Articolo originale - Edizioni Stazione Celeste

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Articolo originale - Edizioni Stazione Celeste
Relax: libri
Letture
di
qualità
Proposte editoriali, nuove o da riscoprire
a cura di Elisa Muzi
VOCE MASCHILE/FEMMINILE
“Ma tutte queste cose le sapevo inutilmente, e
all’improvviso diventai allegra come se non mi sentissi
minacciata da nessun pericolo. Ricordo che mi divertii
a scherzare con lei. Rimanemmo sedute in giardino
ad ascoltare il ronzio ebbro delle vespe nel tepore
autunnale ”.
L’eredità di Eszter,
Sándor Márai, Adelphi
Sandor Marai è considerato uno dei più grandi
romanzieri ungheresi. Dopo il successo de Le braci sono state
pubblicate in Italia molte delle sue opere, tra cui questo magnifico
L’eredità di Eszter, edito per la prima volta a Budapest nel 1939. La donna
è protagonista delle pagine e rappresenta in modo assoluto l’attesa, la
rassegnazione di un amore mai vissuto e ormai impossibile da vivere.
Attende il ritorno di Lajos, l’uomo che ama da sempre, ma è terrorizzata
perché sa che le porterà via tutto. La narrazione dosa in modo egregio i
tempi, senza svelare tutto troppo presto.
DA RISCOPRIRE
Stavolta sarò femmina
Di Susanna Garavaglia, Edizioni Stazione Celeste
SINOSSI: Anno 2007.
Ambientazione: Milano, Roma
Una donna di quarant’anni che sta affrontando
i suoi attacchi di panico, tentando di guarirli,
non sa di essere la futura madre di un’anima
la cui missione è accompagnare l’umanità in
un periodo di trasformazioni e cambiamenti.
La futura madre trova lavoro presso una
Fabbrica di pensieri, il suo compito è quello di
impacchettare i pensieri positivi da spedire alle
persone. Colpi di scena, coincidenze, incontri
importanti la portano a scoprire i segreti che si
celano dietro la Fabbrica e a cambiare le sorti
dell’umanità. Nel frattempo, su un altro piano spazio-temporale e
narrativo, la futura figlia osserva gli accadimenti terreni e aspetta, con
curiosità e trepidazione, la sua venuta al mondo, senza sapere quale
sarà il suo scopo...
C’è una cornice reale in questo romanzo di Susanna Garavaglia (nella
foto) e una dimensione altra, quella dei sogni. Ci sono gli eventi
mondiali che hanno caratterizzato il 2007 e che dalla radio filtrano
come sottofondo delle vicende narrate. C’è la realtà di una città come
Milano, con le sue strade e di Roma, con il Gay Pride e la basilica di
San Giovanni. Ci sono persone come noi che spesso non si accorgono
di dimensioni parallele in grado di cambiare la nostra vita. Susanna
Garavaglia - naturopata, counselor, una visione olistica dell’uomo e della
vita - da anni si dedica alla ricerca nel campo della evoluzione interiore.
Nel 2007 ha creato il Manifesto Progetto Creatività: via femminile alla
trasformazione, per una rete di collegamento tra uomini e donne, uniti
dall’intento di diffondere la forza della creatività, aspetto fondamentale
dell’energia femminile. Il libro è proprio un inno all’importanza dellla
procreazione in questo mondo che spesso dimentica la sua origine.
Un thriller che è anche una riflessione profonda sul nostro destino,
sull’importanza del tempo e la possibilità di capovolgere l’ordine
costituito delle cose.
Info: www.edizionistazioneceleste.it; www.susannagaravaglia.it
“Rantolai. E Victor si girò verso di me, immediatamente,
premendomi la faccia contro il collo. La nuova vita
divenne facile dopo questo, un rantolo”.
Tu più di chiunque altro
Miranda July, Feltrinelli
Sedici racconti compongono questo libro uscito
un anno fa per Feltrinelli. Sono racconti che
hanno la forza della fantasia e della creatività, in
una cornice spesso così paradossale da apparire
vera e realistica. Un realismo che sta tutto nelle forza dei
sentimenti dei personaggi, uomini e donne, che l’autrice Miranda
July ha saputo costruire. Artista eclettica, la giovane americana ha
un tocco magico che profuma di buono, ma sotto quella delicata
fragranza nasconde le difficoltà della vita, la solitudine, la tristezza,
l’impossibilità di comunicare. Nel suo primo film da regista (You and
Me and Everyone We Know), nelle sue video-installazioni esposte
nelle più importanti gallerie, l’artista sa sempre come parlare agli
altri, in modo naif e con sense of humor e sa come far venire voglia di
guardare il mondo con occhi veramente diversi.
LA RIVELAZIONE
“Un giorno, forse, sarebbe riuscita a raccontare
ai suoi figli le cose nascoste dentro alla sua testa.
Di una bambina accovacciata all’interno di un
contenitore per il grano e di una donna con i piedi
che dondolavano profumati da una saponetta
color violetto. Avrebbe raccontato loro della
paura, dell’odio e della perdita”.
Le donne di Panjaur
Anita Rau Badami, Marsilio
Rivelazione anglo-indiana che già al suo primo romanzo, Il passo
dell’eroe, sempre edito da Marsilio, aveva convinto critica e pubblico,
Anita Rau Badami è tornata con questa storia in bilico tra Oriente e
Occidente. Il racconto è quello di Sharan che, dopo aver conquistato
il promesso sposo di sua sorella, intraprende con suo marito un viaggio
verso una nuova vita in Canada. Staccarsi dalle proprie origini non è
però così facile, soprattutto se il Paese dove sei nata e cresciuta viene
cancellato dagli sconvolgimenti interni di una terra complessa come
l’India. Una voce lucida e sensibile che descrive perfettamente le
difficoltà dell’emigrazione, di due culture che si scontrano.
Notebook: 10 - Giugno/Luglio 2008 149