Mondiale Baku Mondiale Baku - Federazione Ginnastica d`Italia

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Mondiale Baku Mondiale Baku - Federazione Ginnastica d`Italia
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Ritmica
Mondiale Baku
Italia 5 nastri
VEDO
AZZURRO
Julieta Cantaluppi
Romina Laurito
Il tabù è infranto. La rincorsa
conclusa. Solo l’Italia, assieme alla ritrovata Bulgaria, riesce a sbarrare il passo ad una
Russia come al solito padrona. Riesa, Budapest, Atene, il
cammino delle azzurre è una
escalation che non conosce
ostacoli e che trova qui a Baku il suo coronamento. La russa Kapranova raccoglie lo
scettro della connazionale Kabaeva e a farne le spese è sempre l’ucraina Bessonova, eterna seconda. In casa Italia soddisfazione per l’esordio di Julieta Cantaluppi in un concorso iridato completo, ma il
blocco dell’est, rimosso a livello politico e geografico, rimane comunque intatto nella ritmica e destinato a monopolizzare ancora a lungo le gare individuali e per nazioni.
Beatrice Zancanaro
Paola Bianchetti
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Mondiale Baku
LA RUSSIA SIAMO NOI
M
ai così in alto, mai così brave.
La prima medaglia d’oro in
un Mondiale di ginnastica ritmica non ci deve sorprendere. Abbiamo
cominciato a immaginarla dall’edizione
iridata di Budapest 2003, quando le
splendide ragazze allenate da Emanuela
Maccarani furono discutibilmente quarte nel concorso completo, dopo i due
bronzi nelle finali ai 5 nastri e ai 3 cerchi
e 2 palle. Cresciute in modo irresistibile,
ad Atene hanno rispettosamente tenuto
il passo della grande Russia portando a
casa un argento olimpico che era già segno di grandezza.
La 27a edizione dei Campionati del Mondo a Baku, in Azerbaijan, ha ora sancito
il sorpasso, giusto, ineccepibile. A dimostrare che nello sport nessun risultato è
per sempre, e non esistono crediti acquisiti. Le regine della ritmica non parlano
più solo idiomi dell’est europeo, l’ultimo
grido è ora la lingua di Dante. “Su 22 nazioni presenti a Baku” dichiara il Diretto-
re tecnico nazionale Marina Piazza, “era
buono, come sempre, il livello di 10/12
squadre. Non c’è stato però quell’innalzamento generale che ci si aspettava, a
parte l’inserimento al vertice delle padrone di casa dell’Azerbaijan. Da notare come si è ulteriormente distanziato il gruppo delle prime quattro nazioni (n.d.r. Russia, Bielorussia, Bulgaria ed Italia), tra le
quali il nostro paese”. Presente al Mondiale asiatico nella giuria di Difficoltà, la
nostra giudice internazionale Lorella Saccuman assicura che “il panorama mondiale è apparso molto variegato con paesi che si affacciano in punta di piedi come l’India, con un livello tecnico davvero modesto, e paesi che, come la Cina e
la Repubblica Democratica di Corea, appaiono crescere in modo esponenziale.
L’Italia si è distinta come scuola dal raffinato gusto estetico, sia nella realizzazione di composizioni artisticamente ricche
e varie, sia nella scelta musicale e nell’accordo musica-movimento”.
Kapranova, il post-Kabaeva
Questo per quanto riguarda la prova di
gruppo, nell’individuale dominano ancora i paesi dell’ex area sovietica. Anche qui è avvenuto un passaggio di
consegne, ma tra atlete dello stesso
paese e per ragioni direi fisiologiche, la
più giovane ha preso il posto della più
esperta ed anziana. Olga Kapranova,
17enne moscovita, è la nuova regina.
L’orgoglio di Irina Viner, colei che non
solo in Russia è sinonimo di ginnastica
ritmica, aveva fatto il suo ingresso tra
le grandi proprio a Mosca, un anno fa,
nella finale di Coppa del Mondo. Mise
in luce una notevole capacità, ma le sue
leve straordinarie pagarono il tributo
della loro gioventù nel confronto con
le più grandi, Kabaeva e Tchachina. La
prima, Alina, il talento più straordinario del quadriennio tra Sidney e la Grecia, si ritirava al termine di un favoloso
2004 culminato con l’oro olimpico. L’altra, Irina, l’eterna seconda, dopo l’ar-
Foto: McMedia-Volker Minkus
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Ritmica
Mondiale Baku
gento di Atene ha svettato una volta
sola sul trono d’Europa, lo scorso giugno a casa propria. Vinse ma non dominò. Ora a 23 anni parte da favorita
per il titolo mondiale, ma una ferita al
piede non le consente di presentarsi al
meglio nella capitale azera, subendo
così il confronto con una connazionale di grande ambizione, quella Olga che
può inoltre contare sull’appoggio incondizionato dell’allenatrice più forte
e potente. La Kapranova domina non
solo nelle finali per attrezzo del giovedì, tre medaglie d’oro e un quarto posto nel nastro vinto da un’altra russa,
Vera Sessina, ma signoreggia anche il
sabato, quando è la migliore in tutti gli
attrezzi tranne che nelle clavette. Al secondo posto iridato il cigno di Kiev,
l’Anna Bessonova che due giorni prima
aveva fatto un poker di argenti, ma riscatta la sua Olimpiade e chiude davanti alla Tchachina, terza nella finale del
completo, a fare il paio con gli altri due
bronzi delle finali alla fune e alle clavette. Può consolare Irina il premio come
atleta più elegante del Mondiale 2005,
assegnatole da una giuria di cui fa par-
Olga Kapranova (RUS)
te proprio la sua eterna rivale Kabaeva?
Una gara appassionante. Bessonova
parte in testa rifilando 8 decimi di punto alla giovane russa al termine delle
clavette. Olga recupera e dopo tre gare si porta a due decimi dall’ucraina.
Diviene così decisiva la palla, ma non
c’è più lotta. L’attrezzo preferito dalla
Kapranova le regala 8 decimi e mezzo
più della rivale. Ai piedi del podio l’Ukraina numero due, Natalia Godunko,
quinta la bielorussa Inna Zhukova e sesta la bulgara Simona Peycheva. Va sottolineata la prestazione della spagnola
Almudena Cid Tostado: tre Olimpiadi
ed otto Mondiali. Questa splendida e
longeva 25enne con l’11° posto di Baku è la migliore delle atlete non dell’Est.
Individualiste, segnali positivi
Soddisfazioni in chiave azzurra ce le regala anche l’individuale. Il 2005 per Julieta Cantaluppi è l’anno della maturità.
Prima il titolo italiano assoluto, poi un
convincente europeo ed ora un Mondiale tra le migliori. La portacolori di Fabriano è l’unica delle azzurre a centrare
l’ingresso nella finale a 24 del concorso
generale con la 19a posizione (34a Romina Laurito, 47a la padovana Beatrice
Zancanaro non in gara alla fune, eseguita dalla bresciana Paola Bianchetti). Finale che la ventenne nata a Como ma
marchigiana d’adozione onora chiudendo con un brillante 14° posto. Marina
Piazza elogia il comportamento dell’azzurra, al suo primo Mondiale in gara a
tutti gli attrezzi, la quale “ha riconfermato il livello della scuola italiana, eseguendo molto bene la competizione generale, in particolare la palla di grande espressività e correttezza. Peccato per il primo
concorso, nel quale avrebbe potuto fare meglio e dov’è stata riserva alla fune,
ma ha talento e carattere ed ha margini di miglioramento”.
Un gruppo vincente
Dall’en plein russo nell’individuale tor-
Bulgaria
niamo al concorso a squadre. Le prove
delle nostre azzurre ci esaltano, il gruppo è omogeneo e l’affiatamento strepitoso. Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Masseroni,
Marinella Falca e Laura Vernizzi danzano un solo afflato, sono i diversi strumenti di un’unica sinfonia diretta dalla Maccarani con l’assistenza di Eva D’Amore e coreografata dalla belga ormai
cittadina italiana Nathalie Van Cauwenberghe. La Russia è sempre grande ma
è meno gruppo, è più l’esecuzione di
un insieme di ottime soliste che quello
di un’orchestra. Anche se il venerdì nella finale del concorso generale la squadra azzurra sommando i 14.250 punti
dei 5 nastri (un appoggio in terra di una
mano) ai 14.475 dei 3 cerchi e 4 clavette (due perdite del cerchio) chiude
a mezzo punto dall’oro russo, davanti
alla Bielorussia che ribalta il risultato di
Atene e tira giù dal podio la Bulgaria,
con un ottimo 14.675 nel secondo
esercizio. La domenica all’insegna del
tricolore comincia con una esecuzione
ai 5 nastri con qualche piccola imper-
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Mondiale Baku
fezione, ma nel complesso sempre di
ottimo livello tecnico, appena inferiore ad una grande prova bulgara, oro
con 3 decimi di vantaggio sulle nostre.
I diversi errori del quintetto russo lo relegano a sorpresa al terzo posto. Poco
dopo, sulle rive del mar Caspio, il capolavoro dell’arte italiana. Un 8,950 di
valore artistico ed un 6,800 di tecnico
fanno la differenza. Nessun errore, imperfezioni quasi non pervenute ed un
15,675 che vale le lacrime di gioia e
sorpresa delle nostre ragazze, quando
leggono sul monitor il risultato che le
proietta sulla vetta del mondo. Che
spettacolo queste sei ragazze che cre-
scono e sembrano non fermarsi più.
“Dopo Atene hanno continuato a fare
il proprio lavoro con semplicità, umiltà e professionalità” dichiara orgogliosa Marina Piazza, che aggiunge “speriamo che questi successi siano un ulteriore stimolo per arrivare a Pechino.
Per la prima volta l’Italia ha battuto il
valore tecnico della Russia e tutti hanno riconosciuto la nostra superiorità”.
Conclusioni
Il medagliere racconta le dodici medaglie raccolte dalla Russia (sette d’oro),
quella d’oro della Bulgaria e le sette dell’Ucraina (nessun oro). L’Italia è tra i giLa concentrazione di Emanuela Maccarani
ganti, seconda con un oro e due argenti, che gratificano il sacrificio di atlete ed
allenatrici, e che ci dicono che siamo già
nella Storia della ginnastica ritmica. In ultimo alcune considerazioni sui nuovi elementi introdotti dal codice dei punteggi, alla prova del primo Mondiale, e sul
lavoro svolto dalle giurie, Difficoltà, Artistico ed Esecuzione. Piazza ha riscontrato le “giurie molto attente all’esecuzione delle difficoltà. I valori tecnici erano
molto bassi per tutti, segno di una rigorosa applicazione del codice. Un segnale per le allenatrici di inserire solo le difficoltà che possono essere eseguite realmente bene dalle ginnaste, cercando invece di incrementare la ricerca del lavoro con l’attrezzo”. Secondo Saccuman
“il numero delle difficoltà da porre nella
scheda di dichiarazione dell’esercizio è
diminuito, tuttavia il codice non vieta la
realizzazione di altre difficoltà scelte liberamente per dare origine, ad esempio,
alle coordinazioni difficili di attrezzo. Questo determina da un lato la frammentarietà degli esercizi con limitati elementi
personali di collegamento, dall’altro una
scarsa caratterizzazione degli esercizi stessi. Credo che il C.T. della Federazione Internazionale rifletterà a breve scadenza
su questo fenomeno”
Enrico Cattaneo (Foto: McMedia)
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Ritmica
Risultati
CONCORSO PER NAZIONI
Fune
Palla
Clavetta
Nastro
Totale
1 Russia
48.875
49.625
48.150
50.000
166.025
2 Ucraina
45.825
44.900
47.025
46.325
157.175
3 Bielorussia
43.375
46.200
43.325
43.925
148.925
4 Bulgaria
43.050
42.325
43.475
42.650
145.175
5 Azerbaijan
40.025
41.550
41.225
42.375
141.350
6 Spagna
38.350
40.300
40.075
38.775
134.475
7 Kazakhstan
36.325
39.950
39.000
39.650
132.925
8 Giappone
38.725
37.200
38.800
37.600
128.700
9 Israele
34.750
37.175
38.750
38.325
127.775
10 Italia
37.725
37.100
37.700
36.600
126.600
11. Polonia 124.025; 12. Francia 122.975; 13. Cina 119.750; 14. Canada 119.600; 15. Slovenia 116.875; 16. Georgia
115.375; 17. Corea 114.100; 18. Uzbekistan 113.350; 19. Turchia 112.975; 20. Lettonia 112.800; 21. Malaysia 112.775;
22. USA 112.150; 23. Finlandia 112.025; 24. Portogallo 111.675; 25. Ungheria 110.850; 26. Estonia 109.550; 27. S.
Africa 105.675; 28. Brasile 105.125; 29. Australia 103.400; 30. Svezia 102.200; 31. India 53.325.
Fune
Palla
Clavetta
Nastro
Totale
CONCORSO INDIVIDUALE
1 KAPRANOVA Olga RUS
16.650
17.175
15.800
16.725
66.350
2 BESSONOVA Anna UKR
16.575
16.325
16.650
16.150
65.700
3 TCHACHINA Irina RUS
16.500
16.500
15.825
16.600
65.425
4 GODUNKO Natalia UKR
15.650
16.475
15.900
15.675
63.700
5 PEYCHEVA Simona BUL
15.550
15.225
15.500
15.225
61.500
6 ZHUKOVA Inna BLR
15.275
15.875
15.325
15.000
61.475
7 YUSSUPOVA Aliya KAZ
14.350
15.800
14.675
15.100
59.925
8 GURBANOVA Anna AZE
14.425
15.150
14.600
14.400
58.575
9 GIMATOVA Dinara AZE
13.475
14.575
14.500
15.500
58.050
10 PAYSIEVA Elizabeth BUL
14.375
14.350
14.575
14.425
57.725
11 CID Almudena ESP 56.950; 12 CHARKASHYNA L. BLR 56.275; 13 RISENSON Irina 55.575 ISR; 14. CANTALUPPI Julieta ITA (13.525;
14.025; 13.900; 13.500) 54.950); 15 MURATA Yukari JPN 54.550; 16 CERVENKOVA Dominika CZE 53.600;
17 COLINO Jenifer ESP 53.000; 18 ORLANDO Alexandra CAN 52.650;19 XIAO Yiming CHN 51.575; 20 RINGINEN Maria FIN 50.300; 21
MITROSZ Joanna POL 50.125; 22 RODE Mojca SLO 50.000; 23 MARKOWSKA Magdalena POL 49.475; 24 LEDOUX Delphine FRA 49.225.
FINALI SQUADRA
5 nastri
3ce./2cl.
Totale
1. RUSSIA
29.275
14.675 (1)
14.600 (2)
2. ITALIA
28.725
14.250 (2)
14.475 (3)
3. BIELORUSSIA
28.275
13.600 (4)
14.675 (1)
27.925
4. BULGARIA
13.725 (3)
14.200 (4)
5. GRECIA
24.950
11.675 (7)
13.275 (5)
6. UCRAINA
24.875
11.800 (6)
13.075 (6)
7. SPAGNA
23.700
11.150 (10)
12.550 (7)
8. GERMANIA
23.300
11.200 (9)
12.100 (9)
23.250
9. GIAPPONE
12.275 (5)
10.975 (12)
10. CINA
23.125
10.800 (12)
12.325 (8)
11. Azerbaijan 22.750; 12. Svizzera 21.975; 13. Kazakhstan 21.075; 14. Francia 20.825; 15. DPR Corea 20.625; 16.
Polonia 20.325; 17. Brasile 20.200; 18. Rep.Ceca 18.850; 19. Finlandia 17.800; 20 Corea 16.650; 21. N.Zelanda 14.775
FINALI SPECIALIT À - 5 NASTRI
1. Bulgaria
2. Italia
3. Russia
4. Bielorussia
5. Grecia
6. Giappone
7. Ucraina
8. Azerbaijan
V.T.
6.500
6.500
6.000
5.700
4.150
5.000
4.800
4.500
V.A.
8.450
8.200
8.200
7.750
7.550
7.300
7.000
6.800
EX.
7.000
6.800
6.800
6.500
6.950
6.600
5.700
5.400
Pen.
–
–
–
–
0.20
0.20
0.40
0.40
Totale
14.475
14.150
13.900
13.225
12.600
12.550
11.200
10.650
FINALI SPECIALIT À - 3 CERCHI 2 CLAVETTE
1. Italia
2. Russia
3. Bielorussia
4. Bulgaria
5. Ucraina
6. Spagna
7. Cina
8. Grecia
V.T.
6.800
6.150
6.350
6.200
5.100
4.700
4.750
4.800
V.A.
8.950
8.350
8.300
8.200
7.600
7.500
7.350
7.200
EX.
7.800
7.900
7.500
7.400
7.100
6.650
6.350
5.900
Pen.
–
–
–
–
–
0.20
0.40
0.45
Totale
15.675
15.150
14.825
14.600
13.450
12.550
12.000
11.450
FINALI SPECIALITA’
FUNE
1.KAPRANOVA Olga RUS
2.BESSONOVA Anna UKR
3.TCHACHINA Irina RUS
4.GODUNKO Natalia UKR
5.ZHUKOVA Inna BLR
6.PEYCHEVA Simona BUL
7.GURBANOVA Anna AZE
8.PAYSIEVA Elizabeth BUL
16.925
16.350
16.300
15.625
15.400
15.375
14.450
13.850
PALLA
1.KAPRANOVA Olga RUS
2.BESSONOVA Anna UKR
3.ZHUKOVA Inna BLR
4.TCHACHINA Irina RUS
5.GODUNKO Natalia UKR
6.GURBANOVA Anna AZE
7.PEYCHEVA Simona BUL
8.CHARKASHYNA L. BLR
17.375
16.900
16.675
16.600
16.225
15.675
15.375
15.100
CLAVETTE
1.KAPRANOVA Olga RUS
2.BESSONOVA Anna UKR
3.TCHACHINA Irina RUS
4.GODUNKO Natalia UKR
5.ZHUKOVA Inna BLR
6.PEYCHEVA Simona BUL
7.YUSSUPOVA Aliya KAZ
8.CID Almudena ESP
16.775
16.550
16.400
15.600
15.575
15.075
14.975
14.500
NASTRO
1.SESSINA Vera RUS
2.BESSONOVA Anna UKR
3.GODUNKO Natalia UKR
4.KAPRANOVA Olga RUS
5.ZHUKOVA Inna BLR
6.YUSSUPOVA Aliya KAZ
7.GIMATOVA Dinara AZE
8.PEYCHEVA Simona BUL
17.050
16.525
16.325
15.925
15.750
15.575
15.500
15.050
1. RUSSIA
2. ITALIA
3. BULGARIA
4. UCRAINA
5. BIELORUSSIA
MEDAGLIERE
Oro
Argento
7
1
1
2
1
6
-
Le azzurre con il presidente FIG Bruno Grandi
Bronzo
4
1
4
11
World Games
WORLD GAMES - A DUISBURG TRIONFO DELL'EST
A Duisburg, nella prima giornata dei World Games dedicata alla ginnastica ritmica, l’azzurra Julieta Cantaluppi, con
due 11esimi posti nelle qualificazioni della palla (13,977)
e della fune (13,175), non è riuscita ad entrare nelle rispettive finali, riservate alle migliori otto ginnaste. I due podi
dei concorsi individuali sono stati monopolizzati dalla Russia e dall’Ucraina: nella fune il bronzo olimpico ad Atene
2004 Anna Bessonova (UKR), con il punteggio di 16,700
ha conquistato l’oro davanti alla russa Vera Sesina (16,375)
e alla connazionale Natalia Godunko (16,125); alla palla si
è imposta, invece, la campionessa europea Olga Kapranova (RUS) che, con uno straordinario 17,325, ha preceduto la stessa Bessonova e ancora la Sesina.
Anna Bessonova (UCR) - (Foto: archivio FGI)
Julieta Cantaluppi (ITA)
CANTALUPPI FINALISTA
Questa volta l’azzurra Julieta Cantaluppi riesce ad entrare
nelle finali di specialità e chiude i suoi World Games con
due ottavi posti alle clavette (14,300) e al nastro (13,200).
Il risultato della ginnasta di Fabriano va considerato comunque positivo per la ritmica azzurra in considerazione dello
strapotere della scuola russo-ucraina che, anche nella seconda ed ultima giornata, ha piazzato cinque atlete sul podio. Anzi, considerando pure le bulgare e le kazhake, al
Theater am Marientor di Duisburg Julieta era l’unica senza
un passaporto di un paese dell’Est. L’ingresso in due finali
su quattro rappresenta, dunque, già un successo per la Cantaluppi che, pur penalizzata da un errore alle clavette e da
un leggero fiocco in cima al nastro, continua ad incamerare esperienza in vista dei prossimi mondiali di Baku. Per
quanto riguarda le medaglie, Olga Kapranova (RUS)ha bissato alle clavette (16,875 ) davanti alla kazaca Yussupova
(16,475) e all’ucraina Godunko (16,450), l’oro conquistato il primo giorno alla palla, mentre l’altra russa Vera Sesina, che finora aveva ottenuto un bronzo (palla) ed un argento (fune), è riuscita a completare la sua personale collezione vincendo il metallo più pregiato al nastro con il punteggio di 16,100. Dietro la campionessa europea a squadre ancora Natalia Godunko (15,875) e la connazionale Anna Bessonova, che mercoledì aveva dominato alla fune.
12
Universiade 2005
La 23^ edizione delle Universiadi, organizzate sotto l’egida della Federazione Internazionale dello Sport Universitario, si è svolta a Smirne, in Turchia. La città, affacciata sul Mar Egeo,
ha ospitato per 10 giorni le 15 discipline sportive previste con atleti di tutto il mondo, guidati dallo slogan
“World unity on the Aegean blue”. Ventuno paesi hanno onorato la competizione di ginnastica ritmica con 32 ginnaste individualiste e 7 squadre. Lo
spettacolo è stato assicurato per la presenza di ginnaste tra le migliori del panorama mondiale: hanno gareggiato
ben 10 olimpioniche dei Giochi di Atene 2004. Regina della competizione è
stata Anna Bessonova, la ventunenne
di Kiev, allenata da Albina e Irina Deruguina che, dopo ripetuti e vani tentativi è riuscita, in questa sede, a fare
il tanto atteso sorpasso dell’eterna rivale. La russa Irina Thachina, infatti,
non al meglio della forma fisica, ha lavorato sottotono, sofferente e ha concluso al 2° posto. La nostra Julieta Cantaluppi ha confermato la notevole maturità tecnica nella conduzione degli
attrezzi con punteggi di Valore Artistico molto vicini alle ginnaste finaliste.
Laura Zacchilli, in netta ripresa, dopo
l’incidente accaduto durante il campionato nazionale di serie A, conclude la
gara con soddisfazione al 16° posto.
Lorella Saccuman
ANTEPRIMA BAKU
Primo gradino del podio per le
Azzurre a Dusseldorf. Nella gara
di coppa del mondo ad inviti il sestetto italiano (qui ritratto, da sin.,
con la coreografa Vancauwemberghe, le giudici Saccuman e Berardino e l’allenatrice Maccarani), ha
messo in riga Bulgaria e Bielorussia in entrambe le finali con cerchi e clavette e ai nastri.
CONCORSO INDIVIDUALE
Fune
Palla
Clavett Nastro
Total
1 BESSONOVA Anna UKR
16.200
16.050
16.275
15.900
64.425
2 TCHACHINA Irina RUS
15.525
15.425
15.250
15.650
61.850
3 GODUNKO Natalia UKR
15.550
15.775
15.775
14.650
61.750
4 POUTINTSEVA Svetlana RUS
14.875
14.900
15.050
14.725
59.550
5 YUSSUPOVA Aliya KAZ
14.700
14.800
15.175
14.800
59.475
6 ZHUKOVA Inna BLR
15.225
14.050
15.400
13.925
58.600
7 PEYCHEVA Simona BUL
14.550
14.500
14.300
13.950
57.300
8 GIMATOVA Dinara AZE
14.350
13.050
14.900
13.900
56.200
9 RUDALOVA Svetlana BLR
13.875
13.625
13.525
14.600
55.625
10 GURBANOVA Anna AZE
14.225
13.450
14.350
13.025
55.050
11 CANTALUPPI Julieta ITA
14.125
13.500
13.350
13.350
54.325
12 MITEVA Silvia BUL 52.225; 13 MURATA Yukari JPN 50.925; 14 KIKKAS Irina EST 50.725;
15 LACOUR Aurelie FRA 50.600; 16 ZACCHILLI Laura ITA (12.275,13.300,11.425,12.250)
49.250; 17 RODE Mojca SLO 49.175; 18 HAYASHI Yoshie JPN 47.425; 19 KAULDASHEVA Aidana KAZ
45.800; 20 ZHANG Shou CHN 45.775; 21 TETIK Demet TUR 45.200; 22 LEE Ji-Ae KOR 44.675;
23 SERI Banu TUR 44.075; 24 BRONISOVA Monika SVK 44.000; 25 FILIPOVA Maria EST 43.750;
26 YOO Seong-Oeun KOR 43.600; 27 SEE Hui Yee MAS 43.525; 28 SUN Dan CHN 42.900; 29 KISS
Katalin HUN 42.050; 30 CERNOHLAVKOVA Zaneta CZE 39.400; 31 ARNOLD Shalene G. RSA.
FINALI: Palla - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.475; 2 GODUNKO Natalia UKR 15.875; 3 YUSSUPOVA
Aliya KAZ 15.650; 4 TCHACHINA Irina RUS 15.550; 5 ZHUKOVA Inna BLR 15.325; 6 PEYCHEVA Simona
BUL 14.900; 7 RUDALOVA Svetlana BLR 14.350; 8 POUTINTSEVA Svetlana RUS 13.850.
Clavette - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.200; 2 GODUNKO Natalia UKR 15.963; 3 TCHACHINA Irina
RUS 15.675; 4 YUSSUPOVA Aliya KAZ 15.425; 5 ZHUKOVA Inna BLR 15.150; 6 POUTINTSEVA Svetlana
RUS 14.750; 7 GIMATOVA Dinara AZE 14.475; 8 GURBANOVA Anna AZE 14.450.
Nastro - 1 GODUNKO Natalia UKR 16.400; 2 TCHACHINA Irina RUS 16.225; 3 BESSONOVA Anna UKR
16.050; 4 ZHUKOVA Inna BLR 15.325; 5 YUSSUPOVA Aliya KAZ 14.975; 6 POUTINTSEVA Svetlana RUS
14.825; 7 RUDALOVA Svetlana BLR 14.500; 8 PEYCHEVA Simona BUL 13.925.
Fune - 1 BESSONOVA Anna UKR 16.325; 2 GODUNKO Natalia UKR 16.075; 3 ZHUKOVA Inna BLR
15.525; 4 TCHACHINA Irina RUS 15.400; 5 POUTINTSEVA Svetlana RUS 15.300; 6 YUSSUPOVA Aliya
KAZ 15.300; 7 PEYCHEVA Simona BUL 14.825; 8 GIMATOVA Dinara AZE 14.700.