Lifelong Learning Programme Infoday 12 novembre 2012 Edificio

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Lifelong Learning Programme Infoday 12 novembre 2012 Edificio
TITOLO
Lifelong Learning Programme Infoday
LUOGO E DATA
12 novembre 2012
Edificio Charlemagne, Rue de La Loi 170,
Bruxelles
ORGANIZZATORE
Commissione Europea – Direzione Generale
per l’Educazione e la Cultura
RELAZIONE
Sessione 1: Il contesto politico
António Silva Mendez, Direttore Politiche e Programmi Lifelong Learning, ha aperto la
giornata di conferenza facendo un’analisi del contesto in cui si trova il mondo dell’educazione
e istruzione in tempo di crisi e elencando le sfide e le necessità a cui stiamo andando incontro.
Troppi giovani sono alla ricerca di un lavoro, ma allo stesso tempo c’è una lunga lista di lavori
che non riescono a coprire il fabbisogno. La questione più importante è che nel mondo del
lavoro sono richiesti incarichi sempre più qualificati. Secondo una ricerca promossa dalla
Commissione Europea, il 40% delle capacità che saranno richieste nel mondo del
lavoro nel 2020 sono ad oggi ancora sconosciute. In quest’ottica la Commissione
Europea ha elaborato alcune linee guida da inserire nella Strategia Europa 2020. I due
obiettivi principali saranno un calo dell’abbandono prematuro degli studi dal 13.5% nel 2011
al 10% previsto per il 2020 (età 18 - 24) e un aumento dal 34.6% nel 2011 al 40% previsto
per il 2020 degli alti livelli di educazione (età 30 - 40). L’Unione Europea si è messa all’opera
già da tempo per raggiungere questi traguardi creando una serie di opportunità per i giovani.
Gli obiettivi strategici perseguiti dal 2012 al 2014 sono:
1) promozione della mobilità;
2) aumentare la qualità e l’efficienza del sistema di educazione e istruzione;
3) promuovere l’equità, la coesione sociale e la partecipazione attiva dei
cittadini;
4) incoraggiare la creatività e l’innovazione
In un’ottica più lungimirante, per il periodo 2014 - 2020 tutti gli attuali programmi europei di
livello superiore d’istruzione (Comenius, Grundtvig, Leonardo da Vinci e Erasmus) verranno
inclusi in un unico programma chiamato Erasmus for All.
A questo punto, per spiegare il programma Erasmus for All, ha preso la parola Jordi Curell
Gotor, Direttore Alti Livelli di Educazione e Affari Internazionali. La Commissione Europea ha
voluto lanciare un messaggio chiaro e forte aumentando del 70% il budget per il prossimo
settennale: Erasmus for All avrà a disposizione 19 miliardi di euro per il periodo dal 2014 al
2020. Le tre azioni guida sulle quali si orienterà Erasmus for all saranno:
- mobilità per l’apprendimento;
- cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche;
- sostegno alla riforma politica
Ci saranno, inoltre, due specifiche attività che viaggeranno parallele all’Erasmus for All:
- Jean Monnet, programma volto al sostegno per l’insegnamento e la ricerca
sull’integrazione europea;
- promozione delle attività sportive di base, per maggior inclusione sociale e salute.
Secondo quanto riferito dal dott. Curell Gotor le tre Istituzioni europee si trovano tutto
sommato d’accordo nel dibattito per il tema dell’istruzione, per cui durante il primo semestre
del 2013 dovrebbero arrivare le conferme di quanto da lui illustrato; l’unico punto sul quale
forse ci saranno modifiche sarà sul bilancio.
Sessione 2: Procedure di domanda e selezione
Ad occuparsi di questa sessione è stata Gillian McLaughlin, Capo Settore Coordinamento LLP
dell’Agenzia Esecutiva per la Cultura. Dopo aver illustrato la struttura generale dei Programmi
Lifelong Learning, la dott.sa McLaughlin ha esposto un’analisi statistica delle domande per i
bandi giunte gli anni passati: in media soltanto il 20% delle domande ricevute vengono
approvate. Per vincere la concorrenza bisogna perciò massimizzare le proprie chance,
formulando una domanda di alta qualità che possa inserirsi nel gruppo di testa del primo
quinto. Una proposta eccellente deve essere:
- coerente: tutti i punti ripetuti in vari passaggi devono essere concordi;
- semplice, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi;
- basata sull’evidenza, con analisi dello stato procedurale e delle necessità ex-ante;
- chiara: identificare i bisogni, le soluzioni e gli output;
- pianificata rigorosamente: elenco delle attività, dove, per quanto e con quali risorse;
- esplicita: non dare per scontata qualsiasi informazione, tutto ciò che non è nella
domanda non può esser preso in considerazione;
- circoscritta: una proposta non può esser indirizzata a risolvere i problemi del mondo,
ma un problema specifico.
La dott.sa MacLaughlin ha, infine, ricordato tutte le nuove regole di sovvenzione che
entreranno in vigore da gennaio 2013.
Sessione 3.1: Coinvolgimento dell’imprenditoria
Peter Baur, funzionario della DG per l’Educazione e la Cultura, ha spiegato come una
maggiore collaborazione fra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro
contribuirebbe al raggiungimento degli scopi della politica europea. Nel passato esisteva
cooperazione, ma era una cooperazione chiusa che non prevedeva flussi di conoscenze
all’esterno delle singole partnership. A tal fine ha preso forma lo strumento “Knowledge
Alliances”, inserito all’interno del programma Erasmus.
Stephane Leliaert, Consulente gestionale, ha presentato il Centro di Imprenditorialità di
Ghent. Il suo è stato un intervento che ha puntato principalmente a esortare una più attiva
cooperazione fra le imprese e le università. Dalla parte delle imprese ad assumersi il
ruolo chiave dovrebbero essere le camere di commercio. Per facilitare il coinvolgimento di tutti
gli attori, molto utile tornerebbe la creazione di una piattaforma che raccolga tutte le proposte
fuoriuscite dalla Commissione e faccia incontrare le esigenze imprenditoriali con le
specializzazioni universitarie.
Fabien Petitcolas, Direttore per l’Innovazione della Microsoft Europe, ha fatto un intervento
di ampio respiro. L’Unione Europea deve velocizzarsi nell’ammodernare il proprio sistema
d’istruzione, altrimenti si rischierà di perdere troppa competitività con altre regioni in forte
crescita, Cina in primis. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e il
settore dei software potrebbero potenzialmente creare fino a 300 milioni di nuovi
posti di lavoro. Le PMI dovrebbero avere dei tassi di finanziamenti più agevolati rispetto alle
imprese più grandi. Ritornando al precedente argomento dello strumento “Knowledge
Alliances”, il dott. Petitcolas ha voluto precisare che non esistono temi particolari da seguire,
qualsiasi argomento di cooperazione è ben accetto. Finora è stato possibile finanziare soltanto
tre progetti (su circa cento) all’anno, con un milione di euro a disposizione; tuttavia le
prospettive per i prossimi anni sono molto incoraggianti, in quanto la Commissione Europea
ha in mente di accrescere le risorse per questo strumento a 25 milioni di euro per anno
(complessivamente 175 milioni per il periodo 2014 - 2020).
Alison Crabb, funzionaria della DG per l’Educazione e la Cultura, ha elencato le quattro
priorità strategiche per il 2013:
1) attuazione del Sistema europeo di Crediti per l’Istruzione e la Formazione
Professionale (ECVET);
2) migliorare la garanzia della qualità nel settore dell’istruzione, attraverso il sistema di
Garanzia di Qualità Europea nel settore dell’Istruzione e della Formazione
Professionale (EQAVET);
3) formalizzazione di alleanze di competenze per settore, per avvicinare l’educazione
alle esigenze di mercato;
4) strategie di mobilità, allo scopo di creare strutture di cooperazione sostenibili.
Nella parte successiva della sessione è stato fatto un elenco dei criteri e delle modalità di
presentazione delle proposte per il bando Leonardo Da Vinci in scadenza il prossimo 31
gennaio 2013, concludendo con un’overview dei risultati delle selezioni fatte dal 2007 al 2012.
Sessione 5.2: Workshop finanziario
Guido Di Fiore, Coordinatore Finanziario dell’Education Audiovisual and Culture Executive
Agency, ha dispensato alcuni utili consigli dal punto di vista finanziario per aiutare a preparare
la candidatura ad un bando LLP:
- calcolare in modo corretto i costi previsionali, in particolare i costi dello staff;
- coerenza fra le varie parti ripetute nella stesura del progetto;
- costi dichiarati, documenti giustificativi e registro contabili sempre aggiornati
e senza imprecisioni;
- stipulare un contratto con ruoli e compiti di tutti i partner ben definiti, al fine di
mantenere unito il network e garantire il mantenimento dei lavori prestabiliti. In questo
contratto vanno chiariti anche i tempi e le quote di sovvenzioni da attribuire a
ciascun partner;
- essere realistici nella stesura dei costi.
LINK programma, presentazioni in PDF e web streaming:
http://eacea.ec.europa.eu/llp/events/infodays_2013/infoday_llp_2013_en.php#pr
ogramme
LINK Lifelong Learning Project Partner Search:
http://llp.teamwork.fr/partner_search/index.php
DISPONIBILITÀ SLIDES REPERIBILI AL SITO
Eseguito da: Davide Pedroni
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
Tel. +32 2 5510490
Fax +32 2 5510499
e-mail: [email protected]
SI