INDICE - Comune di Guidonia Montecelio
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INDICE - Comune di Guidonia Montecelio
Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] INDICE 1. ELABORATI PROGETTUALI 2 2. STATO DI ATTO DELL'AREA 5 2.2 VINCOLI 6 3 PROGETTO DI COLTIVAZIONE 7 3.1 PIANO DI COLTIVAZIONE 9 4 PROGETTO DI RECUPERO 12 4.1 BILANCIO TERRE 13 4.2 PIANO DI COLTIVAZIONE E RECUPERO 15 STATO ATTUALE 15 STATO POST OPERA 16 POST RECUPERO AMBIENTALE 17 4.3 MODALITA’ ESECUZIONE RINTERRO 18 5 CONCLUSIONI 20 Relazione Tecnica 1 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 1. ELABORATI PROGETTUALI La presente relazione tecnica, gli allegati elaborati grafici ed il servizio fotografico integrati da una relazione geologico tecnica a firma del Geologo Dott. Luca De Martini, oltre che della relazione tecnica di indagine pedologico vegetazionale a firma dell’Agronomo Dott. Francesco Abatini, costituiscono il progetto per la richiesta di autorizzazione per l’apertura di un nuovo sito estrattivo e successivo recupero ambientale della cava di travertino da parte della soc. Travertini Caucci S.p.A. con sede Legale in Via Tiburtina Km. 25,500 – Tivoli (RM). In particolare gli elaborati grafici del progetto sono costituiti dalle seguenti tavole TAV 1 UBICAZIONE AREA DI PROGETTO TAV 2/a AREA DI PROGETTO - Planimetria e sezioni Stato Attuale TAV 2/b scala 1: 1.000 AREA DI PROGETTO - Planimetria e sezioni Post Recupero Ambientale SERVIZIO FOTOGRAFICO Relazione Tecnica scala 1: 1.000 AREA DI PROGETTO - Planimetria e sezioni Fase Intermedia TAV 2/c scala - varie scala 1: 1.000 2 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] La Tavola 1 contiene Stralcio Catastale scala 1: 2.000 Stralcio P.R.G. scala 1: 5.000 Stralcio P.T.P.R. Tav. A – B – C – D scala 1: 25.000 Stralcio CTR scala 1: 10.000 Stralcio IGM scala 1: 25.000 Carta uso del suolo scala 1: 5.000 Stralcio P.T.P.G. Prov. di Roma scala 1: 25.000 Stralcio P.R.A.E. Regione Lazio scala 1: 25.000 In tutti questi stralci l’area di progetto è opportunamente individuata con un contorno di colore rosso che permette una immediata individuazione della stessa. La Tavola 2/a In scala 1: 1.000 vi si rappresenta lo stato attuale dell'area oggetto del presente progetto. Per una migliore caratterizzazione dell’area sulla restituzione aerofotogrammetrica, è stato riportato il rilievo topografico condotto in situ. Vi sono rappresentati fra l'altro gli elementi morfologici ivi individuati, gli annessi industriali, ed i limiti di proprietà. Il tutto corredato da alcune sezioni che fuoriescono dall'area di progetto per meglio mostrare le connessioni dell'area stessa con il territorio circostante che risulta marcato da attività di estrattive in atto, dismesse e potenziali. In particolare nella planimetria sono riportate le curve di livello ogni due metri. Dalla distribuzione delle curve stesse è possibile la modellizzazione della morfologia dell'area. Tutti gli elementi morfologici citati sono ovviamente caratterizzati e direttamente individuabili nelle sezioni. La Tavola 2/b In scala 1: 1.000 vi si individua lo stato di fatto dell'area in una fase intermedia. Nella tavola sono altresì riportate le sezioni di progetto ante opera, le stesse sezioni come si dirà anche in seguito, sono rappresentate nello stato post opera, infatti in tutte le tavole le tracce delle sezioni sono lasciate per uniformità, sempre nella stessa posizione. Con tale accorgimento è possibile percepire l’evoluzione della coltivazione. Relazione Tecnica 3 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] La Tavola 2/c Viene rappresentato infine lo stato finale dell'intera area recuperata con le relative sezioni. Si può osservare che le aree precedentemente occupate da vecchie coltivazioni o in precedenza occupate da accumuli di materiali di risulta sono scomparsi e la quota finale in corrispondenza del piano campagna è uniforme e perfettamente raccordata con le quote prospicienti. L’ipotesi di recupero mostra un territorio omogeneo atto ad ospitare lavori ed opere di riconversione dell’area, in funzione delle indicazioni di PRG attuali o futuri eventualmente provenienti dall’Amministrazione Comunale, riportando in ogni caso, il territorio dal punto di vista morfologico, ad uno stato simile a quello di partenza. Le fasi nella tavola grafica, sono corredate dal servizio fotografico che illustra dai punti di vista significativi lo stato attuale delle aree oggetto del presente progetto. Si sottolinea che nella tavola 2, sulle planimetrie citate sono marcati i limiti di proprietà, l'ubicazione del piazzale di cava di progetto nonché le sezioni ubicate nella stessa posizione dello stato attuale, dal cui confronto è possibile chiaramente evincere l'evoluzione della coltivazione ed il conseguente recupero finale . Le considerazioni circa la stabilità delle scarpate in roccia e dei cumuli di detrito nello stato attuale costituiscono la guida nelle scelte progettuali eseguite. Si sottolinea che la Società procede con cadenza annuale alla verifica di tutti i fronti in coltivazione. Viene redatta una relazione tecnica ai sensi dell’art. 52 D.Lgs. 624/96 e trasmessa al competente ufficio regionale. Sarà cura della direzione dei lavori, verificare di volta in volta le condizioni al dettaglio dei fronti lapidei e dei rilevati terrigeni. Le metodologie ipotizzate per il rinverdimento dell'area coltivata sono di seguito illustrate in dettaglio. Allegato a parte alla presente relazione è riportato il computo afferente il ripristino ambientale e lo studio tecnico economico relativo l'attività in oggetto. Relazione Tecnica 4 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 2. STATO DI FATTO DELL'AREA L'area oggetto del presente lavoro promosso dalla Soc. “Travertini Caucci S.p.A.” è ubicata nella propaggine meridionale del Comune di Guidonia Montecelio a circa 2000 metri dal centro abitato ed a circa 1500 m dal nucleo abitato di Villalba. L’area in esame è marcata da attività antropica praticamente in atto, pertanto la morfologia ha un andamento altimetrico variabile con presenza di rilevati in costruzioni o realizzati di recente e fronti di travertino aperte. Il paesaggio nelle immediate prospicienze della cava risulta marcato per lo più da coltivazioni estrattive attuali o dismesse. Dal punto di visto dell'uso del suolo è stata redatta una planimetria inserita nella tavola n. 1, ove si evince che l'area interessata al progetto è posta in adiacenza ad un territorio oggetto di coltivazioni in parte ultimate, in parte da ultimare. Al di fuori di tale perimetrazione vi è un'ampia area ove insiste il centro abitato. I terreni afferenti il progetto sono individuati nella tabella di seguito riportata. AREA OGGETTO DI INTERVENTO Dati catastali (foglio-particelle) F. 7 Sez. Le Fosse – Mapp. 11p-27p-91-109-147-149p-153p F. 19 Sez .Le Fosse – Mapp. 214-216-218-219-220-222 All'area si accede tramite Via delle Cave che incrocia Via Della Longarina in corrispondenza dell’area oggetto di ripristino proseguendo verso Sud si collega con la S.S. Tiburtina, in alternativa si collega con Via della Campanella che a sua volta riporta sulla strada Provinciale Maremmana Inferiore. Il piano stradale è impostato ad una quota media di m 72,00 slm circa. Il Piano campagna è impostato ad una quota media di 72,00 m circa slm. Relazione Tecnica 5 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 2.2 VINCOLI L’area di progetto • Non è gravata dal vincolo idrogeologico • E’ inclusa nel PTPR Tav. 25 • Non risulta gravata da “usi civici” Per quanto attiene il rilievo dei vincoli Paesistici l’area di interesse non ricade nelle seguenti zone : • “ Tutela delle cose di interesse artistico di cui alla L. 1089/39 " • “Protezione delle bellezze naturali “ di cui alla L. 1497/39 " • “Legge quadro sulle aree protette” di cui alla L. 394/91" • “Conversione in legge del D.L. 312/85 recante disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale di cui alla L. 431/85 " Per quanto concerne il PTPR Tav. B l’area ricade parzialmente sul lato ovest all’interno della fascia di rispetto del bene puntuale diffuso, testimonianza dei caratteri identitari archeologici e storici (tp058_1748) “Casal de Pastica” Come si evince dalla planimetria l’area interessata dal vincolo è stata stralciata dal presente progetto. Relazione Tecnica 6 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 3 PROGETTO DI COLTIVAZIONE Di fatto i terreni sono nelle disponibilità della società “Travertini Caucci S.p.A.”, sede Legale in Via Tiburtina Km. 25,500 – Tivoli (RM), il cui legale rappresentante è il Sig. Stefano Canini, nato a Tivoli (RM) il 04/08/1968 e residente a Tivoli (RM) in Via Giotto, 72. 7 Stralcio Catastale (non in scala) Il travertino che si coltiva nell’area di interesse ha una percentuale di recupero medio che si attesta su valori pari al 12%. A tale valore medio si è giunti grazie all’esame dei dati provenienti in passato dalla coltivazione e dall’analisi stratigrafica del travertino in posto. Di seguito si riporta una foto ove si percepisce chiaramente la stratigrafia del travertino presente nell’area, ove si fa notare la presenza di un 1° banco di travertino con caratteristiche scadenti che verrà destinato in toto alla frantumazione e di un 2° banco con caratteristiche nettamente migliori. Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 8 Stratigrafia del Travertino in posto con il termine 1° banco si individua un orizzonte che è per lo più terrigeno con inclusi travertinosi Tale area è stata in passato oggetto di coltivazione mineraria, tra l’altro l’ultima autorizzazione afferente l’area è la n. 16-1 AMPL/PRO/AC del 13.12.2010 scaduta il 28/06/2012. Di fatto il travertino in posto non è ancora esaurito (cfr. Relazione Giacimentologica) atteso che l’art.1 della legge 17/2004 privilegia i criteri di razionalizzazione dello sfruttamento del giacimento, evitando sprechi e sottoutilizzo di risorse minerarie, per contenere il prelievo delle risorse non rinnovabili; favorisce il recupero ambientale delle aree di escavazione dismesse, per salvaguardare la morfologia del territorio e della vegetazione e per attenuare la visibilità paesaggistica dell’attività estrattiva; e incentiva il riutilizzo dei materiali derivanti da demolizioni, restauri, ristrutturazioni, sbancamenti e drenaggi, privilegiando i siti estrattivi che svolgono anche attività di riutilizzo dei suddetti materiali anche attraverso il posizionamento dei connessi impianti; tutto ciò fornisce il cardine su cui verte la presente proposta progettuale. Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Da quanto emerge dall’analisi del P.R.G. adottato nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), l’area oggetto del presente lavoro ricade in gran parte nella sottozona D/3 (estrattiva e di riserva industriale) e in parte nella sottozona E/4 (agricola vincolata). Nel momento in cui si scrive la società ha già inoltrato istanza di variante puntuale al P.R.G. per le aree in zona E/4. Con la D.C.R. del 20/04/2011 n. 7, pubblicata sul BURL 07/07/2011 S.O. 134 n.25, la Regione Lazio ha approvato il P.R.A.E. (Piano Regionale delle Attività Estrattive), tale piano è l’atto di programmazione settoriale che stabilisce, nell’ambito della programmazione socio-economica e territoriale regionale, gli indirizzi e gli obiettivi di riferimento per l’attività di ricerca di materiali di cava e torbiera e di coltivazione di cava e torbiera, nonché per il recupero ambientale delle aree interessate. L’area di interesse ricade all’interno del PRAE. 3.1 PIANO DI COLTIVAZIONE Nelle Planimetrie allegate è individuato il piano di coltivazione di cui si danno di seguito le specifiche: Superficie interessata al progetto 137.880 m Superficie disponibile 146.890 m Area di scoperta 34.515 m Volume in banco 2.206.393* m Volume scoperta 322.160* m 2 2 2 3 3 * volumi stimati con l’ausilio di un calcolatore elettronico La corretta impostazione del piano di coltivazione è indispensabile perché da questa discende la possibilità di un recupero adeguato dell’area senza ricorso a mezzi straordinari. Il principio su cui verte il progetto di coltivazione è pertanto basato su criteri di grande semplicità ed ha come scopo quello di incidere in modo minimo sulla morfologia del territorio. Relazione Tecnica 9 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Esso può riassumersi in poche ma significative operazioni finalizzate a creare un ordine nella organizzazione della produzione e nella forma finale del cantiere. Le operazioni principali sono: Il primo passo in termini generali consiste nell’esame macrostrutturale dell’ammasso che viene delimitato in pannelli sostanzialmente in funzione deIle discontinuità strutturali al fine di diminuire l’aleatorietà della resa di coltivazione e garantire l’abbattimento in condizioni di sicurezza. Di preferenza il taglio dei pannelli avviene perpendicolarmente alle “sentine“ o “peli” in modo che la bancata interessata dalla frattura venga suddivisa in parti che mantengono lo stesso spessore (di solito 1,6 m.) un taglio effettuato parallelamente alla frattura fa si che il pannello viene suddiviso in porzioni di spessore variabile su tutta la larghezza e quindi con fattori di recupero molto bassi. Al fine di aumentare la produzione si cerca per quanto possibile di procedere nell’abbattimento in parallelo di più fronti senza che le diverse fasi dei vari processi produttivi abbiano ad interferire fra loro. Dall’esame dello stato di fatto del travertino si prevede un approfondimento della coltivazione fino a raggiungere una quota corrispondente al fondo della cava, pari a +33 m s.l.m. nella porzione sud-ovest e a +38 m s.l.m. nel resto dell’area. Infatti da un’analisi del travertino in posto emerge che il banco presenta una blanda pendenza con direzione del piano di massima pendenza sud-ovest. Si sottolinea che il recupero avviene parallelamente alla coltivazione. Per l’abbattimento della singola bancata a regime si attua la seguente procedura: - Lavori di scoperta con asporto terreno agricolo - Rimozione della Testina (Travertino alterato) - Preparazione alloggio macchina perforante - Montaggio macchina perforante - Allacciamento impianti elettrico ed idrico Relazione Tecnica 10 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] - Perforazione foro guida - Esecuzione taglio alla base del pannello con segatrice a catena - Smontaggio punta perforante montaggio puleggia penetrante - Montaggio montante laterale - Posizionamento pulegge rinvio e delimitazione circuito filo diamantato - Approntamento taglio ed esecuzione taglio - Rimozione filo - Smontaggio macchinetta e montante - Preparazione alloggio martinetto o cuscino divaricatore - Approntamento letto di caduta bancata - Allontanamento personale - Ribaltamento bancata - Ritaglio blocchi - Movimentazione ed invio alla lavorazione Tale procedura ha il carattere della generalità e può essere modificata in alcuni suoi passi in funzione dello stato della bancata. La fossa al termine della coltivazione sarà delimita senza soluzione di continuità da pareti sub verticali. Le altezze dei fronti sono variabili in funzione dei banchi e della qualità del travertino, ed hanno un’altezza massima prevista di circa 28 m, assicurando un grado di sicurezza alto per quanto attiene la stabilità dei fronti di cava ed al contempo forniscono la garanzia di agevole recupero delle stesse. (per i dettagli dei calcoli e delle considerazioni che hanno portato a tali affermazioni si provvederà alla redazione dei calcolo di stabilità delle scarpate che la società effettua anno per anno ex art 52 D.Lgs 624/96) Parallelamente alle operazioni di coltivazione vere e proprie si provvederà a realizzare, ed ove già realizzato, a mantenere in efficienza, la recinzione della ‘fossa’ con posa in opera di pali in ferro , rete metallica e stesa di un ordine di filo spinato. Si provvederà a porre in opera le tabelle monitorie. Relazione Tecnica 11 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Si provvederà a regimare le acque di ruscellamento meteoriche, se non assorbite dal terreno, al di fuori dell’area di cava, con la realizzazione di un canale di guardia. 4 PROGETTO DI RECUPERO Come descritto nel precedente paragrafo il recupero procederà di pari passo alla coltivazione. 12 Nel caso in esame il recupero ambientale in virtù della morfologia del territorio e della tipologia di coltivazione "a fossa" non rappresenterà una mera mascherazione paesaggistica ma ricostituirà l'elemento territoriale e vegetazionale esistente con reinserimento dell'area nel paesaggio agricolo esistente con una complessiva ricostituzione dell'habitat faunistico a garanzia del massimo sviluppo delle popolazioni vegetazionali tipiche dell'area e la piena armonizzazione dell'area recuperata con il territorio circostante. In virtù dell'alterazione comunque esistente al momento della coltivazione, dell'area, il recuperò costituirà un miglioramento dell'ambiente nel suo complesso senza perdita alcuna dei beni naturali preesistenti l’apertura dell’attività estrattiva. Si prevede pertanto una valorizzazione del sito ricreando le condizioni che favoriscono l'uso agricolo del territorio stesso, assicurando in ogni caso, la flessibilità richiesta per aderire alle destinazioni di PRG attuali o future. Nel corso del recupero si provvederà a fornire ai terreni una pendenza sufficiente a drenare e regimare le acque fluviali nella rete dei fossi interpoderali che andranno a costituirsi. Tale accorgimento verrà adottato per una regimazione ottimale delle acque meteoriche nonché per favorire le operazioni colturali, di fatto il paesaggio che verrà a formarsi a seguito della coltivazione prevista si caratterizzerà attraverso impianti in accordo con la vocazione del sito. Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 4.1 BILANCIO TERRE Area di proprietà (in ettari (ha)) complessiva: 14.68.90 ha Area interessata dal progetto 137.880 m Area interessata al ripristino 137.880 m 34.515 m b)Volume scoperta 322.160 m c)Volume in cumulo (fattore cumulo 40 %) 451.024 m a)Area di scoperta complessiva 2 2 2 3 3 3 3 2.206.393 m e)Volumi utili(in metri cubi(m )) (resa 12%) 264.767 m f) Materiale frantumato (30 %) 661.918 m g) Coltivazione media annua (stimata in metri cubi(m3)) 220.639 m h)Volume scarti (d-(e+f)) 1.279.708 m i)Volume in cumulo (fattore cumulo 40 %) 1.791.590 m l) Totale Volumi di risulta (c+i) 2.242.614 m 139.940 m n)Volumi necessari per completare il ripristino dell’area coltivata 4.788.572 m o) Totale volumi disponibili per il ripristino (c+i) 2.242.614 m 2.545.958 m d)Volumi totali da coltivare (in metri cubi(m )) 3 m)Superficie area da ripristinare 3 3 3 3 3 3 2 3 3 p)Volume di terre e rocce necessario per completare il recupero (n-o) 3 AVVERTENZA: atteso che in base ai calcoli su esposti il volume disponibile è minore a quello necessario al recupero dell’area, la società si impegnerà a reperire terre e rocce da scavo da cantieri esterni all’attività estrattiva ai sensi dell’art. 41 bis della Legge 98/2013 (Decreto del fare). Tali volumi sono stati riferiti ai volumi della coltivazione ed alle percentuali stimate per il recupero i cui valori pur se stimati in modo accurato possono andare incontro a variazioni legate a disuniformità locali del banco di travertino. Relazione Tecnica 13 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Si riporta di seguito una sezione ove è possibile percepire la stratigrafia del recupero in base al materiale utilizzato. Particolare attenzione si è posta al livello di falda che, per l’area interessata, è pari a circa 52,00 m s.l.m; detto ciò ne consegue che il recupero verrà effettuato fino alla quota di circa 53,00 – 53,50 m s.l.m. con materiale di scarto proveniente dalla coltivazione del banco di travertino in posto, mentre fino a raggiungere la quota del piano campagna verranno utilizzate Terre e Rocce da scavo ai sensi dell’art. 41 bis della Legge 98/2013 (decreto del fare). Relazione Tecnica 14 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 4.2 PIANO DI COLTIVAZIONE E RECUPERO Nella figura sottostante è possibile apprezzare lo stato attuale dell’area oggetto del presente progetto. STATO ATTUALE 15 Planimetria Stato Attuale (non in scala) La quota media del piano campagna è di circa 72 m slm. Lo scavo che verrà effettuato porterà tutto il territorio ad una quota variabile da +33 m s.l.m. a +38 m s.l.m. Si rimarca che tale area è stata in passato oggetto di coltivazione mineraria, tra l’altro l’ultima autorizzazione afferente l’area è la n. 16-1 AMPL/PRO/AC del 13.12.2010 scaduta il 28/06/2012. Sul lato Ovest, come citato in precedenza, l’area è interessata dalla fascia di rispetto di 100 m del bene puntuale diffuso, testimonianza dei caratteri identitari archeologici e storici (tp058_1748) “Casal de Pastica”, tale porzione è stata esclusa dal piano di coltivazione. Nella porzione Sud-Ovest attualmente sono ubicati gli uffici amministrativi e i Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] laboratori di lavorazione del travertino che a seguito dell’approvazione del presente lavoro, verranno demoliti. Nella planimetria sono altresì riportate le rampe che attualmente permettono l’accesso al fondo cava. FASE INTERMEDIA I lavori verranno effettuati a partire dallo stato attuale senza soluzione di continuità. Durante la coltivazione dei banchi di travertino, i materiali di scoperta e i materiali di scarto verranno depositati sul sito stesso per il relativo recupero. Con l’evoluzione della coltivazione tali terreni in parte andranno a costituire il sub strato su cui impostare le piante atte al ripristino dell’area. Nella figura di seguito riportata si illustra una fase intermedia del piano di coltivazione, ove si percepisce anche l’avanzamento del recupero. Planimetria Fase intermedia (non in scala) Durante i lavori di coltivazione verranno rispettate le distanze dai confini e dalla strada ivi presente (Via delle Caldarelle), (si rimarca che è già presente un autorizzazione in deroga ex art. 105 DPR 128/59)), mentre lungo i confini con le altre attività estrattive la coltivazione si raccorderà con quella delle aree adiacenti. Relazione Tecnica 16 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] POST RECUPERO AMBIENTALE Tale stato è illustrato nella planimetria conclusiva, a seguito del raggiungimento di tale fase, l’area si presenterà sostanzialmente recuperata, con possibilità di reinserimento della stessa, con estrema flessibilità nell’ambito delle progettualità di PRG attuali o future 17 Planimetria Post Recupero Ambientale (non in scala) Per quanto attiene l’intervento di recupero dell’area si specifica che verrà effettuato fino alla quota di circa 53,00 – 53,50 m s.l.m. con materiale di scarto proveniente dalla coltivazione del banco di travertino in posto, e fino a raggiungere la quota del piano campagna con Terre e Rocce da scavo ai sensi dell’art. 41 bis della Legge 98/2013 (decreto del fare), rispettando l’attuale destinazione urbanistica come illustrato in planimetria. Per una porzione verrà ricreato un ambiente prettamente a scopo agricolo mentre per la restante parte l’obiettivo sarà quello di ricreare ambienti atti ad ospitare le lavorazioni necessarie alla realizzazione di insediamenti industriali così come previsto dalle norme di PRG ovvero rispecchiando l’attuale destinazione urbanistica. Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Ove tali infrastrutture non venissero realizzate, tali ambienti così come ricostituiti risulteranno comunque idonei alla potenziale ricolonizzazione delle specie erbacee tipiche del luogo. Il progetto si baserà dunque su dinamiche naturali; nel caso specifico si opterà per un’opzione “minimalista” che non preveda alcun intervento agronomico diretto migliorativo, evitando trasemine e concimazioni, e che lascerà all’evoluzione ed alla colonizzazione naturale il compito di riavviare il ciclo della fertilità e le successioni vegetazionali. Per accelerare i processi di re-inserimento delle aree di ex-cava nel territorio, si rende necessario imitare e favorire i processi evolutivi della vegetazione (successioni), interrotti al momento dell’inizio dell’escavazione. In particolare, si creeranno delle zone in cui il materiale a matrice travertinosa ricorderà il travertino in neoformazione, che si presenta come una roccia facilmente degradata e colonizzabile da vegetali pionieri (muschi e licheni) che, grazie alla loro azione degradatrice, possono favorire, in seguito, la colonizzazione dell'area da parte di microflora terofitica fugacissima, che sfrutta le scarse precipitazioni ma soprattutto l'umidità notturna, che a metà giugno scompare lasciando alle microasperità del suolo i semi a cui è affidata la sua fugace annuale comparsa. 4.3 MODALITA’ ESECUZIONE RINTERRO Le modalità di esecuzione del rinterro che seguono si applicano sia all’area oggetto della coltivazione e successivamente di ripristino. Una volta eseguita la coltivazione del banco si definisce l'area da destinare ad essere occupata dal rilevato che risulta essere confinata dalle pareti del banco ove la coltivazione è terminata e dall'altro con blocchi di travertino disposti sul piazzale di cava che assolvono sia alla funzione di proteggere il piazzale di cava stesso dal rotolamento del materiale grossolano sia ad un sostegno al piede del rilevato stesso. Si procederà ad occupare l'area riversando il materiale dall'alto avendo cura che, allorquando il rilevato abbia raggiunto la quota del ciglio da cui si depone il materiale, la sommità dello stesso abbia un piano di gronda in contropendenza rispetto al rilevato per far si che le acque meteoriche che ivi si raccolgono defluiscono verso l'esterno evitando l'azione di ruscellamento sui fianchi del rilevato stesso. Vedi planimetria e sezioni delle tavole allegate. Relazione Tecnica 18 Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] Con il migrare del piazzale di cava anche l’area da destinare al ripristino tende a spostarsi, e sarà confinata con nuove pareti con blocchi di travertino 34° 19 In figura si riporta una sezione tipo del rilevato costituito da materiale di risulta che si adagia sul piazzale di cava secondo un angolo medio pari a quello di natural declivio del materiale stesso. Relazione Tecnica Cassiopea S.r.l. – Via Delle Selle, 22 – 03029 Veroli (FR) Tel. 0775 238098 Fax 0775 238098 sito: www.cassiopea6a.it - email: [email protected] 5 CONCLUSIONI Il sito in esame giace distante da centri abitati e pertanto non subiscono disturbi legati alla produzione di rumori, polveri, transito di traffico pesante. L’area è al centro di un bacino estrattivo che si estende senza soluzione di continuità nei comuni di Tivoli e Guidonia. La coltivazione a cielo aperto non interferisce con le finalità di conservazione e razionale gestione del territorio ovvero con aree protette, quali parchi riserve naturali, in quanto i terreni interessati non sono gravati da tali limiti che non sono presenti nemmeno 20 nelle aree immediatamente prospicienti. Il computo delle riserve di travertino nell’ambito dell’area di studio è stato effettuato sulla base dei dati rilevabili dai fronti di cava esistenti, dalle indagini geognostiche effettuate, dal rilevamento geologico di campagna e correlati con le planimetrie topografiche della zona interessata. Le cubature totali delle riserve di travertino, pari a 3 circa 264.767 m (utile), sono state ottenute dalla somma dei prodotti delle singole aree per i rispettivi spessori del banco, come descritto nella relazione giacimentologica cui si rimanda, ipotizzando che al di sotto dell’attuale piano di fondo cava vi sia una presenza di pietra ornamentale con spessore variabile che raggiunge lo spessore massimo di circa 12 metri. L'area non è compresa in zone golenali, sponde di proprietà demaniali, aree ad elevata vulnerabilità con peculiarità marcate di natura morfologica quali carsismo, edifici vulcanici, dune, sistemi fluviali, che possano essere segnate in maniera permanente dalle azioni estrattive. Le azioni propriamente legate alla escavazione ed i relativi effetti risultano ad impatto temporaneo come anche quelle derivanti dal ciclo di abbattimento del materiale e del suo trasporto, sia all'interno che all'esterno della cava. In termini generali a seguito della coltivazione si verificano modificazioni permanenti sul paesaggio e sul sito, sulla vegetazione; anche il suolo ed il sottosuolo, intesi sia in senso pedologico che geoidrologico, subiscono modificazioni permanenti. A tali modificazioni si pone rimedio con le operazioni di recupero ambientale. Il TECNICO Ing. Min. Nicola Martino Relazione Tecnica