Giovedì 2 agosto - "Underground" per "Cinema alla Casa della

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Giovedì 2 agosto - "Underground" per "Cinema alla Casa della
Casa della Musica
Giovedì 2 agosto - "Underground" per "Cinema alla Casa della Musica – Estate"
Sarà "Underground", il capolavoro col quale Emir Kusturica si aggiudicò la Palma d’Oro di Cannes nel 1995, a
chiudere "Grandi compositori per il cinema - Cinema alla Casa della Musica – Estate", l’iniziativa realizzata
in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna che l’Istituzione di Piazzale San Francesco ha offerto
alla città per questa estate: il grande affresco nel quale Kusturica mescola nel suo inimitabile stile realtà e sogno, cronaca e
invenzione, con le travolgenti musiche gitane di Goran Bregovic, sarà proiettato sul grande schermo della Sala dei
Concerti della Sala della Musica (dotata di aria condizionata), alle ore 21 di giovedì 2 agosto, a ingresso gratuito fino ad
esaurimento dei 160 posti disponibili.
Ambientato in Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale, il film ne narra la storia attraverso gli occhi di Marko e
Petar. Petar, imprigionato dai tedeschi durante il conflitto e liberato da Marko, trova rifugio in una cantina assieme ad altri
resistenti. Marko lo terrà nascosto per 20 anni facendogli credere del persistere della guerra e sfruttandolo nella
produzione e nel commercio delle armi sotto il governo di Tito, mentre lui si arricchirà e diventerà un esponente di spicco
del regime. Nel 1961, in occasione del matrimonio del figlio, Petar scopre la relazione di Natalija con Marko,e per questo
Petar, innamorato di lei, rompe l'amicizia che lo lega con Marko dandogli una pistola per sucidarsi, ma quest'ultimo
inscena un simbolico suicidio, sparandosi alle gambe. Poi un'esplosione apre nello scantinato uno squarcio verso
l'esterno. Ora Petar può uscire, ma si scontra con una nuova realtà che non sa riconoscere, e attacca un set di riprese di
un film di propaganda scambiando le comparse per nazisti veri. Anni dopo, e dopo la morte di Tito, scoppia la guerra
civile, e la Jugoslavia va in frantumi, invasa anche dalle truppe dell'ONU. Marko (oramai in fin di vita sulla sedia a rotelle)
e Natalija, ricercati internazionalmente come trafficanti d'armi, vengono riconosciuti come tali da truppe di Petar e
giustiziati: a dare l'ordine è (via radio) lo stesso Petar, che vivendo ancora sconnesso dalla realtà e senza sapere delle
malefatte dei due, si pente di ciò che ha commesso. In un finale onirico/surreale, tutti i personaggi si ritroveranno al
matrimonio del figlio di Petar su un'ansa del Danubio, con il profilo della Jugoslavia che, staccatasi dalla terraferma, andrà
alla deriva mentre il fratello di Marko, Ivan, comincerà a raccontare la storia: "C'era una volta un paese...".Si ricorda che
l’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei 160 posti disponibili nella Sala dei Concerti della Casa della Musica.
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Generata: 16 March, 2017, 09:26