PROTOCOLLO RACCOLTA DEI CAMPIONI: STUDIO HIRMA

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PROTOCOLLO RACCOLTA DEI CAMPIONI: STUDIO HIRMA
PROTOCOLLO RACCOLTA DEI CAMPIONI:
STUDIO HIRMA
Criteri di inclusione dei pazienti:
 Infezione cronica da HCV oppure HBV, oppure HBV+HDV oppure HCV+HBV. La co-infezione
con HIV non rappresenta criterio di esclusione, ma di eventuale stratificazione della popolazione
in esame.
 HCV-RNA/HBV-DNA positivo al momento del prelievo inviato.
 Fibrosi epatica documentata da biopsia o test non-invasivo (es. fibrotest, fibroscan) che dimostri
una fibrosi di grado severo (Metavir>F3 o Ishak>F3-4) o una cirrosi (Metavir F4 o Ishak F5-6).
Oppure presenza di epatocarcinoma (documentata secondo i criteri AASLD).
 Pazienti senza evidenze di compromissione epatica potranno essere inclusi come gruppo di
controllo.
Tipologia di campioni per lo studio VIROLOGICO
 Soggetti infettati con HCV, HBV+/-HDV che mostrano fibrosi avanzata (Metavir>F3 o
Ishak>F3-4) o cirrosi (Metavir=F4 o Ishak=F5-6).
 Prelievo plasmatico contestuale alla determinazione di fibrosi/cirrosi o entro 3 mesi dalla
diagnosi o ultimo campione con presumibile o attestata viremia rilevabile.
 Ove possibile, prelievo plasmatico pregresso in cui non era ancora presente
compromissione epatica.
 Eventuale biopsia epatica (campione fresco congelato). Si richiede campione fresco
congelato in quanto unico che consenta un'analisi di HCV e HBV. Ove questo non sia
possibile, l'analisi per il solo HBV potrà essere effettuata su campione incluso in paraffina.
 Soggetti infettati con HCV, HBV e/o HDV che hanno sviluppato HCC.
 Prelievo plasmatico contestuale alla determinazione di HCC o entro 6 mesi dalla diagnosi o
ultimo campione con presumibile o attestata viremia rilevabile.
 Prelievo plasmatico pregresso in cui non era ancora evidenziabile una patologia tumorale.
 Eventuale biopsia epatica (campione fresco congelato o incluso in paraffina).
Ogni campione plasmatico inviato deve avere viremia rilevabile al momento del prelievo nel caso
che il paziente sia in corso di trattamento con farmaci antivirali.
Per le finalità di questo studio, non potranno essere utilizzati campioni congelati di sangue intero.
METODOLOGIA DELLO STUDIO
ANALISI PROSPETTICA
Procedure di raccolta dei campioni per analisi virologiche
Per analisi prospettiche, alla diagnosi di fibrosi/cirrosi/HCC dovrà essere raccolto:
 2 campioni di plasma per genotipizzazione virale (2 aliquote in criotubi da almeno 500μl-1ml
ciascuna).
 Aliquote aggiuntive di plasma per lo stoccaggio (almeno 5 aliquote in criotubi da almeno 500μl1ml ciascuna, raccoglibili tramite 1 provetta aggiuntiva da emocromo da 7ml).
In aggiunta, dove eseguibile:
 campione di biopsia epatica (materiale fresco, congelato in criotubi).
 PBMCs congelati (almeno 3 aliquote in criotubi, da 1-5 milioni di cellule).
È essenziale che, a seguito dell'arruolamento del paziente nello studio HIRMA, vengano raccolti e
trasferiti al Centro Coordinatore campioni di plasma longitudinali con cadenza al massimo
semestrale.
Eventuali ulteriori raccolte di materiale biologico si potranno verificare nell'ambito di ulteriori
sottoprogetti, a cui i centri potranno decidere se aderire o meno.
N.B. per ogni prelievo, il Centro partecipante dovrà provvedere alla determinazione dell'HCVRNA/HBV-DNA contestuale. Per i pazienti HDV-positivi, inviare un campione di plasma aggiuntivo per
la quantificazione dell'HDV-RNA, a meno che questa non venga effettuata in loco.
I prelievi di sangue possono essere effettuati in maniera ottimale utilizzando provette da emocromo da 7
ml. Dove questo non fosse possibile, si possono utilizzare provette da 3ml.
Il campione di biopsia epatica non deve essere incluso in paraffina.
A breve verranno consegnati i criotubi per la raccolta dei campioni e stampanti/lettori barcode per lo
stoccaggio del materiale. Un protocollo di campionamento più dettagliato verrà fornito in seguito e
spiegato in loco.
Procedure di trasporto e conservazione dei campioni
In caso di raccolta dei campioni plasmatici presso un Centro partecipante, la lavorazione ed il
trasferimento dei campioni al Centro di Coordinamento avverrà secondo le seguenti modalità:
 Centrifugazione a 1500 giri/minuto per 10 minuti presso il Centro di raccolta e trasferimento del
plasma prodotto in criotubi (almeno 7 aliquote da 500μl-1ml ciascuna).
 Ove possibile, i criotubi possono essere mantenuti e trasferiti al Centro di Coordinamento – Unità
di Virologia, Tor Vergata – entro le 12 ore a temperatura refrigerata (+4°-8°).
 In alternativa, i criotubi possono essere congelati a -80° e mantenute e trasferite entro 6 mesi.
 In situazioni di emergenza, i criotubi possono essere congelati a -20°C e trasferiti al Centro di
Coordinamento entro poche settimane.
 Il trasferimento dei criotubi congelati al Centro di Coordinamento deve avvenire in ghiaccio
secco.
I campioni raccolti verranno trasferiti tramite corriere alla banca biologica che è responsabile della loro
gestione. Le spese di trasferimento sono a carico del Centro di Coordinamento.
Centro di Coordinamento: Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Scienze Biochimiche
e Medicina Sperimentale (Unità di Virologia, Prof. Carlo Federico Perno). Edificio F nord, 2°
piano, stanza 252. Via Montpellier, 1, 00133 Roma.
ANALISI RETROSPETTIVA
Procedure di raccolta dei campioni per analisi virologiche
Per analisi retrospettive, si arruoleranno pazienti con diagnosi di HCC ad etiologia virale. Il prelievo può
essere incluso se effettuato prima della diagnosi di HCC e fino ad un eventuale trapianto di fegato.
Al fine di poter eseguire un test genotipico virale, è necessario avere:
 almeno 1 campione di plasma per genotipizzazione virale (quantità minima: 500 μl).
Dove possibile, anche:
 aliquote aggiuntive di plasma per lo stoccaggio (quantità minima: 500 μl)
 campione di biopsia epatica (eventualmente anche incluso in paraffina). Anche campioni bioptici
effettuati molto tempo addietro rimangono importanti ai fini dello studio.
 PBMCs congelati.
Campioni sequenziali dello stesso paziente possono essere analizzati se prelevati ad intervalli di
almeno 3 mesi.
Procedure di trasporto e conservazione dei campioni
Il trasferimento delle provette Eppendorf (o criotubi) congelate al Centro di Coordinamento deve avvenire
in ghiaccio secco. Le spese di trasferimento sono a carico del Centro di Coordinamento.
Centro di Coordinamento: Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Scienze Biochimiche
e Medicina Sperimentale (Unità di Virologia, Prof. Carlo Federico Perno). Edificio F nord, 2°
piano, stanza 252. Via Montpellier, 1, 00133 Roma.
Raccolta dei dati clinici e di laboratorio
Ad ogni invio di campioni, dovrà essere appositamente compilato il form di raccolta informazioni.