Lettera Matteo e Giada settembre 2014

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Lettera Matteo e Giada settembre 2014
MGF_ Africa 2014_09
Mary Christine Farm, Ndola, 10/09/2014 Carissimi amici, è una lettera un po’ strana quella che avete appena ricevuto: nel senso che l’abbiamo iniziata ormai due mesi fa alle soglie del nostro ritorno in Africa, ma non siamo stati in grado di spedirvela prima! Così ve la proponiamo come una sorta di diario. Potrete così leggere i sentimenti e i pensieri degli ultimi mesi e sarà come essere stati in contatto! Bentivoglio, 15/07/2014
Cari amici,
tre mesi sono volati e noi ci accingiamo a ripartire per Ndola, Zambia. Sono stati tre mesi
intensi, ricchi di incontri collaudati e nuovi incontri, visi conosciuti e visi sconosciuti…
ognuno di voi è stampato nella nostra mente e nel nostro cuore.
Tutti i momenti che abbiamo passato in Italia saranno luce nei momenti bui e dolorosi,
quando la malinconia e la nostalgia di vedervi, abbracciarvi, parlarvi sarà inarrestabile.
Abbiamo ancora negli occhi il nostro arrivo in Italia: uscire da quella porta al Marconi di
Bologna e vedere gli sguardi felici di chi ci era venuto a prendere, di chi ci aveva fatto una
sorpresa. E poi correre a casa dove le nostre famiglie e, non un prete qualsiasi, ci
attendevano.
Ricordiamo il sole, la tavolata, i sorrisi, la gioia… le parole erano un surplus!
E poi tornare a Bentivoglio: Filippo che si aggira per una casa semivuota, ma in cerca di
tutto quello che avevamo lasciato.
E ancora… una chiacchierata a Prunaro con tanti amici, davanti a una tazza di the.
150 Ave Maria per raggiungere la ‘nostra’ Madonna…. a San Luca, un breve pic nic, un
momento di spavento, ma che per fortuna ci ha fatto solo ridere di gusto, in compagnia.
Una cena a Ozzano da vecchi e nuovi amici per creare legami e reti.
Lisa che fa la Prima Comunione… sorridente, estasiata, piena di Gesù… nel suo vestito
bianco!
“Le cose belle prima si fanno e poi si pensano”
Don Oreste Benzi
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Una domenica da favola, in un posto da favola, in ottima compagnia… bosco, cielo
azzurro, sentiero, pranzo alle tre del pomeriggio.
Un taglio di capelli regalato a sorpresa da due amici stupendi.
La tre giorni missionaria, la tre giorni generale: un popolo che cammina insieme!
Il mare a Rimini.
Nicolas che vola leggiadro al saggio sulle note di Pirati dei Caraibi.
Un album di famiglia da costruire o ricostruire…. con più o meno spinta…
La Panda 750 bianca…provvidenziale!
I nostri fratelli di nucleo italiani… incontrati, non incontrati.
Una cena a Castenaso in terrazza al fresco, prima della partita Italia-Inghilterra:
raccontarsi, accogliersi, condividere.
Il Sant’Orsola, meta di sei visite per Filippo….tutto sommato bene!
Un giorno tra gli alberi per imparare tree climbing. Un week end in Toscana per
sussurrare agli asini.
Nina, una bella e docile asina ferrarese e la sua bella famiglia.
Una cena a Bologna con amici a parlare di calcio scozzese, il futuro di amici meno
fortunati di noi, una casa che potrebbe aiutarli.
Una intera giornata a preparare la birra in compagnia di vecchi e nuovi amici.
Uno scorcio di Bologna dalla terrazza di una prozia.
A Rimini in moto per vedere come si fanno i formaggi… e poi fermarsi da amici per un
pranzo indimenticabile, in un agriturismo meraviglioso e parlare di Africa, ritmi frenetici,
ritorno alle origini.
Una cena a Cavezzo e una tigellata a Pavullo con amici sinceri.
Tre giorni a Manchester…pioggia, freddo, ma tanti musei, un afternoon tea da urlo,
chiese, autobus a due piani e la protesta di un uomo sulla ruota gigante in centro città…
“Le cose belle prima si fanno e poi si pensano”
Don Oreste Benzi
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Una sera in Parrocchia per raccontarsi al gruppo famiglie.
Un venerdì sera, una grigliata, Italia-Croazia, tante belle famiglie che ci ascoltano, ci
chiedono, ci sostengono.
Tre giorni di deserto a Madonna delle Vette…tra le nostre amate montagne.
Un pic nic a Pian Trevisan. Una discesa dal lago Fedaia, oltrepassando tratti ghiacciati e
una valanga di alberi. Il sentiero Federico Augusto fino al Sasso Piatto.
Un’ultima cena a Riale: un filetto di vitello con maionese e aceto balsamico, impossibile
dimenticare.
E poi saluti, baci, abbracci, cene…
Ripartiamo per ricominciare la nostra avventura africana e speriamo di essere all’altezza
di quello che Dio ci chiederà. Abbiamo bisogno delle vostre preghiere, delle vostre
lettere, delle vostre visite (per chi ce la farà)!
Vi affidiamo a Maria, Madre Nostra Fiducia Nostra.
Giada, Matteo e Filippo
Ndola, 11/08/2014
Cari amici,
eccoci di nuovo in Zambia (dopo una parentesi di 10 giorni in Etiopia). E’ stato bello
ritrovare i luoghi e i visi lasciati 3 mesi fa. Ritornare è stato più facile che partire la prima
volta. Potevamo visualizzare le strade di Ndola, i panorami sulla Misundu, il mercato, gli
edifici… Certo qualcosa è cambiato: hanno aperto una super mega Mall (un centro
commerciale) da far invidia ai nostri, stanno rifacendo la Broadway (una delle via
principali), gasolio e benzina sono aumentati, Lameck si fa vedere ogni tanto al Drop in
Center (la prima fase del programma di recupero per i ragazzi di strada): per il resto tutto
è lì dove l’abbiamo lasciato!
Per ora siamo ancora nella nostra piccola casetta: in questo momento stiamo sostituendo
Tina, la signora consacrata responsabile della Casa famiglia che ci ospita, perché è in
Italia per 3 settimane. La nostra famiglia è così composta: Jessica, 3 anni, Filippo quasi 6,
“Le cose belle prima si fanno e poi si pensano”
Don Oreste Benzi
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Esther, 9 anni, Olipa, 15 anni, Mercy e Eliza, 16 anni, Jenny, 17 anni, Kelina, 18 anni,
Muso, 24 anni, Kas, 25 anni, Maxi, 27 anni, Laura, Clarice e Marco 3 servizi civili (White
elmets) dall’Italia e noi. Una bella squadra!!!!
Quando ci è stato chiesto questo impegno, ci siamo interrogati molto sulle nostre
capacità di gestire una famiglia già così strutturata appena rientrati dall’Italia… la nostra
voglia di trasferirci a Mary Christine (la nostra futura casa) era tanta, avevamo voglia di
iniziare una nuova parentesi africana, una nuova esperienza… i lavori da fare là sono
tanti sia fuori che in casa e ci sembrava ci stessero chiedendo tanto, troppo… ma il
Signore è così…le nostre strade e la nostra volontà non sono le Sue… e noi siamo qui
soprattutto per convertirci a questo: Sia fatta la tua volontà!
E così eccoci qui in una situazione veramente pesante, che ci richiede tanto sforzo, ma
che ci plasma, ci leviga, piega la nostra volontà per conformarla alla Sua!
I 3 piccoli di casa (Jessica, Esther e Filippo) si amano e si odiano, stanno insieme e
litigano, ti cercano e ti vogliono contemporaneamente, alla sera vogliono tutti essere
addormentati a loro modo, ti vogliono costantemente e drenano le nostre energie… Io e
Matteo dormiamo separati, uno in casetta, uno in casa oppure 3 nello stesso letto, uno in
terra e uno sopra nel letto a castello, vestiamo i bimbi in camere diverse, li laviamo, a
tavola li abbiamo sempre vicini.
Le adolescenti di casa vanno stimolate: c’è da pulire casa, preparare da mangiare, vigilare
sulle uscite e sui party a cui chiedono di andare, non farsi fregare dai loro occhi dolci o
dai loro musi lunghi!!!
Insomma, non un attimo di tregua! In casa abbiamo il calendario di questi giorni fino al
ritorno di Tina: abbiamo già fatto 7 croci e ne mancano 11!!!
Cerchiamo di ritagliarci dei momenti, soprattutto al mattino, per andare comunque a
Mary Christine per vigilare sui lavori e sognare la nostra vita là… c’è da sistemare il
giardino e riempire la casa con mobili, letti e vettovaglie varie… la Provvidenza non
manca e un po’ qua e un po’ là stiamo trovando qualcosa senza dover avere troppe
spese. Per ora l’unica cosa che dovremo acquistare sarà una lavatrice perché trovarla di
riciclo è praticamente impossibile!!! Noi continuiamo comunque a confidare.
Per il resto stiamo cercando di riambientarci, sia al clima (sta finendo l’inverno ma non
piovendo ormai da 4 mesi è tutto secco) sia alla vita comunitaria.
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Don Oreste Benzi
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Essere in pochi in zona di missione credevamo aiutasse a creare legami, a essere un’unica
famiglia e invece ogni giorno devi lottare per costruire relazioni, per non sentirti solo
anche se a volte ti fanno sentire così, a non pesare sguardi e silenzi… ogni giorno affidi la
tua giornata nelle Sue mani e vivi al meglio delle tue possibilità!
Non vediamo l’ora di essere nella nostra nuova casa: avremo spazi immensi, solo per tre,
un super giardino da custodire e 30 ragazzi disabili che durante il giorno ci faranno
compagnia! Avremo modo di raccontarvi meglio come procedono le attività nel Progetto
Disabili della Comunità e se qualcuno vorrà venire a trovarci avremo anche lo spazio per
ospitarvi….
Che dire… come vedete non abbiamo ancora tanto da condividere con voi…la nostra vita
è molto quotidianità e sopravvivenza…. Continuate a ricordarci nelle preghiere!
A presto!
Matteo Giada e Filippo
Mary Christine Farm, Ndola, 30/08/2014
Carissimi amici,
Vi scriviamo dalla nostra nuova casa: ci siamo trasferiti proprio ieri. Abbiamo
rifatto valigie e scatoloni ed eccoci qui. La casa non è ancora proprio finita: mancano
quasi tutti gli arredi ed essendo veramente grande ci metteremo un po’ di tempo, ma
avevamo bisogno di iniziare una nuova fase di questa esperienza africana… Per il
momento abbiamo arredato, con l’essenziale, la cucina, il bagno e le nostre due camere:
manca il salone…. enorme… (potrebbe fare benissimo da garage per due macchine), le
altre due camere e gli altri due bagni, più la cappellina al primo piano. Ma abbiamo
tempo! Per ora abbiamo trovato tutti arredi di recupero: Matteo ha riscoperto una vena
creativa e sta già pensando a mille progetti per la nostra casa: dal letto matrimoniale (….)
alla cucina gioco per Filo, dal forno a legna con zona barbecue alla casa sull’albero in
giardino, dalla recinzione alle aiuole… insomma un vulcano! Io intanto mi dedico a fare e
disfare valigie, mentre Matte mi chiede: Giada scusa dov’è il carica batterie del telefono? E
i miei vestiti da lavoro? Dove hai messo le buste di plastica? E le medicine? Bei momenti di
vita in famiglia…. Che a dir la verità mi mancavano tanto. Per i primi 6 mesi abbiamo
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messo da parte tutto questo per dedicarci a sopravvivere alla mancanza dei nostri ritmi
italiani, a capire dove eravamo, chi erano i nostri fratelli sia a livello comunitario, sia a
livello umanitario, in quali attività potevamo renderci utili, …
Il tempo qua va dal caldo torrido delle ore centrali della giornata al freddo intenso
della notte… il nostro cielo azzurro con le nuvolette bianche a perdita d’occhio è solo un
sogno, la foschia perenne all’orizzonte (dovuta alla polvere perché qui non piove da
aprile) ci ricorda tanto le nostre città italiane…
Però percorrere la Misundu e dare un passaggio alle signore con bambini nel
citenghe e ceste sulla testa piene di qualsiasi cosa, fermarsi in una Ntemba a comprare
un samosa, un fritos o una banana, o ammirare i bambini sulla strada che ti salutano e ti
chiedono a ripetizione How are you? e se tu provi a dire Fine and you? non sanno
risponderti perché quella domanda è l’unica frase che conoscono in inglese, ci riporta
subito in Africa… sì siamo tornati e questa volta per starci due anni pieni, intensi,
complicati… e speriamo ricchi di visite!!!!
Giovedì sono arrivate le prime 200 galline ovaiole a Mary Christine all’interno del
progetto disabili, così non possiamo dire di essere gli unici abitanti della Farm… nei
prossimi mesi ne arriveranno altre…400!!!! Con questo progetto riusciremo a coprire il
60% delle spese del progetto Mary Christine riuscendo a pagare tutti i 30 ragazzi presenti
con un piccolo rimborso per il lavoro svolto… Pregate perché il Signore benedica queste
galline e così 30 famiglie, che pensano di avere avuto una disgrazia nel mettere al mondo
un figlio disabile, riacquisteranno dignità!
Il container è arrivato, ed è ancora al Cicetekelo, sotto al sole, chiuso, in attesa
dell’autorizzazione ad essere aperto… confidiamo che i tempi zambiani non si
confermino biblici come al solito… Vi terremo aggiornati!
Per il resto, alle scuoline non abbiamo ancora avuto modo di tornare, anche perché
sono chiuse per le vacanze, ma soprattutto perché anche Filippo è a casa in vacanza ed è
abbastanza impegnativo! I nostri fidati e intraprendenti Caschi bianchi Marco, Laura e
Irene hanno organizzato per i bambini e i ragazzi delle Special School le Holiday
activities: così per 3 settimane tutte le mattine al Cicetekelo a giocare, giocare e solo
giocare!!! E ovviamente colazione e pranzo inclusi!
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Don Oreste Benzi
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L’8 settembre inizia per loro l’ultimo term dell’anno: ci sono stati nuovi ingressi e
qualche defezione, vedremo e vi racconteremo appena torneremo da loro!
Torniamo a Filippo… Lunedì inizia la scuola: GRADE 1, prima elementare. Siamo un
po’ emozionati e speriamo si ritrovi nei luoghi che ha lasciato ad aprile. Sappiamo che
quest’anno ci sarà un’insegnante di sostegno a lui dedicata e ad altri due bambini che
hanno qualche difficoltà… sembra che qualcosa, almeno in quella scuola, si stia
muovendo! Possiamo quindi dire che Filippo sta compiendo la sua missione! Il rientro in
Zambia ci è apparso indolore, anche se la mancanza dei nonni, degli zii e di Riky e la
Raffy con le mitiche coccinelle (chi non conosce questa storia ormai???) avanza.
Confidiamo in qualche visita, promessa quando eravamo in Italia! Ora abbiamo spazio per
accogliere chi voglia venire a fare un’esperienza zambiana: pagato il biglietto, il resto lo
offriamo noi!!!
Mary Christine Farm, Ndola, 01/09/14
Carissimi amici,
concludiamo la nostra lettera con una riflessione che proprio oggi ci ha stimolato
molto.
Fuori dal cancello di Mary Christine abitano 2 famiglie con una schiera di
bambini…in 2 casette di mattoni con un’unica stanza… i bimbi sono sempre fuori appena
spunta il sole, vestiti sempre uguali, con un’unica tonalità: il rosso/arancione come la
terra africana. Le loro grida appena ci vedono sono una gioia: Good afternoon! Good
afternoon! Good afternoon! (a qualsiasi orario). Se passiamo quando è buio, fuori ci sono
le donne a cucinare, sul carbone, Nshima e qualche verdura… E così ogni volta che
torniamo a casa o partiamo da lì ci ricordiamo di quanto siamo fortunati ad avere tutto e
anche di più! Una cucina con una stove per cucinare, acqua corrente (anche se dobbiamo
accendere e spegnere la pompa ogni volta), elettricità, e varietà di cibo! Anche se
abitiamo qui, nel continente più povero e sfruttato, continuiamo a essere dalla parte ricca
del mondo, la parte che ha tutto e se ne dimentica, la parte che ha tutto e si lamenta, la
parte che ha tutto e vorrebbe di più!
Non stiamo certo dicendo di non essere contenti di essere nati in questa parte di
mondo e ci manca tanto, ma essere qui ci ricorda che si può vivere in Italia anche più
sobriamente, con il necessario per non fare mancare niente a Filippo, ma senza troppi
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Don Oreste Benzi
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surplus, ricordandoci che vicino a noi, anche in Italia, c’è chi non ha il necessario per
vivere per sé e per i suoi figli.
Proprio oggi Don Oreste ci ha stimolato molto nel suo commento al Vangelo:
“L’imprenditore che dice: “Ho superato la sete dell’accumulo, del possesso, del potere,
del dominio, nel valore del Regno che è l’amore che porta al servizio. Metto le mie
capacità per organizzare, gestire, sviluppare l’azienda, per te che hai altre capacità, ma io
prendo lo stipendio adeguato al bisogno come fa l’ultimo dei miei operai; per il resto mi
ritengo servo di tutti, uno che deve rendere conto a tutti, poiché non sono proprietario
ma amministratore”, questo imprenditore attua il Regno di Dio.
Ecco noi siamo qui per imparare a essere amministratori dei beni che ci sono dati
in uso e a non ritenerli un possesso; siamo qui per imparare a vivere con sobrietà
convertendo il nostro cuore; siamo qui per imparare da chi non ha niente e sorride; siamo
qui per cercare di attuare il Regno di Dio, un Regno di giustizia. Quanto dobbiamo
camminare!
Per ora cerchiamo di pregare tanto e di fermarci a pensare e riflettere ogni volta
che dobbiamo o vogliamo comprare qualcosa.
Vi ricordiamo nella preghiera e vi aspettiamo qui!
Matteo, Giada e Filippo
“Siate sempre i semplici di Dio, spregiudicati nell’amore, senza
limiti!”
Don Oreste Benzi
Un ultimo appello a voi tutti: cerchiamo chi abbia voglia di passare un
periodo da noi per aiutarci a pulire tutto il plot (potare alberi, tagliare
erba, coltivare orti e campi) oppure chi abbia voglia di aiutarci con
“Le cose belle prima si fanno e poi si pensano”
Don Oreste Benzi
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piccoli lavori di sistemazione della casa oppure chi abbia voglia di
aiutarci con Filippo durante le sue vacanze (tutto dicembre/metà
gennaio – aprile – metà luglio/tutto agosto).
Lo spazio c’è! E la buona compagnia anche!
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Don Oreste Benzi