spaces spaces #8 avoro Collezione Vita Creazione

Transcript

spaces spaces #8 avoro Collezione Vita Creazione
ces
ollezione
Vita
Creazione
Configurazione
Dialogo
Gioco
spaces #8
Care lettrici, cari lettori,
le soluzioni dei Sistemi di arredamento USM sono molteplici, esattamente come i gusti
dei clienti. Oggi, la straordinaria combinazione dei moduli va di pari passo con la
disponibilità di colori unici: per le superfici dei nuovi tavoli USM è possibile scegliere
Conversazione
2
tra 55 tonalità e materiali. Un’estensione del principio di varietà, che va oltre ciò che
Tyler Brûlé e
Alexander Schärer
si è conosciuto finora.
Vivere con USM
78 Glenn Elliott e Kristian Sibast,
New York (USA)
80 Famiglia Abillama,
Beirut (LB)
Lavorare con USM
8
Weave,
Parigi (FR)
Spotlight
12
aac Academy for Architectural Culture,
Amburgo (DE)
92 News
96 Titoli di coda, sigla editoriale
16
Professional Engineering Company,
Wellington (NZ)
18
IBF – International Basketball
Foundation c/o FIBA, Mies (CH)
24 swisscleantech,
Zurigo (CH)
26 École Duperré,
Parigi (FR)
32 Nike European Headquarters,
Hilversum (NL)
34 Sesame Workshop,
New York (USA)
38 The Magazine Shop,
Dubai (EAU)
40 Musée d’Orsay,
Parigi (FR)
44 Al Futtaim Motors,
Dubai (EAU)
46 Ghiora Aharoni Design Studio,
New York (USA)
50 Bilster Berg Drive Resort,
Bad Driburg (DE)
54 Watanabe Dental Office,
Kanagawa (JP)
58 LOEB Holding AG,
Berna (CH)
60 Museo Louvre-Lens,
Lens (FR)
64 Università Suor Orsola Benincasa,
Napoli (IT)
68 Schöck,
Baden-Baden (DE)
70
Wonderwall Inc.,
Tokio (JP)
74
Ebner Verlag,
Ulm (DE)
Le nostre referenze sono la dimostrazione di come questo principio venga interpretato e
applicato in tutto il mondo. Da tempo scommettono su USM non solo i classici uffici, ma
anche scuole di moda, design e architettura, marchi sportivi, musei e locali. A Hilversum,
82 Sherry Matthews,
New York (USA)
l’élite della calzatura sportiva in Europa si incontra nella sede di Nike Europe, in mezzo
84 Lukasz e Magda Zagala
(Medusa Group), Gliwice (PL)
Duperré di Parigi, USM è lo strumento alla base dell’immagine visiva e diventa un pal-
88 Ronni Molinari,
Connecticut (USA)
90 Residenza privata (FR)
a elementi di un luminoso arancione, per un caffè o una riunione. All’interno dell’École
coscenico per la creatività degli studenti. Infine, anche in ambito gastronomico i Sistemi
di arredamento USM dimostrano le loro capacità, come avviene nel ristorante del
museo Louvre-Lens e all’interno del The Magazine Shop di Dubai.
Immergetevi in questo mondo, fate una pausa e lasciatevi sorprendere, dando anche
uno sguardo dietro le quinte con Tyler Brûlé. La sua intervista con Alexander Schärer
è in apertura della nuova edizione di «spaces». Buon divertimento.
Sistemi di arredamento USM
Conversazione
Alexander Schärer
Tyler Brûlé
Tyler Brûlé: Essere seduto qui con uno dei miei produttori
di design preferiti a livello mondiale, mi sembra un’ottima
premessa per iniziare la nostra conversazione. Ci troviamo
a Zurigo, per così dire a casa di USM, almeno per quanto
riguarda la nazionalità del marchio. Vorrei innanzitutto parlare proprio dell’importanza di «essere svizzeri». Quanto
incide la storia dell’origine per il vostro marchio?
Alexander Schärer: A fine anni Sessanta e inizio anni Settanta
non si dava molta importanza all’origine di un prodotto. Ciononostante, persone come Fritz Haller e mio padre credevano
nell’eredità delle loro creazioni e nella flessibilità del sistema che
avevano realizzato. All’inizio si notava prima la soluzione universale, utilizzabile a livello mondiale, poi il prodotto svizzero.
Il fatto che l’origine svizzera del sistema modulare nel corso
del tempo sia diventata parte integrante del posizionamento del
marchio, ha due motivazioni. La prima è che la produzione
di massa è stata inserita presto nella nostra strategia di sviluppo.
Grazie ad un processo altamente automatizzato, che miglioriamo regolarmente
(basti pensare che recentemente abbiamo aperto un impianto d’avanguardia
per la verniciatura a polvere), abbiamo
potuto evitare di spostare la produzione
all’estero.
In secondo luogo, elementi come l’attività con utilizzo di materie prime e di processi lavorativi responsabili, sono diventati
valori molto importanti. Oggi, anche la società attribuisce grande
importanza all’aspetto sociale della produzione. Un prodotto
di alta qualità e precisione, «Swiss made» dalla A alla Z. Questi
erano e sono ancora gli elementi essenziali del nostro marchio.
È l’inizio dell’inverno, Zurigo non mostra il suo lato migliore: per le strade si riversa
una gelida pioggia battente, la gente si affretta per finire gli acquisti prenatalizi, la città
è completamente grigia e cupa.
Tuttavia, a poca distanza dal lago, in un negozio di Wohnbedarf, l’atmosfera è molto più
solare. Wohnbedarf è distributore autorizzato di USM, nonché uno dei negozi più rinomati
per la fusione tra pezzi classici di design e ambiziosi marchi di tendenza. Accanto a
belle sedie e poltrone in legno di BassamFellows, si trova un sideboard di USM, di un caldo
colore beige. Non lontano, alcuni piccoli pezzi vicino al sofà di Jasper Morrison;
dall’altra parte dello spazio espositivo, un mobile giallo USM, elemento di richiamo in
un ambiente accogliente.
Sebbene i mobili USM si trovino già da tempo in tutto il mondo, in case e abitazioni
elegantemente arredate, un’importanza speciale è ora attribuita alle possibili
nuove collocazioni. Un indizio è rappresentato dalle nuove superfici appena lanciate
per i tavoli USM Haller e USM Kitos, risultato della collaborazione con l’atelier oï.
Ho incontrato con il CEO di USM, Alexander Schärer, per parlare delle modifiche alle
postazioni di lavoro, dell’ampliamento della gamma di prodotti e della celebrazione
di un grande anniversario.
2
T. B. Ha citato i valori sociali. Per quanto riguarda l’attuale
situazione di mercato, lei ritiene che la considerazione
proprio di questi aspetti da parte di un numero crescente
di marchi diventerà una caratteristica significativa? Si può
avere tutto il denaro del mondo, consultare le riviste
di architettura interna e comprare sistemi di scaffalature
e divani. Lei pensa che il consumatore di oggi si ponga
davvero domande sull’intero processo? Voglio dire, qual
è la relazione tra costo della vita e della produzione
in Svizzera, in Svezia o in Germania e prezzo di vendita?
A. S. Penso che si debba fare una distinzione tra clienti privati
e aziende. Chi acquista mobili per la propria abitazione, attribuisce maggiore importanza a questi elementi rispetto a un’azienda, che si preoccupa prima di contenere i costi a breve termine.
Io penso che la bellezza dei prodotti USM risieda nel processo
misto di produzione, nell’unione tra produzione di massa automatizzata e lavoro manuale unito ad una composizione individuale. Proprio questa è l’essenza, l’elemento fondamentale
del sistema: una quantità illimitata di rotelle, tubi e pareti,
realizzati da robot high-tech, montati da artigiani che lavorano
in modo attento e accurato. È una combinazione che funziona
molto bene, ne sono certo.
T. B. Spostiamo ora lo sguardo dagli aspetti sociali alla sostenibilità. Proprio ieri ho visitato degli uffici a Toronto
e si poteva notare la recente trasformazione dell’azienda.
Il personale si trasferiva con i vecchi mobili, ereditando
al tempo stesso tutti i nuovi mobili che era possibile avere.
I vecchi mobili non erano veramente «vecchi», avevano
forse sei anni, ma si capiva subito che non si adattavano
correttamente, che non si trattava di un vero sistema.
Due zone sono state fuse e parte dell’arredo è finito nella
spazzatura. Non importa quante certificazioni abbia
un marchio, quando le cose non durano e già dopo poco
tempo non possono più essere adattate, semplicemente
non è un attaggiamento sostenibile. Se si considera il carattere classico del vostro sistema, il fatto che i pezzi USM
degli anni Settanta e Ottanta possano essere ampliati ancora oggi, fa parte della vostra ricerca di sostenibilità?
A. S. Questa è l’idea di base del nostro sistema modulare: deve
crescere con le esigenze dell’utente. Ora, dal momento che
è necessario sempre meno spazio per l’archiviazione dei documenti e il trend vede la creazione di ambienti che favoriscono
l’ispirazione, magari la scaffalatura per i raccoglitori può lasciare
il posto ad un angolo biblioteca per chi lavora. Nulla viene
scartato. Non di rado i nostri clienti diventano dipendenti dal
sistema e iniziano a desiderarlo e ad apprezzarlo. E prima di
quanto si pensi, si ritrova nella loro sala o vice versa. Iniziano allora a giocarci, a realizzare combinazioni sempre nuove, fino
a trovare configurazioni che, anche dopo anni, appaiono contemporanee.
Osservando le vecchie foto dell’ufficio di mio padre, accade una
cosa divertente: molte sembrano più moderne di alcune foto
di arredamenti attuali di USM. Gli unici elementi che ci riportano ad un’epoca passata sono le macchine da scrivere o i
registratori.
T. B. In che misura USM partecipa alle discussioni sulle
postazioni di lavoro di oggi? Quando avete a che fare con
grandi banche o concludete un contratto con una catena
alberghiera per l’allestimento di tre, quattro o cinquecento
unità, funziona come una volta, quindi è l’architetto di
interni a proporre il sistema USM o partecipate anche voi?
Chi si muove come nella zona di conflitto tra l’architetto
e l’azienda, presentando le sue idee chiare o le sue proposte,
che seguono il principio secondo cui «Qui c’è una soluzione: adottiamo questo sistema da quasi 50 anni, è innovativo come prima, per questo pensiamo che oggi la gente
debba sceglierlo per l’arredamento»?
A. S. Anche se lavoriamo con gli architetti da molto tempo, il
rapporto negli ultimi anni è cambiato. Il sistema ha dimostrato
i suoi punti forti e la sua flessibilità. L’idea di realizzare un
progetto alla lettera per USM è molto naturale. Forse ci abbiamo
creduto così tanto che oggi il concetto è chiaro anche agli architetti. Negli ultimi tempi la concorrenza si è fatta più agguerrita.
Qualche azienda ha sviluppato tipologie di mobili che, grazie
a campagne battenti di marketing, cercano un’evoluzione del
concetto di ufficio e vengono quindi presi in considerazione
dagli architetti e da chi fa tendenza. Se però si guarda bene, si capisce subito che la maggior parte di queste soluzioni può essere
realizzata anche con USM. Qualcuno però non lo sa, per questo
3
gistra addirittura una domanda crescente di mobili di lusso. Non
si abbassa comunque mai. La mia spiegazione è che chi ha denaro
da spendere preferisce farlo in beni discreti come gli oggetti
d’arredo piuttosto che in una nuova Porsche o Ferrari. È un fenomeno interessante.
Il doppio posizionamento (abitare/lavorare) è anche una misura
di attenuazione per i nostri distributori in periodi economicamente difficili.
Alexander Schärer è Presidente del Consiglio
di Amministrazione, quarta generazione ai
vertici dell’azienda di famiglia USM. È membro
dell’«Architecture and Design Committee»
del MoMA, Museum of Modern Art di New York.
non sceglie il nostro prodotto. Il nostro compito è quindi quello,
in futuro, di far conoscere e diffondere attivamente le possibili
soluzioni di USM, senza tirarsi indietro di fronte a impieghi futuristici.
T. B. Restiamo in tema di postazione di lavoro. Nel mondo
si trovano diverse interpretazioni del concetto. A Tokio
le aziende realizzano spazi molto aperti, quasi senza suddivisioni. Gli Stati Uniti sono, come un tempo, una nazione fatta di cellule, di nicchie, mentre in Scandinavia molti
uffici si basano sull’idea di spazio aperto, ma dotato di
porte. In che direzione si muove la tendenza? Per quanto
riguarda l’arredamento delle postazioni di lavoro, il
mondo sta diventando uniforme oppure ci sono, come
prima, zone con caratteristiche uniche?
A. S. Diciamo che mi posso esprimere solo sulle tendenze più
recenti. Penso che il trend, all’inizio del nuovo millennio,
vada in direzione degli spazi più aperti, in contrasto con l’idea
di uffici singoli. La crisi finanziaria del 2008 ha portato nuove
regole e in seguito anche i grandi gruppi si sono visti costretti ad
un brusco abbassamento dei costi. La superficie a disposizione
di ciascun lavoratore è stata ridotta ovunque, molte grandi aziende sono ritornate alla buona vecchia soluzione delle «nicchie»,
che ha consentito di sistemare in uno spazio limitato quanti più
dipendenti possibili. Penso comunque che lo stesso risultato
si possa ottenere con un gran numero di soluzioni creative e comode.
Con il giusto investimento per l’arredo
non è difficile coniugare la soluzione
perfetta per i dipendenti con la riduzione
dello spazio per persona.
In questo modo si ottiene molto di più. Nelle grandi città il
prezzo per l’affitto è un elemento determinante, soprattutto in
periodi difficili dal punto di vista economico.
4
Il giornalista Tyler Brûlé, canadese di nascita,
è direttore della rivista Monocle e CEO
dell’agenzia di design Winkreative. Da molto
tempo è fan di USM, tanto che alcuni dei
negozi a tema e degli uffici MONOCLE sono
arredati con i Sistemi di arredamento
USM Haller.
T. B. Negli ultimi 5–6 anni abbiamo visto sempre più
pubblicità di USM per ambienti privati. Una scaffalatura
in un bel corridoio, che potrebbe trovarsi in un elegante
appartamento di Amburgo, oppure un modulo usato
come comodino da notte. Un posizionamento pubblicitario che ha evidentemente lo scopo di acquisire nuove
porzioni di mercato nello spazio abitativo. Comprende
anche una trasformazione degli uffici che siamo stati
abituati a vedere negli ultimi dieci anni? Si vedono sempre
più uffici che trasmettono una sensazione di casa accogliente, che in parte intendono creare per le persone la
sensazione di essere a casa, in modo che non abbiano
troppe obiezioni agli straordinari. È stato questo il trend
che ha diretto la vostra attenzione verso lo spazio abitativo oppure vi siete detti semplicemente che c’era un
potenziale di mercato ed era bene focalizzarsi sulle riviste
di arredamento e sul consumatore finale?
A. S. Penso che siano stati determinanti tre motivi. Qualcuno
pensa che USM sia un prodotto freddo. Sempre bianco o nero,
molto stile ufficio e adatto prima di tutto ad avvocati e ingegneri. Presentando il prodotto in un ambiente abitativo, vogliamo
rivolgerci ad un pubblico più ampio. Un interessante sviluppo
da questo punto di vista è stato proposto da Vitro, il produttore
americano (ma produttore di cosa? Online non si trova niente
di significativo). Vitro ha portato questa sensazione in ufficio, per
fare in modo che i dipendenti, sentendosi a casa, lavorino più a
lungo. Per quanto ci riguarda, con questa presentazione volevamo
mostrare un altro lato del prodotto, meno rigido, meno bianconero. Noi speriamo che le persone si fermino più a lungo in ufficio
non solo per i mobili, ma perché amano il loro lavoro. Il secondo
motivo ha a che fare con la conoscenza del marchio. Anche se il
nostro marchio è ben noto tra gli architetti, è ancora poco conosciuto tra i gli utilizzatori. È un problema che andava affrontato.
Il terzo motivo riguarda il contesto economico. Il mercato
d’élite nel settore abitativo sembra non essere influenzato dalla
congiuntura economica. In alcuni casi in tempi difficili si re-
T. B. È incredibile. Perché stiamo parlando di un prodotto
che sta per festeggiare i cinquant’anni di vita e, come
ha detto lei, il brand è ancora sconosciuto in alcune parti
del mondo. Può essere stimolante, perché implica un
mondo di possibilità. Un’azienda come Rimowa apre praticamente un flagship store dopo l’altro, trasporta il suo
messaggio, rende le sue valigie chiare e a portata di mano.
Da molti punti di vista, da voi si osserva lo stesso fenomeno: dal niente in centro a Berlino, uno spazio leggendario a New York, nel quartiere di Marunouchi a Tokio.
I flagship store globali stanno diventando un elemento
importante del piano aziendale? Infine, le persone amano
conoscere e toccare gli oggetti, che si tratti di arredi o
di valige, vedere i colori, preferibilmente senza sbatterci
contro, ma comunque immergersi completamente
nell’ambiente e perdersi. Oggi è necessario creare il proprio tempio?
A. S. Sì, è un po’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la
gallina. In alcuni casi ci appoggiamo a partner commerciali grandiosi che promuovono il nostro marchio. Il Giappone è uno
di questi mercati. In altri casi è difficile presentare il proprio prodotto come newcomer.
Se si guarda un grande negozio di design,
in cui a rappresentarci vi è un solo mobile
in un angolo, la clientela di passaggio non
riesce a cogliere il concetto del modulo,
dal momento che si tratta solo di uno tra i
tanti mobili di una grande esposizione.
Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di aprire i nostri
showroom monomarca in giro per il mondo. Vogliamo offrire
ai consumatori una vera esperienza USM, la possibilità di scoprire diverse soluzioni pensate da esperti. In certi mercati,
come ad esempio negli Stati Uniti, la presenza negli showroom
rafforza o aumenta la credibilità del marchio.
T. B. Siamo all’inizio dell’anno, abbiamo una grande
stagione fieristica di fronte a noi. Colonia e Milano sono
alle porte, vicino ci sono altre esposizioni minori. Di
cosa vi occuperete nel prossimo anno e mezzo? Da una
parte non sarete praticamente influenzati dai principali
trend del mercato. Se improvvisamente volessero tutti
il cristallo, non siete la risposta giusta per chi lo cerca
anche per i ripiani. Dall’altra parte, anche voi dovete seguire le tendenze nei colori e nell’arredamento. Può
dirci due o tre innovazioni e sviluppi che ci possiamo
aspettare quest’anno da USM?
A. S. Sì, sarà un anno interessante. Insieme all’atelier oï abbiamo
sviluppato dei nuovi piani per i tavoli, poi introduciamo nuovi
colori e materiali da adattare alla tipologia della clientela, che non
sarà solo fatta di bancari e ingegneri. L’atelier oï ha tra l’altro
lavorato anche per Louis Vuitton e Bulgari. Noi apprezziamo la
loro competenza. L’arte con cui sanno combinare le piastre metalliche del sistema con i materiali caldi e naturali delle superfici
dei tavoli ci aiuterà a presentare un nuovo lato del prodotto
e a introdurre la nostra strategia in modo più esteso nel settore
abitativo.
Risposte brevi a domande rapide
T. B. Il suo colore preferito del sistema?
A. S. L’arancione attuale.
T. B. Il suo sistema preferito di piani per il tavolo del
vostro assortimento?
A. S. Per l’ufficio il linoleum nero, perché rende la scrittura
molto semplice.
T. B. La sua città preferita?
A. S. New York.
T. B. La sua linea aerea preferita?
A. S. (Ride) Sempre quella svizzera, anche se con qualche riserva.
T. B. Se USM fosse un’auto, quale sarebbe?
A. S. Una Porsche.
T. B. Il suo architetto preferito?
A. S. Fritz Haller.
T. B. La sua città svizzera preferita?
A. S. Zurigo.
T. B. E per finire: considerando la costruzione,
l’architettura e i materiali, se USM fosse un marchio della
moda, cosa sarebbe?
A. S. Loro Piana: bei materiali, belle lavorazioni. Sono stati
comprati, ma mi va bene così.
5
suddividere sfruttare
ordinare creare
cambiare sviluppare
Parigi Amburgo Wellington Mies Zurigo Hilversum New York Dubai
Bad Driburg Kanagawa Berna Lens Napoli Baden-Baden Tokio Ulm
Lavorare con USM
Una struttura per
l’ambiente di lavoro:
i Sistemi di arredamento USM sono
la cornice ideale per
il lavoro creativo.
6
7
Weave, Parigi (FR)
Spazio alle ispirazioni Dal 2001 Weave porta una ventata d’aria fresca nell’opaco
ambiente della consulenza per la strategia aziendale, dove la società offre ai suoi clienti
nuove prospettive e consiglia soluzioni innovative. Uno scenario originale richiede una
messa in scena non convenzionale. Per la metodologia e l’ambiente di lavoro, Weave non
adotta regole tradizionali. Qui si crea spazio per la creatività: zone di lavoro aperte per
uno scambio senza impedimenti, simpatici cubi per il brainstorming, air lab per nuove
idee… insomma, spazio libero alla fantasia!
Nel giugno del 2013 l’azienda si è spostata nei nuovi uffici nel cuore di Parigi e i 1300 m²
sono stati arredati riutilizzando i mobili USM esistenti, acquistati nel 2003. Il sistema
è stato scelto non solo per il suo design, ma anche pensando alla sua durata e alle possibilità di ampliamento. Il numero dei dipendenti è infatti passato dai cento del 2009 ai
duecentoquaranta nel 2014, e così l’arredo è stato ristudiato ben tre volte in sette anni.
Le idee circolano tra i mobili USM, che suddividono con eleganza la zona di lavoro
senza però limitarla. E quando sbattono contro le pareti, rimbalzano sulle ispirate parole
del famoso artista di graffiti e calligrafo Tarek Benaoum.
8
Combinazione di USM e pareti
calligrafate. Le zone di lavoro
favoriscono l’efficienza e
l’ispirazione.
10
Una delle tre grandi sale conferenza, in cui domina l’acciaio.
Tavoli USM in vetro chiaro,
laccati nella parte inferiore nel
colore grigio medio.
11
aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE)
time
for
education
12
13
aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE)
Campus sull’acqua Per 250 anni la scuola di navigazione di Amburgo-Altona ha formato
navigatori esperti. Oggi sono gli studenti di architettura e design che, in questo luogo
ricco di storia, scoprono nuovi orizzonti. La scuola di navigazione è diventata infatti parte
del campus Rainvilleterrasse, di cui la aac Academy for Architectural Culture costituisce
una parte importante. La Hochschule è stata voluta dagli architetti Gerkan, Marg und
Partner (gmp): il più grande studio di architettura tedesco finanzia il centro di formazione
con la propria fondazione gmp. L’edificio principale degli anni Trenta, composto da tre
parti, è stato rinnovato e ampliato per lo scopo. L’impegno per la sostenibilità è visibile
anche nell’arredamento degli interni. «Da decine di anni, all’interno dei nostri uffici
sparsi in tutto il mondo, USM Haller dimostra di essere l’arredamento più sostenibile»,
afferma il direttore di aac Enno Maaß. A ciò si aggiunge l’elevata flessibilità del sistema,
che può essere costantemente adattato alle variate esigenze delle postazioni di lavoro.
Il nero dei mobili crea un chiaro e discreto contrasto con il bianco marittimo delle pareti
e con le tonalità calde dell’antico parquet in rovere. Un ambiente di impatto per guardare
lontano.
14
15
Professional Engineering Company, Wellington (NZ)
Consulenza ovunque Questa società di ingegneria e design è composta da 150 uffici
e 14.000 dipendenti distribuiti in tutto il globo. L’azienda, fondata più di un secolo fa a
New York, opera oggi nei settori della consulenza strategica, progettazione, ingegneria,
gestione della costruzione e pianificazione dell’infrastruttura. La filiale di Wellington
doveva essere trasformata in un ufficio moderno, adatto alle esigenze di oggi. E dal
momento che le sedi di Auckland e Christchurch avevano recentemente intrapreso
questo passo, era evidente come anche in questo caso si potesse ricorrere ai Sistemi
di arredamento USM. Da una parte l’esperienza era stata infatti del tutto positiva,
dall’altra questa scelta consentiva di rafforzare la Corporate Identity in Nuova Zelanda.
Per schiarire esteticamente gli uffici bui, sono stati utilizzati per lo più colori chiari.
I banchi reception e gli scaffali sono quindi bianco puro, beige o giallo oro. Anche nelle
sale riunioni dominano tonalità conviviali. Le lastre di vetro laccate in giallo oro dei
tavoli USM Haller creano un ambiente solare, ideale per discussioni animate. Su una
parete si trova una fila di orologi originali delle stazioni svizzere, che mostrano l’ora
di diversi continenti: il concetto di «globale» non poteva essere più incisivo.
global
activity
16
IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH)
playing
top league
18
IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH)
Lontani dalla Torre d’avorio Quando in USM si parla della sede principale della Federazione
Internazionale di Pallacanestro, subito si raccontano aneddoti relativi alle fortunate combinazioni e alle riuscite collaborazioni che sono state concluse nel corso degli anni. La strada
verso l’attuale sede di Mies è stata lunga, e ha visto ben cinque traslochi in 17 anni. Al terzo
rinnovamento completo dell’arredamento, Florian Wanninger dichiarò: «Ora deve essere
utilizzato un sistema di mobili che renda eventuali modifiche e ampliamenti un gioco, esattamente come fanno i migliori cestisti», continuando poi: «Il fatto che i prodotti USM siano
eleganti e accuratamente studiati ha determinato il risultato della partita già nel primo tempo.»
E a ragione, come hanno dimostrato i due successivi traslochi. La sede principale di Mies,
completata nel 2013, è racchiusa in una struttura metallica bianca che ricorda la rete di un
canestro e all’esterno c’è una scultura fatta a forma di mano.
Internamente, il protagonista è il vetro. Una scelta che rappresenta simbolicamente il principio
di trasparenza che la FIBA intende seguire. Siamo lontani dalla Torre d’avorio, orientati invece
verso uno spirito aperto e accogliente. Nell’ingresso principale è presente anche un canestro,
espressamente accessibile a tutti, anche ai giovani del paese.
20
swisscleantech, Zurigo (CH)
Materia prima curata Il componente principale dei Sistemi di arredamento USM è l’acciaio.
Nonostante la lavorazione del prodotto richieda un elevato consumo di energia, i mobili USM
possono essere definiti sostenibili, dal momento che hanno un lungo ciclo vitale e possono
essere costantemente riadattati e riutilizzati. Sappiamo infatti che più a lungo si può utilizzare
un prodotto, meno si compromette l’ambiente. Questo, oltre alla bellezza e alla praticità di
utilizzo, è stato uno dei motivi principali per i quali l’associazione commerciale Swisscleantech, che attua una politica economica sostenibile e liberale e sostiene gli interessi di
un’economia «verde», ha scelto i mobili di Münsingen. I nuovi uffici di Zurigo, vicino a Europaallee e a pochi minuti a piedi dalla stazione centrale, sono completamente ottimizzati secondo i principi della sostenibilità. Pavimenti, tetti, colori, luci e mobili sono quindi selezionati
secondo criteri ecologici. I pannelli in lana di legno non intonacati del tetto industriale, il parquet di rovere chiaro del pavimento e le linee essenziali e chiare della libreria nera USM Haller
conferiscono all’ambiente un’atmosfera piacevole, aperta ed elegante, ideale per far nascere
altre idee intelligenti e strategie per un rapporto responsabile con il nostro ambiente.
focalizzato su
cleantech
24
25
École Duperré, Parigi (FR)
Una scuola esemplare La scuola femminile Duperré è stata fondata a Parigi nel 1864 ed
è dedicata alla formazione per la creazione di abiti su misura e per le attività artistiche.
150 anni dopo, l’École Supérieure des Arts Appliqués Duperré è una tra le più rinomate
università nel campo del design, della moda e della creazione e conta 550 studenti.
L’allestimento interno da anni è attento alle tendenze di design, sottolineando in questo
modo la vocazione artistica dell’istituto. Il primo ad essere arredato con i Sistemi di
arredamento USM è stato l’atelier della moda, un anno dopo è stata la volta dell’aula di
informatica, poi il laboratorio di taglio, l’ufficio del rettore e così via. Per ciascun progetto
sono state seguite specifiche indicazioni. Le stoffe, infatti, non vengono riposte come
i rocchetti di fili e gli schermi non si usano come le macchine da cucire. «USM ci ha fatto
delle proposte che rispondevano esattamente ai desideri espressi e alle necessità,
e questo è stato determinante per realizzare un arredamento di successo in ciascun
atelier», afferma Madame Touil-Dubois, la responsabile amministrativa della scuola.
Aggiunge anche che i mobili usati per custodire e mettere in ordine, quando gli studenti
devono presentare al pubblico le loro creazioni, fungono normalmente da espositori.
Il design discreto rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché non entra in concorrenza
con i pezzi esposti. Per questo motivo il bianco è stato preferito a tutti gli altri colori.
26
Appendiabiti per le creazioni
realizzate dagli studenti
nell’atelier della moda. I tavoli
mobili per le macchine da
cucire possono essere configurati con gli elementi USM,
esattamente come i classici
sideboard.
29
Nell’aula informatica i mobili
sono stati adattati alle dimensioni
degli schermi e dotati di ripiani
estraibili per le tastiere. Nella sala
cucito, USM dimostra quotidianamente la sua capacità di portata, dal momento che le macchine da cucire si trovano sul lato
interno di ante a chiusura.
30
Nike European Headquarters, Hilversum (NL)
Ispirazione in verde e arancio Laddove tradizione e innovazione sono legate in modo
indivisibile, USM non può mancare. Soprattutto se l’area arredata deve avere un carattere multifunzionale. Per questo motivo, il sistema modulare si adatta perfettamente a
Hilversum. Esattamente come le scarpe che qui, tra le altre cose, vengono disegnate
e realizzate. Hilversum è il luogo in cui, sotto il tetto della sede europea di Nike, si incontra
l’élite della calzatura sportiva per un intrigante scambio di idee, riunioni orientate al futuro e rilassanti pause caffé. Questo scenario, che a prima vista sembra dedicato esclusivamente alla ristorazione e al relax, di fatto è al tempo stesso il punto di incontro, il cuore
creativo del quartiere centrale. Ci sono divani profondissimi, uno Starbucks che prende
il nome dal fondatore di Nike, Bill Bowerman, pannelli di legno con iscrizioni vecchie e
attuali relative al marchio, insiemi di tavoli e sedie verde brillante per piccoli gruppi e ai lati
sale riunioni di misura M, L e XL. Al centro, l’arredamento USM di colore arancione luminoso. Come lo Swoosh, famoso in tutto il mondo. Il Workshop of Wonders, che ha arredato
tutti gli spazi, non poteva trasferire con più maestria nei mobili il DNA di una marca.
32
33
Sesame Workshop, New York (USA)
Bibo, Elmo, Ernie e Bert Le star di Sesame Street sono conosciute e hanno dato utili consigli a milioni di bambini in più di 150 paesi nel mondo, intrattenendoli in modo straordinario.
Il marchio comprende molto più della sola trasmissione televisiva. Con programmi internazionali che propongono argomenti declinati secondo l’importanza nel paese di riferimento,
l’organizzazione no profit Sesame Workshop va ben oltre l’ABC dell’insegnamento tradizionale. Le iniziative comprendono l’educazione della prima infanzia per i più poveri in India,
le campagne di sensibilizzazione su HIV/AIDS in Sudafrica, lo sviluppo del rispetto e della
comprensione reciproca tra i bambini in tutti gli strati sociali in Irlanda del Nord grazie alla
«diplomazia Muppet».
Nel 2012, il Sesame Workshop si è trasferito un nuovo ufficio, un contesto rinnovato che incarna perfettamente le modalità di insegnamento ludiche dell’organizzazione. Nelle sale conferenza dell’ufficio, i murales con i Muppet più popolari di Sesame Street creano lo sfondo
per le colorate poltrone di diverse dimensioni e forme. Una vetrina USM Haller in bianco puro
con ripiani in vetro sottolinea esattamente ciò che è importante: i pupazzi di peluche che
danno ai bambini di tutto il mondo consigli che saranno validi per tutta la vita.
a sunny
day
34
36
The Magazine Shop, Dubai (EAU)
Dove la brulicante attività di Dubai per un attimo si ferma Caffè equo e solidale tostato
sul posto, baristi con una solida formazione, riviste indipendenti da tutto il mondo contenenti prospettive alternative, intelligenti, che stimolano la riflessione. E ovviamente arredamenti firmati USM: in The Magazine Shop sono ammessi solo gli standard più elevati. Ubicato nell’International Financial Centre di Dubai, il locale offre, in uno spazio ridotto, un’oasi
per la cultura del caffè e della lettura, con elementi di arredo USM di colore bianco che lo
separano dall’operosa attività dell’ambiente circostante. Installati ad un’altezza che delinea
chiaramente l’autonomia del locale, pur mantenendo visibile l’intero ambiente, i mobili
riescono al tempo stesso a separare e invitare. Anche l’utilizzo è doppio: verso l’esterno appaiono come pareti libere che, al bisogno, possono essere facilmente adattate e spostate.
Verso l’interno i moduli fungono da scaffali per le riviste e, grazie all’adattamento realizzato
ad hoc per The Magazine Shop, diventano un tutt’uno con la zona del bar e delle vetrine.
Una piccola realtà in un grande mondo, pensata per una pausa colta, per sogni culinari ad
occhi aperti e per ispirati momenti di riposo.
La superficie bianca conferisce
spazio e luce, nonostante
entrambe siano limitatamente
disponibili, e rappresenta un
esempio della varietà di creazioni e utilizzi del sistema
modulare USM. Un capolavoro
in 60 metri quadri.
38
39
Musée d’Orsay, Parigi (FR)
benvenuti
al museo!
40
Musée d’Orsay, Parigi (FR)
In continuo movimento Il Musée d’Orsay, nel 7° arrondissement di Parigi, sulla riva sud
della Senna, è ubicato in un’antica stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, ed è stato inaugurato nel 1986. Sotto la struttura in acciaio di Victor Laloux, realizzata per l’Esposizione
Universale del 1900, il museo presenta capolavori che vanno dalla seconda metà del
XIX secolo all’inizio del XX. Con oltre 3,5 milioni di visitatori nel 2012, è uno dei musei più
visitati della capitale francese.
Accanto ad opere di Renoir, Van Gogh e Gauguin, anche i mobili di USM entrano nella
storia del museo poiché presenti fin dal momento dell’inaugurazione. Si trovano principalmente nel reparto amministrativo. «Qui tutto è soggetto a continui cambiamenti»
spiega Catherine Bony, responsabile logistica. «L’arredo deve essere modificato praticamente ogni giorno e con questo sistema possiamo farlo in poche ore». Il Musée
d’Orsay ha un servizio tecnico interno, esperto nel montaggio dei mobili USM. Rinnovamento, trasformazione graduale o necessità individuale di ordine e spazio per lo stoccaggio? Sotto la direzione di Patrice Bugras, a capo di un laboratorio con migliaia di pezzi
di ricambio, USM si adatta a tutti i cambiamenti. Da vent’anni la sua mano maestra
manipola quotidianamente tubi, pannelli, porte e ferramenta: costruisce un mobile qui,
ne ingrandisce un altro là oppure lo smonta.
42
43
Al Futtaim Motors, Dubai (EAU)
Intervento pionieristico con uno scenario spettacolare Al Futtaim Motors, l’azienda
che nel 1955 nel porto di Dubai ha dato inizio all’industria automobilistica regionale con
l’acquisto di 28 automobili della casa Toyota, è oggi protagonista indiscussa del settore.
Alla base del grande successo è l’alta qualità continuativa del servizio post-vendita
garantita da un numero sempre crescente di showroom, magazzini per ricambi e centri
assistenza distribuiti in tutti gli Emirati Arabi Uniti, il cui numero aumenta di pari passo
con l’aumento delle vendite.
In una situazione simile, era chiaro che si dovesse lasciare libertà di ampliamento: USM
è così risultata essere anche a Dubai la giusta risposta alla ricerca di un sistema flessibile
e rappresentativo al tempo stesso. La scelta giusta per l’arredo dei nuovi uffici, realizzati
a completamento del magazzino di Al Futtaim Motors Parts Division, e che si stagliano
davanti ad uno scenario meraviglioso: le finestre, per lo più alte fino al soffitto, si affacciano
su un paesaggio aperto da cui si vedono il deserto e lo skyline. Uno spettacolo di luce
e di natura che si riflette costantemente sulle superfici bianche USM, che diventano così
lo scenario perfetto per visioni e innovazioni di ogni genere.
44
45
Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA)
once around
the world
46
47
Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA)
In giro per il mondo Ghiora Aharoni ha aperto il suo studio di design nel 2004 pensandolo
nel suo complesso come opera d’arte, in cui diverse discipline si fondono insieme in modo
coerente. Lo stesso principio è stato esteso anche alla sede principale di New York, dove le
sei persone che compongono il suo team lavorano fianco a fianco in un grande open space.
«Lo studio è espressione del nostro sentire: un linguaggio di forme pulite, una sintesi di materiali naturali e industriali, prezioso artigianato e tecnologie», afferma Aharoni, che ha scelto
USM Haller nella versione nero grafite per definire l’ampio spazio da 140 metri quadri mantenendo la sensazione di ampiezza. «Lo spazio ha la presenza di un’installazione con tratti
di scultura», spiega. «Crea un appassionante contrasto con altri elementi e mobili specifici
del luogo, che io ho sviluppato o selezionato per lo studio».
Uno sguardo ai ripiani offre una visione più approfondita dell’opera d’arte di Aharoni. Dietro
la parte frontale e in ogni cassetto si trovano una molteplicità di materiali destinati ai tanti
progetti creativi del designer: antichi testi ebraici per una serie di sculture dal titolo Genesis
Series (presentate nella pagina precedente), disegni architettonici e modelli in legno di
balsa, vecchie immagini di un viaggio in India recentemente esposte in un museo, una selezione di vini e, per usare le parole di Aharoni, «tutti gli altri oggetti essenziali e banali di cui
uno studio ha bisogno, ma che non è necessario vedere tutti i giorni».
48
49
Bilster Berg Drive Resort, Bad Driburg (DE)
Guidare con passione Nel 2013 è stato inaugurato, in Vestfalia, nel centro della Germania, uno degli autodromi più moderni. Il Bilster Berg Drive Resort si sviluppa su un’area
di 84 ettari, utilizzata dal 1973 al 1993 dalle forze armate britanniche come deposito per
le munizioni. L’idea della nuova destinazione dell’area è nata dall’imprenditore e appassionato d’auto Marcus Graf di Oeynhausen-Sierstorpff, quando nel 2004 attraversò il
terreno durante un’escursione in bicicletta in compagnia del precedente proprietario.
Al progetto che ha trasformato l’ex area NATO nel Bilster Berg Drive Resort hanno collaborato alcuni tra i migliori esperti di sport automobilistici.
L’impianto offre all’industria automobilistica e agli utenti privati una struttura ideale per
testare o presentare il proprio veicolo. Oltre ai 4,2 chilometri del circuito di prova, sono
state realizzate alcune nuove costruzioni che, con la loro architettura in acciaio, vetro e
cemento, si contrappongono al carattere monolitico degli edifici militari già esistenti.
Per gli allestimenti interni sono stati ricercati solo prodotti qualitativamente elevati, così
come spiega l’amministratore Hans-Jürgen von Glasenapp: «Ci sono stati consigliati
i Sistemi di arredamento USM Haller, così abbiamo visitato un ufficio arredato e ne siamo
rimasti entusiasti.» Le auto sono una passione. I mobili USM Haller anche.
50
«Vogliamo arredi senza tempo
e di qualità elevata» afferma
Hans-Jürgen von Glasenapp,
amministratore di Bilster Berg
Drive Resort. La prima scelta
è caduta sui mobili USM Haller.
Il colore nero è elegante e si
inserisce con discrezione in un
ambiente a volte pervaso
dalla musica dei motori di auto
belle e performanti.
52
Watanabe Dental Office, Kanagawa (JP)
Dental Hi Tech Il centro dentale Watanabe, nella città giapponese di Kanagawa, si
occupa con professionalità della salute dei suoi pazienti: grazie alla microdentistry
vengono offerti trattamenti completamente indolore. Fanno parte del team anestesisti,
chirurghi oro-mascellari, odontotecnici e igienisti specializzati che, in casi particolari,
lavorano insieme in modo interdisciplinare. Per gli aspiranti specialisti dentali, il centro
rappresenta un ambìto luogo di formazione. Anche il design degli ambienti è accuratamente pensato: l’arredamento realizzato con colori coordinati rilassa il paziente e motiva
gli specialisti durante il lavoro. «Guardare un giardino giapponese e al tempo stesso
essere curati in un ambiente moderno che si distingue per la sensibilità del design di
USM Haller, è per i pazienti il programma ideale di trattamento», afferma il Dr. Watanabe.
La modernità, la funzionalità, l’uso dei colori e l’elevato grado di flessibilità hanno fatto
di USM Haller la prima scelta. «Cambiare regolarmente nei dettagli pur mantenendo lo
stesso design di base da quasi 50 anni è affascinante».
54
55
56
57
LOEB Holding AG, Berna (CH)
Simbolo di Berna Appartengono alla città di Berna non solo la Fossa degli orsi, il monastero e il Palazzo Federale: anche il LOEB è diventato ormai un’istituzione per la capitale
federale, e non solo perché la gente ama ritrovarsi al «Loebegge» (all’angolo del Loeb). Per
generazioni di bernesi, LOEB ha significato semplicemente il grande magazzino: una
impresa familiare centenaria che coltiva le sue tradizioni, ma che è in costante rinnovamento.
Ad esempio le sue vetrine leggendarie sono sempre allestite in modo sorprendente e per
molte ragioni sono un motivo sufficiente per visitare il centro di Berna. Con i recenti lavori di
rinnovamento degli uffici per il personale amministrativo e grafico, è stato fatto un ulteriore
passo verso il futuro. Un ambiente aperto, adattato alle attuali esigenze relative ad ergonomia,
luce e tecnologia di comunicazione e presentazione, assicura ora il benessere e la produttività dei dipendenti. In questa ottica, gli ambienti dovevano diventare chiari ed essenziali.
I mobili bianchi USM Haller, con il loro aspetto leggero ed elegante, soddisfano appieno
questo requisito. Grazie alla collaborazione tra le due tradizionali imprese familiari bernesi,
LOEB e USM, si è aggiunto un altro bel capitolo alla loro storia.
58
59
Museo Louvre-Lens, Lens (FR)
gioco di
trasparenze
60
61
Museo Louvre-Lens, Lens (FR)
Lavori in corso L’apertura, nel dicembre 2012, del Louvre-Lens in un antico bacino
di carbon fossile nel nord della Francia, ha destato molto scalpore. Dopo un anno e
900.000 visitatori, l’esperimento culturale può dirsi riuscito e non sussistono più dubbi
circa l’attrattiva del museo. Per l’involucro esterno in vetro e acciaio, lo studio di architettura Sanaa ha ricevuto il premio francese «Prix de l’Equerre d’Argent».
Così si è definito anche lo stile di USM. Ed è probabilmente grazie alla sintonia di forme
che per l’allestimento del negozio del museo e per il ristorante sono stati scelti i mobili
dell’azienda svizzera. «L’arredamento di USM corrispondeva alle nostre specifiche per
il negozio, grazie alla sua trasparenza e leggerezza, e al principio modulare» spiega
Catherine Ferrar, responsabile dell’amministrazione centrale del Louvre-Lens. «La combinazione di acciaio e vetro dei mobili rispecchia la struttura dell’edificio». In un ambiente in cui da una stagione all’altra tutto cambia, la creazione di moduli rappresenta un
indubbio vantaggio.
Non lontano da qui, nell’Atelier de Marc Meurin, il fulcro dell’interesse è l’arte culinaria.
Marc Meurin desiderava avere, come accompagnamento per il suo «balletto di piatti»,
una credenza funzionale e dalla forma perfetta. Il contatto con USM ha generato un mobile
a sé stante, accessibile dai quattro lati ed estremamente pratico per il servizio.
62
Nel ristorante domina una
credenza gialla, creata ad hoc
secondo i desideri del cliente
e indispensabile per il servizio.
I mobili USM grigio chiaro
con elementi in vetro possono
essere combinati a piacere.
L’elegante semplicità consente
una fusione con l’ambiente.
63
Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (IT)
Tra storia e modernità L’Università, che ha sede in un complesso monastico fondato alla
fine del Cinquecento, conta tre facoltà con un totale di sette corsi di laurea, e scuole dalla
materna alle superiori. La cittadella universitaria, racchiusa nel perimetro delle antiche mura
in pietra di tufo, si adagia sulle pendici del colle di Sant’Elmo. Dal Suor Orsola ci si affaccia
sul centro antico di Napoli, patrimonio mondiale Unesco, e sul celebre golfo noto per le isole
di Capri e Ischia. Nei dintorni di Napoli si trovano le rovine della città di Pompei, antica
quanto Roma, ed Ercolano, entrambe nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio, miracolosamente
conservatesi sotto la lava e le ceneri. Per esporre le preziose collezioni e per l’arredamento
delle varie sale storiche l’università ha scelto il Sistema di arredamento USM.
64
Museo del giocattolo ospita una
ricca, emozionante collezione
di bambole antiche, giochi di
logica e molti altri giocattoli che
vanno dalla fine del Settecento
alla metà del Novecento.
Le vetrine USM Haller con luci
a LED assicurano una corretta
e gradevole illuminazione
di tutti i coloratissimi pezzi in
esposizione.
Sala della Principessa, biblioteca
storica, con vista sul porto della
città, che accoglie tavole rotonde
e seminari. Un grande tavolo
ottagonale in rovere nero impiallacciato, composto da tavoli
Kitos in diverse forme e misure,
contrasta con le chiare essenze
delle librerie neoclassiche in
noce italiano.
67
Schöck, Baden-Baden (DE)
The sound of silence Sentirsi bene nell’ambiente in cui si vive/opera fa parte della
moderna concezione di qualità della vita. A garantirla sono delle costruzioni adeguatamente concepite, con un’elevata coibentazione termica e un isolamento acustico pulito.
In questo ambito, il gruppo Schöck, con sede a Baden-Baden, ha raggiunto fama internazionale sviluppando componenti costruttivi dalle ottime caratteristiche fisico-strutturali.
Nell’azienda Schöck non è solo la costruzione a funzionare, ma anche l’atmosfera che si
respira internamente: gli oltre 600 dipendenti vivono una cultura aziendale che favorisce
il rispetto reciproco, valuta positivamente la responsabilità personale e assicura la partecipazione. Sono peculiarità presenti anche negli edifici dell’amministrazione, recentemente rinnovati. Con i tavoli USM Kitos
68
Wonderwall Inc., Tokio (JP)
wonders
behind
walls
70
71
Wonderwall Inc., Tokio (JP)
Wonders behind walls Gli animali impagliati, i numerosi soprammobili e gli oggetti
d’arte sui ripiani, alle pareti e nel vano scale conferiscono all’ambiente un’aurea naturalmente artistica, che mette le ali al lavoro creativo. In questo contesto, i mobili USM
Haller rappresentano una linea chiara. Masamichi Katayama, direttore di Wonderwall Inc.,
ha scelto il bianco perchè è il colore più naturale, che non distrae, ma apprezza anche
il tratto funzionale dei mobili USM Haller. «L’eccellente design e la flessibilità offerte
dal sistema mi hanno sempre colpito.» L’interpretazione del design di Wonderwall Inc.
convince per le idee audaci, che non trascurano però l’importanza della tradizione.
L’azienda, che si trova a Tokio, è specializzata in allestimenti interni e design architettonico: il reparto di design grafico fondato di recente permette inoltre un ulteriore potenziale di creatività. Nelle metropoli urbane come Tokio, Parigi, New York, Sidney, Hong
Kong e Shanghai, Wonderwall Inc. opera in modo che negozi, centri commerciali,
ristoranti, bar e uffici offrano un’atmosfera piacevole in cui si possa lavorare sentendosi
ispirati. Per il proprio complesso di uffici a cinque piani, Wonderwall Inc.ha scelto la
semplicità e la funzionalità.
72
73
Ebner Verlag, Ulm (DE)
Orientata al futuro Le numerose pubblicazioni specializzate rivolte a target ben definiti
sono il fiore all’occhiello della casa editrice Ebner a Ulm. Ne fa parte «Chronos», la rivista
più importante al mondo nel settore orologi di lusso, distribuita anche a New York con
il titolo di «WatchTime». Lo stretto legame con gli Stati Uniti fa sì che le tendenze del mercato americano possano essere rapidamente identificate e subito trasferite nei paesi
di lingua tedesca. Al tempo stesso, viene attribuito un valore sempre maggiore al settore
digitale, in costante crescita. Questa focalizzazione aziendale orientata al futuro si riflette
anche nei modernissimi edifici di Ulm adibiti alla comunicazione. L’edificio di riferimento
si distingue per la sua architettura, l’efficienza energetica ed il generoso paesaggio che
circonda gli uffici, costituiti da zone di lavoro e di relax. Ogni postazione è stata configurata
individualmente per soddisfare le specifiche esigenze lavorative: una configurazione
resa possibile dal sistema modulare USM Haller, che si può adattare in qualsiasi momento
ad una diversa tipologia di lavoro. L’arredamento di base è grigio chiaro, mentre per le
sale conferenza sono stati scelti colori diversi. In contrasto con le altre tonalità, l’arredamento crea un ambiente di grande armonia e ispira un nuovo modo di pensare in un
nuovo spazio.
74
Le postazioni di lavoro sono
state disegnate coinvolgendo i
dipendenti, anche per quanto
riguarda l’arredamento. E’ stata
la situazione di lavoro stessa
a determinare gli elementi
e i colori delle postazioni. Con
il sistema modulare USM Haller
è semplice riadattare le varie
parti ad una nuova situazione
lavorativa.
75
rilassarsi
custodire
New York Beirut Gliwice Connecticut
creare
Vivere con USM
Esporre con
eleganza e custodire con cura:
i Sistemi di arredamento USM sono
particolarmente
vicini alla vostra
casa.
76
77
Glenn Elliott e Kristian Sibast, New York (USA)
glamour
Quando questo edificio, classificato come monumento storico,
è stato costruito nel complesso
di architettura ferroviaria
del quartiere di SoHo nel 1857,
ospitava il celebre grande
magazzino Arnold, Constable &
Co. Oggi si chiama «Constable
Building» ed è stato trasformato
in loft destinato ad uso abitativo, come è il caso ad esempio
dell’appartamento di Glenn
Elliott e del suo compagno
Kristian Sibast. L’origine storica
dell’edificio è stata per la
coppia un fattore importante al
momento dell’acquisto poichè
attribuisce valore ad un sistema
costruttivo solido, ad una
qualità stabile e all’infinita ecletticità. Per l’ingegnere Elliott
queste caratteristiche sono
state determinanti anche nella
scelta dei mobili USM Haller:
«È straordinario come i mobili
si possano assemblare e poi
di nuovo smontare, in modo da
poter sempre rispondere a
nuovi obiettivi. Questa costanza
mi piace molto». Qui il mobile
soddisfa due diversi scopi:
in bianco puro conferisce calma
alla camera da letto, ariosa
e minimalista (a sinistra), nella
versione blu acciaio porta
una macchia di colore nel soggiorno, arredato per ricevere
gli ospiti.
78
79
Famiglia Abillama, Beirut (LB)
progetto
personale
80
Esistono a volte cose talmente
chiare da non richiedere spiegazioni. Per Raëd Abillama la
domanda sul suo rapporto con
USM è uno di questi casi: «I am
in love with USM» è la sua immediata risposta. Breve e concisa, ma che racchiude le parole
esatte che chi pone questa
domanda spera segretamente
di sentire come risposta. E
che queste parole siano molto
più di un elogio, lo capisce immediatamente chi ha il piacere
di passeggiare per la casa da
lui costruita e arredata. Una
simbiosi tra antico e moderno
che non potrebbe essere più
semplice e perfetta, questa
abitazione è costruita sulle fondamenta di un’antica casa di
Beirut, un tempo segnata dalla
guerra civile, ora resuscitata
in modo spettacolare e più bella
che mai. È qui, nella combinazione tra muri preesistenti e
nuovi, che l’amore di Abillamas
per USM si rivela in ogni spazio arredato: nel corridoio una
fusione di arti e mobili, nella
camera dei bambini uno scenario perfetto per i sogni delle
principesse, ma anche un punto
di partenza per safari immaginari. È una fortuna avere un
tale architetto come fratello.
Nella casa vivono infatti Karim
Abillama e la sua famiglia.
Sherry Matthews, New York (USA)
collezione
Sherry Matthews ha creato il
suo ufficio domestico in un edificio ultramoderno, disegnato
dal famoso architetto francese
Jean Nouvel. Manifesti colorati
di Cuba e un’estesa collezione
di maschere tribali, collezionate
durante i viaggi in tutto il mondo,
decorano l’ambiente in modo
superbo. «Ho visitato 80 paesi
e spero di raggiungere i 100»,
afferma con soddisfazione la
viaggiatrice e specialista
di marketing. La sua agenzia,
Sherry Matthews Advocacy
Marketing, realizza campagne
per le autorità e per le associazioni no-profit, con l’obiettivo
di creare consapevolezza
verso il grande pubblico, dal
pericolo dell’alcol alla guida
fino ai vantaggi delle visite re-
82
golari dal dentista. Oltre all’ufficio di New York, l’agenzia
ha succursali a Austin in Texas,
Washington D.C. e Losanna,
in Svizzera. «Dobbiamo portare
i nostri messaggi alle persone
in modo chiaro e conciso»,
spiega Matthews. «Il disordine
e il caos mi infastidiscono in
tutti gli aspetti del mio lavoro,
e questo si riflette nel mio
ambiente circostante». Ha scelto
i mobili USM Haller neri per
l’ottica neutrale, l’elevata funzionalità e l’organizzazione: «Il
mio mobile è una vera soluzione
multiuso ed è così versatile
che praticamente vi trovano
posto tutti i documenti».
83
Lukasz e Magda Zagala (Medusa Group), Gliwice (PL)
«Primum non nocere»
Quando iniziarono la ristrutturazione dell’antico edificio,
l’architetto Lukasz Zagala e sua
moglie Magda presero molto a
cuore un principio della pratica
medica: «Per prima cosa, non
nuocere». E infatti il progetto ha
conservato la genialità dimensionale delle antiche stalle
dell’esercito prussiano: la muratura, la struttura in legno e
anche le vecchie porte arrugginite delle stalle sono state
restaurate in modo conservativo, mantenendole fedeli
all’originale. Queste ultime
sono ora appese come quadri
giganti in sala e in cucina.
Poiché quasi tutto è stato dipinto di bianco, gli ambienti
sembrano comunque contemporanei. La scala in acciaio
nero che si snoda dalla cantina
attraverso il soggiorno fino
alle camere da letto è l’elemento centrale, che funge allo
stesso tempo da separatore di
ambienti e da scultura. La
sua struttura rustica in acciaio
crudo si armonizza perfettamente con l’ambiente. I proprietari hanno optato per il sistema
modulare USM Haller per la sua
semplicità ed eleganza, non
a caso sono stati scelti i colori
bianco e nero, in modo da
poter mantenere l’essenzialità
dell’ambiente. Questi colori
neutri consentono la massima
flessibilità per la prossima modifica dell’arredamento interno,
come avviene di tanto in tanto
nella creativa casa Zagala.
84
linee chiare
Ronni Molinari, Connecticut (USA)
unione
Vista dall’esterno, la casa di
Ronni Molinari, costruita nel
1810, si inserisce perfettamente
nel contesto New England di
questo sobborgo del Connecticut. L’interno, al contrario, è
tutto meno che tradizionale,
cosa particolarmente evidente
nello «studio» di famiglia, che
l’architetto chiama «camera dei
giochi per l’anima creativa».
Sotto il tetto, alto e arioso, Molinari, suo marito e i suoi figli
di 4 e 7 anni lavorano ai rispettivi progetti di arte e disegno,
da strutture in Lego a oggetti
stampati in 3D, foto e video.
88
Tutti gli strumenti necessari
sono riposti ordinatamente in
uno scaffale: libri, materiali
d’arte, attrezzi e diversi hardware. Per mettere in risalto
nell’ambiente i mobili scultura
e le opere d’arte, tra i quali
un arazzo tridimensionale
dell’artista giapponese-americano Jacob Hashimoto e una
stampa fotografica di Henri
Cartier-Bresson, Molinari ha
scelto il bianco puro. «Ero
convinta che la zona fluttuante
dei ripiani centrali, se realizzata in un colore diverso dal
bianco, avrebbe deviato lo
sguardo dal centro, mentre io
volevo che l’elemento fosse
percepito come un tutto»,
spiega la designer. «Mi piace
che il sistema di ripiani venga
percepito come un insieme e
solo dopo, quasi casualmente,
si scoprano i contenitori».
89
Residenza privata (FR)
In seguito alla partenza dei loro
figli, Chantal e Dominique decidono di ringiovanire la casa
in cui vivono da trent’anni.
Hanno un obiettivo ben preciso:
abbandonare lo stile «casa di
campagna» per passare ad un
ambiente molto contemporaneo. Al primo piano creano
un ampio ufficio-biblioteca,
dove l’enorme collezione di libri,
finora disseminata in tutta
la casa, trova finalmente una
collocazione adeguata.
Il design dei mobili USM seduce
la coppia e la loro modularità
finisce per convincerli. Il progetto della biblioteca si dispiega
come un gioco di costruzione:
un tavolino da lettura, ripiani
di diversa grandezza, inserimento di ante per creare contenitori e la scelta di un giallo caldo
e luminoso come colore.
«Un’esperienza ludica» per
Chantal. A completare
l’ambiente, diversi mobili bassi
compongono uno spazio
molto piacevole per rilassarsi
o lavorare.
Costeggiando la maestosa
travatura antica, i mobili USM
ne rafforzano lo stile, come
se anche loro fossero sempre
stati lì. La scommessa del
contemporaneo è stata vinta.
marge
90
Münsingen (CH)
news
Tavoli con carattere Un segreto solo per voi USM on Facebook
Tavoli con carattere
Sei un purista ma hai un cuore bohémien,
ami la natura ma non disdegni il lusso? Stile,
look e personalità cambiano, crescono e si
evolvono, e con loro il nostro modo di vivere.
Per questo motivo ora per le superfici dei
nuovi, pregiati tavoli USM puoi scegliere
tra 55 colori e materiali, definendo uno stile
squisitamente individuale. Con la personalizzazione degli ambienti, USM dimostra
che abitare è una questione di carattere.
spazio alla
personalità
Novità di USM
Nuove superfici per
i tavoli, nuovi
strumenti online
o nuovi progetti:
qui troverete tutte
le novità di USM.
92
93
Münsingen (CH)
Un segreto solo per voi
I progettisti di USM sono sempre
impegnati in progetti orientati al
futuro. Ci siamo infilati di soppiatto
nell’inaccessibile laboratorio di
prova ed abbiamo sbirciato i documenti segreti. Per questo possiamo
già rivelarvi le prossime novità
che verranno lanciate sul mercato
ma… acqua in bocca!
Per il 2015 alla famiglia di tavoli
Kitos E si aggiungeranno altri due
componenti: uno nella variante
per riunioni e l’altro con regolazione
meccanica in altezza, ques’ultimo
senza collegamenti elettrici né molle
a gas o idrauliche. La privacy di chi
lavora in un open space è garantita
da grandi pannelli di separazione,
che contribuiscono anche a ridurre
la rumorosità, oltre ad aggiungere
un tocco di lucentezza all’ambiente.
Münsingen (CH)
USM on Facebook
I Sistemi di arredamento USM
non sono belli solo nel mondo reale.
Le forme definite e i colori decisi
rendono bene anche nella rappresentazione virtuale. Il design del
sito, rinnovato nell’estate del 2013,
è ricco di immagini e di informazioni.
Venite a visitarci su www.usm.com.
Siamo anche su Facebook, dove
troverete segreti e sorprese che
riguardano USM. Seguiteci su www.
facebook.com/usmmodularfurniture.
Oppure, se amate il mondo virtuale,
su Pinterest potete trovare le
immagini USM che vi siete persi:
www.pinterest.com/usmfurniture.
Desiderate essere informati sulle
novità? Andate su www.usm.com e
registratevi per ricevere la nostra
newsletter.
94
95
Titoli di coda, sigla editoriale
Weave, Parigi (FR)
Ambiente di lavoro per 240 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
nero grafite, arancio puro, tavoli USM Haller
laminato grigio perla, vetro trasparente,
laccato, grigio medio
Distributore: USM U. Schärer Fils SA,
Parigi (FR)
Ghiora Aharoni Design Studio,
New York (USA)
Ambiente di lavoro per 6 persone
Arredamento: USM Haller nero grafite
Distributore: USM Modular Furniture,
New York (USA)
Architetto: Ghiora Aharoni Design Studio LLC,
New York (USA)
aac Academy for Architectural Culture,
Amburgo (DE)
Arredamento: USM Haller nero grafite
Distributore: Gärtner Internationale Möbel für
Büro und Wohnen GmbH, Amburgo (DE)
Architetto: von Gerkan, Marg und Partner
Architekten (gmp), Amburgo (DE)
Bilster Berg Drive Resort,
Bad Driburg (DE)
Ambiente di lavoro per 12 persone
Arredamento: USM Haller nero grafite,
tavoli USM Haller linoleum Nero e laminato
grigio perla
Distributore: bzr einrichtungskonzepte,
Dortmund (DE)
Architetto: Büro RKW, Düsseldorf (DE)
Professional Engineering Company,
Wellington (NZ)
Ambiente di lavoro per 32 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
giallo oro, beige USM e nero grafite,
tavoli USM Haller laminato grigio perla e
vetro trasparente, laccato, giallo oro
Distributore: Bromhead Design, Auckland
(NZ)
IBF – International Basketball Foundation
c/o FIBA, Mies (CH)
Ambiente di lavoro per 120 persone
Arredamento: USM Haller antracite, tavoli
USM Haller linoleum beige, laminato grigio
perla e rovere laccato nero, impiallacciato,
vetro trasparente
Distributore: Interoffice Valais SA, Sion (CH)
Architetto: Rudolphe Luscher, Losanna (CH)
swisscleantech, Zurigo (CH)
Ambiente di lavoro per 15 persone
Arredamento: USM Haller nero grafite, bianco
puro, rosso rubino USM, marrone USM,
tavoli USM Haller linoleum Nero, tavoli USM
Kitos linoleum Nero, altezza a regolazione
continua
Architetto: Fischer Architekten AG, Zurigo (CH)
École Duperré, Parigi (FR)
Ambiente di lavoro per 500 studenti
Arredamento: USM Haller bianco puro
Distributore: USM U. Schärer Fils SA,
Parigi (FR)
Nike European Headquarters,
Hilversum (NL)
Arredamento: USM Haller arancio puro
Distributore: Workshop of Wonders,
Utrecht (NL)
Sesame Workshop, New York (USA)
Ambiente di lavoro per 420 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro
e vetro transparente
Distributore: USM Modular Furniture,
New York (USA)
Architetto: HLW, New York (USA)
The Magazine Shop, Dubai (EAU)
Ambiente di lavoro per 3 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro
Distributore: Star Office LLC, Dubai (UAE)
Musée d’Orsay, Parigi (FR)
Ambiente di lavoro per 250 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
grigio medio, antracite e nero grafite,
tavoli USM Haller laminato grigio perla
Distributore: Ligne et Couleur, Parigi (FR)
Al Futtaim Motors, Dubai (EAU)
Ambiente di lavoro per 365 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
tavoli USM Haller rovere laccato nero,
impiallacciato e laminato grigio perla
Distributore: Star Office LLC, Dubai (EAU)
Architetto: Kling Consult., Dubai (EAU)
96
Watanabe Dental Office, Kanagawa (JP)
Ambiente di lavoro per 30 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
giallo oro, rosso rubino USM, arancio puro e
verde USM, tavoli USM Haller noce oleato,
naturale, impiallacciato
Distributore: inter office ltd., Tokio (JP)
Architetto: Yamanaka Design Lab., Tokio (JP)
LOEB Holding AG, Berna (CH)
Ambiente di lavoro per 80 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro e
nero grafite, tavoli USM Haller laminato grigio
perla, tavoli USM Kitos laminato grigio perla
Distributore: Probst + Eggimann AG, Belp (CH)
Architetto: Hebeisen + Vatter Architekten,
Berna (CH)
Museo Louvre-Lens, Lens (FR)
Negozio e ristorante
Arredamento: USM Haller giallo oro, argento
opaco USM e vetrine USM
Distributore: Silvera, Parigi (FR)
Università Suor Orsola Benincasa,
Napoli (IT)
Ambiente di lavoro per 30 persone
Arredamento: USM Haller vetrine con
illuminazione a LED, tavoli USM Kitos rovere
laccato nero, impiallacciato e vetro,
trasparente
Distributore: Office.it s.r.l., Napoli (IT)
Architetto: Arch. Sergio Prozzillo, Napoli (IT)
Schöck, Baden-Baden (DE)
Ambiente di lavoro per 170 offerte di lavoro
Arredamento: USM Haller bianco puro,
tavoli USM Kitos laminato grigio perla
Distributore: Habich, Bühl (DE)
Architetto: Freie Architekten hw,
Thomas Herzog und Hans Wolz (DE)
Wonderwall Inc., Tokio (JP)
Ambiente di lavoro per 22 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
tavoli USM Haller laminato grigio perla
Distributore: inter office ltd., Tokio (JP)
Architetto: Wonderwall Inc., Tokio (JP)
Ebner Verlag, Ulm (DE)
Ambiente di lavoro per 90 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro,
tavoli USM Haller laminato grigio perla,
tavoli USM Kitos faggio laccato, naturale,
impiallacciato
Distributore: Pfaehler, Ulm (DE)
Architetto: Jörg Seifert, Ulm (DE)
Glenn Elliott e Kristian Sibast,
New York (USA)
Ambiente abitativo per 2 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro
e blu acciaio
Distributore: USM Modular Furniture,
New York (USA)
Famiglia Abillama, Beirut (LB)
Ambiente abitativo per 5 persone
Arredamento: USM Haller arancio puro,
marrone USM
Distributore: Ginette Concept Store,
Beirut (LB)
Architetto: Raed Abillama Architects,
Beirut (LB)
Sherry Matthews, New York (USA)
Ambiente abitativo per 2 persone
Arredamento: USM Haller nero grafite,
tavoli USM Haller linoleum Nero
Distributore: USM Modular Furniture,
New York (USA)
Lukasz e Magda Zagala (Medusa Group),
Gliwice (PL)
Ambiente abitativo per 5 persone
Arredamento: USM Haller nero grafite e
bianco puro, tavoli USM Haller laminato
grigio perla
Distributore: ATAK DESIGN, Łódź(PL)
Architetto: Lukasz Zagala, Medusa Group,
Bytom (PL)
Ronni Molinari, Connecticut (USA)
Ambiente abitativo per 4 persone
Arredamento: USM Haller bianco puro
Distributore: USM Modular Furniture,
New York (USA)
Residenza privata (FR)
Ambiente abitativo per 6 persone
Arredamento: USM Haller laccato, giallo oro,
tavoli USM Haller linoleum Nero
Distributore: IDM, Nantes (FR)
«spaces» appare una volta l’anno con una
tiratura complessiva di 107.000 copie come
magazine della USM U. Schärer Söhne AG.
Edizione 2014
Concezione e redazione
P’INC. AG, Langenthal (CH)
USM U. Schärer Söhne AG, Münsingen (CH)
USM U. Schärer Söhne GmbH, Bühl (DE)
USM U. Schaerer Sons Inc., New York (USA)
USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR)
USM U. Schaerer Sons K.K., Tokio (JP)
Struttura e composizione
P’INC. AG, Langenthal (CH)
Fotografia
Bruno Augsburger, Zurigo (CH)
Géraldine Bruneel, Dubai (EAU)
Hanka Długosz, Varsavia (PL)
Rene Duerr, Zurigo (CH)
Christophe Glaudel, Parigi (FR)
Heiko Hellwig, Stoccarda (DE)
Joe Kesrouani, Dubai (EAU)
Dipl. Ing. Heiner Leiska, Seestermühe (DE), p. 12 /13
Simon Opladen, Berna (CH)
Jean-Marc Palisse, Parigi (FR), p. 28
Beppe Raso, Carenno (IT)
Andreas Seibert, Zurigo (CH)
Rainer Spitzenberger, Inning am Ammersee (DE)
Daniel Sumesgutner, Amburgo (DE)
Daniel Sutter, Zurigo (CH)
Trevor Tondro, New York (USA)
Michael Valli, Wellington (NZ)
Immagine
Dipl. Ing. Susanne Majer, Bender GmbH,
Francoforte sul Meno (DE), p. 94/95
Copyrights
Fotografia © Sistemi di arredamento USM
Testo
Pirmin Bossart, Lucerna (CH)
Tyler Brûlé, Londra (GB)
Karin Hänzi Berger, Berna (CH)
Belinda Lanks, New York (USA)
Cécile Maslakian, Parigi (FR)
Urs Siegenthaler, Ostermundigen (CH)
Stampato in Svizzera
Svizzera:
USM U. Schärer Söhne AG
Thunstrasse 55
CH-3110 Münsingen
Telefono +41 31 720 72 72
Telefax +41 31 720 72 38
[email protected]
Germania:
USM U. Schärer Söhne GmbH
Postfach 1653
D-77806 Bühl
Telefono +49 72 23 80 94 0
Telefax +49 72 23 80 94 199
[email protected]
Francia:
USM U. Schärer Fils SA
Paris Showroom
23 Rue de Bourgogne
F-75007 Paris
Telefono +33 1 53 59 30 30
Telefax +33 1 53 59 30 39
[email protected]
USA:
USM U. Schaerer Sons Inc.
New York Showroom
28 – 30 Greene Street
New York, NY 10013
Telefono +1 212 371 1230
Telefax +1 212 371 1251
[email protected]
Giappone:
USM U. Schaerer Sons K.K.
Tokyo Showroom
Marunouchi MY PLAZA 1 · 2F
2-1-1 Marunouchi, Chiyoda-ku
Tokyo 100-0005
Telefono +81 3 5220 2221
Telefax +81 3 5220 2277
[email protected]
Per tutti gli altri paesi è possibile
mettersi in contatto con USM
Svizzera.
www.usm.com
spac
Intuito
Pensiero
Lavoro
Co