IL SOGNO DI GIUSEPPE
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IL SOGNO DI GIUSEPPE
UN’OPERA IN COMUNE 2015 IL SOGNO DI GIUSEPPE STEFANO MARIA LEGNANI detto il LEGNANINO Sabato 5 dicembre 2015 – martedì 6 gennaio 2016 Sala degli Stemmi, Palazzo Malinverni, Legnano L’ INIZIATIVA Ideata nel 2013 da Alessio Marinoni e Giovanna Palamidese, UN’OPERA IN COMUNE è un’ iniziativa promossa e realizzata dall’ Amministrazione Comunale di Legnano, Assessorato alla Cultura. Ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico-artistico di Legnano e dell’ Alto Milanese, contribuendo alla riscoperta e alla valorizzazione della sua peculiarità culturale attraverso la presentazione al pubblico di opere d’ arte, normalmente poco accessibili, che sono presenti nel territorio o che sono state realizzate nel corso dei secoli dai suoi artisti o acquistate da collezionisti locali, come anche di opere che non appartengono più, in termini giuridici, alla città o al territorio ma che sono state determinanti per lo sviluppo dello stesso. Per il terzo anno consecutivo, durante il periodo natalizio, un’opera pittorica di grande valore sarà gratuitamente esposta al pubblico presso la storica “Sala degli Stemmi” di Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano, durante l’orario d’apertura del Palazzo Comunale, appositamente prolungato per l’occasione. L’ esposizione verrà corredata da apparati storico-scientifico (pannelli e schede illustrative), redatti dai curatori. Guide volontarie qualificate saranno a disposizione negli orari d’ apertura per presentare l’ opera. Il materiale prodotto sarà consultabile, per tutto il periodo della mostra ed oltre, sul sito istituzionale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Legnano. (http://cultura.legnano.org/ ). IL PROGETTO “ OPERA IN COMUNE” 2015 Il progetto “Opera in Comune” viene riproposto per il periodo natalizio 2015/ 2016 dopo il successo che questa iniziativa ha registrato nelle due precedenti edizioni. 1 Nel 2013 è stata esposta la pala secentesca del legnanese Giovan Francesco Lampugnani, “Sacra Famiglia con San Giovannino” ( 1640. Chiesa di San Giuseppe, Faggeto Lario); nel 2014, è stata esposta la “ Madonna del latte” (1485 ca. Bergamo, Accademia Carrara ), uno dei capolavori di Ambrogio da Fossano detto Borgognone. Con l’ edizione 2015/2016 si intende proseguire questo percorso di indagine sui protagonisti e sui caratteri della pittura sacra sviluppatasi nel territorio altomilanese nei secoli scorsi, presentando l’ opera di Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, “forse l'esponente più innovativo, sicuramente il più poetico e geniale della scuola pittorica milanese sullo scorcio del Sei e all’ inizio del Settecento”.( Coppa,2008) In questa terza edizione della mostra saranno esposti due capolavori del maestro lombardo, di cui uno appartiene a una collezione privata di Legnano che non è normalmente accessibile al pubblico: Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, “ Sogno di San Giuseppe”. Novara, Musei Civici Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, “La Sacra Famiglia con un angelo che porge al Bambino i simboli della Passione”. Legnano, Istituto Barbara Melzi GLI ENTI PRESTATORI Musei Civici di Novara – Novara, Palazzo del Broletto “Sogno di San Giuseppe”, realizzato originariamente per la cappella di San Giuseppe della cattedrale di Novara, appartiene dal 1913 alla collezione dei Musei Civici della città che la daranno in prestito al Comune di Legnano per tutto il periodo della mostra. I musei civici di Novara sono ospitati negli edifici del Broletto, un complesso architettonico che risale al XIII e XIV sec., espressione delle radici medioevali della città. Istituto Canossiano Barbara Melzi – Legnano, Corso Sempione 102 “ La Sacra Famiglia con un angelo che porge al Bambino i simboli della Passione”, di proprietà delle Suore Canossiane dell’ Istituto Barbara Melzi di Legnano, fa parte della quadreria che fu donata all’ Istituto nel 1850 dalla fondatrice Barbara Melzi e i cui quadri provenivano per via ereditaria oltre che da casa Melzi anche dalle raccolte di altre famiglie nobiliari. LE OPERE ESPOSTE “ Sogno di San Giuseppe”, 1708 - Olio su tela , cm 148 x 165 Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino La tela raffigurante “Sogno di San Giuseppe”, unitamente a un’ altra tela, raffigurante “La morte di Giuseppe”, facevano parte originariamente dell’ apparato pittorico della cappella omonima del Duomo di Novara. Il costo delle tele, 700 lire, e del trasporto sono registrati nei mesi di settembre e dicembre del 1708 negli atti d’ archivio della confraternita di San Giuseppe, titolare della cappella e committente delle due opere. I soggetti prescelti per le due tele rappresentano temi tradizionali dell’ agiografia di San Giuseppe. Furono rimosse dalla loro primitiva collocazione 2 attorno al 1860, in occasione della demolizione della cattedrale, avvenuta in vista della sua ricostruzione su progetto di Alessandro Antonelli. Il sogno di Giuseppe è narrato nel vangelo di Matteo (2,13) e si riferisce al momento in cui un angelo appare a Giuseppe, dopo il ritorno della Sacra Famiglia da Betlemme a Nazareth, e lo avverte di fuggire in Egitto per porre in salvo Gesù dalla persecuzione di Erode. Si tratta di un’ opera della maturità del pittore, in cui sono espresse e portate a compimento in modo ormai del tutto personale e originale le influenze e gli echi derivati dal suo giovanile tirocinio bolognese e romano . “Sacra famiglia con un angelo che porge al Bambino i simboli della Passione”, 1690/1700 Olio su tela, cm 176 x 200 Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino L’ opera, di grande interesse, è databile nell’ ultimo decennio del Seicento. Il tema della passione è espresso dalla corona di spine e dalla croce che un angelo porge al Bambino mentre Maria volge al cielo lo sguardo accorato e la figura di Giuseppe emerge dall’ ombra. L’ ambientazione in un paesaggio crepuscolare, l’ atmosfera soffusa, l’ incarnato pallido e il bagliore emanato dal viso della Madonna e del Bambino sono caratteri tipici e ricorrenti nella migliore produzione del Legnanino. Le dimensioni non grandi della tela (cm 176 x 120) suggeriscono che in origine fosse destinata alla devozione privata. L’esposizione delle due tele presso il Palazzo Comunale sarà l’ occasione per individuare e predisporre nel territorio dei percorsi di visita alla scoperta dell’ architettura e della pittura barocca oltre che di altre opere del Legnanino ( Varese, Uboldo, Monza…) realizzando uno degli scopi fondamentali dell’iniziativa: non solo scoperta di un pittore e di una tradizione pittorica determinanti per lo sviluppo culturale e artistico della città ma anche riscoperta del territorio stesso e dei luoghi più significativi, chiese, cappelle e palazzi, che costituiscono la nostra storia Per quanto riguarda la lettura dell’opera, saranno collocati nella sala degli appositi pannelli che avranno lo scopo di presentare l’ opera, fornire gli elementi necessari per un inquadramento storico-artistico, fornire gli elementi chiave per procedere alla lettura iconografica dell’opera. I testi dei pannelli saranno consultabili e scaricabili dal Portale della Cultura del Comune di Legnano http://cultura.legnano.org/; ciò permetterà al visitatore di organizzare la visita a proprio piacimento e, soprattutto, di poter continuare l’esperienza di visita autonomamente e comodamente anche da casa propria o, tramite il servizio di wi-fi gratuito presente presso il Palazzo Comunale, attraverso il proprio tablet o smartphone. Ultimo servizio offerto al visitatore sarà garantito da guide qualificate volontarie che saranno presenti in sala durante l’orario di apertura della mostra e potranno accompagnare alla visita quei visitatori che ne facciano richiesta. La totale gratuità dell’evento garantisce a qualsiasi fascia di pubblico di poter accedere alla mostra, nonché permette al visitatore di poter anche tornare più volte a rivedere l’opera. 3 L’ AUTORE Stefano Maria Legnani detto il Legnanino ( Milano, 1661 – 1713 ) Nato a Milano il 16 aprile 1661 da una famiglia di artisti originaria di Saronno, acquisì proprio dal padre, Ambrogio Cristoforo,ritrattista, le prime nozioni di pittura. In seguito, la sua formazione si completò a Bologna e poi a Roma. Da questi viaggi e da queste esperienze derivò una pittura in cui si mescolano le suggestioni emiliane del Parmigianino e la sensualità delle figure Correggesche con la tradizione monumentale del classicismo romano. Ma soprattutto Stefano Maria mantenne vivo il legame con le opere dei grandi protagonisti della stagione borromaica Giulio Cesare Procaccini, il Cerano, il Morazzone (dei cui disegni e schizzi sarà anche appassionato collezionista), ritrovandosi in consonanza con i dettami e le aspirazioni di quella rinnovata Accademia Ambrosiana voluta a suo tempo, come la Biblioteca, dal cardinal Federico. Il Legnanino svolse la sua intensissima attività pittorica prevalentemente in Lombardia, nel territorio di Novara e fra Torino e Genova, decorando pareti e volte di chiese e di palazzi. Tra le prime si ricordano la chiesa francescana di Sant’Angelo a Milano (1687), il Duomo di Monza (169093), la basilica di San Gaudenzio a Novara (1691-94), il Sacro Monte di Orta (1693-98), il Sacro Monte di Varese e la chiesa di San Filippo Neri a Genova (1710-12). A Torino fu chiamato a decorare la cappella della congregazione dei Banchieri e dei Mercanti; seguirono immediatamente la commissione del soffitto di una sala del palazzo Provana di Druent (ora Falletti di Barolo) e del ciclo di affreschi nel palazzo del principe Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano. Quando la morte lo colse, nel 1713, il Legnanino era un professionista solido e affermato, attivo lungo le principali assi dell’Italia del Nord, da Venezia a Torino, da Milano a Genova, e le numerosissime commissioni pubbliche e private testimoniano l’ affermata notorietà di cui godette anche tra i suoi contemporanei. IL LUOGO DELL’ ESPOSIZIONE E LA CONSERVAZIONE Le opere verranno esposte nella storica “Sala degli Stemmi” di Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano. La sala è posta al piano terreno dell’edificio. Le due tele saranno esposte su un’unica struttura che ne consentirà una visione indipendente, contestualizzata nell’intero percorso espositivo, corredato anche da supporti multimediali. Le strutture avranno anche lo scopo di valorizzare la ricca decorazione parietale e favorire la fruizione dell’ opera in un clima di maggior coinvolgimento, favorito da un sapiente utilizzo delle luci e della musica dell’ epoca che farà da sottofondo. UN’OPERA IN COMUNE “IL SOGNO DI GIUSEPPE” STEFANO MARIA LEGNANI DETTO IL LEGNANINO Geniale innovatore della pittura lombarda tra barocco e barocchetto. A cura di Giovanna Palamidese 4 Legnano, Palazzo Malinverni, Sala degli Stemmi (P.zza San Magno 9) 5 dicembre 2015 – 6 gennaio 2016 Inaugurazione: venerdì 4 dicembre 2015 ore 18,30 presso Palazzo Leone da Perego – Via Gilardelli 10 – Legnano. Orari: da lunedì a sabato: 9.00 – 19.00 domenica e festivi: 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00 Chiusura Natale e Capodanno. In mostra, è possibile usufruire del servizio di visita guidata, condotto da personale volontario qualificato e da studenti delle scuole superiori di Legnano. Per gruppi, scuole e associazioni telefonare per prenotazione all’Ufficio Cultura 0331.545726 o via mail all’indirizzo [email protected] Info:sito istituzionale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Legnano http://cultura.legnano.org/ 5