RelAss2010 - Confindustria

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RelAss2010 - Confindustria
Relazione del Presidente
Ivo Blandina
Assemblea 2010
Confindustria Messina
Cari Amici,
è per me un piacere porgerVi il benvenuto e ringraziarVi per la
partecipazione alla nostra Assemblea; sono particolarmente grato ai
Colleghi che vengono da fuori provincia e che mi onorano della loro
presenza. Desidero porgere, a nome di tutti, il più caloroso
benvenuto agli Imprenditori che si sono associati nell'ultimo anno.
Li presento, chiamandoLi singolarmente.
1. Presti srl - Rosario Presti
2. Isgrò Emanuele Salvatore - Emanuele Salvatore Isgrò
3. Building Srl – Rossella Venuto
4. Frigogel sas di Cardullo Antonino e Giovanna & C. – Giuseppe Merlino
5. Agrumi gel di Imbesi Salvatore & C Snc – Salvatore Imbesi
6. Laboratori Farmaceutici Plants - Luisa Coletta
7. O.M.S. Srl - Farncesco Tavilla
8. Immobiliare S.Alessio Srl - Hotel Capo dei Greci - Angelo La Mola
9. S.I.A.R. Srl - Anna Sidoti
10.
Hilde Fortini Srl - Francesco Arcovito
11.
Pitagora Srl – Michelangelo Accetta
12.
Geom. Carmelo Gangemi - Carmelo Gangemi
13.
Laganà Salvatore - Salvatore Laganà
14.
Milazzo Ship's and Yatchs Service Sas - Alessandro Florio
15.
IMAGO MEDIA MANAGEMENT Srl – Francesco Giostra Reitano
16.
Unika di Aldo Geraci - Aldo Geraci
17.
Società Stemar2 Srl - Salvatore Maio
18.
Af Consulting Srl - Antonio Caruso
19.
Siar Srl - Rosario Enzo Mollica
20.
B.E.P.S. Servizi Srl - Pietro Bonarrigo
21.
Sigma Manutenzioni Srl - Santo Bonarrigo
22.
Marine Srl - Giuseppa Micari
23.
Bisazza Gangi Sas - Nazzareno Foti
24.
Admirals Srl - Valentina Cipriano
25.
Star Service Srl - Adriana Apollonia Zappalà
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Dinf di La Mancusa Antonino – Antonino La Mancusa
Cassi & Partners Sas - Maria Elena Bosurgi
Blufile Srl - Giuseppe Spartà
Enel Servizio Elettrico Spa - Gianfilippo Mancini
Trinacria Ambiente & Tecnologie Srl - Katia Pensabene
Mcm Consulting Srl - Sandra Corpina
Costrubo Soc. Coop. - Emanuele Bonfiglio
Randazzo Energy Team Srl - Giuseppe Randazzo
Energo Srl - Antonino Grillo
Ecoplast Srl - Patrizia Savio
Hotel Casale Romano - Sabina Mancini
Resort Borgo San Rocco - Vittorio Moschella
Hotel Metropole Taormina - Stefano Ugolini
Hotel Kennedy - Bis.Co.Sa. Srl - Maria Letizia Costa
Hotel Pagano - Antonella Auteri
Hotel Foti - Francesco Foti
Terme dei Gerani Marino fu Giuseppe Snc - Cecilia Marino
Hotel Solemar di Foti Claudio & C. Sas - Claudio Foti
Il Piccolo Giardino Srl - Antonino Marchese
Hotel Albatros – Giuseppe Gullotta
Pensione Savoca Emanuele – Emanuele Savoca
Park Hotel 'A Nuciara – Giuseppe Riganello
Hotel Vello D'oro di Leonardo Cuscona - Leonardo Cuscona
Hotel Lisca Bianca – Margherita Cincotta
Albergo Girasole - Rita Santomauro
Hotel Mocambo - Taurotel Srl – Francesco Giachino Busacca
Albergo La Piazza Srl - Achille Omero
Hotel Villa Belvedere di Bambara Silvia & C. Snc - Silvia Bambara
Hotel El Jebel - Blu Season Srl - Alessandro Faranda
Hotel Ariston - Bellatrix Srl - Davide Pollini
Hotel Antares Olimpo - Bellatrix Srl - Davide Pollini
Hotel Caesar Palace - Bellatrix Srl - Davide Pollini
Hotel Continental - Renato Di Pasquale
Hotel Andromaco Palace - Laura Pertosa
Hotel Delle Palme Srl – Agatino Costantino
Hotel Imperiale - Giacomo Battafarano
Hotel Tritone - Hotel Group Srl - Pasquale Donato
Gais Srl - Hotel Villa Diodoro - Isabella Bambara De Luca
Gais Srl - Residence Villa Giulia - Isabella Bambara De Luca
Gais Srl - Hotel Isabella - Isabella Bambara De Luca
Hotel Caparena & Wellness Club - Isabella Bambara De Luca
Gisa Spa - Grand Hotel S. Pietro - Sebastiano De Luca
La Sirenetta Park Hotel - Vito Russo
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Assemblea 2010
La grande affluenza, che conferma il trend degli ultimi tre anni, è il
riconoscimento dell’importanza di essere rappresentati dal sistema
confindustriale e, grazie ad esso, essere più incisivi nel nostro
tessuto economico locale; crescita ulteriormente esaltata dal forte
sviluppo associativo legato al settore degli alberghi.
Il fatto che tante strutture di così elevato livello qualitativo siano
entrate in Confindustria è il risultato di un progetto avviato a
Taormina nel 2007 dal Presidente Montezemolo. Un progetto sul
quale ci siamo impegnati insieme col Presidente Lo Bello e con
Sebastiano De Luca.
E’ motivo d’orgoglio il fatto che Sebastiano De Luca sia diventato
Presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo e componente
del Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi Nazionale; una
rappresentanza messinese ai vertici dell’industria del turismo che fa
onore a tutti noi.
Il Turismo è un settore industriale importante; concorre a creare
ricchezza e benessere nella nostra Provincia. Un comparto che
genera bisogni di beni e servizi con ricadute positive sull’economia.
Bisogni soddisfatti dalla qualità, dall'innovazione, dalla tecnologia e
dal design delle imprese che sanno interpretare al meglio il “Made
in Italy”.
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Assemblea 2010
Il nostro territorio è testa di ponte di due sistemi che, per la prima
volta
in
Sicilia,
complessiva.
sono
coinvolti
Dobbiamo
sfruttare
in
un
percorso
questa
di
condizione
crescita
unica;
dobbiamo saper essere la comunità di imprenditori in grado di
soddisfare le richieste, in termini di prodotto e di servizio, del
sistema della ricettività di qualità.
L'assemblea del Centenario.
Il 2010 è anche l’anno in cui si celebra il Centenario di
Confindustria; questo traguardo rafforza l’orgoglio di far parte di un
Sistema che ha alle spalle tanta storia del “fare impresa”, e che ha
scritto le pagine del progresso del nostro Paese.
Confindustria Messina è la casa degli Imprenditori della Provincia.
Il luogo dove mettere a fattore comune l'energia e i contributi di
crescita di chi crea valore e lavoro.
Vi ringrazio per la crescente partecipazione alla vita associativa, alle
attività organizzate dalla Struttura, e per il continuo stimolo ad un
sempre più intenso scambio di idee e contenuti.
Siete i portatori di idee e valori che accrescono la considerazione
della nostra Associazione. Questo è un additivo fondamentale, un
forte potenziale di crescita della base associativa.
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Assemblea 2010
Permettetemi di ringraziare il Direttore Ing. Laura Biason e tutti i
componenti della Struttura. Hanno fatto un ottimo lavoro di
squadra con serietà ed impegno e superando, in poco tempo, una
delicata fase di avvicendamento della Direzione. La Struttura, con
senso
di
responsabilità,
riconoscendo
il
momento
economico
estremamente difficile, si è fatta carico di mantenere la stessa
delibera contributiva per il 2010, nonostante l’aumento dei costi da
affrontare per garantire il più elevato livello di qualità dei servizi
erogati.
Desidero riprendere un tema importante, legato ad uno dei
principali settori di sviluppo economico del nostro territorio: quello
dell’edilizia. In particolare, con l’ANCE ci siamo fatti portatori degli
interessi della categoria in svariati ambiti.
Molte le questioni su cui ci siamo confrontati: ZPS, il piano
paesaggistico, il blocco delle concessioni edilizie, la disastrosa
alluvione di Ottobre dell’anno scorso.
Abbiamo assistito con pazienza ed in silenzio ad una lunga serie di
attacchi generalizzati, gratuiti e demagogici. Abbiamo preferito
lavorare con serietà e cercando di mettere a disposizione dei
rappresentanti degli Enti Locali elementi di conoscenza e di
confronto reali.
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Assemblea 2010
L'edilizia
è
un
settore
industriale
fondamentale;
con
una
articolazione che interessa tutti gli ambiti produttivi e sociali:
infrastrutture,
edifici
industriali,
impianti,
porti,
alberghi,
manutenzioni, ripristino di beni architettonici e monumentali.
Costruisce lo scheletro di quel corpo che è la società in cui viviamo
e lavoriamo.
L'edilizia residenziale è quella più visibile e sulla quale si è accesa
una bagarre speculativa lontana dalla concezione di impresa e dalla
tradizione dei nostri associati.
Continueremo a lavorare affinché cambi una percezione diffusa ed
infondata su questo comparto. Vogliamo far emergere, invece,
quanto sia cresciuta la responsabilità degli Imprenditori edili. Alcuni
indicatori
lo
dimostrano:
regolarità
delle
assunzioni
e
delle
retribuzioni, regolarità contributiva, sicurezza nei cantieri, rispetto
della legalità.
Una breve parentesi sul Centro Studi, istituito per svolgere attività
di indagine, analisi e ricerca per dotare l’Associazione di una più
approfondita e anticipata capacità di conoscenza, interpretazione e
previsione
dei
fenomeni
socio-economici.
Uno
strumento
importante la cui azione in questo anno è stata caratterizzata
dall’organizzazione di un importante evento sullo sviluppo del
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territorio e sulla progettazione di un sistema di monitoraggio delle
dinamiche sociali ed economiche della provincia.
Continua, inoltre, da parte di Confindustria Messina, l’importante
opera di supporto all’internazionalizzazione. Abbiamo ospitato il
Vice
Console
della
Tunisia
in
un
incontro
organizzato
in
collaborazione con Banca Nuova, molto partecipato dalle imprese
del sistema. Abbiamo avvicinato i nostri associati alle opportunità di
investimento e di business con Stati Uniti, Canada, Russia,
Marocco, Cina e Giappone, fornendo il supporto dell’Associazione
in forma diretta o per il tramite della Confindustria Nazionale e degli
organi di Sistema appositamente creati, come Unindustria Romania
e Balcani, ed Assafrica Mediterraneo.
Nel corso di quest’anno, Confindustria Messina ha proseguito
l'impegno sul terreno dell'Innovazione, promuovendo incontri e
momenti di confronto con le principali Aziende del settore, tra
queste ST Microelectronics. La conoscenza diretta di queste
esperienze
rappresenta
confrontarci
con
uno
traguardi
stimolo
che
forte
sono
per
tutti
raggiungibili
noi
a
grazie
all'innovazione, ma che richiedono la circolazione delle informazioni.
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Assemblea 2010
Ed uno dei grandi vantaggi di far parte del sistema confindustriale
sta proprio nella vicinanza tra Aziende di estrazione, dimensioni,
tasso d’innovazione diversi. Cerchiamo di innescare un processo
osmotico di condivisione delle opportunità.
Abbiamo anche avviato una serie di incontri con le grandi Aziende
associate. L'ultimo si è svolto la scorsa settimana con Telecom, e
questo grande Socio ha portato qui esempi di “tecnologia alla
portata di tutti”.
Di innovazione si è parlato anche in altri momenti importanti:
l’inaugurazione degli interventi di ambientalizzazione nella centrale
di Edipower e l'inaugurazione del nuovo treno di laminazione
Duferdofin. Entrambi gli eventi hanno visto la partecipazione del
Governo Nazionale, Regionale e delle Amministrazioni Provinciali e
Comunali, e di tutte le Autorità del territorio.
Investimenti per centinaia di milioni di euro realizzati con il
concorso delle Imprese della provincia associate a Confindustria
Messina.
Abbiamo continuato a lavorare sui Distretti, strumento di accesso
alle agevolazioni, ma soprattutto strumento per la creazione di poli
produttivi
in
cui
far
confluire
le
competenze
più
avanzate,
mettendole a fattor comune. In un momento di crisi come questo,
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Assemblea 2010
siamo tutti impegnati a mettere insieme le tessere di un mosaico
che, da sole, non acquisiscono valore. Coerentemente, abbiamo
deciso
di
aderire
al
Distretto
Tecnologico
Trasporti
Navali,
Commerciali e da Diporto, che ha come obiettivo quello di
sviluppare processi innovativi in un settore cruciale per il nostro
territorio.
Innovazione e
formazione. Formazione erogata con serietà, al di
fuori di schemi clientelari e di comodo, e con enorme attenzione ai
contenuti ed alla qualità per dare maggior peso al capitale umano,
quale risorsa fondamentale per la crescita. Siamo stati i primi in
Italia ad erogare un corso sulle radiazioni ionizzanti, indispensabile
per
il
personale
immagazzinaggio
addetto
di
alla
prodotti
movimentazione,
del
settore
trasporto
ed
siderurgico
e
metalmeccanico.
Oltre ai corsi legati alla sicurezza, i Soci hanno iniziato a sfruttare i
vantaggi offerti dall’adesione a Fondimpresa; già molte Aziende
l’hanno fatto, potendo quindi godere dei benefici del contoformazione.
Colgo anzi l’occasione per sollecitare tutti i Colleghi che non
l’avessero ancora fatto a valutare le opportunità in termini di
crescita dei propri collaboratori e di cultura d’impresa che possono
essere colte con questo strumento.
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Non solo erogazione diretta, però; la nostra attività ci ha portato a
lavorare fianco a fianco con Università, scuole dell’obbligo, e con
tutti gli organismi impegnati ogni giorno nella formazione.
Molto lavoro è stato portato avanti anche in termini di accesso al
credito, un problema reale, uno dei blocchi al “fare impresa”
segnalati con maggior frequenza.
La crisi ha indotto un ampliamento del fabbisogno finanziario; le
esigenze sono cresciute con l’allungarsi dei tempi di pagamento, e
sono state proprio le Aziende più piccole a soffrire maggiormente.
Proprio per venire incontro ai problemi di questa parte così
importante del nostro tessuto imprenditoriale ed associativo,
Confindustria
si
è
presentata
interlocutore
privilegiato,
agli
ottenendo
Istituti
da
di
questi
credito
come
attenzione
e
collaborazione. Sono stati stipulati accordi importanti a livello
nazionale e provinciale con i diversi Istituti di credito.
L’Associazione costituisce per i Soci un punto di riferimento sul
tema del credito e dei rapporti con le banche. Un riconoscimento
che permette anche alle banche di leggere il territorio, le Aziende e
gli
Imprenditori
oltre
i
numeri,
superando
i
parametri
di
valutazione, per essere in condizioni di riconoscere le reali
potenzialità di sviluppo e di crescita di ogni impresa.
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Assemblea 2010
E’ cresciuta l’importanza dei Consorzi di garanzia fidi quale
strumento di facilitazione per l’accesso al credito. Il Confidi Sicilia di
Messina è il nostro punto di riferimento privilegiato. La base
associativa, il Comitato Tecnico, il Consiglio d’Amministrazione sono
in gran parte costituiti da Imprenditori associati al nostro sistema.
L’opera di rappresentanza ai Tavoli Istituzionali richiederebbe
troppo tempo per essere elencata, anche solo sommariamente,
perché innumerevoli sono state le occasioni di confronto in cui
siamo stati chiamati a presenziare al fianco dei nostri Soci o
portando la loro voce in forma aggregata.
Lo abbiamo fatto con attenzione, costruendo insieme le posizioni.
Una
concertazione
il
cui
valore
è
riconosciuto
dai
nostri
interlocutori, siano questi le Organizzazioni Sindacali, gli Enti Locali
o gli Organi di Governo.
“Dalla divisione alla condivisione”, ha affermato la Presidente
Marcegaglia nel corso dell’Assemblea 2010. Perché nei momenti
difficili bisogna superare le posizioni preconcette ed operare
nell’interesse comune.
L'impegno sul tema delle relazioni industriali è stato quotidiano e
gravoso,
nel
corso
di
quest’ultimo
anno,
così
fortemente
caratterizzato da una difficile situazione congiunturale che ha
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determinato un forte calo dell’attività produttiva e la conseguente
perdita di numerosi posti di lavoro.
In tal senso Confindustria ha presenziato e siglato con le altre parti
sociali numerosi accordi di concessione degli ammortizzatori sociali
in deroga. Questi, in particolare, hanno visto la struttura sviluppare
attività
di
informazione
e
di
assistenza
nella
redazione
e
presentazione delle richieste, ottenendo risultati estremamente
positivi, in termini di efficacia delle azioni, presso gli enti preposti.
Spesso ci siamo fatti promotori di politiche del lavoro imperniate sul
senso di responsabilità, suggerendo alle Aziende interessate l’uso di
strumenti volti alla tutela dell’occupazione e delle competenze e
delle professionalità sviluppate in azienda.
Come sempre, i contatti e le relazioni assumono una valenza forte,
specie quando le partite si giocano su tempi e procedure, e su
questo abbiamo lavorato. Gli ottimi rapporti con INPS, INAIL, Ufficio
Provinciale del Lavoro, ci consentono di semplificare ed accelerare
gli iter procedurali.
In alcune delicate vertenze siamo stati chiamati a prevenire o
risolvere i conflitti insorti tra le parti e riuscendo molto spesso a
prevenire l’interruzione dell’attività produttiva.
Insieme alle grandi Aziende associate abbiamo partecipato alla
redazione di rapporti di sostenibilità e di bilanci sociali.
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L’apporto fornito al nostro territorio ed all’interno della nostra
comunità
dalle
Aziende
che
rappresentiamo
è
diventato
un
patrimonio tangibile comune.
Uno spazio importante è concesso alla sicurezza sui luoghi di
lavoro, argomento sul quale si è operato svolgendo assistenza agli
Associati e promuovendone l’importanza in collaborazione con
l’INAIL ed al di là della semplice erogazione dei corsi obbligatori.
Lasciatemi ora spendere alcune parole sul tema della legalità, su cui
Confindustria ha puntato molto, riprendendo nella delibera di
Gennaio 2010 i principi che avevano guidato l’operato delle
Associazioni Siciliane già nel 2007, estendendola al Mezzogiorno e
poi a livello nazionale.
Come Confindustria Messina rivendichiamo il merito di aver
condiviso - in qualche misura spinto - affinché venisse adottata una
linea di fermezza non negoziabile sul tema del rispetto della legalità
e del contrasto a qualsiasi forma di aggressione da parte di mafia e
criminalità organizzata al sistema delle Imprese.
Mi preme ricordare che, nella fatidica riunione del Consiglio
Direttivo nel Settembre 2007 di Sicindustria, Confindustria Messina
ha partecipato con una folta rappresentanza composta, oltre che
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dal sottoscritto e dal Direttore Giovanni Grasso, dal Past President
Vincenzo D’Ambra e dal Presidente ANCE Sicilia Salvatore Arcovito.
A seguito di quel momento abbiamo assunto sempre, ad ogni
livello, comportamenti coerenti e rispettosi del ruolo istituzionale
che ricopriamo.
Su questo punto abbiamo fatto cose molto importanti, come per
esempio respingere fermamente tentativi d’infiltrazione di persone
ed aziende “sgradite”.
Ma, soprattutto, abbiamo mantenuto sul piano della comunicazione
un atteggiamento sobrio e riservato, senza mai cedere alle lusinghe
della spettacolarizzazione.
Questa linea è stata molto apprezzata dagli Organi dello Stato, con
i quali abbiamo instaurato, e consolidato nel tempo, un rapporto di
prossimità e di fiducia reciproca.
I
nostri
Colleghi
coinvolgimento
associati,
per
problemi
quando
di
hanno
qualsiasi
chiesto
natura
il
nostro
legati
alla
sicurezza, hanno trovato presso le Forze dell’Ordine, la Prefettura e
la
Magistratura
considerazione,
attenzione
e
tempestività
d’intervento.
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E’ proprio alla luce dell’esperienza condotta in questi tre anni che
possiamo affermare che lo Stato c’è, e che nessuno viene più
lasciato solo ad affrontare questo genere di problemi.
Ci viene riconosciuto, insomma, un ruolo forte nel contrasto
all’illegalità, che ci caratterizza come elementi positivi di sviluppo
corretto e trasparente, di Imprenditori che vogliono muoversi
all’interno dei perimetri regolamentati.
A fronte di questo impegno ed a questa assunzione di responsabilità
non corrisponde però, da parte degli Enti Locali, un’adeguata
attenzione nei confronti delle Imprese.
La crisi e la congiuntura che permane negativa aumentano
esponenzialmente i problemi legati alla burocrazia ed all’inefficienza
della Pubblica Amministrazione. In un momento in cui basterebbe
liberare risorse, non solo economiche, per rilanciare l'iniziativa
privata e per attrarre investimenti.
Questo è vero ed è avvalorato dall’analisi di autorevoli studi
nazionali ed internazionali:
1. nel confronto internazionale presentato nel Rapporto 2010
della Banca Mondiale “Doing Business” risultiamo 68esimi su
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Assemblea 2010
183 Paesi per quanto riguarda l'efficienza della Pubblica
Amministrazione
2. la burocrazia è prima voce nella classifica dei “problemi del
fare impresa in Italia”. Il costo della burocrazia incide,
secondo il Censis, per il 24,2% sui costi delle Imprese
3. in
Italia
il
tempo
medio
necessario
per
ottenere
una
concessione edilizia è di 257 giorni
4. clientelismo
e
internazionale
corruzione:
è
impietoso,
anche
qui,
il
confronto
dai
dati
“Tranparency
International” l’Italia è 63esima su 180 Paesi.
E se queste analisi riguardano il nostro Paese è indubbio che la
situazione al Sud, nella nostra Regione, nella nostra Provincia non
può essere che considerevolmente peggiore!
Ed i problemi, gli ostacoli, i costi crescono e aggravano le difficoltà
delle imprese che vogliono continuare a sviluppare economia e
occupazione nella nostra realtà.
Qualche esempio:
a)
gli effetti della perimetrazione del SIN nell'Area Industriale
di Milazzo che, contrariamente a quanto auspicato, non ha
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attivato le risorse necessarie per avviare caratterizzazioni e
bonifiche
e
che,
invece
ha
causato
il
blocco
delle
autorizzazioni e degli investimenti (pubblici e privati per
circa un miliardo di euro)
b)
la gestione dell'emergenza rifiuti, soprattutto in un territorio
a vocazione turistica come il nostro rende improcrastinabile
la
realizzazione
di
un
termovalorizzatore.
Ambito
di
confronto che rende la triste immagine dello spreco di
risorse, di un esercito di consiglieri, dirigenti, incaricati,
società miste, ATO, e quant’altro viene messo in pista per
far finta di gestire emergenze che, in realtà, non vengono
gestite
c)
la finanza di progetto che potrebbe essere, in linea teorica,
la strada per uscire dalla stagnazione territoriale, ma che
deve essere gestita secondo dettami di buon governo
imprenditoriale, realismo e senso di responsabilità. Più volte
esponenti di forze politiche di diversi schieramenti hanno
espresso le loro perplessità sul ruolo dei privati nella
realizzazione di attività di interesse pubblico. Dobbiamo
allargare il confronto, facendo percepire la necessità di
strutturare e consolidare il rapporto pubblico-privato, senza
il quale - le esperienze nazionali e internazionali lo
dimostrano - non si cresce
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Assemblea 2010
d)
le società “in-house”: il fatto che siano di proprietà totale di
Enti Pubblici le rende uno strumento utilizzato per sottrarre
al mercato risorse disponibili per servizi a valore aggiunto.
Sono numerose le Amministrazioni locali al collasso con
situazioni di dissesto finanziario, ancora non ufficialmente
conclamate. La pratica del falso in bilancio nelle società
controllate e negli Enti Pubblici è ormai diventata prassi
consolidata.
Il proliferare continuo delle “in-house” porta
l’Imprenditoria privata a confrontarsi in ambiti di vera e
propria concorrenza sleale
e)
i
trasporti,
gravissimo
carenti
gap
e
logistico,
inefficienti,
amplificato
rappresentano
di
recente
un
dalla
riduzione dei servizi ferroviari. La mobilità delle persone ha
nella nostra Provincia un impatto tremendo e penalizzante
per il turismo.
Gli A.P.Q. sottoscritti nel 2001 per infrastrutture e trasporti
sono stati in gran parte inattuati; quello della logistica del
2005 ha confermato l'incapacità di una classe di governo
che, a fronte di risorse per quasi 70 milioni di euro ha
realizzato investimenti per 1 milione (!).
Rispetto a dieci anni fa la situazione è complessivamente
aggravata dall'incremento dei traffici e dell'interscambio con
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Assemblea 2010
l'estero e dalla “ritirata” del pubblico dalle rotte commerciali
e dalla scomparsa delle vecchie FFSS.
Le carenze ed i ritardi non sono più sopportabili e
l'arretramento sul piano competitivo (meno efficienza +
costi = perdita di quote di mercato) rischia di diventare
debolezza strutturale del sistema economico e produttivo
siciliano
f)
l’efficienza e la razionalizzazione degli interventi sul piano
delle infrastrutture deve rispondere a criteri di sviluppo
coerenti e complessivi del territorio, anziché alle logiche
campanilistiche
faraonici
ed
e
clientelari
improbabili.
che
Ogni
alimentano
Comune
progetti
propone
la
realizzazione di porti, aeroporti, marinas. Tristi e provinciali
derive nella “sindrome di NIMBY”: tutto ciò che non ha un
grande appeal deve essere sì realizzato ma, per forza di
cose, “Non Nel Mio Giardino”.
g)
i
ritardi
nell'attuazione
complessità,
la forte
del
PO
articolazione
FESR
di
2007-2013:
assi
e
la
linee di
intervento, la mancanza di un reale coordinamento fra i
dipartimenti, oltre alle criticità di fondo relative all’instabilità
politica, alla situazione di stallo delle strutture della pubblica
amministrazione e all’appesantimento burocratico, hanno
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Assemblea 2010
comportato
gravi
conseguenze
per
l’attuazione
del
Programma.
h)
l'ente Porto ed il miraggio del Punto Franco; un'idea
suggestiva, ormai superata e inattuabile, che in altre cittàporto più importanti di Messina è stata definitivamente
abbandonata.
L'esempio è Genova dove la Società per la Zona Franca è
stata messa in liquidazione due anni fa dal suo Presidente
Prof.
Victor
Uckmar.
Il
sospetto,
confermato
dalla
convergenza di interessi diversi e dalla “disattenzione” dei
parlamentari nazionali e regionali, è che si voglia impedire
l'avanzamento e l'attuazione del Piano Regolatore del Porto,
provocando una sovrapposizione di competenze e una
conflittualità istituzionale che non giova a Messina e ai
Messinesi.
Il governo regionale ha avviato, almeno in qualche settore,
una riforma dell'apparato amministrativo, con l'obiettivo di
ridurre il peso della burocrazia e di favorire processi
strutturali di riduzione della spesa. E' evidente, però, che
l'architettura complessiva non è mutata e che si è lontani da
interventi coerenti e complessivi di contenimento del peso
che l'economia e chi produce valore devono sopportare.
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Assemblea 2010
Confindustria ha riaffermato, durante l’Assemblea nazionale, la
propria autonomia rispetto alla politica, per continuare ad essere
realisticamente critici e propositivi. Senza posizioni preconcette e
senza concedere sconti a nessuno.
L’incipit del documento “Italia 2015” è esemplare:
“Tornare a crescere. Sciogliere i nodi scorsoi che impediscono di
esprimere tutte le potenzialità racchiuse nell’imprenditorialità e
nella laboriosità, nell’ingegno e nella voglia e capacità di fare”
E’ quello che vogliamo fare. E' ciò che vogliamo essere e che ci
impegniamo a realizzare. Lavorando ogni giorno con i nostri
collaboratori, in silenzio ma credendoci, nel nostro territorio.
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