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Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Accountability sui risultati del gruppo pubblico locale. Il bilancio consolidato della città di Toronto Daniela Preite Ricercatore in Economia Aziendale presso l’Università del Salento e Docente dell’Area Public Management and Policy SDA Bocconi Sommario: 1. Introduzione. 2. Il contesto italiano: verso l’accountability sui risultati del gruppo pubblico locale. 3. Articolazione e competenze del settore pubblico canadese. 4. Le riforme delle amministrazioni pubbliche canadesi. 5. Il processo di consolidamento nei principi contabili canadesi. 6. Il bilancio consolidato come strumento di accountability sui risultati: il caso di Toronto City. 7. Conclusioni. La rendicontazione del gruppo pubblico locale genera una forte responsabilità nei confronti del cittadino/utente, in quanto è legata alla necessità di “rendere conto” sulle attività relative all’erogazione dei servizi pubblici. Si rafforza, perciò, la dimensione del fabbisogno di accountability sui risultati, in termini di impatto sui bisogni. A tale scopo, i gruppi pubblici locali canadesi incoraggiano e promuovono il principio dell’accountability e la misurazione della performance. Il presente lavoro si propone di presentare l’esperienza del bilancio consolidato della città di Toronto, alla luce del principio di accountability, su cui si stanno orientando gli enti locali canadesi. Il caso si pone la finalità di fornire alcuni spunti per la realtà italiana. Local public group’s (LPG’s) reporting implies strong responsibility towards the citizen/consumer, as it is related to the supply of public services. Therefore, this strengthens the accountability requirement on results, and its impact on needs. To such purpose, Canadian LPGs promote accountability principle and performance measurement techniques. According to the accountability principle, this paper analyzes the case of the Toronto consolidated financial statement, considered a reference point by other Canadian local governments. The case study provides some starting points for reflection on the Italian LPGs. Parole chiave: accountability – bilancio consolidato – – settore pubblico canadese – 489 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese 1. Introduzione La richiesta di un maggior livello di accountability da parte dei cittadini sembra aver caratterizzato la riforma del New Public Management del sistema canadese (Pollitt, Bouckaert, 2000). A tale scopo, i gruppi pubblici locali canadesi incoraggiano e promuovono il principio dell’accountability e la misurazione della performance. Nello specifico, la città di Toronto si distingue sia per la completezza delle informazioni contenute nel bilancio consolidato, di natura finanziaria ed economica, sia per l’integrità, l’oggettività e l’accuratezza delle stesse. Il presente lavoro si propone di presentare l’esperienza del bilancio consolidato della città di Toronto, alla luce del principio di accountability, su cui si stanno orientando gli enti locali canadesi. Il caso si pone la finalità di fornire alcuni spunti per la realtà italiana. In particolare, dopo un inquadramento concettuale del fabbisogno di accountability dei gruppi pubblici locali italiani (§2), si fa cenno ai livelli di governo canadesi, con particolare riferimento agli enti locali (§3), per poi passare all’analisi delle principali riforme delle amministrazioni pubbliche (§4). Infine, ci si sofferma sul processo di consolidamento previsto dai principi contabili canadesi (§5) per poi procedere con l’analisi del bilancio consolidato della città di Toronto (§ 6) che si effettua mediante l’esame dei documenti presentati dal gruppo pubblico locale. 2. Il contesto italiano: verso l’accountability sui risultati del gruppo pubblico locale Il problema dell’accountability, intesa come rendicontazione trasparente e responsabile (Steccolini, 2004b), si pone con vigore nel panorama dei gruppi pubblici locali italiani. Allo stato attuale, si assiste ad un limitato livello di responsabilità, circa la rendicontazione delle risorse, a fronte di un’erogazione di servizi divenuta sempre più complessa ed eterogenea. Recenti evidenze empiriche mostrano, infatti, livelli di rendicontazione contabile disomogenea e discontinua, legata prevalentemente agli adempimenti contabili (Biondi, Di Meo, Leonori, De Falco, 2004a; Biondi, Leonori, De Falco, 2004 b; Bonollo, 2006; D’Alessio, 2005; Grandis, 2005; Liguori, 2005; Melis,2004; Puddu, 2006; Ricci, 2005). Tra le svariate ragioni che contribuiscono alla scarsa diffusione del principio dell’accountability (Pezzani, 2000), si possono annoverare alcuni schemi concettuali che predominano nella realtà dei gruppi pubblici locali (Preite, 2002): • Il controllo burocratico; • il sistema di contabilità finanziaria. Azienda Pubblica 3.2007 490 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Il controllo burocratico concreta l’attenzione sugli aspetti formali dell’amministrazione, ossia gli atti e le procedure, che devono necessariamente conformarsi a norma di legge (Borgonovi, 1988). Ciò porta, inevitabilmente, ad un irrigidimento dei comportamenti e ad una standardizzazione dei processi. Data la predominante finalità di regolazione dei rapporti fra organi, l’uso dell’informazione contabile a scopi esterni e formali prevale su quella interna e di controllo relativa all’effettivo utilizzo delle risorse. Il prevalere di un approccio giuridico-amministrativo, derivante dall’assoggettamento alla giurisdizione del sistema contabile, non permette di valutare opportunamente i risultati e le condizioni necessarie per realizzare l’economicità della gestione impedendo, quindi, l’attuazione di quel controllo sui risultati economici complessivi che, rivolgendosi ai valori suscitati dalle operazioni di scambio, è volto ad esprimere valutazioni finalizzate a prendere decisioni riguardanti la gestione aziendale (Borgonovi, 2005). Nel sistema della contabilità finanziaria, le determinazioni contabili, lungi dal rappresentare in maniera completa la realtà aziendale, mirano a cogliere un solo aspetto della gestione, quello finanziario, trascurando qualsiasi differente rilevazione di natura economica (1). Secondo tale logica, il sistema delle rilevazioni segue, per tradizione, un’impostazione, generalizzata in tutti gli enti pubblici, basata su dati e informazioni aventi natura squisitamente finanziaria (Giannessi, 1969, Onida, 1969, Cassandro, 1979). Ogni fatto aziendale viene osservato in quanto genera movimenti numerari (denaro, crediti, debiti), sicché è invalsa l’espressione di “entrata” o “uscita” in luogo di “provento” o “costo”, pur in presenza di operazioni economiche. Di qui, la locuzione “contabilità finanziaria” usata con riferimento a quel sistema di rilevazioni che si presenta piuttosto limitativo ai fini informativi, conoscitivi e di controllo conducendo, perciò, ad un’inevitabile perdita di significatività del sistema contabile (Borgonovi 2005) (2). 1 Secondo la letteratura, si osserva che “l’aspetto gestionale più appariscente e più significativo dell’attività erogativa è sicuramente quello finanziario. Ciò non toglie che possa essere opportunamente individuato un aspetto economico nella gestione di tale tipo di azienda soprattutto quando si effettua un investimento di risparmio o si trasforma un investimento esistente, oppure si provvede a mantenere un’attività produttiva inserita nell’azienda medesima o, comunque, ogni qual volta si è di fronte ad una erogazione di fattori destinati alla produzione o ad una acquisizione dei beni di consumo o all’utilizzazione dei servizi”. Catturi (1984), pp.195-196. 2 Un altro chiarimento terminologico va fatto a proposito della locuzione “spesa”. Scrive Cassandro (1990, p. 192): “La denominazione di costo è di solito usata nei nostri studi con riferimento particolare alle aziende di produzione, considerandosi il costo come un impiego di moneta a scopo produttivo, da confrontare poi col realizzo di mezzi monetari derivanti dalla produzione attuata (ricavo), per conoscere il risultato economico (positivo o negativo) della produzione stessa. In contrapposto alla voce “costo”, la voce “spesa” indica, invece, un impiego di moneta a scopo di consumo ed è pertanto propria delle aziende di erogazione. Però, anche in queste aziende, si può usare la voce costo ad indicare quegli impieghi di moneta che hanno vero e proprio scopo produttivo e che, anche in queste aziende, non mancano. Infatti, oltre agli impieghi relativi alla gestione patrimoniale e a quella d’imprese operanti nell’ambito dell’azienda erogativa, debbono ritenersi anche impieghi a scopo produttivo in senso ampio (necessari, cioè, all’ottenimento dei mezzi occorrenti per il funzionamento aziendale), quelli destinati all’ordinamento e alla gestione aziendale”. Cassandro P.E. (1990). 491 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Il modello della contabilità finanziaria discende direttamente dalle finalità attribuite alle rilevazioni contabili negli enti pubblici. Tradizionalmente, lo scopo precipuo delle informazioni derivanti dalla contabilità è quello di regolare i rapporti tra gli organi di governo e di direzione, al fine di porre in essere decisioni atte a soddisfare l’interesse della collettività e a garantire un corretto controllo della ricchezza impiegata. Dalla separazione tra organo deliberativo e organo esecutivo nasce l’esigenza di “autorizzare” la spesa complessiva dell’azienda pubblica, entro limiti prefissati qualitativamente e quantitativamente. Le debolezze riscontrabili nel modello di controllo burocratico e nel sistema di contabilità finanziaria spingono da tempo gli studiosi delle varie discipline a trovare nuove soluzioni e differenti modelli concettuali, al fine di contribuire al miglioramento dell’intero sistema. La letteratura di riferimento (Anessi Pessina, 2000; Farneti, Pozzoli, 2005; Steccolini, 2004b), a fronte del processo di rinnovamento che caratterizza da qualche anno le amministrazioni pubbliche, manifesta la necessità di riconsiderare il ruolo e la finalità dei sistemi contabili tradizionali. Tra gli schemi concettuali proposti in letteratura, ai fini del presente lavoro, si considerano: • il criterio dell’economicità; • il contemperamento degli interessi. Il criterio dell’economicità è inteso come la “capacità mantenuta nel lungo periodo di soddisfare i bisogni considerati di pubblico interesse dalla comunità facendo affidamento su un flusso di ricchezza “fisiologico”, ossia considerato economicamente sopportabile e socialmente accettabile dalla comunità stessa (tributi, prezzi dei servizi, proventi extratributari, ricorso al prestito in dimensioni tali da conservare la capacità di restituzione)” (Borgonovi, 2005). Il principio del contemperamento degli interessi si attua mediante l’adozione di strutture, processi e comportamenti che sono fondamentalmente ispirati alla logica della partecipazione alle attività amministrative e al continuo confronto, al fine di agevolare la flessibilità del gruppo pubblico locale, nell’ambiente mutevole e complesso in cui esse operano. Tali logiche mirano al conseguimento dei seguenti obiettivi: • evitare gli sprechi di risorse che possono derivare dai conflitti (di natura aziendale, all’interno del gruppo pubblico locale ed interaziendale, tra i vari enti o fra ente/impresa, ente/famiglia, ente/organizzazione non profit) e dalla resistenza al cambiamento (si pensi all’adozione di nuove metodologie contabili); • permettere l’espressione, nel processo decisorio, di una vasta gamma di conoscenze, di competenze professionali e di altro genere; • favorire ogni forma di sviluppo e di innovazione (ad esempio, introduzione Azienda Pubblica 3.2007 492 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese di nuove tecnologie informatiche nelle rilevazioni contabili) condividendone sia i vantaggi operativi (velocità, riduzione ridondanze informative, ecc.), sia gli effetti sull’intero gruppo aziendale (Airoldi, Brunetti, Coda, 1989) (3). Rivedendo il sistema contabile del gruppo pubblico locale alla luce del criterio dell’economicità e del principio del contemperamento degli interessi emerge l’esigenza della trasparenza e della capacità di rendere conto dell’attività dell’intero aggregato aziendale (Guarini, Preite, 2005). Questa necessità deriva dalla profonda evoluzione che ha interessato il comparto dei servizi pubblici e che ha investito gli enti locali di una responsabilità sempre più crescente nei confronti del cittadino/utente, quale principale interlocutore territoriale. Una responsabilità che, sul piano dell’accountability dei risultati, si esplica su due fronti (Guarini, 2003; Preite, 2005b; Steccolini, 2004b): • sul piano interno, da cui emerge la necessità di rendicontare per verificare il livello di efficienza e di efficacia nel processo di erogazione, allo scopo di esercitare un miglior controllo sulle aziende investite del ruolo di gestore dei servizi; • sul piano esterno, da cui deriva l’esigenza di rendere conto alla collettività in relazione ai servizi offerti. Nel primo caso, la rendicontazione finalizzata al controllo interno si estende oltre i tradizionali confini aziendali, rappresentati dalle relazioni interne all’ente locale, e comprende il più ampio sistema di aziende collegate all’ente da relazioni di natura proprietaria, ossia il gruppo pubblico locale. In tale contesto, gli enti locali si connotano sempre più per l’assunzione di un ruolo di vertice del gruppo pubblico locale e per le relative azioni di governo, indirizzo e controllo (Marcuccio et al., 2005). Nel secondo caso, la rendicontazione del gruppo pubblico locale genera un’ulteriore responsabilità nei confronti del cittadino/utente dei servizi. Essa è legata alla necessità di “rendere conto” in merito alle attività svolte dal sistema di aziende erogatrici dei servizi pubblici. Si rafforza, perciò, la dimensione del fabbisogno di accountability sui risultati, in termini di impatto 3 Si pensi, ad esempio, all’introduzione di strumenti innovativi a forte contenuto tecnologico nei processi interni di comunicazione pubblica. Ciò assume notevole importanza nella logica della “catena del valore”, in cui si procede, per fasi successive, ad aumentare il livello di efficacia nel processo di produzione dei servizi pubblici. Infatti, un’efficace politica di comunicazione interna basata sulle tecnologie informatiche produce effetti: – diretti, all’interno dell’azienda pubblica, prodotti da un generale miglioramento delle attività amministrative che, a loro volta, costituiscono un incremento di efficacia in una fase intermedia della “catena del valore”; – indiretti, all’esterno dell’azienda pubblica, in ragione di un accrescimento del livello di soddisfazione del pubblico esterno che chiarisce il livello di efficacia nella fase finale del processo di produzione del servizio pubblico. Si veda: Preite D. (2000), p. 710. 493 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese sui bisogni (Guarini, 2003; Steccolini, 2004b). Tale esigenza informativa è qui generata: • dalle decisioni degli organi di governo locale, in merito alla definizione dei servizi e alla capacità di soddisfare i bisogni realmente avanzati dalla collettività; • dal processo di erogazione dei servizi e dalle relazioni contrattuali/extracontrattuali con le aziende erogatrici; • dall’impatto generato in termini di efficacia prodotta e di sacrificio imposto alla collettività. In tal senso, stante la rilevanza del principio di accountability del gruppo pubblico, diviene importante per l’ente locale dotarsi di strumenti contabili volti a fornire utili e trasparenti informazioni di governo e di direzione, allo scopo di realizzare una gestione del gruppo informata non solo ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità quanto a quelli di trasparenza, accountability e partecipazione nel sistema di rete (Longo, 2006). Ciò se da un lato implica un coordinamento interno dei differenti sistemi contabili adottati (contabilità finanziaria vs. contabilità economica), dall’altro impone il ricorso a nuovi strumenti informativi, quali il bilancio consolidato, che possano colmare l’attuale “vuoto informativo” derivante dai limiti contingenti del sistema di rendicontazione dell’ente locale (Preite, 2002). La predisposizione di appositi strumenti per il controllo strategico della dimensione economicofinanziaria e reale delle aziende partecipate, come il bilancio consolidato, consente di monitorare gli effetti economici generati dal gruppo e di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’ente locale. Inoltre, è riconosciuto (Steccolini, 2004a) il gap esistente tra fruitori potenziali e reali dei documenti contabili degli enti locali. L’utilizzo del bilancio consolidato finalizzato ad aumentare il livello di accountability può contribuire a rendere utilizzatori effettivi i portatori di interessi potenziali. Il bilancio consolidato diventa, così, un documento di rendicontazione adeguato alle esigenze informative specifiche dei vari portatori di interessi. A fronte di tale esigenza, però, occorre rilevare, sul piano nazionale, una complessiva mancanza di modelli e strumenti consolidati di governo e di controllo del gruppo locale, nonché una insufficiente attenzione da parte degli enti locali verso tale strumento innovativo. Ricerche empiriche aventi ad oggetto le pratiche adottate dagli enti locali dimostrano, infatti, uno scarso utilizzo dello strumento contabile consolidato (De Matteis, Preite, 2006) e la mancanza di principi contabili nazionali di consolidamento (Preite, 2005b). A livello europeo emergono alcune esperienze rilevanti, come quella del Comune di Barcellona in tema di controllo del gruppo delle imprese pubbliche (Castells, Mendoza, 1991) e quella del Comune di Stoccolma, che già da alcuni anni ha implementato un sistema di bilanci consolidati interni mensili utili all’organo politico per lo sviluppo di piani e programmi Azienda Pubblica 3.2007 494 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese (Grossi 1999, 2001; Stockholm City 2001; Swedish Association of Local Authorities, 1989). Sul fronte transoceanico, gli studi rilevanti sono numerosi. Tra questi, rivestono fondamentale importanza l’esperienza australiana del bilancio consolidato integrato del Melbourne City Council (Preite, 2006) e quella canadese della città di Toronto, da cui emerge con forza il principio dell’accountability sui risultati del gruppo pubblico locale. Nello specifico del Canada, le recenti riforme manageriali poggiano prevalentemente su una maggior richiesta di accountability da parte dei cittadini (Pollitt, Bouckaert, 2000). Inoltre, l’implementazione di un sistema di contabilità economica a tutti i livelli di governo favorisce una rendicontazione consolidata che poggia su principi contabili specifici di consolidamento. Ciò a differenza della realtà italiana, dove ancora prevalgono il sistema di contabilità finanziaria, una scarsa informativa consolidata e l’assenza di principi contabili ad hoc per il consolidamento. 3. Articolazione e competenze del settore pubblico canadese Il Canada, con oltre 30 milioni di abitanti, è il secondo paese più esteso del mondo. La capitale del Canada è Ottawa, nell’Ontario, ed è la quarta città più grande dopo Toronto (Ontario), Montréal (Quebec) e Vancouver (Columbia Britannica). È un paese a monarchia costituzionale ed essendo aderente al Commonwealth, il capo di stato del Canada è il monarca del Regno Unito (attualmente la regina Elisabetta II) rappresentato in territorio nordamericano da un Governatore Generale (General Governor). Il sistema politico canadese si struttura su tre livelli di governo: federale, provinciale e locale. La Costituzione è la base della federazione canadese, ma il sistema federale poggia su meccanismi flessibili che rendono possibili cambiamenti e modifiche senza dover emendare questa legge fondamentale. La reale autorità politica è il Primo ministro che è il capo del Parlamento e dà l’incarico di ministro a circa 25 membri che fanno parte del suo Consiglio. Il Parlamento si compone di Camera dei deputati (con 301 membri) e Senato (con 105 membri). Il Consiglio elabora le politiche del governo e risponde alla Camera dei deputati. Il governo del Canada, diretto dal Consiglio, assolve le sue funzioni tramite i ministeri federali, gli uffici speciali, le commissioni e le società della Corona. La federazione è composta da dieci province (Columbia Britannica, Alberta, Saskatchewan, Manitoba, Ontario, Quebec, Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo, Terranova e Labrador) e tre territori (Yukon, Territori del Nord-Ovest, Nunavut). La struttura della Confederazione presenta un sistema di governo che permette ad ogni provincia e territorio di svilupparsi secondo le proprie caratteristiche e priorità, mentre gode dei benefici di appartenere al Canada. La maggiore differenza tra le Province e i Territori canadesi risiede nel 495 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese fatto che una provincia viene creata attraverso una legge costituzionale, che ne stabilisce la responsabilità e l’autorità, mentre un territorio viene creato mediante una legge federale. Di conseguenza, il governo federale ha un controllo più diretto sui territori, mentre gli enti provinciali sono dotati di maggiore autonomia. I governi provinciali rappresentano gli interessi regionali e negoziano direttamente con il governo centrale (4). Se a livello federale e provinciale vi è una certa uniformità strutturale, più complessa appare la struttura degli enti locali (local governments). Come è stato osservato (5), l’ente locale in Canada è riconosciuto come un fenomeno non particolarmente approfondito. Ciò dipende dal fatto che gli enti locali canadesi presentano notevoli varietà, sia in termini di funzione che di forma. Appare, perciò, difficile fornire una descrizione accurata al di là dell’indicazione delle semplici generalità. Analizzando la struttura degli enti locali, si individuano: municipalità (municipalities), scuole, agenzie e commissioni ed altri organi. Nello specifico, con i governi municipali (municipal governments) (circa 4.000 in Canada) si individuano le seguenti configurazioni politiche che svolgono svariati compiti (la polizia, le strade, la riscossione delle tasse, lo smaltimento dei rifiuti, i parchi, le fognature e l’acqua, ed in alcuni casi salute e sicurezza sociale) ed hanno ampiezza differente: • grandi città (cities); • cittadine (towns); • villaggi o paesi (villages); • territorio o giurisdizione di una contea (township); • contee (counties); • distretti (improvement districts); • aree dedicate a servizi specifici (special service areas). I governi municipali si possono strutturare: a) ad un livello: city, towns e township; b) a due livelli che comprendono altri due sottolivelli: county o region, a livello superiore, e city, town e township, a livello inferiore. In questo ultimo caso, poiché geograficamente localizzate all’interno di una determinata county o region prendono il nome di separeted municipalities. Quando un’area ha due livelli di governo, per la presenza di contee e regioni, anche queste oltre a city, town e township possono essere coinvolte nella prestazione di servizi ai residenti se ciò risulta più efficiente e redditizio, o se così è stato legiferato per qualche ragione. I distretti sono organizzati come le contee o le regioni; ciò significa che al loro interno possono essere individuate municipalità locali, ma senza svolgere funzioni tipiche dell’ente 4 Per un approfondimento sul sistema politico canadese a livello federale e provinciale, si consulti il sito: http://www.parl.gc.ca/information/library/idb/forsey/prov_munic-e.asp. Si veda anche: http://www.dfait-maeci.gc.ca/canada-europa/italy/aboutcanada-it.asp. 5 Si veda: Swift N. (2003), Canada offers its people an array of local governments, July, p. 1, disponibile sul sito: www.citymayors.com/canada_locgov.html. Azienda Pubblica 3.2007 496 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese locale (come la prestazione di servizi). Esiste solo un numero esiguo di distretti che forniscono servizi su scala regionale. I governi municipali vengono creati dalle province e, perciò, devono operare nel rispetto di tale legislazione e delle relative norme (6) che impongono regole nella redazione del bilancio e limiti circa il livello di indebitamento. In molte province vengono nominate delle commissioni preposte ad esaminare alcuni aspetti delle operazioni poste in essere dagli enti locali (come spese in conto capitale, prestiti pubblici, controllo di alcuni statuti amministrativi municipali, ecc.). Poiché le province hanno il potere di delegare alcune responsabilità agli enti locali (7) ne consegue che, rispetto ad ogni altro livello di governo, quelli municipali sono dotati di una minima autorità. 4. Le riforme delle amministrazioni pubbliche canadesi Tra le svariate riforme del sistema pubblico canadese, rivestono importanza quelle relative al New Public Management che hanno contribuito all’affermarsi del principio di accountability. Tale principio coinvolge anche il sistema contabile e i relativi principi emanati dal PSAB (Public Sector Accounting Board). Il New Public Management e l’affermarsi del principio di accountability Il Canada è un paese strutturalmente complesso a carattere plurinazionale e multietnico che ancora oggi cerca di coniugare la diversità socioculturale con l’unità federale. Ciononostante, rispetto ad altri stati federali con un sistema “Westminster” (cioè un sistema maggioritario secco, partiti disciplinati e forti governi maggioritari) come il Regno Unito e gli Stati Uniti, si caratterizza per un’elevata fiducia nei confronti dello Stato. Esaminandone l’evoluzione economica, un forte punto di debolezza nel sistema si avverte già nei primi anni Ottanta, quando, rispetto alle medie dell’OCSE, il Canada registra una prestazione economica insoddisfacente in merito all’incapacità di controllare la spesa pubblica (Aucoin, 1995; Dwivedi, Gow, 1999; Mintzberg, Bourgault, 2000; Pollit, Bouckaert, 2000) e gli obiettivi fissati dall’amministrazione Mulroney (1984-1993) vengono puntualmente disattesi. L’approccio antiburocratico (Roberts, 1996) e favorevole al privato trova le radici nell’impostazione anglosassone. Un’inversione della linea di tendenza si avverte a partire dal 1993, nel periodo dell’amministrazione liberale, quando aumenta la fiducia nel pubblico impiego e si proclama un “modello canadese” di riforma del management pubblico, che rifiuta vigorosamente la minimizzazione del ruolo del governo. 6 Per approfondimenti, veda: PS 1700, § 06. 7 Si veda: Swift, (2003), p. 2. 497 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Tra le cause che contribuiscono alla riforma del management pubblico, vi è senz’altro la richiesta di una maggior accountability da parte dei cittadini, che avevano manifestato in passato un’evidente disaffezione nei confronti della pubblica amministrazione. Rispetto all’affermarsi di tale principio, il Canadian Centre for Management Development dimostra che la soddisfazione degli utenti dei servizi pubblici non è inferiore a quella del privato, quando si presta la dovuta attenzione. Inoltre, si coglie l’importanza della differenziazione dei livelli di soddisfazione degli utenti rispetto ad un particolare servizio, che contribuisce a ridurre la generale insoddisfazione dei cittadini verso la competenza e l’affidabilità della pubblica amministrazione (Pollit, Bouckaert, 2000). Nello specifico, tra le riforme più importanti, si ricorda quella del 1996 relativa all’introduzione di un sistema per migliorare l’accountability dei ministri e dei dipartimenti nei confronti del parlamento (Improved Reporting to Parliament – IRPP) e quella del 1997, relativa al terzo rapporto annuale del Presidente del Treasury Board inerente la contabilità per risultati (Accounting for results). Un approfondimento merita, ai fini di questo lavoro, la policy canadese rispetto ad un’ampia esternalizzazione dei servizi pubblici conseguita con l’Alternative Service Delivery, dopo una fase pluriennale di sperimentazione conclusa nel 2002 (Canadian Institute, 1996). Il punto saliente di tale riforma risiede nella convinzione che non è la natura del servizio ad influenzare la performance, ma la presenza di competizione tra pubblico e privato. Infatti, nel concetto di esternalizzazione rientra, oltre alla presenza di svariati soggetti gestori (come le agenzie operative dotate di forte autonomia e flessibilità), anche la possibilità per i dipendenti pubblici di continuare a svolgere il servizio per l’amministrazione di appartenenza, pur avendo vinto una gara con le imprese private (Cepiku, 2006). L’esternalizzazione poggia, quindi, sul delicato equilibrio, sul quale vi è un dibattito da tempo tra forte controllo da parte dell’amministrazione pubblica, che rimane titolare della funzione, e autonomia gestionale, totalmente dominata dal privato (Borgonovi, 1994, 2005; Rebora, 1994; Valotti, 2005). Tra i principi che devono guidare, in teoria, la scelta della modalità di erogazione del servizio e di gestione delle attività si possono annoverare i seguenti (Cepiku, 2006): • miglioramento della qualità e della soddisfazione degli utenti, con attenzione e coinvolgimento degli stakeholder; • incremento dell’economicità, con un focus sulla riduzione dei costi; • presenza di sistemi di valutazione continua; • esistenza di un interesse pubblico da soddisfare e da tutelare; • impatto sulle risorse umane e sulla struttura organizzativa. Secondo la nuova politica, le amministrazioni pubbliche devono preparare dei piani triennali in cui motivare la scelta che conduce alla trasformazione delle modalità di erogazione del servizio, da sottoporre al Tesoro che Azienda Pubblica 3.2007 498 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese svolge un ruolo di coordinamento, a livello centrale, strategico e trasversale con tutti gli enti ai vari livelli. Le singole amministrazioni diventano così accountable rispetto: • ai risultati dell’esternalizzazione, che è valutata con un’analisi costi benefici dal Tesoro; • al miglioramento della performance e della tutela dell’interesse pubblico rispetto al cambiamento posto in essere (8). Accountability e sistema contabile Il principio dell’accountability si diffonde gradatamente e coinvolge anche il sistema contabile delle amministrazioni pubbliche canadesi (Chan, 2004). Nel 2000 il Ministry of Municipal Affairs and Housing dell’Ontario introduce un programma per la misurazione della performance degli enti locali (Municipal Performance Measurement Program – MPMP). Nello specifico, il programma richiede ai Comuni dei report che contengono sia informazioni finanziarie che non finanziarie. Ciò sulla base di 35 indicatori di performance applicati in nove principali aree di servizi. In aggiunta all’adozione di linee guida sul reporting, gli enti locali si impegnano, inoltre, ad aumentare il livello di accountability attraverso l’affinamento dei sistemi di misurazione della performance (Poster, Streib, 1999), iniziando anche ad adottare strumenti presi a prestito dal settore privato, allo scopo di rafforzare la capacità dell’ente. Si tratta di iniziative finalizzate a migliorare la gestione dell’ente nel suo complesso che vanno dai processi di gestione strategica (Vinzant, Vinzant, 1996) ai programmi sulla gestione della qualità (Hyde, 1995), dalle tecniche di benchmarking (Keechley et al., 1997) ai sistemi di misurazione della performance (Chan, 2004), dalla programmazione e controllo al sistema di reporting di natura contabile ed extracontabile (Tassonyi, 2002). Nello specifico dell’Ontario, del quale si tratterà, più avanti, il caso di Toronto, il sistema contabile degli enti locali si basa sulla contabilità economica (accrual accounting), in linea con i criteri previsti dai principi contabili internazionali per il settore pubblico (International Public Sector Accounting Standards – IPSAS), prevedendo, però, alcune eccezioni (modified accrual accounting method), come ad esempio, quella di non includere tra i costi la svalutazione del capitale (9). 8 Per uno specifico approfondimento sul tema delle politiche di esternalizzazione canadesi, si rinvia a: Cepiku, (2006), p. 152 e ss. 9 A tal proposito, scrive Tassonyi (2002) “The Ontario system is based on the modified accrual accounting method. This adopts the same principles and approach as accrual accounting with the exception that depreciation and a return on capital are not included as costs. Instead, interest costs and principal repayments are recovered directly in the year in which they are due through user fees and local taxes. These are generally set to generate revenues in excess of expected operating and maintenance costs and debt service costs. The resulting operating 499 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese La programmazione e il sistema contabile sono strettamente collegati. Da un lato, il sistema contabile genera reports finalizzati alla programmazione, dall’altro i documenti di programmazione provvedono a fornire le informazioni necessarie per effettuare il controllo tra il previsto e il realizzato. Il sistema di reporting degli enti locali dell’Ontario mira, quindi, ad assistere gli utilizzatori delle informazioni generate (user), allo scopo di perseguire tre obiettivi principali: 1)soddisfare la necessità di essere accountable e fornire la possibilità di valutare il livello di accountability; 2)consentire la valutazione del risultato delle operazioni poste in essere dall’ente, in uno o più esercizi finanziari; 3)agevolare la valutazione del livello dei servizi erogati dall’ente locale e della sua capacità di far fronte alle obbligazioni assunte. I principi contabili e il ruolo del Public Sector Accounting Board In Canada, l’organo preposto alla statuizione dei principi contabili è il CICA (Canadian Institute of Chartered Accountants) (10), creato nel 1936 dagli organi professionali di contabilità delle varie province. Il CICA emana sia i principi contabili per il settore privato che quelli per il settore pubblico. A differenza, però, di quanto accade in altri Paesi (come l’Australia) (11) i principi contabili non sono sector neutral, ossia non equivalgono uniformemente per il settore privato e per il settore pubblico. Relativamente al settore privato, i principi prendono il nome di GAAP (Generally accepted accounting principles), che racchiudono, oltre ai principi contabili generali e le consuetudini più diffuse, le regole e le procedure specificatamente applicabili. Rispetto al settore pubblico, vi è un apposito organo indipendente, facente parte del CICA, preposto all’emanazione dei principi contabili per tutti i surpluses are transferred to a capital fund to finance ongoing investments or into reserves or reserve funds to finance planned future investments. Because principal repayments are recovered directly each year as chargeable expenses, municipalities are less likely to face cash flow problems. Capital finance does not therefore depend on the flow of funds from a depreciation charge and a return on equity”. Tassonyi (2002), p. 186. 10 Il CICA è formato da diversi membri, ognuno rappresentante l’organo preposto a livello provinciale. Tra le sue funzioni rientrano, oltre alla statuizione dei principi contabili, anche la rappresentanza del governo federale a livello internazionale. Per approfondimenti, si consulti il sito www.cica.ca. Si veda anche: Estey (2003). 11 Dal 1986 la maggior parte degli AAS (Australian Accounting Standards) del settore privato, già emanati, venne dichiarata applicabile anche agli enti pubblici; successivamente anche gli altri principi contabili vennero estesi alla realtà pubblica. Solo nel 1990 vennero emanati degli AAS specifici per il settore pubblico. I nuovi principi contabili di riferimento, per il settore privato e pubblico, sono rappresentati dagli AASB (Australian Accounting Standards Board), ma restano applicabili quelli specifici già emanati (ossia gli AAS). Con il processo di internazionalizzazione, gli IFRS (opportunamente revisionati dall’AASB) sostituiscono gli AASB per il settore privato e diventano lo standard di riferimento per tutto il settore pubblico. I principi contabili australiani (AAS e AASB) restano in vigore, laddove vi è carenza di IFRS specifici. Per approfondimenti sul caso australiano, si rinvia a: Preite (2006). Azienda Pubblica 3.2007 500 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese livelli di governo canadese (federale, provinciale, territoriale e municipale). Si tratta del PSAB (Public Sector Accounting Board) (12), la cui mission è quella di soddisfare gli interessi pubblici mediante l’emanazione, già dal 1995, di appositi principi contabili e attraverso una guida finalizzata a migliorare la qualità delle informazioni fornite dagli enti pubblici canadesi. I relativi principi contabili prendono il nome di PS GAAP (Public Sector Generally Accounting Accepted Principles) e sono racchiusi in un apposito manuale (CICA Public Sector Accounting Handbook). Allo scopo di rafforzare l’accountability degli enti pubblici, il CICA autorizza il PSAB ad emanare delle Raccomandazioni (Public Sector Accounting Recommendations) (13) che sono destinate, in realtà, a sostituire la guida contenuta nel CICA PSA Handbook, in quanto viene ritenuta dai membri del PSAB di difficile interpretazione ed applicazione (14). I principi contabili canadesi (CICA PSAS – Public Sector Accounting Standards) emanati dal PSAB indicano le modalità di rilevazione e misurazione delle operazioni poste in essere dagli enti pubblici a tutti i livelli, e forniscono tutte le informazioni necessarie per porre in essere le decisioni e rispettare il principio dell’accountability, nell’elaborazione dei vari bilanci. Il Canada è coinvolto anche nel processo di armonizzazione internazionale, poiché attraverso la partecipazione al PSC (Public Sector Committee) dell’IFAC (International Federation of Accountants) (15) mira all’armonizzazione tra gli IPSASs (International Public Sector Accounting Standards) ed i principi canadesi. Pur non essendo obbligatori, gli organi legislativi si stanno orientando ad imporne l’applicazione, considerato l’aumento del livello di accettazione tra gli enti. Poiché i principi contabili applicati dagli enti locali (local government) possono differire fra le varie province, spetta all’autorità legislativa della provincia di appartenenza (non al governo a livello federale) la decisione in merito all’applicazione degli stessi. Recentemente, gli enti locali della 12 Al riguardo si consulti la sezione “Public Sector” del CICA. 13 Tutte le Raccomandazioni che integrano i principi contabili canadesi sono identificate dal carattere corsivo all’interno del manuale. Il processo di emanazione dei principi contabili (due process) prevede in Canada un susseguirsi preciso di passaggi, prima di giungere alla statuizione finale. In particolare, ai principi definitivi si giunge attraverso i seguenti stadi: – Statement of Principles (SOP), esposti alle considerazioni degli associati; – Exposure Draft (ED), soggetti ad una vera e propria esposizione pubblica; – Re-Exposure Draf, solo eventuale; – Final Recommendations. La logica alla base dei principi contabili canadesi è del tutto simile a quella dei principi contabili internazionali (IAS-IFRS), ossia fornire la migliore informazione possibile agli utilizzatori delle informazioni, per rendere razionali le decisioni economiche. Non a caso il Canada è uno dei soci fondatori dell’International Accounting Standards Committee (IASC), nel 1973. 14 Relativamente all’effettiva applicazione dei principi contabili vengono sollevate numerose preoccupazioni da coloro che sono preposti alla redazione e preparazione dei bilanci. La perplessità deriva dal fatto che, in alcune giurisdizioni, taluni tipi di organizzazioni sono incluse nel government summary financial statement (o bilancio consolidato, denominato anche government consolidated financial statement), mentre in altre giurisdizioni simili organizzazioni vengono escluse, nonostante l’utilizzo di modelli simili. Si veda: Fox (2003). 15 Canadian Institute of Chartered Accountants (1998). 501 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese provincia di Ontario, tra cui Toronto, che sarà analizzato più avanti, sono stati chiamati ad operare conformemente ai PS GAAP. Si presenta, qui di seguito (tabella 1), l’elenco dei principi contabili canadesi (CICA PSAS – Public Sector Accounting Standards). Nella rinnovata struttura del Manuale (CICA PSA Handbook) oltre ai principi contabili, sono anche comprese: •le linee guida (PSGs – Public Sector Guidelines); •le prassi raccomandate (SORPs – Statements of Recommended Practices); •le revisioni al manuale (Revisions Releases) che forniscono anche un rigoroso indice cronologico di tutte le Raccomandazioni (Handbook Recommendations). Tabella 1 – I principi contabili canadesi PS 1000 PS 1100 PS 1150 PS 1200 PS 1300 PS 1700 PS 1800 PS 2100 PS 2120 PS 2130 PS 2400 PS 2500 PS 2510 PS 2600 PS 2700 PS 3030 PS 3040 PS 3050 PS 3060 PS 3070 PS 3100 PS 3150 PS 3200 PS 3230 PS 3250 PS 3255 PS 3270 PS 3300 PS 3310 PS 3390 PS 3410 PS 3800 Azienda Pubblica 3.2007 CICA PUBLIC SECTOR ACCOUNTING STANDARDS Introduction to Public Sector Accounting Standards Concepts & Principles Financial Statement Concepts – Federal, Provincial & Territorial Governments Financial Statement Objectives – Federal, Provincial & Territorial Governments Generally Accepted Accounting Principles Financial Statement Presentation – Federal, Provincial & Territorial Governments Government Reporting Entità Objectives of Financial Statements – Local Governments General Standards of Financial Statement Presentation – Local Governments Specific Items: Financial Reporting Disclosure of Accounting Policies Accounting Changes Measurement Uncertainty Subsequent Events Basic Principles of Consolidation Additional Areas of Consolidation Foreign Currency Translation Segment Disclosures Specific Items: Financial Statement Items Temporary Investments Portfolio Investments Loans Receivable Government Partnerships Investments in Government Business Enterprises Restricted Assets and Revenues Tangible Capital Assets Liabilities Long-term Debt Retirement Benefits Post-Employment Benefits, Compensated Absences and Termination Benefits Solid Waste Landfill Closure and Post-Closure Liability Contingent Liabilities Loan Guarantees Contractual Obligations Government Transfers Specific Items: Government Organizations Government Assistance Application of CICA Handbook – Accounting Section 3800 502 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese 5. Il processo di consolidamento nei principi contabili canadesi La redazione del bilancio consolidato da parte degli enti locali canadesi è disciplinata da principi contabili che si riferiscono a tutti i livelli di governo. I principali documenti di riferimento sono i seguenti: • PS 1300 (Government reporting entity), che fornisce le definizioni del gruppo pubblico e determina le condizioni di esistenza del controllo; • PS 2500 (Basic principles of consolidation), che chiarisce i principi di base per il processo di consolidamento; • PS 2510 (Additional areas of consolidation), che, essendo una sorta di continuazione del PS 2500, si sofferma prevalentemente sui casi eccezionali che si possono riscontrare nel consolidamento, come acquisizioni e vendite di gruppo (16); • PS 3070 (Investments in government business enterprises) che tratta le partecipazioni nelle imprese a controllo pubblico. Nelle più recenti “Raccomandazioni” si intende dare più risalto alla sostanza delle relazioni fra gli enti a qualsiasi livello (federale, provinciale o locale) e fra questi e le aziende che erogano servizi pubblici. Le “Raccomandazioni” si incentrano soprattutto sulla definizione di controllo delle partecipate e forniscono una guida riguardo gli indici che danno l’evidenza del controllo. Government reporting entity ed esistenza del controllo Nella definizione di government reporting entity il PS 1300 comprende l’insieme delle organizzazioni (government organizations) che sono controllate da un’entità di governo (si intende qui a tutti i livelli: federale, provinciale, territoriale e locale) (17). Come specificato nel PS 2500 (18), le government organizations si riferiscono sia alle governmental units, sia alle government business enterprises (GBEs). Le governmental units sono le governmental organizations (organizzazioni di governo) che non sono GBEs (19). Esse possono includere le seguenti organizzazioni: government departments, funds, agencies, service organizations, boards, government not-for-profit organizations, government business-type organizations. Le GBEs sono, invece, tutte quelle organizzazioni che presentano le seguenti caratteristiche: • sono entità giuridiche separate con elevati livelli di autonomia, ossia il potere di stipulare contratti in proprio nome, di citare in giudizio ed essere chiamate in giudizio (responsabilità giuridica); 16 Le bozze dei due principi PS 2500 e 2510 vengono presentate dal PSAB verso la metà del 1998, rese poi definitive l’anno successivo. 17 Si veda: PS 1300, § 07. 18 Si veda: PS 2500, § 01. 19 Si veda: PS 2500, § 04, f). 503 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese • ad esse è delegata l’autorità finanziaria ed operativa per condurre un affare od operazione commerciale; • si occupano, come attività principale, della vendita di beni e dell’offerta di servizi ad individui ed organizzazioni fuori dal government reporting entity; • possono, nel corso normale delle loro operazioni, soddisfare le passività con le entrate ottenute da operazioni svolte con soggetti esterni al government reporting entity (20). Una GBE differisce sostanzialmente dalle altre government organization nelle relazioni con l’entità di governo (o entità pubblica), negli obiettivi e nelle operazioni (21). Perciò le GBEs sono escluse dall’area di consolidamento della government reporting entity. Qualora un ente possieda delle partecipazioni nelle GBEs deve contabilizzare le stesse con un metodo appropriato, come si vedrà più avanti. Anche in Canada, così come in altri Paesi (Australia, Nuova Zelanda, Svezia, Usa e Francia), l’area di consolidamento si fonda sul concetto di controllo, in linea con quanto stabilito dall’IFAC (Grossi, 2004; Preite, 2006). In questo si riconosce l’importanza del ruolo del PSAB che ha provveduto a dare una definizione di controllo per il settore pubblico e ad emanare una guida per il governo al fine di valutare l’esistenza o meno del controllo. Il controllo viene così definito come “il potere, che un governo ha di indirizzare le scelte finanziarie e gestionali di un’altra organizzazione usufruendo dei profitti e sopportando il rischio di perdite derivanti dalle attività di altre organizzazioni”. Anche se un ente pubblico può scegliere di esercitare o meno tale potere su un’altra organizzazione, il controllo effettivo esiste in virtù della capacità di un governo di esercitare lo stesso (22). Tale capacità può essere spiegata (23) immaginando un asse (o continum) alla cui estremità dello stesso si collocano, da un lato, quelle organizzazioni che in modo evidente non ricadono sotto il controllo dei governi (si tratta di organizzazioni indipendenti, sulle quali il governo esercita una certa influenza, ma non il controllo), dall’altro, invece, le controllate sulle quali il governo esercita il controllo (ad es. government department). Proprio in virtù del controllo a cui sono soggette, tali organizzazioni non possono agire in modo indipendente. Nella parte centrale dell’asse immaginario, vi è un range nel quale si collocano le organizzazioni che hanno diversi tipi di relazioni con l’ente. Data la difficoltà di fornire indicazioni precise rispetto a quest’area, a causa della complessità delle relazioni che vi sottendono, un ruolo fondamentale viene riconosciuto al PSAB che pubblica degli indicatori di controllo, che 20 Si vedano: PS 1300, § 28 e PS 2500, § 4, a). 21 Si veda: PS 1300, § 32. 22 Si vedano: PS 1300, §§ 08 e 09. 23 Sul punto: Fox S. (2003). Si veda anche il § 10 della Section PS 1300 del CICA PSA Handbook. Azienda Pubblica 3.2007 504 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese possono fornire l’evidenza del controllo esercitato dal local government su una determinata organizzazione (24). Si tratta di una serie di fattori che si fondano sull’esistenza del potere (in linea con l’IPSAS 6), che consentono di esprimere un giudizio sull’esistenza del controllo. A tale scopo, occorre considerare tutte le informazioni possibili ed esaminare le particolari circostanze in modo appropriato. Gli indicatori che forniscono una maggiore evidenza del controllo sono quattro (25) e sono così individuati: a)potere di nominare o rimuovere unilateralmente la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione dell’organizzazione; b)accesso frequente alle attività dell’organizzazione, capacità di dirigere l’utilizzo di quelle attività e responsabilità nell’accollarsi le perdite; c)possesso della maggioranza dei diritti di voto o di una “quota importante” che conferisce il potere di indirizzare le scelte finanziarie e gestionali dell’organizzazione (26); d)potere unilaterale di sciogliere l’organizzazione e divenire responsabile per le sue obbligazioni (27). Gli altri indicatori (28), che forniscono una minore evidenza del controllo rispetto ai primi quattro, prevedono che l’entità economica abbia il potere di: a)fornire un input rilevante nella riunione dei membri del consiglio di amministrazione dell’organizzazione, nominando la maggioranza dei membri da una lista di candidati fornita da altri o quando è coinvolto nella nomina o revoca di un significativo numero di membri; 24 Sulla complessità delle relazioni fra l’entità e le varie organizzazioni, il PSAB si esprime così: “nell’applicare la guida è necessario determinare la sostanza della relazione tra governo e organizzazione. La vera natura di alcune organizzazioni potrebbe non essere completamente riflessa dalla forma legale. Tutti gli aspetti più significativi e le implicazioni della relazione dovrebbero essere considerati nel determinare se il governo controlla o meno l’organizzazione. Quando i vari aspetti della relazione sono studiati, per realizzare il complesso degli obiettivi, essi potrebbero essere osservati nel loro complesso”. PS 1300, § 11. 25 Si veda: PS 1300, § 18. 26 A tal proposito, il PSAB così si esprime: “le scelte finanziarie e gestionali sono i principi e le regole che determinano come una organizzazione svolge le sue attività. La capacità di indirizzare tali scelte è un importante elemento del controllo di governo perchè stabilisce le basi fondamentali per condurre le operazioni dell’organizzazione e il raggiungimento della sua missione e mandato”. PS 1300, § 13. Inoltre, il § 14 della stessa Section riporta: “Ci sono una varietà di modi per indirizzare le scelte finanziarie e gestionali di una organizzazione. Per esempio: – un governo può stabilire lo scopo fondamentale di un’organizzazione ed eliminare o limitare significativamente la capacità dell’organizzazione di prendere decisioni future per predeterminare le scelte operative e finanziarie dell’organizzazione; – un governo può dirigere le scelte operative e finanziarie di un’organizzazione; – un governo può proibire, annullare o modificare le scelte finanziarie ed operative stabilite da un’organizzazione”. 27 In tal senso: Fox (2003), p. 4. 28 Si veda: PS 1300, § 19. 505 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese b)nominare o rimuovere del personale che occupa una posizione chiave nell’organizzazione; c)stabilire o migliorare la missione o il mandato dell’organizzazione; d)approvare i budget per l’organizzazione; e)stabilire i limiti relativi ai prestiti e agli investimenti nell’organizzazione; f) restringere la capacità generatrice di ricavi dell’organizzazione, specialmente la fonte degli stessi; g)stabilire le scelte dirigenziali dell’organizzazione. Gli indicatori possono essere considerati singolarmente oppure in modo congiunto. La presenza di un solo indicatore non presume l’esistenza del potere (ad es. quando una organizzazione è diretta da un organo eletto pubblicamente non si presume l’esistenza del controllo). Processo di consolidamento: teorie e metodo Come si è visto in precedenza, rientrano nell’area di consolidamento del government reporting entity tutte le controllate, eccezion fatta per le GBEs. Dal punto di vista operativo, i meccanismi per la preparazione dei bilanci consolidati (denominati government consolidated financial statements oppure government summary financial statement) sono illustrati nelle sections PS 2500 e 2510. Nello specifico, il PSAB individua nel PS 2500, gli step principali da seguire nel processo di consolidamento (29) che possono così sintetizzarsi: a)rendere omogenei i principi contabili delle governmental units con quelli dell’entità di governo che controlla le stesse; b)sommare tutte le attività/passività e tutti i ricavi/costi da inserire rispettivamente nello stato patrimoniale consolidato e nel conto economico consolidato; c)eliminare le operazioni infragruppo (compresi utili/perdite, come specificato nel PS 1300); d)verificare i requisiti di inclusione relativamente alla data. Dal processo esplicitato dal PSAB emergono sia la teoria di riferimento che il metodo utilizzato. Relativamente alla teoria, il riferimento del PS 1300 di inclusione totale delle controllate nel government reporting entity si ispira alla teoria della capogruppo (parent company theory), a differenza dell’IPSAS 6 che invece si ispira alla teoria dell’entità (entity theory). La teoria della capogruppo (parent company theory), accolta principalmente nei paesi nordamericani, può essere considerata come una sorta di 29 Si veda: PS 2500, § 07. Azienda Pubblica 3.2007 506 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese modello concettuale intermedio fra quelli rappresentati dalle teorie dell’entità e della proprietà (30) o anche una variante delle stesse. La teoria della capogruppo, infatti, considera l’aggregato aziendale come un’unica entità economica, rispecchiando quanto espresso dalla teoria dell’entità, ma, allo stesso tempo, pone particolare accento sulla capogruppo: in altri termini, si considera il gruppo come un insieme unitario finalizzato, principalmente, a soddisfare gli interessi della controllante (31). Il bilancio consolidato è, in base a tale teoria, la rappresentazione della situazione globale del gruppo redatta nell’ottica della capogruppo. In tal senso, sono aggregate tutte le voci di bilancio delle partecipate con la controllante, ma è prevista l’indicazione separata dei valori rappresentativi degli interessi dei soci di minoranza. Relativamente al metodo, circa le partecipazioni possedute in altre organizzazioni, le indicazioni sono differenti a seconda della tipologia di controllo esercitato: • metodo integrale (full consolidation) per le controllate, che combina insieme (line-by-line) i conti di tutte le governmental organizations soggette al controllo di un’entità di governo (32), eccetto che per le GBEs; • metodo del patrimonio netto modificato (modified equity method), per le partecipazioni che l’entità di governo possiede nelle GBEs; • metodo proporzionale per le partecipazioni di minoranza (non-controlling interest) in una governmental unit. 30 La teoria dell’entità (entity theory) è di origine tedesca e si fonda sul presupposto che il gruppo va considerato come un’unica entità economica, senza porre in rilievo la distinzione fra il concetto di capogruppo e di società controllata. In base a questa impostazione, più che il legame giuridico fra capogruppo e partecipate, è determinante l’effettiva esistenza di un vincolo decisionale delle differenti società rispetto ad un’unica entità economica: il bilancio consolidato viene considerato come un vero e proprio bilancio del gruppo, considerato nella sua interezza. Il documento consolidato diventa, pertanto, rappresentativo degli interessi di tutti gli azionisti del gruppo, sia di maggioranza che di minoranza, senza nessuna distinzione fra queste due categorie. Il consolidamento, in base a questa teoria, aggrega tutti i dati delle partecipate e della capogruppo, voce per voce, senza evidenziare separatamente (cioè in sezioni di bilancio differenti) i valori di patrimonio netto e risultato economico di competenza delle minoranze (che restano indicati nella sezione di patrimonio netto consolidato insieme a quelli della capogruppo), ma procedendo solo all’eliminazione delle partite infragruppo. La teoria della proprietà (proprietary theory), di origine anglosassone, è quella che più direttamente si contrappone, in termini di impostazione, alla teoria dell’entità. Infatti, in base a questa teoria, il gruppo è considerato in maniera unitaria; ma, al contrario di quanto previsto dalla teoria dell’entità, l’aggregato di aziende è visto come un insieme di elementi sui quali uno prevale: si evidenzia, pertanto, il fatto che esiste una capogruppo che ha il diritto di esercitare il proprio controllo sulle società partecipate. Di conseguenza, il bilancio consolidato che scaturisce da questa impostazione teorica rappresenta una sorta di estensione del bilancio della capogruppo. Le voci di bilancio delle partecipate si aggregano a quelle della controllante solo per la percentuale di pertinenza della capogruppo; la stessa impostazione è seguita per le partite infragruppo, che vengono eliminate solo nella percentuale relativa alla quota di partecipazione detenuta dalla società capogruppo. In un bilancio consolidato redatto sulla base di questa teoria, non trovano alcuna forma di esposizione gli interessi dei soci di minoranza. Si veda: Preite (2006), p. 90. 31 Cameran (2004), p. 24. 32 Si veda: PS 1300, § 25. 507 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Il metodo integrale tipicamente utilizzato quando si segue la teoria dell’entità e la teoria della capogruppo, è quello ufficialmente previsto anche dalla prassi contabile internazionale (IPSAS 6, IAS 27). Esso prevede l’inclusione integrale nel bilancio consolidato sia degli elementi patrimoniali (attivi e passivi), sia degli elementi economici (proventi ed oneri) dei bilanci delle aziende comprese nell’area di consolidamento (IFAC, 2000; IASB, 2003; Moonitz, 1951). Pertanto, adottando il metodo di consolidamento integrale, i dati contenuti nel bilancio consolidato diventano la risultante della sommatoria dei valori di bilancio della partecipante con le corrispondenti voci dei bilanci delle partecipate (ferme restando le successive operazioni di rettifica relative alle operazioni infragruppo). Di conseguenza, qualora la partecipazione della controllante non sia totalitaria, occorre procedere alla determinazione ed alla indicazione nel documento consolidato delle quote di patrimonio netto e di reddito di competenza della minoranza (33). Il meccanismo del metodo del patrimonio netto modificato è simile a quello dell’equity method (metodo del patrimonio netto). L’unica differenza rispetto a questo ultimo la si riscontra nella presenza di un limite: i principi contabili delle GBEs non vengono “rettificati” in conformità con quelli dell’entità di governo che controlla le altre organizzazioni. Di conseguenza l’entità di governo somma il patrimonio netto e il reddito netto della GBE, “rettifica” il valore della partecipazione rilevata nello stato patrimoniale consolidato ed espone il reddito netto in una voce separata del conto economico consolidato (34). Il metodo proporzionale di consolidamento (proportionate consolidation), utilizzato laddove esiste una partecipazione di minoranza in una governmental unit (35), si basa sulla teoria della proprietà (36) (Bierman, 1992). 33 Azzali (2002), p. 106. Questa impostazione è valida nell’adozione della teoria dell’entità e in quella della capogruppo, con la differenza che con la teoria della capogruppo gli interessi dei soci di minoranza non rientrano nella sezione di patrimonio netto consolidato, bensì nel passivo del gruppo o, comunque, in una sezione differente dal netto; in questo modo non concorrono alla determinazione del patrimonio netto consolidato. Per approfondimenti sul metodo, si rinvia a: Preite (2006), p. 93. 34 Si veda: PS 3070, § 5. Poiché una GBE svolge solitamente affari o comunque operazioni commerciali, i bilanci della stessa dovrebbero essere preparati sulla base dei principi contabili validi per un’impresa commerciale del settore privato (CICA Handbook Accounting). Tali principi sono appropriati per misurare l’impatto che la partecipazione nella GBE ha sullo stato patrimoniale e sul conto economico dell’entità di governo; ciò giustifica l’utilizzo del modified equity method, in quanto questo ultimo non prevede un adeguamento dei principi contabili validi per la GBE a quelli dell’entità di governo che possiede la partecipazione. 35 Si veda: PS 2510, § 05. 36 Il metodo proporzionale è previsto dall’IPSAS 8 per la rilevazione della joint venture nel bilancio consolidato delle partecipate. Lo stesso IAS 31 prescrive tale metodologia per il settore privato. A tal proposito, Kothavala analizza la differente disciplina relativa al trattamento contabile delle joint ventures vigente nel Canada (dove si applica il consolidamento proporzionale, con separate indicazioni aggiuntive sugli investimenti delle joint ventures), rispetto a quello in vigore negli Stati Uniti (equity method). Lo studio dimostra come il consolidamento proporzionale sia più rilevante, ai fini dell’analisi del rischio, nell’indicazione della volatilità giornaliera dei prezzi, mentre l’equity method risulti più rilevante ai fini dell’analisi del rischio legato ai rating delle obbligazioni. Inoltre, secondo l’autore la mancanza di dati disaggregati sulla contabilità delle joint ventures, tipica, ad esempio, del sistema americano, può mascherare informazioni potenzialmente utili ai fini dell’analisi dei rischi. Kothavala Kazbi (2003). Azienda Pubblica 3.2007 508 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese In base a questo metodo i dati consolidati scaturiscono dalla somma dei valori di bilancio della capogruppo con quelli delle partecipate, presi in proporzione alla percentuale di partecipazione della controllante nel capitale di ciascuna controllata. Lo stesso procedimento si adotta anche nella fase di eliminazione delle partite infragruppo, che vengono rettificate sempre in proporzione alla quota di capitale della società partecipata detenuta dalla controllante. In altri termini, sia nella fase di aggregazione che nella fase di rettifica delle partite che scaturiscono da operazioni attuate fra società appartenenti al gruppo, il consolidamento avviene in proporzione al “saggio di interessenza”, ossia alla quota di capitale detenuta direttamente o indirettamente da un’impresa in un’altra. Il metodo di consolidamento proporzionale presume che la partecipazione di minoranza nelle attività, passività, guadagni o perdite conseguiti, entrate ed uscite della governmental unit sia esclusa dal bilancio consolidato (37). Il PSAB, vista la rarità dei casi in cui vi è una partecipazione di minoranza in una governmental unit, ha deciso di optare per la semplicità del consolidamento proporzionale invece che adottare il metodo di rilevazione, più complicato, richiesto per il consolidamento della partecipazione di minoranza del settore privato (38). Infine, gli investimenti a lungo-termine in organizzazioni esterne al government reporting entity (detti “portfolio investments”) devono essere contabilizzate con il cost method mentre le trusts (o fondazioni) amministrate devono essere escluse dal government reporting entity. 6. Il bilancio consolidato come strumento di accountability sui risultati: il caso di Toronto City L’analisi del bilancio consolidato della città di Toronto mostra come questo strumento contabile possa essere usato per aumentare il livello di accountability nei confronti degli utilizzatori di bilancio. Come detto, Toronto è la capitale della provincia dell’Ontario ed è la città più popolosa del Canada, con oltre 2,5 milioni di abitanti, che superano i 5 milioni se si conta l’area metropolitana. È una città con una forte connotazione economica e con rilevanti caratteri multietnici (oltre il 36% della popolazione è di origine non europea). Di seguito si riporta l’analisi del gruppo pubblico locale che precede l’esame dei documenti e delle tecniche di consolidamento. Il gruppo pubblico locale della City Il gruppo pubblico locale della città di Toronto è costituito dalla City o Council che assume il ruolo di capogruppo e da tutte le organizzazioni che sono 37 Si veda: PS 2510, § 07. 38 Sul punto: Denning (1999). 509 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese accountable per l’ente locale rispetto alle attività finanziarie poste in essere e alla gestione delle risorse. Il bilancio consolidato riflette, mediante il metodo integrale, tutte le attività/passività, costi/ricavi, patrimonio netto e riserve delle organizzazioni controllate dalla città di Toronto, fatta eccezione per le GBEs, le cui partecipazioni, come già accennato, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto modificato. Rispetto alla tipologia delle partecipate (consolidated entities) incluse nell’area di consolidamento (pari a 75) con il metodo integrale, si espongono in sintesi le seguenti categorie: • agencies, boards and commissions, che include biblioteche, zoo, centri culturali, etc. • arenas, in cui sono inclusi parchi e giardini; • community centres, che hanno una natura preminentemente sociale; • business improvement areas, di natura commerciale con alcune connotazioni geografiche (es. Litte Italy). Alle partecipate, incluse nell’area di consolidamento, si affiancano le: • GBEs, che sono contabilizzate con il con il metodo del patrimonio netto modificato; • Trust Funds, che non sono state incluse nel bilancio consolidato, ma sono riportate separatamente in appositi documenti (Trust Fund Statement of Continuity e Trust Fund Balance Sheet). Il bilancio consolidato Come si legge nella prima pagina del documento, “il management della città di Toronto è responsabile dell’integrità, dell’oggettività e dell’accuratezza delle informazioni presentate nel bilancio consolidato” (39). Il bilancio consolidato è denominato Consolidated Financial Statement ed è preparato in conformità ai Canadian PS GAAP elaborati dal PSAB. Le operazioni infragruppo delle partecipate controllate e consolidate con il metodo integrale sono state eliminate dal processo di consolidamento. Il bilancio consolidato è preparato sulla base del sistema di contabilità economica rispettando il principio di competenza (accrual basis of accounting). Pertanto, i ricavi sono rilevati quando sono probabili e misurabili, mentre i costi quando sono contratti e misurabili, poichè derivano da merci ricevute o servizi erogati, a fronte di un’obbligazione giudirica. Come richiesto dal Municipal Act, Toronto prepara e pubblica il bilancio consolidato a cadenza annuale (si chiude il 31 dicembre), evidenziando la situazione finanziaria ed economico-patrimoniale del gruppo pubblico 39 City of Toronto (2005). Azienda Pubblica 3.2007 510 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese locale. Per assicurarne la conformità, il documento è sottoposto ad un controllo esterno svolto da un indipendent auditor. Il Consolidated Financial Statement comprende i seguenti documenti: • Consolidated Statement of Financial Position (Stato patrimoniale consolidato); • Consolidated Statement of Financial Activities (Conto economico consolidato); • Consolidated Statement of Cash Flow (Rendiconto consolidato dei flussi di cassa). Tutti i prospetti sono corredati da note che hanno come funzione quella di fornire maggiori informazioni sui risultati che gli stessi espongono. Il Consolidated Statement of Financial Position (Stato patrimoniale consolidato) fornisce un resoconto delle attività e passività finanziarie del gruppo (tabella 2). Il prospetto è redatto secondo la forma scalare e rileva prima tutte le attività (financial assets), seguite dalle passività (liabilities), per procedere poi al calcolo finale del saldo. Si può osservare come, a differenza dello schema di Stato Patrimoniale fornito dall’IPSAS 1, in quello canadese non viene operata la distinzione tra attività e passività correnti e non correnti. Si rileva, inoltre, nel prospetto, la posizione delle riserve di capitale, che costituiscono una sorta di “cuscinetto di salvataggio” per la posizione della municipalità. Infatti dai risultati del 2004 emerge una chiara posizione debitoria del gruppo e la necessità di procedere con nuove operazioni finanziarie con il governo federale e gli enti provinciali. Il gruppo pubblico non è riuscito a portare a termine il programma di copertura delle spese attraverso le principali risorse di entrata rappresentate dalle tasse. Infatti, le passività finanziarie nette sono incrementate e sono pari a $1,823,234, in netto aumento rispetto al 2003. Questo rappresenta un reale rischio per la condizione finanziaria del gruppo. Tale condizione, però, migliora in modo rilevante grazie alla presenza delle riserve della municipalità, che giocano un ruolo fondamentale e presentano addirittura un risultato in positivo, pari a $2,853,334. Proprio per aiutare la comprensione dei dati forniti dal Consolidated Statement of Financial Position, vengono preparati altri prospetti di appendice con riferimento alle operazioni correnti, alle operazioni di capitale, alle riserve e ai fondi: • Analysis of current operations (Analisi delle operazioni correnti) che mette in evidenza i fondi raccolti dal gruppo durante l’anno per le operazioni correnti e le modalità di utilizzo; • Analysis of capital operations (Analisi delle operazioni di investimento) che fornisce un resoconto dei fondi raccolti dal gruppo durante l’anno attraverso le operazioni di capitale e ne indica l’utilizzo; 511 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese • Analysis of reserve and Reserve fund (Analisi delle riserve e del fondo di riserva) che espone l’entità delle riserve e dei fondi accumulati dal gruppo durante l’anno e l’utilizzo delle stesse. Tabella 2 – Stato patrimoniale consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 (con dati comparati al 31 dicembre 2003) ATTIVITà FINANZIARIE Liquidità Fatture da ricevere Imposte sulla proprietà da ricevere Altre Attività Investimenti Fatture da ricevere - Toronto Hydro Corporation Crediti Vs/Toronto District School Board Investimenti in Imprese Pubbliche Totale attività finanziarie PASSIVITà FINANZIARIE Fatture da pagare e Ratei passivi Risconti passivi Altre Passività Passività emerse alla e dopo la chiusura dell’esercizio Ipoteche da pagare Debiti netti di lungo periodo Passività per benefit ai dipendenti Totale passività finanziarie 2004 [$000] 2003 [$000] 65,187 612,938 225,963 2,839 2,372,396 980,231 72,703 1,035,397 84,073 515,026 246,989 5,427 2,137,955 980,231 91,309 959,403 5,367,654 5,020,413 1,754,130 709,192 122,607 98,233 992,571 1,680,692 1,977,775 1,580,663 543,889 111,810 93,438 1,017,078 1,476,788 1,791,750 7,335,200 6,615,416 PASSIVITà FINANZIARIE NETTE ATTIVITà NON FINANZIARIE Rimanenze ed Acconti (1,967,546) (1,595,003) PASSIVITà NETTE (1,823,234) (1,452,227) 144,312 142,776 POSIZIONE DELLA MUNICIPALITà SALDO DELLE RISERVE Riserve operative Riserve di capitale Fondi di riserva 2,339,225 (364,820) 878,929 2,126,800 (224,445) 933,163 SALDO TOTALE DELLE RISERVE 2,853,334 2,835,518 Somme da recuperare negli esercizi futuri: Da Riserve e Fondi di riserva Da Ricavi futuri (294,386) (4,382,182) (297,810) (3,989,935) TOTALE SOMME DA RECUPERARE TOTALE POSIZIONE DELLA MUNICIPALITà Azienda Pubblica 3.2007 512 (4,676,568) (4,287,745) (1,823,234) (1,452,227) Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Il Consolidated Statement of Financial Activities ha una struttura scalare e classifica le voci per natura (tabella 3). Esso fornisce un resoconto dei proventi e degli oneri sostenuti dal gruppo durante l’anno. Il prospetto viene preparato sulla base del principio della competenza (accrual basis), ciò significa che tutti i ricavi e i costi di esercizio vengono rilevati nell’esercizio in cui sono stati, rispettivamente, conseguiti e sostenuti indipendentemente dal fatto che le relative entrate ed uscite saranno riscosse e pagate nello stesso esercizio o in quello successivo. A differenza dell’IPSAS 1, il prospetto mostra una classificazione parziale per gestioni (caratteristica, finanziaria, straordinaria), poiché si rilevano prima i proventi e gli oneri della gestione, per poi esplicitare l’attività finanziaria. Con tale struttura si riduce il grado di informazione legato ai risultati intermedi della gestione e viene meno il peso di ciascuna area nel processo di formazione del reddito netto. Manca, quindi, la focalizzazione del sistema dei valori sulla produzione ottenuta nell’esercizio. Il risultato dell’esercizio 2004 mostra l’incremento netto delle somme da riportare negli anni futuri, che è positivo ($ 388,823) nell’arco del biennio, come si è visto per il Consolidated Statement of Financial Position, grazie all’utilizzo delle riserve. Si rileva, pertanto, l’integrazione nel documento economico degli aspetti patrimoniali relativi alle variazioni apportate alle riserve che sono incrementate dall’avanzo economico e sono diminuite in caso di perdite (come in questo caso). Questa rappresentazione è finalizzata alla tutela del capitale fisso e serve per far fronte agli impegni di spesa senza intaccare l’integrità dello stesso. Si noti, infine, la presenza della colonna Budget, relativamente all’esercizio 2004, che consente di effettuare il confronto tra i proventi ed oneri previsti e quelli effettivamente realizzati o sostenuti. 513 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Tabella 3 – Conto Economico Consolidato CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 (con dati comparati al 31 dicembre 2003) 2004 IMPORTI BUDGET 2004 IMPORTI EFFETTIVI 2003 IMPORTI EFFETTIVI [$000] [$000] [$000] 2,987,712 3,016,817 2,913,398 83,129 79,599 70,165 Interessi d’uso 1,782,545 1,681,994 1,635,996 Trasferimenti di fondi da altri Governi 1,768,213 1,600,688 1,636,202 111,072 PROVENTI Tassazione sulle proprietà residenziali e commerciali Tassazione da altri governi Utili netti delle imprese pubbliche Altri TOTALE PROVENTI - 112,215 1,006,610 887,680 863,872 7,628,209 7,378,993 7,230,705 ONERI Oneri generali 569,795 573,703 513,182 Ordine pubblico e sicurezza 1,208,930 1,287,582 1,219,913 Trasporto 1,987,721 1,888,948 1,730,864 Servizi ambientali 879,843 757,179 744,670 Servizi sanitari 300,708 310,547 298,484 Servizi sociali e alle famiglie 1,619,822 1,520,593 1,480,709 Residenze sociali 783,945 722,452 729,455 Servizi culturali e ricreativi 648,656 632,941 589,152 85,446 57,591 54,077 8,084,866 7,751,536 7,360,506 (456,657) (372,543) (129,801) Pianificazione e sviluppo TOTALE ONERI ONERI NETTI ED INCREMENTO DELLE PASSIVITà FINANZIARIE NETTE AREA FINANZIARIA Nuovi debiti a lungo termine Rimborsi di debiti a lungo termine 490,017 375,000 300,000 (135,357) (154,952) (143,847) (17,327) Interessi su Fondi d’ammortamento - (22,045) Variazioni in titoli obbligazionari - 4,795 (5,643) Variazioni di Passività per benefit ai dipendenti - 186,025 137,255 388,823 270,438 1,536 18,483 (101,997) 17,816 159,120 RISERVE – INIZIO DELL’ESERCIZIO 957,745 2,835,518 2,676,398 RISERVE – FINE DELL’ESERCIZIO 855,748 2,853,334 2,835,518 INCREMENTO NETTO DELLE SOMME DA RIPORTARE NEGLI ANNI FUTURI INCREMENTO ATTIVITà NON FINANZIARIE - INCREMENTO (DECREMENTO) NEI SALDI DELLE RISERVE Azienda Pubblica 3.2007 354,660 514 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Il Consolidated Statement of cash flow riassume il denaro in entrata ed i pagamenti effettuati durante l’anno dalla capogruppo e pone in evidenza l’incremento o il decremento netto nel denaro contante posseduto (tabella 4). Il valore del denaro contante risultante dal rendiconto finanziario e quello rilevato nel conto economico possono differire in quanto questo ultimo viene redatto sulla base del principio della competenza. La rappresentazione dei flussi monetari, che riflette la struttura proposta dai principi contabili internazionali (IPSAS 2), avviene evidenziando le seguenti attività: • operative (operations), laddove sono riassunti gli incassi e i pagamenti relativi alla fornitura dei servizi; • di investimento (investing), per le risorse destinate a contribuire alla consegna futura del servizio del gruppo pubblico locale; • finanziarie (financing), la cui indicazione distinta appare rilevante nella previsione di richieste a valere sui futuri flussi finanziari. Nel biennio il gruppo pubblico locale di Toronto mostra un’attività operativa positiva, ma in diminuzione rispetto all’anno precedente. Di converso, l’attività di investimento è negativa per il biennio. Infine, l’attività finanziaria è in netto recupero. Questo dimostra la capacità del gruppo di investire, ma anche di far fronte ai debiti contratti e di preservare la propria liquidità, nonostante il decremento del 2004 rispetto al 2003. 515 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese Tabella 4 – Rendiconto consolidato dei flussi di cassa RENDICONTO CONSOLIDATO DEI FLUSSI DI CASSA Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 (con dati comparati al 31 dicembre 2003) 2004 [$000] ATTIVITà OPERATIVE Oneri netti dell’anno Impieghi di liquidità: Incremento in fatture da ricevere Incremento in imposte sulla proprietà da ricevere Decremento in fatture da pagare e ratei passivi Decremento in altre passività Decremento in Passività conosciute dopo la chiusura dell’esercizio 2003 [$000] (372,543) (129,801) (97,912) (97,912) (21,602) (120,428) (50,496) (5,643) (198,169) 2,588 21,026 173,467 165,303 10,797 4,795 186,025 564,001 93,546 317,800 10,028 135,209 137,255 600,292 272,322 INVESTIMENTI Incrementi netti di investimenti Incrementi netti di investimenti in Imprese Pubbliche Decremento netto dei crediti Vs/Toronto District School Board (234,441) (75,994) (18,606) (257,104) (130,000) 23,380 Decremento netto di Liquidità da Investimenti (291,829) (363,724) ATTIVITà FINANZIARIE Nuovi debiti di lungo periodo Rimborsi di debiti di lungo periodo Interessi su fondi d’ammortamento Rimborsi di debiti Vs/Toronto District School Board 375,000 (154,952) (22,045) (18,606) 300,000 (143,847) (17,327) (23,380) Incremento netto di liquidità da attività finanziarie 179,397 115,446 (18,886) 24,044 LIQUIDITà ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO 84,073 60,029 LIQUIDITà ALLA FINE DELL’ESERCIZIO 65,187 84,073 Fonti di Liquidità: Decremento in fatture da ricevere Decremento in altre attività Decremento in Imposte sulla proprietà da ricevere Incremento in fatture da pagare e ratei passivi Incremento in Risconti passivi Incremento in altre Passività Incremento in Passività conosciute dopo la chiusura dell’esercizio Incremento in Passività per benefit ai dipendenti Incremento netto di liquidità da attività operative INCREMENTO (DECREMENTO) NETTO DI LIQUIDITà Azienda Pubblica 3.2007 516 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese 7. Conclusioni L’esperienza canadese mette in chiara evidenza il principio dell’accountability sui risultati nella presentazione delle attività svolte dal gruppo pubblico locale. Dal caso del bilancio consolidato della città di Toronto emergono alcuni spunti rilevanti in merito ad alcuni aspetti: •Responsabilità del management. Con questa logica il management e lo stesso ente sono accountable nel fornire risultati e nel rispondere circa l’integrità, l’oggettività e l’accuratezza delle informazioni presentate nel bilancio consolidato; •Rilevanza dell’informativa consolidata. In tal senso, nell’ambito del sistema informativo dell’ente locale il bilancio consolidato diviene strumento per l’accountability esterna; •Trasparenza delle informazioni fornite. Tale principio si rafforza in un sistema interaziendale formante il gruppo costituito dagli enti pubblici e dalle imprese, in cui il finalismo sociale e i servizi offerti sono in funzione delle persone che operano nell’azienda; essi rappresentano la “risorsa critica” della complessiva organizzazione; •Focus delle relazioni del gruppo pubblico locale. Dal quadro delle relazioni emerge con chiarezza il differente livello di controllo esercitato dalla capogruppo che può essere rilevante (verso le controllate), marginale (nei confronti delle GBEs) oppure quasi assente (verso le Trust). L’analisi dell’esperienza canadese, fra le più innovative a livello internazionale, evidenza le problematiche che, invece, emergono rispetto alla realtà italiana, soprattutto in relazione ai seguenti fattori: •profonda eterogeneità tra il sistema contabile degli enti locali (basato prevalentemente sulla contabilità finanziaria o sulla rendicontazione economica solo a consuntivo) e quello delle imprese (che poggia sulla contabilità economico-patrimoniale per tutti i momenti di rilevazione), che si riflettono sul processo di consolidamento che mira, invece, all’omogeneità formale e sostanziale dei bilanci; •carenza di normativa che richieda un’informativa consolidata (in Italia a riguardo ci si limita solo ad alcuni cenni nel Tuel – ad es. art. 152); •scarso utilizzo dell’informativa consolidata da parte degli enti locali italiani (De Matteis, Preite, 2006); •carenza di una cultura del bilancio consolidato come strumento di accountability sui risultati, a causa della presenza dell’approccio burocratico negli enti locali (Pezzani, 2000). In definitiva, alla luce di tali limiti occorre fare una profonda riflessione per consentire, in primo luogo, l’utilizzo e la diffusione dell’informativa 517 Azienda Pubblica 3.2007 Esperienze innovative Il bilancio consolidato: l’esperienza canadese consolidata e, in secondo luogo, per permettere l’utilizzo della stessa come strumento di accountability. Le esperienze internazionali possono, in tal senso, contribuire ad accelerare il processo di cambiamento e il diffondersi di culture manageriali anche nel settore pubblico locale italiano. Riferimenti Bibliografici Anessi Pessina E. (2000), La contabilità delle aziende pubbliche, Milano: Egea. Aucoin P. (1995), The New Public Management: Canada in Comparative Perspective, Institute for Research on Public Policy. Azzali S. (2002), Il reddito e il capitale di gruppo, Milano: Giuffrè. Bierman H. (1992), “Proportionate consolidation and financial analysis”, Accounting Horizons, 6. Biondi L., Di Meo F., Leonori M., De Falco R. 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