allegato delibera 17
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ORIGINALE Comune di Alassio Riviera dei Fiori www.comunealassio.it – [email protected] Settore 3° - Servizio 3.6 Ufficio Segreteria Consiglio 3.6 Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale N°17 di registro Seduta del 23/02/2011 OGGETTO: Promozione di istanza presso i competenti organi governativi tesa all’adozione di un nuovo quadro normativo per la disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo. NON VOTATA PER MANCANZA NUMERO LEGALE L’anno duemilaundici il giorno ventitrè del mese di Febbraio alle ore ventuno e quindici, nella solita sala delle adunanze aperte al pubblico, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, per determinazione del Presidente del Consiglio Comunale, previo recapito in tempo utile di avviso scritto a tutti i consiglieri, nei modi e termini di cui all’art.7, comma 9 dello Statuto Comunale Risultano presenti i seguenti Consiglieri : PresenteAssenteGiust. GIRALDI AICARDI CALO’ INVERNIZZI ROCCA ZAVARONI ZIONI SALVO MAIELLANO AGOSTINI Domenico Giovanni Fabrizio Rocco Piero Loretta Monica Marco Giuseppe Rinaldo SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI ODDINO VILLANI CASSARINO GARASSINO BOGGIANO CANAVESE FUI NAPPI BOGLIOLO TESTA Presente Assente Giust Domenico Luca Giuseppe Gian Carlo Franco Gian Luigi Daniele Leonardo Domenico Agostino SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Assiste alla seduta il Segretario Generale Dott. Giuseppe Strangi. Assume la presidenza il Dott. Luca Villani in qualità di Presidente f.f., il quale, in prosieguo, dispone per la trattazione del seguente affare iscritto all’ordine del giorno: Promozione di istanza presso i competenti organi governativi tesa all’adozione di un nuovo quadro normativo per la disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo. NON VOTATA PER MANCANZA NUMERO LEGALE Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – Ass. INVERNIZZI ROCCO Grazie. Prima di relazionare questo punto, vorrei chiedere all’intero Consiglio di portare questa delibera non su mia proposta, perché è un atto di indirizzo che riguarda tutte le concessioni demaniali, non solo quelle di Alassio, ma anche quelle dei Comuni vicini e quelle di tutta Italia, quindi io l’ho formulata come ufficio, ma vorrei che fosse adottata, e quindi proposta da tutto il Consiglio Comunale. E’ logico che dovete essere d’accordo anche voi, però io, prima di relazionarla, volevo chiedervi questa cosa, siccome sulla delibera c'è scritto “su relazione proposta dall’Assessore al Demanio”, io vorrei invece modificare questa dicitura e chiedere se possiamo proporla come Consiglio Comunale, perché è una delibera di indirizzo, impegna il Comune di Alassio a diventare Comune capofila per quanto riguarda questa proposta, ma è una richiesta che si fa agli organi legislativi competenti, che è lo Stato. Quindi è un’iniziativa che il Comune di Alassio chiede allo Stato. Io volevo chiedere se volevate essere partecipi di questa delibera qua, non solo con la votazione, ma anche come proposta. F.F. Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Consigliere Boggiano, prego. Cons. BOGGIANO FRANCO Volevo solo fare una domanda, siccome noi ce la siamo guardata attentamente, abbiamo visto che in qualche modo ci sono delle problematiche non da poco, ci siamo chiesti, anzi sono io che l’ho chiesto ai colleghi se è stata approfondita nella competente Commissione, mi sembra che la Commissione sia l’Urbanistica, mi è stato risposto di no, per cui riterremmo che la cosa necessitasse di un certo approfondimento, e non discuterla questa sera, senza essere stati adeguatamente informati prima. Almeno quando ne abbiamo parlato con i colleghi, probabilmente non c’eravamo tutti, quindi non lo so, ma l’approfondimento non c'è stato. Dal momento che la questione è senz'altro molto rilevante, però dalla lettura avremmo ritenuto quanto meno opportuno un approfondimento in Commissione. E’ solo una domanda questa, poi lascio intervenire i colleghi che l’hanno approfondita più di me. Ass. INVERNIZZI ROCCO Spiego perché non vorrei tornare in Consiglio Comunale con questa delibera, perché queste cose che sono scritte in questa delibera erano state inserite in un emendamento al Decreto Milleproroghe, che era stato approvato, ma è stato respinto al Presidente della Repubblica, quindi molto probabilmente abbiamo la possibilità, se ci sbrighiamo, di sollecitare il Governo ad inserire nuovamente nel Decreto Milleproroghe, che andrà di nuovo in approvazione, quanto detto in questa delibera. Siccome sono di carattere generale, Boggiano, non impegnano il Comune a nessun esborso di denaro, ma dicono che i concessionari demaniali, e noi ne abbiamo avuto prova con il lavoro di passeggiata Ciccione, in quanto noi abbiamo effettuato un lavoro pubblico, abbiamo chiesto ai concessionari di intervenire economicamente, e questi concessionari giustamente dicono “noi interveniamo, perché ce lo chiedete, però noi da qui al 2015 faremo molta fatica ad ammortizzare il costo dell’intervento che andiamo a fare”. Quindi, sulla scorta di quanto detto dai concessionari, ho recepito quanto inserito nel Decreto Milleproroghe, e ho deciso di intraprendere questa iniziativa, di fare diventare il Comune di Alassio Comune capofila di tutti i Comuni rivieraschi, per chiedere di inserire quanto chiesto dai concessionari di tutta Italia in questo decreto Milleproroghe. Io avevo fatto una richiesta all’inizio della deliberazione, se non volete accettare la porto come proponente; mi sembrava giusto condividerla con tutto il Consiglio Comunale, poi non solo con il voto favorevole vostro, ma anche come proposta. Poi per carità, se non volete accettare io leggo la mia relazione, la porto come Assessore. Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – Cons. FUI DANIELE Noi sinceramente non siamo dell’idea di partecipare a proporre questa deliberazione, uno perché all’interno delle deliberazioni ci sono delle inesattezze, sulle quali al limite potremmo anche discutere, ma io le dico già che mi alzo e me ne vado quando parliamo di questa deliberazione; l'altro perché in Provincia di Savona c'è il Presidente della Sezione Bagni Marini, che è un Consigliere Comunale del Comune di Spaccapietra; abbiamo il Presidente Nazionale della Associazione Bagni Marini che è in Provincia di Savona. Questo è il Consiglio Comunale di Pietra Ligure, facciamo noi un affare di questo genere? Mi sembra che sarebbe più opportuno che sia la categoria a livello nazionale che chiede ai Comuni di fare un affare del genere, non che si sveglia Lei, Assessore, la fa Lei perché entriamo nel Milleproroghe. Nel Milleproroghe non ci entreremo mai, poi questo sarà magari un momento di discussione, però non vedo la necessità di fare un provvedimento di questo genere, anche perché uno degli errori basilari di questa proposta di deliberazione, che tutti i bagnini sanno e conoscono, tutti i titolari di concessione demaniale conoscono, sono già in periodo di prorogatio, perché già devono scadere nel 2009, e dovevano andare in gara nel 2009. Lei sa benissimo che la Regione Toscana, la Regione Emilia, hanno fatto un atto deliberativo di Consiglio Regionale, in cui modificavano i periodi, portandoli a vent’anni, perché Lei lo sa meglio che va da un minimo di sei ad un massimo di venti; individuavano nei vent’anni, portandolo al 2030, più o meno, in quel periodo lì, 2029. E che proprio lo Stato, come recita anche Lei nella deliberazione, ha detto che è impossibile. L’Avvocatura dello Stato ha impugnato quegli atti, quindi oggi andiamo a proporre una cosa che non sta né in cielo né in terra. Una cosa del genere deve essere mediata in maniera più concreta, deve essere mediata non qui, ma prima di tutto togliendo l’impiccio che abbiamo per l’infrazione commessa a livello europeo. Quando togliamo l’infrazione commessa a livello europeo si può ragionare, ma se noi facciamo delle forzature locali così, e mi permetta, che mi sembrano solo ed esclusivamente boutade pre-elettorali, perché. perché queste sono boutade pre-elettorali, non serve a niente, le cose vanno affrontate organicamente. Io personalmente sono contrario ad appoggiarle questa deliberazione, e le dico che non parteciperò neanche alla votazione, perché è una cosa che secondo me non sta né in cielo né in terra. Grazie. F.F.Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Grazie Consigliere Fui. Assessore, prego. Ass. INVERNIZZI ROCCO Una breve risposta al Consigliere Fui. Innanzitutto se era una boutade elettorale non vi chiedevo di partecipare alla deliberazione come proponenti. Poi mi dispiace, Consigliere Fui, che non ha letto bene la delibera, perché lo Stato ha impugnato le normative della Regione Emilia Romagna, Toscana e Lazio proprio perché competente a legiferare in materia non è la Regione, ma è lo Stato, quindi è solo per quello che ha impugnato la prorogatio che hanno fatto le Regioni. Quindi, in questa delibera qua, si chiede allo Stato di inserire, e successivamente in una normativa o in una legge quadro, o nel Decreto Milleproroghe, io spero, la prorogatio fino al 2030, per permettere a tutte le imprese, che io le chiamo imprese turistiche balneari, perché sono imprese turistiche balneari, di ammortizzare i costi degli investimenti che hanno fatto in questi anni. Io vi ho fatto una proposta all’inizio, non è stata accettata, quindi vado a leggere la mia delibera. Presidente posso iniziare? Ass. INVERNIZZI ROCCO Su relazione proposta dall’Assessore al Demanio Rocco Invernizzi. Premesso che, con procedura di infrazione n. 4908 del 2008, avviata dalla Comunità Europea il 29 gennaio 2009 in Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – materia di rilascio delle concessioni demaniali marittime, si è proceduto alla formale soppressione, ex articolo 1, comma 18, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2009 n. 194, convertito con modificazione dalla Legge 26 febbraio 2010 n. 25 del diritto di insistenza nel rinnovo delle concessioni demaniali in favore dei precedenti titolari di concessioni demaniali, previsto dall’articolo 37, comma 2, del Codice della Navigazione, questa abrogazione, finalizzata a consentire al Governo italiano di chiudere la procedura di infrazione avviata alla Comunità Europea succitata, è stata accompagnata dalla proroga della durata dei titoli in essere fino al 31.12.2015, la bozza di intesa predisposta dal Ministero per gli Affari Regionali..... Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Scusi Assessore. Già è tardi, se stiamo un attimo in silenzio per questi ultimi minuti e ascoltiamo la proposta dell’Assessore... Ass. INVERNIZZI ROCCO Grazie Presidente. In data 21.12.2010, finalizzata ad affrontare l’emergenza del settore balneare, disattende la richiesta avanzata dalle organizzazioni balneari, le imprese che operano sul demanio marittimo, alberghi, campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari, imprese nautiche, eccetera, si trovano attualmente a dover affrontare, oltre all’incertezza economica per ciclo sfavorevole, anche e soprattutto l’incertezza normativa che riguarda la loro operatività e la loro stessa sopravvivenza, disincentivando gli investimenti nel settore. Attesa pertanto l’urgenza di costruire un nuovo quadro normativo per l’intero settore, così come disposto dall’articolo 1, comma 18, della Legge 25/2010, e richiesto in data 07.10.2010 dalla Conferenza delle Regioni nel suo documento programmatorio della quarta conferenza nazionale sul turismo, in grado di assicurare quale certezza di durata e di sopravvivenza, che rappresentano le condizioni indispensabili per favorire gli investimenti e la crescita delle imprese interessate, che hanno fatto la storia e determinano il successo del turismo balneare della nostra Regione e del nostro Paese. Considerato indubbio che l’eliminazione nel nostro ordinamento del rinnovo automatico mediante l'abrogazione del secondo periodo del secondo comma dell’articolo 37 del Codice della Navigazione, effettuato ai sensi dell’articolo 1, comma 18, della Legge 25/2010, ha comportato la lesione dell’affidamento che decine di migliaia di operatori economici per decenni hanno avuto nei riguardi della normativa vigente, confermata da uniforme e costante comportamento della Pubblica Amministrazione, a garanzia del loro operato. Sentita la necessità di tutelare la prospettiva economica di così tante famiglie, e con essa l’attività peculiare e creativa, che negli anni ha consentito di promuovere un modello turistico virtuoso, nonchè la crescita e lo sviluppo socio economico e del tutto diverse da quelle di tutta altra Europa. Ritenuto opportuno salvaguardare i principi della certezza del diritto e della tutela del legittimo affidamento, che fanno pacificamente parte non solo del nostro ordinamento, ma anche di quello europeo. Ravvisata quindi l’opportunità di produrre una disciplina unitaria per tutto il territorio nazionale, che discenda dalla bozza di intesa predisposta dal Ministero per gli Affari Regionali succitata. Ritenuto infatti che i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali e marittime siano di competenza esclusiva dello Stato - e questo risponde al Consigliere fui - ai sensi e per gli effetti dell’articolo 117, comma 2, lettere e) della Costituzione, in quanto rientranti nella disciplina della concorrenza. Richiamata a tal proposito la costante e uniforme interpretazione della Corte Costituzionale, che ha dichiarato come la disciplina del procedimento di scelta del contraente, finalizzata alla stipulazione dei contratti della Pubblica Amministrazione attiene principalmente alla materia della tutela della concorrenza di competenza legislativa esclusiva dello Stato, ne consegue che a fase della procedura di evidenza pubblica riconducibile a tutela della concorrenza Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – potrà essere interamente disciplinata nei limiti e secondo le modalità di seguito precisate dal legislatore statale. Preso atto che sì fatto principio è stato invocato proprio dal Governo per impugnare le leggi che alcune Regioni, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, eccetera, hanno emanato in materia di proroga delle concessioni demaniali marittime, in attuazione della Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, e che la Corte Costituzionale ha accolto, dichiarandole illegittime, ad esempio con la sentenza n. 180 del 12 maggio 2010, con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l'articolo 1 della Legge della Regione Emilia Romagna, disciplina dell’esecuzione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zona di mare territoriale, in attuazione della Legge 27 dicembre 2006 n. 2916, anche perché la norma impugnata determina dunque una ingiustificata comprensione dell’assetto concorrenziale del mercato, della gestione del demanio marittimo, invadendo una competenza spettante allo Stato. Considerato pertanto paradossale e contraddittorio che il Governo, dopo avere rivendicato la propria competenza legislativa esclusiva in materia con le impugnative delle leggi regionali, ne riconoscesse oggi la loro competenza legislativa con il proposto atto di intesa già sopra richiamato. Preso atto inoltre che la Corte Costituzionale ha più volte affermato il principio secondo cui, nel passaggio da una nuova normativa di una determinata materia il legislatore ha un ampia possibilità di scelta nel dettare la relativa disciplina transitoria. Visto altresì che una disciplina che assicuri anche un congruo periodo transitorio è stata specificamente prevista perfino dal Commissario Europeo Barnier nella sua nota del 20.09.2010. Ritenuto pertanto le motivazione su adottate, potersi proporre alla discussione e all’approvazione dei Consiglieri l'emanazione di un deliberato che costituisca promotore il Comune di Alassio di un’iniziativa presso gli altri Comuni costieri regionali, e preso dalla stessa Regione Liguria, tesa l’adozione di un analogo provvedimento da inoltrare comunemente, previa apposita coordinazione presso gli organi governativi competenti, che contempli prioritariamente: a) la necessità di uscire dalla procedura di infrazione n. 4908 del 2008 avviata dalla Commissione Europea, e pertanto che nessun provvedimento in materia di rilascio delle concessioni demaniali sia assunto prima che tale procedura sia formalmente chiusa; b) l’impegno delle Regioni e dello Stato al rispetto delle loro specifiche competenze legislative, ad assicurare: un disciplina transitoria a tutela degli attuali concessionari contenente anche un differimento della scadenza del termine dal 31.12.2015 delle concessioni vigenti al 31.12.2030, anche per assicurare parità di trattamento in ragione della nuova diversa più lunga durata; il riconoscimento di un indennizzo a carico del concessionario subentrante e a favore di quello uscente, garantito da idonea fideiussione, con rinuncia alla preventiva escussione, e pari al valore commerciale dell’azienda, compresi i manufatti, le strutture, le attrezzature esistenti in concessione, ed impiegate nell’attività consacrata da una perizia asseverata; subordinare inoltre il rilascio dell’area demaniale alla sua effettiva corresponsione. La facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio, con esclusione di procedure concorrenziali per l'esecuzione di investimenti da effettuarsi anche in forma associata, sia nell’ambito della concessione tenuta, sia all’esterno su aree pubbliche, non previsti urgenti e non differibili, in attuazione di accordi di programma definiti con le Pubbliche Amministrazioni, oppure in osservanza dei provenuti obblighi di legge, o amministrativi, con possibile differimento del termine originario di scadenza delle concessioni, per un periodo equivalente al massimo previsto dalla legge. Una interpretazione autentica del criterio del facile e difficile sgombero delle strutture e degli impianti, rendendo assimilabili alle opere amovibili quelle che, pur realizzate con strutture fisse e stabili, possono essere comunque demolite e rimosse, con la restituzione dell’area in concessione, nel ripristino stato, o in alternativa presenti nelle concessioni esistenti, a licenze e vigore alla data di approvazione delle legge. La definizione di nuovi criteri per la determinazione del canone demaniale, che impedisca disparità del trattamento tra imprese operanti in territori diversi, ma omogenei. Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – Il riconoscimento al concessionario, nei limiti della durata della concessione, e previa comunicazione dell’autorità competente, della facoltà di cessione a terzi o di sostituzione ad altri nel godimento della concessione, ovvero di affidare ad essi le attività oggetto della stessa, quale espressione della libera circolazione del diritto. La puntuale definizione delle cause di decadenza e revoca delle concessioni, così da evitarne il disordinato, confuso ed impreso loro moltiplicarsi. Di inoltrare la presente deliberazione presso gli altri Comuni costieri regionali e presso l'Ente Regione Liguria, con preghiera di sensibilità verso la matteria trattata, al fine di adottare analogo provvedimento da inoltrare comunemente con opportuna coordinazione a cura del Comune di Alassio presso gli organi governativi competenti. Grazie. Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Grazie Assessore. C'è qualcuno che vuole intervenire? Il Consigliere Bogliolo. Cons. BOGLIOLO DOMENICO Ben inteso che noi temiamo pure, come i bagnini, la perdita che potrebbe esserci eventualmente dopo il 2015 anche sulle spiagge, però su questo argomento abbiamo provato un attimo ad informarci, a cercare di capire perché, è una materia abbastanza complessa, e abbiamo avuto il parere di quello che è un’autorità ad Alassio in materia, il Presidente dei Bagni Marini Ernesto Schivo, che penso non me ne voglia se riporto qua un suo parere. Ernesto Schivo dice: “Mi preme però ricordare, senza nulla togliere all’iniziativa di Rocco Invernizzi, che il problema del rinnovo delle concessioni del 2015 va inquadrato in un più ampio problema generale, che è legato al procedimento di infrazione aperto dalla Comunità Europea nei confronti dello Stato italiano, in relazione al mancato rispetto non tanto della direttiva servizi, la cosiddetta Direttiva Bolkestein, ma di un preciso articolo dello statuto costitutivo della Comunità Europea. Al momento attuale è fondamentale, come già rimarcato in più occasioni dal Presidente Nazionale del SIB Riccardo Borgo, che il Governo italiano esca dal procedimento di infrazione, che è conditio sine qua non per qualsiasi ulteriore iniziativa, e purtroppo, nonostante le assicurazioni, neppure in questo ultimo decreto, il Milleproroghe, è stato inserito l'articolo che, eliminando l’automatismo dei sei anni di rinnovo, consenta l’uscita dal procedimento di infrazione”. Quindi dice che non è stato inserito neanche questa volta nel Milleproroghe. “Ribadisco, è prioritario, come afferma anche l’eurodeputato PDL, Onorevole Laura Comi, che mantiene i rapporti con la Commissione del Commissario europeo Barnier, Commissione che si occupa del procedimento di infrazione, uscire da tale procedimento per evitare che la situazione si incancrenisca e divenga più difficile trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa”. Questo è il parere del Presidente dei Bagni Marini. Noi sinceramente non vorremmo urtare la sensibilità dei rappresentanti dei Bagni Marini, quindi preferiremmo che l’argomento fosse ritirato, così da poterlo approfondire meglio in parecchi punti. In ogni caso abbiamo deciso, per quanto riguarda questo punto, di assentarci e di uscire dall’aula prima della votazione. Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Grazie Consigliere Bogliolo. Una replica dell’Assessore Invernizzi. Ass. INVERNIZZI ROCCO Rispondo brevemente al Consigliere Bogliolo. Mi fa piacere quanto ha detto Ernesto Schivo, ma nella mia delibera c'è scritto: come punto principale è uscire dall’infrazione europea. Secondo cosa, se lei va sul sito del SIB nazionale, scritto da Borgo, che è il Presidente Nazionale, i punti che sono riportati nella delibera di Consiglio del Comune di Alassio sono esattamente i punti che il Presidente Nazionale ha chiesto al Ministro Fitto. Quindi Ernesto Schivo, che è Presidente dell’Associazione Bagni Marini di Alassio, con molto rispetto, ha Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – specificato che bisogna uscire dalla infrazione europea, cosa che nella mia delibera è ampiamente richiesto, e cosa che però deve essere fatta con una procedura di una normativa transitoria, che permetta di allungare questo tempo. Se lei comunque va sul sito del SIB nazionale, e quindi scritto da Borgo, Presidente dell’Associazione Bagni Marini a livello nazionale, i punti che sono riportati in delibera sono uguali identici a quelli richiesti al Ministro Fitto per quanto riguarda la legge quadro. Quindi benissimo per quanto riguarda il parere di Ernesto Schivo, che è una autorità ad Alassio, ma Borgo penso che lo superi. Grazie. - Alle ore 00,25 del 24/02/2011 esce tutta la minoranza ( n. 7 consiglieri). Risultano presenti n. 10 consiglieri. Presidente del Consiglio VILLANI LUCA Manca il numero legale, mi spiace Assessore. La seduta consiliare termina alle ore 00,27 del 24/02/2011. Grazie. Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 – Letto, approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE f.f. f.to IL SEGRETARIO GENERALE VILLANI Luca f.to STRANGI Giuseppe CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE N°_________ DEL ____________ La rappresentazione informatica della presente deliberazione viene pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio On Line del Comune in data odierna per rimanervi quindici giorni consecutivi. Alassio, li L’ADDETTO ALLA PUBBLICAZIONE _______________________ Il sottoscritto Segretario Generale certifica che la presente Deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio in data odierna e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Alassio, li IL SEGRETARIO GENERALE ______________________ DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ E DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE: La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ed è stata pubblicata all’Albo Pretorio On Line per 15 giorni consecutivi dal al La presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio On Line del Comune dal al ed è divenuta esecutiva decorsi dieci giorni dal Alassio, li IL SEGRETARIO GENERALE ______________________ Mod. DCC1 – Rev. 25/01/2010 –