16/07/10 Belfort bocciato! Prosto manca l`acqua!

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16/07/10 Belfort bocciato! Prosto manca l`acqua!
[VALCHIAVENNA 27]
LA PROVINCIA
VENERDÌ 16 LUGLIO 2010
[ POLEMICA A MONTESPLUGA ]
[ GIÀ RISOLTO ]
Sassi come recinzione tra le baite
Due anni fa illegali, ora sono tornati
Acquedotto
in crisi,serata
senz’acqua
a Prosto di Piuro
Il sindaco Masanti, dopo la lettera di alcuni residenti, assicura la rimozione
MADESIMO Due anni fa ricevevano l’intimazione a smobilitare tutto entro 20 giorni
se volevano evitare una bella denuncia. Ora
si ritrovano con l’opera praticamente fatta e
con tanto di concessione a costruire. Sicuramente curioso quanto sta avvenendo ad
alcuni proprietari di immobili nella frazione di Montespluga di Madesimo. Sullo sfondo qualche antipatia tra vicini che ha portato a creare divisioni e, quindi, recinzioni.
Ma non è questo che conta. Su un terreno,
infatti, ci sono molteplici proprietari e uno
di questi nel 2007 ha avuto la pensata di costruire una enorme recinzione fatta con massi di grosse dimensioni. Immediata, parliamo dell’ottobre di tre anni fa, la lettera dell’allora sindaco Pier Luigi Scaramellini:
«Considerato che la collocazione dei suddetti massi si configura di fatto quale recinzione posta in zona paesistica di elevata naturalità del territorio, ove non è possibile la
modifica dello stato dei luoghi e che lo strumento urbanistico vigente vieta la realizzazione di recinzioni su tutto il territorio comunale, in quanto zona di tutela ambientale, si invitano i comproprietari dell’area interessata a rimuovere entro 20 giorni le pietre ciclopiche abusivamente collocate lungo il confine di pertinenza e ripristinare lo
stato dei luoghi». In caso di inottemperanza avrebbe provveduto il comune con spese a carico dei privati e ripercussioni penali. Le pietre allora sono sparire, ma ora sono tornate. E con tanto di permesso di costruire rilasciato il 21 dicembre 2012. La parte dei proprietari che non ha realizzato la recinzione, e peraltro non l’ha mai condivisa,
ora si sente prima tirata in ballo e poi presa in giro. Tanto che ha inviato in comune
in questi giorni una lettera: «Nel 2007 ci si
contestava uno scempio da noi commesso
con l’obbligo di ripristino dello stato di fatto. Ora grazie a un permesso di costruire, lo
scempio è stato legalizzato. Cosa è cambiato? Nella lettera si sottolinea che l’opera in
oggetto violasse le leggi a tutela del paesaggio, come peraltro era evidente. A che titolo è stato autorizzato quello che il comune
aveva precedentemente definito un reato?».
Secondo il sindaco Franco Masanti la questione è destinata a risolversi presto: «Il progetto che ci era stato presentato - spiega il
primo cittadino - non ha niente a che vedere con i sassi messi lì a casaccio. Quindi la
situazione andrebbe comunque modificata.
In realtà ci è arrivata la lettera dei comproprietari dei terreni dalla quale si desume il
loro mancato accordo rispetto all’opera di
recinzione. Quindi il richiedente non aveva nemmeno diritto a fare la richiesta».
Daniele Prati
VERCEIA
Stasera
sfilata
di moda
VERCEIA
(s.bar.)
"E...state a Verceia" ritorna con una serata
dedicata alla moda. Sul
lungolago del paese,
questa sera alle 21,ci
saranno sfilate, musica e un servizio bar.
L’iniziativa è promossa
dall’amministrazione
comunale guidata dal
sindaco Luca Della Bitta con l’obiettivo di animare i fine settimana
del paese lacustre della Valchiavenna. Proseguirà fino a metà settembre con una lunga
serie di appuntamenti.
I primi riscontri sono
stati positivi: tutto lascia pensare che l’appuntamento di Verceia
diventerà una tappa
fissa per numerosi abitanti della zona e turisti.
La recinzione contestata
PIURO (d.pra.) Il caldo e la siccità fanno una “vittima” inaspettata. Va in crisi il sistema acquedottistico di Prosto,
sicuramente in Valchiavenna il comune con meno problemi di approvvigionamento idrico, anche se solo per poche ore. Black out idrico durante la serata di mercoledì per la frazione principale del comune guidato dal sindaco
Paolo Lisignoli.
Grossa sorpresa per i cittadini che
aprendo la manopola del rubinetto non
hanno visto scendere l’acqua. La situazione, dopo qualche segnalazione, è tornata alla normalità nel giro di poche
ore. Le vasche di accumulo durante le
ore serali tendono a svuotarsi. Sono le
ore in cui tutti tornano a casa, fanno
la doccia, preparano da mangiare e,
spesso, innaffiano giardini e orti. Visto
che praticamente tutte le case di Prosto
hanno un appezzamento di verde il ridursi delle riserve è stato obbligato.
Complici il caldo soffocante di queste
giornate e le scarsissime precipitazioni. Non basta certo qualche temporale
serale di pochi minuti a rafforzare le riserve idriche. L’amministrazione comunale, dopo aver ridotto la portata delle fontane pubbliche, sta pensando ora
di invitare la popolazione a ridurre al
minino e solo in determinate ore l’utilizzo di acqua potabile per innaffiare
giardini e orti o, peggio, per lavare l’automobile.
[ IL SINDACO DI PIURO NON DEMORDE ]
«Sul Belfort riproveremo in Regione»
Una volta conosciuti i motivi della bocciatura il Comune ricalibrerà la richiesta di fondi
PIURO «Non sappiamo ancora le
motivazioni che hanno portato la Regione Lombardia a bocciare il progetto Interreg del Belfort. Sicuramente si tratta di una notizia molto negativa per il nostro comunale. Ora attendiamo di capire perché il progetto non è stato finanziato. Dopodiché
decideremo come muoverci». Non
si da per vinto il sindaco di Piuro
Paolo Lisignoli nel commentare la
recentissima bocciatura da parte del
Pirellone del maxi progetto Interreg,
oltre un milione di euro per quanto
riguarda la parte italiana, riguardante il Belfort di Borgonuovo e San
Gaudenzio a Casaccia, in Svizzera.
«Probabilmente - spiega il primo cittadino - si aprirà una nuova finestra
per la presentazione dei progetti entro la fine dell’anno. Ripresenteremo
il nostro progetto, calibrandolo meglio a seconda delle motivazioni che
la Regione ci presenterà per questa
bocciatura». Lisignoli parla anche
del mancato finanziamento al progetto di installazione di pannelli fotovoltaici nella nuova scuola di Prosto: «Se fosse arrivato il finanziamento al 50% sarebbe stato meglio, ovviamente. Nonostante questa bocciatura, che ci lascia perplessi, il proget-
[ CAMPODOLCINO ]
to comunque per noi certo non si ferma. I pannelli saranno in ogni caso
installati sul tetto della scuola, abbiamo già provveduto al loro acquisto,
e i lavori non subiranno ritardi rispetto al preventivato concludendosi per
il prossimo anno scolastico».
Parole di ottimismo che cozzano contro la durissima presa di posizione
della minoranza capitanata da Laura Carabini e Omar Iacomella: «Siamo alla naufragio politico di questa
maggioranza, che in campagna elettorale ha fatto vanto di non avere “padroni e padrini” e ora si trova allo
sbando. Si vedono i risultati di que-
sto isolamento cercato con tanta ostinazione. Nell’incapacità di sostenere i progetti che si presentano agli enti superiori per ottenere dei finanziamenti. D’altro canto va sottolineata
anche l’incapacità di elaborazione
dal punto di vista culturale, visto che
ormai si delega tutta la partita all’Associazione Scavi di Piuro nonostante ci sia un assessore alla cultura che
dovrebbe essere lì per quello. Dispiace che a farne le spese sia soprattutto la parrocchia di San Martino in
Aurogo. Qui gli interventi di recupero sulla struttura non sono certo procrastinabili o evitabili».
ALLE FIGLIE DELLA CROCE
Il Grest, vera festa dei ragazzi
Ottanta partecipanti e una ventina di animatori tra giochi e gite
CAMPODOLCINO (s.bar.) Tre settimane di giochi
e gite per piccoli turisti e bimbi del paese. E’ il menù
del Grest di Campodolcino, l’iniziativa che vede
impegnati ottanta partecipanti e venti animatori.
Tutti i giorni si ritrovano sul campo dell’oratorio per prendere parte a una lunga serie di giochi a squadre e sfide sportive,
affiancati da momenti di riflessione
e preghiera.
Nel rispetto della tradizione, alle
giornate trascorse in Val San Giacomo si affiancano le gite. Il piatto forte è rappresentato dalle escursioni in alta quota. La prima meta
scelta da don Bruno Capparoni insieme ai propri collaboratori è stata
il Lago Azzurro. Grazie alla collaborazione offerta da Ski area Valchiavenna, la
comitiva è salita in quota con l’ovovia e si è divertita sui gonfiabili messi a disposizione dalla società
che gestisce il comprensorio sciistico. Nei giorni
scorsi c’è stata una camminata più impegnativa ver-
so San Sisto e il Pian dei Cavalli sopra Starleggia.
Per l’ultima passeggiata ci si dirigerà verso il lago
dell’Angeloga, un’altra splendida località montana
del territorio comunale di Campodolcino. Visto il
clima di questi giorni, anche in Valle Spluga
c’è tanta voglia di fresco e di acqua: dopo la trasferta allo zoo di Zurigo sono
state promosse una gita in un parco
acquatico del Milanese e una trasferta sul Lago di Garda, con una tappa obbligata a Gardaland. Nel programma del Grest - al quale prendono parte anche alcuni bambini
di Fraciscio e Madesimo - c’è anche
una giornata dedicata alla mountainbike con gli istruttori di Madesimo.
Paolo Donà, istruttore valchiavennasco
del Coni di Sondrio, metterà a disposizione la propria esperienza per un’iniziativa dedicata all’atletica, seguendo lo schema che in primavera ha visto protagonisti gli allievi delle scuole del
mandamento.
In Cm una targa in omaggio
CHIAVENNA - Ieri mattina nella sede della Comunità montana è avvenuta la posa della targa commemorativa dedicata alla congregazione
di suor Maria Laura Mainetti: «Con
gratitudine per l’operato secolare
delle suore della congregazione delle Figlie della Croce, contributo considerevole alla crescita spirituale,
sociale e culturale della Valchiavenna, la Comunità apre il restaurato
Palazzo Pestalozzi».