istituto professionale per l`industria e l`artigianato

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istituto professionale per l`industria e l`artigianato
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ALESSANDRO VOLTA”
GUSPINI
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
PROGRAMMA DIDATTICO
con riferimento al programma ministeriale
MATERIA
Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
CLASSE
4a B
INDIRIZZO
Manutenzione e Assistenza Tecnica
DOCENTI
Pani Sergio (5 h) / Fadda Eliseo (Compresenza 2h)
GUSPINI 27.11.2013
MODULO 1
Premesse e richiami
(3 h)
Obiettivi
- Fornire le premesse necessarie per facilitare lo studio dei successivi argomenti del testo.
- Fornire le indicazioni per una corretta scrittura delle relazioni matematiche.
- Riassumere le principali nozioni acquisite negli anni precedenti.
CONTENUTI
Principali segni grafici e codici letterali
• Principali segni grafici
• Codici letterali per l'identificazione dei componenti
Richiamo della rappresentazione dello schema funzionale e designazioni
• Schema funzionale
• Conduttori e morsetti degli apparecchi
MODULO 2
Legislazione per il settore elettrico e quadro normativo
(3 h)
Obiettivi
- Conoscere quali sono i principali Enti normatori internazionali, europei, nazionali e la
legislazione specifica del settore elettrico-elettronico.
- Acquisire il concetto di "norma" e comprendere la corretta consultazione di una norma CEI.
- Distinguere il significato di "marcatura" e "marchio".
CONTENUTI
Principali Enti normatori e legislazione riguardante il settore elettrico-elettronico
• Principali Enti normatori
• Legislazione di interesse particolare per il settore elettrico-elettronico
Tipologie di norme
• Le norme
• Norme di riferimento per le macchine
Norme CEI
• Criteri di consultazione di una norma CEI
Marcatura CE e marchi di conformità di un prodotto alle norme
• Marcatura CE
• Marchi di conformità di un prodotto alle norme
MODULO 3
Introduzione all'automazione: le macchine
(3 h)
Obiettivi
- Conoscere la Direttiva europea di base applicata alle macchine.
- Capire quali sono i confini tra l'equipaggio elettrico delle macchine e l'impianto fisso con le
relative competenze e responsabilità.
- Saper classificare e riconoscere la struttura a blocchi di una macchina automatizzata.
- Comprendere e saper distinguere gli apparecchi per l'alimentazione delle macchine.
CONTENUTI
La Direttiva Macchine e la norma EN 60204-1
•
La Direttiva Macchine
•
Confine tra impianto fisso edequipaggiamento elettrico a bordo macchina
•
La norma EN 60204-1
•
Struttura di una macchina
Alimentazione delle macchine
•
Prese e spine
•
Dispositivi di arresto e di blocco delle prese e spine
MODULO 4
Sistemi e schemi di comando e potenza, cicli operativi
(10 h)
Obiettivi
- Saper distinguere i componenti per l'interfacciamento uomo-macchina dai più semplici
(pulsante + segnalazione), ai più complessi (pannelli operatore);
- conoscere i fondamenti della logica cablata (WLC) e le sue parti, per trasformarle in sistemi
applicativi di comando e potenza;
- saper riconoscere le parti costitutive ricorrenti nel cablaggio dei quadri elettrici di
automazione;
- individuare il sistema d'alimentazione più idoneo per la componentistica e saperne
dimensionare le parti;
- conoscere la classificazione dei cicli operativi automatici, semiautomatici, ripetitivi e
antiripetitivi di un'automazione e saperli interpretare;
- leggere correttamente gli schemi elettromeccanici di potenza e comando relativi alle
soluzioni di automazione delle macchine;
- individuare i componenti avendo a disposizione il layout di macchina e del relativo quadro
elettrico.
CONTENUTI
Organi di comando
• Generalità per ausiliari di comando e segnalazione
• Pulsanti
• Selettori
• Altri tipi di pulsanti
• Codifica
• Individuazione dei morsetti degli organi di comando
Organi di segnalazione
• Indicatori luminosi
• Indicatori luminosi e pulsanti (pulsanti luminosi)
• Colonne luminose
• Codifica
• Individuazione dei morsetti degli organi di segnalazione
Pulsantiere e collegamenti sulle reti di comunicazione
• Pulsantiere
• Collegamenti sulle reti di comunicazione
Terminali grafici e sistemi di visione
• Terminali grafici
• Sistemi di visione
Pannelli operatore e supervisione
• Pannelli operatore
• Supervisione
Circuiti logici elettromeccanici fondamentali
• Introduzione
• Metodi di progetto dei circuiti
• Circuiti logici di base
• Circuiti elettromeccanici monostabili e bistabili
• Circuiti a memoria elettromeccanica
Configurazione dei sistemi elettrici di comando a relè
• Relè: definizione e riferimenti normativi
• Costituzione dei relè
• Caratteristiche della bobina
• Caratteristiche dei contatti
• Protezione dei contatti contro l'arco elettrico
• Classificazione dei relè
• Criteri di scelta dei relè
• Individuazione dei morsetti dei relè e loro montaggio
Principali tipi di relè
• Introduzione
• Relè elettromeccanici
• Relè elettronici (statici o SSR)
• Relè temporizzatori (timer)
• Relè termici elettromeccanici
• Relè termici elettronici
• Relè reed
• Relè di controllo e misura
• Contatori
Configurazione dei sistemi elettrici di potenza
• Contattori elettromeccanici
• Dati nominali e di targa
• Contatti principali
• Contatti ausiliari
• Contattori statici
• ACP e contattori ausiliari
• Contattori in corrente continua
• Collegamento e coordinamento con le protezioni
• Criteri di scelta dei contattori
Trasformatori ausiliari e alimentatori in DC nei sistemi automatici
• Circuiti a bassissima tensione
• Dimensionamento dei trasformatori ausiliari
• Protezione dei trasformatori ausiliari
• Alimentatori in DC
Cicli operativi
• Classificazione dei cicli
• Rappresentazione dei cicli operativi
Schemi elettromeccanici di comando
• Riferimenti normativi
• Preparazione e lettura degli schemi elettromeccanici di comando
• Esempio applicativo di lettura
Schemi elettromeccanici di potenza
• Riferimenti normativi
• Preparazione e lettura degli schemi di potenza
• Esempio applicativo di lettura
Layout di macchina e dei quadri elettrici di automazione
• Schema d'insieme
• Quadri elettrici di automazione
• Layout del quadro
• Apparecchi per il condizionamento climatico dei quadri
MODULO 5
Sensori, trasduttori, attuatori
(18 h)
Obiettivi
- Fornire una panoramica dei principali tipi di sensori, trasduttori e attuatori utilizzati
nell'ambito dell'automazione industriale.
- Conoscere il principio di funzionamento di tali dispositivi e apprenderne i vantaggi e gli
svantaggi;
- Saper quali sono le soluzioni applicative.
- Conoscere ì criteri di scelta in funzione di determinati problemi reali.
CONTENUTI
Sensori: generalità e classificazioni
• Generalità
• Tecnologie di rilevamento
• Specifiche e caratteristiche
• Tipi di uscita
Interruttori di posizione meccanici
• Generalità
• Caratteristiche operative dei finecorsa
• Interruttore di posizione di sicurezza a chiave sagomata
• Microinterruttori
• Interruttori angolari a mercurio
Sensori di prossimità senza contatto
• Sensori di prossimità di tipo induttivo
• Sensori di prossimità di tipo capacitivo
• Sensori a effetto Hall
• Ampolle reed
• Sensori di prossimità a ultrasuoni
Interruttori fotoelettrici
• Generalità
• Tipologie di funzionamento
• Barriere fotoelettriche
• Sensori a fibre ottiche
• Fotointerruttori a forcella
Altri tipi di sensori
• Sensori per il controllo di livello
• Sensori di pressione
• Rivelatori di fumo e incendio
• Rivelatori di gas
• Sensori vari
Trasduttori: caratteristiche generali
• Generalità
• Caratteristiche stazionarie dei trasduttori
• Caratteristiche funzionali dinamiche
• Segnali standard dei trasduttori
• Segni grafici dei principali tipidi trasduttori
Trasduttori di temperatura
• Generalità
• Generalità sulle termoresistenze
• Collegamento e misura delle termoresistenze
• Termocoppie
• Termistori
• Trasduttori integrati
Trasduttori di posizione
• Generalità
• I potenziometri
• Parametri caratteristici dei potenziometri
• Encoder
Parametri caratteristici degli encoder incrementali
• Altri trasduttori di posizione
Trasduttori di velocità
• Generalità
• Dinamo tachimetrica
• Alternatore tachimetrico
• Trasduttori digitali di velocità
• Trasduttori di velocità induttivi
Trasduttori di forza e pressione
• Estensimetri
• Celle di carico
• Trasduttori di pressione
Trasduttori di livello
• Caratteristiche generali
Altri tipi di trasduttori
• Generalità
• Trasduttori di umidità relativa
• Trasduttori di
intensità luminosa
• Trasduttori di portata
Attuatori: elettromagneti, motori in DC e AC
• Generalità
• Elettromagneti
• Motore a corrente continua a eccitazione indipendente: richiami
• Azionamenti per motori a corrente continua
• Motori in AC: motori asincroni (richiami)
Attuatori: motori passo-passo, brushless, lineari, attuatori pneumatici e oleodinamici
• Motori passo-passo
• Parametri caratteristici dei motori passo-passo
• Amplificatori lineari
• Motori brushless
• Motori lineari
• Scelta e dimensionamento dei motori lineari
• Cilindri pneumatici e oleodinamici
MODULO 6
Controllore a logica programmabile (PLC)
(15 h)
Obiettivi
- Conoscere le norme di riferimento, introdurre il concetto di sistema programmabile e definire
le caratteristiche principali del PLC;
- comprendere le parti principali costituenti la struttura hardware dei PLC e individuare i
dispositivi di campo (I/O);
- conoscere la programmazione del controllore programmabile nei suoi linguaggi codificati
dalle norme internazionali;
- saper valutare, partendo da conoscenze tecniche diverse, il linguaggio più appropriato per la
programmazione;
- conoscere le tecniche di programmazione del PLC da PC e stabilire i criteri di comunicazione
dati, anche sotto il profilo normativo, tra PLC e reti locali o aree estese;
- sapere come configurare il PLC nelle applicazioni industriali.
CONTENUTI
Introduzione al PLC
• Premessa
• Norme di riferimento
• Definizione e funzionamento di un PLC
• Confronto fra logica cablata (WLC) e logica programmabile (PLC)
Hardware: configurazione dei sistemi a PLC
• Struttura e caratteristiche del PLC
• Alimentatore
• CPU
• BUS
• Memorie
• Moduli di Input (Ingresso)
• Moduli di Output (Uscita)
• Moduli speciali
• Unità di programmazione
• Dispositivi accessori
Acquisizione dati, elaborazione, attivazione uscite Schemi dei collegamenti I/O del PLC
• Schema di collegamento degli I/O
• Moduli d'interfacciamento a contattori di potenza Esercizi
Software: linguaggi di programmazione del PLC
• Norme di riferimento
• Classificazione dei linguaggi di programmazione
• Elementi o variabili software
• Linguaggio (schema) ladder (ladder diagram)
• Regole per la programmazione in linguaggio ladder
• Conversione degli schemi elettrici funzionali in linguaggio ladder
• Tecniche di programmazione
• Linguaggio in lista di istruzioni (Istruction List)
• Linguaggio con diagramma funzionale (Sequential Function Chart)
• Linguaggio a blocchi logici (Functional Block Diagram)
• Altri tipi di linguaggi
Fasi di programmazione del PLC
• Procedura di programmazione
• Linguaggio e scrittura del programma
• Debug e archiviazione finale
Programmazione del PLC da PC
• Generalità
• il PLC e le reti di comunicazione
• Evoluzione degli I/O del PLC nelle reti di comunicazione
Applicazioni industriali del PLC
• Caratteristiche dei sistemi che impiegano PLC
• Criteri di scelta del PLC
• Installazione del PLC
• PLC e funzioni di sicurezza
• Interfacciamento con la rete di alimentazione e i dispositivi di campo
• Collegamenti equipotenziali e collegamenti a terra del PLC
Evoluzione del PLC
• IPAC
MODULO 7
Componenti meccanici
(5 h)
Obiettivi
- Fornire una panoramica dei fondamentali componenti meccanici che realizzano l'unione, il
collegamento e la trasmissione del moto e della potenza tra i vari elementi di una macchina.
- Essere in grado di valutare il regolare funzionamento dei componenti, in particolare per
quanto riguarda la loro giusta applicazione, il loro corretto montaggio e l'adeguata
manutenzione.
CONTENUTI
Componenti di unione meccanica
• Introduzione e definizioni generali
• Classificazioni delle unioni meccaniche
• Unioni fisse tra componenti meccanici
• Unioni amovibili tra componenti meccanici con viti
• Unioni amovibili tra componenti meccanici con spine e linguette
Componenti di collegamento meccanico
• Introduzione e definizioni generali
• Cuscinetti di strisciamento
• Cuscinetti volventi
• Analisi dei danneggiamenti dei cuscinetti volventi
Componenti di trasmissione del moto
• Introduzione e definizioni generali
• Ruote di frizione
• Ruote dentate
• Cinghie e catene
MODULO 8
Sistemi automatici
(10 h)
Obiettivi
- Richiamare i concetti matematici necessari alla comprensione degli argomenti per rendere
autonoma la lettura della parte; fornire i concetti fondamentali della teoria dei sistemi;
- Introdurre lo studio in frequenza dei sistemi lineari tempo-invarianti; saper applicare i
supporti informatici (foglio elettronico Excel) per il tracciamento dei diagrammi di Bode.
CONTENUTI
Richiami di matematica
• Numeri complessi
• Operazioni con i numeri complessi
La rappresentazione matematica delle grandezze sinusoidali
• Diagrammi semilogaritmici
• Diagrammi logaritmici e decibel
• Vantaggi dell'uso dei diagrammi logaritmici
Segnali
• Definizione e tipi di segnale
• Numeri binari e segnali digitali
• Sistema di numerazione ottale
• Sistema dì numerazione esadecimale
• Codici non pesati: il codice Gray
• I codice BCD
Eleborazione del segnale e conversione A/D e D/A
• Elaborazione del segnale
• Conversione Analogica-Digitale e Digitale-Analogica
• Aliasing e scelta della frequenza di campionamento di un convertitore A/D
Sistemi
• Generalità e terminologia
• Ingressi manipolabili e disturbi
• Tipi di sistemi
Schemi a blocchi
• Lo schema a blocchi come modello di un sistema
• Algebra degli schemi a blocchi
• Schemi a blocchi: configurazioni fondamentali
• Altre regole per la elaborazione di schemi a blocchi
• Elaborazione di uno schema a blocchi complesso
• Sistemi lineari tempo-invarianti con più ingressi
Risposta in frequenza dei sistemi Lineari Tempo-Invarianti (LTI)
• Transitorio e regime
• Risposta in frequenza (f.d.t.) dei sistemi lineari tempo-invarianti
• Forma canonica della risposta armonica
• L'impedenza e l'ammettenza nei circuiti elettrici in regime sinusoidale come risposta in
frequenza
• Larghezza di banda
I diagrammi di Bode
• Diagrammi di Bode
• Diagrammi di Bode di termini elementari
• Costruzione dei diagrammi di Bode di una G(jω) generica
• Un metodo rapido per la costruzione dei diagrammi asintotici di una G(jω) generica
Tracciatura di diagrammidi Bode con foglio elettronico
• Generalità
• Impostazione del foglio
MODULO 9
Principi di sicurezza per l'equipaggiamento elettrico delle macchine
(8 h)
Obiettivi
- Conoscere gli aspetti fondamentali della normativa elettrico-elettronica riguardante la
sicurezza dell'equipaggiamento elettrico delle macchine industriali (bordo macchina);
- Fornire un bagaglio tecnico essenziale e indispensabile alla soluzione dei problemi ricorrenti
nella costruzione e installazione delle macchine stesse;
- Comprendere nel dettaglio i principali dispositivi infortunistici e la loro installazione sulle
macchine.
CONTENUTI
La Direttiva Macchine e la sicurezza delle macchine
• Direttiva Macchine
• Aspetti generali della norma EN 60204-1
Alimentazione delle macchine e protezione degli operatori contro la scossa elettrica
• Alimentazione elettrica (art. 4.3)
• Compatibilità elettromagnetica (EMC) (art. 4.4.2)
• Morsetti dei conduttori di alimentazione (art. 5.1)
• Dispositivi di sezionamento dell'alimentazione (art. 5.3)
• Protezione degli operatori contro la scossa elettrica (art. 6)
• Protezione dell'equipaggiamento (art. 7)
• Collegamenti equipotenziali (art. 8)
Alimentazione dei circuiti ausiliari e disposizioni per l'arresto delle macchine
• Alimentazione del circuito di comando e controllo (art. 9.1)
• Funzioni di arresto (art. 9.2.2)
• Funzionamento (art. 9.2.5)
• Operazioni di emergenza (arresto e interruzione d'emergenza) (art. 9.2.5.4)
• Dispositivi impiegati per l'arresto di emergenza
• Comandi a due mani (art. 9.2.6.2)
• Guasti verso terra (art. 9.4.3.1)
• Mancanza di alimentazione
Circuiti di comando e controllo con funzioni di sicurezza
• Circuiti di comando e controllo di sicurezza
• Vecchia e nuova normativa
• Valutazione del rischio
• Categorie dei sistemi di comando (vecchia normativa)
• Moduli di sicurezza
• Dalla vecchia alla nuova normativa
• Aspetti essenziali della EN 62061
• Terminologia di base della nuova norma EN 62061
• Aspetti essenziali della norma EN ISO 13849-1
• Confronto tra la norma EN 954-1 (vecchia normativa), ENISO 13849-1 ed EN 62061
Dispositivi antinfortunistici
• Ripari antinfortunistici
• Interblocchi di protezione
• Finecorsa per applicazioni di sicurezza
• Barriere fotoelettriche
• Bordi, tappeti e bumper elettrosensibili
Pratiche di cablaggio e segnaletica
• Colori degli ausiliari di comando e segnalazione (art. 10.2 - 10.3)
• Separazione fisica dei componenti (art. 11.2.2)
• Gradi di protezione (art. 11.3)
• Pratiche di cablaggio (art. 13)
• Colori dei conduttori (art. 13.2)
• Combinazioni spina/presa (art. 13.4.5)
• Segnali di avvertimento (art. 16.2)
Documentazione e allegati
• Documentazione tecnica (art. 17 della norma CEI 44-5)
• Allegato B della norma CEI 44-5
MODULO 10
Laboratorio: applicazioni in logica cablata (WLC)
(20 h)
Obiettivi
- Fornire le premesse indispensabili per facilitare la comprensione delle unità successive, in
conformità a quanto contenuto nella norma specifica EN 60204-1;
- Sapere quali sono gli accessori dei componenti principali ricorrenti nelle esercitazioni e
conoscere le modalità d'installazione degli stessi per un corretto cablaggio dei quadri elettrici
d'automazione;
- Comprendere i sistemi tipici per l'avviamento diretto e indiretto dei motori asincroni;
- Interpretare correttamente gli schemi di vari controlli automatici e renderli manualmente
operativi tramite il cablaggio della componentistica specifica;
- Capire i metodi applicativi per il rifasamento dei carichi.
CONTENUTI
Guida alle esercitazioni di laboratorio
• Considerazioni generali
• Conduttori
• Morsetti e morsettiere
• Canaline, tubi, catene portacavi
• Guide normalizzate
• Quadro elettrico
Sistemi per l'avviamento diretto dei motori asincroni
• Considerazioni generali
• Rilevamento e interruzione delle sovracorrenti
• Comando manuale dei M.A.T.
• Teleavviatore per M.A.T.
• Comando dei M.A.T. con dispositivo integrato
• Comando dei M.A.T. con dispositivo statico
• Comando dei motori asincroni monofase (M.A.M.)
Sistemi per l'avviamento indiretto dei motori asincroni
• Considerazioni generali
• Commutatore stella-triangolo
• Autotrasformatore
• Impedenze statoriche
• Avviatori elettronici (detti anche avviatori "statici" o "morbidi")
Movimentazione di un'unità operatrice con semplice o doppio comando
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Inversione automatica del movimento di un montacarichi
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Controllo del livello di un liquido di un depuratore
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Comando sequenziale per la partenza di un nastro trasportatore
• Considerazioni generali
• Funzionamento
Ciclo temporizzato per il lavoro e la sosta di un'unità operatrice
• Considerazioni generali
• Funzionamento
Ciclo automatico per l'inserzione di due unità operatrici azionate da M.A.T. mediante
contaimpulsi
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Automazione per un cancello elettrico scorrevole
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Rifasamento singolo di un motore asincrono
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Rifasamento automatico centralizzato
• Considerazioni generali
• Funzionamento
MODULO 11
Laboratorio: schemi per circuiti con funzioni di sicurezza
(5 h)
Obiettivi
- Fornire schemi applicativi per circuiti di sicurezza con funzioni di comando e controllo;
- Conoscere alcune applicazioni delle norme EN 954-1, EN ISO 13849 e EN 62061 e
dimostrare praticamente le differenze sostanziali tra le norme;
- Dimostrare come anche semplici circuiti possono diventare pericolosi per l'incolumità degli
operatori se non adeguatamente esaminati.
CONTENUTI
Interblocco elettrico con esclusione
• Considerazioni generali
• Funzionamento
• Osservazioni
Gestione dell'arresto di emergenza (secondo EN 954-1)
• Considerazioni generali
• Funzionamento
Comando a due mani (secondo EN 954-1)
• Considerazioni generali
• Funzionamento
Controllo di un riparo (secondo EN ISO 13849-1)
• Generalità
• Funzionamento
• Livello di sicurezza
• Interventi manutentivi
• Soluzione applicativa
MODULO 12
Laboratorio: applicazioni in logica cablata (WLC)
(25 h)
Obiettivi
- Conoscere nelle linee essenziali il PLC OMRON CJ1 e la sua programmazione con software
dedicato.
- Sapere come viene redatto un programma secondo lo standard EN 61131-3 in ladder e lista di
istruzioni.
- Apprendere i principi fondamentali della programmazione, tenendo conto delle normative di
sicurezza.
- Verificare quanto appreso mediante progetti applicativi completi di schemi, assegnazione
delle variabili, tabelle I/O e programma di gestione.
CONTENUTI
Presentazione del PLC OMRON CJ
• Caratteristiche generali della serie G
• Configurazione del sistema G
• Indirizzamento dati
Concetti di base per la programmazione del PLC OMRON CJ
• Set di istruzioni
• Linee generali della programmazione
La programmazione dei PLC OMRON con CX-Programmer Indicazioni fondamentali di
programmazione
• Principali esempi di programmazione
• Comandi di uscite con contatti hardware e software
• Uso dei contatti ON-OFF per la programmazione
Premessa alle unità applicative Telecomando di un'unità operatrice
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Inversione automatica del movimento di un montacarichi
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Comando di un nastro trasportatore: contapezzi
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Comando di un nastro trasportatore: contapezzi e temporizzatore
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Ciclo temporizzato per il lavoro e la sosta di un'unità operatrice
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
• Esempio applicativo
MODULO 13
Laboratorio: il PLC SIEMENS S7-200
(40 h)
Obiettivi
- Conoscere nelle linee essenziali il PLC Siemens S7-200 e la sua programmazione con
software dedicato.
- Sapere come viene redatto un programma secondo lo standard Siemens e la norma EN 611313 in ladder e lista di istruzioni.
- Apprendere i principi fondamentali della programmazione, tenendo conto delle normative di
sicurezza.
- Verificare quanto appreso mediante progetti applicativi completi di schemi, assegnazione
delle variabili, tabelle I/O e programma di gestione.
CONTENUTI
Presentazione del PLC SIEMENS S7-200
• Introduzione
• Configurazione del sistema S7-200
• Risorse interne e indirizzamento dati
Programmazione del PLC S7-200
• Principali aree dati e modi d'indirizzamento
• SET di istruzioni
Step 7-Micro/WIN: editor KOP e AWL
Indicazioni fondamentali di programmazione
• Principali esempi di programmazione
• Comandi di uscite con contatti hardware e software
• Uso dei contatti ON-OFF per la programmazione Esercizi
Telecomando di un'unità operatrice
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Inversione automatica del movimento di un montacarichi
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Comando di un nastro trasportatore: contapezzi
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Comando di un nastro trasportatore: contapezzi e temporizzatore
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
Ciclo temporizzato per il lavoro e la sosta di una unità operatrice
• Considerazioni generali
• Circuito di potenza
• Circuiti di input/output
• Programma di gestione
VERIFICHE
Verranno effettuate con:
- verifiche veloci durante ogni spiegazione per valutare l'attenzione nel corso della lezione e le
capacità di rielaborazione personale dell'allievo
- verifiche orali;
- verifiche scritte sotto forma di quesiti a risposta chiusa e/o aperta, esercizi.
- verifiche pratiche su argomenti di particolare importanza applicativa.
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale dell'allievo si baserà su:
- profitto
- atteggiamento responsabile nei riguardi delle scadenze e degli impegni
- capacità di intervento e di elaborazione critica
- impegno e attenzione durante la lezione
- studio e lavoro svolto a casa.
Il docente