Biblionews_08.2011 - Comune di Vigonza

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Biblionews_08.2011 - Comune di Vigonza
COMUNE DI VIGONZA Assessorato alla Cultura
BIBLIONEWS
Newsletter a cura della Biblioteca comunale di Vigonza
e-mail: [email protected]
Anno VIII n. 08 – 21 luglio 2011
LE ULTIME NOVITÀ PER BAMBINI E ADULTI,
DISPONIBILI IN BIBLIOTECA A PARTIRE DA SABATO
23 LUGLIO 2011
Attenzione: le novità segnalate da questa Biblionews
in prima uscita non sono prenotabili né telefonicamente né via e-mail
Biblioteca
comunale
di Vigonza
Via Arrigoni, 1
Castello dei Da
Peraga
35010 Vigonza (PD)
Tel. 049 8090372
Orari di apertura
Lun 15-19
Mar 15-19
Mer 15-19
Gio 9-12 :30 1519
Ven 15-19
Sab 9-12:30
Vai alla pagina della
Biblioteca
sul sito del
Comune di
Vigonza
LE NOVITA’ DI NARRATIVA STRANIERA..
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Carlos Ruiz Zafon, Le luci di settembre
Vanessa Diffenbaugh, Il linguaggio segreto dei fiori
Jeffery Deaver, Carta bianca
Danielle Steel, Una donna libera
Jodi Picoult, Le case degli altri
Roddy Doyle, Bullfighting
Banana Yoshimoto, High & Dry. Primo amore
Wulf Dorn, Il superstite
Dieter Schlesak, L’uomo senza radici
Hakan Nesser, L’uomo che odiava i martedì
Lucy Dillon, Il rifugio dei cuori solitari
E I NUOVI LIBRI DI NARRATIVA ITALIANA!
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Valerio Massimo Manfredi, Otel Bruni
Mauro Corona, La ballata della donna ertana
NOVITA’ DI SAGGISTICA
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Giovanna Giuffredi e Luca Stanchieri, Adolescenti: istruzioni per l’uso
Parag Khanna, Come si governa il Mondo
E PER LA GIOIA DEI BAMBINI…
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Geronimo Stilton, Viaggio nel tempo 4
Puoi consultare sul catalogo on-line tutti i libri e i DVD della biblioteca:
Catalogo collettivo BPA
NOVITA’ LIBRARIE DELLA BIBLIOTECA DEL MESE DI LUGLIO 2011
I nuovi libri per adulti di narrativa
Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona
Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per
sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il
facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata
Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il
meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a
cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria
- mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi
macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene
trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta…
Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri.
Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue
paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di
Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo
sconosciuto della città, sono la sua casa. È attraverso il loro linguaggio che Victoria
comunica le sue emozioni più profonde. Perché Victoria non ha avuto una vita facile,
fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che
abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è
proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha
diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città,
regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di
rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta.
James Bond ha poco più di trentanni e una cicatrice di otto centimetri gli solca la
guancia destra. Ha combattuto valorosamente in Afghanista, guida una Bentley
Continental GT ed è a cena con una splendida donna che lo sta annoiando con i suoi
tormenti di pittrice incompresa, quando un messaggio sullo smartphone lo chiama
all'azione. Poche ore dopo è in Serbia, dove qualcuno è deciso a far precipitare nel
Danubio un treno che trasporta isocianato di metile, la sostanza chimica responsabile
della morte di migliaia di persone a Bhopal....
A diciotto anni, Annabelle Worthington ha tutto quello che si potrebbe desiderare.
Giovane ereditiera dell'alta società newyorkese, è cresciuta in un ambiente dorato,
circondata dall'affetto di una famiglia unita. Ma, nell'aprile del 1912, un drammatico
incidente distrugge per sempre il mondo che ama: suo padre e suo fratello muoiono nel
naufragio del Titanic. Disperata, la ragazza trova la forza di reagire, dedicandosi al
volontariato e scoprendo una passione per la medicina che la accompagnerà per tutta la
vita. Quando poi sposa il suo migliore amico, Annabelle spera che il destino le stia
offrendo una seconda occasione per essere felice. Ma anche questo matrimonio in
apparenza idilliaco le porta solo dolore, a causa dei terribili segreti che l'uomo
nasconde…
Jacob Hunt è un adolescente autistico. Come molti ragazzi affetti dalla sindrome, Jacob
ha degli interessi spiccati, anzi ossessivi: la sua passione sono i casi giudiziari e più di
una volta si è presentato sulla scena di un crimine per offrire il suo aiuto, spesso
risolutivo, alla polizia. Il fratello minore Theo, invece, è un tipo del tutto diverso, cioè...
normale. Fin da piccolo però ha dovuto confrontarsi con le stranezze di Jacob e anche
lui ha finito per sviluppare una personale ossessione: spiare le case degli altri, quelle
delle famiglie diverse dalla sua, cioè delle famiglie normali, che a lui sembrano più felici.
La sua gli sembra una famiglia con una vita troppo complicata, che diventa addirittura
impossibile quando accade un fatto terribile: l'insegnante di sostegno di Jacob viene
ritrovata morta e con segni di violenza sul corpo. Molti indizi sembrano condurre a
Jacob, che finisce in tribunale..
Tredici racconti che insieme compongono una sorta di "romanzo corale", che
ancora una volta dà prova del talento dello scrittore irlandese nel saper
riscattare le piccole cose, conferendo loro una straordinaria forza evocativa. Il
tema dominante è quello della mezza età, e della crisi che inevitabilmente essa
porta con sé. I protagonisti, tutti uomini, sono in qualche modo toccati da una
perdita - del loro posto nel mondo, del potere, della virilità, della salute o
dell'amore - e sono alla disperata ricerca di sé o delle glorie del passato.
Yuko è in grado di vedere cose che gli altri non vedono, e di indovinare i desideri e i
pensieri di chi le sta intorno grazie a una sensibilità fuori dal comune. Compiuti
quattordici anni, tutto sembra assumere sfumature misteriose, e il mondo si popola di
bizzarre creature. Yuko sta imparando ad assegnare un colore a ogni stato d'animo e a
ogni emozione; a insegnarglielo è Kyu, il suo maestro di disegno, che ha il doppio dei
suoi anni. Quando dal fusto di una pianta fuoriescono degli strani omini verdi, loro sono
gli unici a vederli. Nello stesso istante, Yuko assapora l'incanto sottile del primo amore.
Sospesa tra realtà e immaginazione, un'adolescente va incontro alla vita accompagnata
dagli affetti più cari, e scopre, giorno dopo giorno, i turbamenti del cuore, la tenerezza
dei sentimenti e la difficoltà di diventare grande.
Una notte d'inverno, la strada ghiacciata, neve tutt'intorno, un'auto sbanda, si schianta
contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo
sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con
il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l'uomo sa che sta per morire. E sa che anche
suo figlio morirà. Dopo il silenzio. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con
l'angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che
aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime
parole di Sven: "Quando torniamo a casa?" E poi il silenzio. E gli incubi che da quella
notte non hanno smesso di tormentarlo..
Andarmene da questa luce. Non sentire più il rintocco delle ore, non sentire più niente.
Nascondermi, sparire. Non essere più nessuno. E così poter sopportate tutto. Anche
l'angoscia di fronte alla morte, e l'angoscia di fronte alla morte di tutte le persone care.
Mia madre non c'è più. Dopo decenni di peregrinazioni Terplan ha trovato un rifugio
sicuro tra i boschi di cerro della Garfagnana, ad Agliano. Ma proprio quando pensava di
poter godere i suoi ultimi anni in serenità, la morte della madre gli apre una voragine di
vuoto interiore. Per riempire questo abisso e per esaudire le ultime volontà della donna,
l'uomo si deve imbarcare in un viaggio a ritroso verso la sua patria, la Trsnsilvania, la
terra dei suoi antenati, una terra di minoranze etniche, multiculturale, dove convivono
tedeschi, ungheresi, rumeni. Un viaggio che per Terplan diventa anche un'indagine di sé
steso e delle proprie radici e che lo spinge ad affrontare il passato.
Trentacinque anni dividono la fine inspiegabile di Germund Grooth e Maria Winckler legati nella vita come nella morte - in fondo a un burrone nei boschi intorno a Kymlinge.
Incidente o suicidio? Alcune strane circostanze, però, inducono gli investigatori a
pensare che possa trattarsi di omicidio: che cosa si nasconde dietro l'apparente
normalità degli "altri", il gruppo degli amici di Germund e Maria fin dai tempi
dell'università a Uppsala? Come già in passato, anche oggi la polizia di Kymlinge e il
suo malinconico antieroe, l'ispettore di origini italiane Gunnar Barbarotti, brancolano
letteralmente nel buio. Barbarotti si vede costretto a scavare nei meandri della mente
dei sospettati per far affiorare a poco a poco un segreto orribile che ha lasciato un
segno indelebile non solo nella vita delle vittime, ma anche in quella di chi è rimasto. Le
mappe interiori dei personaggi si sovrappongono senza fine, disegnando paesaggi
imprevedibili e vertiginosi: Dio, il destino, la morte, la colpa sono spesso al centro delle
riflessioni dell'ispettore, più dei "crudi fatti" su cui basare le indagini.
Seduta di fronte all'antica scrivania di rovere, Rachel ascolta a malapena il borbottio
dell'anziano notaio che sta sbrigando le ultime formalità testamentarie. Il suo sguardo è
fisso sulla sua eredità: un muso piegato di lato e pieno di comprensione, due enormi
occhi color ghiaccio, un orecchio nero floscio e l'altro bianco e dritto. Gem non è un
cane come tutti gli altri, è il border collie dell'eccentrica zia Dot che, morendo, ha
deciso di lasciare alla nipote una grande tenuta in campagna, un rifugio per cani
abbandonati e soprattutto Gem, l'amico prediletto. Rachel non è certo un tipo da cani e
la sua sofisticata e mondana vita a Londra non l'ha preparata al faticoso lavoro in
campagna. Ma tutta la sua vecchia esistenza è appena andata a rotoli. Non tutto però
è perduto e Rachel scopre, proprio grazie a Gem, di avere un sesto senso nel trovare i
padroni più adatti a prendersi cura dei trovatelli del rifugio.
I Bruni - Callisto, la Clerice, i loro figli, sette maschi e due femmine - e il loro regno: la
cascina nella pianura emiliana, i campi coltivati con fatica, e la grande stalla, albergo e
luogo in cui ci si riunisce per celebrare il rito della veglia nelle lunghe notti d'inverno,
ascoltando le storie meravigliose di una tradizione millenaria. Come quella della capra
d'oro, idolo demoniaco la cui apparizione è presagio di orribili sciagure... Da questo
mondo antico, fatto di valori elementari ma fortissimi, di leggende ancestrali, di fatica
immensa ma anche di certezze come il cibo, la casa, la solidarietà, tutti e sette i maschi
dei Bruni partiranno per la Prima guerra, e la famiglia dovrà affrontare i lutti, il nuovo
regime, un altro terribile conflitto e ancora la guerra civile, con le distruzioni e i
cambiamenti che portano con sé.
Come tante madri e mogli vissute in società patriarcali, la protagonista di questa ballata
è tormentata dalla fatica dei giorni e dalla brutalità degli uomini: alle spalle ha il lavoro
nei campi o dentro casa, gli abusi di un marito violento, anni svuotati di ogni gioia
tranne l'amore per i figli. Davanti a sé nessuna speranza, se non l'attesa della morte
per "mettere le ali e volare in paradiso". Finché un giorno dei forestieri arrivano in
paese per costruire una diga, portando finalmente un po' di benessere... Ancora non
sa, la donna ertana, che il 9 ottobre del 1963 sarà proprio quella diga a provocare
l'apocalisse. In questa grande ballata Mauro Corona canta la forza e l'orgoglio di tutte
le donne capaci di affrontare a testa alta le durezze del destino e lo fa attingendo al
dialetto della sua terra, una lingua impastata di sudore e sangue, schioccante come i
rami che si spezzano sotto il peso della neve, dolce come la carezza di una madre.