29-6 luglio 14.pub - Parrocchia Santa Barbara

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29-6 luglio 14.pub - Parrocchia Santa Barbara
Vita parrocchiale
CALENDARIO SANTE MESSE
LUNEDI
(def. CONGIU ANGELO)
(def. COGOTTI GIAMPAOLO XXX°)
ore 8.00 S. M
ore 19.00 S. M
D O M EN IC A S S . P I E TRO E P A O LO 2 9 GI U GNO 1 4
MARTEDI
(def. MELIS GIUSEPPE)
(def. MARONGIU ANNETTA 6MESI)
ore 8.00 S. M
ore 19.00 S. M
MERCOLEDI
(def. … )
(def. PITTAU ROBERTO XXX°)
ore 8.00 S. M
ore 19.00 S. M
GIOVEDI
(def. CASTI SISINNIO)
(def. FARIGU EMILIO 6MESI)
ore 8.00 S. M
ore 19.00 S. M
VENERDI
(def. … )
(def. STERI MARIA XXX°)
ore 8.00 S. M
ore 19.00 S. M
SABATO
ore 19.00
S. M
Ordinazione Presbiterale
di don Luca Pittau
DOMENICA
8.00 S. M
(PRO POPULO)
10.00 S. M
(PRO POPULO)
19.00 S. M
PRIMA MESSA DI DON LUCA LE ore 9.30
Ordinazione
sacerdotale
di don Luca
Triduo di preparazione:
Mercoledì: S. Messa don Maurizio
Giovedì: S. Messa don Franco
Venerdì: S. Messa don Nico
Veglia Eucaristica:
venerdì ore 21.00
presiede
Martedì: UFFICIO PARROCCHIA-
Don Luca ci chiede di starli vicino con la preghiera e la partecipazione; noi accogliamo questo invito perché vogliamo bene a Luca e stimiamo grande dono per la Chiesa il Sacerdozio.
“Tu non possiedi la Verità, ma è la Verità che possiede te.”
(Tommaso d'Aquino). “Non ciò che piace, ma ciò che è
necessario fare” (S. Massimiliano Kolbe). “Se noi avremo il
cuore di una madre o, più precisamente, se ci proporremo
di avere il cuore della Madre per eccellenza: Maria, saremo
sempre pronti ad amare” (Chiara Lubich). “Dio non guarda
alle molteplicità delle azioni, ma al modo in cui si fanno”.
(Papa Giovanni XXIII). Non per delineare un programma ma per assicurarli la preghiera.
Con affetto dalla tua Comunità parrocchiale
Oggi la Chiesa celebra le colonDedicato ai Preti di ieri,
ne su cui è stata fondata: i santi
di oggi e di domani
Pietro e Paolo. Festa antichissima che si celebrava già quando
Si cerca un uomo…
ancora non esisteva la solennità Si cerca per la Chiesa un uomo
del Natale. Già nel terzo secolo senza paura del domani, senza
si celebrava a Roma, il 29 giupaura dell'oggi, senza complessi
gno, la memoria dei Santi Pietro
del passato. Si cerca per la Chiee Paolo. Ricordiamo dunque
sa un uomo, che non abbia pauPietro il pescatore e Paolo il
persecutore. O meglio: Simone ra di cambiare, che non cambi
il pescatore e Saulo il persecu- per cambiare, che non parli per
parlare. Si cerca per la Chiesa un
tore perché dopo che Gesù
entrò nella loro vita (per non uscirne mai più), per loro uomo capace di vivere insieme
agli altri, di lavorare insieme, di
due (come per milioni di altri dopo di loro), tutto cambiò, anche il nome. Simone divenne la pietra sulla qua- piangere insieme, di ridere insieme, di amare insieme, di sognale poggerà la Chiesa.
re insieme. Si cerca per la Chiesa
E Saulo, dopo che le scaglie gli caddero dagli occhi,
divenne Paolo il vedente, prima accecato dalla troppa un uomo capace di perdere senluce, ma poi annunciatore instancabile di ciò che ave- za sentirsi distrutto, di mettersi
in dubbio senza perdere la fede,
va visto.
Questa domenica, ci presenta il bellissimo brano dove di portare la pace dove c'è inè raccontato il primo miracolo di Pietro che rispose allo quietudine e l'inquietudine dove
storpio che gli chiedeva la carità: "Non possiedo né
c'è pace.
oro, né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Si cerca per la Chiesa un uomo
Gesù Cristo il nazareno, alzati e cammina!". E questi, che abbia nostalgia di Dio, che
dopo essere stato preso per mano da Pietro, balzò in
abbia nostalgia della Chiesa,
piedi e saltando e ballando per la gioia, lodava e rinnostalgia della gente, nostalgia
graziava Dio. Come non pensare anche alle parole di della povertà di Gesù, nostalgia
San Paolo quando dice: "Non sono più io che vivo, ma dell'obbedienza di Gesù. Si cerca
Cristo vive in me". Ecco quale sarebbe la massima
per la Chiesa un uomo che non
realizzazione della nostra vita, la più grandiosa e
confonda la preghiera con le
straordinaria: sentire che LUI vive in noi. Non stiamo
parole dette d'abitudine, la spiripiù lì a contarci: quanti siamo, quanti non siamo, ma
tualità col sentimentalismo, la
chiediamoci: "E' Lui che vive in noi?". Se sì cambieremo il mondo, anche se siamo in pochi, ma se no, pos- chiamata con l'interesse, il servizio con la sistemazione. Si cerca
siamo anche essere moltitudini e non cambierà una
per la Chiesa un uomo capace di
virgola.
morire per lei, ma ancora di più
La comunanza di questi due apostoli è quella della
parresia, cioè del coraggio apostolico che caratterizza capace di vivere per la Chiesa, un
uomo capace di diventare minila chiesa come missionaria impavida e determinata
stro di Cristo, profeta di Dio, un
nell'esecuzione del mandato del Risorto. La chiesa si
ritrova in questi due uomini che di essa hanno presen- uomo che parli con la sua vita.
Si cerca per la Chiesa un uomo.
tato l'aspetto della determinazione e della fiducia in
(don Primo Mazzolari)
Colui che invia e arma per ogni ruolo missionario. Pietro e Paolo si propongono come apostoli dei nostri
giorni e ci invitano a riscoprire ciascuno il nostro ruolo nella funzione di annuncio.