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ces ollezione Vita Creazione Configurazione Dialogo Gioco spaces #8 Care lettrici, cari lettori, le soluzioni dei Sistemi di arredamento USM sono molteplici, esattamente come i gusti dei clienti. Oggi, la straordinaria combinazione dei moduli va di pari passo con la disponibilità di colori unici: per le superfici dei nuovi tavoli USM è possibile scegliere Conversazione 2 tra 55 tonalità e materiali. Un’estensione del principio di varietà, che va oltre ciò che Tyler Brûlé e Alexander Schärer si è conosciuto finora. Vivere con USM 78 Glenn Elliott e Kristian Sibast, New York (USA) 80 Famiglia Abillama, Beirut (LB) Lavorare con USM 8 Weave, Parigi (FR) Spotlight 12 aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE) 92 News 96 Titoli di coda, sigla editoriale 16 Professional Engineering Company, Wellington (NZ) 18 IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH) 24 swisscleantech, Zurigo (CH) 26 École Duperré, Parigi (FR) 32 Nike European Headquarters, Hilversum (NL) 34 Sesame Workshop, New York (USA) 38 The Magazine Shop, Dubai (EAU) 40 Musée d’Orsay, Parigi (FR) 44 Al Futtaim Motors, Dubai (EAU) 46 Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA) 50 Bilster Berg Drive Resort, Bad Driburg (DE) 54 Watanabe Dental Office, Kanagawa (JP) 58 LOEB Holding AG, Berna (CH) 60 Museo Louvre-Lens, Lens (FR) 64 Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (IT) 68 Schöck, Baden-Baden (DE) 70 Wonderwall Inc., Tokio (JP) 74 Ebner Verlag, Ulm (DE) Le nostre referenze sono la dimostrazione di come questo principio venga interpretato e applicato in tutto il mondo. Da tempo scommettono su USM non solo i classici uffici, ma anche scuole di moda, design e architettura, marchi sportivi, musei e locali. A Hilversum, 82 Sherry Matthews, New York (USA) l’élite della calzatura sportiva in Europa si incontra nella sede di Nike Europe, in mezzo 84 Lukasz e Magda Zagala (Medusa Group), Gliwice (PL) Duperré di Parigi, USM è lo strumento alla base dell’immagine visiva e diventa un pal- 88 Ronni Molinari, Connecticut (USA) 90 Residenza privata (FR) a elementi di un luminoso arancione, per un caffè o una riunione. All’interno dell’École coscenico per la creatività degli studenti. Infine, anche in ambito gastronomico i Sistemi di arredamento USM dimostrano le loro capacità, come avviene nel ristorante del museo Louvre-Lens e all’interno del The Magazine Shop di Dubai. Immergetevi in questo mondo, fate una pausa e lasciatevi sorprendere, dando anche uno sguardo dietro le quinte con Tyler Brûlé. La sua intervista con Alexander Schärer è in apertura della nuova edizione di «spaces». Buon divertimento. Sistemi di arredamento USM Conversazione Alexander Schärer Tyler Brûlé Tyler Brûlé: Essere seduto qui con uno dei miei produttori di design preferiti a livello mondiale, mi sembra un’ottima premessa per iniziare la nostra conversazione. Ci troviamo a Zurigo, per così dire a casa di USM, almeno per quanto riguarda la nazionalità del marchio. Vorrei innanzitutto parlare proprio dell’importanza di «essere svizzeri». Quanto incide la storia dell’origine per il vostro marchio? Alexander Schärer: A fine anni Sessanta e inizio anni Settanta non si dava molta importanza all’origine di un prodotto. Ciononostante, persone come Fritz Haller e mio padre credevano nell’eredità delle loro creazioni e nella flessibilità del sistema che avevano realizzato. All’inizio si notava prima la soluzione universale, utilizzabile a livello mondiale, poi il prodotto svizzero. Il fatto che l’origine svizzera del sistema modulare nel corso del tempo sia diventata parte integrante del posizionamento del marchio, ha due motivazioni. La prima è che la produzione di massa è stata inserita presto nella nostra strategia di sviluppo. Grazie ad un processo altamente automatizzato, che miglioriamo regolarmente (basti pensare che recentemente abbiamo aperto un impianto d’avanguardia per la verniciatura a polvere), abbiamo potuto evitare di spostare la produzione all’estero. In secondo luogo, elementi come l’attività con utilizzo di materie prime e di processi lavorativi responsabili, sono diventati valori molto importanti. Oggi, anche la società attribuisce grande importanza all’aspetto sociale della produzione. Un prodotto di alta qualità e precisione, «Swiss made» dalla A alla Z. Questi erano e sono ancora gli elementi essenziali del nostro marchio. È l’inizio dell’inverno, Zurigo non mostra il suo lato migliore: per le strade si riversa una gelida pioggia battente, la gente si affretta per finire gli acquisti prenatalizi, la città è completamente grigia e cupa. Tuttavia, a poca distanza dal lago, in un negozio di Wohnbedarf, l’atmosfera è molto più solare. Wohnbedarf è distributore autorizzato di USM, nonché uno dei negozi più rinomati per la fusione tra pezzi classici di design e ambiziosi marchi di tendenza. Accanto a belle sedie e poltrone in legno di BassamFellows, si trova un sideboard di USM, di un caldo colore beige. Non lontano, alcuni piccoli pezzi vicino al sofà di Jasper Morrison; dall’altra parte dello spazio espositivo, un mobile giallo USM, elemento di richiamo in un ambiente accogliente. Sebbene i mobili USM si trovino già da tempo in tutto il mondo, in case e abitazioni elegantemente arredate, un’importanza speciale è ora attribuita alle possibili nuove collocazioni. Un indizio è rappresentato dalle nuove superfici appena lanciate per i tavoli USM Haller e USM Kitos, risultato della collaborazione con l’atelier oï. Ho incontrato con il CEO di USM, Alexander Schärer, per parlare delle modifiche alle postazioni di lavoro, dell’ampliamento della gamma di prodotti e della celebrazione di un grande anniversario. 2 T. B. Ha citato i valori sociali. Per quanto riguarda l’attuale situazione di mercato, lei ritiene che la considerazione proprio di questi aspetti da parte di un numero crescente di marchi diventerà una caratteristica significativa? Si può avere tutto il denaro del mondo, consultare le riviste di architettura interna e comprare sistemi di scaffalature e divani. Lei pensa che il consumatore di oggi si ponga davvero domande sull’intero processo? Voglio dire, qual è la relazione tra costo della vita e della produzione in Svizzera, in Svezia o in Germania e prezzo di vendita? A. S. Penso che si debba fare una distinzione tra clienti privati e aziende. Chi acquista mobili per la propria abitazione, attribuisce maggiore importanza a questi elementi rispetto a un’azienda, che si preoccupa prima di contenere i costi a breve termine. Io penso che la bellezza dei prodotti USM risieda nel processo misto di produzione, nell’unione tra produzione di massa automatizzata e lavoro manuale unito ad una composizione individuale. Proprio questa è l’essenza, l’elemento fondamentale del sistema: una quantità illimitata di rotelle, tubi e pareti, realizzati da robot high-tech, montati da artigiani che lavorano in modo attento e accurato. È una combinazione che funziona molto bene, ne sono certo. T. B. Spostiamo ora lo sguardo dagli aspetti sociali alla sostenibilità. Proprio ieri ho visitato degli uffici a Toronto e si poteva notare la recente trasformazione dell’azienda. Il personale si trasferiva con i vecchi mobili, ereditando al tempo stesso tutti i nuovi mobili che era possibile avere. I vecchi mobili non erano veramente «vecchi», avevano forse sei anni, ma si capiva subito che non si adattavano correttamente, che non si trattava di un vero sistema. Due zone sono state fuse e parte dell’arredo è finito nella spazzatura. Non importa quante certificazioni abbia un marchio, quando le cose non durano e già dopo poco tempo non possono più essere adattate, semplicemente non è un attaggiamento sostenibile. Se si considera il carattere classico del vostro sistema, il fatto che i pezzi USM degli anni Settanta e Ottanta possano essere ampliati ancora oggi, fa parte della vostra ricerca di sostenibilità? A. S. Questa è l’idea di base del nostro sistema modulare: deve crescere con le esigenze dell’utente. Ora, dal momento che è necessario sempre meno spazio per l’archiviazione dei documenti e il trend vede la creazione di ambienti che favoriscono l’ispirazione, magari la scaffalatura per i raccoglitori può lasciare il posto ad un angolo biblioteca per chi lavora. Nulla viene scartato. Non di rado i nostri clienti diventano dipendenti dal sistema e iniziano a desiderarlo e ad apprezzarlo. E prima di quanto si pensi, si ritrova nella loro sala o vice versa. Iniziano allora a giocarci, a realizzare combinazioni sempre nuove, fino a trovare configurazioni che, anche dopo anni, appaiono contemporanee. Osservando le vecchie foto dell’ufficio di mio padre, accade una cosa divertente: molte sembrano più moderne di alcune foto di arredamenti attuali di USM. Gli unici elementi che ci riportano ad un’epoca passata sono le macchine da scrivere o i registratori. T. B. In che misura USM partecipa alle discussioni sulle postazioni di lavoro di oggi? Quando avete a che fare con grandi banche o concludete un contratto con una catena alberghiera per l’allestimento di tre, quattro o cinquecento unità, funziona come una volta, quindi è l’architetto di interni a proporre il sistema USM o partecipate anche voi? Chi si muove come nella zona di conflitto tra l’architetto e l’azienda, presentando le sue idee chiare o le sue proposte, che seguono il principio secondo cui «Qui c’è una soluzione: adottiamo questo sistema da quasi 50 anni, è innovativo come prima, per questo pensiamo che oggi la gente debba sceglierlo per l’arredamento»? A. S. Anche se lavoriamo con gli architetti da molto tempo, il rapporto negli ultimi anni è cambiato. Il sistema ha dimostrato i suoi punti forti e la sua flessibilità. L’idea di realizzare un progetto alla lettera per USM è molto naturale. Forse ci abbiamo creduto così tanto che oggi il concetto è chiaro anche agli architetti. Negli ultimi tempi la concorrenza si è fatta più agguerrita. Qualche azienda ha sviluppato tipologie di mobili che, grazie a campagne battenti di marketing, cercano un’evoluzione del concetto di ufficio e vengono quindi presi in considerazione dagli architetti e da chi fa tendenza. Se però si guarda bene, si capisce subito che la maggior parte di queste soluzioni può essere realizzata anche con USM. Qualcuno però non lo sa, per questo 3 gistra addirittura una domanda crescente di mobili di lusso. Non si abbassa comunque mai. La mia spiegazione è che chi ha denaro da spendere preferisce farlo in beni discreti come gli oggetti d’arredo piuttosto che in una nuova Porsche o Ferrari. È un fenomeno interessante. Il doppio posizionamento (abitare/lavorare) è anche una misura di attenuazione per i nostri distributori in periodi economicamente difficili. Alexander Schärer è Presidente del Consiglio di Amministrazione, quarta generazione ai vertici dell’azienda di famiglia USM. È membro dell’«Architecture and Design Committee» del MoMA, Museum of Modern Art di New York. non sceglie il nostro prodotto. Il nostro compito è quindi quello, in futuro, di far conoscere e diffondere attivamente le possibili soluzioni di USM, senza tirarsi indietro di fronte a impieghi futuristici. T. B. Restiamo in tema di postazione di lavoro. Nel mondo si trovano diverse interpretazioni del concetto. A Tokio le aziende realizzano spazi molto aperti, quasi senza suddivisioni. Gli Stati Uniti sono, come un tempo, una nazione fatta di cellule, di nicchie, mentre in Scandinavia molti uffici si basano sull’idea di spazio aperto, ma dotato di porte. In che direzione si muove la tendenza? Per quanto riguarda l’arredamento delle postazioni di lavoro, il mondo sta diventando uniforme oppure ci sono, come prima, zone con caratteristiche uniche? A. S. Diciamo che mi posso esprimere solo sulle tendenze più recenti. Penso che il trend, all’inizio del nuovo millennio, vada in direzione degli spazi più aperti, in contrasto con l’idea di uffici singoli. La crisi finanziaria del 2008 ha portato nuove regole e in seguito anche i grandi gruppi si sono visti costretti ad un brusco abbassamento dei costi. La superficie a disposizione di ciascun lavoratore è stata ridotta ovunque, molte grandi aziende sono ritornate alla buona vecchia soluzione delle «nicchie», che ha consentito di sistemare in uno spazio limitato quanti più dipendenti possibili. Penso comunque che lo stesso risultato si possa ottenere con un gran numero di soluzioni creative e comode. Con il giusto investimento per l’arredo non è difficile coniugare la soluzione perfetta per i dipendenti con la riduzione dello spazio per persona. In questo modo si ottiene molto di più. Nelle grandi città il prezzo per l’affitto è un elemento determinante, soprattutto in periodi difficili dal punto di vista economico. 4 Il giornalista Tyler Brûlé, canadese di nascita, è direttore della rivista Monocle e CEO dell’agenzia di design Winkreative. Da molto tempo è fan di USM, tanto che alcuni dei negozi a tema e degli uffici MONOCLE sono arredati con i Sistemi di arredamento USM Haller. T. B. Negli ultimi 5–6 anni abbiamo visto sempre più pubblicità di USM per ambienti privati. Una scaffalatura in un bel corridoio, che potrebbe trovarsi in un elegante appartamento di Amburgo, oppure un modulo usato come comodino da notte. Un posizionamento pubblicitario che ha evidentemente lo scopo di acquisire nuove porzioni di mercato nello spazio abitativo. Comprende anche una trasformazione degli uffici che siamo stati abituati a vedere negli ultimi dieci anni? Si vedono sempre più uffici che trasmettono una sensazione di casa accogliente, che in parte intendono creare per le persone la sensazione di essere a casa, in modo che non abbiano troppe obiezioni agli straordinari. È stato questo il trend che ha diretto la vostra attenzione verso lo spazio abitativo oppure vi siete detti semplicemente che c’era un potenziale di mercato ed era bene focalizzarsi sulle riviste di arredamento e sul consumatore finale? A. S. Penso che siano stati determinanti tre motivi. Qualcuno pensa che USM sia un prodotto freddo. Sempre bianco o nero, molto stile ufficio e adatto prima di tutto ad avvocati e ingegneri. Presentando il prodotto in un ambiente abitativo, vogliamo rivolgerci ad un pubblico più ampio. Un interessante sviluppo da questo punto di vista è stato proposto da Vitro, il produttore americano (ma produttore di cosa? Online non si trova niente di significativo). Vitro ha portato questa sensazione in ufficio, per fare in modo che i dipendenti, sentendosi a casa, lavorino più a lungo. Per quanto ci riguarda, con questa presentazione volevamo mostrare un altro lato del prodotto, meno rigido, meno bianconero. Noi speriamo che le persone si fermino più a lungo in ufficio non solo per i mobili, ma perché amano il loro lavoro. Il secondo motivo ha a che fare con la conoscenza del marchio. Anche se il nostro marchio è ben noto tra gli architetti, è ancora poco conosciuto tra i gli utilizzatori. È un problema che andava affrontato. Il terzo motivo riguarda il contesto economico. Il mercato d’élite nel settore abitativo sembra non essere influenzato dalla congiuntura economica. In alcuni casi in tempi difficili si re- T. B. È incredibile. Perché stiamo parlando di un prodotto che sta per festeggiare i cinquant’anni di vita e, come ha detto lei, il brand è ancora sconosciuto in alcune parti del mondo. Può essere stimolante, perché implica un mondo di possibilità. Un’azienda come Rimowa apre praticamente un flagship store dopo l’altro, trasporta il suo messaggio, rende le sue valigie chiare e a portata di mano. Da molti punti di vista, da voi si osserva lo stesso fenomeno: dal niente in centro a Berlino, uno spazio leggendario a New York, nel quartiere di Marunouchi a Tokio. I flagship store globali stanno diventando un elemento importante del piano aziendale? Infine, le persone amano conoscere e toccare gli oggetti, che si tratti di arredi o di valige, vedere i colori, preferibilmente senza sbatterci contro, ma comunque immergersi completamente nell’ambiente e perdersi. Oggi è necessario creare il proprio tempio? A. S. Sì, è un po’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina. In alcuni casi ci appoggiamo a partner commerciali grandiosi che promuovono il nostro marchio. Il Giappone è uno di questi mercati. In altri casi è difficile presentare il proprio prodotto come newcomer. Se si guarda un grande negozio di design, in cui a rappresentarci vi è un solo mobile in un angolo, la clientela di passaggio non riesce a cogliere il concetto del modulo, dal momento che si tratta solo di uno tra i tanti mobili di una grande esposizione. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di aprire i nostri showroom monomarca in giro per il mondo. Vogliamo offrire ai consumatori una vera esperienza USM, la possibilità di scoprire diverse soluzioni pensate da esperti. In certi mercati, come ad esempio negli Stati Uniti, la presenza negli showroom rafforza o aumenta la credibilità del marchio. T. B. Siamo all’inizio dell’anno, abbiamo una grande stagione fieristica di fronte a noi. Colonia e Milano sono alle porte, vicino ci sono altre esposizioni minori. Di cosa vi occuperete nel prossimo anno e mezzo? Da una parte non sarete praticamente influenzati dai principali trend del mercato. Se improvvisamente volessero tutti il cristallo, non siete la risposta giusta per chi lo cerca anche per i ripiani. Dall’altra parte, anche voi dovete seguire le tendenze nei colori e nell’arredamento. Può dirci due o tre innovazioni e sviluppi che ci possiamo aspettare quest’anno da USM? A. S. Sì, sarà un anno interessante. Insieme all’atelier oï abbiamo sviluppato dei nuovi piani per i tavoli, poi introduciamo nuovi colori e materiali da adattare alla tipologia della clientela, che non sarà solo fatta di bancari e ingegneri. L’atelier oï ha tra l’altro lavorato anche per Louis Vuitton e Bulgari. Noi apprezziamo la loro competenza. L’arte con cui sanno combinare le piastre metalliche del sistema con i materiali caldi e naturali delle superfici dei tavoli ci aiuterà a presentare un nuovo lato del prodotto e a introdurre la nostra strategia in modo più esteso nel settore abitativo. Risposte brevi a domande rapide T. B. Il suo colore preferito del sistema? A. S. L’arancione attuale. T. B. Il suo sistema preferito di piani per il tavolo del vostro assortimento? A. S. Per l’ufficio il linoleum nero, perché rende la scrittura molto semplice. T. B. La sua città preferita? A. S. New York. T. B. La sua linea aerea preferita? A. S. (Ride) Sempre quella svizzera, anche se con qualche riserva. T. B. Se USM fosse un’auto, quale sarebbe? A. S. Una Porsche. T. B. Il suo architetto preferito? A. S. Fritz Haller. T. B. La sua città svizzera preferita? A. S. Zurigo. T. B. E per finire: considerando la costruzione, l’architettura e i materiali, se USM fosse un marchio della moda, cosa sarebbe? A. S. Loro Piana: bei materiali, belle lavorazioni. Sono stati comprati, ma mi va bene così. 5 suddividere sfruttare ordinare creare cambiare sviluppare Parigi Amburgo Wellington Mies Zurigo Hilversum New York Dubai Bad Driburg Kanagawa Berna Lens Napoli Baden-Baden Tokio Ulm Lavorare con USM Una struttura per l’ambiente di lavoro: i Sistemi di arredamento USM sono la cornice ideale per il lavoro creativo. 6 7 Weave, Parigi (FR) Spazio alle ispirazioni Dal 2001 Weave porta una ventata d’aria fresca nell’opaco ambiente della consulenza per la strategia aziendale, dove la società offre ai suoi clienti nuove prospettive e consiglia soluzioni innovative. Uno scenario originale richiede una messa in scena non convenzionale. Per la metodologia e l’ambiente di lavoro, Weave non adotta regole tradizionali. Qui si crea spazio per la creatività: zone di lavoro aperte per uno scambio senza impedimenti, simpatici cubi per il brainstorming, air lab per nuove idee… insomma, spazio libero alla fantasia! Nel giugno del 2013 l’azienda si è spostata nei nuovi uffici nel cuore di Parigi e i 1300 m² sono stati arredati riutilizzando i mobili USM esistenti, acquistati nel 2003. Il sistema è stato scelto non solo per il suo design, ma anche pensando alla sua durata e alle possibilità di ampliamento. Il numero dei dipendenti è infatti passato dai cento del 2009 ai duecentoquaranta nel 2014, e così l’arredo è stato ristudiato ben tre volte in sette anni. Le idee circolano tra i mobili USM, che suddividono con eleganza la zona di lavoro senza però limitarla. E quando sbattono contro le pareti, rimbalzano sulle ispirate parole del famoso artista di graffiti e calligrafo Tarek Benaoum. 8 Combinazione di USM e pareti calligrafate. Le zone di lavoro favoriscono l’efficienza e l’ispirazione. 10 Una delle tre grandi sale conferenza, in cui domina l’acciaio. Tavoli USM in vetro chiaro, laccati nella parte inferiore nel colore grigio medio. 11 aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE) time for education 12 13 aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE) Campus sull’acqua Per 250 anni la scuola di navigazione di Amburgo-Altona ha formato navigatori esperti. Oggi sono gli studenti di architettura e design che, in questo luogo ricco di storia, scoprono nuovi orizzonti. La scuola di navigazione è diventata infatti parte del campus Rainvilleterrasse, di cui la aac Academy for Architectural Culture costituisce una parte importante. La Hochschule è stata voluta dagli architetti Gerkan, Marg und Partner (gmp): il più grande studio di architettura tedesco finanzia il centro di formazione con la propria fondazione gmp. L’edificio principale degli anni Trenta, composto da tre parti, è stato rinnovato e ampliato per lo scopo. L’impegno per la sostenibilità è visibile anche nell’arredamento degli interni. «Da decine di anni, all’interno dei nostri uffici sparsi in tutto il mondo, USM Haller dimostra di essere l’arredamento più sostenibile», afferma il direttore di aac Enno Maaß. A ciò si aggiunge l’elevata flessibilità del sistema, che può essere costantemente adattato alle variate esigenze delle postazioni di lavoro. Il nero dei mobili crea un chiaro e discreto contrasto con il bianco marittimo delle pareti e con le tonalità calde dell’antico parquet in rovere. Un ambiente di impatto per guardare lontano. 14 15 Professional Engineering Company, Wellington (NZ) Consulenza ovunque Questa società di ingegneria e design è composta da 150 uffici e 14.000 dipendenti distribuiti in tutto il globo. L’azienda, fondata più di un secolo fa a New York, opera oggi nei settori della consulenza strategica, progettazione, ingegneria, gestione della costruzione e pianificazione dell’infrastruttura. La filiale di Wellington doveva essere trasformata in un ufficio moderno, adatto alle esigenze di oggi. E dal momento che le sedi di Auckland e Christchurch avevano recentemente intrapreso questo passo, era evidente come anche in questo caso si potesse ricorrere ai Sistemi di arredamento USM. Da una parte l’esperienza era stata infatti del tutto positiva, dall’altra questa scelta consentiva di rafforzare la Corporate Identity in Nuova Zelanda. Per schiarire esteticamente gli uffici bui, sono stati utilizzati per lo più colori chiari. I banchi reception e gli scaffali sono quindi bianco puro, beige o giallo oro. Anche nelle sale riunioni dominano tonalità conviviali. Le lastre di vetro laccate in giallo oro dei tavoli USM Haller creano un ambiente solare, ideale per discussioni animate. Su una parete si trova una fila di orologi originali delle stazioni svizzere, che mostrano l’ora di diversi continenti: il concetto di «globale» non poteva essere più incisivo. global activity 16 IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH) playing top league 18 IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH) Lontani dalla Torre d’avorio Quando in USM si parla della sede principale della Federazione Internazionale di Pallacanestro, subito si raccontano aneddoti relativi alle fortunate combinazioni e alle riuscite collaborazioni che sono state concluse nel corso degli anni. La strada verso l’attuale sede di Mies è stata lunga, e ha visto ben cinque traslochi in 17 anni. Al terzo rinnovamento completo dell’arredamento, Florian Wanninger dichiarò: «Ora deve essere utilizzato un sistema di mobili che renda eventuali modifiche e ampliamenti un gioco, esattamente come fanno i migliori cestisti», continuando poi: «Il fatto che i prodotti USM siano eleganti e accuratamente studiati ha determinato il risultato della partita già nel primo tempo.» E a ragione, come hanno dimostrato i due successivi traslochi. La sede principale di Mies, completata nel 2013, è racchiusa in una struttura metallica bianca che ricorda la rete di un canestro e all’esterno c’è una scultura fatta a forma di mano. Internamente, il protagonista è il vetro. Una scelta che rappresenta simbolicamente il principio di trasparenza che la FIBA intende seguire. Siamo lontani dalla Torre d’avorio, orientati invece verso uno spirito aperto e accogliente. Nell’ingresso principale è presente anche un canestro, espressamente accessibile a tutti, anche ai giovani del paese. 20 swisscleantech, Zurigo (CH) Materia prima curata Il componente principale dei Sistemi di arredamento USM è l’acciaio. Nonostante la lavorazione del prodotto richieda un elevato consumo di energia, i mobili USM possono essere definiti sostenibili, dal momento che hanno un lungo ciclo vitale e possono essere costantemente riadattati e riutilizzati. Sappiamo infatti che più a lungo si può utilizzare un prodotto, meno si compromette l’ambiente. Questo, oltre alla bellezza e alla praticità di utilizzo, è stato uno dei motivi principali per i quali l’associazione commerciale Swisscleantech, che attua una politica economica sostenibile e liberale e sostiene gli interessi di un’economia «verde», ha scelto i mobili di Münsingen. I nuovi uffici di Zurigo, vicino a Europaallee e a pochi minuti a piedi dalla stazione centrale, sono completamente ottimizzati secondo i principi della sostenibilità. Pavimenti, tetti, colori, luci e mobili sono quindi selezionati secondo criteri ecologici. I pannelli in lana di legno non intonacati del tetto industriale, il parquet di rovere chiaro del pavimento e le linee essenziali e chiare della libreria nera USM Haller conferiscono all’ambiente un’atmosfera piacevole, aperta ed elegante, ideale per far nascere altre idee intelligenti e strategie per un rapporto responsabile con il nostro ambiente. focalizzato su cleantech 24 25 École Duperré, Parigi (FR) Una scuola esemplare La scuola femminile Duperré è stata fondata a Parigi nel 1864 ed è dedicata alla formazione per la creazione di abiti su misura e per le attività artistiche. 150 anni dopo, l’École Supérieure des Arts Appliqués Duperré è una tra le più rinomate università nel campo del design, della moda e della creazione e conta 550 studenti. L’allestimento interno da anni è attento alle tendenze di design, sottolineando in questo modo la vocazione artistica dell’istituto. Il primo ad essere arredato con i Sistemi di arredamento USM è stato l’atelier della moda, un anno dopo è stata la volta dell’aula di informatica, poi il laboratorio di taglio, l’ufficio del rettore e così via. Per ciascun progetto sono state seguite specifiche indicazioni. Le stoffe, infatti, non vengono riposte come i rocchetti di fili e gli schermi non si usano come le macchine da cucire. «USM ci ha fatto delle proposte che rispondevano esattamente ai desideri espressi e alle necessità, e questo è stato determinante per realizzare un arredamento di successo in ciascun atelier», afferma Madame Touil-Dubois, la responsabile amministrativa della scuola. Aggiunge anche che i mobili usati per custodire e mettere in ordine, quando gli studenti devono presentare al pubblico le loro creazioni, fungono normalmente da espositori. Il design discreto rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché non entra in concorrenza con i pezzi esposti. Per questo motivo il bianco è stato preferito a tutti gli altri colori. 26 Appendiabiti per le creazioni realizzate dagli studenti nell’atelier della moda. I tavoli mobili per le macchine da cucire possono essere configurati con gli elementi USM, esattamente come i classici sideboard. 29 Nell’aula informatica i mobili sono stati adattati alle dimensioni degli schermi e dotati di ripiani estraibili per le tastiere. Nella sala cucito, USM dimostra quotidianamente la sua capacità di portata, dal momento che le macchine da cucire si trovano sul lato interno di ante a chiusura. 30 Nike European Headquarters, Hilversum (NL) Ispirazione in verde e arancio Laddove tradizione e innovazione sono legate in modo indivisibile, USM non può mancare. Soprattutto se l’area arredata deve avere un carattere multifunzionale. Per questo motivo, il sistema modulare si adatta perfettamente a Hilversum. Esattamente come le scarpe che qui, tra le altre cose, vengono disegnate e realizzate. Hilversum è il luogo in cui, sotto il tetto della sede europea di Nike, si incontra l’élite della calzatura sportiva per un intrigante scambio di idee, riunioni orientate al futuro e rilassanti pause caffé. Questo scenario, che a prima vista sembra dedicato esclusivamente alla ristorazione e al relax, di fatto è al tempo stesso il punto di incontro, il cuore creativo del quartiere centrale. Ci sono divani profondissimi, uno Starbucks che prende il nome dal fondatore di Nike, Bill Bowerman, pannelli di legno con iscrizioni vecchie e attuali relative al marchio, insiemi di tavoli e sedie verde brillante per piccoli gruppi e ai lati sale riunioni di misura M, L e XL. Al centro, l’arredamento USM di colore arancione luminoso. Come lo Swoosh, famoso in tutto il mondo. Il Workshop of Wonders, che ha arredato tutti gli spazi, non poteva trasferire con più maestria nei mobili il DNA di una marca. 32 33 Sesame Workshop, New York (USA) Bibo, Elmo, Ernie e Bert Le star di Sesame Street sono conosciute e hanno dato utili consigli a milioni di bambini in più di 150 paesi nel mondo, intrattenendoli in modo straordinario. Il marchio comprende molto più della sola trasmissione televisiva. Con programmi internazionali che propongono argomenti declinati secondo l’importanza nel paese di riferimento, l’organizzazione no profit Sesame Workshop va ben oltre l’ABC dell’insegnamento tradizionale. Le iniziative comprendono l’educazione della prima infanzia per i più poveri in India, le campagne di sensibilizzazione su HIV/AIDS in Sudafrica, lo sviluppo del rispetto e della comprensione reciproca tra i bambini in tutti gli strati sociali in Irlanda del Nord grazie alla «diplomazia Muppet». Nel 2012, il Sesame Workshop si è trasferito un nuovo ufficio, un contesto rinnovato che incarna perfettamente le modalità di insegnamento ludiche dell’organizzazione. Nelle sale conferenza dell’ufficio, i murales con i Muppet più popolari di Sesame Street creano lo sfondo per le colorate poltrone di diverse dimensioni e forme. Una vetrina USM Haller in bianco puro con ripiani in vetro sottolinea esattamente ciò che è importante: i pupazzi di peluche che danno ai bambini di tutto il mondo consigli che saranno validi per tutta la vita. a sunny day 34 36 The Magazine Shop, Dubai (EAU) Dove la brulicante attività di Dubai per un attimo si ferma Caffè equo e solidale tostato sul posto, baristi con una solida formazione, riviste indipendenti da tutto il mondo contenenti prospettive alternative, intelligenti, che stimolano la riflessione. E ovviamente arredamenti firmati USM: in The Magazine Shop sono ammessi solo gli standard più elevati. Ubicato nell’International Financial Centre di Dubai, il locale offre, in uno spazio ridotto, un’oasi per la cultura del caffè e della lettura, con elementi di arredo USM di colore bianco che lo separano dall’operosa attività dell’ambiente circostante. Installati ad un’altezza che delinea chiaramente l’autonomia del locale, pur mantenendo visibile l’intero ambiente, i mobili riescono al tempo stesso a separare e invitare. Anche l’utilizzo è doppio: verso l’esterno appaiono come pareti libere che, al bisogno, possono essere facilmente adattate e spostate. Verso l’interno i moduli fungono da scaffali per le riviste e, grazie all’adattamento realizzato ad hoc per The Magazine Shop, diventano un tutt’uno con la zona del bar e delle vetrine. Una piccola realtà in un grande mondo, pensata per una pausa colta, per sogni culinari ad occhi aperti e per ispirati momenti di riposo. La superficie bianca conferisce spazio e luce, nonostante entrambe siano limitatamente disponibili, e rappresenta un esempio della varietà di creazioni e utilizzi del sistema modulare USM. Un capolavoro in 60 metri quadri. 38 39 Musée d’Orsay, Parigi (FR) benvenuti al museo! 40 Musée d’Orsay, Parigi (FR) In continuo movimento Il Musée d’Orsay, nel 7° arrondissement di Parigi, sulla riva sud della Senna, è ubicato in un’antica stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, ed è stato inaugurato nel 1986. Sotto la struttura in acciaio di Victor Laloux, realizzata per l’Esposizione Universale del 1900, il museo presenta capolavori che vanno dalla seconda metà del XIX secolo all’inizio del XX. Con oltre 3,5 milioni di visitatori nel 2012, è uno dei musei più visitati della capitale francese. Accanto ad opere di Renoir, Van Gogh e Gauguin, anche i mobili di USM entrano nella storia del museo poiché presenti fin dal momento dell’inaugurazione. Si trovano principalmente nel reparto amministrativo. «Qui tutto è soggetto a continui cambiamenti» spiega Catherine Bony, responsabile logistica. «L’arredo deve essere modificato praticamente ogni giorno e con questo sistema possiamo farlo in poche ore». Il Musée d’Orsay ha un servizio tecnico interno, esperto nel montaggio dei mobili USM. Rinnovamento, trasformazione graduale o necessità individuale di ordine e spazio per lo stoccaggio? Sotto la direzione di Patrice Bugras, a capo di un laboratorio con migliaia di pezzi di ricambio, USM si adatta a tutti i cambiamenti. Da vent’anni la sua mano maestra manipola quotidianamente tubi, pannelli, porte e ferramenta: costruisce un mobile qui, ne ingrandisce un altro là oppure lo smonta. 42 43 Al Futtaim Motors, Dubai (EAU) Intervento pionieristico con uno scenario spettacolare Al Futtaim Motors, l’azienda che nel 1955 nel porto di Dubai ha dato inizio all’industria automobilistica regionale con l’acquisto di 28 automobili della casa Toyota, è oggi protagonista indiscussa del settore. Alla base del grande successo è l’alta qualità continuativa del servizio post-vendita garantita da un numero sempre crescente di showroom, magazzini per ricambi e centri assistenza distribuiti in tutti gli Emirati Arabi Uniti, il cui numero aumenta di pari passo con l’aumento delle vendite. In una situazione simile, era chiaro che si dovesse lasciare libertà di ampliamento: USM è così risultata essere anche a Dubai la giusta risposta alla ricerca di un sistema flessibile e rappresentativo al tempo stesso. La scelta giusta per l’arredo dei nuovi uffici, realizzati a completamento del magazzino di Al Futtaim Motors Parts Division, e che si stagliano davanti ad uno scenario meraviglioso: le finestre, per lo più alte fino al soffitto, si affacciano su un paesaggio aperto da cui si vedono il deserto e lo skyline. Uno spettacolo di luce e di natura che si riflette costantemente sulle superfici bianche USM, che diventano così lo scenario perfetto per visioni e innovazioni di ogni genere. 44 45 Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA) once around the world 46 47 Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA) In giro per il mondo Ghiora Aharoni ha aperto il suo studio di design nel 2004 pensandolo nel suo complesso come opera d’arte, in cui diverse discipline si fondono insieme in modo coerente. Lo stesso principio è stato esteso anche alla sede principale di New York, dove le sei persone che compongono il suo team lavorano fianco a fianco in un grande open space. «Lo studio è espressione del nostro sentire: un linguaggio di forme pulite, una sintesi di materiali naturali e industriali, prezioso artigianato e tecnologie», afferma Aharoni, che ha scelto USM Haller nella versione nero grafite per definire l’ampio spazio da 140 metri quadri mantenendo la sensazione di ampiezza. «Lo spazio ha la presenza di un’installazione con tratti di scultura», spiega. «Crea un appassionante contrasto con altri elementi e mobili specifici del luogo, che io ho sviluppato o selezionato per lo studio». Uno sguardo ai ripiani offre una visione più approfondita dell’opera d’arte di Aharoni. Dietro la parte frontale e in ogni cassetto si trovano una molteplicità di materiali destinati ai tanti progetti creativi del designer: antichi testi ebraici per una serie di sculture dal titolo Genesis Series (presentate nella pagina precedente), disegni architettonici e modelli in legno di balsa, vecchie immagini di un viaggio in India recentemente esposte in un museo, una selezione di vini e, per usare le parole di Aharoni, «tutti gli altri oggetti essenziali e banali di cui uno studio ha bisogno, ma che non è necessario vedere tutti i giorni». 48 49 Bilster Berg Drive Resort, Bad Driburg (DE) Guidare con passione Nel 2013 è stato inaugurato, in Vestfalia, nel centro della Germania, uno degli autodromi più moderni. Il Bilster Berg Drive Resort si sviluppa su un’area di 84 ettari, utilizzata dal 1973 al 1993 dalle forze armate britanniche come deposito per le munizioni. L’idea della nuova destinazione dell’area è nata dall’imprenditore e appassionato d’auto Marcus Graf di Oeynhausen-Sierstorpff, quando nel 2004 attraversò il terreno durante un’escursione in bicicletta in compagnia del precedente proprietario. Al progetto che ha trasformato l’ex area NATO nel Bilster Berg Drive Resort hanno collaborato alcuni tra i migliori esperti di sport automobilistici. L’impianto offre all’industria automobilistica e agli utenti privati una struttura ideale per testare o presentare il proprio veicolo. Oltre ai 4,2 chilometri del circuito di prova, sono state realizzate alcune nuove costruzioni che, con la loro architettura in acciaio, vetro e cemento, si contrappongono al carattere monolitico degli edifici militari già esistenti. Per gli allestimenti interni sono stati ricercati solo prodotti qualitativamente elevati, così come spiega l’amministratore Hans-Jürgen von Glasenapp: «Ci sono stati consigliati i Sistemi di arredamento USM Haller, così abbiamo visitato un ufficio arredato e ne siamo rimasti entusiasti.» Le auto sono una passione. I mobili USM Haller anche. 50 «Vogliamo arredi senza tempo e di qualità elevata» afferma Hans-Jürgen von Glasenapp, amministratore di Bilster Berg Drive Resort. La prima scelta è caduta sui mobili USM Haller. Il colore nero è elegante e si inserisce con discrezione in un ambiente a volte pervaso dalla musica dei motori di auto belle e performanti. 52 Watanabe Dental Office, Kanagawa (JP) Dental Hi Tech Il centro dentale Watanabe, nella città giapponese di Kanagawa, si occupa con professionalità della salute dei suoi pazienti: grazie alla microdentistry vengono offerti trattamenti completamente indolore. Fanno parte del team anestesisti, chirurghi oro-mascellari, odontotecnici e igienisti specializzati che, in casi particolari, lavorano insieme in modo interdisciplinare. Per gli aspiranti specialisti dentali, il centro rappresenta un ambìto luogo di formazione. Anche il design degli ambienti è accuratamente pensato: l’arredamento realizzato con colori coordinati rilassa il paziente e motiva gli specialisti durante il lavoro. «Guardare un giardino giapponese e al tempo stesso essere curati in un ambiente moderno che si distingue per la sensibilità del design di USM Haller, è per i pazienti il programma ideale di trattamento», afferma il Dr. Watanabe. La modernità, la funzionalità, l’uso dei colori e l’elevato grado di flessibilità hanno fatto di USM Haller la prima scelta. «Cambiare regolarmente nei dettagli pur mantenendo lo stesso design di base da quasi 50 anni è affascinante». 54 55 56 57 LOEB Holding AG, Berna (CH) Simbolo di Berna Appartengono alla città di Berna non solo la Fossa degli orsi, il monastero e il Palazzo Federale: anche il LOEB è diventato ormai un’istituzione per la capitale federale, e non solo perché la gente ama ritrovarsi al «Loebegge» (all’angolo del Loeb). Per generazioni di bernesi, LOEB ha significato semplicemente il grande magazzino: una impresa familiare centenaria che coltiva le sue tradizioni, ma che è in costante rinnovamento. Ad esempio le sue vetrine leggendarie sono sempre allestite in modo sorprendente e per molte ragioni sono un motivo sufficiente per visitare il centro di Berna. Con i recenti lavori di rinnovamento degli uffici per il personale amministrativo e grafico, è stato fatto un ulteriore passo verso il futuro. Un ambiente aperto, adattato alle attuali esigenze relative ad ergonomia, luce e tecnologia di comunicazione e presentazione, assicura ora il benessere e la produttività dei dipendenti. In questa ottica, gli ambienti dovevano diventare chiari ed essenziali. I mobili bianchi USM Haller, con il loro aspetto leggero ed elegante, soddisfano appieno questo requisito. Grazie alla collaborazione tra le due tradizionali imprese familiari bernesi, LOEB e USM, si è aggiunto un altro bel capitolo alla loro storia. 58 59 Museo Louvre-Lens, Lens (FR) gioco di trasparenze 60 61 Museo Louvre-Lens, Lens (FR) Lavori in corso L’apertura, nel dicembre 2012, del Louvre-Lens in un antico bacino di carbon fossile nel nord della Francia, ha destato molto scalpore. Dopo un anno e 900.000 visitatori, l’esperimento culturale può dirsi riuscito e non sussistono più dubbi circa l’attrattiva del museo. Per l’involucro esterno in vetro e acciaio, lo studio di architettura Sanaa ha ricevuto il premio francese «Prix de l’Equerre d’Argent». Così si è definito anche lo stile di USM. Ed è probabilmente grazie alla sintonia di forme che per l’allestimento del negozio del museo e per il ristorante sono stati scelti i mobili dell’azienda svizzera. «L’arredamento di USM corrispondeva alle nostre specifiche per il negozio, grazie alla sua trasparenza e leggerezza, e al principio modulare» spiega Catherine Ferrar, responsabile dell’amministrazione centrale del Louvre-Lens. «La combinazione di acciaio e vetro dei mobili rispecchia la struttura dell’edificio». In un ambiente in cui da una stagione all’altra tutto cambia, la creazione di moduli rappresenta un indubbio vantaggio. Non lontano da qui, nell’Atelier de Marc Meurin, il fulcro dell’interesse è l’arte culinaria. Marc Meurin desiderava avere, come accompagnamento per il suo «balletto di piatti», una credenza funzionale e dalla forma perfetta. Il contatto con USM ha generato un mobile a sé stante, accessibile dai quattro lati ed estremamente pratico per il servizio. 62 Nel ristorante domina una credenza gialla, creata ad hoc secondo i desideri del cliente e indispensabile per il servizio. I mobili USM grigio chiaro con elementi in vetro possono essere combinati a piacere. L’elegante semplicità consente una fusione con l’ambiente. 63 Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (IT) Tra storia e modernità L’Università, che ha sede in un complesso monastico fondato alla fine del Cinquecento, conta tre facoltà con un totale di sette corsi di laurea, e scuole dalla materna alle superiori. La cittadella universitaria, racchiusa nel perimetro delle antiche mura in pietra di tufo, si adagia sulle pendici del colle di Sant’Elmo. Dal Suor Orsola ci si affaccia sul centro antico di Napoli, patrimonio mondiale Unesco, e sul celebre golfo noto per le isole di Capri e Ischia. Nei dintorni di Napoli si trovano le rovine della città di Pompei, antica quanto Roma, ed Ercolano, entrambe nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio, miracolosamente conservatesi sotto la lava e le ceneri. Per esporre le preziose collezioni e per l’arredamento delle varie sale storiche l’università ha scelto il Sistema di arredamento USM. 64 Museo del giocattolo ospita una ricca, emozionante collezione di bambole antiche, giochi di logica e molti altri giocattoli che vanno dalla fine del Settecento alla metà del Novecento. Le vetrine USM Haller con luci a LED assicurano una corretta e gradevole illuminazione di tutti i coloratissimi pezzi in esposizione. Sala della Principessa, biblioteca storica, con vista sul porto della città, che accoglie tavole rotonde e seminari. Un grande tavolo ottagonale in rovere nero impiallacciato, composto da tavoli Kitos in diverse forme e misure, contrasta con le chiare essenze delle librerie neoclassiche in noce italiano. 67 Schöck, Baden-Baden (DE) The sound of silence Sentirsi bene nell’ambiente in cui si vive/opera fa parte della moderna concezione di qualità della vita. A garantirla sono delle costruzioni adeguatamente concepite, con un’elevata coibentazione termica e un isolamento acustico pulito. In questo ambito, il gruppo Schöck, con sede a Baden-Baden, ha raggiunto fama internazionale sviluppando componenti costruttivi dalle ottime caratteristiche fisico-strutturali. Nell’azienda Schöck non è solo la costruzione a funzionare, ma anche l’atmosfera che si respira internamente: gli oltre 600 dipendenti vivono una cultura aziendale che favorisce il rispetto reciproco, valuta positivamente la responsabilità personale e assicura la partecipazione. Sono peculiarità presenti anche negli edifici dell’amministrazione, recentemente rinnovati. Con i tavoli USM Kitos 68 Wonderwall Inc., Tokio (JP) wonders behind walls 70 71 Wonderwall Inc., Tokio (JP) Wonders behind walls Gli animali impagliati, i numerosi soprammobili e gli oggetti d’arte sui ripiani, alle pareti e nel vano scale conferiscono all’ambiente un’aurea naturalmente artistica, che mette le ali al lavoro creativo. In questo contesto, i mobili USM Haller rappresentano una linea chiara. Masamichi Katayama, direttore di Wonderwall Inc., ha scelto il bianco perchè è il colore più naturale, che non distrae, ma apprezza anche il tratto funzionale dei mobili USM Haller. «L’eccellente design e la flessibilità offerte dal sistema mi hanno sempre colpito.» L’interpretazione del design di Wonderwall Inc. convince per le idee audaci, che non trascurano però l’importanza della tradizione. L’azienda, che si trova a Tokio, è specializzata in allestimenti interni e design architettonico: il reparto di design grafico fondato di recente permette inoltre un ulteriore potenziale di creatività. Nelle metropoli urbane come Tokio, Parigi, New York, Sidney, Hong Kong e Shanghai, Wonderwall Inc. opera in modo che negozi, centri commerciali, ristoranti, bar e uffici offrano un’atmosfera piacevole in cui si possa lavorare sentendosi ispirati. Per il proprio complesso di uffici a cinque piani, Wonderwall Inc.ha scelto la semplicità e la funzionalità. 72 73 Ebner Verlag, Ulm (DE) Orientata al futuro Le numerose pubblicazioni specializzate rivolte a target ben definiti sono il fiore all’occhiello della casa editrice Ebner a Ulm. Ne fa parte «Chronos», la rivista più importante al mondo nel settore orologi di lusso, distribuita anche a New York con il titolo di «WatchTime». Lo stretto legame con gli Stati Uniti fa sì che le tendenze del mercato americano possano essere rapidamente identificate e subito trasferite nei paesi di lingua tedesca. Al tempo stesso, viene attribuito un valore sempre maggiore al settore digitale, in costante crescita. Questa focalizzazione aziendale orientata al futuro si riflette anche nei modernissimi edifici di Ulm adibiti alla comunicazione. L’edificio di riferimento si distingue per la sua architettura, l’efficienza energetica ed il generoso paesaggio che circonda gli uffici, costituiti da zone di lavoro e di relax. Ogni postazione è stata configurata individualmente per soddisfare le specifiche esigenze lavorative: una configurazione resa possibile dal sistema modulare USM Haller, che si può adattare in qualsiasi momento ad una diversa tipologia di lavoro. L’arredamento di base è grigio chiaro, mentre per le sale conferenza sono stati scelti colori diversi. In contrasto con le altre tonalità, l’arredamento crea un ambiente di grande armonia e ispira un nuovo modo di pensare in un nuovo spazio. 74 Le postazioni di lavoro sono state disegnate coinvolgendo i dipendenti, anche per quanto riguarda l’arredamento. E’ stata la situazione di lavoro stessa a determinare gli elementi e i colori delle postazioni. Con il sistema modulare USM Haller è semplice riadattare le varie parti ad una nuova situazione lavorativa. 75 rilassarsi custodire New York Beirut Gliwice Connecticut creare Vivere con USM Esporre con eleganza e custodire con cura: i Sistemi di arredamento USM sono particolarmente vicini alla vostra casa. 76 77 Glenn Elliott e Kristian Sibast, New York (USA) glamour Quando questo edificio, classificato come monumento storico, è stato costruito nel complesso di architettura ferroviaria del quartiere di SoHo nel 1857, ospitava il celebre grande magazzino Arnold, Constable & Co. Oggi si chiama «Constable Building» ed è stato trasformato in loft destinato ad uso abitativo, come è il caso ad esempio dell’appartamento di Glenn Elliott e del suo compagno Kristian Sibast. L’origine storica dell’edificio è stata per la coppia un fattore importante al momento dell’acquisto poichè attribuisce valore ad un sistema costruttivo solido, ad una qualità stabile e all’infinita ecletticità. Per l’ingegnere Elliott queste caratteristiche sono state determinanti anche nella scelta dei mobili USM Haller: «È straordinario come i mobili si possano assemblare e poi di nuovo smontare, in modo da poter sempre rispondere a nuovi obiettivi. Questa costanza mi piace molto». Qui il mobile soddisfa due diversi scopi: in bianco puro conferisce calma alla camera da letto, ariosa e minimalista (a sinistra), nella versione blu acciaio porta una macchia di colore nel soggiorno, arredato per ricevere gli ospiti. 78 79 Famiglia Abillama, Beirut (LB) progetto personale 80 Esistono a volte cose talmente chiare da non richiedere spiegazioni. Per Raëd Abillama la domanda sul suo rapporto con USM è uno di questi casi: «I am in love with USM» è la sua immediata risposta. Breve e concisa, ma che racchiude le parole esatte che chi pone questa domanda spera segretamente di sentire come risposta. E che queste parole siano molto più di un elogio, lo capisce immediatamente chi ha il piacere di passeggiare per la casa da lui costruita e arredata. Una simbiosi tra antico e moderno che non potrebbe essere più semplice e perfetta, questa abitazione è costruita sulle fondamenta di un’antica casa di Beirut, un tempo segnata dalla guerra civile, ora resuscitata in modo spettacolare e più bella che mai. È qui, nella combinazione tra muri preesistenti e nuovi, che l’amore di Abillamas per USM si rivela in ogni spazio arredato: nel corridoio una fusione di arti e mobili, nella camera dei bambini uno scenario perfetto per i sogni delle principesse, ma anche un punto di partenza per safari immaginari. È una fortuna avere un tale architetto come fratello. Nella casa vivono infatti Karim Abillama e la sua famiglia. Sherry Matthews, New York (USA) collezione Sherry Matthews ha creato il suo ufficio domestico in un edificio ultramoderno, disegnato dal famoso architetto francese Jean Nouvel. Manifesti colorati di Cuba e un’estesa collezione di maschere tribali, collezionate durante i viaggi in tutto il mondo, decorano l’ambiente in modo superbo. «Ho visitato 80 paesi e spero di raggiungere i 100», afferma con soddisfazione la viaggiatrice e specialista di marketing. La sua agenzia, Sherry Matthews Advocacy Marketing, realizza campagne per le autorità e per le associazioni no-profit, con l’obiettivo di creare consapevolezza verso il grande pubblico, dal pericolo dell’alcol alla guida fino ai vantaggi delle visite re- 82 golari dal dentista. Oltre all’ufficio di New York, l’agenzia ha succursali a Austin in Texas, Washington D.C. e Losanna, in Svizzera. «Dobbiamo portare i nostri messaggi alle persone in modo chiaro e conciso», spiega Matthews. «Il disordine e il caos mi infastidiscono in tutti gli aspetti del mio lavoro, e questo si riflette nel mio ambiente circostante». Ha scelto i mobili USM Haller neri per l’ottica neutrale, l’elevata funzionalità e l’organizzazione: «Il mio mobile è una vera soluzione multiuso ed è così versatile che praticamente vi trovano posto tutti i documenti». 83 Lukasz e Magda Zagala (Medusa Group), Gliwice (PL) «Primum non nocere» Quando iniziarono la ristrutturazione dell’antico edificio, l’architetto Lukasz Zagala e sua moglie Magda presero molto a cuore un principio della pratica medica: «Per prima cosa, non nuocere». E infatti il progetto ha conservato la genialità dimensionale delle antiche stalle dell’esercito prussiano: la muratura, la struttura in legno e anche le vecchie porte arrugginite delle stalle sono state restaurate in modo conservativo, mantenendole fedeli all’originale. Queste ultime sono ora appese come quadri giganti in sala e in cucina. Poiché quasi tutto è stato dipinto di bianco, gli ambienti sembrano comunque contemporanei. La scala in acciaio nero che si snoda dalla cantina attraverso il soggiorno fino alle camere da letto è l’elemento centrale, che funge allo stesso tempo da separatore di ambienti e da scultura. La sua struttura rustica in acciaio crudo si armonizza perfettamente con l’ambiente. I proprietari hanno optato per il sistema modulare USM Haller per la sua semplicità ed eleganza, non a caso sono stati scelti i colori bianco e nero, in modo da poter mantenere l’essenzialità dell’ambiente. Questi colori neutri consentono la massima flessibilità per la prossima modifica dell’arredamento interno, come avviene di tanto in tanto nella creativa casa Zagala. 84 linee chiare Ronni Molinari, Connecticut (USA) unione Vista dall’esterno, la casa di Ronni Molinari, costruita nel 1810, si inserisce perfettamente nel contesto New England di questo sobborgo del Connecticut. L’interno, al contrario, è tutto meno che tradizionale, cosa particolarmente evidente nello «studio» di famiglia, che l’architetto chiama «camera dei giochi per l’anima creativa». Sotto il tetto, alto e arioso, Molinari, suo marito e i suoi figli di 4 e 7 anni lavorano ai rispettivi progetti di arte e disegno, da strutture in Lego a oggetti stampati in 3D, foto e video. 88 Tutti gli strumenti necessari sono riposti ordinatamente in uno scaffale: libri, materiali d’arte, attrezzi e diversi hardware. Per mettere in risalto nell’ambiente i mobili scultura e le opere d’arte, tra i quali un arazzo tridimensionale dell’artista giapponese-americano Jacob Hashimoto e una stampa fotografica di Henri Cartier-Bresson, Molinari ha scelto il bianco puro. «Ero convinta che la zona fluttuante dei ripiani centrali, se realizzata in un colore diverso dal bianco, avrebbe deviato lo sguardo dal centro, mentre io volevo che l’elemento fosse percepito come un tutto», spiega la designer. «Mi piace che il sistema di ripiani venga percepito come un insieme e solo dopo, quasi casualmente, si scoprano i contenitori». 89 Residenza privata (FR) In seguito alla partenza dei loro figli, Chantal e Dominique decidono di ringiovanire la casa in cui vivono da trent’anni. Hanno un obiettivo ben preciso: abbandonare lo stile «casa di campagna» per passare ad un ambiente molto contemporaneo. Al primo piano creano un ampio ufficio-biblioteca, dove l’enorme collezione di libri, finora disseminata in tutta la casa, trova finalmente una collocazione adeguata. Il design dei mobili USM seduce la coppia e la loro modularità finisce per convincerli. Il progetto della biblioteca si dispiega come un gioco di costruzione: un tavolino da lettura, ripiani di diversa grandezza, inserimento di ante per creare contenitori e la scelta di un giallo caldo e luminoso come colore. «Un’esperienza ludica» per Chantal. A completare l’ambiente, diversi mobili bassi compongono uno spazio molto piacevole per rilassarsi o lavorare. Costeggiando la maestosa travatura antica, i mobili USM ne rafforzano lo stile, come se anche loro fossero sempre stati lì. La scommessa del contemporaneo è stata vinta. marge 90 Münsingen (CH) news Tavoli con carattere Un segreto solo per voi USM on Facebook Tavoli con carattere Sei un purista ma hai un cuore bohémien, ami la natura ma non disdegni il lusso? Stile, look e personalità cambiano, crescono e si evolvono, e con loro il nostro modo di vivere. Per questo motivo ora per le superfici dei nuovi, pregiati tavoli USM puoi scegliere tra 55 colori e materiali, definendo uno stile squisitamente individuale. Con la personalizzazione degli ambienti, USM dimostra che abitare è una questione di carattere. spazio alla personalità Novità di USM Nuove superfici per i tavoli, nuovi strumenti online o nuovi progetti: qui troverete tutte le novità di USM. 92 93 Münsingen (CH) Un segreto solo per voi I progettisti di USM sono sempre impegnati in progetti orientati al futuro. Ci siamo infilati di soppiatto nell’inaccessibile laboratorio di prova ed abbiamo sbirciato i documenti segreti. Per questo possiamo già rivelarvi le prossime novità che verranno lanciate sul mercato ma… acqua in bocca! Per il 2015 alla famiglia di tavoli Kitos E si aggiungeranno altri due componenti: uno nella variante per riunioni e l’altro con regolazione meccanica in altezza, ques’ultimo senza collegamenti elettrici né molle a gas o idrauliche. La privacy di chi lavora in un open space è garantita da grandi pannelli di separazione, che contribuiscono anche a ridurre la rumorosità, oltre ad aggiungere un tocco di lucentezza all’ambiente. Münsingen (CH) USM on Facebook I Sistemi di arredamento USM non sono belli solo nel mondo reale. Le forme definite e i colori decisi rendono bene anche nella rappresentazione virtuale. Il design del sito, rinnovato nell’estate del 2013, è ricco di immagini e di informazioni. Venite a visitarci su www.usm.com. Siamo anche su Facebook, dove troverete segreti e sorprese che riguardano USM. Seguiteci su www. facebook.com/usmmodularfurniture. Oppure, se amate il mondo virtuale, su Pinterest potete trovare le immagini USM che vi siete persi: www.pinterest.com/usmfurniture. Desiderate essere informati sulle novità? Andate su www.usm.com e registratevi per ricevere la nostra newsletter. 94 95 Titoli di coda, sigla editoriale Weave, Parigi (FR) Ambiente di lavoro per 240 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, nero grafite, arancio puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla, vetro trasparente, laccato, grigio medio Distributore: USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) Ghiora Aharoni Design Studio, New York (USA) Ambiente di lavoro per 6 persone Arredamento: USM Haller nero grafite Distributore: USM Modular Furniture, New York (USA) Architetto: Ghiora Aharoni Design Studio LLC, New York (USA) aac Academy for Architectural Culture, Amburgo (DE) Arredamento: USM Haller nero grafite Distributore: Gärtner Internationale Möbel für Büro und Wohnen GmbH, Amburgo (DE) Architetto: von Gerkan, Marg und Partner Architekten (gmp), Amburgo (DE) Bilster Berg Drive Resort, Bad Driburg (DE) Ambiente di lavoro per 12 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller linoleum Nero e laminato grigio perla Distributore: bzr einrichtungskonzepte, Dortmund (DE) Architetto: Büro RKW, Düsseldorf (DE) Professional Engineering Company, Wellington (NZ) Ambiente di lavoro per 32 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, giallo oro, beige USM e nero grafite, tavoli USM Haller laminato grigio perla e vetro trasparente, laccato, giallo oro Distributore: Bromhead Design, Auckland (NZ) IBF – International Basketball Foundation c/o FIBA, Mies (CH) Ambiente di lavoro per 120 persone Arredamento: USM Haller antracite, tavoli USM Haller linoleum beige, laminato grigio perla e rovere laccato nero, impiallacciato, vetro trasparente Distributore: Interoffice Valais SA, Sion (CH) Architetto: Rudolphe Luscher, Losanna (CH) swisscleantech, Zurigo (CH) Ambiente di lavoro per 15 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, bianco puro, rosso rubino USM, marrone USM, tavoli USM Haller linoleum Nero, tavoli USM Kitos linoleum Nero, altezza a regolazione continua Architetto: Fischer Architekten AG, Zurigo (CH) École Duperré, Parigi (FR) Ambiente di lavoro per 500 studenti Arredamento: USM Haller bianco puro Distributore: USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) Nike European Headquarters, Hilversum (NL) Arredamento: USM Haller arancio puro Distributore: Workshop of Wonders, Utrecht (NL) Sesame Workshop, New York (USA) Ambiente di lavoro per 420 persone Arredamento: USM Haller bianco puro e vetro transparente Distributore: USM Modular Furniture, New York (USA) Architetto: HLW, New York (USA) The Magazine Shop, Dubai (EAU) Ambiente di lavoro per 3 persone Arredamento: USM Haller bianco puro Distributore: Star Office LLC, Dubai (UAE) Musée d’Orsay, Parigi (FR) Ambiente di lavoro per 250 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, grigio medio, antracite e nero grafite, tavoli USM Haller laminato grigio perla Distributore: Ligne et Couleur, Parigi (FR) Al Futtaim Motors, Dubai (EAU) Ambiente di lavoro per 365 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller rovere laccato nero, impiallacciato e laminato grigio perla Distributore: Star Office LLC, Dubai (EAU) Architetto: Kling Consult., Dubai (EAU) 96 Watanabe Dental Office, Kanagawa (JP) Ambiente di lavoro per 30 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, giallo oro, rosso rubino USM, arancio puro e verde USM, tavoli USM Haller noce oleato, naturale, impiallacciato Distributore: inter office ltd., Tokio (JP) Architetto: Yamanaka Design Lab., Tokio (JP) LOEB Holding AG, Berna (CH) Ambiente di lavoro per 80 persone Arredamento: USM Haller bianco puro e nero grafite, tavoli USM Haller laminato grigio perla, tavoli USM Kitos laminato grigio perla Distributore: Probst + Eggimann AG, Belp (CH) Architetto: Hebeisen + Vatter Architekten, Berna (CH) Museo Louvre-Lens, Lens (FR) Negozio e ristorante Arredamento: USM Haller giallo oro, argento opaco USM e vetrine USM Distributore: Silvera, Parigi (FR) Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (IT) Ambiente di lavoro per 30 persone Arredamento: USM Haller vetrine con illuminazione a LED, tavoli USM Kitos rovere laccato nero, impiallacciato e vetro, trasparente Distributore: Office.it s.r.l., Napoli (IT) Architetto: Arch. Sergio Prozzillo, Napoli (IT) Schöck, Baden-Baden (DE) Ambiente di lavoro per 170 offerte di lavoro Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Kitos laminato grigio perla Distributore: Habich, Bühl (DE) Architetto: Freie Architekten hw, Thomas Herzog und Hans Wolz (DE) Wonderwall Inc., Tokio (JP) Ambiente di lavoro per 22 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla Distributore: inter office ltd., Tokio (JP) Architetto: Wonderwall Inc., Tokio (JP) Ebner Verlag, Ulm (DE) Ambiente di lavoro per 90 persone Arredamento: USM Haller bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla, tavoli USM Kitos faggio laccato, naturale, impiallacciato Distributore: Pfaehler, Ulm (DE) Architetto: Jörg Seifert, Ulm (DE) Glenn Elliott e Kristian Sibast, New York (USA) Ambiente abitativo per 2 persone Arredamento: USM Haller bianco puro e blu acciaio Distributore: USM Modular Furniture, New York (USA) Famiglia Abillama, Beirut (LB) Ambiente abitativo per 5 persone Arredamento: USM Haller arancio puro, marrone USM Distributore: Ginette Concept Store, Beirut (LB) Architetto: Raed Abillama Architects, Beirut (LB) Sherry Matthews, New York (USA) Ambiente abitativo per 2 persone Arredamento: USM Haller nero grafite, tavoli USM Haller linoleum Nero Distributore: USM Modular Furniture, New York (USA) Lukasz e Magda Zagala (Medusa Group), Gliwice (PL) Ambiente abitativo per 5 persone Arredamento: USM Haller nero grafite e bianco puro, tavoli USM Haller laminato grigio perla Distributore: ATAK DESIGN, Łódź(PL) Architetto: Lukasz Zagala, Medusa Group, Bytom (PL) Ronni Molinari, Connecticut (USA) Ambiente abitativo per 4 persone Arredamento: USM Haller bianco puro Distributore: USM Modular Furniture, New York (USA) Residenza privata (FR) Ambiente abitativo per 6 persone Arredamento: USM Haller laccato, giallo oro, tavoli USM Haller linoleum Nero Distributore: IDM, Nantes (FR) «spaces» appare una volta l’anno con una tiratura complessiva di 107.000 copie come magazine della USM U. Schärer Söhne AG. Edizione 2014 Concezione e redazione P’INC. AG, Langenthal (CH) USM U. Schärer Söhne AG, Münsingen (CH) USM U. Schärer Söhne GmbH, Bühl (DE) USM U. Schaerer Sons Inc., New York (USA) USM U. Schärer Fils SA, Parigi (FR) USM U. Schaerer Sons K.K., Tokio (JP) Struttura e composizione P’INC. AG, Langenthal (CH) Fotografia Bruno Augsburger, Zurigo (CH) Géraldine Bruneel, Dubai (EAU) Hanka Długosz, Varsavia (PL) Rene Duerr, Zurigo (CH) Christophe Glaudel, Parigi (FR) Heiko Hellwig, Stoccarda (DE) Joe Kesrouani, Dubai (EAU) Dipl. Ing. Heiner Leiska, Seestermühe (DE), p. 12 /13 Simon Opladen, Berna (CH) Jean-Marc Palisse, Parigi (FR), p. 28 Beppe Raso, Carenno (IT) Andreas Seibert, Zurigo (CH) Rainer Spitzenberger, Inning am Ammersee (DE) Daniel Sumesgutner, Amburgo (DE) Daniel Sutter, Zurigo (CH) Trevor Tondro, New York (USA) Michael Valli, Wellington (NZ) Immagine Dipl. Ing. Susanne Majer, Bender GmbH, Francoforte sul Meno (DE), p. 94/95 Copyrights Fotografia © Sistemi di arredamento USM Testo Pirmin Bossart, Lucerna (CH) Tyler Brûlé, Londra (GB) Karin Hänzi Berger, Berna (CH) Belinda Lanks, New York (USA) Cécile Maslakian, Parigi (FR) Urs Siegenthaler, Ostermundigen (CH) Stampato in Svizzera Svizzera: USM U. Schärer Söhne AG Thunstrasse 55 CH-3110 Münsingen Telefono +41 31 720 72 72 Telefax +41 31 720 72 38 [email protected] Germania: USM U. Schärer Söhne GmbH Postfach 1653 D-77806 Bühl Telefono +49 72 23 80 94 0 Telefax +49 72 23 80 94 199 [email protected] Francia: USM U. Schärer Fils SA Paris Showroom 23 Rue de Bourgogne F-75007 Paris Telefono +33 1 53 59 30 30 Telefax +33 1 53 59 30 39 [email protected] USA: USM U. Schaerer Sons Inc. New York Showroom 28 – 30 Greene Street New York, NY 10013 Telefono +1 212 371 1230 Telefax +1 212 371 1251 [email protected] Giappone: USM U. Schaerer Sons K.K. 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