l`origine in etichetta e` legge - Federazione Coldiretti Treviso
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l`origine in etichetta e` legge - Federazione Coldiretti Treviso
od lo: L’Uo o t uttore: L 14 Pr ti Anno LV - N.1 - marzo 2011 - Periodico Mensile - Poste Italiane S.p.A. / Sped. A.P. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art.1 comma 1 - DCB TV - € 2,50 - Contiene I.R. 9 COLDIRETTI TREVISO V Da n eo : o n An 0 no ia inci o vitruv m a rd o IN DE Y A M AL IT MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO L’ITALIA DUE ANNI AVANTI SULL’UNIONE EUROPEA L’ORIGINE IN ETICHETTA E’ LEGGE Anno LV • n° 1 • marzo 2011 www.treviso.coldiretti.it SEDE PROVINCIALE Viale Sante Biasuzzi, 20 - 31038 Paese (TV) - Tel. 0422 954111 Fax. 0422 959646 e-mail: [email protected] COLDIRETTI TREVISO SERVIZI EROGATI AREA TECNICA (CAA) PSR – misura 112 – insediamento di giovani agricoltori PSR – misura 121 PSR – misura 211 – indennità compensativa a favore degli agricoltori in zone montane PSR – misura 214 PSR – misura 211 – imboschimento PSR – misura 311 – diversificazione Dichiarazioni giacenze vini o mosti Iscrizione albo imbottigliatori Iscrizioni albo repressioni e frodi Vitivinicolo – iscrizione/variazione/cessazione Vitivinicolo – notifica estirpo/reimpianto vigneti Vitivinicolo – tenuta registro obbligatorio e/o giacenze vino UMA – permessi di circolazione UMA – verifiche e richiesta di supplemento carburante Aggiornamento anagrafiche del produttore Attività di formazione Legge 626 – valutazione rischi Manuale HAACP Servizi tecnici vari Premi UE – anagrafe zootecnica Premi UE – domande di trasferimento titoli Premi UE – premio unico aziendale Certificati catastali e ipotecari Denuncia di successione, successioni integrative e riunioni Servizi catastali – frazionamenti Servizi catastali – misura certificato Autorizzazione florovivaismo Compilazione domande IATP/IAP Richiesta di agevolazioni creditizie e benefici fiscali Compilazione MUD Direttiva nitrati Istruttoria concessione pozzi a uso produttivo Quote latte: affitti, cambio titolarità, ricorsi e subentri Stesura contratti di affitto Stesura piani agrituristici Tenuta registri BPA SERVIZI EROGATI AREA FISCALE (CAF) Compilazione bollettini ici Compilazione dichiarazione ici Modello 730 Modello unico pf/sp/ec/sc Dichiarazione irap Studi di settore Modello 770 Dichiarazione iva Contabilità iva semplificata Contabilità generale Contabilità professionisti Gestione regime dei minimi Dichiarazione intrastat Iscrizioni/variazioni anagrafiche all’agenzia entrate Iscrizioni/variazioni anagrafiche al registro imprese Richieste visure/certificati Gestione comunicazioni per dichiarazioni D’intento ricevute F24 telematico Istanze e ricorsi Gestione di credito d’imposta Elaborazioni enpaia Elaborazioni cud Elaborazioni cedolini paga (compresi adempimenti fiscali) Autoliquidazioni inail Gestione colf badanti Denuncia aziende inps Apertura posizione inail Consulenza e vertenze su materia lavoristica Pratiche di ingresso extracomunitari I NOSTRI UFFICI Asolo Via Giorgione, 7 31010 Casella d’Asolo (Tv) Tel. 0422-954440 Fax 0422-954457 Caa 0422-954458 Caf 0422-954459 Castelfranco V.to Piazza Serenissima, 60 31033 Castelfranco (Tv) Tel. 0422-954400 Fax 0422-954417 Caa 0422-954418 Caf 0422-954419 Conegliano Via La Marmora, 8 Cond. Giulia 31015 Conegliano (Tv) Tel. 0422-954420 Fax 0422-954437 Caa 0422-954438 Caf 0422-954439 Mogliano Veneto Via Costante Gris, 7 31021 Mogliano Veneto (Tv) Tel. 0422-954460 Fax 0422-954477 Caa 0422-954478 Caf 0422-954479 Montebelluna Piazza Parigi, 2 31044 Montebelluna (Tv) Tel. 0422-954480 Fax 0422-954497 Caa 0422-954498 Caf 0422-954499 Motta Di Livenza Via Piave, 6 31045 Motta di Livenza (Tv) Tel. 0422-954500 Fax 0422-954517 Caa 0422-954518 Caf 0422-954519 Oderzo Via Tagliapietra, 2 31046 Oderzo (Tv) Tel. 0422-954520 Fax 0422-954537 Caa 0422-954538 Caf 0422-954539 Roncade Via Vivaldi, 11 31056 Roncade (Tv) Tel. 0422-954540 Fax 0422-954557 Caa 0422-954558 Caf 0422-954559 Treviso Ovest Viale Sante Biasuzzi, 20 31038 Paese (Tv) TEl. 0422-954100 Fax 0422/954104 Caa 0422-954118 Caf 0422-954119 Treviso Est Via E. de Amicis, 4 31020 Carita’ Di Villorba (Tv) Tel. 0422-954120 Fax 0422- 954137 Caa 0422-954138 Caf 0422-954139 Valdobbiadene Via della Filandetta,5/1 31049 Valdobbiadene (Tv) Tel. 0422-954560 Fax 0422-954577 Caa 0422-954578 Caf 0422-954579 Vittorio Veneto Galleria Nazioni Unite 31029 Vittorio Veneto (tv) Tel. 0422-954580 Fax 0422-954597 Caa 0422-954598 Caf 0422-954599 Belluno Viale G. Fantuzzi, 17 32100 Belluno Tel. 0437-949640 Fax 0437- 944339 Feltre Via Tofana Prima, 23/B 32032 Feltre (Bl) Tel: 0439-304404 Fax 0439-304611 AVVISO IMPORTANTE: Ai Sigg. Soci esonerati dalle scritture contabili Coloro che nell’anno 2010 erano esonerati dalle scritture contabili per aver avuto un volume di affari nell’anno precedente (2009), inferiore ad euro 7.000,00 sono invitati a presentarsi presso l’ufficio zona competente con i documenti fiscali ricevuti nel corso dell’anno (fatture di acquisto, autofatture di vendita, documenti di accompagnamento): • per verificare il volume di affari effettivamente realizzato; • se le cessioni o le prestazioni “non agricole” superano il terzo del volume di affari (con la conseguente perdita del regime di esonero); • se via sia o meno la convenienza a rimanere in regime di esonero. COLDIRETTI TREVISO Anno LV - n. 1 marzo 2011 Mensile della Federazione Provinciale Coldiretti di Treviso Direttore responsabile: Enzo Bottos Vice direttore: Luca Pinzi Proprietario, Direzione, Redazione e Amministrazione: Coldiretti di Treviso 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 Tel. 0422.954111 Fax 0422.959646 e-mail: [email protected] Realizzazione editoriale: Impresa Verde Treviso e Belluno s.r.l. 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 Autoriz. Pubb. auto. Trib. TV con dec. 08/11/1951 n. 56 Iscrizione al R.O.C. n° 4587 Stampa: Marca Print Snc Quinto di Treviso (TV) Editoriale Se non vedo non credo… A volte un socio percepisce come lontane alcune azioni che la nostra organizzazione sta perseguendo, azioni che invece sono vicine alle nostre problematiche più di quanto si possa immaginare. Spesso, infatti, si tende a dare per scontati risultati positivi che sono, invece, frutto dell’impegno di tutti noi. La partecipazione alle manifestazioni, la presenza nei mercati agricoli, l’attenzione prestata alla comunicazione sono i segnali che testimoniano quotidianamente la determinazione di chi fa parte di Coldiretti. Le ennesime conferme relative alla nostra voglia di emergere le ho avute da due esperienze vissute in queste settimane. Mi riferisco al corso formativo a Bruxelles con il Consiglio Provinciale e all’assemblea nazionale. Fulvio Brunetta “ Oggi in molti hanno compreso che la VDO (Vendita diretta organizzata) a vari livelli, dal dettaglio alla grande distribuzione, è un modello innovativo ” ABBIAMO VISTO CON I NOSTRI OCCHI… A Bruxelles abbiamo avuto modo di constatare l’autorevolezza con la quale si muovono i nostri funzionari presso le sedi comunitarie. L’occasione è stata utile anche per capire come essi si interfacciano con le istituzioni chiamate a determinare il corso delle politiche comunitarie, agricole e non. Abbiamo verificato, insieme ai consiglieri ed ai funzionari, come i nostri interessi siano riposti nelle mani di persone che agiscono con scrupolo e professionalità per accompagnare i cambiamenti che verranno con la riforma della PAC da qui al 2020. Questo è un investimento che tutti noi sosteniamo per difendere l’attuale volontà di mantenere l’agricoltura al centro della politica europea. NOI SIAMO IL NOSTRO PROGETTO! A Roma, invece, il Presidente Sergio Marini ha condiviso con tutti i presidenti regionali e provinciali delle nuove pagine che si aggiungono al progetto di Coldiretti per “Una filiera agricola tutta italiana”. Insieme abbiamo focalizzato il ruolo di Coldiretti, riflettendo sulla storia recente dell’organizzazione. Ma soprattutto abbiamo guardato al cambiamento da mettere in atto per dare credito a questa stagione che ci vede portatori di un progetto economico che ha importantissime implicazioni sociali e politiche. Mentre in passato c’era chi voleva costruire tavoli d’intenti per darsi un ruolo e fare il gioco degli interessi altrui, Coldiretti accelerava per approdare ad un progetto concreto. Ciò si è realizzato oggi mediante l’intuizione riguardante la filiera agricola completamente italiana, idea favorevolmente accolta da interlocutori istituzionali ed economici. Attraverso questa linea, Coldiretti ha recuperato il contatto con la società e con la gente. Stipulando un patto con il consumatore vengono create, con coraggio e fiducia, le condizioni utili per la tutela del nostro futuro in modo da poterlo gestire e governare autonomamente. VENT’ANNI FA IL PENSIERO DELLA GENTE SULL’AGRICOLTURA ERA PESSIMO, OGGI… Oggi un’ indagine SWG ci fa capire che la valenza sociale di questo progetto è straordinaria. La gente ci riconosce un ruolo, una rappresentanza sociale, ci ridà dignità e, per la prima volta, una ben precisa titolarità. Le battaglie fatte interpretando le nostre esigenze e quelle del consumatore hanno dato avvio ad una stagione tutta nuova. Il patto col consumatore, la rigenerazione, la sostenibilità ambientale, il no OGM, il km 0, l’etichettatura, la vendita diretta, ci fanno riconoscere un protagonismo sociale nato come necessità economica che ci pone ora al centro dell’attenzione. Molti di noi all’inizio di questo percorso forse non capivano, ma il risultato raggiunto mette d’accordo tutti. Nel tempo abbiamo creduto, forse erroneamente, che la politica potesse essere la regolatrice delle scelte imprenditoriali. Da tempo le nostre scelte le abbiamo fatte in autonomia, nel pieno delle nostre responsabilità per le imprese agricole e verso la società in cui viviamo e lavoriamo. La politica può essere uno strumento utile, ma abbiamo il dovere di giudicarla e di giudicare chi fa e chi non fa le cose che riteniamo giuste per realizzare e portare a termine un progetto che avrà un proprio importante impatto sul reddito futuro delle imprese agricole. Se in molti hanno inteso che quando parlavamo di Campagna Amica non stavamo parlando di filosofia, oggi in molti hanno compreso che la VDO (Vendita diretta organizzata) a vari livelli, dal dettaglio alla grande distribuzione, è un modello innovativo destinato a rivoluzionare la filiera assegnando il giusto posto “primario” all’agricoltura: PER REALIZZARLO DOBBIAMO CREDERCI NOI, LA SOCIETA’ CI CREDE GIA’. Il Presidente, Fulvio Brunetta 3 n°1/11 BANCHE COOPERATIVE PROVINCIA di TREVISO Sede di Monastier di Treviso via Roma 21/A - telefono 0422.7991 Sede di Tarzo via Roma 57- telefono 0438.9261 Sede di Orsago via Garibaldi 46 - telefono 0422.993233 Sede di Villanova d Istrana via Monte Santo 6A - telefono 0422.832237 Centro Direzionale - Treviso via Selvatico 2 - telefono 0422.6316 Sede di Fanzolo di Vedelago via Stazione 3-5 - telefono 0423.7011 A FAVORE DI UN’ECONOMIA SOSTENIBILE L’intervento La missione è aprire la via alle nostre imprese I Enzo Bottos “ L’evoluzione è continua e continui sono gli aggiustamenti che un imprenditore deve apportare per gestire al meglio la propria impresa agricola. ” I cambiamenti nel mondo economico, per quanto riguarda i mercati e nell’approccio al credito, sono sotto gli occhi di tutti. L’evoluzione è continua e continui sono gli aggiustamenti che un imprenditore deve apportare per gestire al meglio la propria impresa agricola. Un’Organizzazione deve fare lo stesso per rimanere accanto alle imprese nel loro percorso. Personalmente preferisco pensare che Coldiretti Treviso debba sempre più sforzarsi di stare due passi avanti, in modo da preparare la strada alle proprie associate. E questo è quanto quotidianamente si fa, perseguendo la nostra determinazione alla crescita, con l’adozione, ad esempio, di strumenti come il progetto “Una filiera agricola tutta italiana”. In queste settimane, inoltre, è iniziata in seno all’Associazione una revisione delle struttura, resasi necessaria, oltre che per motivi fisiologici, come conseguenza di precise scelte. UNA RIORGANIZZAZIONE PER AUMENTARE LA NOSTRA DINAMICITÀ La quiescenza di due colleghe, i Capi Zona Carla De Col e Maurizia Durigon, ha determinato l’esigenza di cambiare. Colgo l’occasione per ringraziare entrambe per l’impegno dimostrato in tanti anni di lavoro in casa Coldiretti, caratterizzato sempre da un atteggiamento propositivo e costruttivo. La scelta riorganizzativa si rende necessaria per sostituirle con figure dinamiche e dotate di esperienza rispetto al versante economico delle imprese, oltre che abituate a stare in mezzo ai soci e quindi professionalmente preparate a rispondere nella maniera migliore alle esigenze dei nostri imprenditori. Si è data poi vita, in sede provinciale, ad un nuova figura di coordinamento sindacale e dei servizi alle imprese (a pagina 15, ndr). La riorganizzazione continuerà nei prossimi mesi, sia continuando ad investire in nuove risorse umane sia, operando su di un versante differente, indirizzandosi al raggiungimento di obiettivi di maggiore razionalizzazione nell’impiego delle risorse esistenti. Il tutto sempre nell’ottica di far crescere l’efficienza dei servizi e la loro efficacia sul territorio. In tal senso, le scelte riorganizzative proseguiranno anche con il potenziamento dell’area di Campagna Amica, intesa come vera proposta economica di Coldiretti. Tutto ciò allo scopo di permettere alle nostre imprese di poter entrare a pieno titolo in questa progettualità. UN PROGETTO ECONOMICO PER IL REDDITO DELLE IMPRESE AGRICOLE L’attività sindacale sul territorio proprio in questi giorni ha visto, inoltre, compiere degli sforzi enormi per portare il progetto economico in casa delle imprese. Ciò grazie all’impegno di tutti, dirigenti e funzionari dell’organizzazione, che stanno dando vita ad una molteplice serie di riunioni e assemblee per mettere a fuoco le nuove ed ulteriori azioni che dovranno caratterizzare la strategia di Coldiretti. Il Direttore, Enzo Bottos 5 n°1/11 Regionale ENZO PAGLIANO NUOVO DIRETTORE DI COLDIRETTI VENETO Nella nostra regione il settore primario è da primato a livello europeo E nzo Pagliano è il nuovo direttore di Coldiretti Veneto. Originario di Cuneo, 47 anni, sposato con due figli, già direttore di Bologna e di Milano Lodi guiderà oltre che la sede regionale anche la provinciale di Venezia. Succede a Luca Saba che in quasi due anni di permanenza aveva avviato un percorso di ristrutturazione interna molto impegnativo riuscendo comunque a confermare la rappresentatività di Coldiretti, una forza sociale che in Veneto rappresenta il 60% delle imprese agricole iscritte alla camera di commercio. Con un bagaglio di esperienza quasi ventennale in campo sindacale, da esperto tecnico ed economico Enzo Pagliano raccoglie la sfida consapevole dell’importanza che il comparto agricolo regionale riveste: un valore della produzione pari a 5.800 euro/ ettaro che colloca il Veneto al secondo posto in ambito nazionale e tra i più alti a livello mondiale. Valori testimoniati anche da quei 4,7 miliardi di euro di produzione lorda vendibile realizzata su una superficie di 820 mila ettari coltivata da circa 80 mila imprese agricole che occupano 60mila addetti alle dipendenze o autonomi. ENZO PAGLIANO IMMINENTE LA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO FLUSSI 2011 Mentre si va in stampa si attende la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale A ttesa nelle campagne per la pubblicazione del decreto flussi che autorizza l’assunzione di 60 mila immigrati. Il Veneto che l’anno scorso s’era aggiudicato 8 mila ingressi per lavoratori stagionali conferma la stessa tendenza per il 2011. Grazie al sistema ormai consolidato la forza lavoro arriverà in tempi utili, con regolarità e senza sfruttamento.Infatti gli strumenti normativi che Coldiretti ha fortemente voluto, come voucher e normali contratti, hanno ridotto no- tevolmente la componente del sommerso nella nostra regione, tanto da non toccare neanche la percentuale del 10% dei casi documentati. E’ stata emanata la circolare che definisce le modalità di presentazione delle domande e delle istruttorie per degli immigrati stagionali. La circolare congiunta del Ministero dell’interno e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prevede la possibilità di iniziare immediatamente il caricamento delle domande che dovranno però essere inviate solo il giorno suc- cessivo alla pubblicazione del decreto flussi, il cosiddetto click day. Le richieste possono essere inviate solo per via informatica come in passato ma tra le novità - sottolinea la Coldiretti - si segnala la possibilità di rilascio di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale per chi ha gia’ lavorato per due anni in Italia. Si tratta - precisa la Coldiretti - di un segnale importante per gli immigrati e per le imprese agricole dove si concretano la stragrande maggioranza delle richieste. COLDIRETTI TREVISO: MASSICCIO IMPEGNO IN TUTTA LA MARCA La filiera agricola tutta italiana presentata in una serie di assemblee nel territorio V endita diretta, VDO, Filiera agricola tutta italiana e formata dagli agricoltori sono temi di strettissima attualità che compongono il progetto economico di Coldiretti Treviso. L’Organizzazione presieduta da Fulvio Brunetta in queste settimana è massicciamente impegnata sul territorio provinciale per presentare agli associati nuovi aspetti di questo progetto n°1/11 6 che definizamo socioeconomico. “Si tratta di una azione sindacale che si sta sviluppando in tutta la Marca trevigiana – spiega il direttore di Coldiretti Treviso, Enzo Bottos –Lo sforzo è importante, ma c’è in ballo un vero e proprio strategia economica costruita per garantire un futuro alle nostre imprese agricole”. In questo progetto emerge anche la VDO (Vendita diretta organizzata). Si tratta della costruzione di una rete vendita esclusiva per i prodotti agricoli di casa nostra che utilizzerà varie forme di distribuzione: dal singolo punto vendita dell’agricoltore al punto vendita agricolo organizzato all’interno della grande distribuzione, dal catering privato a quello pubblico. A gestire il tutto nella provincia di Treviso sarà l’agricoltura trevigiana. Speciale UE COLDIRETTI TREVISO, IN 30 A BRUXELLES PER STUDIARE LA NUOVA RIFORMA DELLA PAC A cura di Luca Pinzi FORMAZIONE AL TOP Grazie al Fondo sociale Europeo La missione a Bruxelles di Coldiretti Treviso/Impresa Verde Tv e Bl rientra in un progetto del Fondo Sociale Europeo presentato tramite la direzione regionale Formazione di Regione Veneto. Il titolo del progetto è “Una filiera tutta agricola, tutta italiana”, mentre l’azione nello specifico è stata denominata “Innovazione e nuovi modelli di filiera agroalimentare”. I partecipanti al progetto hanno potuto a Bruxelles analizzare e scoprire come nell’Ue vi siano differenti approcci alla filiera, ma anche come i nuovi articolati della Riforma della Pac stanno istituzionalizzando il modello di casa Coldiretti. Presidente Brunetta: “Dobbiamo prepararci ai cambiamenti quindi dobbiamo conoscere” L a Politica agricola comunitaria nel prossimo biennio subirà una nuova riforma, per il bene dell’agricoltura e della società fatta di consumatori sempre più consapevoli e informati. Per questo prepararsi a dovere è una necessità fondamentale per le nostre imprese agricole oggi alle prese con le sfide della redditività, della competitività e dell’internazionalizzazione ”. Parole del presidente di Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta. Parole subito seguite da fatti concreti. Infatti, proprio il presidente Brunetta e il direttore di Coldiretti Treviso, Enzo Bottos hanno guidato una delegazione della Coldiretti trevigiana in quel di Bruxelles. Circa una trentina tra dirigenti e funzionari, dell’organizzazione di categoria agricola più rappresentativa della Marca trevigiana, hanno affrontato una tre giorni con un fitto programma di lavori. I trevigiani hanno lavorato tra la sede di Coldiretti a Bruxelles (con Luc Berlottier della Direzione Generale Agricoltura per parlare di accordi commerciali Ue sul vino, con Paolo Magaraggia di Coldiretti su il futuro della Pac dopo il 2013, con Matteo Rastelli di Agea per la politica di sviluppo rurale, con Barbara Billocci e Claudia Fedi di Coldiretti sulle politiche di qualità e i finanziamenti comunitari) e le stanze del Parlamento europeo e della Direzione agricoltura della Commissione europea. Interessante anche l’incontro presso il Parlamento europeo con due parlamentari trevigiani, Antonio Cancian e Giancarlo Scottà con la presenza del Direttore della rappresentanza Coldiretti a Bruxelles, Maurizio Reale. “La Pac sarà riformata – continua Brunetta - per dare una risposta più adeguata a problemi quali la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali, la tutela delle campagne e la preservazione dell’economia rurale. Per aiutare il settore agricolo a diventare più competitivo e ad affrontare la crisi economica e la crescente instabilità dei prezzi alla produzione, per rendere la politica più equa, verde, efficiente, efficace e comprensibile” Il beneficio della riforma sarà per tutti i cittadini all’insegna di una maggiore sicurezza alimentare, di un ambiente migliore, di misure per contrastare il cambiamento climatico e mantenere vive le campagne. 7 n°1/11 Speciale UE A BRUXELLES COLDIRETTI C’E’ E SI FA SENTIRE A cura di Luca Pinzi Vendita diretta, filiera agricola, origine in etichette sono temi comunitari L a Coldiretti c’è, a Bruxelles è operativa al massimo e portatrice degli interessi delle imprese agricole italiane. Entra e esce dalle stanze del Parlamento europeo e della Commissione. Dialoga con i rappresentanti delle altre organizzazioni, dialoga con i parlamentari europei italiani e stranieri, si confronta con i colletti bianchi e grigi di tutti i 27 Paesi. Conquista spazi e posizioni di autorevolezza nella lobby agricola comunitaria. La delegazione trevigiana ha avuto in tal senso solo delle conferme, ma soprattutto sono stati gli interventi dei vari interlocutori italiani e stranieri che hanno fatto comprendere tutta la considerazione che vanta, anche a Bruxelles, la nostra Organizzazione. CAMPAGNA AMICA EUROPEA L’eco dei mercati di Campagna Amica si fa sentire anche nel cuore dell’Europa. I concetti di vendita diretta e di multifunzionalità, che ha visto Coldiretti crederci da sola, oggi sono priorità per l’intera Ue. Concetti trasversali che vedono le imprese agricole come attori protagonisti alla pari con i consumatori. Da quanti anni Coldiretti parla di patto con il consumatore? A CHI VORREBBERO DARE I NOSTRI SOLDI? Oggi l’Europa torna nuovamente a discutere che le risorse agricole (c’è una tabella interessante che dimostra quanto poche siano in confronto al pil europeo) devono andare agli agricoltori attivi (recita la norma…). E noi ci domandiamo perché a chi dovrebbero andare? Cioldiretti in questi mesi n°1/11 8 ha fatto di più. A dimostrato concretamente con degli accordi nazionali che per formulare un prezzo si può partire dai costi medi di produzione divisi per aree di produzione. Concetti questi che, assieme a quello della Vendita diretta organizzata (VDO) devono trovare spazio nel PSR 2014 – 2020. che il consumatore ha diritto di sapere ciò che sta per consumare. Inoltre la nuova Pac si interroga su un altro caposaldo di Coldiretti: il peso che l’impresa agricola deve avere nella filiera agroalimentare. MANCANO CORAGGIO E INNOVAZIONE Ciò che emerge è che l’Europa non è quella dei sei stati costituenti, non è nemmeno quella delle 12 stelle sulla bandiera. Oggi viaggia a 27 partner. Quindi le politiche e le scelte non possono essere orizzontali e cioè uniche che vadano bene per tutti. Ci vogliono soluzioni verticale tarate sulle singole realtà per valorizzare, tutelare e stimolare la diversità economica, agricola, territoriale dei 27 paesi che compongono l’Unione Europea del terzo millennio. Oggi per certi versi c’è il rischio che la nuova Pac sia poco coraggiosa e conservativa. C’è la battaglia dell’etichettatura obbligatoria con l’indicazione dell’origine della materia prima che va continuata. Si sa bene che alla grande industria questa indicazione non piace. Ma non reggono le motivazioni che la osteggiano. Basta il buon senso per capire SERVONO POLITICHE VERTICALI Speciale UE “TROVIAMOCI IN MODO SISTEMATICO” I parlamentari europei Cancian e Scottà si danno appuntamento nella Marca con i dirigenti di Coldiretti L a delegazione di Coldiretti Treviso ha incontrato, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, anche i due parlamentari trevigiani Antonio Cancian e Giancarlo Scottà. Alla riunione c’era presente anche Maurizio Reale, Direttore della Rappresentanza di Coldiretti a Bruxelles. Dopo i saluti di rito il presidente e il direttore di Coldiretti Treviso, rispettivamente Fulvio Brunetta e Enzo Bottos hanno messo sul tavolo le proposte dell’organizzazione sul tema della vendita diretta, della filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori, dell’origine obbligatoria in etichetta. Gli on. Scottà e Cancian a loro volta hanno analizzato i lavori parlamentari e le varie procedure che oggi vedono il Parlamento europeo finalmente coinvolto nell’iter decisionale dell’Ue. Fino a qualche anno fa sappiamo che il PE aveva solo una funzione consultiva. “Noi abbiamo entrambi buonissimi rapporti con Coldiretti – hanno spiegato i due parlamentari trevigiani – possiamo però implementare i nostri incontri anche sul territorio trevigiano. Potremmo farlo periodicamente I parlamentari Cancian e Scottà con i dirigenti di Coldiretti in breve... CONTROLLI SOLO IN VENETO Nel 2009 la Corte dei Conti ha fatto le pulci alla Regione Veneto per capire come gestiva i fondi comuniatri. Il risultato è stato positivo dimostrando che la nostra regione è in tal senso all’avanguardia. C’è chi si chiede a Bruxelles perché i controlli sono stati fatti solo in Veneto. per valutare l’evolversi dei temi che vi stanno a cuore”. Un modo per portare l’Europa più vicina alle nostre imprese agricole. DIRITTI DI REIMPIANTO AL CAPOLINEA Il sistema dei diritti di reimpianto , come quello delle quote latte, è destinato a concludere la sua esitenza nel panorama della OCM Vino. Infatti nel 2015 è prevista la soppressione di tali diritti. Gli stati avranno la possibilità di attuare una proroga, ma fino al 2018. PROSECCO, TUTELA UE VERSO I PAESI TERZI La Direzione agricoltura della Commissione europea sta lavorando a stretto gomito con Regione Veneto al fine di estendere la tutela del Prosecco fuori dei confini europei. Ciò viene fatto lavorando ai patti bilaterali tra Ue e i vari stati extra. Bisogna far inserire negli accordi che il vino in protezione è il Prosecco, mentre il vitigno prosecco non esiste più essendo stato sostituito dal nome Glera. 9 n°1/11 Speciale UE LA PAC VERSO IL 2020: ECCO IL DOCUMENTO UFFICIALE 2014-2020 all’insegna di sicurezza alimentare, ambiente e cambiamento climatico “L a PAC verso il 2020 - Rispondere alle sfide future dell’alimentazione, delle risorse naturali e del territorio” questo il titolo della comunicazione ufficiale sulla prossima riforma della Pac adottata dalla Commissione europea e presentata al Parlamento europeo. La Comunicazione è un documento di orientamento che servirà per la successiva consultazione istituzionale che precederà la presentazione delle proposte legislative programmate per il luglio 2011. I FINANZIAMENTI DELLA PAC SOLO AGLI AGRICOLTORI ATTIVI? MEGLIO TARDI CHE MAI Il documento conferma l’attuale struttura a due pilastri: la PAC futura dovrebbe contenere un primo pilastro più “ambientale” e più equamente distribuito ed un secondo pilastro più orientato alla competitività ed innovazione, al cambiamento climatico ed all’ambiente, in vista del potenziale utilizzo della produttività latente, specialmente nei nuovi Stati membri, contribuendo al tempo stesso al perseguimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020. La volontà dell’Esecutivo è di orientare il sostegno esclusivamente agli agricoltori attivi e remunerare i servizi collettivi che essi forniscono alla società, aumentandone l’efficacia e l’efficienza, contribuendo a dare ancor più legittimità alla PAC. La PAC è evoluta nel tempo ed il percorso di riforma ha portato ad una struttura completamente nuova. Ma ulteriori cambiamenti sono ritenuti necessari al fine di rispondere alle nuove sfide ( sicurezza alimentare, ambiente e cambiamento climatico, equilibrio territoriale) e al fine di contribuire alla Strategia Europa 2020 (crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva). In particolare, nell’ambito della sfida relativa alla sicurezza alimentare, nel documento, si mette in evidenza che il ruolo primario dell’agricoltura è rappresentato dall’approvvigionamento alimentare. Di conseguenza, poiché, in futuro, la domanda mondiale di cibo continuerà a crescere, l’UE dovrebbe essere in grado di contribuire a soddisfare tale domanda. TRE GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA PAC: Obiettivo 1: UNA PRODUZIONE ALIMENTARE STABILE A tal fine è necessario contribuire ai redditi agricoli e limitare la loro variabilità; migliorare la competitività del settore agricolo e aumentare la sua quota di valore nella filiera alimentare; compensare le difficoltà produttive nelle regioni con svantaggi naturali specifici. Obiettivo 2: GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E AZIONE CLIMATICA Per il perseguimento di tale obiettivo è necessario garantire pratiche di produzione sostenibili ed assicurare l’aumentata fornitura n°1/11 10 di beni pubblici ambientali; promuovere la crescita verde attraverso l’innovazione; perseguire azioni di mitigazione e adattamento in modo che l’agricoltura possa rispondere al cambiamento climatico. Obiettivo 3: SVILUPPO TERRITORIALE EQUILIBRATO E’ necessario sostenere l’occupazione rurale e mantenere il tessuto sociale delle zone rurali, migliorare l’economia rurale e promuovere la diversificazione per permettere agli attori locali di utilizzare il loro potenziale e di ottimizzare l’uso delle risorse locali addizionali; considerare la diversità strutturale nei sistemi agricoli, migliorare le condizioni per le piccole azien- de agricole e sviluppare mercati locali dal momento che in Europa, strutture aziendali e sistemi produttivi eterogenei, contribuiscono all’attrattiva e all’identità delle regioni rurali. Speciale UE PAGAMENTI DIRETTI: ECCO COME POTREBBERO CAMBIARE Sono necessari adattamenti per la redistribuzione, la revisione dei criteri e un miglior orientamento del sostegno, per aggiungere valore e qualità alla spesa. Per ottenere equità nella distribuzione dei pagamenti, considerando che il tasso forfettario non è una soluzione realizzabile, un orientamento possibile potrebbe essere un sistema che limiti i guadagni e le perdite degli Stati membri, garantendo che gli agricoltori, in tutti gli Stati membri, ricevano in media una quota minima del livello medio europeo di pagamenti diretti. La struttura futura dei pagamenti diretti potrebbe essere basata sui seguenti principi: - Un aiuto al reddito di base attraverso la concessione di un pagamento diretto base disaccoppiato che garantisca un livello uniforme di sostegno obbligatorio a tutti gli agricoltori in uno Stato membro (o in una regione). Per migliorare la distribuzione sarà considerata l’introduzione di un tetto massimo (“capping”) per i pagamenti diretti ricevuti dalle grandi aziende agricole, con effetti attenuati dall’intensità dell’occupazione. - Una componente ambientale obbligatoria dei pagamenti diretti tramite il sostegno a misure ambientali applicabili in tutto il territorio dell’UE, dando priorità alle azioni che affrontano gli obiettivi climatici ed ambientali.: misure agro-ambientali semplici, di interesse collettivo, annuali e non contrattuali che vadano oltre la condizionalità e siano collegate all’agricoltura (es. pascolo permanente, la copertura vegetale, la rotazione delle colture ed set-aside ecologico). Valutando la possibilità di includere i requisiti delle attuali aree NATURA 2000 e di valorizzare alcuni elementi degli standard delle buone condizioni agricole e ambientali (BCAA). - Un sostegno al reddito addizionale, per la promozione dello sviluppo sostenibile dell’agricoltura in aree con svantaggi naturali specifici, a tutti gli agricoltori di tali aree, come un’integrazione al sostegno fornito nell’ambito secondo Pilastro previsto per le zone svantaggiare. - Un aiuto accoppiato volontario che prenda in considerazione i problemi specifici in certe regioni, per tipologie di agricoltura che sono importanti per motivi economici e/o sociali, con limiti definiti (superfici, rese o numero di capi). - Un regime di sostegno semplice per i piccoli agricoltori, al fine di accrescere la competitività ed il contributo alla vitalità delle aree rurali e al ridimensionamento degli oneri burocratici. - La semplificazione delle regole di condizionalità, con l’inclusione della Direttiva quadro sull’acqua. In questo contesto, bisognerà individuare una migliore definizione degli “agricoltori attivi”, per destinare solo a loro il sostegno, in risposta alle critiche della Corte dei Conti europea. MISURE DI MERCATO PER SEMPLIFICARE Si reputano necessarie alcune modifiche nell’intento di ottimizzare e semplificare gli strumenti attualmente in vigore e migliorare il funzionamento della filiera alimentare. -Estensione del periodo di intervento ed estensione della clausola di salvaguardia, nonché dell’ aiuto all’ammasso privato per altri prodotti; -Una proposta di revisione della politica di qualità è in fase di presentazione, per migliorare il sistema di informazioni ai consumatori; -Latte: saranno presentate proposte giuridiche a breve, sulla base delle raccomandazione del Gruppo di esperti ad alto livello (queste proposte saranno foriere di altre iniziative collegate a specifici settori); -Zucchero: verranno esaminate opzioni per il futuro (dopo 2014/15) per la competitività del settore e per la fine del sistema quote ( data da stabilire); -Migliorare il funzionamento della catena di approvvigionamento ali- mentare: esaminare l’attuale squilibrio del potere di negoziazione tra gli attori della filiera, il grado di concorrenza ad ogni livello della filiera, le relazioni contrattuali, il bisogno di ristrutturazione e consolidamento del settore agricolo, la trasparenza e il funzionamento dei mercati dei derivati dei prodotti agricoli. 11 n°1/11 Speciale UE LA QUALITA’ ALLA PROVA EUROPEA Ecco le proposte: scongiurata l’uniformità delle denominazioni per vini e altri prodotti I n questi mesi a Bruxelles si sta discutendo il cosiddetto “Pacchetto Qualità” presentato dalla stessa commissione europea. Per l’Italia è un pacchetto fondamentale. Le nostre aziende investono da sempre sulle certificazioni e riescono a garantire un paniere del made in Italy con prodotti di altissimo valore. Qui di seguito le proposte in esame. Sono documenti importanti che vogliamo pubblicare per dare ai lettori la possibilità di essere adeguatamente informati su questi temi che costituiscono dei passaggi fondamentali per il futuro dei produttori e dei consumatori. 1) Proposta di Regolamento sui sistemi di qualità. La Commissione ha evidenziato che l’obiettivo della proposta è la rifusione in un unico testo dei regolamenti esistenti su DOP, IGP ed STG, con l’aggiunta della nuova categoria dei “termini riservati facoltativi”, finora sviluppata dalle specifiche normative di settore. Inoltre, sono stati inseriti il cioccolato e i suoi derivati tra i prodotti che possono beneficiare delle indicazioni geografiche (IG) e, di fatto, si mantiene la separazione tra il regime dei prodotti agricoli e alimentari e quelli che disciplinano le IG dei vini, bevande spiritose e vini aromatizzati. E’ stato anche evidenziato dalla Commissione che restano nel nuovo sistema le DOP, IGP ed STG: infatti, sono stati scongiurati i tentativi iniziali della Commissione di fondere le DOP nelle IGP e di cancellare le STG, grazie alla ferma contrarietà dei produttori. La proposta prevede altresì una base giuridica per autorizzare n°1/11 12 stanziamenti di bilancio volti alla protezione delle IG, aspetto che è senz’altro positivo. Il nuovo regolamento prevede, inoltre, la riduzione dei tempi per l’esame della domanda da parte della Commissione, da 12 a 6 mesi, e la protezione ex-officio, che riconosce agli Stati membri l’obbligo di mettere in atto adeguate azioni amministrative e giuridiche al fine di prevenire o fermare l’uso improprio a discapito delle indicazioni DOP e IGP. La protezione ex officio è stata richiesta da Coldiretti per evitare altri casi “Parmesan” (la Corte di Giustizia nel 2008, pur riconoscendo che “Parmesan” configgeva con la DOP “Parmigiano Reggiano”, sancì che la legislazione non imponeva alla Germania di intervenire d’ufficio a proteggere la DOP). 2) Proposta di modifica del Reg. Ce 1234/2007 (sull’OCM unica). Il regolamento prevede che la Commissione possa, con atti delegati, modificare e adottare norme di commercializzazione per settore o per prodotto, e si evidenzia che tra gli standard che possono essere richiesti, vi è anche l’indicazione del luogo di produzione e/o di origine. La Commissione, rispondendo alle preoccupazioni dei produttori, ha assicurato di non voler utilizzare gli atti delegati (meno vincolati dal Consiglio e dal Parlamento) per ridurre le norme di commercializzazione già acquisite, ma di voler intervenire in particolare per l’origine, valutando caso per caso. Inoltre, su richiesta del Copa Cogeca, la Commissione ha poi chiarito che per “luogo di produzione” (“place of farming” nel testo ufficiale inglese), si intende luogo di produzione “agricola”, e che nel testo è stato menzionato anche il luogo di “origine”, cioè il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione, per comprendere tutti i casi nei quali la materia è già stata disciplinata. 3) Comunicazione sull’etichettatura di alimenti contenenti DOP-IGP. La Commissione ha emanato una comunicazione, di carattere non vincolante, per fornire orientamenti utili ad evitare un utilizzo improprio dei prodotti DOP o IGP come ingredienti di altri prodotti, ossia nuocendo alla reputazione del prodotto IG o inducendo il consumatore in errore circa la composizione del prodotto finale. Pur condividendo l’obiettivo, i produttori si sono rammaricati del fatto che questi argomenti non siano stati trattati all’interno della proposta di regolamento sulle DOP-IGP, in quanto la Comunicazione (tra l’altro già pubblicata e quindi non modificabile) non è vincolante per gli operatori del settore alimentare. 4) Comunicazione sugli schemi volontari di certificazione La Commissione ha emanato una comunicazione, di carattere non vincolante, per fornire orientamenti per favorire una evoluzione coerente dei sistemi di certificazione, che potrebbe agevolare l’individuazione dei contenuti minimi per assicurare un buon sistema di qualità credibile ed affidabile. Speciale UE SVILUPPO RURALE: INNOVARE PER PREVENIRE Locale è la parola d’ordine. Attenzione ai cambiamenti climatici. Bene la vendita diretta I l futuro sostegno allo sviluppo rurale deve integrare pienamente gli obblighi e le opportunità provenienti dall’ambiente e dal cambiamento climatico e continuare a fornire un’ampia gamma di benefici per l’agricoltura, la campagna e la società nel suo insieme per la competitività dell’agricoltura, lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali, uno sviluppo territoriale equilibrato nelle zone rurali dell’UE, consentendo alle popolazioni locali di mettere in valore le loro potenzialità e di migliorare i legami tra le zone rurali e quelle urbane . Nel contesto del cambiamento climatico e l’innovazione, servono misure ambientali locali mirate ad idee innovative in favore di imprese e di governance locale. È necessario cogliere le nuove op- portunità di sviluppo locale come i canali alternativi di distribuzione che aggiungono valore alle risorse locali. Dovrà essere data una certa importanza al sostegno per lo sviluppo della vendita diretta e dei mercati locali. Rispondere ai bisogni specifici dei giovani agricoltori e dei nuovi soggetti del settore dovrà essere una priorità. In termini di strumenti, un ampia molteplicità di dispositivi potrebbero risultare utili, promuovendo metodi di produzione con un legame alle specificità locali e considerando le esigenze specifiche degli Stati membri per accrescere la loro efficienza economica. Inoltre, è necessario migliorare le misure di interconnessione, specialmente con la creazione di pacchetti per affron- tare i bisogni di gruppi o settori specifici (es. piccole aziende agricole, zone montane), favorendo il contributo degli agricoltori per un miglior collegamento con le caratteristiche del paesaggio, nel rispetto della biodiversità e dell’adattamento al cambiamento climatico (infrastrutture verdi) o offrendo incentivi, attraverso la differenziazione degli aiuti, al fine di un migliore orientamento degli stessi. Inoltre, per gli Stati membri, dovrebbe essere messa a disposizione una “scatola di strumenti” di gestione del rischio per aiutare gli agricoltori ad affrontare, contestualmente, i rischi di produzione e di reddito, quale sostegno agli strumenti di assicurazione ed ai fondi di mutualizzazione, in coerenza con gli altri strumenti della PAC. 13 n°1/11 Speciale UE COLDIRETTI E PAC 2020: I NOSTRI OBIETTIVI Il reddito futuro delle nostre imprese, la loro competitività, ma anche il loro rafforzamento nella filiera agroalimentare sono gli obiettivi da portare a casa nella prossima riforma della Politica agricola comunitaria. n°1/11 14 Attualità RIORGANIZZAZIONE AL PASSO CON LE IMPRESE Le novità: tre nuovi Capo Zona e una figura di coordinatore in sede Antonio Basso Andrea Bin U na riorganizzazione per dare alle imprese risposte adeguate alla continua evoluzione del mercato. In queste ore delle novità hanno riguardato alcuni Uffici Zona di Coldiretti. Novità seguite a dei cambiamenti fisiologici per la quiescenza di alcuni colleghi e in altri casi a delle scelte mirate per dar vita alle prime tappe di un percorso migliorativo della stessa Organizzazione. Più precisamente si è già salutata dal primo Stefano Bincoletto gennaio la nomina a Capo Zona dell’Ufficio di Montebelluna Antonio Basso, già responsabile Area Ambiente provinciale. Andrea Bin, invece, già responsabile del Centro di assistenza agricola della Zona di Treviso Ovest dal primo marzo è Capo Zona di Conegliano. Stefano Bincoletto, già responsabile del Caa di Roncade dal primo marzo è Capo Zona degli Uffici di Roncade e di Mogliano Veneto. Giovani, professionali con un grande spirito di Francesco Faraon appartenenza all’Organizzazione sono le qualità comuni a questi tre nuovi Capi Zona. Un’altra novità è l’arrivo in sede provinciale di Francesco Faraon che negli ultimi anni ha ricoperto l’incarico di Capo Zona a Roncade e Mogliano Veneto. Faraon ora ricopre il ruolo di coordinatore delle attività sindacali e dei servizi con la direzione. Figura resasi necessaria anche a seguito della fusione tra Impresa Verde Treviso e Belluno. CARLA E MAURIZIA, DUE COLONNE DOC Le due capo Zona sono andate in quiescenza nel mese di marzo S Maurizia Durigon ono state due colonne portanti per Coldiretti ed ora affrontano il meritato periodo della cosiddetta quiescenza. Si tratta di Carla De Col e di Maurizia Durigon che hanno rivestito vari ruoli nell’organizzazione chiudendo la carriera rispettivamente come Capo Zona di Montebelluna e Capo Zona di Conegliano. Si tratta di due figure speciali che hanno saputo rivestire il ruolo di Capo Zona con grande dedizione sindacale ai vari progetti dell’Organizzazione e con grande passione trasmessa nel lavoro quotidiano a contatto con gli associati. Non sono frasi di circostanza, bensì una realtà nel ricordo di tutti. Maurizia era entrata a far parte di Coldiretti il 1 aprile 1974, mentre Carla il 1 febbraio 1984. Carla De Col 15 n°1/11 Sélecta Vendemmiatrice trainata L 24 HL - XL 30 HL Semplicità di funzionamento delicatezza sul prodotto raccolto Versatilità • Economicità sono caratteristiche che fanno di questa Vendemmiatrice trainata una proposta appetibile per la piccola e media azienda vitivinicola Tutti i nostri operatori tecnici sono a vostra disposizione www.consorzioagrariotreviso.it Caf Fiscale A cura di Adriano Pesce NUOVE MODALITA’ PER LE OPERAZIONI COMMERCIALI INTRA UE Attenzione alla nuova autorizzazione dall’Agenzia delle Entrate N ella “Manovra correttiva” disciplinata dal D.L. nr. 78/2010, l’effettuazione di una o più operazioni in ambito UE (cessioni/acquisti di beni) richiede l’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate e la conseguente iscrizione nell’archivio informatico dei soggetti autorizzati (VIES). Al fine di adeguare la normativa nazionale a quella comunitaria volta al contrasto delle frodi I.V.A. in ambito UE è stato previsto a carico dei soggetti che intendono effettuare operazioni intra UE la necessità di ottenere una specifica autorizzazione dall’Agenzia delle Entrate. Con i Provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate datati 29/12/2010 sono stati fissate rispettivamente le modalità di diniego o revoca dell’autorizzazione ad effettuare operazioni intraUE (Provvedimento prot. n. 2010/188376); e le modalità ed i criteri di inclusione dei soggetti passivi IVA nell’archivio informatico VIES dei soggetti autorizzati all’effettuazione di operazioni intraUE (Provvedimento prot. n. 2010/188381). automatizzati), vanno conseguiti con diverse modalità, a seconda dei casi: A) Soggetti che iniziano l’attività, va richiesta in sede di domanda di attribuzione della partita IVA; B) Soggetti già in attività, sono previsti specifici adempimenti a seconda della data d’inizio dell’attività. territorialmente competenti … entro sessanta giorni dalla data di notificazione”. Ciò significa che nei 30 giorni successivi alla richiesta della partita IVA il soggetto potrà effettuare solo operazioni interne. Dal 31° giorno, salvo provvedimento di diniego, potrà effettuare anche operazioni intraUE. SOGGETTI CHE INIZIANO L’ATTIVITA’ ATTENZIONE A NON AGIRE FUORI REGOLA A I contribuenti I.V.A., fino al 28 febbraio, possono usare un meccanismo provvisorio che andrà a regime dal 1° marzo 2011; tuttavia, i soggetti che non avessero presentato un istanza di iscrizione al VIES entro la data del 29 gennaio 2011 rischiano di vedersi sospendere le transazioni con altri operatori UE. COSÌ VIENE CONCESSA LA NUOVA AUTORIZZAZIONE In merito agli adempimenti per ottenere la suddetta autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, che si considera concessa con il silenzio – assenso nei 30 giorni dalla richiesta (periodo nel quale sono posti in essere i primi riscontri I soggetti che intraprendono l’esercizio di un’impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono manifestare nella dichiarazione di inizio attività ai fini IVA la volontà di porre in essere operazioni intraUE ai sensi del Titolo II, Capo II, DL n. 331/93 (ossia acquisti/cessioni di beni intracomunitari). La suddetta manifestazione di volontà va comunicata “direttamente all’Agenzia delle Entrate ovvero al Registro delle imprese. L’Agenzia delle Entrate ricevuta la “dichiarazione di volontà” ad effettuare operazioni intraUE effettua una specifica attività di verifica/controllo. È espressamente previsto che i “provvedimenti di diniego e revoca sono impugnabili dinanzi alle Commissioni tributarie SOGGETTI GIA’ IN ATTIVITA’ I soggetti già in attività, che intendono effettuare operazioni intraUE devono, risultare iscritti nell’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE (VIES) ed nei Provvedimenti dell’agenzia delle Entrate è stato previsto che tali soggetti già in possesso della partita IVA sono “di diritto” iscritti nel suddetto archivio. Questi soggetti saranno “vagliati” dall’Agenzia delle Entrate al fine dell’esclusione o meno dal VIES a seconda che abbiano: effettuato gli “specifici” adempimenti, di seguito analizzati, rimarranno iscritti nel suddetto archivio; non hanno effettuato gli “specifici” adempimenti sono stati, dopo il 28/O2/2011, esclusi dall’archivio dei soggetti autorizzati, salva la possibilità di presentare un’“apposita istanza” per rimanere iscritti nello stesso. 17 n°1/11 Caf Fiscale TABELLA: I SOGGETTI GIA’ IN ATTIVITA’ La suddetta nuova disciplina per i soggetti in attività che intendono effettuare operazioni INTRAUE, può essere così sintetizzata: PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA’ ADEMPIMENTI EFFETTI dal 31.05.2010 • non ha dichiarato di effettuare operazioni intraUE nel mod. AA7 / AA9; oppure • nel secondo semestre 2010 non ha effettuato operazioni intraUE e presentato i relativi modd. Intra. entro il 28.02.2011 sarà escluso dall’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE Per effettuare operazioni intraUE l’interessato dovrà presentare un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. al 28.02.2011 prima 31.05.2010 • ha dichiarato di effettuare operazioni intraUE nel mod. AA7 / AA9; oppure • nel secondo semestre 2010 ha effettuato operazioni intraUE e presentato i relativi modd. Intra. • non ha presentato i modd. Intra (cessioni di beni / servizi e acquisti di beni / servizi) nel 2009/2010; oppure • non ha adempiuto agli obblighi dichiarativi IVA per il 2009. • ha presentato i modd. intra (beni / servizi) nel 2009/2010; e • ha adempiuto agli obblighi dichiarativi IVA per il 2009. rimane iscritto nell’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE entro il 28.02.2011 sarà escluso dall’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE Per effettuare operazioni intraUE l’interessato dovrà presentare un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. rimane iscritto nell’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE Pertanto i soggetti già in attività che non hanno posto in essere i suddetti “specifici” adempimenti saranno, entro il 28.2.2011 “esclusi” (o meglio cancellati) dall’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intraUE (VIES). Ovviamente, con decorrenza 1° marzo 2011 il meccanismo andrà a regime e anche i soggetti già in attività, che prima di allora non avevano comunicato di voler effettuare operazioni comunitarie, dovranno presentare l’istanza per iscriversi al VIES e nei 30 gg. successivi dovranno astenersi dal- l’effettuare tal tipo di operazioni (potranno continuare a fare solo operazioni interne) e solo dal 31° giorno, salvo provvedimento di diniego, potranno effettuare anche operazioni IntraUe. CONSEGUENZE PER LA MANCATA ISTANZA I soggetti che mettono in atto operazioni comunitarie senza aver rispettato l’iscrizione all’archivio informatico europeo avrebbero come conseguenza di dover pagare l’I.V.A. estera, in quanto il fornitore che ha eseguito il controllo è privo di un elemento essenziale per non applicare il proprio tributo. Inoltre, è escluso che il fisco estero possa procedere al rimborso (sentenza della Corte UE del 15 marzo 2007) in quanto questo diritto è previsto solo per le operazioni territorialmente rilevanti in quello stato, e tali non sono perché la controparte (nel ns. caso italiana) è un soggetto di imposta, requisito necessario per presentare l’istanza di rimborso e che non può essere occultato al momento dell’acquisto. In ogni caso risulta dovuta l’I.V.A. italiana, in quanto lo status di soggetto passivo non viene certo meno per il fatto di non aver chiesto l’inserimento nel sistema VIES. Una consulenza riguardo alla nuova normativa può essere chiesta a tutti gli Uffici Zonali di Coldiretti Treviso/Impresa Verde Treviso e Belluno. AVVISO IMPORTANTE A PAG 2 n°1/11 18 Attualità ORIGINE IN ETICHETTA: ORA E’ LEGGE !!! di Sergio Marini* Un altro tassello fondamentale per il progetto Coldiretti. In queste pagine pubblichiamo anche i punti principali della nuova normativa UNA VITTORIA PER L’INTERO PAESE E alla fine ce l’abbiamo fatta! La norma che obbliga di indicare l’origine geografica del prodotto agricolo su tutti gli alimentari è diventata legge dello Stato italiano. E’ una nostra vittoria che premia la costanza e la determinazione con la quale, in questi anni, abbiamo sostenuto una denuncia forte e una proposta coerente ampiamente condivisa dalla gente. 1) Lo abbiamo fatto presidiando le nostre frontiere e mettendo a nudo le inquietanti anomalie che vi abbiamo riscontrato; lo abbiamo fatto contrastando con forza la sfacciata supponenza degli affaristi del finto made in Italy; lo abbiamo fatto resistendo al boicottaggio di chi ha ripetutamente agitato la tagliola della competenza europea per fermare tutto. 2) Questa legge è una vittoria per i cittadini e per i consumatori che potranno finalmente sapere da dove viene ciò che mangiano e scegliere italiano, perche l’agricoltura italiana e il cibo vero italiano sono i più controllatati, i più sicuri e i più apprezzati al mondo. 3) E’ una vittoria per le nostre imprese agricole che potranno far riconoscere il valore del proprio lavoro e della propria qualità e contrastare la concorrenza sleale di chi vende per italiano ciò che di italiano non ha neppure l’incarto. 4) E’ una vittoria per la filiera agricola italiana, ma anche per le industrie e la distribuzione italiana che vorranno valorizzare il vero made in Italy quale leva competitiva esclusiva per fronteggiare mercati interni ed internazionali. virà per far sì che la legge venga applicata bene e velocemente, aspro infatti potrebbe essere il confronto con una Ue che rema ancora contro, e poi i soliti portatori insani di interessi proveranno di certo a rimettersi di traverso. Ma noi saremo lì a monitorare, a sollecitare, a denunciare, ci saremo con quel senso di responsabilità proprio di una forza sociale come Coldiretti che ogni giorno, e sempre di più, si sente impegnata ad arricchire di futuro il nostro Paese. L’intervento completo su: www.ilpuntocoldiretti.it vedi editoriali * Presidente Coldiretti Nazionale 5) E, infine, questa legge è una vittoria dell’Italia intera perche il nostro Paese ha dimostrato di essere leader in Europa in tema di sicurezza alimentare avendo avuto il coraggio di legiferare laddove invece l’Europa, ancora troppo distante dai cittadini, ha trovato sempre il modo di impantanarsi perpetuando di fatto gli interessi delle lobby degli affari. Sappiamo che un ulteriore e decisivo impegno ser- 19 n°1/11 Attualità ECCO LA LEGGE SU NUOVA ETICHETTA CIBI Ogm ed origine alimenti in etichetta e stop alla pubblicità ingannevole C on l’approvazione della legge “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” da parte della Commissione Agricoltura della Camera si conclude un iter che ha visto oltre dieci anni di impegno della Coldiretti assieme alle associazioni dei consumatori per assicurare la trasparenza di quanto si porta in tavola. Oggi la Legge salva Made in Italy sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta è finalmente realtà. ORA BISOGNA INDICARE ANCHE IL LUOGO DI COLTIVAZIONE L’articolo centrale della legge è il numero 4 sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Vi si prevede che - sottolinea la Coldiretti - al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbligatorio, nei limiti e secondo le procedure stabilite, riportare nell’etichettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, l’indicazione del luogo di origine o di provenienza e, in conformità alla normativa dell’Unione europea, dell’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati n°1/11 20 (OGM) in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. Per i prodotti non trasformati - continua la Coldiretti - il luogo d’origine riguarda il paese di produzione. Per quelli trasformati dovranno essere indicati il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione o allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata. Chi immette in commercio prodotti privi dell’indicazione d’origine rischia una sanzione fino a 9.500 euro. L’IMMAGINE DELL’ITALIA NON POTRA’ PIU’ ESSERE SFRUTATTA NELLA PUBBLICITA’ La legge sottolinea anche all’articolo 5 che le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle stesse materie prime sono necessarie al fine di non indurre in errore il consumatore medio e l’omissione delle stesse costituisce pratica commerciale ingannevole. In questo modo si assicura lo stop alle pratiche commerciali sleali nella presentazione degli alimenti per quanto riguarda la reale origine geografica degli ingredienti utilizzati. BASTA CON INGANNI E MALAFEDE All’articolo 2 della stessa legge - rileva la Coldiretti si introduce anche il divieto di inserire il nome di formaggi Dop nell’etichetta delle miscele di formaggi. Il nome potrà comparire solo tra gli ingredienti e a patto che la presenza di formaggio Dop non sia inferiore al 20 per cento della miscela. La legge contiene anche altri provvedimenti che - conclude la Coldiretti - vanno dalla promozione di contratti di filiera e di distretto a livello nazionale all’istituzione di un Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, fino all’introduzione dell’obbligo per gli allevatori di bufala di rilevare il latte prodotto giornalmente per assicurare la piena trasparenza ai consumatori. Attualità L’ITALIA E’ IN ANTICIPO DI DUE ANNI SUL RESTO D’EUROPA? Per Coldiretti è un Grande Pregio!!! E ssere in anticipo è un pregio! E non certo un difetto per un Paese come l’Italia che ha il compito di svolgere un ruolo di leadership in Europa nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla lettera inviata dalla Commissione Europea all’Italia con rilievi sulla legge nazionale per l’etichettatura di origine che il commissario Ue alla salute, John Dalli, aveva definito ‘’La strada del futuro, con un solo difetto, quello di essere avanti di due anni rispetto al resto d’Europa”. Già in altre occasioni, CINA PRIMA ANCHE IN EXPORT DI CIBI A RISCHIO come nel caso dell’etichettatura dell’ extravergine di oliva, l’Italia - sottolinea la Coldiretti - ha anticipato l’Unione Europea guidandola verso una norma di trasparenza fortemente voluta dai cittadini. ll nostro Paese, con questa legge, ha dimostrato - sostiene Coldiretti - di essere leader in Europa in tema di sicurezza alimentare avendo avuto il coraggio di legiferare laddove invece l’Europa, ancora troppo distante dai cittadini, ha trovato sempre il modo di impantanarsi perpetuando di fatto gli interessi delle lobby degli affari. Gli stessi interessi commerciali Con la rapida crescita che ha consentito alla Cina di raggiungere il secondo posto nell’economia mondiale, il gigante asiatico nel 2010 ha conquistato anche il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, da parte dell’Unione Europea. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che su un totale di 3.291 allarmi per irregolarità ben 418 (13 per cento) hanno riguardato la Cina per pericoli derivanti dalle contaminazioni dovute sopratutto a materiali a contatto con gli alimenti, sulla base della Relazione sul sistema di allerta per gli alimenti. Al secondo posto con ben 250 segnalazioni (8 per cento del totale) si trova l’India, l’altro Paese che nell’economia mondiale - sottolinea la Coldiretti - presenta tassi di crescita entusiasmanti. di quei “delinquenti” che qualche settimana hanno provocato l’emergenza diossina in tutta Europa perché fabbricavano mangimi con olio bruciato di motori, ovvero di quel mercato di carne, latte e uova che avvelenano le nostre tavole e uccidono le nostre imprese oneste. Ecco perché - conclude Coldiretti - dobbiamo approvare la nostra legge italiana e dobbiamo applicarla subito anche a costo, se necessario, di aprire un contenzioso con l’Ue. “Denunceremo ogni tentativo di boicottaggio” conclude il Presidente Sergio Marini. dal mondo in breve... L’ACCORDO SUL POMODORO STOP A CINA E OGM Proteggere la filiera del pomodoro dal rischio degli Ogm e dall’invasione del concentrato dalla Cina. Questo il senso dell’accordo epocale tra organizzazioni dei produttori di pomodoro del Nord Italia e le industrie di trasformazione dell’Aiipa, l’Associazione italiana industrie prodotti alimentari che fissa a 88 euro a tonnellata il prezzo indicativo di riferimento per il prodotto ritirato nell’azienda agricola. L’accordo traccia per la prima volta una strada per la definizione del prezzo sulla base della condivisione dei costi di produzione e introduce dei miglioramenti sul riconoscimento qualitativo del prodotto. Nel 2010 si è verificato un aumento del 59 per cento delle importazioni di pomodori conservati dalla Cina per un totale stimato in 120 milioni di chili. G20: CENTINAIA DI MILIARDI DA SPECULAZIONI SU FAME Le speculazioni sulla fame hanno bruciato nel mondo centinaia di miliardi solo per il grano le cui quotazioni negli ultimi tre anni sono crollate da 13 dollari per bushel del febbraio 2008 ad appena 5 dollari per bushel del febbraio 2009, a 6 dollari per bushel del febbraio 2010 per poi risalire fino agli 8,2 dollari per bushel attuali. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base di una analisi sugli andamenti al Chicago Board of Trade, nel commentare l’intesa raggiunta dai ministri finanziari del G20 sulla necessita’ di imporre una maggiore trasparenza agli scambi di materie prime sui mercati. 21 n°1/11 Campagna Amica FARMERS MARKET CON IL SEGNO POSITIVO A cura di Gianluca Casagrande A Roma, alla prima storica assemblea di Agrimercato/Campagna Amica, anche la trevigiana Carla Campeol I n controtendenza rispetto all’andamento generale aumenta la spesa nei mercati degli agricoltori che nel 2010 fanno registrare un vero boom con una crescita del 28 per cento delle strutture attive, dove durante l’anno hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani. E’ quanto emerge dal primo dossier sul fenomeno dei “Farmers Market in Italia” presentato alla prima assemblea nazionale degli Agrimercato di Campagna Amica della Coldiretti, con la partecipazione tra gli altri di Roberto Weber (Presidente Swg), Giuseppe De Rita (Presidente Censis), Rosario Trefiletti (Presidente Federconsumatori), Paolo Massobrio (enogastronomo) Paolo Scarpa Bonazza (Presidente Commissione Agricoltura del Senato) e Sergio Marini (Presidente della Coldiretti). Per Coldiretti di Treviso presente Carla Campeol, presidente dell’Associazione dei mercati di Campagna amica della Marca trevigiana con il funzionario dell’organizzazione, Gianluca Casagrande. In questa pagina pubblichiamo alcuni numeri utili a comprendere il fenomeno dei farmers market di casa nostra che registrano una crescita continua. L’IDENTIKIT DEGLI ITALIANI CHE FANNO LA SPESA NEI FARMERS MARKET > 62 per cento donne > il 48 per cento ha una età compresa tra i 35 ed i 54 anni > Il 68 per cento ha una scolarità medio alta > Il tempo di permanenza è in media di 32 minuti > La spesa media per acquirente è di 26 euro > Il 91 degli acquirenti lo consiglierebbe ad altri Fonte: Elaborazioni Coldiretti su Indagine Campagna Amica/Swg 2011 Mercati totali Mercati attivi fissi Mercati coperti fissi Mercati fissi Produttori coinvolti Giornate di mercato annue 2008 2009 109 - 935 533 17 550 11.663 Differenza 2010/2009% 1.252 +34 658 +20 47 +176 705 +28 16.000 +37 - 10.147 25.115 2010 Fonte: Elaborazioni Coldiretti su Indagine Campagna Amica/Swg 2011 n°1/11 22 +148 La mappa su www.campagnamica.it Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio che non devono affrontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti, messi in vendita direttamente dall’agricoltore, senza sprechi inquinanti di vari imballaggi, nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. La mappa regionale dei mercati degli agricoltori è consultabile sul sito www. campagnamica.it dove sono indicati gli indirizzi, gli orari di apertura, la gamma di prodotti offerti e il percorso stradale on line più conveniente per raggiungerli. I PRODOTTI PIU’ ACQUISTATI NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA Verdura Frutta Formaggi Salumi/insaccati Vino Latte Pane Conserve di frutta Frutta secca Biscotti Legumi 72 51 49 24 16 11 11 11 7 6 6 Sicurezza e Lavoro MASCHERA PER I TRATTAMENTI FITOSANITARI A cura di Antonio Bertone La sicurezza non ha prezzo V isto l’avvicinarsi della stagione dei trattamenti fitosanitari e la grande attenzione che Coldiretti Treviso pone riguardo ai concetti di sicurezza e salute degli imprenditori agricoli si propone una scheda su un dispositivo tra i più importanti per la salvaguardia e la protezione dell’operatore: la maschera facciale. Qui sotto proponiamo un modello completo che protegge maggiormente rispetto alla semimaschera sebbene indossata con gli occhiali. Attenzione che i dispositivi di protezione sono obbligatori per i dipendenti e devono essere tenuti in azienda. Una protezione maggiore si ottiene indossando anche una tuta con cappuccio Filtro consigliato COLORE: • marrone contraddistingue i filtri che proteggono dai vapori organici (quindi anche dai prodotti fitosanitari) • bianco protegge dall’inalazione delle polveri LETTERE: • A: si trova nei filtri per i vapori or organici • P: è presente nei filtri per le polveri NUMERI • Da 1 a 3 e indicano la capacità filtrante, maggiore è il numero maggiore è questa capacità. Costo Maschera completa di filtro circa euro 109,00** Costo filtro di ricambio circa euro 26,00** **Prezzi Indicativi forniti da Consorzio Agrario di Treviso e Belluno 23 n°1/11 Formazione SICUREZZA: UNA PRIORITA’ ANCHE NELLA FORMAZIONE A cura di Nicola Montalto Quasi ogni settimana giunge dal Veneto agricolo l’eco di gravi incidenti sul lavoro. Una serata partecipata a S.Polo di Piave C oldiretti Treviso e il suo Ente di Formazione, Impresa Verde Treviso-Belluno s.r.l continuano anche nel 2011 il progetto formativo: Cultura della Sicurezza nel sistema primario delle province di Treviso e Belluno. Purtroppo, anche nel nostro settore, vi sono ancora numerosi incidenti sul lavoro con conseguenze nefaste sia mortali sia danni permanenti. Oltre a questi dati negativi bisogna anche evidenziare come Coldiretti si sia molto impegnata nella formazione ottenendo risultati positivi. E’ necessario però, ridurre ulteriormente i numeri degli infortuni agendo termini preventivi, con azioni che sappiano intercettare i seguenti obiettivi formativi, anche non tradizionali AL VIA I CORSI PER I PATENTINI FITOSANITARI Già avviati anche i corsi per il rinnovo e rilascio del patentino fitosanitario. Per il rilascio il corso impegnerà l’imprenditore agricolo per quindici ore, mentre il rinnovo per sei ore. Al termine del corso si svolgerà un esame per l’abilitazione all’acquisto e all’uso di prodotti fitosanitari per l’agricoltura. e, perciò, innovativi. E’ questa la finalità del progetto formativo in corso che prevede ben 16 corsi che vuole diffondere l’uso generale di corrette pras- DONNA IMPRESA IN FORMAZIONE Continuano senza sosta le attività che vedono protagonista l’associazione Donne Impresa di Coldiretti di Treviso. Gestione aziendale e multifunzionalità sono i temi principali che verranno approfonditi attraverso sei corsi dedicati interamente alle nostre imprenditrici. Costoro si sono distinte nel panorama regionale per la loro grande dinamicità nelle attività formative. si in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle imprese e dei lavoratori del sistema primario, trasformando il vincolo in risorsa sia di natura percettiva (“sono sicuro nel lavoro, perciò trasferisco sicurezza al cittadino consumatore”), sia di moderna economia etica (“i miei prodotti valgono di più, anche perché sono attento alle persone e alla loro salute”).Considerata la tipologia prevalente dell’impresa rurale, ove gli incidenti si trasformano spesso in drammi familiari, si vuole agire sull’aspetto emotivo ponendo l’accento, nei percorsi didattici, quanto l’attenzione all’aspetto della sicurezza corrisponda ad un’attenzione per la propria vita e per quella delle persone più vicine. COLDIRETTI: PRESENTATE DOMANDE ANCHE AI GAL Coldiretti Treviso ha presentato dei progetti formativi anche rispondendo ai bandi del Gal Altamarca e al Gal Terre di Marca. Appena ci saranno dei riscontri verranno divulgati i corsi e le tematiche eventualmente approvate. SE HAI INDIVIDUATO IL CORSO CHE TI INTERESSA CONTATTA SUBITO IL TUO UFFICIO ZONA DI RIFERIMENTO O LA SEDE PROVINCIALE AL NUMERO TEL. 0422 954111 n°1/11 24 Formazione TANTISSIMA SCELTA PER CHI VUOLE UN CORSO COLDIRETTI Sono finanziati dalla Regione Veneto. Visti i tagli regionali la gratuità per il futuro non è garantita A l via la stagione formativa di Impresa Verde Treviso e Belluno che si è vista finanziare dalla Regione Veneto il proprio piano formativo agricolo. Un primo blocco di corsi riguarda l’ospitalità rurale e la promozione del territorio attraverso la formazione di futuri operatori agrituristici. Nello stesso blocco gli imprenditori agricoli potranno frequentare dei corsi base e avanzato per lo studio di una lingua straniera (inglese e tedesco a seconda delle adesioni). Un altro blocco riguarda lo studio delle competenze per un sistema primario multifunzionale. Nello specifico sono previsti corsi di primo insediamento per imprenditori agricoli, un aggiornamento per il settore lattiero caseario, cinque corsi per Donne Imprese per l’agricoltura che cambia (elementi di gestione d’impresa e multifunzionalità). Previsto anche un corso per apicoltori e uno di informatica. Un altro pacchetto di corsi è stato finanziato attraverso il Piano di Sviluppo rurale. La molteplice tipologia formativa è stata inserita nell’elenco pubblicato in queste pagine. Per i frequentanti il costo è gratuito essendo coperto tramite la progettualità di Coldiretti che attraverso Impresa Verde Treviso e Belluno ha ottenuto il finanziamento regionale. ECCO L’ELENCO DEI CORSI FINANZIATI 2 corso operatore agrituristico per l’ospitalità rurale 4 corsi di lingua straniera (base e avanzato) 2 corsi primo insediamento in agricoltura 1 aggiornamento settore lattiero caseario. 1 corso apicoltura 2 corso informatica 10 corsi Donne Impresa su gestione aziendale e multifunzionalità 10 corsi patentini fitosanitari 40 corsi tessera sanitaria 10 corsi su sicurezza (profilo di responsabile servizio prevenzione incendi e addetto al pronto soccorso) corsi su cultura della sicurezza 1 autocontrollo HACCP 1 la risorsa acqua per i dirigenti della bonifica 1 norcineria rurale 1 competitività e finanziamento dell’azienda agricola 1 vendita diretta dei prodotti agricoli 6 25 n°1/11 Punto The Ad Store re Italia Son le a o ap des erte ion i! Punto Campagna Amica: il nostro Punto di partenza. Parti anche tu con noi verso un futuro di vantaggi. www.campagnamica.it Entra a far parte della prima grande rete nazionale di punti per la vendita diretta di prodotti agricoli italiani, freschi di stagione, a km zero, no OGM. Diventa anche tu un Punto Campagna Amica: il Punto d’incontro tra produttore e consumatore. Anche grazie alla nuova insegna e al materiale di comunicazione che ti verrà fornito, diventerai un Punto di riferimento per tutti i consumatori attenti alla qualità dei prodotti agricoli italiani. Aderire è facile: rivolgiti alla sede Coldiretti più vicina a te o vai sui nostri siti. www.coldiretti.it Attualità NOVITA’ PENSIONATI COLDIRETTI: GITA SOCIALE IN UMBRIA L’adesione entro e non oltre il 25 marzo P er la prima volta dopo molti anni l’Associazione Pensionati di Coldiretti Treviso organizza una gita sociale. L’obiettivo è quello di costruire una occasione per passare qualche giorno insieme all’insegna dello svago, ma anche della condivisione del sentire comune per la nostra Organizzazione. Le mete scelte sono in Umbria ed esattamente a Perugia e Assisi i prossimi 17 e 18 maggio 2011. Il prezzo davvero competitivo è di euro 200,00 a testa e tutto compreso. La cosa importante è dare la propria adesione entro e non oltre il 25 marzo. Attenzione che i posti sono limitati ad un max di 50 persone. Programma: 1° giorno: Belluno – Treviso – Assisi. Partenza in Pullman Gran Turismo da BELLUNO alle 5,00 e da TREVISO alle 6,00 via autostrada verso l’Umbria – con soste. Arrivo in hotel a Santa Maria delle Gra- zie, sistemazione in hotel nelle camere riservate e Pranzo. Nel pomeriggio visita con GUIDA dI ASSISI: visita alla Basilica di San Francesco d’Assisi - Basilica di Santa Chiara - Cattedrale di San Rufino - Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola Eremo delle carceri sul monte Subasio. Rientro in serata in hotel, cena e pernottamento. 2° giorno: Perugia – Sansepolcro e rientro. Colazione e partenza per PERUGIA. Visita con GUIDA del centro storico. Nella tarda mattinata, proseguimento per Sansepolcro. Pranzo in agriturismo al Castello de’ Sorci. Nel pomeriggio passeggiata dentro le imponenti ed antiche mura della città medioevale e partenza per il rientro con arrivo in serata alle località di provenienza La quota comprende: Viaggio e visite in Pullman Gran Turismo, Sistemazione in hotel 3 stelle, in camere doppie con servizi privati nei dintorni di Assisi, Trattamento di pensione completa, come da programma, incluso il pranzo tipico, Bevande a tutti i pasti (1/4 di vino + minerale), Guida per mezza giornata ad Assisi ed a Perugia, Assicurazione rct La quota non comprende: Ingressi, mance, extra e quanto non indicato in programma. SUPPLEMENTO SINGOLA: euro 25. Informazioni e prenotazioni presso gli Uffici Zona Coldiretti. É ANTONIO MANSUETO IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERPENSIONATI In Consiglio Nazionale anche il trevigiano Adriano Tesser C omplimenti al neoletto Presidente di Federpensionati e complimenti al Presidente di treviso che siederà in Consiglio Nazionale! Questo il messaggio che arriva dalla base associativa di Coldiretti di Treviso che saluta l’elezione Antonio Mansueto alla presidenza di Federpensionati di Antonio Mansueto, nato a Noci in provincia di Bari il 24 gennaio del 1936, dal giugno 2010 presidente della Federpensionati di Puglia. Il Com. Mansueto ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto importanti incarichi a livello locale e nazionale. Per questo suo impegno il 2 giugno del 1986 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli ha conferito la onorificenza di Commendatore. E’ componente del Comitato Amministratore dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei Coltivatori Diretti Coloni e Mezzadri dell’Inps. “Vogliamo essere protagonisti del progetto della Coldiretti per “Una filiera agricola tutta italiana” che ci prendiamo l’impegno di portare con noi nelle campagne perché gli agricoltori anche da pensionati non attaccano mai le scarpe al chiodo” ha affermato il neo presidente Antono Mansueto al momento dell’elezione”. Coldiretti Treviso vuole ringraziare anche Natale Carlotto per l’impegno svolto con passione, dedizione e competenza in tanti anni alla guida di Federpensionati. La nuova Giunta nazionale della Federpensionati Coldiretti risulta composta anche dai tre Vicepresidenti Sepp Mayr (Bolzano), Teresa Bracci (Pesaro) e Leonardo Gorgoglione (Basilicata) e dai tre membri di Giunta Luigina Pavanello (Veneto), Aimone Gnudi (Emilia Romagna) e Saverio Iacopino (Calabria). In Consiglio Nazionale siederà, invece, anche il nostro Presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti di Treviso, Adriano Tesser. 27 n°1/11 OGNI PAGINA CONTA. PER IL TUO SUCCESSO ECONOMICO. Oggigiorno gestire un business di successo significa attuare delle politiche aziendali che conducano alla massimizzazione dell’efficienza in ufficio e al contenimento dei costi. L’affidabilità dei sistemi multifunzione e delle stampanti KYOCERA, nonché l’esperienza e il know-how di Bit Informatica Business Partner KYOCERA - garantiscono ai nostri clienti un’ottima qualità dell’output e costi pagina imbattibili. Il tutto a vantaggio del business aziendale, pagina dopo pagina. KYOCERA. COUNT ON US. www.bitinformatica.net www.kyoceramita.it Campagna Amica DIVENTA PUNTO CAMPAGNA AMICA! A Santa Lucia di Piave il consueto successo per le imprese di Coldiretti Treviso C ontinua la campagna di adesioni a Punto Campagna Amica per le imprese agricole che fanno vendita diretta in azienda, in agriturismo, al mercato. L’adesione dà forza a tutto il progetto di “Filiera agricola tutta italiana firmata dai nostri agricoltori”. Con essa si dà vita alla prima grande rete nazionale di punti per la vendita diretta di prodotti made in Italy. Il lancio di Punto Campagna Amica è stato realizzato a dicembre presso le millenarie Fiere di Santa Lucia. Come sempre Coldiretti è stata chiamata a dare una preziosa dimostrazione del valore delle sue imprese proiettate con passione e qualità verso i consumatori. Coldiretti non può mancare un ringraziamento come sem- pre all’amministrazione comunale di Santa Lucia di Piave e alla nuova Azienda Speciale “Santa Lucia Fiere” costituita con una deliberazione del consiglio comunale. La carica di presidente è stata attribuita all’ingegner Domenico Dal Bo’. Consiglieri di amministrazione sono stati nominati l’imprenditore Giuseppe Cuzziol e Riccardo Szumski. 29 n°1/11 Epaca A cura di Luca Colussi DISOCCUPAZIONE AGRICOLA: DOMANDE ENTRO IL 31 MARZO Epaca dà la propria consulenza gratuita per verificare il diritto L a disoccupazione agricola è una particolare indennità che viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltu- ra iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli che hanno terminato il lavoro a seguito di licenziamento o di cessazione del rapporto. Non spetta ai lavoratori extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno per lavoro stagionale e non spetta ai lavoratori che hanno dato volontariamente le dimissioni dal posto di lavoro. La domanda deve essere inoltrata all’inps tramite il Patronato Epaca che assiste gratuitamente i lavoratori entro il 31 marzo dell’anno 2011. Per l’assistenza e la presentazione delle domande di disoccupazione rivolgersi al Patronato Epaca presso le sedi Coldiretti. PENSIONATI ECCO QUANDO SPETTA L’INTEGRAZIONE AL TRATTAMENTO MINIMO L ’integrazione al trattamento minimo è l’integrazione che viene corrisposta dallo Stato ai pensionati, compresi i coltivatori diretti, con redditi bassi, quando l’importo della pensione risultante dal calcolo dei contributi versati o accreditati, è al di sotto di quello che viene considerato il “minimo vitale”. In questi casi, la pensione viene aumentata fino a raggiungere l’importo minimo fissato annualmente dalla Legge. Per il 2011, l’importo del trattamento minimo è pari a euro 467,43 mensili. Il diritto a tale beneficio dipende non solo dal reddito personale ma anche, in caso di pensionati coniugati e non separati legalmente, dal reddito coniugale derivante dal cumulo del reddito personale con quello del coniuge. Tale beneficio non si applica alle pensioni contributive e alle pensioni supplementari. L’integrazione al minimo delle pensioni può essere attribuita in misura intera o ridotta. Per il 2011, i limiti di reddito che consentono l’inte- grazione totale sono: euro 6.076,59 personali, euro 18.229,77 cumulati. Non spetta alcuna integrazione se si supera il limite di euro 12.153,18, con redditi propri, e il limite di euro 24.306,36 con redditi cumulati. Per una consulenza personalizzata, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria. NUOVO SERVIZIO CON EPACA: OBIETTIVO RISARCIMENTO Danni alla persona o malasanità? Il Patronato Epaca interviene D a poco avviata ed è già un grande successo. Il Patronato Epaca ha avviato una importante collaborazione con “Obiettivo Risarcimento”. E’ questa una importante società che si occupa di gestione dei danni alla persona finalizzata all’ottenimento di un giusto risarcimento. Lo staff altamente specializzato del gruppo si avvale di consulenze legali, mediche, medico-legali e tecniche, in grado di ottenere in tempo adeguati il miglior risarcimento del danno subito alla propria persona. Tale nuovo servizio si unisce ai servizi già forniti da Epaca a favore di tutti i cittadini per ottenere le prestazioni da parte da istituti previdenziali pubblici quali l’Inps, l’Inail, l’Ulss, ecc. Coloro che hanno subito danni a causa di malasanità, di incidenti stradali o da terze persone possono avvalersi della consulenza gratuita del Patronato Epaca e di Obiettivo Risarcimento. Per una valutazione del proprio caso rivolgersi al Patronato Epaca presso gli Uffici Coldiretti. 31 n°1/11 TREVISO MACCHINE Centro Vendita Aut. CGT Macchine Compatte 31038 Castagnole di PAESE (TV) Via L. Negrelli, 1/3 (S.S. Feltrina) Te l . 0 4 2 2 4 8 4 6 8 0 Fax 0422 480960 [email protected] www.trevisomacchine.it VENDITA - NOLEGGIO JAY, la proposta innovativa di Zallys per la viticoltura. Veicolo a trazione elettrica per una completa simbiosi con la natura circostante Tra i prodotti principe nei modelli dedicati all’agricoltura, si differenzia senza dubbio il Jay. Questo è un veicolo a trazione elettrica studiato appositamente per agevolare e velocizzare i lavori di potatura, potatura verde e della vendemmia su vigneti bassi come il ‘Guyot’. Una macchina in grado di assicurare una riduzione dei tempi di esecuzione delle lavorazioni aumentando la produttività aziendale. Ecologicamente all’avanguardia incontra un incredibile successo presso le aziende vitivinicole evitando inquinamento acustico ed ambientale. Grazie alla trasmissione ad ingranaggi in bagno d’olio e all’utilizzo di motore elettrico, oltre alle batterie appositamente studiate, la manutenzione risulta essere minima. Concepito nel 2001 dopo un attento studio delle esigenze di mercato, e, verificando sul campo l’applicazione, ha subito negli anni le opportune migliorie fino al raggiungimento dell’attuale modello che offre un alto rendimento operativo nelle coltivazioni cosiddette ad ‘alta densità’. Jay può trasformarsi in poco tempo in un trasporter porta cassette per la raccolta dell’uva, con guida e stegole, semplicemente togliendo il sedile, il manubrio, le pedane e applicando gli appositi attrezzi. Vari sono i vantaggi che si possono trarre da questa macchina, eseguendo le varie lavorazioni comodamente seduti si eviteranno inutili mal di schiena dolori alle ginocchia e alle anche, il minor affaticamento fisico permetterà una riduzione delle soste risparmiando così tempo nell’esecuzione delle lavorazioni e il motore elettrico ivi installato consentirà un’attività in completa simbiosi con la natura circostante. ...the passion for moving www.satecoveicoli.it Mod. JAY 600 Epaca PENSIONI: UNA NUOVA FINESTRA DAL PRIMO APRILE A cura di Luca Colussi Per gli ultra 57 anni si consiglia consulenza gratuita negli uffici Epaca I l 1° di aprile si aprirà la prima “finestra d’uscita” per le pensioni di anzianità del 2011, anno del tutto particolare in quanto sono previste per il 2011 solo due finestre d’uscita: ad aprile ed a luglio. Infatti, a seguito delle recenti modifiche legislative introdotte con la manovra di agosto 2010 da metà anno si assisterà al così detto “slittamento delle finestre” di circa un anno per i dipendenti e di 18 mesi per i lavoratori autonomi. Per una più esaustiva informazione si ricorda che dal 2009 è stato introdotto il cosiddetto “sistema delle quote” in base al quale il diritto alla pensione si perfeziona al raggiungimento di una quota data dalla somma tra l’età anagrafica minima richiesta e almeno 35 anni di anzianità contributiva. I lavoratori dipendenti e iscritti ai fondi pensioni sostitutivi ed integrativi che richiedono la pensione devo- no essere in possesso di un requisito anagrafico pari ad almeno: 60 anni di età e raggiungere quota 96, nel periodo dall’ 1.1.2011 al 31.12.2012; 61 anni di età e raggiungere quota 97, a partire dall’ 1.1.2013. I lavoratori autonomi che richiedono la pensione devono essere in possesso di un requisito anagrafico pari ad almeno:61 anni di età e raggiungere quota 97, nel periodo dall’ 1.1.2011 al 31.12.2012; 62 anni di età e raggiungere quota 98, a partire dall’ 1.1.2013. Il requisito minimo contributivo di 35 anni per il raggiungimento della quota deve essere perfezionato escludendo la contribuzione figurativa per disoccupazione ordinaria e malattia. Rimangono valide le regole per andare in pensione a prescindere dall’età se si possiede un’anzianità contributiva di almeno 40 anni. In tale ipotesi, se il requisito minimo dei 35 anni di contribu- EPACA notizie in breve PROGETTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE “HOME CARE PREMIUM” L’Inpdap – Istituto Nazionale per la Previdenza ed Assistenza dei dipendenti Pubblici, comunica che nell’ambito delle iniziative sociali promosse, è stato da poco attivato con l’Istituto “Cesana Malanotti” di Vittorio Veneto un progetto di assistenza globale a domicilio con l’offerta di una varia gamma di servizi in favore dei pensionati pubblici non autosufficienti residenti nel territorio della provincia di Treviso. Le persone interessate all’iniziativa possono rivolgersi per ogni informazione all’Istituto “Cesana Malanotti” al numero di telefono 0438 928061 oppure agli Uffici del Patronato Epaca. zione effettiva è stato raggiunto, si utilizza anche la contribuzione figurativa per disoccupazione e malattia. Si invitano tutte le persone con più di 57 anni di età ad effettuare una verifica gratuita della propria posizione contributiva tramite il Patronato Epaca al fine di comprendere esattamente quando si potrà accedere al trattamento di pensione. AGEVOLAZIONI PER I LAVORATORI ULTRA 65enni I pensionati over 65 iscritti alla Gestione Inps dei coltivatori diretti, in qualità di titolari d’azienda o collaboratori, continuando a lavorare possono usufruire di una riduzione del 50% nel versamento dei contributi previdenziali. L’interessato deve farne domanda tramite il Patronato Epaca – Coldiretti e la riduzione ha effetto a decorrere dal periodo di contribuzione in corso alla data di inoltro della stessa con validità a tempo indeterminato, salvo eventuale revoca. 33 n°1/11 Non di solo pane IL NOSTRO “CIAO” A DANIELA D aniela ci ha lasciato…e noi la salutiamo con il cuore e nelle nostre preghiere accettando il piano del Signore. Daniela, la nostra collega del Fiscale di Valdobbiadene non c’è più. Questo ci lascia un vuoto enorme. Coldiretti tutta si stringe attorno alla tua famiglia e anche da queste pagine vuole rinnovare la propria vicinanza a papà Gustavo e mamma Teresa e alle due sorelle. Daniela Agostinetto è scomparsa nella serata del 25 gennaio 2011. La ricorderemo come un vero esempio di professionalità e dedizione alla nostra Organizzazione. Apprezzata da tutti rimarrà per sempre parte integrante del nostro sentire per il prossimo. E che il suo esempio ci resti come un insegnamento per il nostro futuro. Daniela Agostinetto PREGHIERA DELL’AGRICOLTORE Pubblicata in Pensieri sociali sulla vita e professione agricola (pag. 79) e Terra del mio Paese (pag. 64) di Giovanni Brotto. O Dio onnipotente, che hai creato i cieli e la terra, ed hai voluto che nel sudore della nostre fronte, con il nostro lavoro, ci procurassimo il pane per noi e le nostre famiglie, santifica la nostra fatica, che offriamo a Te in espiazione dei nostri peccati e accettaLa per il bene materiale e spirituale di tutti i rurali, nostri fratelli. Fa che tutti coloro che lavorano la terra siano fedeli alla tua legge e conservino nei loro cuori il dono della fede e l’amore della famiglia. Benedici per intercessione di Sant’Isidoro agricoltore, i nostri campi e i nostri animali; e tutte le avversità, tu che sei padrone e il Signore di tutte le creature. Benedici le persone e le associazioni che, fedeli al messaggio del tuo Figlio Unigenito, s’adoperano per assicurare alla gente della terra il pane materiale il pane spirituale. Accendi nei nostri cuori la carità verso tutti i nostri fratelli, affinché, uniti nel Tuo nome, possiamo conservare cristiani i nostri villaggi e dopo aver trascorso nell’onestà e nella pace la nostra vita terrena, venire a goderti un giorno il paradiso. Così sia. Mons. Giovanni Brotto IL NOSTRO PENSIERO A EMILIO BRUGNERA D Emilio Brugnera n°1/11 34 a sempre con Coldiretti. Emilio Brugnera è stato un esempio di appartenenza alla nostra Organizzazione e di impegno per la sua professione, per il suo territorio, per la sua famiglia. Appartenenza che va oltre se stesso visto che il figlio Ennio Brugnera oggi è Presidente della sezione di Coldiretti di Santa Lucia di Piave. Emilio (n. 24 06 1924/m. 1 10 2010) è stato partecipe alla vita di Coldiretti proprio dal 1955, quindi dai primi passi dell’organizzazione. Ha svolto ruoli di rappresentanza tanto in sezione che nelle cooperative del territorio: vicepresidente nella cantina di Mareno e consigliere nella latteria di Mareno. E’ stato anche consigliere comunale di Santa Lucia di Piave. 2 anni a tasso 0% Iniziativa valida ½no al 31 marzo 2011 Importo massimo ½nanziabile: 25.000 euro 45.000 euro Per i trattori delle serie T3000 - T4000 Deluxe - T4000F - TD4000F - T5000 - TD5000 Per i trattori delle serie T6000 - T7000 - T7 - T8 Ti aspettiamo nei nostri punti vendita www.consorzioagrariotreviso.it Convenzionato con: