Scheda di lettura Avviso pubblico 10862/16

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Scheda di lettura Avviso pubblico 10862/16
Scheda di lettura Avviso pubblico 10862/16 “Progetti di
inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto
nella aree a rischio e in quelle periferiche"
Inquadramento dell’avviso nell’ambito del PON Istruzione
L'Avviso rientra negli interventi dell'ASSE I "Istruzione" del Programma Operativo Nazionale
“Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, finanziati dal FSE
(Fondo Sociale Europeo).
Di seguito lo schema sintetico della tipologia di attività finanziate
PRIORITÀ DI
INVESTIMENTO
OBIETTIVO
SPECIFICO
AZIONE
Sotto-azioni
poste a
bando
(PROGETTO)
10.i - Ridurre e
prevenire
l'abbandono
scolastico precoce
e promuovere la
parità di accesso
all'istruzione
prescolare,
primaria
e
secondaria
di
elevata
qualità,
inclusi i percorsi di
istruzione
(formale,
non
formale
e
informale)
che
consentano
di
riprendere
percorsi
di
istruzione
e
formazione.
10.1 Riduzione del
fallimento
formativo precoce
e della dispersione
scolastica
e
formativa
10.1.1 Interventi di
sostegno
agli
studenti
caratterizzati
da
particolari fragilità,
tra
cui
anche
persone
con
disabilità (azioni di
tutoring
e
mentoring, attività
di
sostegno
didattico
e
di
counselling, attività
integrative, incluse
quelle sportive, in
orario
extra
scolastico,
azioni
rivolte alle famiglie
di
appartenenza,
ecc.)
Azione
10.1.1.A
Tipo di intervento
(modulo)
Potenziamento
competenze di base
Potenziamento
della
straniera
delle
lingua
Orientamento post scolastico
Innovazione didattica e digitale
Musica
corale
strumentale;
canto
Arte; scrittura creativa; teatro
Educazione
motoria;
gioco didattico
sport;
Laboratorio
creativo
e
artigianale per la valorizzazione
delle vocazioni territoriali
Educazione alla legalità
Cittadinanza italiana ed europea
e cura dei beni comuni
Modulo formativo per i genitori
Obiettivi dell’azione 10.1.1

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



prevenire e contrastare la dispersione scolastica attraverso la promozione di
iniziative che possano integrarsi con il curricolo e rafforzare le competenze di base;
promuovere interventi coerenti con gli specifici bisogni degli alunni in sinergia con le
risorse già esistenti
recuperare negli alunni l’interesse verso lo studio
favorire un ampliamento dei percorsi curriculari
favorire la messa in campo di approcci e modelli di insegnamento/apprendimento
innovativi
garantire la valenza orientativa degli interventi finanziati dal Pon “Per la Scuola” e la
loro ricaduta effettiva sul curricolo.
Finalità dell’avviso 10862/16
L’Avviso offre alle istituzioni scolastiche statali del primo (primaria e secondaria di I
grado) e del secondo ciclo la possibilità di attuare azioni che consentano di:
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1. riequilibrare e compensare situazioni di svantaggio socio-economico
 in zone particolarmente disagiate
 nelle aree a rischio
 nelle aree periferiche
intervenendo in modo mirato su gruppi di alunni con difficoltà e bisogni specifici e quindi
esposti a maggiori rischi di abbandono
2. sviluppare competenze riconducibili al curricolo e azioni di rinforzo delle competenze
di base per ampliare l’offerta formativa attraverso la musica, l’arte, il teatro, l’educazione
ambientale, i percorsi di legalità, l’ampliamento dei percorsi curriculari
3. aprire le scuole oltre i tempi classici della didattica agli alunni e alle loro famiglie, per
essere vissuti dai ragazzi e dal quartiere il pomeriggio, nei fine settimana, nei tempi di
vacanza, diventando spazio di comunità in aree di particolare disagio abitativo e con
elevato tasso di dispersione scolastica.
Le sinergie con il Programma Operativo
per il Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD)
Nelle aree ad alta dispersione le finalità dell’Avviso possono essere perseguiti in sinergia con
i fondi FEAD a titolarità del Ministero del Lavoro. Tra le priorità di intervento previste da tale
programma operativo vi sono
 la deprivazione in ambito scolastico
 la deprivazione alimentare ed educativa.
Riguardo alla deprivazione in ambito scolastico, il FEAD prevede interventi per sostenere
gli studenti in situazioni di deprivazione materiale attraverso la distribuzione di materiale
scolastico. I destinatari sono gli studenti appartenenti ai nuclei familiari beneficiari della
misura nazionale “Sostegno per l’Inclusione Attiva” (SIA) o in situazione equivalente, che
frequentano la scuola primaria o secondaria, individuati dai Servizi sociali dei Comuni
o degli Ambiti Territoriali che svolgono il ruolo di Organizzazioni partner. Per questa
misura sono previste risorse per 150 milioni di euro.
Riguardo alla deprivazione alimentare ed educativa il FEAD prevede una specifica misura
finalizzata a rafforzare i servizi per la refezione scolastica e le attività socio educative
pomeridiane (queste ultime da realizzarsi nell’ambito del PON “Istruzione”). Il ruolo di
Organizzazioni partner verrà svolto dalle Scuole o dalle relative Amministrazioni locali beneficiarie nell’ambito del PON Istruzione di progetti per le attività pomeridiane - i cui progetti
per l’offerta dei pasti saranno stati selezionati dall'Autorità di Gestione del Programma
Operativo. Per questa misura sono previste risorse 77 milioni di euro.
Ambiti tematici di intervento
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





potenziamento delle competenze di base
educazione motoria; sport; gioco didattico
musica strumentale; canto corale
arte; scrittura creativa; teatro
Innovazione didattica e digitale
lingua straniera
legalità
cittadinanza
orientamento post scolastico
laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali.
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Tipologia di interventi finanziati
L’Avviso finanzia interventi e progetti formativi di contrasto alla dispersione scolastica.
Gli interventi nelle istituzioni scolastiche di I Ciclo (scuola primaria e secondaria di primo
grado) sono prevalentemente strumenti di prevenzione dei fenomeni del disagio scolastico.
L’obiettivo è pertanto quello di favorire e migliorare i processi di apprendimento.
Gli interventi nelle scuole di II Ciclo devono riguardare specificatamente il contrasto alla
dispersione scolastica. L’obiettivo è, in particolare, di motivare positivamente verso la
scuola gli alunni che manifestano difficoltà o disagio
Ciascun istituto può presentare un solo progetto. Il progetto deve essere articolato in
moduli, ciascuno della durata minima di 30 ore ma che possono anche articolarsi in 60 o
100 ore. Per moduli si intendono i singoli interventi all’interno del progetto.
I moduli da realizzare devono essere coerenti con il Piano triennale dell’offerta
formativa.
Il progetto che le Istituzioni scolastiche potranno presentare dovrà contenere
 almeno 2 moduli riferiti al potenziamento delle competenze di base (tra cui
anche la lingua italiana),
 2 moduli di sport ed educazione motoria
 uno o più moduli a scelta tra gli ambiti tematici sopra elencati.
È, inoltre, possibile, richiedere massimo un modulo che preveda il coinvolgimento dei
genitori. Questi alcuni dei contenuti possibili di tale modulo
 temi paralleli a quelli prescelti nei moduli per gli alunni
 sensibilizzazione al valore della scuola e integrazione delle responsabilità con la
famiglia
 conoscenza dei problemi caratteristici dei preadolescenti e degli adolescenti
anche in relazione ad una corretta educazione alle relazioni di vita civile, prevenzione di
violenze e atteggiamenti asociali, nonché delle tossicodipendenze
 temi di educazione alimentare per il contrasto dell’obesità; sana alimentazione e
corretti stili di vita; temi di puericultura, educazione affettiva e sessuale
 conoscenza dei soggetti istituzionali che operano a livello nazionale e nel territorio,
conoscenza dei diritti e dei doveri di cittadinanza, dei servizi scolastici e di assistenza
all’infanzia e all’adolescenza
 conoscenza del sistema scolastico italiano
 studio e riconoscimento della realtà socio culturale del territorio.
Durata degli interventi
L’intero progetto formativo può essere realizzato dal momento dell’autorizzazione e
concluso entro il termine dell’anno scolastico 2016-2017. Inoltre, dopo il primo anno, il
progetto può essere esteso agli anni successivi previa pubblicazione di un ulteriore avviso
pubblico.
Beneficiari
L’azione è rivolta alle Istituzioni scolastiche statali del I e II ciclo di tutte le Regioni ad
esclusione della Regione Valle d’Aosta, alla Provincia Autonoma di Trento e alla Provincia
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autonoma di Bolzano. È previsto il coinvolgimento di altri soggetti del territorio quali
enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni, professionisti.
Destinatari
Destinatari degli interventi sono:
 gli alunni del I Ciclo (Scuola Primaria e Secondaria di I grado) e del II Ciclo
(Scuola Secondaria di II grado) delle Istituzioni scolastiche ed educative statali
 i genitori degli alunni iscritti.
Partecipanti ai moduli e certificazioni
Per ogni modulo sono previsti mediamente 15/20 allievi. È, tuttavia, consentito
iscriverne un numero maggiore – fino a un massimo di 30 – anche per “compensare” eventuali
rinunce o abbandoni in itinere.
L’inserimento successivo di studenti all’interno dei moduli è sempre possibile a condizione
che non sia già stato superato il 25% delle ore di formazione previste dal modulo
Qualora il numero dei partecipanti scenda al di sotto del minimo (n. 9) per due incontri
consecutivi, il corso deve essere immediatamente sospeso dopo il secondo incontro
consecutivo con meno di 9 partecipanti.
A tutti i partecipanti ai percorsi formativi che raggiungano almeno il 75% di ore di
frequenza, verrà rilasciato un attestato di partecipazione che viene generato direttamente
dal sistema che contiene il percorso formativo e le competenze acquisite.
Ammissibilità delle proposte progettuali
Sono ammissibili le sole proposte progettuali che:
 provengano dalle Istituzioni scolastiche ed educative statali
 siano presentate nel rispetto dei termini previsti dall’Avviso (fa fede l’inoltro
online)
 indichino gli estremi della delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di
Istituto che preveda l’adesione generale alle azioni del Programma Operativo
Nazionale oppure, in mancanza, specifica delibera di adesione al presente progetto;
 rispettino le tipologie di moduli sopra indicate
 siano state compilate on line e trasmesse con firma digitale.
Criteri di selezione
Le proposte considerate ammissibili sono selezionate sulla base dei seguenti criteri di
valutazione
Criterio
Punteggio massimo
1) Qualità della proposta progettuale in termini di apertura della
scuola al territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di
contrasto alla dispersione scolastica
max 25 punti
2) Innovatività e originalità della proposta progettuale proposta
max 18 punti
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3) Coinvolgimento di altre istituzioni scolastiche ed educative nel
progetto: 2 punti per ciascuna fino a un massimo di 6
4) Coinvolgimento di ulteriori attori del territorio: 2 punti per
ogni ulteriore attore coinvolto (enti pubblici e locali,
associazioni, fondazioni, CCIAA, ecc.)
5)
Disagio negli apprendimenti (INVALSI)
Da 0 a 8
6) Tasso di abbandono sul totale degli iscritti nel corso dell’anno
scolastico (MIUR)
Da 0 a 8
7) Status socio-economico e culturale della famiglia di origine
degli studenti (INVALSI)
Da 0 a 8
8) Tasso di deprivazione territoriale calcolato su base comunale
con dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane: Bari;
Bologna; Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze; Foggia;
Genova; Livorno; Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli;
Padova; Palermo; Parma; Perugia; Pescara; Prato; Ravenna;
Reggio Emilia; Reggio Calabria; Rimini; Roma; Salerno;
Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste; Venezia; Verona;
(ISTAT)
9) Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati
presso l’istituzione scolastica o previsti nel PTOF per
assicurare la massima sinergia:
- fino a 2 progetti max punti 2
- fino a 4 progetti max punti 4
- oltre i 4 progetti max punti 7
TOTALE
max 6 punti
max 8 punti
max 8 punti
max 8 punti
max 8 punti
max 12 punti
max 7 punti
100
I criteri n. 1, 2, 3, 4 e 9 saranno oggetto di specifica valutazione mediante una o più
commissioni centrali o periferiche. Per i criteri n. 5, 6, 7 e 8 i punteggi verranno
assegnati automaticamente da funzioni appositamente sviluppate all’interno del sistema
informativo.
Per il criterio n. 4 sarà necessario indicare l’eventuale coinvolgimento dei soggetti
pubblici previsti, allegando, nella fase di presentazione della proposta progettuale, almeno la
dichiarazione di impegno e di disponibilità del soggetto pubblico a collaborare o, se già
disponibile, un accordo.
Nel caso di partecipazione a titolo oneroso di attori privati o soggetti pubblici è necessario
che questi vengano individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non
discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in
materia di contratti pubblici. In fase di presentazione della proposta progettuale è possibile
indicare solo il numero di soggetti che si intende coinvolgere, rinviando a una fase successiva
l’attivazione della procedura di individuazione dei singoli attori. Nel caso la selezione pubblica
sia stata già effettuata sarà possibile indicare direttamente in fase di presentazione della
proposta il nome del partner.
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Nel caso di collaborazione di soggetti a titolo gratuito non è necessaria alcuna selezione.
Qualora il numero di partner inserito nella proposta che concorre a determinare il
punteggio della valutazione, non coincida poi con l’effettivo numero degli attori
coinvolti in fase di realizzazione, il progetto verrà revocato.
Saranno formulate graduatorie regionali dei progetti presentati. I progetti saranno
approvati, secondo le risorse stanziate nel piano finanziario del PON, in ordine di graduatoria.
Sono escluse dalla graduatoria le proposte progettuali che non superano il punteggio
minimo di 30 punti sui 100 previsti.
Figure professionali coinvolte
Per la realizzazione dei singoli moduli sono previste figure professionali obbligatorie e
figure professionali aggiuntive.
Per ciascun modulo è obbligatoria la presenza di un esperto e di un tutor.
Invece sono aggiuntive (non obbligatorie) ulteriori figure professionali individuate dalle scuola
per ciascun modulo in relazione a specifici bisogni dei partecipanti. Ogni partecipante potrà
usufruire di 1 ora, oltre il monte ore di formazione previsto, in relazione ai propri fabbisogni.
Per la docenza dei corsi di lingua straniera, la priorità assoluta va data ai docenti
“madre lingua”.
Risorse finanziarie
Le risorse provengono dal PON per la scuola e sono pari a 240 milioni di euro.
Finanziamenti
Ciascuna istituzione scolastica potrà presentare un Progetto, composto da diversi moduli, il cui
costo massimo è di 40.000,00 Euro per le scuole fino a mille alunni e di 45.000,00
Euro per le scuole con oltre mille alunni.
I progetti autorizzati sono gestiti a costi standard mediante tabelle standard di costi
unitari.
A tal fine occorre ricordare che ciascun modulo si compone di:
 un’area formativa, che comprende i costi relativi alle figure professionali coinvolte
nell’attività di formazione
 un’area di gestione, relativa alle spese legate all’organizzazione e alla gestione delle
attività formative del progetto (Dirigente Scolastico per la Direzione, il coordinamento e
l’organizzazione, il DSGA e il
personale ATA per l’attuazione, la gestione
Amministrativo Contabile, Referente per la valutazione, e altro personale ecc).
Quest’area comprende, inoltre, tutte le spese legate alla gestione delle attività
formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, uso attrezzature, spese
di viaggio e rimborsi, pubblicità, ecc)
 eventuali costi aggiuntivi (per lo specifico avviso “mensa” e Figura aggiuntiva) se
richiesti.
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Costi orari massimali per le varie figure coinvolgibili nella realizzazione del PON “Per
la Scuola” e precisazione sui costi aggiuntivi
FSE
Esperto
Tutor
Personale
coinvolto nella
realizzazione
delle attività
Figura
aggiuntiva
Costo orario massimo
Tipologia
Esperti con specifiche professionalità
€ 70,00
omnicomprensivo
€ 30,00
omnicomprensivo
Circolare Ministero del
Lavoro e delle Politiche
Sociali n. 2 del 2 febbraio
2009
Tutor / figura di supporto agli studenti e
all’esperto e di collegamento con il
curriculo
Costo orario da CCNL del
comparto scuola
Tabelle 5 o 6
Personale Interno (docenti, ATA, etc..)
€ 30,00
omnicomprensivo
figura professionale selezionata con avviso
ad evidenza pubblica in relazione ai
fabbisogni dei partecipanti
Prospetto delle voci di costo del progetto
Voci di costo del progetto
 Attività formativa – comprende i costi
relativi alle figure professionali coinvolte
nell’attività di formazione (esperto, tutor);
 Attività di gestione – comprende tutte
le spese legate alla gestione delle attività
formative previste dal progetto, ad
esempio:
a) (materiali didattici,
b) Materiali di consumo
c) noleggio di attrezzature
d) spese di viaggio e, quando
necessario, di soggiorno,
e) compensi per DS, DSGA,
personale
della
scuola,
referente per la valutazione,
altro personale,
f) pubblicità
g) …….
 Costi aggiuntivi – comprende costi che
Calcolo dell’importo e massimale
Si ottiene moltiplicando le ore di durata del
modulo per il costo indicato per ciascuna delle
figure professionali previste per lo svolgimento
dell’attività formativa. Nello specifico il
massimale del costo orario omnicomprensivo
di tutti i costi sostenuti da esperto e tutor per
effettuare le attività di formazione è di € 70
per l’esperto e € 30 per il tutor.
Si ottiene moltiplicando le ore di durata del
modulo per il numero di partecipanti per
l’importo fisso di € 3,47.
Attenzione: il costo dell’Area gestionale” deve
essere costruito su un massimo di 20
partecipanti anche se è consentita la
partecipazione di un numero superiore di
partecipanti.
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la scuola può richiedere. In particolare:
a) mensa
b)
una o più figure professionali per
bisogni specifici
Mensa: Il costo della mensa può essere
richiesto solo nel caso in cui la realizzazione
del modulo prevede incontri pomeridiani di
almeno tre ore.
Il costo della mensa si ottiene moltiplicando il
numero dei giorni di corso per allievo per €
7,00 a partecipante. Per la diversa durata dei
corsi,
solo
nel
caso
di
realizzazione
pomeridiana, sono previste:
10 giornate per il corso da 30/h
17 giornate per il corso da 50/h
34 giornate per il corso da 100/h
[Es. un corso da 30/h prevede 10 gg di corso
(30:3) per cui si avrà 10*20(numero allievi)
*7.00 per allievo = €.1.400,00
Figura aggiuntiva: il costo si ottiene
calcolando che ogni partecipante potrà
usufruire di 1 ora, oltre il monte ore di
formazione,
con
figure
professionali
individuate dagli istituti scolastici in relazione
ai fabbisogni individuati. Il costo orario è
quello previsto per il tutor (30 €).
L’utilizzo dei costi standard unitari comporta la tenuta dei registri di presenza e a un
continuo controllo delle presenze dei partecipanti, in quanto la diminuzione delle
frequenze comporterà una proporzionale riduzione dell’importo autorizzato relativo al costo
dell’area gestionale.
Procedura, modalità e termini di presentazione dei progetti
Le scuole che intendono partecipare all’avviso devono
1) predisporre un Progetto, che deve essere approvato dagli Organi collegiali,
2) inserire il progetto nonché i dati e i documenti necessari sul Sistema informativo di
gestione della programmazione unitaria (GPU). L’area del sistema Informativo
predisposta alla presentazione delle proposte resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 4
ottobre 2016 alle ore 14.00 del giorno 31 ottobre 2016.
3) trasmettere la candidatura firmata digitalmente dal Dirigente scolastico o, su sua
delega, dal DSGA, completo di tutte le dichiarazioni, sulla piattaforma finanziaria “Sistema
Informativo Fondi (SIF) 2020”. L’area del SIF resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 1°
novembre 2016 alle ore 14.00 del giorno 11 novembre 2016. Entro tale arco
temporale è necessario
 scaricare una copia della proposta progettuale inoltrata attraverso il sistema
informativo;
 firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna
modifica. Il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.;
 allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario”
secondo la seguente procedura:
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o
o
o
o
o
selezionare il link “Gestione Finanziaria” presente alla pagina
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020, utilizzando
le credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI;
accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione
“Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020;
dal menù funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature” la funzione
“Trasmissione candidature firmate”;
in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà
protocollato;
dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo
assegnato e la relativa data.
Per ogni Istituzione scolastica sono abilitati, in automatico dal SIDI, sia il Dirigente
scolastico che il Direttore dei servizi generali e amministrativi, che selezionando il link
“Gestione degli interventi” e utilizzando le credenziali con cui accedono a tutti i servizi
informatici del MIUR, ai fini del login al Sistema GPU, sono riconosciuti dal Sistema e possono
procedere alla compilazione della scheda anagrafica individuale, propedeutica a qualsiasi altra
successiva attività.
L’Avviso
Allegato
Allegato
Allegato
presenta 3 dei 5 allegati previsti
II – Tematiche e contenuti dei moduli formativi;
III – Tipologie di intervento e costi;
IV – Normativa di riferimento;
Successivamente saranno pubblicati i seguenti ulteriori allegati
Allegato I – Manuale Operativo Avviso (che sarà pubblicato in concomitanza con l’apertura del
sistema informativo per la presentazione della proposta progettuale);
Allegato V – Note metodologiche per i criteri di selezione.
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Approfondimenti
Scheda n. 1 - Conferimento degli incarichi al personale interno ed esterno
Esperti e tutor
Per la realizzazione del progetto formativo ed in particolare per le figure di Esperto e Tutor
l‘Istituzione Scolastica può coinvolgere personale interno e/o esterno.
Per personale interno si intende il personale che lavora alle dipendenze dell’Istituzione scolastica che
conferisce l’incarico.
Per personale esterno si intende sia il personale in servizio presso altre Istituzioni scolastiche sia
soggetti esterni al comparto scuola, lavoratori autonomi o dipendenti. In quest’ultimo caso la scuola
stipula contratti di prestazione d’opera ai sensi dell’art. 40 del decreto Interministeriale 44/2001.
L’individuazione dell’esperto e del tutor deve essere effettuata mediante una procedura di selezione. È
assolutamente vietato conferire incarichi per chiamata diretta.
Nel caso di ricorso a personale esterno il Consiglio di istituto, sentito il collegio dei docenti, deve
preliminarmente disciplinare nel regolamento di istituto
 le procedure e i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualità della
prestazione,
 il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all’impegno
professionale richiesto.
Per il conferimento dell’incarico sia al personale interno che esterno, la procedura prevede:
a) alcune attività preliminari (determinazione dell'oggetto dell’incarico e della tipologia
di conoscenze e competenze richieste);
b) la predisposizione di un avviso di selezione che deve contenere le seguenti
informazioni
 oggetto dell’incarico
 tipologia di conoscenze e competenze richieste
 criteri di comparazione dei curricula con relativo punteggio
 compenso orario previsto
 durata dell’incarico
 modalità di presentazione della candidatura con termine per la proposizione delle
domande
 modalità di selezione
 autorizzazione al trattamento dei dati personali;
c) la pubblicazione dell'avviso all’Albo dell’Istituto e sul sito web istituzionale per
almeno 15 giorni;
d) la compilazione e la pubblicazione della graduatoria a cura del Dirigente
Scolastico sulla base di criteri predeterminati. La graduatoria diverrà definitiva il
quindicesimo giorno dalla data della sua pubblicazione nell’albo della scuola;
e) l'affidamento dell'incarico mediante la stipula di un contratto di prestazione d’opera
se trattasi di personale esterno o di provvedimento del Dirigente scolastico per il
personale interno;
f) la comunicazione del conferimento dell'incarico in via telematica, nel termine di
quindici giorni, al Dipartimento della funzione pubblica con l'indicazione
dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo, ove previsto.
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È vietato conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche
senza la previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza dei dipendenti
stessi, che deve essere acquisita prima della stipula del contratto.
Individuazione dei docenti di moduli di lingua straniera
Nel caso di moduli di lingua straniera dovrà essere data priorità ai docenti “madre lingua”.
Per docenti di “madre lingua” si intendono cittadini italiani o stranieri che abbiano
 seguito il corso di studi e conseguito i relativi titoli (dalla istruzione primaria alla
laurea) nel Paese straniero la cui lingua è oggetto del percorso formativo;
oppure
 seguito il corso di studi e conseguito i relativi titoli (dalla istruzione primaria al
diploma) nel Paese straniero la cui lingua è oggetto del percorso formativo e di
essere in possesso di laurea conseguita in un Paese diverso da quello in cui è stato
conseguito il diploma.
Nel caso di cui al punto b) la laurea deve essere, obbligatoriamente, accompagnata da
certificazione coerente con il QCER “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue”
rilasciata da uno degli Enti Certificatori riconosciuti internazionalmente. In particolare
 per i percorsi formativi finalizzati al raggiungimento della certificazione B2 del QCER
l'esperto deve essere in possesso di una certificazione di livello C2;
 per tutti gli altri livelli l'esperto deve essere in possesso di una certificazione almeno di
livello C1.
La certificazione non è necessaria nel caso di laurea specifica in lingue e letterature
straniere
In assenza di candidature di docenti “madre lingua”, la istituzione scolastica potrà
 reiterare l’avviso
oppure
 fare ricorso ad esperti “non madre lingua” ma che siano, obbligatoriamente, in
possesso della laurea specifica in lingue e letterature straniere conseguita in Italia. Il
certificato di laurea deve indicare le lingue studiate e la relativa durata. La scelta terrà
in considerazione solo la lingua oggetto della tesi di laurea.
Individuazione del personale per l’area amministrativo-gestionale
Premesso che è vietato conferire incarichi per chiamata diretta, i compiti dell’area
amministrativo-gestionale sono di norma svolti dal personale interno. In quest’area è
compreso il personale ausiliario, amministrativo e tecnico, il referente per la
valutazione, ed altro personale eventualmente individuato dalla scuola.
Aggiuntività delle prestazioni
Le attività finanziate dall’avviso 10862/16 sono di tipo aggiuntivo rispetto alla programmazione
ordinaria delle istituzioni scolastiche.
Le attività formative vanno programmate oltre l’orario di servizio per i docenti e per
il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA).
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Scheda di lettura Avviso pubblico 10862/16 “Progetti di
inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto
nella aree a rischio e in quelle periferiche"
Scheda n. 2 - Compensi del personale impegnato nel progetto
Esperto
Costo orario massimo € 70,00 omnicomprensivo
Tutor
Costo orario massimo € 30,00 omnicomprensivo
Personale interno coinvolto nel progetto (personale ATA, referente per la valutazione)
COSTI ORARI PERSONALE (CCNL COMPARTO SCUOLA 2006--‐2009 Tabelle 5 e 6)
PROFILO PROFESSIONALE
COSTO LORDO
QUOTA DI ONERI
COSTO ORARIO
DIPENDENTE PER ORA
A CARICO STATO
(€)
CCNL (€)
PER ORA (€)
32,70%
COLLABORATORE SCOLASTICO
12,50
4,09
16,59
ASSISTENTE TECNICO
14,50
4,74
19,24
ASSISTENTE AMM.VO
14,50
4,74
19,24
DSGA
18,50
6,05
24,55
DOCENTI
17,50
5,72
23,22
Riguardo al personale ATA la tabella 6 del CCNL scuola prevede compensi maggiorati nel caso
di attività notturne o festive e per attività notturne e festive
Dirigente Scolastico
Il DS svolge compiti di direzione, coordinamento e organizzazione del progetto. Il compenso
non è stato ancora quantificato.
Figura aggiuntiva (figura professionale selezionata con avviso ad evidenza pubblica
relazione ai fabbisogni dei partecipanti)
€ 30,00 omnicomprensivo.
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in
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inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto
nella aree a rischio e in quelle periferiche"
Scheda n. 3 - Valutazione
Premessa
Nell’ambito della programmazione 2014 2020 dei fondi strutturali e di investimento europei
(Fondi SIE), le attività valutative per verificare il conseguimento degli obiettivi previsti,
hanno un ruolo assai rilevante. Non a caso l’autorità di gestione del PON “Per la scuola –
2014 – 2020” ha elaborato uno specifico Piano di valutazione che è stato approvato dal
Comitato di Sorveglianza del Programma nella seduta del 28 maggio 2015.
Il Piano di valutazione prevede una serie di attività finalizzate a misurare le azioni messe in
campo in termini di prodotti realizzati (indicatori di realizzazione) e a intercettare gli effetti
generati sui partecipanti o sulle entità coinvolte (indicatori di risultato).
Pertanto le istituzioni scolastiche che partecipano ai vari avvisi del PON e le cui proposte
progettuali risultano finanziate, dovranno rendersi disponibili a:
 partecipare alle attività valutative previste dal Piano di Valutazione (interviste,
questionari, focus group etc.);
 fornire i dati necessari all’alimentazione degli indicatori del programma e
partecipare alle prove INVALSI sulla misurazione degli apprendimenti
 partecipare ai processi di autovalutazione e valutazione esterna previsti dal SNV;
 fondare la progettazione degli interventi e le relative richieste di finanziamento su
una corretta individuazione delle aree di fabbisogno su cui intervenire;
 fornire le informazioni aggiuntive richieste da interventi specifici
Al fine di assicurare azioni valutative basate su una adeguata raccolta dei dati e su una
puntuale documentazione delle attività, ciascuna istituzione scolastica si impegnerà a
 verificare le competenze in ingresso prima di avviare gli interventi
 inserire nel sistema informativo i dati sui livelli iniziali degli studenti
 verificare le competenze in uscita e inserire in piattaforma i dati richiesti su: risorse
impiegate, esiti raggiunti, criticità
 trasferire i risultati conseguiti con i percorsi PON nelle valutazioni curricolari
degli alunni partecipanti
 laddove previsto, in relazione a ciascun destinatario, sarà richiesto:
o l’inserimento online della votazione nelle principali materie curriculari
pre e post intervento;
o la documentazione online delle prove di verifica delle competenze in
ingresso e in uscita dagli interventi;
o la somministrazione di questionari online sulla percezione dell’offerta
formativa.
A conclusione di ciascun progetto le scuole compileranno una scheda di autovalutazione
finale che raccoglierà le indicazioni
 sul raggiungimento o meno dei target,
 sulle risorse impiegate
 sulle difficoltà riscontrate nella realizzazione dell’intervento.
Tutte le azioni sopra esposte sono finalizzate a sostenere la completa messa a regime del
Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).
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Scheda di lettura Avviso pubblico 10862/16 “Progetti di
inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto
nella aree a rischio e in quelle periferiche"
Le attività valutative nell’ambito dell’avviso 10862/16
Nell’ambito delle azioni contro la dispersione scolastica, al fine di analizzare il contributo netto
degli interventi, sarà privilegiata una valutazione di impatto con metodologia
controfattuale che prevede una comparazione di quanto accaduto ai beneficiari con quanto
accaduto a un gruppo “sufficientemente comparabile” di soggetti (gruppo di controllo) non
esposti a tali azioni.
Dalla comparazione tra beneficiari e gruppo di controllo saranno verificati
 la diminuzione dei livelli di dispersione scolastica
 i cambiamenti nei comportamenti degli studenti (livello di assenze, rendimenti,
problemi disciplinari, ecc.);
 l’attenuazione dell’effetto dei fattori di rischio;
 le modifiche negli atteggiamenti degli studenti nei confronti del percorso
scolastico (motivazione allo studio e all’apprendimento, livello di soddisfazione rispetto
alle diverse dimensioni del contesto scolastico, aspettative verso il futuro, ecc.).
Tale modalità è finalizzata anche ad identificare specifiche attività progettuali più efficaci per
determinati sottogruppi di studenti e, in tal modo, a produrre raccomandazioni per azioni
future.
Saranno inoltre oggetto di monitoraggio i target dei destinatari e il protocollo di
attuazione dei progetti.
Tenuto conto della complessità delle attività valutative ogni scuola destinataria di
finanziamenti nell’ambito dell’avviso 10862/16 dovrà individuare la figura di un referente
per la valutazione che avrà il compito di coordinare le attività valutative, nonché di costituire
un punto di collegamento con l’Autorità di Gestione e gli altri soggetti coinvolti nella
valutazione del programma.
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