Per non morire di PowerPoint
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Per non morire di PowerPoint
L’apprendimento pratico e situato Sapere, fare e fare riflessivo 10 marzo 2015 Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Apprendere in età di sviluppo È un processo cognitivo complesso e diversamente studiato che: •Passa per il CORPO •Utilizza i SENSI •Adopera le MANI •Arriva a collegare PENSIERI ed AZIONI Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Come far apprendere? È un problema di didattica? Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto CICLO DI APPRENDIMENTO Esperienza concreta Sperimentazione attiva Osservazione riflessiva Concettualizzazione astratta DIDATTICA È la teoria e la pratica dell’insegnare Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto l’intervento del maestro non può mai essere un’azione sull’oggetto psicologico “allievo”, ma deve essere una relazione con il soggetto “allievo”… Si tratta di fargli sperimentare che al mondo possono essere attribuiti significati diversi da quelli che egli ha dato spontaneamente e di mostrargli l’interesse e il piacere di questa esperienza. Bernard Rey Insegna pedagogia generale presso la Libera Università di Bruxelles. di formazione filosofica, si è a lungo occupato di formazione degli insegnanti e dei maestri elementari E questo non si legge Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Le strategie didattiche conosciute • Lezione frontale: è la forma di didattica più utilizzata e più antica. L'insegnante espone in maniera unidirezionale gli argomenti; il passaggio di nozioni fa leva sull'esclusiva capacità di farsi ascoltare del docente. • Approccio tutoriale: si basa sulla presentazione all’allievo di un certo numero di informazioni, si chiedono riscontri e si verifica immediatamente la risposta, si può regolare l'apprendimento in base alla capacità dello studente, si realizza un apprendimento individualizzato. • Discussione: consiste in un confronto di idee tra due o più persone ( insegnante – allievo e tra allievi ). Il ruolo del docente si sposta da quello di guida a quello di facilitatore, il cui compito non è passare le conoscenze ma aiutare l’alunno nel percorso di apprendimento. • Studio del caso: si basa su riflessioni riguardo ad una situazione reale o verosimile, su cui vanno formulate ipotesi e possibili soluzioni. Lo scopo è porre l’allievo davanti a situazioni molto vicine a quelle reali . Le strategie didattiche conosciute/2 • Apprendimenti di gruppo : forme di apprendimento basate sul tutoraggio tra pari e insegnamento reciproco. • Problem solving : Il termine sta a indicare il processo cognitivo che si avvia per analizzare un problema e trovarne la soluzione. E’ conosciuto anche come apprendimento per scoperta • Simulazione: viene proposta una situazione concreta in un ambiente predeterminato e protetto, si crea la situazione di “palestra d’apprendimento” . • Role playing: tipo particolare di simulazione, i partecipanti diventano gli attori della situazione rappresentata con ruoli attivi, identificandosi in specifici personaggi e in determinati contesti. Quello che si apprende nel role playing è il comportamento, vero obiettivo dell’apprendimento. • Brainstorming : è il metodo più libero per esporre le proprie opinioni e idee intorno ad un tema predeterminato. Questo metodo permette di esprimersi liberamente, l’unico vincolo sono l’aderenza al tema prefissato e non criticare gli altri. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto La didattica pratica è centrata sul soggetto l.53/2003 Decreti applicativi dal 2004 al 2006 Attenzione alle competenze Ind 2012 Documenti UE (Raccomandazioni) Linee guida per l’inclusione …. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporali, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva , i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici, non per individui astratti, ma per persone che vivono qui ed ora, che sollevano precise domande (…) che vanno alla ricerca di orizzonti di significato” Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto … Come fare? Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Le attività operative • Esperienze dirette forniscono la base per concettualizzare • Selezione dei contenuti rapportati alle età ; occorre siano concettualizzabili ‘semplicemente’ con un procedimento induttivo (dal particolare al generale) • Caratteristiche delle esperienze previsione di attività di osservazione e riflessione individuali e collettive che generino consapevolezza Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto “Ogni esperienza dovrebbe in qualche modo preparare l’individuo alle esperienze posteriori più profonde e più ampie. È questo il vero significato di crescenza, continuità, ricostruzione dell’esperienza” J.Dewey, Esperienza Ed Educazione, La Nuova Italia, Firenze, 1993 Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Il laboratorio • È spesso individuato come uno spazio fisico attrezzato vissuto dagli alunni occasionalmente come luogo della manipolazione, della visione di filmati e di esperimenti • Va pensato come luogo dove gli alunni sono direttamente protagonisti nella costruzione delle loro competenze Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Il laboratorio/2 • È un luogo in cui si svolgono attività significative per apprendere come conoscere, ricercare, fare, vivere, con-vivere • È un luogo in cui si impara a riflettere sul futuro e sulla consapevolezza del valore del conoscere come condizione di ben-essere Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Didattica laboratoriale • privilegia la costruzione della conoscenza e non la sua riproduzione (costruttivismo); • propone compiti autentici, collegati a contesti di senso; • consente rappresentazioni multiple della realtà, aderenti alla complessità del reale; • promuove la costruzione cooperativa del sapere (apprendimento cooperativo), in uno spazio attrezzato e gestito nel quale fare esperienze insieme ad altri. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Riflessività e didattica laboratoriale • come metodo dà luogo all’individuazione di un modello procedurale; • come ambiente di costruzione della conoscenza e della personalizzazione dell’esperienza fornisce reale centralità dell’alunno; • come esperienza complessa e plurale realizza e promuove competenze come bisogni formativi dell’alunno in correlazione con l’identità della scuola e la società; • come risultato della capacità progettuale dei docenti (qualità della formazione e collegialità). Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Fasi di lavoro • • • • Progettazione Esplorazione Lezione frontale Esecuzione ( cercare dati, confrontare idee, produrre, documentare, presentare esperienza) • Metacognizione • Valutazione Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Gli ingredienti • compiti autentici; • costruzione della conoscenza; • rappresentazioni multiple della realtà (organizzatori concettuali nelle diverse discipline...); • promozione della cooperazione; • individuazione di aspetti ludici. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Lo strumento • Progettazione per competenze • Realizzazione di UdA • Verifiche e valutazione autentica Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Un contributo di riferimento Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto L’apprendistato cognitivo • È un approccio didattico collegato al costruttivismo e alla metacognizione • Si fonda sul concetto di “partecipazione periferica legittimata” (E.Wenger) • Implica l’interazione con adulti, tra pari e con le tecnologie • Si caratterizza per il modello dell’apprendistato ovvero di un apprendimento basato sul contesto Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto I metodi dell’apprendistato • Modeling ( l’insegnante come modello, che svolge un compito verbalizzando i passaggi), coaching (insegnante assiste l’allievo), scaffolding ( insegnante fornisce un appoggio, imposta il lavoro) che si collegano all’area cognitiva e metacognitiva • Articulation ( insegnanti pongono domande e fanno parlare a voce alta gli studenti per far articolare i loro pensieri) , reflection (comparare i propri pensieri, prodotti con altri per cogliere elementi comuni e distanti) • Exploration per consentire agli studenti in modo autonomo di risolvere problemi, svolgere compiti. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto percorsi laboratoriali e inclusione Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Sapere, fare e fare riflessivo • Sono 3 passaggi cruciali che vanno disarticolati occupandosi di soggetti diversamente abili • Vanno organizzati con progettualità condivise • Rilevante l’occasione di utilizzo integrato di docenti curricolari, di sostegno, operatori ULSS • Direttamente connessi con l’inclusività perché utilizzano modalità vicine alle caratteristiche di funzionamento dei soggetti. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto L’ambiente • Si supera la disposizione tradizionale d’aula • Si costruisce un setting ad isole, aree di lavoro • Si allestiscono spazi flessibili in cui prevedere anche modifiche delle disposizioni • L’insegnante pensa anche alla strutturazione dell’ambiente • Occorre familiarizzare con la gestione di gruppi Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto l’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi , ma nell’avere nuovi occhi. Marcel Proust Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto Spunti per consultare • G.Cerini, Passa…parole, Homeless book 2013. • C. Fiorentini, Il ruolo del laboratorio nell’insegnamento scientifico. Una proposta metodologica per il primo ciclo di istruzione, in Scuola e Didattica, n.11, 2005. • Rogoff B., "Imparando a pensare. L'apprendimento guidato nei contesti culturali", Cortina, Milano, 2006. • C.Pontecorvo, A.M. Ajello, C.Zucchermaglio, Discutendo si impara, Carocci Roma, 2007. • J. Dewey, Esperienza ed educazione, La Nuova iTalia, Firenze 1949. Laura Donà dirigente tecnico USR per il Veneto