Auguri Natale 2015

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Auguri Natale 2015
E il Verbo si è fatto carne …. nella nostra storia concreta!
Martedi, 08 dicembre 2015. Ore 07h20. Mi affaccio alla finestra
e…mi aspetto di veder passare i bambini, quei piccoli e bellissimi
pastorelli che portano le mucche e le capre al pascolo. Guardo più
in là, e cerco la fila di donne che vanno al dispensario, con i
bambini sulle spalle: dovrei sentire i loro pianti, o le chiacchiere
delle mamme che hanno sempre tante cose da raccontarsi. Ma non
vedo tutto questo. E non sento i soliti rumori dell’Africa.
Nemmeno gli odori mi giungono.
Cosa vedo? Intravedo la cima di grossi navi, sento l’odore del
pesce, e il rumore di macchine che sfilano veloci. E tanta gente che
va veloce, veloce, quasi avesse il fuoco sotto i piedi…
È vero! Non sono più in Africa, non vedo Diabo, la mia gente, le
bestie, non sento gli odori di questa terra. Mi sveglio la mattina e mi
dimentico, per un attimo, che la mia realtà è cambiata. Ma subito lo
sguardo mi tuffa in quella che ora è la mia missione: Genova. E
precisamente, la zona storica, vicino al Porto vecchio, dove un viavai di gente di ogni razza e colore mi ricorda che qui sono mandata
per una nuova missione: amare Cristo, amando i fratelli e le sorelle immigrati che qui vivono, che qui cercano un
futuro migliore, che qui sperano in una vita più dignitosa.
Vent’anni di Africa non si dimenticano facilmente, e anche se qui mi ritrovo con tanti fratelli e sorelle che vengono
dai quattro angoli del mondo, l’Africa manca e il cuore ne soffre. Vent’anni di Africa, vent’ani di Burkina, vent’anni
a Diabo! Dono grande del Signore! Ogni giorno mi ritrovo a ringraziarlo per il dono della vocazione missionaria,
per il tempo passato a Diabo dove tanti poveri, grandi e piccoli, mi hanno fatto gustare la bellezza della vita. E
dove, ne sono certa, ritornerò un giorno….
Ora sono a Genova, con una consorella proveniente dall’Egitto, Hanaan e una giovane suora che viene dal Ghana,
Evelyn. Tutte e tre mandate qui dalle nostre responsabili per essere presenza di Dio in mezzo a questi immigrati.
Siamo a servizio della diocesi di Genova, che non manca di strutture che lavorano e servono in questo settore. E a
noi cosa chiedono in particolare?
- Lavorare nella pastorale dei migranti: essere una presenza che ascolta, una presenza fraterna. In questo settore,
lavoreremo con la Caritas diocesana, nei vari settori dove è impegnata.
- Prestare servizio alla mensa, alla “Casa della giovane”, dove numerosi sono gli immigrati che vengono giornalmente
per avere un pasto caldo e dove sperano di trovare qualcuno con cui parlare.
- Collaborare con il CMD (Centro Missionario Diocesano).
- Organizzare una pastorale ordinaria „missionaria‟ nella Parrocchia di Santa Maria di Castello, nostra parrocchia. E a
questo riguardo, il Cardinale Bagnasco ci chiede di visitare tutte le famiglie della parrocchia per conoscerle e
scoprire – magari – situazioni di povertà ancora sconosciute.
- Animare momenti di preghiera nel Santuario Mariano vicino a casa nostra.
- Essere una presenza “amica” a fianco delle donne in difficoltà, accostando le donne di strada e visitando il carcere
femminile. Direi che questa è una priorità per noi, suore missionarie: quante donne credono di raggiungere
l’Italia come luogo di liberazione e poi si ritrovano vittime della prostituzione.
Quanto lavoro “missionario” ci attende. Saremo capaci di essere a fianco di questa gente, con gli stessi sentimenti
che ci animavano in Africa? Amore, compassione, affetto, pietà, meraviglia, …?
Amici carissimi, sempre siamo stati uniti da affetto e preghiera reciproca, continuiamo così, sorretti dalla certezza
della Sua presenza che mai ci abbandona. Lo ha detto Lui: “Andate. Io sono con voi tutti i giorni” (Mt. 28,19-20). E di
Lui ci si può fidare!
Viviamo questo Natale nella gioia e chiediamo al Bambino Gesù un bel regalo: il dono di essere a nostra volta
strumenti di gioia per ogni fratello che la bontà del Signore mette sul nostro cammino.
Buon Natale e Buon Anno!
Sr Alma
Suor Alma COMI - Piazza San Giacomo della Marina, 1 16128 GENOVA  [email protected]  339-2887186