendicato
la propria competenza legislativa esclusiva in materia con le impugnative delle leggi regionali,
ne riconoscesse oggi la loro competenza legislativa con il proposto atto di intesa già sopra
richiamato.
Preso atto inoltre che la Corte Costituzionale ha più volte affermato il principio secondo
cui, nel passaggio da una nuova normativa di una determinata materia il legislatore ha un ampia
possibilità di scelta nel dettare la relativa disciplina transitoria.
Visto altresì che una disciplina che assicuri anche un congruo periodo transitorio è stata
specificamente prevista perfino dal Commissario Europeo Barnier nella sua nota del 20.09.2010.
Ritenuto pertanto le motivazione su adottate, potersi proporre alla discussione e
all’approvazione dei Consiglieri l'emanazione di un deliberato che costituisca promotore il
Comune di Alassio di un’iniziativa presso gli altri Comuni costieri regionali, e preso dalla stessa
Regione Liguria, tesa l’adozione di un analogo provvedimento da inoltrare comunemente, previa
apposita coordinazione presso gli organi governativi competenti, che contempli prioritariamente:
a) la necessità di uscire dalla procedura di infrazione n. 4908 del 2008 avviata dalla
Commissione Europea, e pertanto che nessun provvedimento in materia di rilascio delle
concessioni demaniali sia assunto prima che tale procedura sia formalmente chiusa; b) l’impegno
delle Regioni e dello Stato al rispetto delle loro specifiche competenze legislative, ad assicurare:
un disciplina transitoria a tutela degli attuali concessionari contenente anche un differimento
della scadenza del termine dal 31.12.2015 delle concessioni vigenti al 31.12.2030, anche per
assicurare parità di trattamento in ragione della nuova diversa più lunga durata; il riconoscimento
di un indennizzo a carico del concessionario subentrante e a favore di quello uscente, garantito
da idonea fideiussione, con rinuncia alla preventiva escussione, e pari al valore commerciale
dell’azienda, compresi i manufatti, le strutture, le attrezzature esistenti in concessione, ed
impiegate nell’attività consacrata da una perizia asseverata; subordinare inoltre il rilascio
dell’area demaniale alla sua effettiva corresponsione.
La facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio, con esclusione di procedure
concorrenziali per l'esecuzione di investimenti da effettuarsi anche in forma associata, sia
nell’ambito della concessione tenuta, sia all’esterno su aree pubbliche, non previsti urgenti e non
differibili, in attuazione di accordi di programma definiti con le Pubbliche Amministrazioni,
oppure in osservanza dei provenuti obblighi di legge, o amministrativi, con possibile
differimento del termine originario di scadenza delle concessioni, per un periodo equivalente al
massimo previsto dalla legge.
Una interpretazione autentica del criterio del facile e difficile sgombero delle strutture e
degli impianti, rendendo assimilabili alle opere amovibili quelle che, pur realizzate con strutture
fisse e stabili, possono essere comunque demolite e rimosse, con la restituzione dell’area in
concessione, nel ripristino stato, o in alternativa presenti nelle concessioni esistenti, a licenze e
vigore alla data di approvazione delle legge.
La definizione di nuovi criteri per la determinazione del canone demaniale, che impedisca
disparità del trattamento tra imprese operanti in territori diversi, ma omogenei.
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
Il riconoscimento al concessionario, nei limiti della durata della concessione, e previa
comunicazione dell’autorità competente, della facoltà di cessione a terzi o di sostituzione ad altri
nel godimento della concessione, ovvero di affidare ad essi le attività oggetto della stessa, quale
espressione della libera circolazione del diritto.
La puntuale definizione delle cause di decadenza e revoca delle concessioni, così da
evitarne il disordinato, confuso ed impreso loro moltiplicarsi.
Di inoltrare la presente deliberazione presso gli altri Comuni costieri regionali e presso
l'Ente Regione Liguria, con preghiera di sensibilità verso la matteria trattata, al fine di adottare
analogo provvedimento da inoltrare comunemente con opportuna coordinazione a cura del
Comune di Alassio presso gli organi governativi competenti. Grazie.
Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Grazie Assessore. C'è qualcuno che vuole intervenire? Il Consigliere Bogliolo.
Cons. BOGLIOLO DOMENICO
Ben inteso che noi temiamo pure, come i bagnini, la perdita che potrebbe esserci
eventualmente dopo il 2015 anche sulle spiagge, però su questo argomento abbiamo provato un
attimo ad informarci, a cercare di capire perché, è una materia abbastanza complessa, e abbiamo
avuto il parere di quello che è un’autorità ad Alassio in materia, il Presidente dei Bagni Marini
Ernesto Schivo, che penso non me ne voglia se riporto qua un suo parere.
Ernesto Schivo dice: “Mi preme però ricordare, senza nulla togliere all’iniziativa di
Rocco Invernizzi, che il problema del rinnovo delle concessioni del 2015 va inquadrato in un più
ampio problema generale, che è legato al procedimento di infrazione aperto dalla Comunità
Europea nei confronti dello Stato italiano, in relazione al mancato rispetto non tanto della
direttiva servizi, la cosiddetta Direttiva Bolkestein, ma di un preciso articolo dello statuto
costitutivo della Comunità Europea. Al momento attuale è fondamentale, come già rimarcato in
più occasioni dal Presidente Nazionale del SIB Riccardo Borgo, che il Governo italiano esca dal
procedimento di infrazione, che è conditio sine qua non per qualsiasi ulteriore iniziativa, e
purtroppo, nonostante le assicurazioni, neppure in questo ultimo decreto, il Milleproroghe, è
stato inserito l'articolo che, eliminando l’automatismo dei sei anni di rinnovo, consenta l’uscita
dal procedimento di infrazione”. Quindi dice che non è stato inserito neanche questa volta nel
Milleproroghe.
“Ribadisco, è prioritario, come afferma anche l’eurodeputato PDL, Onorevole Laura
Comi, che mantiene i rapporti con la Commissione del Commissario europeo Barnier,
Commissione che si occupa del procedimento di infrazione, uscire da tale procedimento per
evitare che la situazione si incancrenisca e divenga più difficile trovare una soluzione
soddisfacente per tutte le parti in causa”. Questo è il parere del Presidente dei Bagni Marini.
Noi sinceramente non vorremmo urtare la sensibilità dei rappresentanti dei Bagni Marini,
quindi preferiremmo che l’argomento fosse ritirato, così da poterlo approfondire meglio in
parecchi punti. In ogni caso abbiamo deciso, per quanto riguarda questo punto, di
assentarci e di uscire dall’aula prima della votazione.
Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Grazie Consigliere Bogliolo. Una replica dell’Assessore Invernizzi.
Ass. INVERNIZZI ROCCO
Rispondo brevemente al Consigliere Bogliolo. Mi fa piacere quanto ha detto Ernesto
Schivo, ma nella mia delibera c'è scritto: come punto principale è uscire dall’infrazione europea.
Secondo cosa, se lei va sul sito del SIB nazionale, scritto da Borgo, che è il Presidente
Nazionale, i punti che sono riportati nella delibera di Consiglio del Comune di Alassio sono
esattamente i punti che il Presidente Nazionale ha chiesto al Ministro Fitto. Quindi Ernesto
Schivo, che è Presidente dell’Associazione Bagni Marini di Alassio, con molto rispetto, ha
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
specificato che bisogna uscire dalla infrazione europea, cosa che nella mia delibera è
ampiamente richiesto, e cosa che però deve essere fatta con una procedura di una normativa
transitoria, che permetta di allungare questo tempo. Se lei comunque va sul sito del SIB
nazionale, e quindi scritto da Borgo, Presidente dell’Associazione Bagni Marini a livello
nazionale, i punti che sono riportati in delibera sono uguali identici a quelli richiesti al Ministro
Fitto per quanto riguarda la legge quadro. Quindi benissimo per quanto riguarda il parere di
Ernesto Schivo, che è una autorità ad Alassio, ma Borgo penso che lo superi. Grazie.
-
Alle ore 00,25 del 24/02/2011 esce tutta la minoranza ( n. 7 consiglieri). Risultano
presenti n. 10 consiglieri.
Presidente del Consiglio VILLANI LUCA
Manca il numero legale, mi spiace Assessore. La seduta consiliare termina alle ore 00,27 del
24/02/2011. Grazie.
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –
Letto, approvato e sottoscritto:
IL PRESIDENTE f.f.
f.to
IL SEGRETARIO GENERALE
VILLANI Luca
f.to STRANGI Giuseppe
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
N°_________ DEL ____________
La rappresentazione informatica della presente deliberazione viene pubblicata mediante
affissione all’Albo Pretorio On Line del Comune in data odierna per rimanervi quindici giorni
consecutivi.
Alassio, li
L’ADDETTO ALLA PUBBLICAZIONE
_______________________
Il sottoscritto Segretario Generale certifica che la presente Deliberazione è stata affissa all’Albo
Pretorio in data odierna e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi.
Alassio, li
IL SEGRETARIO GENERALE
______________________
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ E DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE:
La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ed è stata pubblicata
all’Albo Pretorio On Line per 15 giorni consecutivi dal
al
La presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio On Line del Comune dal
al
ed è divenuta esecutiva decorsi dieci giorni dal
Alassio, li
IL SEGRETARIO GENERALE
______________________
Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –