DONNE DELLA BIBBIA NARRATE DALL`ARTE

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DONNE DELLA BIBBIA NARRATE DALL`ARTE
P A G I N A
2
RIFLESSIONI
IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 6 NOVEMBRE 2010
UN MODO DI INSEGNARE LA RELIGIONE
DONNE DELLA BIBBIA
NARRATE DALL’ARTE
O
riginale proposta quella curata da due docenti dell’Istituto “Auxilium” di Roma, pensata innanzitutto per
gli insegnanti di religione cattolica, ma che si rivolge pure ai catechisti e agli educatori che intendono percorrere la via della
bellezza. Il libro “racconta” alcune donne di cui si parla nella
Sacra Scrittura - raggruppate in
tre nuclei: Madri e profetesse;
Donne che hanno creduto, sperato, amato; Maria: Madre di Cristo
e della Chiesa) e lo fa attraverso
le più belle e significative opere
d’arte dei più grandi artisti di
tutti i tempi.
Il libro è così strutturato: sug-
gestioni pedagogico-didattiche;
lettura e interpretazione delle
opere d’arte; profilo biografico degli artisti; riflessioni bibliche relative alla condizione della donna; riflessioni teologico-culturali circa il “femminile”.
Il testo può anche aiutare i ragazzi a riflettere sulla condizione
femminile nei diversi contesti
sociali ed epocali.
MARIA LUISA
MAZZARELLO - MARIA
FRANCA TRICARICO,
Donne della Bibbia
narrate dall’arte,
Elledici - Il Capitello,
pagine 172, euro 24,00
UNA NUOVA VERSIONE
DAI TESTI
ANTICHI
H
a pure un sito la nuova versione della
Bibbia dai testi antichi: www.nuovaver
sione dellabibbia.it.
A quarant’anni della pubblicazione del primo volume della
Novissima versione della Bibbia dai testi originali (1967) la
Direzione delle Edizioni San
Paolo ha deciso di avviare una
nuova serie di circa 60 volumi
che, riprendendo le finalità del
grande progetto degli anni ’60’70, si distinguerà dalle collane già offerte al pubblico. Le
sue caratteristiche sono di tutto rilievo. Il primo elemento
distintivo è l’attenzione particolare al canone dell’Antico Testamento. L’ordine di presentazione dei libri sarà quello della
Bibbia ebraica attuale, scandito secondo la sequenza “Torah,
Nebi’im, Ketubim”. Seguiranno
i libri che nella tradizione cattolica sono definiti “Deuterocanonici” e che i protestanti chiamano “Apocrifi”.
Ogni volume accosterà la tra-
duzione italiana al testo in lingua antica (ebraico o greco). Nel
dettaglio: per tutto il Nuovo Testamento il testo di destra sarà
in italiano, quello sulla pagina
sinistra in greco; per l’Antico Testamento il testo sulla pagina
destra sarà in italiano, quello
sulla pagina sinistra in ebraico
(per i libri protocanonici) o in
greco (per i libri deuterocanonici), tranne alcuni casi particolari, in cui occorrerà prevedere
un’appendice (basti pensare al
testo di Ester, che sarà presentato in italiano e ebraico, con appendice in italiano-greco). Per
quanto concerne i testi antichi
si userà: per la Septuaginta l’edizione del Rahlfs; per l’ebraico la
Bibbia Hebraica Stuttgartensia
(5a edizione); per il greco del
Nuovo Testamento l’edizione
di Nestle-Aland (27a edizione).
La traduzione assicura non
solo la fedeltà al testo originale, ma anche una bellezza
letteraria che possa soddisfare le esigenze del lettore contemporaneo. Alla fine di ogni
volume si prevede un approfondimento liturgico: esso illustrerà la presenza del libro
biblico nel ciclo dell’anno liturgico e nella vita del popolo di
Dio.
Sinora sono usciti tre volumi:
Giosuè (a cura di Flavio
Dalla Vecchia - pagine 192,
euro 20,00), Tobit (a cura di
Marco Zappella - pagine
236, euro 24,00), Lettera ai
Filippesi (a cura di Francesco Bianchini - pagine
112, euro 14,00).La prossima
uscita riguarderà il libro degli Atti degli Apostoli. Il Settimanale della diocesi di Como aggiornerà i lettori circa
l’uscita dei volumi di questa
pregevole collana biblica.
NOVITÀ IN LIBRERIA
SACRA SCRITTURA
Cominciamo con due volumi dedicati al libro dei Salmi, che è un condensato di tutta
la Bibbia, l’anima dell’antica e della nuova
economia di salvezza. Lungo venti secoli di
storia, la Chiesa vi ha attinto abbondantemente per ispirare antifone, introiti, offertori, canti al Vangelo. Nei Salmi si coglie
tutta la gamma dei sentimenti umani e religiosi; in essi si ripropongono tutte le situazioni del vivere feriale: gioie e dolori,
trepidazioni e sollievi, vittorie e sconfitte,
grandezze e miserie, slanci e disfatte, sviluppi e ripiegamenti...
Nel volume di padre Ubaldo Terrinoni i Salmi sono considerati
come una grande scuola di preghiera. Per aiutare a valorizzarli
in tal senso, l’Autore - religioso cappuccino, docente di Nuovo
Testamento a Viterbo - ne sceglie alcuni come prototipo di una
situazione o di un genere letterario, cosicché a partire da questi
sia agile il passaggio alla lettura del resto del salterio. Di ogni
Salmo esaminato egli indica la struttura letteraria, cui fa seguire il commento esegetico
e la proposta di un’attualizzazione. UBALDO TERRINONI, I Salmi insegnano a
pregare, EDB, pagine 220, euro 18,00.
Mons. Ravasi è un esperto dei Salmi e ha
dedicato parecchi volumi ad essi, con ogni tipo
di approfondimento. Le edizioni Paoline
ripropongono una nuova edizione in tre volumi di un’opera già apparsa nel 1983 (ma
ora i testi dei salmi sono della nuova versione della Bibbia CEI). Nel primo volume di
una trilogia che si concluderà nell’autunno
del 2011, parole e immagini si coniugano per
offrire ai lettori diverse chiavi di lettura e
suggerire così possibili itinerari. Efficaci le
pennellate introduttive ad ogni singolo salmo e la densa introduzione all’intero Libro.
GIANFRANCO RAVASI, I Salmi nello
specchio della creazione /1, Paoline, pagine 144, euro 23,00.
Allo sguardo di Gesù è dedicato l’ultimo
volumetto della collana di lectio divina di
madre Anna Maria Canopi. Attraverso lo
sguardo avviene una comunicazione intima,
profonda, onnicomprensiva: si può dire che tutto il nostro essere si riflette nel nostro sguardo. Così fu anche per Gesù: il suo mistero ineffabile di Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, di
Uomo-Dio, traspariva attraverso il suo sguardo. L’autrice prende in considerazione molti
passi dei quattro Vangeli che riguardano l’incontro di Gesù con diverse persone ed evidenziano il suo amore attraverso lo sguardo. ANNA MARIA CANOPI, Lo sguardo di Gesù,
Paoline, pagine 128, euro 12,00.
Infine, un volume di un grande maestro della spiritualità contemporanea - il card. Carlo Maria Martini - che raccoglie le meditazioni proposte in occasione di diciassette incontri svoltisi tra il 2008 e il 2009 con altrettanti gruppi di sacerdoti. Con lo stile che
caratterizza i suoi scritti, il card. Martini introduce con sapienza e profondità alla comprensione della Parola e alla sua interpretazione, a partire dalla contemporaneità, apparentemente estranea ai criteri e alla logica del testo biblico, ma bisognosa di parole
che durano nel tempo. CARLO MARIA
MARTINI, Parole per vivere, Paoline, pagine 158, euro 15,50.
TRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Parola
FRA
noi
2MAC 7,1-2.9-14
SAL 16
2TS 2,16-3,5
LC 20,27-38
Vincere la paura
di morire è tornare
ad amare la vita
di ANGELO SCEPPACERCA
QUARTA SETTIMANA
del Salterio
CONTRO LE FALSE DOMANDE
Q
ui non si parla di poligamia, ma dello
sguardo oltre la morte. Nel Vangelo c’è la
provocazione dei sadducei sui sette mariti dell’unica
donna, nel libro dei Maccabei la
storia di una madre che sostiene
i figli nel martirio per riaverli
nella resurrezione.
Dopo la parabola dei contadini
sfaticati e omicidi, gli scribi e i
capi dei sacerdoti avevano capito che Gesù parlava di loro e lo
provocano con la moneta di Cesare, per restare abbagliati dalla
sapienza di Gesù, pietra angolare su cui si sfracella chi la scarta.
Oggi si fanno avanti i sadducei,
che non credono nella risurrezione, con l’ironia della “parabola”
dei sette mariti per una sola donna. La loro domanda mostra, con
una logica freudiana, che idea
hanno della donna: una “proprietà” che ciascun marito potrebbe
rivendicare come “propria”. Per
loro non importa cosa sarà dopo,
ma di chi sarà dopo. I sadducei
violentano la Parola di Dio che,
nel libro del Deuteronomio, aveva dato quella disposizione proprio per assicurare, attraverso la
nascita dei figli, la vita dopo la
morte anche a chi è morto senza
averne avuti.
Gesù dichiara che la “sconfitta” davanti alla morte riguarda
“i figli di questo mondo” che si illudono di perpetuarsi attraverso
la generazione biologica, e per
questo prendono moglie e prendono marito. I “figli di Dio”, invece, non prendono moglie né marito e non possono più morire
perché sono “figli della risurrezione”. Sposarsi o consacrarsi
nella verginità, dalla Pasqua in
poi, avrà senso solo in riferimento alla resurrezione e alla vita
eterna. L’ultima parola non è la
morte, ma la vittoria di Cristo su
di essa, la vita di figli di Dio, resi
tutti capaci di generare nella forza del suo Vangelo.
Lo sguardo oltre la morte con-
a cura di AGOSTINO CLERICI
templa il Dio dei
vivi e tutti che vivono per Lui. La morte
è vinta. Questa è la
sola risposta che
spegne tutte le false
domande e accende
le speranze capaci
di vincere la paura
che abbiamo d’invecchiare, di ammalarci, di perdere la
bellezza avuta da
giovani, di restare
soli, di morire. Vincere la paura di morire è tornare ad
amare la vita, a credere nella vita per
sempre, la vita eterna, e indossare la logica di chi si prende
cura, usa tenerezza,
ha compassione, sa
stare accanto.