anemia sanguinamento (acuto/cronico) iporigenerativa aumentata

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anemia sanguinamento (acuto/cronico) iporigenerativa aumentata
sanguinamento (acuto/cronico)
progenitori eritroidi (anemia aplastica, CDA, PRCA)
sintesi Hb (carenza Fe, talassemia)
iporigenerativa
sintesi di DNA (carenza B12, ac folico)
anemia da disordine cronico
infiltrazione midollare (mieloftisi)
anemia
anemia sideroblastica
difetto intrinseco
difetti di membrana
difetti enzimatici
porfirie
emoglobinopatie
PNH
difetto estrinseco
AEA
agenti fisici o chimici
infezioni
farmaci
ipersplenismo
aumentata distruzione
(emolitica)
1
difetto intrinseco
difetti di membrana
difetti enzimatici
porfirie
emoglobinopatie
PNH
difetto estrinseco
AEA
agenti fisici o chimici
infezioni
farmaci
ipersplenismo
aumentata distruzione
(emolitica)
L’anemia
L’anemia è una riduzione della:
• quantità totale di RBC o dell’Hb funzionante
• del sangue
• dell’Ht
L’anemia è un segno.
Variazioni possono essere legate a
età/sesso/altitudine.
2
Pseudo-anemia
Falsa interpretazione per:
• diluizione (gravidanza, splenomegalia
congestizia)
• disidratazione
• ipovolemia e oligocitemia (emorragia,
ipopituitarismi)
3
Clinica dell’anemia:
I
•
•
•
•
•
•
sintomi dell’anemia dipendono da:
gravità dell’anemia
riduzione della capacità di trasportare l’O2
riduzione della volemia
velocità di instaurarsi dei precedenti
manifestazioni associate alla malattia di base
capacità di compensazione cardiopolmonare
Segni dell’anemia -1
Cutanei:
Pallore
• Cereo e cinereo con estremità fredde e sudate:
emorragia
• Giallo-limone: perniciosa
• Itterico: emolisi
• Petecchie:infiltrazione midollare
Coilonichia
Glossite
Ulcere torpide
Dermatiti
4
Segni dell’anemia -2
Cardiaci:
Soffi (sistolici: apico-polmonari)
Galoppo
F.A.
Depressione ST
Neuromuscolari:
cefalea, vertigine, tinnitus, scotomi, confusione,
irrequietezza, parestesie, neuropatie
Febbre
Classificazione fisiopatologica
delle anemie:
•
RIDOTTA PRODUZIONE DI ERITROCITI
aplasia midollare,infiltrazione neoplastica del M.O.,carenza di B12 e folati,
mielodisplasie
•
SINTESI Hb ANOMALA O RIDOTTA
sideropenica, da disordini cronici(infiammazioni,infezioni,neoplasie) Talassemie
ed emoglobinopatie, insuff.renale cronica, endocrinopatie
•
AUMENTATA DISTRUZIONE ERITROCITARIA
anemia emolitica da causa intracorpuscolare (alterazione membrana,
alterazioni qualitative Hb)
anemia emolitica da cause extracorpuscolare (cause meccaniche,
presenza di anticorpi emolizzanti…)
•
AUMENTATA PERDITA (emorragie acute o croniche)
5
Approccio clinico alla diagnosi di
anemia -3
FISIOLOGICO
• L’anemia è dovuta a ridotta produzione di
GR o ad aumentata distruzione (emolisi o
sanguinamento)?
• Determina i reticolociti per avere
informazioni sulla produzione di GR
6
Approccio clinico alla diagnosi di
anemia -2
MORFOLOGICO
• L’anemia è microcitica, ipocromica
(alterazione della sintesi di Hb),
macrocitica (alterazione della sintesi di
DNA), o normocitica, normocromica (altri
meccanismi)
• Esamina gli indici eritrocitari (MCV, MCH,
MCHC, RDW); esamina la morfologia dello
striscio
ANEMIA
INDICI ERITROCITARI
ANALISI STRISCIO PERIFERICO
MCV > 100
MCV 80-100
MCV < 80
macrocitica
normocitica
microcitica
7
classificazione
morfologica delle anemie
• anemia ipocromica microcitica:
MCV < 80 fl, MCH < 27pg, g.r. ipocolorati (anemia
sideropenica, sideroblastica (accumulo di ferro nei
mitocondri degli eritroblasti) e talassemie
• anemia normocromica normocitica:
MCV da 80 a 94 fl, MCH 29,5 +- 2,5 pg ( sferocitosi
ereditaria, emoglobinuria parossistica notturna ,
anemia aplastica,da mielosostituzione o mal.croniche)
• anemia macrocitica:
MCV maggiore di 94 fl, MCH maggiore di 32 pg (da
deficit di vit B12 e ac folico (an. megaloblastica),da
epatopatie croniche.e da ipotiroidismo)
Approccio morfologico
8
Classificazione delle anemie
Classificazione
fisiopatologica
delle anemie
Classificazione
morfologica
delle anemie
9
Approccio clinico alla diagnosi di
anemia -1
L’approccio ottimale è
dato dalla
combinazione di
ragionamenti clinici
PROBABILISTICO
A.mal.cr.
15%
probabilistici,
morfologici e
fisiologici
Enzima
2%
A.E.A.
1%
A.ferroc.
32%
Vit B12
2%
α-thal.
25%
A.aplast.
1%
Determinare causa
di anemia
HbS
3%
Folati
β-thal. 2%
17%
Hg/Hct normali:
stop
Hg/Hct bassi
Valutare perdita ematica
Non evidenza
di sanguinamento
Emorragia:
cercare la causa
Valutare la produzione midollare
(reticolociti)
Reticolociti elevati
WBC e Plt normali
Distruzione emazie:
LDH, aptoglobina,
bilirubina indiretta
No emolisi
Anemia
emolitica
Reticolociti bassi
WBC e Plt normali
Anemia
da perdita
Nomocromica/
normocitica
Ridotta produzione
midollare
Indici emazie, RDW
Anemia
Anemia
Anemia
microcitica normocromica macrocitica
10
Approccio all’anemia ipoproliferativa
a. Anemia normocromica normocitica:
• Valutare la risposta midollare
• Valutare l’EPO sierica, se ridotta, considerare la
funzionalità renale (creatinina e clearance) o
alterazioni endocrine (ipotiroidismo, ipogonadismo ed
ipopituarismo)
1. Valutare la presenza di malattie croniche (↑ Il-1 che
inibisce l’EPO)
Anemia normocromica
normocitica
(MCV = 80-96 fl, MCH = 27-32 pg)
Conta reticolocitaria
Aumentata
Bassa/normale
Possibile anemia emolitica
o perdita ematica
Valutare midollo
Anomalo
• Metastasi
• Mielofibrosi
• Mieloma multiplo
• Leucemia
• SMD
• Anemia aplastica
Normale
Test funzionalità
Rene, fegato, endodrino
Malattie
sistemiche
Malattie
croniche
11
Approccio all’anemia ipoproliferativa
b. Anemia ipocromica microcitica:
• Valutare la riserva di Fe++:
- Ferritina bassa con riserve assenti indica riduzione
del Fe++ circolante
- ↑ Ferritina sierica o nelle riserve o nel SRE, indica
cattivo utilizzo del Fe++ (anemie croniche)
- Presenza di sideroblasti ad anello (alterato precursore
con abnorme accumulo di ferro mitocondriale) indica
anemia sideroblastica o porfiria
2. Anomalia della sintesi globinica:
- Elettroforesi dell’Hb
- Presenza dei corpi di Heinz, indica Hg instabile
Anemia ipocromica
microcitica
(MCV < 80 fl, MCH < 27 pg)
RDW
Normale RDW
Alto RDW
Sideremia, TIBC, % sat. ferritina, Fe++ midollare
↑ Fe midollare
e della ferritina
↑ Fe midollare
e della ferritina
Anemia
Anemia
Malattia cronica Sideroblastica
Fe midollare e
Ferritina nella
norma
Riduzione Fe
midollare
e della ferritina
Elettroforesi Hb
Deficit di ferro
Talassemia
12
Anemia microcitica da ferrocarenza
Sede di assorbimento dei nutrienti:
13
FERRO
COMPOSTI “FUNZIONALI”
FUNZIONALI” QUASI SEMPRE EMICI*
-
PER LA “RESPIRAZIONE”
RESPIRAZIONE” CELLULARE (ENZIMI)
-
PER IL DEPOSITO DELL’
DELL’ O2 (MIOGLOBINA, MUSCOLO)
-
PER IL TRASPORTO E LO SCAMBIO DELL’
DELL’ O2 (EMOGLOBINA,
ERITRONE)
COMPOSTI DI DEPOSITO
- FERRITINA, EMOSIDERINA (SISTEMA MONOCITOMONOCITOMACROFAGICO, EPATOCITI)
* EME: NUCLEO TETRAPIRROLICO CON UN ATOMO DI FERRO
CAPACE DI LEGARE O2
14
Distribuzione del ferro
nell’organismo:
Maschio
Emoglobina 2700 mg
1500 mg
% del
totale
70
Mioglobina
350 mg
220 mg
10
Enzimi
8 mg
7 mg
0,2
Transferrina 6 mg
5 mg
0,2
Ferritina 800 mg
Emosiderina
320 mg
16-21
(citocromi,
catalasi, perossidasi…)
Femmina
IL FERRO NELL’ORGANISMO
COMPOSTI FUNZIONALI
-EMICI
- EMOGLOBINA
1800 - 2800 MG
- MIOGLOBINA
300 - 600 MG
- ENZIMI
-NON EMICI
- PROTEINE, ENZIMI
6-
10 MG
2-
4 MG
COMPOSTI DI TRASPORTO
- TRANSFERRINA
2-
4 MG
COMPOSTI DI DEPOSITO
- FERRITINA, EMOSIDERINA 200 - 1200 MG
TOTALE ~ 2300 - 4600 MG
50 mg/Kg
15
IL BILANCIO MARZIALE DELLA GRAVIDANZA
PERDITE “BASALI”
BASALI”
160 MG
PLACENTA, CORDONE, EMORRAGIE DA
PARTO
FERRO CEDUTO AL FETO
250 MG
* FERRO NECESSARIO PER AUMENTARE LA
MASSA ERITROCITARIA
TOTALE FERRO NECESSARIO
450 MG
MENO*
COSTO “TOTALE”
TOTALE” DELLA GRAVIDANZA
MENO PERDITE “BASALI”
BASALI”
MENO FERRO RISPARMIATO IN 10 MESI DI
AMENORREA
COSTO “NETTO”
NETTO” DELLA GRAVIDANZA
300 MG
1160 MG
450 MG
710 MG
180 MG
200 MG
330 MG
L’ASSORBIMENTO DEL FERRO
IL FERRO EMICO (CARNE) VIENE ASSORBITO
PIU’ DEL FERRO NON EMICO
LUME INTESTINALE
CELLULA DEI VILLI INTESTINALI
FERROPORTINA (+HFE) (EPCIDINA)
TRANSFERRINA
FEGATO (EPATOCITI) E MIDOLLO
(ERITROBLASTI)
IL TURN OVER DEL FERRO
ERITROCITI → MACROFAGI → TRANSFERRINA
ERITROBLASTI
16
IL TURNOVER DEL FERRO
ASSORBIMENTO: DUODENO E DIGIUNO, REGOLATO
DALL’
DALL’EPCIDINA, CHE REGOLA LA CAPACITA’
CAPACITA’ DELLE
CELLULE DEI VILLI DI SCARICARE IL FERRO NEL
SANGUE - DIPENDE DAGLI ALIMENTI - IL FERRO
EMICO (CARNE) E’
E’ ASSORBITO MEGLIO DI QUELLO
NONNON-EMICO - NELL’
NELL’ADULTO 1,0 – 1,5 mg/die
mg/die
PERDITE FISIOLOGICHE: DALLA CUTE E DALLE
MUCOSE – NON REGOLABILE – NELL’
NELL’ADULTO 0,6 – 1,0
mg/die
mg/die
PERDITE MESTRUALI: 15 – 20 mg/mese
IN UN MESE:
UN MASCHIO PERDE
18 – 30 mg
UNA FEMMINA PERDE 33 – 50 mg
17
OMEOSTASI CELLULARE DEL FERRO
IL FERRO NEGLI ALIMENTI
CONTENUTO IN FERRO PER 100 g
FERRO NON EMICO
FERRO EMICO
CARNE DI MAIALE
2 – 6 mg
FEGATO
DI MANZO
3 – 6 mg
LATTE
DI VITELLO
2 – 4 mg
FORMAGGIO
5 – 15 mg
0,5 mg
0,5 - 2 mg
DI CONIGLIO 2 – 3 mg
UOVA
PESCE
PANE/PASTA
1 – 2 mg
RISO
< 0,5 mg
1 – 3 mg
FARINA DI SOIA
VERDURA (SPINACI)
VINO
2,5 mg
10 - 12 mg
5 mg
2 – 12 mg
18
Cause di carenza di Fe -1
Idiopatica (17%)
Ridotto assorbimento (19%)
- Dieta inadeguata
- acloridria
- chirurgia gastrica
- morbo celiaco
- farmaci (anti-H2 ,antiacidi)
19
Cause di carenza di Fe -2
Aumentata perdita:
- Sanguinamento gastroenterico (56%) (ernia jatale,
ulcera peptica, farmaci anti-infiammatoricumarinici-steroidei, neoplasie, diverticoli,
mal.infiamm.croniche, emorroidi, angiodisplasia)
- Menometrorragie (29%)
- Gravidanze ripetute, allattamento
- Donazioni ripetute
- Maratoneti
LE CAUSE DELLA CARENZA MARZIALE
- DEFICIT DI APPORTO (LATTE NON MATERNO, NON
ARRICCHITO IN FERRO, DIETA POVERA)
- DEFICIT DI ASSORBIMENTO (MALATTIE INFIAMMATORIE
CRONICHE DEL TUBO DIGERENTE, MALASSORBIMENTI,
ANTICORPI ANTIANTI-GLIADINA)
- AUMENTO PERDITE
- “FISIOLOGICHE”
FISIOLOGICHE” – MESTRUAZIONI, GRAVIDANZE
- PATOLOGICHE BENIGNE – METRORRAGIE, ERNIA
GASTRICA IATALE, ULCERE GASTRICHE E
DUODENALI, POLIPOSI COLICA, ANGIOMI,
EMORROIDI, . . . . .
- PATOLOGICHE MALIGNE – TUMORI DEL TUBO DIGERENTE
20
LE CAUSE DELLA CARENZA DI FERRO
-NEI PAESI “RICCHI”
RICCHI” PREVALENTEMENTE UN
ECCESSO DI PERDITA
- CAUSE GINECOLOGICHE NELLE FEMMINE
- CAUSE GASTROENTERICHE NEI MASCHI
-NEI PAESI “POVERI”
POVERI” PREVALENTEMENTE UN
DIFETTO DI APPPORTO E ASSORBIMENTO
CARENZA MARZIALE E ANEMIA SIDEROPENICA
L’IMPORTANZA DELLE PICCOLE EMORRAGIE O
PERDITE CRONICHE
IN 1 ml DI SANGUE CI SONO 0,15 g DI Hb
IN 1 g DI Hb CI SONO 3,33 mg DI FERRO
IN 1 ml DI SANGUE CI SONO 0,50 mg DI FERRO
PERDERE 5 ml DI SANGUE AL GIORNO VUOL
DIRE PERDERE CIRCA 2,5 mg DI FERRO, CIOE’
CIOE’
PIU’
PIU’ DEL DOPPIO DELLA PERDITA FISIOLOGICA
21
Manifestazioni cliniche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Unghie
Prurito
Stomatite angolare
Disfagia
Glossite atrofica
Papilledema (raro)
Gastrite
Infezioni (riduzione dei T)
Splenomegalia
Anomalie scheletriche (infanzia)
SINTOMI E SEGNI DELLA CARENZA MARZIALE E
DELL’ANEMIA SIDEROPENICA
- CARENZA E ANEMIA SI STABILISCONO LENTAMENTE.
IL PAZIENTE “SI ABITUA AL SUO STATO”
STATO”.
- DEFICIT DI CONCENTRAZIONE, DI ATTENZIONE, DI
MEMORIA.
- FRAGILITA’
FRAGILITA’ UMORALE E COMPORTAMENTALE.
- FACILE STANCABILITA’
STANCABILITA’.
- ASTENIA, CARDIOPALMO E DISPNEA DA SFORZO.
- TACHICARDIA, PALLORE.
- FRAGILITA’
FRAGILITA’ DEI CAPELLI E DELLE UNGHIE.
- DISTROFIA MUCOSA CAVO ORALE E FARINGE
(SINDROME DI PLUMMERPLUMMER-VINSON).
22
Pallore cutaneo e
delle mucose
Fragilità ungueale,
coilonichia
23
Sindrome di
Plummer-Vinson
Striscio periferico: eritrociti
ipocromici
24
DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLA
SIDEROPENIA
Hb ♂ (g/dl)
Hb ♀ (g/dl)
MCV (fl
/)
(fl/)
MCH (pg
(pg))
MCHC (g/dl)
Sideremia
(µg/dl)
Transferrina(ml/
Transferrina(ml/
dl)
Saturazione
Transferrina(%)
Transferrina(%)
Ferritina (µg/l)
GR Ipocr.
Ipocr. (%)
Normale
>15
>12
>80
>28
>32
Latente
>15
>12
>80
>28
>32
Manifesta
<15
<12
<80
<28
<30
>50
≤50
<50
250250-300
300-400
>400
>20
<15
<15
>20
<2,5 %
<20
<2,5 %
<12
>2,5 %
Midollo nell’anemia ferrocarente
Iperplasia con microcitosi ed anomalie
nucleari:
- ponti
- binuclearità
- frammentazione
25
COME SI MISURA IL FERRO
NELL’ORGANISMO
SIDEREMIA - MISURA LA QUANTITA’ DI FERRO
CHE CIRCOLA LEGATO ALLA TRANSFERRINA
- MOLTO BASSA (< 30) IN CASO DI ANEMIA
SIDEROPENICA
- BASSA (< 80) IN CASO DI CARENZA MARZIALE
- BASSA (< 80) IN CASO DI ANEMIA
SECONDARIA (INTRAPPOLAMENTO DEL FERRO
NEL SISTEMA MONOCITO-MACROFAGICO)
- ALTA (> 150) IN CASO DI EMOCROMATOS E
EMOSIDEROSI
Sideremia:(ferro non legato a proteine di trasporto)
• valori normali50-160 mcg/100 ml
• assorbimento Fe è assorbito a livello duodenale
• Aumento dei valori
• Anemia aplastica, Anemia mediterranea
• Emocromatosi, Emosiderosi
• Epatite virale acuta Leucemie
• Terapia endovenosa Trasfusioni
• Diminuzione dei valori
•
•
•
•
•
Allattamento, Gravidanza
Anemia da deficit introduttivo
Emorragie,Parassitosi
Età avanzata, Infezioni croniche, Diabete
Insufficienza renale cronica Neoplasie
26
Transferrina
• La transferrina sierica è sintetizzata nel fegato come
una glicoproteina monomerica contenente due catene
oligosaccaridiche.
Valori normali: 200-360 mg/dl. Si usa determinare
anche la TIBC (total iron binding capacity)
• Nel sano è saturata con Fe il 30% della Tr
• Nell’anemico meno del 16%
I valori ALTI di trasferrina: anemia sideropenica
gravidanza, uso di estroprogestinici
I valori sono BASSI :diarrea persistente con perdita di
proteine,malnutrizione, deficit ereditario
COME SI MISURA IL FERRO
NELL’ORGANISMO
TRANSFERRINEMIA
MISURA LA QUANTITA’
QUANTITA’ DI PROTEINA
(TRANSFERRINA) CAPACE DI LEGARE IL FERRO
(TOTAL IRON BINDING CAPACITY, TIBC)
- MOLTO ALTA (> 400) IN CASO DI ANEMIA
SIDEROPENICA
- ALTA (> 300) IN CASO DI CARENZA MARZIALE
- BASSA (< 250) IN CASO DI INTRAPPOLAMENTO DEL
FERRO NEL SISTEMA MONOCITOMONOCITO-MACROFAGICO
(ANEMIE SECONDARIE)
- MOLTO BASSA (< 200) IN CASO DI EMOCROMATOSI
E EMOSIDEROSI
27
COME SI MISURA IL FERRO
NELL’ORGANISMO
SATURAZIONE DELLA TRANSFERRINA
SIDEREMIA
TRANSFERRINEMIA
X 100
120
300
X 100 = 40 %
- MOLTO BASSA (< 10%) IN CASO DI ANEMIA
SIDEROPENICA
- BASSA (< 25%) IN CASO DI CARENZA MARZIALE
- ALTA (> 50%) IN CASO DI ANEMIA SECONDARIA
- MOLTO ALTA (> 75%) IN CASO DI EMOCROMATOSI E
EMOSIDEROSI
Farmaci che alterano la transferrina
Principio attivo (Nome Commerciale)
Aumen
to
Riduzi
one
Contraccettivi orali
Corticosteroidi
Corticotropina
Destrano (Dacriosol, Eudextran, Plander, Stranoval)
Estrogeni
Ferro (Actiferro, Addamel, Condrofer, Cromatonferro, Emoferrina,
Emopon, Endorem, Epaplex, Extrafer, Ferlatum, Ferlixit,,)
Testosterone (Andriol, Androderm, Facovit, Rubidiosin composto, Sustanon,
Testo Enant, Testoviron depot, Testovis)
28
FERRITINA
GLI AGGREGATI DI FERRITINA (EMOSIDERINA)
NELLE CELLULE DEL SISTEMA MONOCITOMONOCITOMACROFAGICO SI POSSONO VEDERE COLORANDO
PREPARATI DI BIOPSIA OSSEA O MIDOLLARE COL
METODO DI PEARL
LA QUANTITA’
QUANTITA’ DI FERRO DEPOSITATA NEL FEGATO SI
PUO’
PUO’ MISURARE SULLA BIOPSIA EPATICA CON METODI
CHIMICI
LA QUANTITA’
QUANTITA’ DI FERRO DEPOSITATA NEL
MIOCARDIO SI PUO’
PUO’ MISURARE CON LA RMN O CON
LA SQUID
La Ferritina
• La Ferritina e' costituita da 24
subunità proteiche, ciascuna con
un peso molecolare di 20.000 D.
• La funzione primaria della
Ferritina è quella di accumulare il
ferro intracellulare,come ossido,
costituendo una riserva di ferro
rapidamente mobilizzabile.
• i livelli medi, lievemente più
elevati alla nascita, si abbassano
durante l'infanzia fino alla
pubertà.
• Valori inferiori alla norma
indicano, con sicurezza, carenza
di ferro e permettono la diagnosi
differenziale tra anemia
sideropenica ed anemia dovuta
ad altre cause.
29
ferritina
• valori normali20-200
mcg/100ml
• FunzioneIndica la riserva
organica di ferro a livello
epatico
• Aumento dei valori:
Eccessiva introduzione di ferro
Emocromatosi
Infezioni croniche
Leucemia Neoplasie maligne
Trasfusioni
• Diminuzione dei valori
Artrite reumatoide
Deficit di introduzione di Fe
Emorragie Gravidanza
ERITROPOIES
I CARENTE
DEPLEZIONE
DEPOSITI
NORMALE
DIVERSI STADI DELLA CARENZA
MARZIALE
ANEMIA
Fe Deposito
Fe trasporto
Fe eritrocitario
Ferritina (µg/l)
N
Sideremia (µg/dl)
N
N
Transferrina (mg/dl)
N
N
Saturazione
Transferrina (%)
>20
>20
<15
<10
Eritrociti
N
N
N
Ipocro.
Microc
30
Terapia marziale:
• Dieta ricca di ferro
• Solfato ferroso per os (Ferrograd cpr 1 x
almeno 80 gg = 2 scatole)
• Ferro gluconato e.v. (2 fl x almeno 5 gg)
CONTROLLO EFFICACIA DELLA TERAPIA:
• Conta reticolocitaria dopo 4-7 gg
• Incremento Hb dopo 7 gg, quindi 0,2 g/die
Contenuto in Fe facilmente assorbibile
FEGATO,
FRATTAGLIE,
FRUTTI DI MARE
CARNE DI CAVALLO
CARNE DI BUE
ALTRE CARNI
(inclusi i salumi)
PESCI
mg di Fe contenuto
in 100 gr di
alimento
mg di Fe assorbiti
presumibilmente
per 100 gr di
alimento
5 - 10
0,77
3,9
2,5
1-2
0,9
0,6
0,3 – 0,4
1
0,1
31
Contenuto in Fe difficilmente assorbibile
mg di Fe contenuto mg di Fe
assorbiti
in 100 gr di
presumibilmente
alimento
per 100 gr di
alimento
CACAO, LIEVITO
VERDURE (radicchio, spinaci,
indivia, broccoletti)
broccoletti) FRUTTA
10
1-5
0,5
0,2
2
1,5
1
1-3
0,06
0,09
0,05
<1
<0,05
SECCA OLEOSA (noci,
nocciole) CIOCCOLATO
LEGUMI (fagioli, ceci)
RISO, PASTA, UOVA
PANE
PASTICCERIA (torte,
biscotti)
FRUTTA FRESCA, ORTAGGI,
LATTE, FORMAGGI
0,05
– 0,1
Effetti collaterali dei Sali di ferro per
via orale:
•
•
•
•
•
Nausea
Vomito
Pirosi gastrica
Stipsi
Diarrea
32
Indicazioni all’uso del ferro per
via parenterale:
• Turbe dell’assorbimento
• Nutrizione parenterale totale
• Malattie infiammatorie croniche
dell’intestino
• Velocità di perdita molto alta
• Intolleranza o mancata osservanza delle
prescrizioni
Effetti collaterali della
somministrazione del ferro e.v.:
•
•
•
•
•
•
•
•
Cefalea
Malessere
Linfoadenomegalie
Artralgie
Mialgie
Orticaria
Reazioni allergiche fino allo shock
Peggioramento dell’artrite reumatoide
33

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