Microsoft all`assalto di Yahoo, battaglia su Internet
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Microsoft all`assalto di Yahoo, battaglia su Internet
sab 02 feb 2008 Il reportage Il personaggio La cultura Nel Kenya massacrato dai clan Peter Gabriel “La mia vita contro la guerra” Calasso racconta i segreti di Baudelaire GIAMPAOLO VISETTI LAURA PUTTI ROBERTO CALASSO Fondatore Eugenio Scalfari Anno 33 - Numero 28 1,30 in Italia Direttore Ezio Mauro sabato 2 febbraio 2008 CON “STORIA DELLA SHOAH” VOL.2 16,20 www.repubblica.it 1 2 SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL’ESTERO: PORTOGALLO, SPAGNA € 1,20 (AZZORRE, MADEIRA, CANARIE € 1,40); GRECIA € 1,60; AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA (SE CON D O IL VENERDÌ € 2,00), GERMANIA, LUSSEMBURGO, MONACO P., OLANDA € 1,85; FINLANDIA, IRLANDA € 2,00; ALBANIA LEK 280; CANADA $1; COSTA RICA COL 1.000; CROAZIA KN 13; DANIMARCA KR.15; EGITTO EP 15,50; MALTA CENTS 53 (€ 1,23); MAROCCO MDH 24; NORVEGIA KR. 16; POLONIA PLN 8,40; REGNO UNITO LST. 1,30; REPUBBLICA CECA CZK 60,00; SLOVACCHIA SKK 71; SLOVENIA € 1,17; SVEZIA KR. 15; SVIZZERA FR. 2,80; SVIZZERA TIC. FR. 2,70 (CON IL VENERDÌ FR. 3,00); TUNISIA TD 2; UNGHERIA FT. 350; U.S.A $ 1. Microsoft all’assalto di Yahoo, battaglia su Internet L’analisi I protagonisti Un assegno di 45 miliardi colpo finale di Bill Gates La grande sfida all’impero di Google FEDERICO RAMPINI VITTORIO ZUCCONI N CONTROTENDENZA rispetto ai venti di recessione e alle paure dei mercati, la Microsoft lancia una spettacolare offerta da 44,6 miliardi di dollari per conquistare Yahoo. Sembra ripartire, come ai tempi della New Economy, la corsa al gigantismo. La scalata punta a rivoluzionare la geografia di Internet e i rapporti di forze tra i colossi dello spazio digitale. SEGUE A PAGINA 3 EI è un pigmeo», gridò dall’alto del suo scanno parlamentare Tom Lantos, il presidente della Commissione Esteri della Camera al fondatore di Yahoo! Jerry Yang trascinato in Parlamento. «Sarete anche dei giganti finanziari, ma siete dei pigmei morali. Avete collaborato con la polizia politica cinese per salvarvi i profitti». SEGUE A PAGINA 2 I «L Bill Gates ZAMPAGLIONE A PAGINA 2 Marini al Cavaliere: il Paese vuole la riforma. Monito dell’Agcom contro le gogne mediatiche. Santoro accusato di violare il pluralismo Ultimo appello a Berlusconi Napolitano: Italia confusa e agitata. L’Authority: basta processi in tv ROMA — Franco Marini rivolge un ultimo appello a Berlusconi: «Forza Italia non può ignorare tanti sì». E il presidente Napolitano lancia l’allarme: «L’Italia è confusa e agitata». Intanto arriva il monito del Garante Calabrò contro i processi in tv, accusando Santoro di «violare il pluralismo». SERVIZI ALLE PAGINE 8, 9, 11, 14 E 15 R2 Viaggio nella malasanità De Gennaro: sui rifiuti non mi arrendo Calabria, ecco gli ospedali maledetti Intervista al super-commissario SE LA GIUSTIZIA DIVENTA SHOW GIOVANNI VALENTINI TANTO opportuno quanto ineccepibile, sul piano della sostanza e anche del metodo, l’intervento con cui il presidente dell’Autorità sulle Comunicazioni, Corrado Calabrò, ha lanciato ieri uno stop ai processi in tv. SEGUE A PAGINA 24 È Rifiuti a Napoli MARINO E SANNINO ALLE PAGINE 6 E 7 Sotterranei di un ospedale calabrese BOLZONI ALLE PAGINE 27, 28 E 37 La polemica Assurdo boicottare il Salone del libro TAHAR BEN JELLOUN TO leggendo l’ultimo romanzo di Amos Oz, Vie et mort en quatre rimes e ho messo da parte quello di Amir Gutfreund, Les gens indispensables ne meurent jamais, per leggerlo nelle prossime vacanze, essendo di ben 500 pagine. Se comprendo bene la logica di coloro che lanciano una campagna per il boicottaggio del prossimo salone del libro di Torino, dovrei gettar via questi due libri, forse addirittura bruciarli. Perché? Perché sono scritti da israeliani. Contemporaneamente, il pubblico israeliano dovrebbe esso pure gettar via i miei libri tradotti in ebraico, e condannarli all’esilio. Si potrebbe continuare questo giochetto e impedire ad esempio che i poemi del palestinese Mahmud Darwish possano entrare nelle librerie e nelle case israeliane. Sarebbe una guerra contro la cultura, da qualsiasi parte provenga. È contrario allo spirito della civiltà araba e non può produrre altro che catastrofi, erigere il muro dell’incomprensione, della paura e dell’odio. Bisogna distinguere in modo netto: la politica di uno Stato non è assimilabile alla produzione letteraria degli scrittori di quello Stato. Io sono tra coloro che criticano con la massima durezza la politica di occupazione, e non confondo Olmert con Oz, Grossman o Gutfreund. Posso anche non amare una determinata opera. Ma questo non ha niente a che vedere con il Paese di origine di chi l’ha scritta. Boicottare il salone del libro di Torino non ha senso. Un po’ ovunque nel mondo ci sono scrittori israeliani che incontrano scrittori arabi e palestinesi. Il dialogo tra di loro non è il dialogo tra i loro Stati. Loro discutono, possono anche litigare, ma il boicottaggio è un’ammissione di debolezza, un modo per generalizzare il fanatismo, e anche un modo per fornire allo Stato di Israele argomenti per presentarsi non come occupante dei territori palestinesi, bensì come vittima. SEGUE A PAGINA 24 NOVELLI A PAGINA 37 S R2 Il caso Le hanno fatte esplodere a distanza a Bagdad: 60 vittime Grande intensità nell’interpretazione di “Caos calmo” Terrorismo, orrore infinito ragazze down kamikaze Tra il dolore e il sesso Moretti si scopre attore RENZO GUOLO NATALIA ASPESI È SUL volto di Nanni Moretti l’attesa spaesata del dolore: un dolore che non arriva, che si è incastrato da qualche parte nei suoi pensieri e non lo afferra, lasciandolo stupito, allarmato, separato dalla vita di sempre, incapace di riadattarsi a ciò che pareva importante e adesso non conta più. È il Pietro Paladini di «Caos calmo», il film di Antonello Grimaldi (e Moretti è tra gli sceneggiatori, forse un’occhiata dietro la macchina da presa l’ha anche data, con discrezione). SEGUE A PAGINA 38 MARIA PIA FUSCO A PAGINA 39 ORRORE non ha mai fine. Che le donne fossero ormai vittime sacrificali del terrore era noto. Cecene, palestinesi, irachene avevano già seguito nella “bella morte” i mariti, fidanzati o figli. Spinte da un’ideologia che le eleggeva a martiri mentre riduceva, allo stesso tempo, a cosa la loro vita: ritenuta ormai impossibile senza gli uomini della famiglia. SEGUE A PAGINA 17 GIAMPAOLO CADALANU A PAGINA 17 L’ Bonomi vuole da Alitalia un risarcimento di 1,25 miliardi Malpensa, la Sea chiede i danni e ora spunta l’ipotesi Lufthansa LIVINI E MONTANARI A PAGINA 4 C’ REPUBBLICA L’ESPRESSO È in edicola il cd di Miles Davis È in edicola “Kind of Blue” l’album più famoso di Miles Davis. A richiesta con Repubblica e L’espresso