Rassegna stampa del 29 agosto 2012

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Rassegna stampa del 29 agosto 2012
del 29/08/2012
29 agosto 2012
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/08/28/news/l_aquila_corteo_perdonanza_201241633193/
PERDONANZA, DAL CORTEO SILENZIOSO L'APPELLO PER LA
RINASCITA DELL'AQUILA
In un silenzio quasi totale, interrotto solo da timidi battiti di mani al passaggio degli
stendardi della città e dell'Università, le autorità hanno aperto all'Aquila il corteo della
Perdonanza, il 718° nella sua storia, il quarto dal terremoto del 6 aprile 2009 che ha
devastato la città e i paesi vicini. C'erano il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio
Barca, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l'ex sottosegretario alla presidenza del
Consiglio, Gianni Letta, il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, quello della
Regione, Gianni Chiodi e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.
Non ci sono più le proteste e i cori del 'popolo delle carriole', come negli anni passati, ma a
ricordare che L'Aquila è ancora una città distrutta e con gravi difficoltà economiche, rese
ancora più gravi dalla crisi, ha provveduto un gruppo di precari con alcuni striscioni
sollevati, sempre in assoluto silenzio, al passaggio di Barca e Letta. All'attenzione del
ministro i precari hanno posto soprattutto la questione relativa al concorso per
l'assegnazione di 300 posti, che prevede la partecipazione indiscriminata alla preselezione
anche da parte di chi lavora già da anni. Barca, arrivato al punto in cui i manifestanti si
erano radunati, ha lasciato il corteo per ascoltare le loro richieste.
Ad assistere al corteo, composto da 1500 figuranti, tantissimi aquilani e turisti. Applausi
scroscianti, come sempre, solo per i vigili del fuoco e per i volontari della Protezione civile.
Ha applaudito, invece, i suoi concittadini, il sindaco della città, Massimo Cialente, che ha
consegnato nelle mani del delegato della Santa Sede, Francesco Coccopalmerio, la Bolla
che Celestino V donò alla città, grazie alla quale i fedeli ottengono, attraversando la Porta
Santa della Basilica di Collemaggio, il perdono dai peccati.
"Abbiamo bisogno del miracolo di una città ricostruita - ha detto l'arcivescovo dell'Aquila,
Giuseppe Molinari - . Chiediamo al Signore case e lavoro per tutti".
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/08/28/news/la-perdonanza-piace-all-unesco1.5607109
LA PERDONANZA PIACE ALL’UNESCO
Il giubileo di Papa Celestino V come i canti a tenore della tradizione pastorale sarda e
decine di altre manifestazioni culturali di tutto il mondo. Nella sessione generale della
primavera prossima l’Unesco varerà la proposta: l’edizione della Perdonanza 2013
potrebbe essere la prima riconosciuta come «bene immateriale dell’umanità».
L’annuncio è arrivato ieri durante un convegno nella sala dell’Ance, a cui ha partecipato
Francesco Sabatini, presidente dell’Accademia della Crusca e del comitato promotore
dell’iniziativa. «Il vaglio del ministero per i Beni culturali è stato superato», ha detto il
linguista, «adesso la pratica deve passare all’Unesco di Parigi. Si tratta di un
riconoscimento che merita l’Italia, non solo la comunità abruzzese. Una medaglia per la
nazione».
I «capolavori» del patrimonio orale e immateriale dell'umanità sono espressioni della
cultura di tutto il mondo, che l’organizzazione internazionale ha inserito in un apposito
elenco per sottolinearne l'importanza. Sono capolavori non tangibili, che si affiancano ai
siti patrimonio dell'umanità e rappresentano antiche tradizioni che spesso non hanno una
codificazione «scritta», ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni.
L’Unesco vuole salvaguardare queste realtà per evitarne la scomparsa.
E proprio per supportare la candidatura aquilana è stato realizzato, l’anno scorso, un
documentario sulla Perdonanza finanziato con 10mila euro dalla Provincia e realizzato dal
comitato promotore in collaborazione col ministero e con la Società geografica italiana, di
cui è presidente Franco Salvatori, ieri all’Aquila, fra l’altro, anche per partecipare alla lectio
magistralis che monsignor Sergio Pagano ha tenuto sulla lettera con cui gli 11 cardinali
elessero San Pietro da Morrone sommo pontefice. «Sono di Pescocostanzo e conosco
L’Aquila a fondo, sarò venuto qui almeno cento volte», ha esordito Sabatini. «Con la
Deputazione di storia patria abbiamo subito pensato a questo riconoscimento. Pian piano
abbiamo raccolto moltissime adesioni da diverse parti d’Italia e dall’estero». Inizialmente si
pensava di candidare la città dell’Aquila a patrimonio dell’umanità, ma poiché le proposte
in questa direzione sono numerose tutti gli anni, lo stesso ministero ha ipotizzato la
candidatura di un bene immateriale. «Celestino V e la Perdonanza sono capisaldi per
l’Abruzzo», ha spiegato Sabatini. «Cosa poteva essere più rappresentativo? Hanno tutte le
caratteristiche per entrare nel novero dei beni immateriali dell’umanità. L’iter è lungo, ma
tutte le pratiche sono state predisposte». Adesso manca solo l’ok dell’Unesco di Parigi, sul
cui tavolo le carte aquilane approderanno già la prossima primavera. «Faremo circolare il
video realizzato in città e fuori. Per il resto, incrociamo le dita e aspettiamo con ansia il
responso». Molto fiducioso, in tal senso, Salvatori. «Quella del prossimo anno sarà molto
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probabilmente la prima Perdonanza riconosciuta dall’Unesco», ha detto, sostenuto dal
presidente della Deputazione di storia patria, Walter Capezzali: «Il nostro lavoro verrà
ricompensato». Al convegno hanno partecipato anche Ernesto Di Renzo, che ha realizzato
il dossier per l’Unesco e i componenti del comitato promotore Roberto Marotta e Maria
Teresa Letta, e il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole.
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http://www.improntalaquila.org/2012/perdonanza-celestiniana-forum-citta-gemellate44212.html
PERDONANZA CELESTINIANA: FORUM CITTÀ GEMELLATE
Come oramai di consueto durante le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana, si è
tenuto anche stamani, presso la Sala Sandro Spagnoli dell’Emiciclo, il Forum delle Città
Gemelle, importante appuntamento che vede riunite intorno alla Città dell’Aquila illustri
rappresentanti provenienti dalle Città gemellate al Capoluogo d’Abruzzo.
Delle undici Città gemellate con L’Aquila, erano questa mattina presenti: Bistrita
(Romania), Zielona Gora (Polonia) Rotweill (Germania), Baalbek (Libano), Erba (Como)
S.Angelo d’Alife (Cosenza) e Bernalda (Matera).
Ad aprire i lavori, il Presidente del Consiglio Comunale, Carlo Benedetti. “ Sono sicuro –
ha dichiarato il Presidente, dopo aver salutato tutti i presenti – che quest’anno abbiate
trovato una Città che inizia ad essere diversa. Mi auguro che questa sensazione non sia
soltanto la nostra ma anche la vostra, che sia finita la strada in salita e che possiate
condividere con noi, il prossimo anno, una Città migliore. Spero che nel 2013 possano
essere terminata la riqualificazione della periferia ed aperti tutti i cantieri del centro storico,
in particolare quelle insistenti sull’asse centrale. Mi auguro altresì – ha concluso Benedetti
– che da questo Forum si possa iniziare a parlare di Città Gemelle in maniera diversa con
la realizzazione di programmi congiunti che abbiano una forte valenza comunitaria.”
La parola è poi passata al consigliere delegato per i rapporti con le Città Gemellate,
Maurizio Capri: “ Oggi, in questa importante giornata, portiamo a compimento il frutto di un
lavoro fatto silenziosamente ma in maniera intensa. Dobbiamo impegnarci affinché i nostri
rapporti diventino sempre più stretti, intensificando i rapporti socio-economici e culturali. E
per fare ciò, è necessario avere delle professionalità adeguate, pronte ad intercettare i
finanziamenti europei legati principalmente alla progettualità nel campo del turismo e della
cultura.”
E’ stata poi la volta del consigliere straniero Bouchaib Gamal che, nel suo discorso
improntato sulla convivenza tra i popoli non più come sfida ma come sentimento diffuso di
poter abbracciare il mondo intero, ha lanciato la sfida a comprendere che, oggi, le diverse
comunità non sono culture isolate ma parti attive di un tutto in cui il confronto è visto come
integrazione e ricerca continua di equilibrio.
“Chi conosce L’Aquila l’amerà per sempre – ha esordito l’assessore alla Cultura Stefania
Pezzopane – una città orgogliosa che sta cercando di ricostruire la propria anima e la
propria storia. Nel corso della sua storia, l’Aquila ha sempre investito molto sulla cultura,
testimonianza ne sono le Chiese, i monumenti, il patrimonio storico culturale. Dopo il
terremoto – ha concluso Pezzopane – ci siamo fatti coinvolgere ancor più nell’amore per
questa Città ed ora, la nostra sfida è la candidatura dell’Aquila a Capitale Europea della
Cultura, 2019. Sono sicura che, anche col vostro aiuto, potremo raggiungere e condividere
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insieme questo importante obiettivo.”
Al Forum era presente anche lo storico Walter Capezzali, tra coloro che hanno perorato la
candidatura della Perdonanza a bene immateriale dell’Unesco: “ Ci sono buoni
presupposti perché la Perdonanza possa ricevere questo prestigiosissimo riconoscimento
internazionale, già dalla prossima primavera, dal momento che la documentazione
presentata per la candidatura, non ha ricevuto osservazione alcuna.”
Al termine dell’intervento del Prof. Capezzali, è stato poi proiettato in via del tutto
eccezionale, data la presenza dei rappresentanti delle Città Gemellate, il video che ha
accompagnato la documentazione relativa alla candidatura della Perdonanza a bene
immateriale dell’Unesco.
Prima dello scambio dei doni, il Sindaco Massimo Cialente ha poi concluso: “ E’ come se
in questi incontri stessimo tessendo una tela che ogni anno infittisce le sue fibre,
divenendo sempre più forte. E questo nello spirito della Perdonanza, nel messaggio di
speranza e di pacificazione con Dio, le creature e se stessi, per dirla come Giovanni Paolo
II. Propongo di organizzare, già dalla prossima edizione della Perdonanza un Festival che
raccolga tutte le espressioni culturali delle Città Gemellate affinché tutti possano venirne a
conoscenza e le stesse possano essere veicolate su tutto il territorio, anche quello
nazionale, grazie ai riflettori che si accendono durante le celebrazioni Celestiniane.”
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http://www.articolotre.com/2012/08/emergency-incontro-nazionale-a-laquila/105776
EMERGENCY. INCONTRO NAZIONALE A L’AQUILA
L'associazione umanitaria ha scelto questa città come sede dell'11° Incontro Nazionale
che si terrà dal 6 all'8 settembre prossimi.
Ad ospitare l'importante simposio sarà una tensostruttura appositamente allestita in piazza
Duomo: lì dentro Gino Strada e tutto il personale di Emergency terranno incontri,
conferenze, dibattiti, musica e spettacoli che presenteranno le prossime iniziative e le
attività umanitarie nel mondo e in Italia.
«Una scelta simbolica, quella della città abruzzese, – dicono all'associazione umanitaria –
con la quale Emergency vuole offrire un segno di solidarietà a chi vive ancora le
conseguenze del terremoto di 3 anni fa. Una scelta anche concreta, che intende
coinvolgere gli abitanti e contribuire ad animare il centro storico della città».
La tre giorni si aprirà giovedì 6 settembre con l’incontro pubblico “Emergenza Italia”
condotto dal direttore di Rainews24 Corradino Mineo: ne parleranno Cecilia Strada,
presidente di Emergency, Giancarlo Caselli, Procuratore della Repubblica, il vignettista
Vauro, Don Pino De Masi, Vicario generale della diocesi di Oppido-Palmi e referente di
Libera per la Piana di Gioia Tauro, Maurizio Landini, segretario della Fiom-CGIL, e il
sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
Venerdì 7 settembre, sempre in piazza Duomo, Lella Costa condurrà la serata “Le parole
di Emergency”, che vedrà tra i suoi ospiti Gino Strada, Cecilia Strada, Erri De Luca,
Frankie Hi-Nrg, Ascanio Celestini e Alessandro Bergonzoni.
Sabato 8 settembre sarà la volta dei medici e degli infermieri di Emergency i quali
parleranno del loro lavoro in Africa, in Iraq, in Afghanistan e anche in Italia.
La serata sarà dedicata alla musica con Marina Rei, Paola Turci, Frankie Hi-Nrg e Fiorella
Mannoia.
Per tutta la durata dell’Incontro nazionale sarà allestita una tenda gastronomica in piazza
della Chiesa di San Bernardino dove si potranno gustare piatti abruzzesi preparati da
studenti e docenti dell’Istituto alberghiero “Leonardo Da Vinci” dell’Aquila, con prodotti
locali donati dai produttori associati alla CIA L’Aquila (Confederazione Italiana Agricoltori).
In Corso Vittorio Emanuele saranno allestiti stand con prodotti tipici d’Abruzzo.
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http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32468&typeb=0&Terremoti-prevenire-ilcrollo-degli-stili-di-vita
TERREMOTI: PREVENIRE IL CROLLO DEGLI STILI DI VITA
Mettere a confronto le esperienze maturate in seguito ai terremoti dell'Aquila e dell'Emilia
Romagna per cercare di delineare delle soluzioni ai problemi che, in seguito ad eventi
traumatici di questo tipo, minano il benessere della popolazione. Questo il fine del
convegno 'Sisma: condividere le esperienze per migliorare le risposte', previsto per il
prossimo 1 settembre a Cento, in provincia di Ferrara, città ancora convalescente dopo i
terremoti che recentemente hanno colpito Emilia Romagna e Lombardia.
L'idea di organizzare un convegno di questo tipo è stata maturata a L'Aquila: a
promuovere la manifestazione è stata, infatti, l'associazione scientifica Alba (Associazione
Lifestyle Benessere e Alimentazione), nata nel capoluogo abruzzese nel 2007, con la
preziosa collaborazione dell'ordine dei medici della provincia dell'Aquila, presieduto da
Maurizio Ortu, che ha «subito sposato, al 100%, l'iniziativa», come conferma il presidente
di Alba Francesco Fagnani.
«In occasione del convegno del primo settembre - spiega Fagnani - si parlerà dei modelli
per la gestione dell'emergenza, dei disturbi post traumatici da stress e di aspetti
cardiovascolari, ma il tema centrale dell'incontro sarà l'importanza del recupero, da parte
delle persone colpite da catastrofi naturali, dello stile di vita 'ordinario' e di una corretta
alimentazione».
«In seguito al sisma dell'Aquila - argomenta il presidente di Alba - ci siamo messi a
disposizione del Coi di Giulianova per aiutare i nostri concittadini sfollati sulla costa e ci
siamo resi conto che la popolazione aveva completamente modificato, in maniera
negativa, il proprio stile di vita. Gli anziani, in particolare, sradicati dalle loro abitudini,
avevano difficoltà a seguire le proprie terapie mediche ordinarie e avevano problemi di
disidratazione, acuiti anche dal fatto che le temperature della costa adriatica sono molto
diverse da quelle del capoluogo abruzzese». E' stato insomma riscontrato, come spiega il
presidente dell'ordine dei medici dell'Aquila Maurizio Orru «un vero e proprio crollo degli
stili di vita con lo scoinvolgimento degli schemi di base della terapia e dell'idrazione». Un
problema che secondo il medico non va affatto sottovalutato. «In seguito al sisma - spiega
- nell'Aquilano c'è stata una mortalità senile elevatissima, che può essere stata influenzata
proprio dallo sradicamento delle persone anziane dalle loro abitudini. Lo sradicamento
causa infatti difficoltà di adattamento e decadimento fisico». Numerosi anche i disagi
alimentari. «All'Aquila in seguito al sisma è aumentata l'incidenza dell'obesità - spiega
Fagnani - Il cibo è stato infatti utilizzato dalla popolazione colpita dal terremoto come un
'calmante', un modo per scaricare la tensione».
«Per arginare questi problemi - aggiunge Fagnani - nel 2009 abbiamo promosso,
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gratuitamente, una serie di incontri divulgativi incentrati proprio sul recupero dei concetti
base del corretto stile di vita, come l'importanza dell'idratazione e dell'alimentazione,
avviando anche un percorso di coaching alimentare. Le esperienze maturate in occasione
del terremoto dell'Aquila ci hanno spinto a voler diffondere a carattere nazionale tutte le
informazione apprese sul campo, in modo da delineare, attraverso il confronto, delle linee
guida da utilizzare in occasione di eventuali disgrazie analoghe per gestire il crollo dello
stile di vita». L'obiettivo dell'associazione Alba è infatti proprio quello di promuovere «il
dialogo tra tutte le figure professionali che ruotano intorno al concetto di benessere, al fine
di aiutare gli utenti prima che divengano pazienti. Il tutto, natutalemente, nel rispetto
assoluto dei reciproci ruoli. Gli sconfinamenti sono infatti negativi per l'utenza».
«L'iniziativa del primo settembre - aggiunge Fagnani - è stata accolta con entusiasmo non
solo dagli enti aquilani, ma anche da quelli emiliani e nazionali. Hanno infatti garantito il
loro supporto alla manifestazione l'Amfe (associazione Medici di Famiglia Volontari per le
Emergenze) e gli ordini dei medici di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
L'iniziativa è inoltre patrocinata dal comune dell'Aquila, dal comune di Cento e dalla
Regione Emilia Romagna».
Il convegno è stato organizzato in due sezioni: la prima parte della giornata sarà dedicata
a un convegno medico gratuito, aperto a medici di tutte le specializzazioni e inserito nel
programma nazionale di educazione continua in medicina, la seconda parte sarà invece
dedicata ad un confronto con la popolazione.
All'incontro parteciperanno, a titolo gratuito, il presidente di Alba Fagnani e i membri del
direttivo Giuseppe D'Ascenzo e Nicoletta Proietti. Interverranno, inoltre, Paolo Evangelista,
medico per Amfe operativo nelle tendopoli emiliane, Massimo Casacchia, direttore del
servizio psichiatrico universitario di diagnosi e cura dell'università di L'Aquila, Luigi Bagnoli
per l'ordine dei medici di Bologna, Nunzio Borelli e Carlo Curatola per l' ordine dei medici
di Modena, Maria Brini per l' ordine dei medici di Reggio Emilia. Presenti anche Mario
Ferioli, che si è particolarmente distinto a Finale Emilia e Mauro Manfredini, che ha
apportato un grande contributo operativo nella zona di Cento. I lavori saranno moderati da
Maurizio Ortu, presidente dell' ordine dei medici dell'Aquila e Bruno Di Lascio, suo
omologo dell' ordine dei medici di Ferrara. L'iniziativa verrà presentata all'Aquila giovedì
prossimo, 30 agosto, alle ore 11 all'Auditorium della Carispaq.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-successo-di-solidarieta-della-cordata-perlafrica/489750-4/
L'AQUILA: SUCCESSO DI SOLIDARIETA' DELLA ''CORDATA PER
L'AFRICA''
Un successo di pubblico e soprattutto di solidarietà, ieri sera, dentro le mura del
monastero di clausura di San Basilio, per l’evento dal titolo “La città dolente, le attese,
spirito di riconquista”.
Un’iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà verso il più antico monastero aquilano e la
sua missione in Africa intitolata a Celestino V nell’ambito del progetto “Cordata per
l’Africa”, a cura di V. Battista e A. De Nicola e in collaborazione con il Lions Club L’Aquila
Host, che vede riuniti professionisti, enti e associazioni in un’idea no profit per contare, per
esserci, comunque la pensiamo, per stare dentro un luogo fisico che assomma una
straordinarietà di elementi storici urbanistici che ci appartengono, oltre che religiosi.
In un crescendo, tra le fiaccole nell’orto del Monastero, l’attore Marco Valeri e il chitarrista
Francesco Sabatini hanno interpretato la situazione della città (dolente), in un momento di
attesa ma con un uno spirito di riconquista. Tra le note di Bach, sono stati interpretati brani
e poesie tra gli altri di Buccio di Ranallo, Marcone, Montale, Palazzeschi, La Pira e
Pavese. L’atmosfera ha catturato il pubblico intervenuto, assiepato tra i cantieri e le
macerie in cui si trova il convento dopo il sisma (le suore, le ultime eredi di Celestino V,
sono ancora ospitate in un container).
E un successo è stata anche la seconda parte della serata. La cena di solidarietà,
preparata con portate sorprendenti dalla Scuola aquilana di cucina “Scherza col cuoco”,
ha amplificato la raccolta di fondi.
Alla fine è stata messa insieme una significativa cifra. Che va ad aggiungersi ai fondi delle
precedenti iniziative i cui ricavati sono stati devoluti a favore della costruzione di un pozzo
per l'acqua nel convento delle Celestine nella città di Bangui, nella Repubblica
Centrafricana, dove intere comunità di migranti dai conflitti etnici e dalle malattie lasciano i
villaggi per cercare rifugio presso le istituzioni dei paesi europei e in quelle religiose come
appunto il monastero di San Pietro Celestino, con il suo centro di accoglienza, per curare
soprattutto i bambini.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione del Lions Club L’Aquila Host, il cui
presidente, Pierfranco Tantillo, ieri sera ha consegnato un assegno alla badessa del
convento nell’ambito di uno specifico service per la 718ma Perdonanza: un gesto
concreto, senza tante chicchere, in un momento difficile per il convento e per la sua
missione.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-niente-elettricita-salta-mostra-a-sanbernardino/489842-1/
L'AQUILA: NIENTE ELETTRICITA', SALTA MOSTRA A SAN
BERNARDINO
"Il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila informa che, a
causa della mancanza di un servizio tecnico (allaccio corrente elettrica) e di un luogo in cui
poter ricoverare le opere durante la notte e in caso di tempo avverso, è stato necessario
interrompere il progetto dal titolo ' Museo all'aperto. Installazione di opere d’arte nelle
Edicole della Scalinata di S. Bernardino'".
E' quanto si legge in una nota del Muspac.
"Tuttavia l’evento è stato comunque realizzato nei giorni del 23 e 24 agosto ed è consistito
in proiezioni di video d’artista e installazioni artistiche nelle nicchie, conseguendo un ottimo
successo di pubblico".
"Ci scusiamo per l’imprevisto non dipeso dalla nostra volontà e inviamo in allegato alcune
foto che riguardano l’evento".
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http://www.marsicalive.it/?p=34210
“ONORE AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE”, INCONTRO DEL COMUNE
CON ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
Avezzano. “Onore ai caduti di tutte le guerre”. Questo il titolo dell’incontro che ha visto in
comune la partecipazione di tutte le associazioni militari e combattentistiche del territorio.
Nel corso della riunione è stato presentato il progetto che segna l’inizio di un cammino che
l’amministrazione è intenzionata a fare con tutte le associazioni d’Arma del territorio.
All’incontro, in cui sono stati illustrati i dettagli dell’importante iniziativa, hanno partecipato
il sindaco Giovanni Di Pangrazio, tutti i rappresentanti delle associazioni
combattentistiche, Unuci e associazioni d’arma, componenti del consiglio permanente
delle associazioni d’arma di Avezzano, assessori e consiglieri comunali. Il sindaco ha
evidenziato quanto sia importante per il territorio il ruolo di “chi ha svolto una vita a servire
la patria e il pubblico”. “Chi meglio di voi”, ha sottolineato il primo cittadino, “ha assaportato
questa sensazione: lavorare con dei principi e con qualcosa che si sente dentro, con quel
sentimento che spinge a fare l’interesse del proprio territorio”. Le associazioni hanno
avanzato anche delle richieste al sindaco legate principalmente alle sedi per svolgere la
loro attività e a simboli commemorativi da realizzare in città.
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http://www.university.it/default.aspx?c=647&a=23810&tag=UNA-NECROPOLI-A-NUDO-
UNA NECROPOLI A NUDO
Fino al 2 settembre il Castello Piccolomini di Ortucchio (L’Aquila) ospita la mostra Dal
canale di Ortucchio alla necropoli romana nell’ambito di un programma di iniziative
promosse dall’associazione culturale Quelli di Archippe. La mostra nasce dalla volontà di
condividere le nuove scoperte archeologiche, sia con la comunità locale che con un
pubblico più ampio, subito dopo la conclusione dello scavo. A partire dall’estate 2012,
infatti, la soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo ha effettuato un intervento di
archeologia preventiva poiché il Comune di Ortucchio doveva realizzare un canale per la
messa in sicurezza del versante montano, tra il costone roccioso Ara dei Lupi fino al Rio di
Lecce, che scorre a sud del paese di Ortucchio verso la bonifica del Fucino.
Le ricerche archeologiche, condotte dalla Cooperativa Geoarcheologica Limes di
Avezzano, hanno riportato alla luce una necropoli di tombe a camera e a fossa scavate nel
banco naturale, che si inserisce in un’area già frequentata durante l’età del Bronzo. Lo
scopo è di offrire i risultati raggiunti e comprendere l’importanza dell’intervento
archeologico, in particolare nelle fasi preventive legate alla realizzazione di un’opera
pubblica, al fine di evitare la distruzione incontrollata dei beni che è possibile invece
salvaguardare. Il Castello Piccolomini di Ortucchio, una pregevole sede risalente al
Quattrocento, affacciata direttamente sull’antico lago Fucino, oggi prosciugato, è la sede
ideale per ospitare i nuovi dati archeologici di questa area della Marsica.
MOSTRA: Dal canale di Ortucchio alla necropoli romana
APERTURA: Fino al 2 Settembre tutti i giorni: ore 10,00-12,30 ore 16,00-19,30 ore 21,3023,00
COSTO: Ingresso libero
LOCATION: Castello Piccolomini di Ortucchio (Aq)
INFO: 347/6250076 - 349/8310916 – 347/1955787
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