a cosa sto` pensando

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a cosa sto` pensando
a cosa sto' pensando?
..che oggi, senza proclami e con dedizione, circa 150 cacciatori del Comprensorio Alpino
Nord Verbano hanno dedicato il proprio tempo a ripristini ambientali, pulizia boschi e
sentieri, delle valli del luinese.
E' ormai diversi anni che i cacciatori sono impegnati in queste attività volontarie, è utile, a
mio avviso farlo sapere, per spiegare alla società che la caccia è anche attività utile per la
comunità, fattore indispensabile per la gestione del territorio, la tutela dell'ambiente, il
mantenimento di biodiversità, la sostenibilità della presenza della fauna con le attività
umane e l'agricoltura.
L'auspicio è che venga meno la demagogia e la strumentalizzazione di alcuni movimenti
animalisti che nulla hanno a che vedere con le nostre radici e tradizioni rurali.
......cosi', tanto per ricordarlo!!
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Si sono svolti ieri i consueti censimenti al Gallo Forcello (Fagiano di Monte) durante il
"canto primaverile" al Parco Naturale Alpe Veglia e Alpe Devero. Il Gallo, animale
sconosciuto ai piu'.
Arene, fischi, rugolii ed evoluzioni mozzafiato hanno animato il Parco fin dalle prime ore
del mattino. Come molti sanno e' necessario raggiungere le postazioni di osservazione
molto in anticipo rispetto all'alba, e percio' si e' saliti in quota al sabato pomeriggio e dai
vari campi base, sveglia alle 3 di notte, per raggiungere le varie postazioni al buio e in
silenzio col solo ausilio della piletta frontale.
Alle 4,15 tutti ai propri posti per l'inizio dell'osservazione muniti di scheda, penna, binocolo
e cannocchiale. L'attesa silenziosa mentre lentamente la montagna si sveglia e'
un'emozione vietata ai piu', come citerebbe l'Avv. Adelio Ponce de Leon, abile cacciatore
e scrittore d'origine varesina. Arriviamo al dunque. Il censimento in un parco e' una attivita'
scientifica che dovrebbe avvalersi dell'aiuto di studenti universitari, rappresentanti delle
associazioni ambientaliste, e i tanti portatori d'interesse che hanno a cuore la salvaguardia
e la buona salute delle popolazioni di animali selvatici. L'attore che non ho citato
volontariamente, il cacciatore, e' forse quello meno coinvolto in qst attivita' essendo già
impegnato in qst settimane con i censimenti primaverili nei propri comprensori, ed
essendo vietata la caccia nei parchi come da disposizioni di legge salvo casi particolari
come cita la legge 394 sulle aree protette.
Invece Sabato pomeriggio, nel punto di ritrovo, su circa 20 postazioni da coprire, erano
presenti solamente cacciatori, più il tecnico faunistico del parco che coordinava il tutto.
Ho incontrato grandi cacciatori, con la C maiuscola e mi sono sentito davvero parte
integrante della gestione ambientale così come' naturale che il cacciatore sia, a differenza
di quello che purtroppo pensa l'opinione pubblica in Italia.
Un peccato che non ci sia stata occasione di incontro, tra il fumo di baita, a 2000 mt, con
chi pensa che la caccia sia barbarie, o che pensa che la caccia sia attivita' antiquata e
senza senso. Un vero peccato non bersi un bicchiere di vino insieme e amabilmente
conoscersi e capire che la salvaguardia della natura non e' fatta di slogan ma di sveglie
nel profondo della notte, nel condividere lo stesso cucchiaio cn uno sconosciuto, fin quel
momento, per dividersi dei tortellini in brodo e soprattutto di amore per la natura e per la
fauna tutta compresa, non solo cani e gatti o altri strani animali domestici. Un vero peccato
aver perso un'altra occasione di crescita per tutti.
Ma dov'erano gli ambientalisti? ... Forse a sfilare col cane d'appartamento, con un
abbonamento dallo psicologo dei cani a 200€ a seduta.
Questa domenica mi sono sentito nuovamente orgoglioso di essere un cacciatore.