BIC Notes - BIC Lazio

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BIC Notes - BIC Lazio
BIC Notes
Quaderno trimestrale su creazione
d’impresa e sviluppo locale
Giugno 2007 - Numero 2
Il Premio Tesi: un premio per pensare l’impresa
Una nota sul Premio Tesi
Il Premio Tesi, un’occasione per rafforzare il sistema romano di supporto all’innovazione
Cooperare crescendo: l'esperienza di collaborazione tra l'Università della Tuscia e BIC Lazio
Un premio per costruire ponti
Indice
Quaderno di BIC Lazio - Business Innovation Centre
su creazione d'impresa e sviluppo locale
Editoriale
3 Al via la terza edizione del Premio Tesi
Luigi Campitelli, Direttore Generale
BIC Lazio
51 Un premio per costruire ponti
Pietro Lucisano, Pro-Rettore delegato a
diritto allo studio, orientamento e
politiche per gli studenti, Università
degli Studi di Roma La Sapienza
Focus
Case history
“Il Premio Tesi: un premio per pensare
l’impresa”
53 Data Engineering - Advanced Surveyor
Giovanni Bailonni, Presidente Data
Engineering - Advanced Surveyor
55 Integralecorse
Franco Barazzutti, Responsabile Tecnico
Integralecorse
57 Interagens
Paola Rizzo, Socio di maggioranza
Interagens
59 RE.D.D.
Cesare Saltini, Presidente Consiglio
Amministrazione RE.D.D
61 Terrasystem
Claudio Belli, Amministratore di
Terrasystem
7
7
8
9
27
35
Premessa
Introduzione
1. Il programma Università & Impresa
2. Il Premio Tesi
3. Il bilancio del Premio Tesi 2005
4. Il futuro del Premio Tesi: Pensare
l'impresa
42 Allegato A - Premio Tesi 2007 - Il bando
Articoli
45 Una nota sul Premio Tesi
Francesco Ferrante, Pro-Rettore
Università degli Studi di Cassino
47 Il Premio Tesi, un’occasione per
rafforzare il sistema romano di supporto
all’innovazione
Alessandro Finazzi Agrò, Rettore
Università degli Studi di Roma Tor
Vergata
49 Cooperare crescendo: l'esperienza di
collaborazione tra l'Università della
Tuscia e BIC Lazio
Stefano Grego, Pro-Rettore Università
degli Studi della Tuscia
News
63 Notizie, iniziative ed eventi in corso
Regione Lazio
Rivista trimestrale
anno 4 - numero 2 - giugno 2007
Direttore responsabile
Luigi Campitelli
Coordinamento
Simona De Quattro
Gruppo di lavoro
Giulia Barozzi
Roberta Bertolini
Michele Lombardi
Progetto grafico
Uttinacci & Turano - www.uet.it
Fotografie
Angelo Di Pietro - www.angelodipietro.com
Simona De Quattro
Impaginazione
Federica Nobili - www.tracciati.it
Composizione e stampa
Officine Europee - 00047 Marino (Roma)
vicolo S. Spirito, 89
Copyright BIC Lazio
00182 Roma - via Casilina, 3/T
telefono +39 069 784 501
fax +39 0697 845 001
www.biclazio.it
[email protected]
BIC Notes - quaderni di BIC Lazio - Business
Innovation Centre è inviato gratuitamente a quanti
ne faranno richiesta.
Registrazione al Tribunale di Roma n. 487/2003
del 24.11.2003
Spedizione in A. P. - 70% - Roma
Hanno collaborato:
Massimo Antonucci
Francesca Calenne
Barbara Cicchini
Sylvia Cistrone
Giulio Curti
Fiorella Ricciardi
EDITORIALE
Al via la terza edizione del
Premio Tesi
Luigi Campitelli,
Direttore Generale BIC Lazio
Il programma Università & Impresa ci accompagna ormai dal 1999, anno in cui fu ideato da
BIC Lazio in collaborazione con alcuni atenei della regione, con l'obiettivo di sperimentare
e progettare specifici percorsi di orientamento all'imprenditorialità e di seguire nel loro iter
di fattibilità idee e progetti d'impresa sorti all'interno delle Università.
Il programma, che ha avuto inizio con l'attivazione di sportelli informativi e di animazione all'interno delle Università, ha visto col tempo sviluppare iniziative sempre più legate alla
nascita di veri e propri laboratori per la creazione di imprese, fino a giungere al Premio Tesi,
che con il bando 2007 - di cui oggi avviamo la promozione - è giunto ormai alla sua terza
edizione.
Il programma nasce dal nostro convincimento che nelle Università si possano intercettare
quelle competenze e quelle energie che rappresentano le potenzialità future di crescita dell'economia della conoscenza e delle opportunità di sviluppo imprenditoriale innovativo. È
stato perciò un programma costruito nel tempo, in forte cooperazione con il sistema universitario regionale, in quanto sono stati gli stessi atenei, Dipartimenti, Corsi di laurea che
hanno concorso al suo sviluppo e alla sua evoluzione attraverso l'attiva partecipazione dei
loro docenti ai diversi momenti di pilotaggio degli interventi.
Nel corso degli anni abbiamo registrato con soddisfazione un allargamento del numero
degli atenei che hanno aderito alle diverse iniziative messe in campo e, in particolare con il
Premio Tesi, una crescente partecipazione degli studenti, a cui va associata la buona qualità
dei lavori pervenuti, come peraltro verificato nella cerimonia di premiazione dell'ultima edizione. È anche per questo motivo che abbiamo deciso di rendere ricorrenti i Premi, dandone continuità nel tempo senza lasciare scoperto alcun periodo dell'anno, consentendo a tutti
i laureandi di parteciparvi e di farne uno degli elementi portanti della nostra azione di diffusione dell'imprenditorialità.
Siamo infatti convinti che l'opzione imprenditoriale debba essere considerata una delle
possibilità da valutare ai fini della definizione del progetto professionale e in tutti i momenti
del percorso di istruzione e di orientamento per la collocazione dei giovani sul mercato del
lavoro; e che essa possa essere valutata e valorizzata al momento dell'assegnazione dei titoli
delle tesi, in modo tale che, accanto alla trattazione scientificamente orientata in senso disciplinare, sia possibile sviluppare anche la prospettiva del Pensare l'Impresa, ovvero sviluppare
la connessione dell'argomento con i possibili utilizzi in ambito economico - aziendale.
Ecco allora questo numero di BIC Notes che, a partire dalla valutazione dei risultati dell'ultima edizione, sviluppa una serie di riflessioni elaborando i dati della partecipazione al
Premio Tesi: da quelli numerici e quantitativi attinenti alle diverse Facoltà a quelli qualitativi, con un'analisi degli elaborati, che sottolineano i loro pregi, e mettono in evidenza quelle
carenze che eventualmente ne hanno condizionato il risultato.
BIC Notes – giugno 2007 – Editoriale
3
In particolare abbiamo inteso:
• fornire la misura dell'impegno che BIC Lazio spende sull'argomento e dell'importanza
che gli attribuisce;
• promuovere la riflessione sulle azioni svolte e da svolgere;
• fornire informazioni sulle trattazioni pervenute;
• fornire utili consigli per la presente partecipazione;
• supportare la riflessione - fornire dati su quali soggetti/sedi possano essere coinvolti/e
(nelle diverse articolazioni disciplinari e territoriali) e su quale consulenza possa essere
loro fornita per la migliore riuscita degli allievi nella partecipazione al Premio.
In definitiva, un documento utile non solo per i docenti che assegnano o seguono le tesi,
ma anche per tutti quegli studenti che abbiano voglia di confrontarsi e di partecipare con successo a questa iniziativa.
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BIC Notes – giugno 2007 – Editoriale
Focus
Il Programma Università & Impresa
La promozione della cultura dell’imprenditorialità
Il Premio Tesi
Prima e seconda edizione, i risultati
Le tesi premiate
Facoltà di provenienza e argomenti trattati
“Il Premio Tesi: un premio per pensare
l’impresa”
Bilanci e prospettive per favorire lo
sviluppo della cultura imprenditoriale
nel mondo universitario.
Introduzione
Premessa
L'innovazione è uno dei fattori essenziali per la
competitività delle imprese. Ma l'innovazione
nasce dalla ricerca e questa ha sede negli istituti di alta formazione, ovvero nelle Università.
Le linee approvate dall'Unione Europea
nella riunione del Consiglio di Lisbona del
2000 assegnano alle Università un ruolo centrale per la realizzazione di una società della
conoscenza e dell'innovazione.
Il sistema produttivo può conseguire una
maggiore competitività internazionale grazie
alla crescita della ricerca e al legame più forte di
questa con l'attività produttiva. É infatti dai
bisogni che le realtà aziendali esprimono che
devono prendere le mosse gli indirizzi di studio
e di ricerca, al fine di chiudere il circolo virtuoso che fornisce reciproca significatività.
Il trasferimento di alta tecnologia al sistema
produttivo e la sua alimentazione nel tempo,
radicati nella ricerca innovativa, si avvalgono
della fusione interdisciplinare e del coinvolgimento sistematico di nuovi e giovani talenti.
Queste poche considerazioni sono sufficienti a spiegare l'impegno di BIC Lazio nella tessitura costante di rapporti produttivi e dialettici con gli Atenei laziali, per promuovere al loro
interno la cultura di impresa e realizzare sempre più stretta integrazione tra i centri del sapere e le realtà in cui esso trova applicazione.
L'istituzione del Premio Tesi si colloca all'interno del Programma Università & Impresa,
con cui BIC Lazio intende promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale all'interno
dei percorsi disciplinari universitari.
Il Premio Tesi favorisce la ricerca innovativa,
promuovendo la conoscenza dell'imprenditorialità e dell'impresa in modo trasversale ai percorsi di studio; valorizza l'interdisciplinarietà
fra percorsi disciplinari e fra questi e le conoscenze - competenze specifiche dei profili
imprenditoriali; punta all'individuazione di
nuovi talenti, fornendo loro l'opportunità di
misurarsi con le problematiche dell'impresa.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
La precedente edizione del Premio Tesi si è
conclusa il 15 marzo 2006, nella Sala Tevere
della Regione Lazio, con la cerimonia di premiazione dei 25 laureati vincitori, autori dei
migliori lavori pervenuti.
Le brevi presentazioni che hanno preceduto
il ritiro del premio ed il saluto da parte delle
Autorità istituzionali (Presidente e Direttore
Generale BIC Lazio, Assessore alle Politiche
del Lavoro della Regione Lazio e Rettori delle
Università di appartenenza), ha permesso di
evidenziare la varietà e l'originalità dei contributi, l'alto livello di specializzazione, la pertinenza degli argomenti trattati con il tema dell'impresa e dell'innovazione.
Proprio per questo BIC Lazio intende sempre più favorire e facilitare una partecipazione
ampia e qualificata al Premio e avvicinarlo alla
maggior parte degli studenti delle Università
del Lazio.
Questa volontà ha ispirato la presente pubblicazione, che si pone come memoria storica
dell'iniziativa, al fine di renderla quanto più
condivisa negli intendimenti e nella filosofia
ispiratrice, intendendo anche ribadirne, nell'occasione della pubblicazione del nuovo
bando Premio Tesi 2007, le linee guida di partecipazione, attraverso l'esame delle esperienze
precedenti e dei risultati registrati, e con lo
scopo di fugare dubbi e perplessità dei prossimi
partecipanti e facilitare lo svolgimento del lavoro di tesi ed il suo orientamento all'impresa.
Crescendo, il Premio Tesi ha registrato la
consapevolezza che i lavori migliori sono quelli che, sin dal percorso di studi, si orientano
all'impresa ed alle sue problematiche, quale che
sia l'area disciplinare di provenienza. In questa
direzione opera il Programma Università &
Impresa, di cui il Premio fa parte, che promuove rapporti e collaborazioni sempre più articolati con gli Atenei del Lazio, al fine di diffondere la cultura imprenditoriale e di impresa.
Quello che presentiamo, coerentemente con
questi intendimenti, è dunque una sorta di
vademecum che, attraverso l'esame dei lavori e
delle esperienze precedenti, stimoli e sostenga le idee e le ipotesi di lavoro dei laureandi,
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costituendo una fonte di consigli utili ad indirizzare la loro partecipazione al Premio Tesi con
crescenti precisione e possibilità di successo.
1.2 Le attività
Le principali attività del
Università & Impresa sono:
1. Il programma Università &
Impresa
• la promozione della cultura d'impresa;
Programma
• l'orientamento alla creazione d'impresa;
BIC Lazio ha avviato dal 2001, in collaborazione con le Università della Regione Lazio,
un programma specifico di attività denominato Università & Impresa. L'obiettivo del
Programma è quello di sollecitare il mondo
universitario a raccogliere la sfida di studiare il
fenomeno dell'imprenditorialità dall'interno,
concorrendo all'individuazione di occasioni
di business promosse dagli stessi soggetti
accademici e introducendo, nel contempo,
negli stessi percorsi di studio, elementi di promozione della cultura dell'imprenditorialità
che ne favoriscano l'integrazione nel patrimonio culturale degli studenti.
1.1 A chi si rivolge
Il Programma Università & Impresa si rivolge, in maniera contestualizzata, a differenti
destinatari: studenti e laureati, corpo docente
e di ricerca.
Agli studenti ed ai laureati il Programma
Università & Impresa si rivolge attraverso
attività di sensibilizzazione alla cultura di
impresa, con lo svolgimento di interventi in
aula; servizi di consulenza per lo sviluppo di
idee imprenditoriali; organizzazione di incontri tematici e promozione di eventi finalizzati.
Con il corpo docente e di ricerca, invece, si
vuole concorrere alla fioritura di iniziative di
spin off, perché sia sempre più considerata
l'opzione imprenditoriale da parte dei ricercatori che ridefiniscono il proprio progetto professionale e di vita e vogliono cogliere l'opportunità di valorizzare i risultati della propria
attività di ricerca.
E, allo stesso tempo, perché trovi adeguata
valorizzazione il potenziale patrimonio di
innovazione che nasce nel mondo accademico
ma che altrove deve essere sviluppato.
• l'assistenza all'innovazione e ai partenariati;
• l'erogazione di premi.
Nell'ambito delle attività di promozione, il
programma Università & Impresa diffonde la
cultura d'impresa e le sue forme di auto-occupazione nei contesti universitari. L'attività di
promozione ha un duplice obiettivo: far conoscere le varie opportunità praticabili allo scopo
di crearsi un lavoro e fare scouting di iniziative
con potenzialità di sviluppo in senso imprenditoriale. La promozione avviene mediante l'organizzazione di incontri tematici e la partecipazione ad eventi.
In particolare, sono stati progettati ad hoc
specifici percorsi formativi, aventi l'obiettivo di
fornire informazioni di base sulla creazione
d'impresa e sulle azioni a ciò necessarie (come
ad esempio sulle possibili fonti di finanziamento esistenti).
Le attività di orientamento consistono in
un percorso guidato per aiutare a progettare,
verificare la fattibilità, pianificare la crescita e lo
sviluppo di un'attività in proprio.
Il percorso di orientamento è gratuito ed ha
durata variabile, in relazione alle specifiche
necessità.
Il servizio fornisce l'occasione di esporre
l'idea imprenditoriale ad un operatore qualificato, che aiuta a chiarirne tutti gli aspetti,
affiancando l'aspirante imprenditore e fornendogli tutti gli elementi necessari per progettare
l'impresa o verificarne le potenzialità di crescita. Spinge a considerare, in particolare:
• le motivazioni;
• la definizione dell'offerta;
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BIC Notes – giugno 2007 – Focus
• il mercato di riferimento;
• gli investimenti necessari per la realizzazione dell'idea;
• le eventuali fonti di finanziamento pubbliche o private.
Nell'ambito dell'assistenza all'innovazione
e ai partenariati vengono individuati, insieme
al referente universitario, le possibili forme di
collaborazione e le diverse forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di varia
natura, anche mirati all'individuazione e all'implementazione di possibili spin off accademici.
In affiancamento alle attività promozionali
gestite all'interno del Programma Università
& Impresa, BIC Lazio utilizza lo strumento
dei premi per stimolare la nascita di nuove
idee ed iniziative imprenditoriali nei contesti
universitari:
danti la creazione d'impresa e lo sviluppo
imprenditoriale, le azioni di valorizzazione
del territorio e lo sviluppo occupazionale, il
trasferimento di innovazione alle imprese.
Il Premio Tesi nasce con l'obiettivo di creare un legame sempre più stretto tra ricerca ed
impresa, attraverso la trattazione, nelle tesi di
laurea, di master o di dottorato, di temi dedicati all'imprenditoria in senso lato.
Il Premio Tesi 2003 ha accolto i lavori
discussi dal 1 gennaio 2003 al 30 aprile
2004. Il premio è stato costituto da un contributo in denaro e la pubblicazione della tesi
sull'Incubatore virtuale di www.biclazio.it.
Le tesi pervenute sono state esaminate da
una Commissione di valutazione composta da
esperti in tematiche di impresa, nominati da
BIC Lazio.
La valutazione è stata effettuata in base alla
documentazione presentata e sui seguenti
parametri:
• Premio Tesi, rivolto agli studenti delle
Università laziali, come strumento promozionale e di incentivo per migliorare la
percezione positiva del lavoro autonomo e
imprenditoriale e per valorizzare il legame
tra i temi dell'imprenditorialità e il percorso di studi universitario;
• livello di studio e approfondimento della
tesi;
• Premio Ricerca e Innovazione, rivolto al
personale di ricerca delle Università e dei
Centri di ricerca pubblici operanti nel
Lazio, nato per assecondare il sostegno
alla ricerca scientifica, contribuire alla diffusione della cultura dell'innovazione tecnologica fondata sui risultati della ricerca
fondamentale e applicativa e per favorire la
valorizzazione imprenditoriale e il trasferimento tecnologico alle PMI per applicazioni produttive.
• presenza di elementi innovativi (per lo
studio dei fenomeni imprenditoriali e di
crescita occupazionale).
• capacità di elaborazione progettuale;
• analisi delle prospettive per lo sviluppo
imprenditoriale;
Le tesi pervenute
Alla chiusura del bando (30 Aprile 2003) sono
pervenute 101 tesi dalle Università della
Regione Lazio; il maggior contributo proviene
dall'area di studio scientifico-tecnologica (totale di 48 tesi). Ottimi tutti gli elaborati, anche i
lavori di tesi pervenuti dalle altre tre aree di
studio.
2. Il Premio Tesi
2.1 I edizione - Premio Tesi 2003
Nel 2003 è nato il Premio Tesi, concorso per
le migliori tesi di laurea, di dottorato e di
master post lauream sulle attività di studio e di
ricerca nella Regione Lazio, per i temi riguarBIC Notes – giugno 2007 – Focus
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Tabella 1 - Aree di studio del bando Premio Tesi 2003 - I edizione.
Area di studio
Scientifico-tecnologica
Giuridico-economica
Umanistico-sociale
Comunicazione
Facoltà
Ingegneria
Scienze matematiche, fisiche e naturali
Scienze statistiche
Architettura
Agraria
Economia
Giurisprudenza
Scienze politiche
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature straniere
Psicologia
Sociologia
Conservazione dei Beni Culturali
Scienze della comunicazione
Scienze della formazione
Grafico 1- Relazione tra atenei e area scientifico-tecnologica.
2 Tor Vergata
7 Cassino
14 Tuscia
21 La Sapienza
3 Roma Tre
Totale 48 tesi
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BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Grafico 2 - Relazione tra atenei e area giuridico-economica.
3 Cassino
1 Luiss
2 Tuscia
11 La Sapienza
3 Roma Tre
Totale 20 tesi
Grafico 3 - Relazione tra atenei e area umanistico-sociale.
3 Cassino
1 LUMSA
8 La Sapienza
5 Tuscia
7 Roma Tre
Totale 25 tesi
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
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Grafico 4 - Relazione tra atenei e area comunicazione.
4 La Sapienza
2 Tuscia
2 Roma Tre
Totale 8 tesi
Le tesi premiate
Di seguito vengono elencate le 25 tesi premiate dal bando Premio Tesi 2003:
Tabella 2 - Tesi premiate edizione 2003.
Candidato
Ateneo
Antonella
Università degli
Chirichiello
Studi di Roma La
Sapienza
Facoltà
Ingegneria
Michela
Università degli
Lettere
Alessandroni Studi di Roma Tre
Roberto
Bruni
Università degli
Studi di Cassino
Economia
Barbara
Serrecchia
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Architettura
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Area di studio
Titolo della tesi
Progetto e realizzazione
Scientifico di un query manager
tecnologica
per un sistema di
integrazione di dati
Il modello Minerva e la
Umanistico qualità dei siti web
sociale
culturali: l'esempio dei
musei archeologici
Potenzialità del centro
Giuridico commerciale naturale
economica
rispetto alle strutture
extraurbane
Scientifico tecnologica
Progettazione
energetica integrata
per un'azienda agricola
Ambiti tematici
Innovazione
tecnologica
Innovazione
tecnologica
Sviluppo
imprenditoriale
Azioni di
valorizzazione del
territorio
Innovazione
tecnologica
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Tabella 2 - Tesi premiate edizione 2003.
Ateneo
Candidato
Emanuele
Università degli
Paone
Studi di Roma La
Sapienza
Federica
Ianiro
Simona
Magale
Alessio
Orlandi
Paolo
Galli
Maddalena
Orlando
Sara
Sallustro
Cristina
Piccolo
Veronica
Neri
Giorgio
Ugazio
Raniera
Lucchesi
Area di studio
Titolo della tesi
Ambiti tematici
Studio dell'interazione Innovazione
Scientifico tra controllo del traffico tecnologica
tecnologica
e assegnazione
dinamica della banda in
una rete satellitare
Creazione d'impresa
Umanistico - L'aspetto didattico
Scienze
Università degli
e sviluppo
pedagogico della
Studi di Roma Tre dell'educazione sociale
occupazionale
virtual school
Metodi e parametri di Creazione d'impresa
Scientifico Economia
Università degli
e sviluppo
valutazione delle
tecnologica
Studi di Roma La
aziende del comparto occupazionale
Sapienza
hi-tech
Creazione d'impresa
Definizione di un
Scientifico Ingegneria
Università degli
processo di controllo di e sviluppo
tecnologica
Studi di Roma La
occupazionale
prodotto
Sapienza
Azioni di
Riqualificazione e
Scientifico Architettura
Università degli
recupero del padiglione valorizzazione del
tecnologica
Studi di Roma Tre
frigoriferi presso l'ex territorio
mattatoio di Testaccio
Innovazione
Sistema diagnostico
Scientifico Ingegneria
Università degli
per la valutazione della tecnologica
tecnologica
Studi di Cassino
Sviluppo imprenditoriale
vita residua dei cavi
Creazione d'impresa
Prodotti tipici della
Giuridico Economia
Università degli
provincia di Frosinone: e sviluppo
economica
Studi di Cassino
occupazionale
rapporto con il
consumatore e
strategie di promozione
Sviluppo
Umanistico - La gestione della
Università degli
Sociologia
imprenditoriale
piccola e media
sociale
Studi di Roma La
impresa mediante
Sapienza
strumenti informatici
integrati: problemi e
prospettive
Innovazione
Sviluppo di nuove
Università degli
Scientifico Scienze
tecnologica
procedure di green
Studi della Tuscia matematiche, tecnologica
chemistry e
fisiche e
valorizzazione dei reflui
naturali
agro-industriali
Innovazione
Risoluzione del
Università degli
Scientifico Ingegneria
problema di simultanea tecnologica
Studi di Roma La
tecnologica
mappatura e
Sapienza
localizzazione per il
robot Armandix
Qualità nel turismo con Creazione d’impresa
Università degli
Giuridico Economia
particolare riferimento e sviluppo
Studi della Tuscia
economica
al settore agrituristico occupazionale
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Facoltà
Ingegneria
13
Tabella 2 - Tesi premiate edizione 2003.
Ateneo
Candidato
Marco Fornari Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Facoltà
Ingegneria
Area di studio
Titolo della tesi
Acquisizione ed
Scientifico elaborazione di dati
tecnologica
GPR: applicazione di
tecniche di
deconvoluzione per il
miglioramento della
risoluzione temporale
Scienze
Monitoraggio della
Scientifico Serena Ruisi Università degli
biodiversità lichenica e
Studi della Tuscia matematiche, tecnologica
fisiche e
valutazione della
naturali
qualità dell'aria nel
Comune di Viterbo
Ingegneria
Realizzazione di un
Scientifico Università degli
Alessandro
sistema tomografico
tecnologica
Studi di Cassino
Abati
per l'esecuzione di
prove non distruttive su
materiali conduttori
Scienze della Comunicazione L'università come rete.
Università degli
Rachele
Marketing,
Studi di Roma La comunicazione
Bolognese
comunicazione e servizi
Sapienza
nel cambiamento degli
atenei Italiani
Economia
Brevettabilità ed
Giuridico Università degli
Nicola
innovazione nelle
economica
Studi della Tuscia
Mozzetti
biotecnologie di
interesse agricolo: un
confronto USA - UE
Lettere
Chiese medievali a
Umanistico Davide Pirolli Università degli
Sant'Elia Fiume Rapido:
sociale
Studi di Cassino
una proposta per il web
Scienze della Comunicazione Sentieri europei di
Università degli
Francesca
formazione
Studi di Roma Tre formazione
Pistacchi
Luciano
Murro
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Economia
Giuridico economica
Le caratteristiche
strutturali dei porti
turistici
Raffaelli
Cynthia
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Economia
Giuridico economica
Felice
Arletti
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Scienze
matematiche,
fisiche e
naturali
Scientifico tecnologica
La gestione di un
centro congressuale: il
caso del centro
congressi Italia
Un ecomuseo per i
Monti Cimini: proposta
di valorizzazione della
castanicoltura locale
14
Ambiti tematici
Innovazione
tecnologica
Innovazione
tecnologica
Innovazione
tecnologica
Creazione
d'impresa e
sviluppo
occupazionale
Creazione d'impresa
e sviluppo
occupazionale
Innovazione
tecnologica
Azioni di
valorizzazione del
territorio
Creazione d'impresa
e sviluppo
occupazionale
Sviluppo
imprenditoriale
Azioni di
valorizzazione del
territorio
Creazione d'impresa
e sviluppo
occupazionale
Azioni di
valorizzazione del
territorio
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
2.2 II edizione - Premio Tesi 2005
Visti gli ottimi risultati raggiunti nella prima
edizione, BIC Lazio ha deciso di riproporre
per l'annualità 2005 il Premio Tesi quale strumento di diffusione della cultura imprenditoriale in ambito universitario.
Sono stati invitati a partecipare al bando gli
studenti delle Università pubbliche e private
del Lazio che hanno discusso la propria tesi di
laurea o di master post laurea o di dottorato
di ricerca nel periodo compreso tra il 2 maggio 2004 e il 30 ottobre 2005, il cui contributo fosse attinente agli ambiti tematici di
seguito elencati:
• individuazione di opportunità di business
collegate ai bisogni ed alle risorse del territorio o di un settore o filiera;
• studi sulle opportunità di creazione d'impresa e sviluppo occupazionale in attività
collegate allo sviluppo ed alla valorizzazione del territorio o di specifici settori o
filiere;
• studi sulle modalità ed opportunità di trasferimento alle imprese di conoscenza in
ambito organizzativo, gestionale e tecnologico;
• introduzione di innovazione tecnologica
per lo sviluppo di nuovi prodotti/processi e per l'introduzione in impresa di crescenti quote di ICT, soprattutto se volte
alla realizzazione e valorizzazione della
comunicazione tra imprese e tra imprese e
Istituzioni locali, nazionali, transnazionali.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Sono state, inoltre, definite 4 aree di studio
in cui sono state classificate le varie facoltà
universitarie e per ogni area sono stati individuati gli argomenti di maggior interesse
(tabella 3).
L'obiettivo del Premio è stato quello di selezionare, tra le candidate, le tesi che presentassero uno studio imprenditoriale, affrontato con
gli strumenti specifici delle discipline appartenenti alle diverse aree di studio e, tra queste,
premiare le migliori 25. Il premio ha previsto,
come già detto, un contributo in denaro e la
pubblicazione della tesi sull'Incubatore virtuale di www.biclazio.it.
Le tesi sono state esaminate da una
Commissione di Valutazione composta da
esperti in tematiche di impresa, nominata da
BIC Lazio, in base a specifici criteri di valutazione:
• livello di studio e approfondimento della
tesi;
• capacità di elaborazione progettuale;
• individuazione di un profilo imprenditoriale;
• grado di trasferibilità al mercato del servizio, della tecnologia o del prodotto
oggetto di studio;
• indice di creatività nella risposta alla
domanda di conoscenza del mercato;
• realizzabilità diretta di nuova impresa a
partire da conoscenze/competenze scientifiche, tecnologiche e tecniche.
15
Tabella 3 - Aree di studio del bando Premio Tesi 2005 - II edizione.
Area di studio
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
16
Facoltà
- Ingegneria
- Scienze
matematiche,
fisiche e naturali
- Scienze statistiche
- Architettura
- Chimica
- Scienze
dell'informazione
- Farmacia
- Medicina e Chirurgia
- Agraria
- Economia
- Giurisprudenza
- Scienze politiche
- Lettere e Filosofia
- Lingue e Letterature
straniere
- Studi orientali
- Psicologia
- Sociologia
- Conservazione dei
Beni Culturali
- Scuola speciale per
archivisti e
bibliotecari
- Scienze della
comunicazione
- Scienze della
formazione
Declinazione ambiti tematici per area di studio
- Progetti imprenditoriali nel settore della consulenza alle imprese
- Sviluppo di tecnologie/risorse tecnologiche brevettabili
- Sviluppo di nuovi prodotti
- Sviluppo di nuovi servizi, con particolare riferimento all'ICT ed alla
promozione dei servizi di rete
- Metodologie, strumenti e percorsi di trasferimento tecnologico
- Progetti imprenditoriali nel settore della consulenza alle imprese
- Metodi e strumenti per la creazione di aziende universitarie
- Metodologie, strumenti e percorsi dell'offerta di servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
- Progetti imprenditoriali per la valorizzazione delle risorse culturali e
del territorio
- Metodi, strumenti e percorsi di creazione d'impresa e di diffusione
di cultura imprenditoriale
- Progetti imprenditoriali nel settore della consulenza alle imprese
- Metodi, strumenti e percorsi di formazione imprenditoriale
finalizzati all'introduzione di innovazione
- Sistemi di promozione dello sviluppo competitivo del sistema
industriale locale, con particolare riferimento alle PMI
- Metodi, strumenti e percorsi di formazione imprenditoriale
finalizzati all'introduzione di innovazione
- Sistemi di promozione e valorizzazione della collaborazione tra
imprese e tra imprese ed Istituzioni
- Promozione e valorizzazione delle reti di imprese
- Sistemi di promozione e commercializzazione dei risultati della
ricerca
- Casi di studio Parchi tecnologici
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Le tesi pervenute
Alla chiusura del bando (11 novembre 2005)
sono pervenute 272 tesi dalle Università della
Regione Lazio.
Di seguito vengono riportate due tabelle
che mettono a confronto, da una parte, la
partecipazione degli atenei laziali, dall'altra,
in specifico, le facoltà/ istituti con le quattro
aree di studio di appartenenza individuate, in
termini di tesi presentate.
Grafico 5 - Relazione tra atenei ed area scientifico-tecnologica.
3 Sacro Cuore
6 Cassino
3 Campus Bio-medico
di Roma
10 Tor Vergata
77 La Sapienza
11 Tuscia
25 Roma Tre
Totale 135 tesi
Grafico 6 - Relazione tra atenei e area giuridico-economica.
5 LUISS
1 Università di Malta
1 LUMSA
9 Cassino
25 La Sapienza
9 Tor Vergata
14 Tuscia
12 Roma Tre
Totale 76 tesi
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
17
Grafico 7 - Relazione tra atenei e area umanistico-sociale.
1 SSML Gregorio VII
5 Cassino
1 Tor Vergata
9 La Sapienza
7 Tuscia
16 Roma Tre
Totale 39 tesi
Grafico 8 - Relazione tra atenei e area comunicazione.
9 La Sapienza
13 Roma Tre
Totale 22 tesi
18
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Grafico 9 - Relazione tra Facoltà e area scientifico-tecnologica.
9 Medicina
1 Scienze geologiche
4 Agraria
22 Architettura
2 Scienze statistiche
81 Ingegneria
16 Scienze matematiche
fisiche e naturali
Totale 135 tesi
Grafico 10 - Relazione tra Facoltà e area giuridico-economica.
5 Scienze politiche
12 Giurisprudenza
59 Economia
Totale 76 tesi
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
19
Grafico 11 - Relazione tra Facoltà e area umanistico-sociale.
1 Scuole per mediatori linguistici
1 Educatore professionale di comunità
1 Scienze umanistiche
6 Beni Culturali
5 Sociologia
18 Lettere
3 Psicologia
4 Lingue
Totale 39 tesi
Grafico 12 - Relazione tra Facoltà e area comunicazione.
13 Scienze della
formazione
9 Scienze della
comunicazione
Totale 22 tesi
20
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Dall'analisi congiunta dei grafici precedenti,
è possibile sviluppare qualche considerazione.
I lavori pervenuti dalle facoltà appartenenti
all'area scientifico-tecnologica sono stati
complessivamente 135 dei totali 272, quindi
circa la metà.
Fra questi, particolarmente numerose risultano le tesi provenienti dalle facoltà di
Ingegneria, che sono 81. Quelle provenienti
dalle facoltà di Architettura sono state 22;
seguono le tesi dalle facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali (16) ed infine dalle
facoltà di Medicina (9). Le tesi rimanenti si
distribuiscono tra le facoltà di Agraria, Scienze
Statistiche e Scienze Geologiche.
Dall'area giuridico-economica sono pervenute complessivamente 76 tesi sulle 272 totali,
quindi circa un quarto del totale.
Fra queste, la maggior parte (59) provengono dalle facoltà di Economia. Le tesi provenienti dalle facoltà di Giurisprudenza sono
state 12; infine le tesi dalle facoltà di Scienze
Politiche assommano a 5.
Le tesi appartenenti all'area umanisticosociale sono 39, così distribuite: facoltà di
Lettere e Filosofia (18), Lingue e Letterature
straniere (4), Psicologia (3), Sociologia (5),
Conservazione dei Beni Culturali (1), Scuola
Speciale per archivisti e bibliotecari (1),
Scuola per mediatori linguistici (1), Scienze
umanistiche (1).
Dei 22 lavori pervenuti dall'area comunicazione, 13 riguardano la facoltà di Scienze della
formazione e i restanti la facoltà di Scienze
della comunicazione.
Modalità di valutazione delle tesi pervenute
É opportuno soffermarsi sulle caratteristiche
che sono state determinanti ai fini dell'attribuzione di valore alle tesi e che hanno dimostrato il buon grado di corrispondenza con le specifiche del bando, caratteristiche che, d'altra
parte, risultano coincidenti con i parametri di
valutazione precisati nel bando stesso:
• la presenza di un'esplicita ipotesi imprenditoriale;
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
• la realizzabilità dell'eventuale idea di
impresa;
• l'opportuna considerazione del territorio
e dei contesti, ambientali, antropici ed
economici, in cui calare la tematica
imprenditoriale o aziendale e la valutazione della domanda ambientale, sociale,
aziendale;
• la creatività nella risposta ai bisogni considerati (sociali, di impresa o di mercato);
• la trasferibilità al mercato di servizio, tecnologia o prodotto oggetto di studio e la
prevedibilità degli esiti.
Per esplicita ipotesi imprenditoriale si
intende qualsiasi tipo di decisione imprenditoriale rivolta al fare o al gestire l'impresa.
Parlare di esplicita ipotesi imprenditoriale
significa, pertanto, esprimere la consapevolezza della concreta spendibilità del prodotto,
processo, servizio studiato ai fini del risultato
aziendale o dello sviluppo di un settore.
Per realizzabilità dell'idea di impresa si
intende non solo la prefigurazione e la valutazione economica delle condizioni a cui l'idea
proposta risulta collocabile fruttuosamente
nella realtà, ma anche, nei casi in cui non sia
trattata con evidenza un'ipotesi di fare impresa,
l'indicazione di come, dal tema oggetto di studio, possano discendere iniziative di gestione
imprenditoriale capaci di avere precisi contorni
e significatività in termini economici.
Un altro requisito fondamentale valutato è
stato quello della conoscenza approfondita
della realtà in cui calare l'ipotesi imprenditoriale, indipendentemente da territorio, settore
produttivo o azienda, e l'attenta analisi della
domanda espressa.
Specifico interesse è stato inoltre riservato
all'introduzione dell'ICT in impresa, soprattutto al fine di promuovere la comunicazione
tra imprese e tra imprese e Istituzioni (locali,
nazionali e transnazionali), e di favorire la
creazione e diffusione di reti.
I rapporti tra imprese, da un lato, ed
Istituzioni pubbliche, dall'altro, non sempre
21
assumono aspetto e sostanza di reciproco stimolo, indirizzo e sostegno, ovvero riescono a
configurarsi in un'ottica di integrazione capace di produrre sinergie ed economie di scala
tra gli attori coinvolti.
È necessario facilitare l'interazione e lo
scambio tra imprese, promuovere il fare rete
per affrontare le incertezze e le difficoltà in
un'ottica propositiva: questo sembra anche il
modo più produttivo, soprattutto per le piccole e medie imprese, di avvicinarsi come
committenti ed utilizzatori alla ricerca ed alle
sue applicazioni.
La creatività nella capacità di risposta alla
domanda individuata ha costituito un altro
elemento fondamentale. Si è valutata la capacità di formulare soluzioni originali a specifiche domande aziendali, di settore o territoria-
li. È stata valutata la coerenza dello studio
proposto con l'analisi delle motivazioni, dei
bisogni e delle variabili critiche individuate; la
completezza nella definizione dello sviluppo e
della sua articolazione.
Infine, un ultimo aspetto fondamentale è
quello della trasferibilità al mercato e della
prevedibilità degli esiti dell'ipotesi imprenditoriale proposta. Si intende, con ciò, la capacità di proiettare nel futuro la previsione degli
effetti indotti dall'azione imprenditoriale,
ovvero dalla decisione organizzativo-gestionale, chiarendone le conseguenze positive e
gli eventuali moltiplicatori.
Le tesi premiate
Di seguito vengono elencate le 25 tesi premiate dal bando Premio Tesi 2005:
Tabella 4 - Tesi premiate edizione 2005.
Candidato
Ateneo
Facoltà
Area di studio
Gelsomina
Gismondi
Università degli
Studi di Cassino
Ingegneria
Scientificotecnologica
Mauro Luppi
Università degli
Studi di Roma
La Sapienza
Università degli
Studi di Roma
La Sapienza
Ingegneria
Scientificotecnologica
Scienze della
comunicazione
Comunicazione
Maddalena
Rinaldi
22
Titolo della tesi
Sviluppo di algoritmi di
misura per il rilievo delle caratteristiche geometriche
dei difetti nell'ambito dei
test non distruttivi
Studio di fattibilità per
impianti rinnovabili e
sostenibili nelle serre
Il Museo dell'Azienda. Le
identità nello spazio tra
esposizione ed
interpretazione
Ambiti tematici
Sviluppo di
tecnologie/risorse
tecnologiche brevettabili
Sviluppo di
tecnologie/risorse
tecnologiche brevettabili
Sistemi di promozione dello
sviluppo competitivo del
sistema industriale locale,
con particolare riferimento
alle PMI
Sistemi di promozione e
valorizzazione della
collaborazione tra imprese e
tra imprese ed Istituzioni
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Tabella 4 - Tesi premiate edizione 2005.
Candidato
Ateneo
Facoltà
Area di studio
Alice
Maria Rita
Musso
Ingegneria
Università degli
Studi di Roma Tor
Vergata
Scientificotecnologica
Simona
Marinangeli
Scienze
Università degli
Studi della Tuscia matematiche,
fisiche e
naturali
Architettura
Università degli
Scientificotecnologica
Maria Chiara
Dicuonzo
Scientificotecnologica
Federica
Ricci
Studi di Roma La
Sapienza
Università degli
Studi di Cassino
Economia
Giuridicoeconomica
Arianna
Moschetti
Economia
Università degli
Studi della Tuscia
Giuridicoeconomica
Salvatore
Testa
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Nicola
Ritota
Ingegneria
Università degli
Studi di Roma Tre
Architettura
Scienze della
Alice
Università degli
Berruti Batocchi Studi di Roma Tre formazione
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Scientificotecnologica
Scientificotecnologica
Comunicazione
Titolo della tesi
Ambiti tematici
Il ruolo delle Camere di
Commercio nella
promozione dello sviluppo
delle PMI: uno strumento di
valutazione della
competitività in riferimento
alla ICT
Il parco regionale
Marturanum: proposta di
valorizzazione didatticoculturale
Progettazione tecnologica di
una ludoteca mobile
Sviluppo di nuovi servizi,
con particolare riferimento
all'ICT, ed alla promozione
dei servizi di rete
Metodologie e
determinazioni quantitative
aziendali.
Studio di un metodo innovativo per la stima del capitale
economico
Promozione e sviluppo
d'impresa: il ruolo degli
Incubatori. L'esperienza
della Regione Lazio
Proposta di sistemazione
della zona accoglienza
visitatori all'interno dell'area
degli scavi di Ostia antica
con annesso approdo sul
Tevere
Metodologie, strumenti e
percorsi dell'offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Schedulazione di fabbrica:
il caso di un'industria
farmaceutica
Knowledge management e
comunità di pratica
Sviluppo di nuovi prodotti
Sviluppo di nuovi prodotti
Metodologie, strumenti e
percorsi dell'offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Valorizzazione delle risorse
culturali e del territorio
attraverso specifici ed
espliciti progetti
imprenditoriali
Metodologie, strumenti e
percorsi dell’offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Metodologie, strumenti e
percorsi di trasferimento
tecnologico
Metodi, strumenti e
percorsi di formazione
imprenditoriale finalizzati
all'introduzione di
innovazione
23
Tabella 4 - Tesi premiate edizione 2005.
Candidato
Ateneo
Facoltà
Area di studio
Sabrina
Carturan
Università degli
Lettere
Studi di Roma Tre
Umanisticosociale
Cristina
Fabrizio
Università di
Malta
Giuridicoeconomica
Susanna
Lucarelli
Università degli
Scienze della
Studi di Roma Tre formazione
Comunicazione
Davide
Olmetti
Università degli
Studi di Cassino
Ingegneria
Scientificotecnologica
Giuseppe Paolo
Settembre
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Ingegneria
Scientificotecnologica
Alessandro
Oliva
Università degli
Ingegneria
Studi di Roma Tor
Vergata
Scientificotecnologica
24
Economia
Titolo della tesi
Ambiti tematici
Un centro culturale per il
territorio di Cellole
Valorizzazione delle risorse
culturali e del territorio
attraverso specifici ed
espliciti progetti
imprenditoriali
Metodi, strumenti e
percorsi di creazione
d'impresa e di diffusione di
cultura imprenditoriale
Entrepreneurship and
Valorizzazione delle risorse
Marketing: a small
culturali e del territorio
business plan for a
attraverso specifici ed
guesthouse in Italy
espliciti progetti
imprenditoriali
Metodologie, strumenti e
percorsi dell’offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Da sussidio ad opportunità: Valorizzazione delle risorse
l'utilizzo etico del denaro
culturali e del territorio
attraverso specifici ed
espliciti progetti
imprenditoriali
Metodi, strumenti e
percorsi di creazione
d'impresa e di diffusione di
cultura imprenditoriale
Azionamento elettrico per la Sviluppo di nuovi prodotti
movimentazione di un robot
elettrico modulare
Riconoscimento di persone Valorizzazione delle risorse
e ostacoli mediante visione culturali e del territorio
artificiale stereo laser in
attraverso specifici ed
ambienti parzialmente
espliciti progetti
strutturati
imprenditoriali
Metodologie, strumenti e
percorsi dell’offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Progetto, sviluppo e
Sviluppo di
valorizzazione sperimentale tecnologie/risorse
di un sistema di
tecnologiche brevettabili
ricostruzione inerziale della
traiettoria
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Tabella 4 - Tesi premiate edizione 2005.
Candidato
Ateneo
Facoltà
Area di studio
Roberto
Manicardi
Università degli
Ingegneria
Studi di Roma Tre
Scientificotecnologica
Isabella Ielpo
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Giuridicoeconomica
Fausto
Fiasconaro
Università degli
Beni Culturali
Studi della Tuscia
Valeria Marotta Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Economia
Scienze della
comunicazione
Umanisticosociale
Comunicazione
Alessandro
Mancini
Università degli
Economia
Studi della Tuscia
Giuridicoeconomica
Serena Risi
Università degli
Studi di Cassino
Economia
Giuridicoeconomica
Valeria
Brancato
Università degli
Studi di Roma La
Sapienza
Sociologia
Umanisticosociale
Giuseppe
Giovinazzi
Università degli
Economia
Studi di Roma Tor
Vergata
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Giuridicoeconomica
Titolo della tesi
Ambiti tematici
Sistema per il mapping dei
dati estratti da web
Sviluppo di
tecnologie/risorse
tecnologiche brevettabili
Marketing territoriale e
Valorizzazione delle risorse
strategia di sviluppo locale culturali e del territorio
nella comunità montana del attraverso specifici ed
lagonegrese
espliciti progetti
imprenditoriali
Metodologie, strumenti e
percorsi dell’offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
Il fund raising in biblioteca, Metodi, strumenti e
presupposti teorici ed
percorsi di creazione
esperienze pratiche di
d'impresa e di diffusione di
raccolta fondi in ambito
cultura imprenditoriale
bibliotecario
Il customer relationship
Metodi, strumenti e
management e le imprese di percorsi di formazione
spettacolo. Il caso Ambra
imprenditoriale finalizzati
Jovinelli
all'introduzione di
innovazione
Valutazione dell'impatto
Metodi e strumenti per la
delle misure e dei
creazione di aziende
programmi finalizzati al
universitarie
sostegno della creazione di
imprese ad alta tecnologia
Il marketing territoriale nella Metodologie, strumenti e
provincia di Frosinone
percorsi dell'offerta di
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
L'impresa "in rosa": i
Metodi, strumenti e
finanziamenti pubblici a
percorsi di creazione
sostegno dell'imprenditoria d'impresa e di diffusione di
femminile a Roma e nel
cultura imprenditoriale
Lazio
La dialettica dei nuovi
Metodologie, strumenti e
rapporti tra impresa e
percorsi dell'offerta di
territorio
servizi di supporto
imprenditoriale alla PMI
25
3. Il bilancio del Premio Tesi 2005
Dopo la conclusione della II edizione del
Premio Tesi, si hanno sufficienti elementi per
valutare l'efficacia del bando come strumento
utilizzato per valorizzare il legame tra i temi
dell'imprenditorialità e il percorso di studi universitario.
Come mostrano i dati pubblicati, il bando ha
ottenuto risultati soddisfacenti sotto più punti
di vista.
Nota positiva, innanzitutto, la partecipazione di tutte le Università già presenti nella prima
edizione (segno di rapporti che si vanno consolidando nella reciproca stima e collaborazione) e, allo stesso tempo, la presenza, per la
prima volta, delle altre Università laziali.
Si è evidenziata, inoltre, una viva partecipazione da parte di quelle Facoltà ed Istituti, le
cui tipologie di studi e ricerche sono tradizionalmente più lontane dal mondo dell'economia e dell'azienda. Il fatto che alcuni lavori
provenienti da questi percorsi universitari figurino tra i premiati, dimostra, pienamente, come
le opportunità e le ipotesi imprenditoriali siano
raggiungibili partendo da diversi punti di vista.
Si è inoltre rilevato un cospicuo aumento del
numero delle tesi presentate, rispetto alla prima
edizione, e soprattutto una crescente attenzione alle indicazioni del bando ed alle tematiche
di impresa, testimoniate dalla buona qualità dei
lavori.
Occasione di riflessione è stata, tuttavia, l'osservare che in alcuni elaborati, sia pure di sicuro interesse, la trattazione del profilo e della
progettualità imprenditoriale è rimasta implicita e sottintesa, mentre avrebbe potuto essere
più dettagliata e specifica.
Ciò motiva lo sforzo che, anche con questa
pubblicazione, BIC Lazio intende mettere in
campo per chiarire e diffondere, in ambito
accademico, il significato di imprenditorialità.
Questo, facilitando la piena comprensione
delle richieste del bando; promuovendo la più
ampia partecipazione; sostenendo la costruzione di tesi sempre meglio orientate all'impresa.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
3.1 Università
Le Università che hanno partecipato al bando
sono aumentate, passando da sette nella prima
edizione, a undici (tabella 6).
Le prime, che hanno confermato, senza
eccezioni, la loro partecipazione anche nella
seconda edizione, sono:
• Università degli Studi di Roma La
Sapienza;
• Università degli Studi di Roma Tre;
• Università degli Studi di Roma Tor
Vergata;
• Università degli Studi della Tuscia,
Viterbo;
• Università degli
(Frosinone);
Studi
di
Cassino,
• Libera Università Internazionale degli
Studi Sociali - Guido Carli (LUISS),
Roma;
• Libera Università Maria SS. Assunta
(LUMSA), Roma.
Tra queste sono presenti le Università in cui
sono da tempo attivi i Comitati Paritetici,
espressione formale ed operativa dei rapporti
avviati in questi anni, che hanno svolto in
modo efficace la loro funzione contribuendo
a focalizzare sul Premio Tesi e sul tema, più
generale dell'imprenditorialità, l'attenzione di
studenti e laureandi. I Comitati Paritetici
sono, infatti, organismi di rappresentanza
mista, di BIC Lazio e delle Facoltà, per reciproca informazione, comunicazione ed elaborazione.
Gli atenei presenti in entrambe le edizioni
del Premio hanno partecipato tutte con un
numero superiore di tesi; in particolare, La
Sapienza e Roma Tre hanno triplicato la loro
partecipazione (da 44 a 120 tesi presentate
per la prima, da 17 a 66 per la seconda); si
sono decuplicati i lavori provenienti da Tor
27
Grafico 13 - Aumento del numero complessivo delle Università coinvolte: i dati.
N. tesi
presentate
140
120
100
80
60
40
20
120
66
44
32
20
1 1
Lin
kC
am
pus
LUM
SA
1
rio
VII
Uni
ver
of M sity
alta
o
1
dic
me
pus
Cam
Università partecipanti
N. di tesi pervenute 2003
Vergata (da 2 a 20); sono aumentati anche i
contributi dell'Università di Cassino (da 13 a
20), dell'Università della Tuscia (da 23 a 32)
e della LUISS (da 1 a 5).
Hanno invece partecipato per la prima volta
i seguenti atenei:
• Università Cattolica del Sacro Cuore,
Roma;
• Università Campus Bio-medico, Roma,
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici
Gregorio VII, Roma;
• Link Campus University of Malta, sede di
Roma.
Da queste ultime Università sono pervenute
nove tesi, di cui una assegnataria del premio.
28
3
SSM
LG
uor
e
ro C
o
sin
3
reg
o
1 5
Cas
ia
ata
Tor
Ver
g
Tus
c
aT
re
Rom
La
Sap
ien
z
a
0
Bio
13
2
LUI
SS
20
17
Sac
23
N. di tesi pervenute 2005
3.2 Facoltà ed istituti partecipanti
Nella seconda edizione del Premio Tesi è
stato possibile rilevare un più ampio e variegato ventaglio di Facoltà ed Istituti di provenienza dei concorrenti: ciò sta a significare
che il rapporto con i temi dell'impresa e dell'imprenditorialità viene valorizzato dai vari
ambiti disciplinari.
Per gli atenei che partecipano per la prima
volta al premio, la distribuzione per facoltà
delle tesi risulta ancora poco articolata, giacché hanno partecipato con una sola Facoltà
(Università Cattolica del Sacro Cuore con
Medicina,
Campus
Bio-medico
con
Ingegneria, SSML Gregorio VII con la Scuola
per Mediatori Linguistici, Università di Malta
con Economia).
Una maggiore conoscenza del Premio Tesi
da parte dei laureandi provenienti da questi
atenei potrà far capire loro che i lavori coerenti con le tematiche di impresa provengono
non solo dalle tradizionali Facoltà contigue
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
alle problematiche aziendali (Economia,
Giurisprudenza, Ingegneria), ma anche da
Facoltà che affrontano argomenti collegati
all'organizzazione ed alla gestione dell'azienda, in tutte le sue sfaccettature.
Dalla comparazione tra le due edizioni,
colpisce che:
• appaiano quasi triplicati i lavori provenienti dall'area scientifico-tecnologica,
anche se i valori percentuali si equivalgono (47,6% nel 2003 e 49,6% nel 2005);
• si siano quasi quadruplicate, in valori
assoluti, le tesi appartenenti all'area giuridico-economica, che in effetti costituiscono il 28% dei lavori del Premio Tesi 2005,
contro il 19,8% dei lavori del 2003;
• siano quasi raddoppiati i lavori provenienti dall'area umanistico-sociale, che tuttavia calano in valore percentuale, giacché
costituivano il 25,7% nel 2003 contro il
14,4% del 2005;
• si siano più che triplicati i lavori appartenenti all'area comunicazione, che costituiscono l'8% nel 2005 ed il 6,9% del
2003.
Ciò starebbe a significare che la partecipazione aumenta non solo tra gli studenti provenienti da discipline tradizionalmente e
strutturalmente connesse ai temi di impresa,
ma anche in ambiti meno contigui alle problematiche aziendali e di sviluppo dell'imprenditorialità. In particolare sono risultati
numerosi i lavori riguardanti il management,
la formazione e la gestione delle risorse
umane, le metodologie e le tecniche di marketing, provenienti dall'area umanisticosociale e dall'area comunicazione.
A riprova di quanto affermato, si sottolinea
che delle 25 tesi premiate, ben quattro provengono dall'area comunicazione e, in particolare,
dalle facoltà di Scienze della formazione e di
Scienze della comunicazione. Altre tre provengono dall'area Umanistico-sociale, ed in particolare dalle Facoltà di Lettere, di Beni
Culturali e di Sociologia. Altre due tesi sono
state realizzate da studenti della Facoltà di
Architettura, che pure non rientra tra quelle
più direttamente collegate ai temi dell'azienda
e dell'imprenditorialità.
È possibile, infine, introdurre qualche dato
anche sulla partecipazione delle aree di studio
distribuite per ateneo. Si riportano le tabelle
analitiche, relative agli atenei che hanno partecipato ad entrambe le edizioni del Premio
Tesi, per una breve comparazione tra i risultati del 2003 e quelli del 2005.
Grafico 14 - Comparazione delle aree di studio di appartenenza delle tesi partecipanti al Premio Tesi 2003-2005.
Tesi
pervenute %
100
80
60
40
20
47,6
49,6
28,0
19,8
25,7
14,4
0
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
6,9 8,0
Comunicazione
Aree di studio
N. di tesi pervenute 2003
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
N. di tesi pervenute 2005
29
Grafico 15 - Tesi premiate: comparazione tra Facoltà e aree di studio di appartenenza.
12
10
8
6
4
2
Ingegneria
Architettura
Scienze matematiche, fisiche e naturali
Economia
Lettere
Beni Culturali
Sociologia
Scienze della formazione
Scienze della comunicazione
0
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
Grafico 16 - Relazione tra Università degli Studi di Roma La Sapienza e aree di studio.
80
70
60
50
40
30
20
10
77
25
21
11
8
9
0
30
9
4
2003 2005
2003 2005
2003 2005
2003 2005
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Grafico 17 - Relazione tra Università degli Studi di Roma Tre e aree di studio.
25
20
15
10
5
25
16
13
12
9
5
3
1
0
2003 2005
2003 2005
2003 2005
2003 2005
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
Grafico 18 - Relazione tra Università degli Studi della Tuscia e aree di studio.
25
20
15
10
5
14
14
11
5
7
2
2
0
0
2003 2005
2003 2005
2003 2005
2003 2005
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
31
Grafico 19 - Relazione tra Università degli Studi di Roma Tor Vergata e aree di studio.
25
20
15
10
5
0
10
2
9
0
0
1
0
0
2003 2005
2003 2005
2003 2005
2003 2005
Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
Grafico 20 - Relazione tra Università degli Studi di Cassino e aree di studio.
25
20
15
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Grafico 21 - Relazione tra Università LUISS e aree di studio.
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Scientificotecnologica
Giuridicoeconomica
Umanisticosociale
Comunicazione
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Dall'analisi dei dati è possibile ricavare alcune
principali considerazioni:
• l'Università La Sapienza ha incrementato
notevolmente il contributo dell'area
scientifico-tecnologica;
• l'Università Roma Tre incrementa il contributo dell'area scientifico-tecnologica,
ma più considerevolmente quello dell'area
comunicazione;
• l'Università della Tuscia riduce la partecipazione dell'area scientifico-tecnologica
(da 14 a 11 tesi partecipanti), a favore dell'area giuridico-economica (da 2 a 14);
• l'Università Tor Vergata, che aveva partecipato nell'edizione del 2003 con la sola
area di studio scientifico-tecnologica, presenta nel 2005 tesi appartenenti anche alle
aree di studio giuridico-economica e umanistico-sociale;
• l'Università di Cassino incrementa le aree
giuridico-economica e umanistico-sociale.
3.3 Aumento del numero complessivo
delle tesi presentate
Il numero delle tesi presentate, concorrenti al
Premio Tesi 2005, è passato dai 101 lavori del
primo bando ai 272 lavori attuali, con un
incremento del 169%.
La crescente sensibilità ai temi dell'imprenditorialità, dimostrata dall'incremento delle
tesi pervenute, premia l'impegno con cui BIC
Lazio ha perseguito, in questi anni, l'avvio e la
cura di costruttivi rapporti con il mondo accademico e dimostra la fattiva collaborazione
che si è costituita con docenti e ricercatori,
grazie anche alla disponibilità da questi dimostrata.
Non è senza soddisfazione che si rileva la
capacità, dimostrata da docenti e studenti, di
derivare, da studi e ricerche, applicazioni concrete alle problematiche imprenditoriali.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
3.4 Qualità dei lavori pervenuti
È stata confermata per il Premio Tesi 2005 la
buona qualità dei lavori inviati, segno di una
positiva attenzione alle indicazioni del bando
ed alle tematiche di impresa, ma anche del
valore della collaborazione con le Istituzioni
accademiche.
Sono state premiate quelle tesi che, seppur
non indirizzate alla trattazione specifica di
una tematica strettamente connessa all'impresa, hanno presentato un'analisi economica,
organizzativa, gestionale dell'argomento trattato e le relative conseguenze per l'impresa.
Viceversa, è necessario sottolineare che
molti lavori, pur pregevoli per la qualità scientifica e la coerenza espositiva, mancavano di
una chiara e ben strutturata ipotesi imprenditoriale, anche quando questa rappresentasse
una logica conseguenza delle affermazioni
sostenute e delle ipotesi assunte e dimostrate.
Le tesi valutate come migliori hanno curato con particolare attenzione l'analisi del territorio e dei suoi bisogni, ovvero l'analisi di
settori o aziende, riuscendo ad esprimere un
alto livello di coerenza tra l'argomento trattato ed i bisogni emersi.
L'interesse rivolto al territorio è apparso
attento e motivato, sia nel senso ambientale
che nel senso economico, quindi sia come
scenario di opportunità di business che come
luogo di formazione ed espressione di bisogni
sociali ed aziendali e della loro soddisfazione.
Il Premio Tesi promuove l'individuazione
di opportunità di business collegate a nuovi
prodotti o processi. Sono stati, pertanto,
valutati come ben orientati tutti i lavori indirizzati alla ricerca di nuovi materiali o prodotti o procedimenti, purché riferiti o calati in
specifiche realtà produttive oppure in progetti di nuova impresa.
Pensare l'impresa è quanto sono riusciti a
fare i lavori migliori, sia nel senso di individuare aree problematiche della gestione organizzativa o della struttura tecnologica cui
offrire soluzioni, che nel senso di individuare
prodotti o processi da correlare ad un'ottica
di realizzazione di business, cogliendone tutte
le implicazioni e le conseguenze sul piano
della proposta imprenditoriale.
33
4. Il futuro del Premio Tesi:
Pensare l'impresa
L'esperienza del Premio Tesi 2005 ha evidenziato, nei lavori presentati, la progressiva crescita di consapevolezza circa l'imprenditorialità e le tematiche dell'impresa.
Tuttavia, a volte è mancata agli elaborati
una solida impostazione di indirizzo ed è
accaduto che, pur sviluppando argomenti del
tutto coerenti con l'impresa, non ne siano
state tratte per intero le conseguenze sul
piano dell’applicazione in azienda e dei risultati prevedibili. Oppure è stata carente la
peculiare attenzione allo sviluppo occupazionale, sotto il profilo della nascita di nuova
impresa, dello sviluppo aziendale e dell'influenza più squisitamente riferita al numero
degli occupati, presenti nei territori o nei
comparti o filiere. Infine, in alcuni casi, la
trattazione dell'ipotesi imprenditoriale, pur
non assumendo un carattere di centralità nell'impostazione del lavoro, avrebbe potuto
essere più ampia e circostanziata, in quanto
tale da presentare in modo chiaro le conseguenze dello studio e la sua applicabilità sul
piano economico ed aziendale.
Si ritiene pertanto che, in occasione della
nuova edizione del Premio Tesi, possa essere
utile la presentazione di alcune osservazioni,
derivate dall'esame dei materiali pervenuti, per
facilitare la corretta individuazione, da parte
dei concorrenti, delle richieste del bando e
migliorare la finalizzazione dei lavori.
Si tratta di raccomandazioni o consigli, che
potranno facilitare la strutturazione degli elaborati ed indirizzare, fatta salva la peculiarità
scientifica del tema trattato, la destinazione
dell'argomento a fini economici ed imprenditoriali. Sono rivolti a quanti, nei diversi ruoli,
si troveranno ad operare per l'informazione,
la diffusione, la promozione del Premio e la
comunicazione con i concorrenti.
Pensare l'impresa, quindi: non solo contenendo e presentando idee per la creazione di
impresa o di specifici interventi/materiali/processi/prodotti progettati in risposta a precise
domande aziendali o di settore, ma anche prefigurando le opportunità di espressione, reaBIC Notes – giugno 2007 – Focus
lizzazione e validità economica di un profilo o
di un'iniziativa imprenditoriale che metta in
pratica indicazioni e risultanze dello studio
proposto.
I contenuti comuni dell'imprenditorialità,
meritevoli di essere declinati in modo trasversale nelle diverse aree disciplinari, possono
essere espressi sinteticamente in:
• condizioni di mercato;
• potenziali di sviluppo;
• validità economica;
• sostenibilità.
Questi stessi debbono essere considerati ed
esplicitati nell'ambito delle diverse discipline;
se ne forniscono di seguito alcuni esempi,
basati sull'esperienza dell'analisi degli elaborati pervenuti, risultati tutti di apprezzabile
valore, anche se non premiati, proprio perché
in essi è stata valutata ancora insufficiente
l'esplicita trattazione di aspetti fondamentali:
le potenzialità imprenditoriali ed occupazionali, l'analisi del territorio o delle problematiche di partenza, l'attenzione al mercato, l'attendibile prefigurazione degli esiti dell'azione
descritta.
È evidente come, per alcune aree disciplinari, i contenuti dell'imprenditorialità siano
risultati di più facile identificazione proprio
per la loro vicinanza agli stessi contenuti di
studio.
D'altra parte, la presenza di tanti elaborati
provenienti da aree disciplinari meno contigue alle tematiche dell'impresa ha fatto emergere idee e progetti originali ed inattesi, fornendo un prezioso contributo creativo.
4.1 Area scientifico-tecnologica
I lavori appartenenti all'area scientifico-tecnologica, con particolare riguardo a quelli provenienti dalle Facoltà di Ingegneria, Scienze dell'informazione, Scienze matematiche, fisiche e
naturali, Agraria hanno sviluppato in modo
lineare le varie tematiche direttamente inerenti
l'impresa.
35
Gli indirizzi suggeriti e previsti dal bando,
fondati sullo sviluppo e l'implementazione di
prodotti, processi, tecnologie e sulla loro
valutazione economica, sono stati tutti considerati.
Gli argomenti maggiormente trattati risultano, nell'ordine:
1. introduzione di innovazione tecnologica
per lo sviluppo di nuovi processi;
2. sviluppo di tecnologie brevettabili;
3. sviluppo di nuovi prodotti;
4. studi sulle modalità di trasferimento tecnologico alle imprese;
5. sviluppo di nuovi servizi, con particolare
riferimento all'ICT (ad esempio studio e
progettazione di applicativi web master);
6. individuazione di opportunità di business
collegate ai bisogni ed alle risorse del territorio o di un settore o filiera;
7. progetti imprenditoriali per la valorizzazione delle risorse territoriali o per consulenza alle imprese.
Il rapporto tra tematiche di argomento tecnologico e tematiche di argomento organizzativo-gestionale è risultato di circa 8 a 1, a
significare che la maggioranza delle tesi ha sviluppato argomenti inerenti le tecnologie.
Presenteremo ora, nel dettaglio, alcuni dei
temi trattati e le facoltà di provenienza, allo
scopo di fornire esempi concreti e cognizione
degli argomenti presentati.
Le tesi di Ingegneria
Dalle facoltà di Ingegneria sono pervenuti, in
maggioranza, lavori di indirizzo tecnologico.
Tra i lavori di sicuro interesse, l'elaborato
che ha trattato la realizzazione di un impianto di produzione elettrica da idrogeno nel
Polo termoelettrico di Civitavecchia, a partire
da un'iniziativa Enel presso il Polo industriale
di Marghera.
36
Il lavoro è stato valutato positivamente per
la buona analisi dei bisogni del territorio
(limitrofo e nazionale) in termini di fabbisogno energetico e per l'accuratezza dell'analisi
tecnica di riconversione degli impianti esistenti. Viceversa, le prospettive di sviluppo territoriale, imprenditoriale ed occupazionale,
avrebbero richiesto ulteriori approfondimenti, in quanto più leggibili dall'occhio esperto
dell'esaminatore che esplicitamente.
Altro elaborato significativo, quello sulla
messa a punto di una metodologia sperimentale per la valutazione della qualità e del grado
di usura di dispositivi impiegati nelle terapie
infusionali. Il lavoro si fonda sull'analisi dei
bisogni manifestati dalle aziende ospedaliere
in ordine alla necessità di un sistema di verifica e valutazione attendibile dei dispositivi
infusionali impiegati. L'ipotesi presentata è
stata valutata come ben definita e con buona
impostazione in termini di messa a punto del
sistema e del suo trasferimento alle strutture
dell'azienda ospedaliera interessata. Strettamente collegata alle problematiche di ordine tecnico e tecnologico, avrebbe richiesto,
tuttavia, di essere accompagnata da approfondite ed esaustive considerazioni di natura economico-finanziaria.
Per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi
prodotti, molto apprezzabile è risultata una
tesi sull'azionamento elettrico per la movimentazione di un robot modulare, costituito
da un carrello autoequilibrante su due ruote.
Le applicazioni in campo civile ed industriale
sono state ben presentate ed appaiono buone.
Il prodotto, ora a livello prototipale, è suscettibile di applicazione/produzione industriale.
Lo studio prefigura una possibile ricaduta
imprenditoriale, sia come prodotto da realizzare che come attrezzatura industriale da
impiegare per la movimentazione di merci o
persone, suscettibile di trasferimento tecnologico verso imprese produttrici di apparecchiature simili. La sua realizzazione, inoltre, consente e favorisce l'evoluzione tecnologica del
profilo imprenditoriale che la riguarda. Questi
aspetti, tuttavia, non sono stati oggetto di una
dettagliata trattazione.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
Altri contributi si sono rivolti a soluzioni di
problematiche gestionali.
Si vuole ricordare il lavoro che ha sviluppato un sistema per la gestione di progetti e
delle relative perizie di spesa. Questa tesi realizza un sistema informatico per la gestione di
progetti di restauro, commissionato ad
un'azienda di sviluppo di risorse tecnologiche. Il sistema informatico realizzato, a partire da semplici fogli excel, può essere applicato
ad altri casi ed utilizzato dalle imprese secondo le proprie esigenze e le proprie disponibilità. Purtroppo, anche in questo caso, le ipotesi imprenditoriali collegate sono trascurate e
comunque rimangono implicite.
Lo sviluppo di nuovi servizi è stato trattato,
in modo particolarmente accurato, in una tesi
che ha affrontato le modalità di integrazione
tra telecomunicazioni ed informatica attraverso lo sviluppo di software per la gestione di
applicazioni e servizi multimediali in ambito
UMTS. È stata effettuata una attenta analisi
circa le attuali necessità di sviluppo di tecnologie nel campo, che si è però limitata ad
aspetti squisitamente tecnici, mancando riferimenti di natura commerciale-imprenditoriale.
Le prospettive di sviluppo imprenditoriale,
buone per il grado di innovazione e di trasferibilità del modello studiato e sperimentato,
sono risultate più affidate alla capacità di individuazione del correttore che non espressamente definite.
Alcune tesi, infine, si sono caratterizzate
per l'attenzione al territorio, che ha consentito di valorizzare la coerenza con cui i temi
proposti si sono coniugati con i bisogni rilevati ed hanno costruito ipotesi di risposta.
Provenienti da Ingegneria per l'ambiente e
il territorio, è il caso degli studi che hanno
affrontato tematiche di decontaminazione di
siti o di recupero di materiali da tecnologie
esaurite.
Si porta ad esempio un lavoro sul trattamento dei siti contaminati da idrocarburi, che
ha presentato una panoramica dei vari tipi di
contaminazione possibili, dell'inquadramento
normativo e dell'iter da seguire per la bonifica. Partendo da una domanda specifica e ben
documentata (bonifica di un sito contaminaBIC Notes – giugno 2007 – Focus
to), è stata effettuata un'accurata analisi del
territorio e presentato l'impianto pilota necessario a realizzare la bonifica. Pur essendo fondata sull'esposizione di una metodologia,
peraltro già in uso, più che su una vera e propria ipotesi imprenditoriale, la tesi costituisce
una sorta di iter procedurale per la soluzione
del problema, che ha un alto grado di utilizzabilità da parte di imprenditori alle prese con
la problematica, nonché una buona trasferibilità al mercato, fatte salve le specifiche richieste dalla tipologia del sito prescelto.
L'assenza di un esplicito riferimento ad
un'offerta sul mercato della procedura individuata, magari come servizio alle imprese, ed il
suo mancato sviluppo in termini economici,
hanno influenzato la valutazione del lavoro.
Analoghe considerazioni si possono svolgere per un'altra tesi, che ha affrontato la problematica del riciclo materiali non metallici
per via meccanica e del riutilizzo del fluff
come aggregato di calcestruzzo.
Se è stato possibile valorizzare la creatività
relativa alla trasformazione di un rifiuto non
metallico in aggregato di calcestruzzo, la
mancata individuazione del valore economico
dell'idea e l'assenza di una sua possibile traduzione in occasione di business hanno condizionato la considerazione dell'elaborato.
Particolarmente interessante anche una tesi
sull'impiego dei muri cellulari in Ingegneria
naturalistica, in cui è risultata apprezzabile
l'analisi approfondita dei vantaggi e svantaggi
tecnico-economici legati all'utilizzo delle
varie tipologie di crib wall e la presentazione
del mercato mondiale ed italiano di tali tecnologie, nonché la creatività dimostrata nell'utilizzo di materiali di scarto (nello specifico pali
della Telecom).
Sia lo svolgimento dell'ipotesi imprenditoriale (di fatto assente) cha la valutazione delle conseguenze occupazionali (solo accennate) derivanti dall'applicazione della tecnologia, hanno
penalizzato la valutazione dell'elaborato.
Infine, un lavoro sul recupero di platino da
catalizzatori esauriti. È stata valutata ottima
l'analisi dei bisogni e la conoscenza del mercato mondiale del platino. Elevata la trasferibilità delle tecnologie individuate, poiché
37
numerosi sono i settori produttivi in cui si
impiega il platino. Ma, poiché non viene delineato un profilo imprenditoriale e non vengono affrontate le prospettive di sviluppo economico della tecnologia, il punteggio attribuito non ha potuto essere più alto.
Le tesi di Architettura
Un'attenzione particolare merita la Facoltà di
Architettura, da cui sono pervenute tesi di
forte impatto territoriale che però, spesso,
hanno trascurato di mettere in evidenza le
potenzialità di valorizzazione economica del
patrimonio locale, lasciandole sottintese.
È mancata una consapevole assunzione ed
espansione delle ipotesi imprenditoriali, finendo per dare per scontata la correlazione tra
opere e sviluppo territoriale.
È il caso di un lavoro indirizzato alla progettazione di un complesso religioso in
Roma: tempio buddhista e centro spirituale
zen. Il tema risulta, evidentemente, molto
interessante per le potenziali ricadute sulla
coesione sociale e l'integrazione degli immigrati. Tuttavia non sono stati presi in considerazione potenziali impatti in termini imprenditoriali né di sostenibilità dell'iniziativa in sé.
Finiscono così per risultare trascurate proprio
le importanti conseguenze che, sul piano
sociale e dello sviluppo dell'economia degli
immigrati nel territorio di arrivo, l'intervento
potrebbe avere.
Ancora da Architettura provengono lavori
di progettazione di vari impianti museali.
In questi lavori è spesso presente una corretta analisi territoriale e l'obiettivo di incrementare il turismo culturale. La stessa scelta
del sito di impianto viene effettuata in relazione ad itinerari turistici già in essere o da realizzare. L'aumento del turismo culturale, con
conseguente incremento occupazionale e
delle occasioni imprenditoriali, a partire dalla
realizzazione degli interventi, viene tuttavia
trattato, nelle ricadute sociali ed economiche,
in modo meno incisivo di quanto sarebbe
necessario.
Le tesi di Scienze matematiche, fisiche e
naturali
Dalle Facoltà di Scienze matematiche, fisiche
e naturali sono pervenute tesi sullo sviluppo
di tecnologie e risorse tecnologiche brevettabili, di nuovi prodotti e di nuovi servizi.
Ci si vuole soffermare su un elaborato che
ha analizzato la problematica della tutela e
gestione delle acque in Italia, con riferimento
alle previsioni di riorganizzazione normativa
del settore, affermando la centralità di un'efficace gestione ambientale e la necessità del
bilancio ambientale nell'azienda di gestione.
L'obiettivo della tesi, dimostrare la trasferibilità di un modello di gestione ambientale,
non si accompagna ad un'opportuna identificazione di profilo imprenditoriale né sono
prese in esame le ricadute occupazionali.
4.2 Area giuridico-economica
I lavori appartenenti all'area giuridico-economica sono prevalentemente ispirati all'attività
gestionale ed organizzativa.
Anche qui si forniscono alcuni esempi di
come siano state declinate le indicazioni del
bando:
1. promozione e sviluppo imprenditoriale, in
collegamento con gli strumenti del sostegno finanziario e consulenziale;
2. progetti imprenditoriali e potenzialità
imprenditoriali ed occupazionali del marketing territoriale;
3. opportunità di business collegate alle
risorse di un territorio;
4. sviluppo di impresa nei settori ad alta tecnologia, con riferimento ai programmi di
sostegno comunitario e regionale;
5. trasferimento alle imprese di conoscenze
innovative in ambito organizzativo e
gestionale;
6. offerta di servizi di supporto imprenditoriale alla PMI;
38
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
7. strumenti e metodi per favorire la creazione di aziende universitarie;
8. metodologie di facilitazione allo spin off
aziendale ed universitario.
Il rapporto tra tematiche riguardanti la promozione imprenditoriale e la creazione d'impresa e quelle attinenti al trasferimento di
innovazione organizzativa e gestionale e di
offerta/fornitura di servizi consulenziali è
risultato di circa 1 a 4, a significare che la
maggioranza delle tesi ha sviluppato argomenti inerenti interventi in impresa e non
nuova impresa.
Le tesi di Economia
Per quanto riguarda le Facoltà di Economia,
la maggior parte delle tesi ha affrontato l'ambito dei servizi di supporto all'imprenditorialità. Se ne presentano due, indirizzate al trasferimento di conoscenze in campo finanziario gestionale (rischio aziendale e gestione
finanziaria nell'ottica del rating).
Le tematiche trattate trovano un diretto
interesse nel percorso di elaborazione di strategie a supporto delle PMI. Esse risultano
molto vicine alle problematiche sollevate dalle
esigenze di evoluzione delle PMI nel campo
della gestione finanziaria, alla luce delle nuove
normative europee (Basilea 2). Risultano,
inoltre, di utile ricaduta per un corretto
approccio alla pianificazione finanziaria.
I lavori denotano sensibilità alla problematiche imprenditoriali ed elaborano in modo
critico e creativo le tematiche aziendali studiate. Tuttavia sono solo implicitamente presenti le prospettive per lo sviluppo imprenditoriale, organizzativo e gestionale.
Più finalizzato il lavoro su un metodo innovativo di stima del capitale economico. Il contesto è quello del trasferimento alle imprese di
conoscenze innovative in ambito organizzativo gestionale.
L'argomento si configura come risposta ad
un caso di crisi aziendale ed individua una
metodologia innovativa per la valorizzazione
delle aziende.
Il modello di riorganizzazione imprenditoBIC Notes – giugno 2007 – Focus
riale risulta descritto in modo chiaro e convincente. I contenuti di creatività dell'elaborato
sono ampiamente meritevoli di considerazione. Sono presenti chiare prospettive individuate nel senso di un rilancio e consolidamento dell'azienda e di salvaguardia dei livelli
occupazionali presenti. Esiste una trasferibilità attesa, che andrà verificata in casistiche
simili.
Pur non essendo direttamente delineata
una specifica figura imprenditoriale, tuttavia si
traccia un profilo imprenditoriale innovativo
grazie al nuovo approccio alla realtà aziendale
ed al taglio originale con cui sono affrontati i
fenomeni imprenditoriali.
4.3 Area umanistico-sociale
Le tesi appartenenti all'area umanistico-sociale hanno riguardato, per lo più, progetti
imprenditoriali di valorizzazione delle risorse
culturali del territorio, anche coniugando ed
integrando iniziativa privata ed iniziativa pubblica.
È stata trattata la diffusione della cultura
imprenditoriale in contesti relativi ai servizi
pubblici, assumendo che questi acquisiscano
nel loro orizzonte culturale e professionale le
forme gestionali ed organizzative proprie dell'impresa, anche al fine del reperimento di
fonti di reddito alternative a quelle di tipo tradizionale, sempre più scarse.
Pregevole, in alcuni casi, l'uso appropriato
di linguaggi multimediali per la realizzazione
di prodotti spendibili sul piano della promozione culturale e turistica del territorio.
Le tesi di Lettere
Una delle tesi provenienti dalla Facoltà di
Lettere ha sviluppato un viaggio attraverso itinerari storico-gastronomici, che avrebbe
potuto avere una consistente valenza di promozione turistica e culturale. L'elaborato sviluppa un itinerario lungo i principali temi e
problemi della storia dell'alimentazione, con
particolare riferimento alle culture gastronomiche italiane. Si tratta di due percorsi: uno
storico, che sviluppa le radici dell'alimentazione europea; uno tematico, che affronta la
gastronomia in una delle corti più famose del
39
Rinascimento italiano, quella di Ferrara.
È stato creato un CD che può avere utilizzo didattico, ma anche impiego nella ristorazione (non è inusuale proporre negli esercizi
pubblici giornate a tema storico, corredate di
materiale informativo), come nel turismo
(organizzazione di mostre su temi gastronomici e visite guidate su temi di archeologia
gastronomica).
Purtroppo il lavoro non prende in esame
l'utilizzo del materiale prodotto e neppure
ipotesi d'impiego in chiave imprenditoriale
dei contenuti proposti, lasciando al lettore il
compito di interpretare in tal senso il contributo e la destinazione del lavoro.
Le tesi di Conservazione dei Beni
Culturali
Dalla Facoltà di Conservazione dei Beni
Culturali proviene una tesi che presenta una
buona analisi di comunità finalizzata a far
emergere le prospettive di posizionamento di
una biblioteca pubblica.
Le indicazioni pratiche e metodologiche
appaiono interessanti, ma non è sviluppato
adeguatamente il progetto imprenditoriale.
Le tesi di Lingue e Letterature straniere
Dalla Facoltà di Lingue e Letterature straniere proviene lo studio di progetto su un antico
manufatto industriale.
Viene ripercorso l'iter storico del luogo e
descritto il recupero architettonico e di rifunzionalizzazione, al completo delle indicazioni
di ricaduta economica e sociale, attraverso la
realizzazione di un centro di servizi.
Anche in questo caso le ipotesi imprenditoriali e di sviluppo occupazionale sono presenti ma non pienamente sviluppate.
4.4 Area comunicazione
I lavori appartenenti all'area comunicazione
sono prevalentemente ispirati all'attività di
formazione imprenditoriale in relazione allo
sviluppo organizzativo dell'impresa ed alle
attività di promozione e marketing.
Anche qui si forniscono alcuni esempi di
come siano state declinate le indicazioni del
bando:
40
1. promozione e sviluppo d'impresa, in collegamento con gli strumenti del marketing e dell'organizzazione;
2. progetti imprenditoriali e potenzialità
imprenditoriali ed occupazionali del marketing territoriale;
3. opportunità di business collegate alle
risorse di un territorio;
4. trasferimento alle imprese di conoscenze
innovative in ambito organizzativo e
gestionale;
5. offerta di servizi di supporto imprenditoriale alla PMI.
Il rapporto tra tematiche riguardanti l'innovazione organizzativa e gestionale e di offerta/fornitura di servizi consulenziali e formativi
e le tematiche attinenti la promozione e marketing è risultato circa di 1 a 1, a significare che
le tesi hanno sviluppato in ugual misura argomenti inerenti interventi formativi in impresa e
promozione di impresa.
Le tesi di Scienze della formazione
Le tesi provenienti da Scienze della formazione hanno, per lo più, sviluppato l'ambito del
trasferimento di conoscenza organizzativa e
gestionale alle imprese, presentando, a volte,
veri e propri manuali per la valutazione e realizzazione di ipotesi imprenditoriali, di creazione o sviluppo aziendale.
Alcune tesi hanno adattato modelli di
management, come ad esempio il knowledge
management, a specifici contesti aziendali ed
hanno progettato i percorsi formativi necessari costruendo una vera e propria guida di utilizzo per gli imprenditori interessati.
Altri lavori hanno individuato opportunità
di creazione di impresa e sviluppo occupazionale in contesti solitamente riservati ai servizi
di assistenza pubblica o comunque a partire
da situazioni abitualmente non considerate le
più favorevoli per proporre impresa.
È il caso di una delle tesi premiate, in cui
viene considerata l'opportunità di utilizzare il
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
denaro del sussidio economico elargito
dall'Ente locale a scopo assistenziale trasformandolo in borsa lavoro, per favorire la nascita di imprese del terzo settore, capaci di promuovere l'associazionismo dei soggetti svantaggiati e restituire loro dignità di decisori del
proprio destino.
Le tesi di Scienze della comunicazione
Le tesi provenienti da Scienze della comunicazione hanno, per lo più, sviluppato l'ambito
della promozione e dello sviluppo d'impresa,
in collegamento con gli strumenti di promozione e del marketing. È stato sviluppato anche
l'ambito del marketing territoriale.
Si vuole fare riferimento, in particolare, ad
un lavoro sull'evoluzione del concetto e delle
pratiche di marketing, determinato dai cambiamenti intervenuti negli atteggiamenti e nel
ruolo del consumatore.
Con particolare attenzione ai settori produttivi ad alto contenuto moda, il lavoro fornisce utili indicazioni per il reperimento di
nuovi indirizzi produttivi e l'identificazione di
un nuovo rapporto con il cliente. Viene presentata la figura del cool hunting quale promotore e diffusore delle tendenze che si vogliono propagare.
Tutto ciò può rappresentare un argomento
di indubbio interesse per le PMI, che tuttavia
non riescono, individualmente, a sostenere
l'utilizzo di strumenti di promozione così raffinati e costosi. Il lavoro finisce per suggerire
l'aggregazione delle piccole imprese in forme
associative o, quanto meno, in reti che consentano di dotarsi di strumenti avanzati per
gestire in modo innovativo la promozione del
prodotto (valorizzando il rapporto consumocultura-comunicazione).
Il lavoro, molto ben fatto e corredato di un
attento studio di caso, non si pone tuttavia in
un'ottica di proposta/offerta consulenziale
nei confronti dell'imprenditore della PMI né
considera, di conseguenza, il probabile mercato che una simile offerta potrebbe avere.
Sembra utile riportare l'esempio di un altro
lavoro, che ha trattato l'organizzazione efficace di un evento culturale da parte di un Ente
locale: la promozione della mostra di opere di
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
un grande artista della pittura.
L'interesse dell'elaborato risiede nell'avere
evidenziato come sia possibile gestire in modo
imprenditoriale, e pertanto economicamente
redditizio, un evento normalmente considerato bisognoso di supporto di denaro pubblico
ed inserito in un ambito, quello culturale,
solitamente disgiunto da considerazioni di
valenza economica.
Conclusioni
Si è scelto di soffermarsi sulla presentazione di
alcuni dei lavori pervenuti per sottolineare la
ricchezza, varietà ed originalità dei contributi
proposti.
Il fatto che le tematiche provengano da vari
ambiti disciplinari dimostra come si stia affermando e diffondendo l'idea che l'imprenditorialità è qualità trasversale, un punto di vista che
taglia e si applica a temi e situazioni diverse.
Per chiudere questo lavoro, pensato come
manuale e guida per quanti intendano proporre i loro studi nell'ambito del Premio Tesi,
insieme agli auguri di buon lavoro, vogliamo
lasciare le ultime, sintetiche istruzioni per
l'uso:
• evidenziare la relazione dell'argomento
della tesi con la sua possibile destinazione
rispetto alle problematiche del territorio e
dell'impresa, valorizzando la corrispondenza tra l'argomento affrontato e le indicazioni del bando;
• considerare ed esporre dettagliatamente le
ricadute economiche ed occupazionali del
tema affrontato;
• realizzare un abstract in cui siano indicati
l'indirizzo di ricerca e gli obiettivi di lavoro perseguiti;
• esplicitare i punti di forza del lavoro,
soprattutto in termini di innovazione tecnologica, organizzativa e di trasferibilità
ad altre aziende.
41
Allegato A - Premio Tesi 2007 - Il Bando
(1)
Oggetto e finalità
Per l'annualità 2007 il premio intende selezionare le migliori tesi di laurea, di master post-laurea e di dottorato di ricerca, discusse nelle Università laziali tra il 31 ottobre 2005 e il 30 settembre 2007 e, all'interno delle diverse aree di studio, favorire i seguenti ambiti:
• creazione e sviluppo d'impresa e/o sviluppo occupazionale, relativo allo sviluppo di impresa, in attività collegate ai bisogni ed alle risorse del territorio o di un settore o filiera e finalizzate alla loro valorizzazione;
• sviluppo imprenditoriale in ambito organizzativo, gestionale e tecnologico;
• nuovi prodotti o processi produttivi;
• azioni di valorizzazione del territorio.
Premi
I premi consistono in un contributo in denaro e nella fornitura di assistenza e servizi reali per
la eventuale realizzazione di impresa da parte dei candidati.
Il bando prevede l'assegnazione di premi per un ammontare complessivo di 50.000,00 Euro,
indicativamente così distribuiti:
Lauree triennali
• 10 premi da 1.500,00 Euro (millecinquecento/00)
Lauree magistrali e Master
• 13 premi da 2.000,00 Euro (duemila/00)
Dottorati di ricerca
• 3 premi da 3.000,00 Euro (tremila/00)
I premi in denaro sono da intendersi al lordo delle ritenute di legge.
Sulla base delle candidature pervenute e degli esiti della valutazione, BIC Lazio si riserva di
variare la distribuzione del numero di premi fra le categorie nel rispetto dell'ammontare totale
previsto.
Valutazione delle tesi
Le tesi saranno esaminate da una Commissione di valutazione composta da esperti in tematiche
di impresa, nominata da BIC Lazio. Nella valutazione delle tesi candidate, la Commissione terrà
1. Il testo integrale del bando è reperibile sul sito ufficiale di BIC Lazio (www.biclazio.it ) e nelle sedi degli Atenei
laziali.
42
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
conto dei diversi approcci in relazione alle diverse discipline e ai percorsi formativi universitari.
La valutazione verrà effettuata in base alla documentazione presentata e verterà sui seguenti
parametri:
• individuazione di un profilo imprenditoriale ed esplicita indicazione e trattazione del raccordo tra la materia trattata e la sua spendibilità in termini di creazione e sviluppo di impresa;
• livello di studio e approfondimento dei temi dell'imprenditorialità e dell'impresa;
• capacità di elaborazione progettuale, con particolare riferimento ai risultati economici immediati e agli esiti prevedibili sul piano dello sviluppo aziendale, industriale ed economico;
• grado di trasferibilità al mercato di servizio, tecnologia o prodotto oggetto di studio;
• indice di creatività nella risposta alla domanda di conoscenza del mercato e alle problematiche prese in esame;
• realizzabilità diretta di nuova impresa o nuovo indirizzo di impresa a partire da conoscenze/competenze scientifiche, tecnologiche e tecniche.
Scadenza
La documentazione richiesta dovrà essere inviata in busta chiusa con l'indicazione Premio Tesi
2007 a mezzo raccomandata A/R o consegnata a mano a:
BIC Lazio SpA
via Casilina, 3/T
00182 Roma
entro le ore 16.00 del giorno 10 ottobre 2007.
BIC Notes – giugno 2007 – Focus
43
ARTICOLI
Una nota sul Premio Tesi
Francesco Ferrante, Pro-Rettore Università degli Studi di Cassino
Le misure di promozione della cultura
imprenditoriale, in un paese caratterizzato da
un'incidenza del lavoro autonomo tra le più
elevate dei paesi OCSE, potrebbero apparire
quantomeno inutili. Cosa le rende, invece,
desiderabili? Per rispondere a questa domanda, occorre fornire una risposta ad altri due
quesiti: tenuto conto delle dinamiche in atto
su scala mondiale, possiamo ritenerci soddisfatti della nostra struttura imprenditoriale?
Imprenditori si nasce o si diventa?
Per quanto riguarda il primo dei due quesiti, i dati e una loro lettura non forzata inducono a ritenere che, in questi anni, malgrado
i recenti segnali positivi, solo una parte del
nostro sistema produttivo si sia ristrutturato
in funzione delle sfide dell'economia della
conoscenza. Si tratta, soprattutto, di imprese
di medie dimensioni che hanno saputo cogliere, tempestivamente, i segnali dei mercati e
tradurli in strategie di riorganizzazione e di
riposizionamento competitivo. Lasciando da
parte le poche grandi imprese, i problemi
riguardano invece gran parte del tessuto di
micro imprese che tuttora operano in settori a
basso contenuto tecnologico e di capitale
umano e che costituiscono l'ossatura del
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
nostro sistema produttivo.
Per rispondere al secondo quesito, occorre
partire da una definizione condivisa di talento
imprenditoriale, visto come quel complesso di
attitudini e di competenze, cognitive e non
cognitive, innate e acquisite, necessarie a scoprire e sfruttare opportunità imprenditoriali.
Quindi, imprenditori si nasce e si diventa, nel
senso che occorrono insieme doti innate e
competenze che si acquisiscono attraverso
l'istruzione e l'esperienza. I mutamenti dello
scenario tecnologico ed economico, intervenuti negli ultimi anni, appaiono avere aumentato la complessità dei processi di scoperta e
di valorizzazione delle opportunità imprenditoriale e, conseguentemente, accresciuto il
ruolo giocato dalle competenze imprenditoriali acquisite rispetto ai fattori innati e
all'esperienza. Non si vuole sostenere, evidentemente, che per fare impresa oggi occorra la
laurea o che un imprenditore laureato sia più
capace di uno diplomato; più semplicemente
che, a parità di doti innate e di esperienza, in
un mercato globalizzato basato sulla valorizzazione della conoscenza, un imprenditore
più istruito avrà maggiori chances di successo.
I dati disponibili sul livello medio di istruzio45
ne dei piccoli imprenditori italiani, a questo
proposito, non sono certo confortanti.
Quindi, pur riconoscendo ai nostri imprenditori notevoli doti di adattabilità ed ingegnosità, soprattutto in termini prospettici, non
possiamo che dichiararci poco soddisfatti della
qualità complessiva del nostro sistema
imprenditoriale e desiderosi di promuoverne
il miglioramento.
La promozione della cultura imprenditoriale attraverso il Premio Tesi costituisce una
46
misura per avvicinare i laureati alla cultura
d'impresa e aumentare il numero di coloro
che decidono di cimentarsi in attività di tipo
imprenditoriale. Oltre a contribuire a riqualificare il nostro tessuto imprenditoriale nella
direzione auspicata, ciò può facilitare il processo di trasferimento di conoscenza dalle
Università al sistema produttivo. Un processo
che incontra, tuttora, per responsabilità condivise, troppi ostacoli lungo la sua strada.
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
ARTICOLI
Il Premio Tesi, un’occasione per
rafforzare il sistema romano di
supporto all’innovazione
Alessandro Finazzi Agrò, Rettore Università degli Studi di Roma Tor Vergata
La valorizzazione di tesi di laurea che pongano a tema il rapporto tra i saperi prodotti nelle
Università e la loro valorizzazione nel mondo
produttivo è parte di una più ampia attività che
vede gli atenei romani e laziali impegnati nella
costruzione di un nuovo dialogo con il territorio, le sue Istituzioni, le forze produttive.
BIC Lazio ha svolto da sempre un ruolo
propositivo e di stimolo di questo dialogo
che, nel corso degli ultimi dieci anni, ha prodotto nella nostra città interessanti risultati.
La necessità da parte degli atenei di acquisire una nuova capacità progettuale in quella
terza missione di supporto al progresso produttivo e tecnologico del paese, che deve integrarsi con quelle della ricerca e dell'alta formazione, è stata certamente indotta anche
dall'insufficienza di risorse che colpevolmente
i diversi governi che si sono succeduti hanno
dedicato alla ricerca pubblica.
In un quadro di sottovalutazione della centralità della ricerca e dell'alta formazione da
parte dello Stato e di crescita delle autonomie
degli atenei, ogni Università ha dovuto sempre più sviluppare la capacità di acquisire
risorse in ambito europeo, nel rapporto col
mondo privato e sistematizzando la valorizzaBic Notes – giugno 2007 – Articoli
zione produttiva dei propri risultati, in passato lasciata all'iniziativa di singoli ricercatori
nello svolgimento di attività per conto terzi.
Bisogna in proposito ricordare l'impegno
del compianto Ministro Ruberti e la nascita su
sua iniziativa dei Consorzi Città-Ricerche e in
particolare del consorzio Roma Ricerche che
ha svolto per un decennio un'opera pionieristica di grande importanza.
Questa necessità ha però svolto una positiva funzione di stimolo, che ha portato le
nostre Università a cimentarsi con nuovi problemi e nuove domande, sviluppando competenze e capacità organizzative. Anche i lusinghieri risultati delle Università romane nella
partecipazione a programmi europei di ricerca dimostrano una capacità dei nostri ricercatori di tradurre la propria attività in risposte ai
problemi strategici posti dai programmi europei e nella costruzione di importanti collaborazioni internazionali. L'impegno per l'innovazione non è dunque un ripiego per sostituire risorse necessarie alla nostra attività ordinaria venute a mancare, ma l'opportunità di
affermare il ruolo centrale della conoscenza
nello sviluppo sociale e civile del paese.
L'Università Tor Vergata ha assunto, forse
47
per prima nell'area romana, un impegno nella
definizione di strumenti stabili per il trasferimento tecnologico, il supporto all'innovazione e la promozione di imprese innovative.
In questi anni, opportunamente, tutti i soggetti istituzionali e associativi hanno sviluppato iniziative proprie che oggi chiedono di
essere riconosciute e integrate in un sistema.
L'esistenza di una pluralità di iniziative e
competenze impone a ogni soggetto di ripensare il proprio ruolo e la propria missione, evitando duplicazioni, pretese egemoniche, inutili resistenze all'integrazione, dispersione di
risorse.
Tra le tante iniziative avviate vanno ricordate innanzitutto gli uffici per la gestione della
proprietà intellettuale e le relazioni industriali
che in ogni ateneo hanno assunto forme differenti ma che possono avere importanti
opportunità di collaborazioni nella promozione dei risultati del sistema locale della ricerca.
Altro strumento in positivo sviluppo sono gli
Incubatori di impresa e le iniziative per la promozione di imprese basate sull'innovazione.
Oggi queste attività per iniziativa del Comune
di Roma vedono una significativa attività di
collaborazione tesa a razionalizzare le risorse
impegnate e riqualificare l'offerta di servizi.
48
Sarebbe riduttivo e fuorviante interpretare
lo stimolo a promuovere imprese basate sulla
valorizzazione di risultati e competenze universitarie come ripiego rispetto alla ridotta
possibilità di giovani di accedere alla carriera
universitaria e alla ricerca pubblica, o come
scelta di rinuncia all'interesse per l'innovazione verso un mero impiego economico di
quanto acquisito nella propria esperienza formativa.
Gli spin off universitari, le imprese innovative, rappresentano non solo una opportunità
di collocazione lavorativa di giovani con alta
professionalità, ma uno strumento importante per accompagnare i processi di trasferimento tecnologico e di innovazione e per stimolare un tessuto produttivo ancora oggi molto
frammentato, poco vocato all'innovazione e
non sufficientemente capace di percepire le
opportunità rappresentate da questa.
Il Premio Tesi può rappresentare l'occasione per stimolare i nostri giovani a cimentarsi
con il mondo produttivo e a svolgere in esso
una funzione di dinamizzazione ma anche
offrire l'opportunità per una riflessione teorica e uno sguardo critico sui modelli e i risultati di questa attività di valorizzazione dei
risultati della ricerca.
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
ARTICOLI
Cooperare crescendo: l'esperienza di
collaborazione tra l'Università della
Tuscia e BIC Lazio
Stefano Grego, Pro-Rettore Università degli Studi della Tuscia
La collaborazione tra l'Università della Tuscia
e BIC Lazio è nata alcuni anni fa con la creazione di uno sportello BIC Lazio in una delle
Facoltà dell'Ateneo. Questa iniziativa, frutto
di un accordo tra le due parti, ha subito evidenziato un notevole interesse degli studenti
e laureati della Tuscia per la possibilità di fare
impresa o di partecipare alla costituzione di
imprese da idee di ricerca. L'interesse è cresciuto nel tempo e lo Sportello BIC Lazio è
diventato un punto fisso di orientamento non
solo per gli studenti. In previsione dell'avvio
del Programma Università & Impresa, nel
2001 l'Università della Tuscia e BIC Lazio
hanno creato una commissione paritetica con
l'intento di diffondere la cultura imprenditoriale in tutte le Facoltà dell'Ateneo viterbese.
Sono state avviate alcune attività di sensibilizzazione soprattutto nelle Facoltà umanistiche,
notoriamente meno pronte all'esperienza di
impresa.
Con l'avvio del Programma Università &
Impresa è stato attivato uno dei suoi strumenti più interessanti, il Premio Tesi. Com'è
noto, questo Premio è stato creato per dare
un riconoscimento alle migliori tesi di laurea
che abbiano tra gli scopi quello di creare
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
impresa, occupazione, innovazione tecnologica e valorizzazione del territorio. Questo
dispositivo è riuscito in maniera mirabile a
coinvolgere sia gli studenti che i docenti, che
in maniera estremamente costruttiva hanno
partecipato sin dall'inizio al programma.
All'inizio le tesi presentate erano essenzialmente di tipo scientifico-tecnico con una predominanza di quelle riferibili alla Facoltà di
Agraria. Alla prima edizione l'Università della
Tuscia ha presentato un numero proporzionalmente molto elevato di tesi rispetto alle
altre Università del Lazio, riuscendo ad aver
un notevole successo. Questo è stato possibile grazie alla notevole sintonia che si era
instaurata all'interno della Commissione
Paritetica.
Partendo da questa prima esperienza, in
previsione della seconda edizione abbiamo
lavorato molto con le Facoltà scientifico-umanistiche, soprattutto con la Facoltà di
Conservazione dei Beni Culturali. La tipologia dei lavori prodotti da questa Facoltà era
infatti in linea con il Programma e ritenevamo
potessero essere presentati al Premio Tesi.
Alla seconda edizione, infatti, le tesi presentate dall'Università della Tuscia riguardavano in
49
maggioranza le Facoltà scientifico-umanistiche piuttosto che quelle presentate dalle
Facoltà scientifico-tecniche. Anche in questa
seconda edizione l'ateneo ha avuto qualche
premio con notevole soddisfazione dei laureati, dei loro docenti e dei membri della commissione paritetica per il lavoro di sensibilizzazione fatto.
Naturalmente la collaborazione tra BIC
Lazio e l'Università di Viterbo non si è esaurita con il Premio Tesi, anche se questo è stato
un momento importante di cooperazione.
Molti sono stati gli eventi che hanno visto
coinvolti i docenti di Viterbo insieme agli
esperti di BIC Lazio. Personalmente più volte
ho partecipato ad iniziative volte all'informazione sull'impresa, sull'importanza dell'innovazione tecnologica, alla collaborazione tra
impresa e Università.
Non è facile enumerare tutte le occasioni che
hanno visto insieme BIC Lazio e Università
della Tuscia, ma è chiaro che la presenza di una
società con una notevole esperienza e un know
how dedicato all'impresa, alla sua progettazione, alla sua costituzione e al suo sviluppo è
estremamente importante in un territorio
come il viterbese, che risente di una carenza di
progettualità d'impresa.
L'approvazione del Regolamento di spin
off da parte dell'Università della Tuscia ha
ulteriormente ampliato la collaborazione tra
le due strutture. Alcuni docenti e dottori di
ricerca si sono coordinati con BIC Lazio per
sviluppare idee progettuali nate dall'attività di
ricerca, per creare il business plan o per approfondire il discorso di nascita di imprese. La
presenza di una struttura come BIC Lazio,
pronta a rispondere alle sollecitazioni delle
diverse anime presenti all'università ha permesso di affrontare la problematica dello spin off in
maniera professionalmente più avanzata.
L'attivazione del Parco scientifico e tecnologico dell'alto Lazio, che vede la partecipazione dell'Università e delle imprese di
Viterbo, potrà essere un importante ulteriore
passaggio per approfondire la collaborazione
tra l'Università della Tuscia e BIC Lazio. Il
territorio si aspetta molto da questo Parco,
come momento di riqualificazione e sviluppo
50
dell'impresa nei settori vocazionali del viterbese, l'agroalimentare, i beni culturali e il centro
industriale di Civitacastellana. In questi tre settori l'Università di Viterbo può concretamente
contribuire al rafforzamento delle imprese già
esistenti, alla creazione e allo sviluppo di nuove
imprese, che prendano origine dall'attività di
ricerca svolta nei dipartimenti universitari, e al
rafforzamento complessivo del tessuto imprenditoriale del territorio. Tutto questo coinvolgerà necessariamente BIC Lazio, che con le sue
professionalità sarà un importante punto di
riferimento per l'Università, per le imprese e
per chi vorrà cimentarsi nel difficile ma interessante campo dell'imprenditoria mirata allo sviluppo del territorio.
Vorrei cogliere l'occasione di questo breve
scritto per ribadire un'idea che più volte ho
fatto presente in diverse sedi. Sarebbe utile ed
auspicabile che si attivasse un corso di master,
coinvolgendo più Università, realtà imprenditoriali e naturalmente BIC Lazio, per diffondere maggiormente l'idea che dall'attività di
ricerca è spesso possibile sviluppare impresa.
Si potrebbero preparare i giovani sui diversi
principi e sulle prospettive che sono alla base
della costituzione di un'impresa. Questi
aspetti non sono ancora entrati pienamente
nella cultura universitaria. Spesso il ricercatore non vede nella sua ricerca possibilità
imprenditoriali, non coglie aspetti che possono rappresentare un primo passo nell'utilizzo
dei suoi risultati per idee progettuali.
Ritengo che la creazione all'interno del
sistema universitario laziale di un master dedicato a queste tematiche potrebbe essere utile
per favorire l'incontro tra ricerca e impresa,
dare un notevole impulso all'innovazione tecnologica e aiutare chi fosse interessato ma che
fino ad oggi non ha trovato l'occasione, e
spesso il coraggio, di cimentarsi in questo
campo.
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
ARTICOLI
Un premio per costruire ponti
Pietro Lucisano, Pro-Rettore delegato a diritto allo studio, orientamento e politiche per gli
studenti, Università degli Studi di Roma La Sapienza
Il nostro mestiere è partecipare a una grande
impresa, quella di costruire conoscenza. Si
tratta di un'impresa sociale che si può realizzare solo con passione (in latino, studio) e
con collaborazione tra le diverse generazioni.
Si tratta, di volta in volta, di rielaborare quanto le generazioni precedenti hanno sperimentato e compreso e di confrontarsi con i problemi nuovi che incontriamo individualmente
e collettivamente nel nostro tempo. Più di un
accademico pensa che la conoscenza di cui ci
dobbiamo occupare debba essere soltanto
scienza pura, e non capisce quanta conoscenza ci sia in tutte le forme di lavoro: dal lavoro
del contadino a quello dell'ingegnere, dal
lavoro del falegname a quello del cuoco. Così
nel tempo si è scavato un solco tra conoscenze costruite nello studio e conoscenze
costruite nel lavoro e spesso, ancora in molti,
manca la consapevolezza che costruire conoscenza senza proporsi di confrontarla con
l'esperienza sociale è un percorso cieco, come
altrettanto cieca è la conoscenza di chi risolve
problemi ma non riflette a sufficienza sul
significato di quello che fa.
Ciascuno di noi sperimenta nell'insegnamento il fatto che la conoscenza esiste solo
Bic Notes – giugno 2007 – Articoli
nel momento in cui siamo in grado di trasferirla ai nostri studenti o di usarla a favore di
qualcuno: solo allora si libera, si trasforma e
raggiunge risultati nuovi e originali.
L'elaborato con il quale si conclude un
ciclo di studi rimane uno dei momenti più
formativi del percorso universitario. Il testo
dell'elaborato è infatti proprio il luogo in cui
la trasmissione del sapere acquista consistenza. È il momento in cui lo studente, confrontandosi con un problema di ricerca, di progettazione, di elaborazione, a partire da quanto
ha appreso, tenta di portare una soluzione
originale e per farlo si avvale di un docente
che ha scelto e che lo aiuta.
Il Premio proposto da BIC Lazio cerca di
sfidare docenti e studenti a costruire in questo
percorso lavori che contengano in qualche
modo l'ipotesi di una realizzazione che possa
avere una utilità sociale e trasformarsi in lavoro e in impresa. In questo percorso è necessario che noi e i nostri migliori allievi comprendiamo che l'idea di impresa non è volgare,
come spesso appare soprattutto a opera della
vulgata contemporanea, e che noi aiutiamo i
nostri allievi a conoscere le opportunità che
esistono per aiutare giovani con idee brillanti.
51
Qualche anno fa, esercitando pro tempore la
funzione di assessore regionale al lavoro, ho
avuto la possibilità di promuovere tre Leggi
utili: la Legge 29/96 sull'imprenditoria giovanile, la Legge sul Prestito d'Onore e la
Legge sulle cooperative, ma ci sono anche
altre possibilità ed altre ne dobbiamo costruire insieme.
Il Premio Tesi è rivolto non solo alle tesi di
dottorato e a quelle di laurea specialistica, ma
anche ai lavori degli studenti delle lauree
triennali e questo mi sembra particolarmente
significativo e in controtendenza con la
lamentazione di molti colleghi che sostengono di non riuscire ad insegnare niente in tre
anni. Certo rimane il dubbio che uno che non
riesce a insegnare nulla in tre anni possa farlo
in quattro o in cinque. Gli apocalittici sostengono ovviamente che la responsabilità non è
loro, ma dei ragazzi e magari del tempo che
viviamo. Ma il Premio di BIC Lazio ha scoperto nel tempo che viviamo decine di ragazzi capaci di idee e non solo economisti e ingegneri, ma anche letterati, laureati in Scienze
dell'educazione, o della comunicazione,
archeologi.
Di questi ragazzi e dei colleghi che li hanno
aiutati dobbiamo essere orgogliosi e imparare
da loro, e costruire ponti per superare le
distanze artificiali tra studio e lavoro e aiutare
le nuove generazioni a rendere il mondo più
intelligente e più vivibile.
CASE HISTORY
Data Engineering - Advanced Surveyor
Giovanni Bailonni, Presidente Data Engineering - Advanced Surveyor
La Data Engineering Srl-Advanced Surveyor
è una società nata nel marzo 2006 dall'esperienza settoriale maturata dai soci fondatori
nel cosiddetto survey, ovvero il censimentocontrollo geo-spaziale attraverso tecnologie
innovative. La società, infatti, offre principalmente al mercato elaborazioni elettroniche di
dati complessi, realizzazione di Sistemi
Informativi Territoriali e forniture di servizi,
di prodotti e di competenze informatiche.
La compagine societaria giovane ma qualificata, mossa dall'idea di attualizzare il risultato dell'esperienza, si è rivolta a BIC Lazio,
che attraverso la preziosa guida di Sylvia
Cistrone dello Sportello Università &
Impresa dell'Università di Cassino, è riuscita
ad intraprendere nel maggio 2006 un importante progetto di ricerca e sviluppo con il
DAEIMI - Dipartimento di Automazione,
Elettromagnetismo, Ingegneria dell'Informazione e Matematica Industriale dell'Università degli Studi di Cassino.
Lo sviluppo del progetto, dopo attente
valutazioni circa le soluzioni proposte da BIC
Lazio, ha determinato l'inizio di una fattiva e
consistente collaborazione scientifica con il
DAEIMI dell'Università di Cassino, che ha
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
dato vita a un contratto di ricerca per lo sviluppo e realizzazione di un nuovo prototipo di
sistema mobile modulare per la georeferenziazione di percorsi stradali ed il rilievo di elementi di interesse gestito da responsabili tecnici
convenzionalmente designati: il professore
Andrea Bernieri per l'Università di Cassino e
Dario De Santis (vice Presidente) per la Data
Engineering Srl-Advanced Surveyor.
BIC Lazio, nell'ambito del supporto offerto, ha creato un proficuo contatto con il
Palmer di Ferentino per l'individuazione di
un idoneo strumento di finanziamento pubblico al progetto intrapreso. Con la consulenza del Palmer, a seguito di presentazione alla
Filas di un programma di innovazione tecnologica, finanziabile a valere sul fondo costituito e disciplinato ai sensi del DOCUP Regione
Lazio 2000/2006, Mis. IV.2.2, nel dicembre
2006 la Data Engineering Srl -Advanced
Surveyor ha ricevuto l'approvazione da parte
del Nucleo di Valutazione Regionale di un
importante finanziamento.
Il risultato della ricerca, in unione alle
importanti partnership avviate, consentirà alla
società di disporre di una singolare tecnologia, capace di stimolare il mercato di riferi53
mento, offrendo servizi e prodotti altamente
innovativi, con attesi e positivi riverberi
imprenditoriali.
54
Data Engineering Srl-Advanced Surveyor
Sede operativa: Supino (Frosinone)
Via Condotto Vecchio, 50
telefono 0775/227623
fax 0775/328121
[email protected]
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
CASE HISTORY
Integralecorse
Franco Barazzutti, Responsabile Tecnico Integralecorse
Nel panorama europeo si affaccia una nuova
impresa di ricerca e sviluppo in campo motoristico.
L'Integralecorse si propone di affrontare
con metodo scientifico e con tangibile concretezza la scienza dei propulsori a combustione
interna.
La filosofia con cui nasce questa azienda è la
ricerca della qualità assoluta (concetto molto
vago nel settore), intesa come massima disponibilità nei confronti del cliente, certificazione
dei lavori e delle ricerche eseguite e utilizzo di
un metodo (metodo scientifico adottato dalla
totalità della comunità scientifica mondiale)
per la risoluzione dei problemi.
La struttura dell'Integralecorse si sviluppa in
tre entità distinte:
Dipartimento di Ricerca
Avanzata
Il D.R.A. si occupa della ricerca e sviluppo, sia di temi forniti dai
committenti sia di fenomenologie poco esplorate della scienza
dei propulsori a combustione interna da competizione.
Distaccamento Laboratorio
Mobile
Il D.L.M. si occupa delle esperienze sul campo di gara
monitorando lì dove serve di più il comportamento e le variabili
dei diversi propulsori, fornendo un servizio insostituibile per i
vari tecnici di pista. Va sottolineato che l'Integralecorse è
l'unico soggetto che fornisce questo servizio.
F.B.G.
L'F.B.G. si occupa della ristrutturazione certificata e della
documentazione dei propulsori d'epoca con un approccio di
altissimo valore tecnico e tecnologico nell'ambito della
conservazione del patrimonio storico dei propulsori da
competizione. Anche questo servizio è un'esclusiva mondiale
dell'Integralecorse.
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
55
I principali servizi offerti dall'Integralecorse
sono:
Prova al banco direttamente in pista:
il D.L.M. è presente su tutti i campi di gara con
il banco inerziale itinerante per fornire il servizio di prova dei propulsori.
Oltre all'analisi sul campo con consegna del
materiale cartaceo o elettronico al cliente, la
prova è registrata nel sito dove (tramite una
parola chiave nominativa) è possibile rivederla
controllando i valori dei parametri agenti in
quel momento e ritrovando una completa
documentazione delle varie considerazioni
fatte dal tecnico al momento della prova.
Progetto su commessa
Restauro e monitoraggio dei propulsori
d'epoca con certificazione:
l'F.B.G. si occupa delle ristrutturazioni dei
propulsori d'epoca fornendo il massimo della
documentazione sullo stato attuale del motore, sulle quote presenti al momento del
restauro e sulle quote future a restauro concluso con un confronto, qualora sia possibile,
con le quote dei motori ufficiali.
Nel caso sia possibile, la ristrutturazione
fatta da l'Integralecorse viene approvata dal
progettista del motore in questione.
Il lavoro viene fornito in formato cartaceo
al committente del lavoro che può ritrovarlo
sul sito (entrando con una parola chiave
nominativa) con numerose foto e documentazioni storicotecniche sul suo motore.
Direzione tecnica in esclusiva per una
squadra o privato
Ricerca e sviluppo
Consulenza elettronica in tempo reale in
qualsiasi parte del mondo:
Quest'ultimo servizio verrà attivato tra qualche mese e consisterà nel poter fornire una
consulenza ingegneristica (per esempio calcoli di caratteristiche sia cinematiche che termodinamiche dei motori dei clienti con l'invio
delle informazioni necessarie tramite internet,
oppure consulenze su problemi anomali in
grado di pregiudicare l'andamento della giornata di prove libere) direttamente sul campo
in tempo reale dal posto in cui si trova il
motore, con invio di foto tramite telefonino.
56
Inoltre l'Integralecorse ha avviato un progetto di ricerca in collaborazione con la Facoltà
di Ingegneria Meccanica dell'Università degli
Studi di Roma Tre, riguardante la risoluzione
di alcuni problemi legati al calo repentino di
potenza delle g.p che darà luogo ad una pubblicazione ed a un prodotto nuovo per le 125
da g.p.
Nella presentazione di un nuovo marchio
abbiamo lavorato per potere sintetizzare tutta
la natura di ricerca scientifica e di fusione di
passato e futuro; per questo ci siamo affidati
ad un simbolo molto importante nell'ambito
della matematica, dell'ingegneria e delle
scienza in genere: l'integrale.
BIC Lazio ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione di questa impresa in un
primo tempo, attraverso l'analisi dell'idea iniziale e successivamente con la stesura del piano
di impresa fino al conseguimento del finanziamento e quindi dell'avvio dell'impresa.
Oggi, a due anni dalla prima apparizione
sul mercato, l'Integralecorse si stà inserendo
lentamente ma con costanza e fermezza nel
mercato di interesse facendo leva sui principi
base che l'hanno animata sin dall'inizio: cioè
la concretezza scientifica e la passione.
Integralecorse
Responsabile tecnico: Franco Barazzutti
Via Valle Linda 33
00060 Castelnuovo di Porto (Roma)
telefono 347 7116731
[email protected]
www.integralecorse.com
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
CASE HISTORY
Interagens
Paola Rizzo, Socio di maggioranza Interagens
Interagens srl (www.interagens.com), costituita nel gennaio 2006, opera nel settore
dell'Information Communication Technology
e delle Telecomunicazioni, utilizzando una
propria tecnologia software innovativa, depositata in una domanda di brevetto internazionale. Interagens usa tale tecnologia per realizzare
prodotti multimediali personalizzati, per le
aziende pubbliche e private, nei mercati della
comunicazione sul web (siti e portali), della
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
formazione digitale (elearning), e della comunicazione e intrattenimento su piattaforme
mobili (telefoni cellulari, computer palmari).
Le soluzioni di Interagens sono basate su
Personaggi Animati Interattivi (PAI): personaggi animati digitali, controllati in tempo
reale dal sistema software oggetto del brevetto, che interagiscono con gli utenti. La figura
seguente mostra alcuni dei PAI di Interagens
(da sinistra a destra: Piero, Bernardo e Laura):
57
L'idea d'impresa è nata dalle esperienze
come ricercatrice universitaria di Paola Rizzo,
socia di maggioranza di Interagens. Paola
Rizzo ha conseguito la Laurea in Psicologia
presso l'Università degli Studi di Roma La
Sapienza e il Dottorato di Ricerca in Scienze
Cognitive presso l'Università di Torino
(1999). Ha ricevuto due premi di laurea,
rispettivamente dal Consorzio Roma Ricerche
e dalla Facoltà di Psicologia dell'Università La
Sapienza. Ha lavorato come ricercatrice per
13 anni in vari Enti pubblici e privati di ricerca, fra cui il Dipartimento di Informatica
dell'Università La Sapienza, l'Istituto di
Scienze Cognitive del Consiglio Nazionale
delle Ricerche e il Consorzio Universitario
Nettuno. Inoltre ha visitato per 8 mesi il
Department of Computer Science della
Carnegie Mellon University (Pittsburgh,
Pennsylvania, USA), e per 9 mesi
l'Information Sciences Institute della
University of Southern California (Marina del
Rey, California, USA).
I suoi interessi di ricerca riguardano l'intelligenza artificiale, l'interazione uomo-computer, e l'apprendimento umano: Paola Rizzo ha
svolto vari progetti di ricerca e realizzato
diversi sistemi software nel campo dei
Personaggi Animati Interattivi, dei sistemi di
elearning e dei sistemi multi-agente. Ha pubblicato circa 45 lavori in riviste, conferenze, e
workshop internazionali e nazionali, è stata
nel comitato di programma di due workshop
internazionali ed è stata revisore per varie riviste e conferenze internazionali.
L'avvio dell'impresa ha avuto una gestazione molto lunga, assistita in vari modi da BIC
Lazio. Nel maggio 2003 l'idea d'impresa si è
classificata prima su 51 concorrenti al Premio
La tua idea si fa impresa, concorso di BIC
Lazio. Il percorso di consulenza iniziato con
58
Francesco Granone di BIC Lazio ha contribuito a sviluppare un business plan iniziale,
sottoposto al VII bando della Legge 266/97
presso il Comune di Roma, che nel maggio
2004 si è classificato secondo su 390 concorrenti, stimolando l'avvio dell'azienda come
ditta individuale.
Nel 2005 la ditta è stata assistita dall'Euro
Info Centre di BIC Lazio nella preparazione
di una proposta di progetto europeo, sottoposta con successo al bando ICT del VI
Programma Quadro dell'Unione Europea (v.
progetto eCircus, www.e-circus.org); inoltre
nel 2005 e 2006 Paola Rizzo ha seguito vari
seminari di formazione all'imprenditoria
organizzati da BIC Lazio. Nel 2006 la ditta
individuale è diventata una Srl, Interagens,
che è stata poi assistita dal servizio di tutoraggio di BIC Lazio (nel particolare, da Paolo
Salvatore); nello stesso anno l'azienda ha partecipato a Expo Impresa Donna, organizzato
dal Comitato Promozione Imprenditoria
Femminile della Camera di Commercio di
Roma e BIC Lazio, ed è stata selezionata da
BIC Lazio per partecipare al concorso internazionale EuroLeaders Award nella categoria
ICT.
Attualmente l'azienda è insediata presso
l'Incubatore ITech di BIC Lazio. Gli altri
concorsi vinti da Interagens sono i bandi della
Provincia di Roma per Imprese Creative e per
brevetti internazionali, il bando di Start
(Comune di Roma) per imprese multimediali, il bando di E2BLab (Università Tor
Vergata, Roma) per imprese innovative nel
settore ICT, il bando Centoimprese (Regione
Lazio) per l'imprenditoria femminile, e il
bando I=rp2 della Filas, quest'ultimo in collaborazione con il Dipartimento di Informatica
e Sistemistica dell'Università degli Studi di
Roma La Sapienza.
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
CASE HISTORY
RE.D.D.
Cesare Saltini, Presidente Consiglio Amministrazione RE.D.D
RE.D.D. Srl nasce nel giugno 2006 come spin
off partecipato dall'Università degli Studi di
Roma Tor Vergata, con lo scopo di fornire, alle
industrie del settore biomedico, una via originale, semplice e rapida di trasferimento dei
risultati della ricerca, attraverso tecnologie
avanzate, competenze eccellenti e specifici
know how esistenti all'interno del settore pubblico e privato.
RE.D.D. Srl è in grado di valorizzare e utilizzare al meglio le risorse umane e le competenze presenti nelle strutture accademiche
coinvolte, di creare le necessarie sinergie tra la
ricerca pubblica e quella privata e di valutarne
la ricaduta a livello industriale.
RE.D.D. Srl è impegnata nello sviluppo di 4
brevetti in campo diagnostico e farmaceutico
per i quali sono già state individuate le industrie interessate a commercializzare i risultati
della ricerca; nell'individuazione e realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo di potenziale interesse per le industrie biomediche; nell'ottimizzazione di una filiera di piattaforme tecnologiche innovative che erogano servizi e sviluppano prodotti di ricerca.
RE.D.D. Srl è un'azienda di ricerca che svolge attività di servizio di alto livello per conto
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
terzi e sviluppa prodotti innovativi, farmaci,
vaccini e diagnostici, fino alle prime fasi della
sperimentazione clinica, in una logica di co-sviluppo e compartecipazione ai risultati con i
partner coinvolti.
La società è composta da professori universitari, da manager con competenze complementari e dall'Università Tor Vergata, che detiene il
70% del capitale sociale, avendo apportato beni
immobili e materiali. La società ha ottenuto,
per il suo avvio, il finanziamento del MIUR
concesso con D.D. 507/Ric del 17 marzo
2006, tuttora in attesa di erogazione. Il progetto ha inoltre riscontrato interesse da parte di
Filas per una partecipazione nella compagine
sociale.
Alcuni soci hanno preso parte alle iniziative
I.TE.D.D. e Sviluppo di un kit farmacogenetico predittivo, finalizzate alla messa a punto di
una delle piattaforme tecnologiche della filiera
(drug-design predizione in silico, con l'utilizzo
di tecnologie ICT, di nuove molecole destinate a diventare farmaci) e finanziate con lo strumento Business Lab di Filas, che ha consentito
l'impiego di 6 ricercatori dedicati.
Le maggiori difficoltà che la società ha
incontrato sono il consolidamento dell'imma59
gine societaria nonché la pianificazione commerciale, vista la difficoltà di standardizzazione intrinseca del tipo di servizio/prodotto
offerto.
In questo scenario, lo sviluppo di alleanze e
collaborazioni con organizzazioni universitarie,
enti di ricerca pubblici e privati e aziende, con
spiccate attitudini innovative, è apparso da
subito un requisito importante per la collocazione sul mercato della nuova società.
Il progetto Information TEchnology for
Drug Development (I.TE.D.D), attuale piattaforma di RE.D.D. Srl, è risultato vincitore del
bando Premio Ricerca e Innovazione 2005,
promosso all'interno del Programma
Università & Impresa di BIC Lazio.
Il corso sulla realizzazione di business plan,
previsto dal bando, è stato molto utile per la
preparazione manageriale di alcuni soci, anche
se, per rispondere immediatamente alle esigenze della ricerca, dovrebbe essere organizzato
prendendo in considerazione uno stesso settore di attività, così da poter ottimizzare i risultati e renderli immediatamente percepibili dai
soggetti coinvolti in aula.
Il suggerimento che si può dare per migliorare l'intervento di BIC Lazio nell'Università è
quello di costruire un percorso ad hoc che crei
da subito il sistema delle relazioni fondamentali per valorizzare in termini imprenditoriali i
risultati della ricerca stessa, ovvero che possa far
nascere già in aula quell'insieme di integrazioni tra competenze tecnico-scientifiche dei ricercatori, manageriali e relazionali dei tutor
d'azienda, dei consulenti d'impresa e dei
docenti e risorse finanziarie degli investitori.
60
RE.D.D. Srl
c/o Università degli Studi di Roma
Tor Vergata
Via della Ricerca Scientifica snc Edificio PP1
00133 Roma
telefono+39 06 72594897
telefono/fax +39 06 72594916
[email protected]
www.reddresearch.it
P.I. e C.F. 09052861003
Numero REA 1137151
Iscrizione Anagrafe Nazionale delle Ricerche
58193ZWE
Presidente del Consiglio di Amministrazione:
Cesare Saltini
Presidente del Comitato Tecnico Scientifico:
Maurizio Paci
Amministratore Delegato: Antonio Chiodi
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
CASE HISTORY
Terrasystem
Claudio Belli, Amministratore di Terrasystem
Terrasystem srl è una società di servizi agli
Enti e alle imprese nata nel 2004 a Viterbo
dall'idea di alcuni dottori di ricerca e giovani
ricercatori dell'Università della Tuscia di
Viterbo e del CNR Ibimet di Firenze per
valorizzare anni di esperienza maturata nel
campo della geomatica.
La missione di Terrasystem è sviluppare,
integrare e promuovere nuove tecnologie per
la ricerca, la gestione e il monitoraggio
ambientale e territoriale, con particolare
riguardo al telerilevamento aereo. I settori in
cui opera sono: sviluppo e integrazione di
sistemi di acquisizione dati aerotrasportati,
acquisizione e elaborazione immagini aeree
multispettrali, cartografia tematica, sviluppo
di sistemi informativi territoriali e banche dati
geografiche.
La stretta interazione con l'Università e più
in generale con il mondo della ricerca è alla
base del progetto imprenditoriale che si esplicita attraverso collaborazioni su specifici temi
e sull'offerta di servizi dedicati proprio a questo segmento. In questi primi anni,
Terrasystem si è ben radicata nell'ambito della
ricerca nazionale e internazionale, arrivando a
collaborare stabilmente con Università e enti
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
di ricerca nell'ambito dello sviluppo di sensori aerei e tecniche di processamento dati.
Possono essere considerate, a riguardo, le collaborazioni attive con Alterra (Paesi Bassi),
ENPS di Strasburgo (Francia), University of
Southampton (Inghilterra), Enea, ecc.
L'idea di essere formalmente uno spin off
universitario è stato fin dall'inizio l'obiettivo
di Terrasystem che, però, per vari motivi, si
trova ancora a non essere riconosciuta come
tale. Il principale motivo va ricercato nel fatto
che nel 2004 l'Università degli Studi della
Tuscia di Viterbo non aveva un proprio regolamento sugli spin off, entrato in vigore solo
a partire dalla metà del 2006.
L'incontro con BIC Lazio è stato importante per poter sviluppare un'idea imprenditoriale articolata e complessa, incentrata
soprattutto sull'innovazione tecnologica e
sulla stretta e complessa interazione con
l'Università. BIC Lazio ha perlopiù contribuito affinché l'idea imprenditoriale prendesse
forma e sostanza, lungo il percorso che parte
dalla business idea e approda al business plan.
A questo sono serviti i cadenzati incontri con
un esperto di innovazione tecnologica, con il
quale si è lavorato soprattutto alla definizione
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e caratterizzazione dell'offerta dei servizi.
I servizi BIC Lazio, offerti presso il Centro
di Promozione di Imprenditorialità di
Viterbo prima, e l'Incubatore di Roma, poi,
hanno facilitato e aiutato i soci fondatori a
acquisire un primo livello di conoscenza e cultura imprenditoriale: fase, questa, che risulta
tra le più difficili, per chi si appresta a fare
impresa. Interessante e utile a questo scopo è
stata l'esperienza di partecipazione al corso
Focus Impresa di Viterbo nel quale sono stati
trattati i principali temi dell'imprenditoria.
Probabilmente rendere maggiormente concreto e pratico il corso aiuterebbe di più gli
aspiranti imprenditori a muovere meglio i
primi passi e a orientarsi nelle scelte che sono
chiamati a fare. A questo scopo risulta particolarmente utili seguire i seminari a catalogo
su argomenti specifici.
Il supporto di BIC Lazio è continuato
anche dopo la prima fase di costituzione grazie a un tutoraggio realizzato da un tecnoforo (esperto tecnologico), con il quale si sono
62
affrontati in una decina di incontri temi concreti relativi a ricerca fondi e organizzazione
aziendale. Da questo lavoro è derivata anche
la domanda per il contributo sull'innovazione
della Legge Regionale 23/86, che è stata poi
accettata.
BIC Lazio ancora oggi continua a supportare le attività di Terrasystem, soprattutto
segnalando opportunità di partecipazione a
eventi e progetti di interesse (come la manifestazione sull'ambiente di Proma a Bilbao, in
collaborazione con IRC, o il progetto Lazio
in Rete), fino a arrivare a essere una vera e
propria opportunità di business, commissionando direttamente servizi (Terrasystem ha
realizzato per conto di BIC Lazio il WebGIS
della parte italiana del progetto Coronas
Metropolitanas www.biclazio.it/coronas e
quello di GEOBIC che è in fase di pubblicazione).
Bic Notes – giugno 2007 – Case history
News
Castelli BIC Village: mostramercato delle imprese promosse
da BIC Lazio
Il 26 e 27 maggio, a Albano Laziale, si è svolto il BIC
Village, la mostra-mercato che coinvolge le piccole
e medie imprese che hanno usufruito dei servizi di
BIC Lazio.
Nel corso del BIC Village, a ingresso gratuito, il
pubblico ha visitato gli stand delle aziende partecipanti.
La Regione, BIC Lazio e le amministrazioni dei
Comuni dell'area dei Castelli Romani (Albano,
Ariccia; Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di
Roma, Monte Porzio Catone, Lanuvio, Lariano,
Marino, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa,
Rocca Priora, Velletri) hanno inteso in questo modo
consolidare la loro collaborazione per una comune
strategia di sostegno alla promozione e creazione
d'impresa.
Crossbo II: aperte le iscrizioni per
le PMI interessate a partecipare al
Food Event 2007
Il 24 e il 25 maggio si è svolto a Gdansk in Polonia,
nell'ambito della Fiera Internazionale DELIKATESY
2007, il primo dei tre incontri settoriali previsti dal
Progetto CROSSBO II, il cui obiettivo è rafforzare la
competitività delle PMI europee e favorire il loro
accesso ai nuovi mercati.
Il Progetto, di cui BIC Lazio è partner in quanto
ospita l'Euro Info Centre (EIC) IT 389 Lazioeuropa, è
cofinanziato dalla Commissione Europea (Direzione
BIC Notes – giugno 2007 – News
Generale Imprese e Industria) e intende incentivare
le imprese a sfruttare le nuove opportunità commerciali createsi con l'allargamento dell'Unione
Europea, favorendo la cooperazione e gli scambi tra
vecchi e nuovi stati membri.
CROSSBO II è interamente gestito dalla rete
degli Euro Info Centre dei Paesi coinvolti (con capofila lo svedese EIC Mälar Region), che hanno il
compito di selezionare le imprese attive in settori
specifici: agroalimentare; legno ed arredamento;
metallurgico.
L'evento del 24 e 25 maggio, dedicato al settore
agroalimentare (in particolare: prodotti caseari,
carni, prodotti biologici, macchinari per agricoltura
e packaging), ha visto la partecipazione di oltre 200
imprese provenienti da Gran Bretagna, Scozia,
Germania, Spagna, Svezia, Norvegia, Polonia,
Estonia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca,
Romania, Slovacchia, Italia.
Nel corso della manifestazione sono stati organizzati incontri bilaterali tra le aziende, che hanno
potuto così conoscere nuove opportunità commerciali, aggiornarsi sulle novità a livello europeo nell'industria agroalimentare, fare network con altri
professionisti del settore e rafforzare le loro relazioni commerciali.
Lo Sportello EIC ha accompagnato e supportato
le imprese in tutte le fasi del progetto fino agli
incontri B2B.
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Avviso Pubblico per selezionare
neo imprenditrici mentee
Favorire nelle imprenditrici la crescita della fiducia
in se stesse e nelle proprie capacità, oltre che fornire indicazioni strategiche e suggerimenti operativi verso i quali indirizzarsi. Questo l'obiettivo del
bando Il mentoring: una metodologia innovativa di
accompagnamento e di formazione per le donne
imprenditrici, pubblicato da BIC Lazio su affidamento della Regione Lazio (in applicazione del
Programma Regionale Legge 215/92) e in collaborazione con Retecamere e con i Comitati per
l´imprenditoria Femminile delle CCIAA del Lazio.Il
mentoring è un processo di accompagnamento
attraverso il quale un imprenditore esperto, definito mentor, mette a disposizione delle neo imprenditrici, definite mentee, la propria esperienza, le proprie competenze, la propria rete di relazioni.
Il bando, con scadenza 28 giugno 2007, ha inteso
individuare 10 nuove imprese mentee, da ammettere al progetto. Nello specifico, si sosterranno e
miglioreranno le capacità imprenditoriali, attraverso un programma formativo e misure di affiancamento della durata complessiva di 8 giornate tese a:
• aumentare nelle donne coinvolte la capacità di
gestire lo sviluppo della propria impresa;
• consolidare la capacità di gestione e organizzazione delle risorse umane;
• migliorare la capacità di sviluppare strategie di
marketing;
• ottimizzare la capacità di negoziazione per l'accesso al credito;
• fornire ed estendere una rete di relazione fra
imprenditrici.
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BIC Lazio e Comune di Colleferro:
firmata una nuova convenzione
per la gestione dell'Incubatore
d'imprese e della struttura ex
Konver
Per altri venti anni BIC Lazio gestirà l'Incubatore di
imprese e la struttura ex Konver, attualmente in
fase di ristrutturazione per ospitare nuove attività
produttive e servizi multidisciplinari.
La convenzione firmata il 7 maggio dal Comune
di Colleferro e da BIC Lazio prevede che quest'ultimo si occupi dell'organizzazione dei servizi e dell'assistenza alle imprese e agli Enti che verranno
ospitati nell'intero complesso, nell'ottica di una
sempre maggiore attenzione allo sviluppo economico del territorio. In particolare, nel quadro della
gestione affidatagli dal Comune, BIC Lazio curerà:
a) la realizzazione di attività di promozione
imprenditoriale;
b) lo svolgimento presso l'Incubatore di attività di
assistenza tecnica nei confronti di coloro che
vogliano avviare un'impresa;
c) l'assegnazione, per un periodo non superiore a
tre anni, degli spazi disponibili nell'Incubatore
(esclusi quelli delle strutture Konver) a imprese
di nuova costituzione;
d) la promozione e l'organizzazione, relativamente alle strutture ex Konver, di una serie di attività finalizzate ad un funzionale utilizzo delle
strutture stesse a beneficio dello sviluppo
socioeconomico del comprensorio.
L'Incubatore di Colleferro è attivo sul territorio
dal 1999 e ha ospitato complessivamente 19 imprese, di cui 16 di nuova costituzione e 3 già esistenti,
che hanno diversificato il proprio business grazie ai
servizi messi a disposizione da BIC Lazio.
I settori predominanti sono stati il manifatturiero e l'artigianato con il 56%, mentre quello dei servizi alla produzione è risultato il 44%. Sono stati
redatti 360 business plan; 250 sono state le imprese che hanno beneficiato di un programma di tutoraggio, e gli imprenditori o aspiranti tali che si sono
rivolti all'Incubatore sono stati 1800.
BIC Notes – settembre 2004 – News
In questi anni sono state inoltre ampliate e rafforzate le iniziative sul fronte della promozione
imprenditoriale nel contesto universitario e della
ricerca. Sono stati effettuati incontri con scuole,
centri di formazione, imprese, Enti locali, Università
e delegazioni straniere, favorendo in questo modo
l'incontro con realtà istituzionali e imprenditoriali di
altri Paesi e contribuendo a dare visibilità alle iniziative ed ai programmi locali.
Due nuovi Centri di Promozione
dell'Imprenditorialità BIC Lazio
nella provincia di Frosinone
Il 16 aprile e il 4 maggio, rispettivamente a Cassino
e a Frosinone, BIC Lazio ha inaugurato due nuovi
Centri di Promozione dell'Imprenditorialità (CPI),
alla presenza di Francesco De Angelis, Assessore
alla Piccola e Media Impresa, Commercio e
Artigianato della Regione Lazio.
I nuovi CPI si pongono come obiettivo quello di
supportare e promuovere la creazione di nuove
imprese, favorire il consolidamento e lo sviluppo
del tessuto imprenditoriale già presente e di rendere disponibile su tutto il territorio della provincia di
Frosinone i servizi di BIC Lazio in tema di supporto
all'avvio e sviluppo di impresa.
BIC Notes – settembre 2004 – News
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