Sull`origine del nome del paese si é discusso in passato e si

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Sull`origine del nome del paese si é discusso in passato e si
Godo
Sull'origine del nome del paese si é discusso in
passato e si continua a discutere ancora. Secondo
l'arciprete
Montanari,
seguito
dall'Uccellini,
dall'aver i Goti, nella loro marcia su Ravenna ai
tempi di Teodorico, passato il fiume Teguriense in
questi
paraggi,
ne
sarebbe
venuta
la
denominazione «ad vadum Gothorum» da cui
poi «Godorum», indi «Godo»…
Che la pieve di S. Stefano sin qui ricordata
debba identificarsi con la attuale chiesa di Godo, nessun dubbio, perché poco
prima e poco dopo di essa sono ricordate Cortina e S. Pancrazio. Quindi anche
tutte le altre «villae» dall'Anglico elencate non erano distanti dal Godo di adesso.
La chiesa parrocchiale é tra le antichissime pievi della nostra terra di Romagna
ed il suo più remoto ricordo si riscontra in una pergamena dell'anno 963. Allora
già esisteva con le sue tre navate rette in parte da colonne di granito, in parte
da quei caratteristici pilastri rostrati, che si trovano in altre chiese del ravennate,
del forlivese, del faentino.
II nome antico di questa nostra chiesa, il nome anche adesso ufficiale, é «S.
Stefano in Tegurio». In un documento del 13 febbraio 1245 é detta «in Tegurio
iuxta Godum», dal che si potrebbe anche dedurre che assai presto il nome di
una parte del suo territorio cominciò ad individuare la pieve. La quale pieve
teguriense fu chiamata così perché situata presso il fiume di tal nome, il quale
seguendo press'a poco il corso dell'attuale strada faentina, scendeva sino alle
mura di Ravenna, passava nei pressi di S. Vitale e dava il nome ad una porta
della città, chiamata pure essa «Teguriense». Noi non possediamo nessuna
descrizione antica della chiesa, quindi nulla sappiamo di preciso come ella si
presentasse prima delle manomissioni del sec. XVIII. La seconda guerra
mondiale, che portò tanta rovina, fece sì che le tracce del passato ritornassero
alla luce del giorno, tanto che nei restauri é stato possibile ridare, almeno nelle
sue linee generali, il suo aspetto più antico alla pieve millenaria, la quale solo
nell' anno 1787 é venuta a far parte del territorio diocesano di Ravenna: sino a
quell'anno appartenne alla giurisdizione del vescovo di Faenza.
[ Mons. Mario Mazzotti Da «L'Argine», a. XI, n. 17, 23 aprilc 1955]
Come arrivarci:
Dalla Statale Faentina verso Bologna, prima della deviazione per Russi-Faenza, seguire la
segnaletica sulla sinistra: uscita Godo.