D`ora in poi la Cassa malati CONCORDIA contribuirà a sostenere i

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D`ora in poi la Cassa malati CONCORDIA contribuirà a sostenere i
Strategia Svizzera contro l’epatite – c/o Arud – Konradstr. 32 – 8005 Zürich
[email protected] – www.epatite-svizzera.ch
Comunicato stampa
Zurigo, 16 febbraio 2017
D’ora in poi la Cassa malati CONCORDIA contribuirà a sostenere i costi dei
medicamenti contro l’epatite C provenienti dall’India
In Svizzera i farmaci contro l’epatite C sono molto cari e, a causa delle limitazioni
imposte dall’Ufficio federale della sanità pubblica, sono riservati a determinati gruppi
di pazienti. Sempre più pazienti perciò acquistano all’estero dei farmaci prodotti su
licenza meno costosi. CONCORDIA rimborsa ora gran parte dei costi per l’acquisto di
medicamenti provenienti dall’India.
Secondo le disposizioni emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica, gli
assicuratori malattia hanno la facoltà di rimborsare i costosi farmaci contro l’epatite
C solo in misura molto limitata. Un numero sempre crescente di pazienti affetti da
epatite C, perciò, importa in Svizzera – a proprie spese – dei medicamenti più
convenienti, prodotti su licenza in India o in Bangladesh.
La rete per la strategia svizzera contro l’epatite raccomanda ai pazienti colpiti di
effettuare le ordinazioni su Internet tramite il Club dei compratori del sito australiano
FixHepC. Questa organizzazione senza scopo di lucro verifica l’origine dei
medicamenti. Finora i pazienti hanno dovuto pagare di tasca propria i costi per la
terapia trimestrale, costi che si aggirano tra 1500 e 1600 dollari USA.
Se l’ordinazione viene effettuata attraverso il FixHepC Buyers Club, la cassa malati
CONCORDIA è ora disposta a prendere a carico una parte dei costi con le
prestazioni dell’assicurazione complementare. “L’assunzione dei costi è opportuna
dal punto di vista medico e finanziario. In questo modo molti più pazienti potranno
beneficiare di questi farmaci altamente efficaci”, spiega il dottor Jürg Vontobel,
membro della direzione di CONCORDIA. Gli assicurati, che si trovano in condizioni
finanziarie precarie, hanno inoltre la possibilità di inoltrare alla cassa malati
CONCORDIA una richiesta di assunzione integrale dei costi.
„Accogliamo con favore questo passo della cassa malati CONCORDIA“, dichiara
Philip Bruggmann, responsabile della strategia svizzera contro l’epatite. “Sono molti, i
pazienti che soffrono e ai quali viene negato l’accesso ai medicamenti in Svizzera a
causa dei costi elevati e delle disposizioni dell’UFSP.
In Svizzera sono tra 60'000 e 80'000, i pazienti affetti dall’epatite C cronica. Solo la
metà di questi pazienti sa di aver contratto l’infezione. A causa dei costi elevati dei
farmaci e delle limitazioni imposte dall’UFSP, che consentono l’accesso alle terapie
solo alle persone con danni epatici in stadio avanzato o con sintomi clinici evidenti,
sempre più pazienti sono alla ricerca di alternative. Per evitare che queste persone
acquistino online dei farmaci contraffatti o assumano dei farmaci senza
accompagnamento medico, gli esperti della strategia svizzera contro l’epatite e i
centri Arud per la medicina delle dipendenze raccomandano di effettuare
l’ordinazione tramite il FixHepC Buyers Club. Si tratta di un’organizzazione no-profit,
che controlla la provenienza dei farmaci e include gli acquirenti in uno studio.
Secondo i dati forniti dal FixHepC Buyers Club, finora 50 pazienti hanno ottenuto le
terapie contro l’epatite C in Svizzera.
Per informazioni:
Bettina Maeschli, responsabile della comunicazione per la strategia svizzera contro
l’epatite, [email protected], 076 412 33 35
PD Dott. Philip Bruggmann, direttore strategia svizzera contro l’epatite,
[email protected], 079 322 70 00
Link:
www.epatite-svizzera.ch
www.concordia.ch
www.fixhepc.com
La rete per la strategia svizzera contro l’epatite
La strategia svizzera contro l’epatite è una rete composta da oltre 80 personalità
attive a titolo onorifico, provenienti dal settore della medicina, dell’economia, delle
organizzazioni dei pazienti, degli assicuratori e della politica. È stata costituita all’inizio
del 2014 ed è sostenuta dalle organizzazioni dei medici e da un’organizzazione dei
pazienti. La rete ha elaborato una strategia e si è posta come obiettivo il
debellamento dell’epatite virale entro il 2030. www.epatite-svizzera.ch.
Sulla sua homepage la rete per la strategia svizzera contro l’epatite mette a
disposizione le istruzioni per la procedura di ordinazione dei farmaci prodotti su
licenza, che garantisce l’ordinazione attraverso un canale sicuro.